1. LE EVOLUZIONI DELLO SCENARIO DI BUSINESS
|
|
- Livia Silvia Grossi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1. LE EVOLUZIONI DELLO SCENARIO DI BUSINESS Le evoluzioni dello scenario di business vengono qui messe a fuoco attraverso due ottiche specifiche, ugualmente importanti: quella dell evoluzione del rapporto aziende-clienti quella dell evoluzione dello scenario competitivo. a) Il rapporto azienda-clienti Da questo punto di vista, i segnali provenienti dalle evoluzioni in atto nello scenario dei mercati internazionali sono già ben chiari e individuabili nei seguenti trend: il tradizionale ruolo del cliente, una volta individuato come consumer, sta diventando molto più proattivo, connotandosi come un prosumer l importanza del servizio sta prevalendo rispetto a quello del prodotto si stanno affermando strategie aziendali orientate prioritariamente alla creazione del valore per il cliente. I concetti di prosumership, servizio e valore meritano qualche approfondimento. La Prosumership La logica del prodotto/servizio realizzato su misura per il cliente sta estendendosi dalle aree dei beni durevoli sino ai prodotti di largo consumo. Ciò significa che il cliente vuole sempre più svolgere un ruolo di pro-attività (pro-sumership, appunto) nei confronti della catena di alimentazione che gli fornisce il prodotto/servizio (cioè vuole condizionarla in funzione delle proprie esigenze). Pretende dunque sempre più un prodotto e un servizio personalizzato, come quello che poteva avere una volta dall artigiano che gli confezionava su misura ciò che gli richiedeva. Occorre però fare una distinzione: più il prodotto/servizio riguarda il largo consumo e le commodities, più tale personalizzazione e proattività riguardano le modalità di servizio che il contenuto del prodotto. I segnali di tali mutamenti in corso sono sotto gli occhi di tutti. La logica della prosumership, storicamente riguardante solamente la produzione su commessa di impianti e di beni industriali (macchine utensili, ecc.), trova già ora applicazione in beni semidurevoli quali l auto ( configurazioni e colori su misura, che diventeranno presto anche carrozzerie su misura), e addirittura nel largo consumo. I\G&M\LibriGM\98newparCAP1 1
2 Alcuni esempi che confermano tale trend sono già sul mercato, specialmente negli USA: il gelato allo yogurt con sapore su misura, la compilation musicale fatta su misura direttamente da parte del cliente, il dentifricio a sapore personalizzato, ecc. In realtà, come già detto, nel largo consumo la proattività riguarda prevalentemente il servizio che diventerà sempre più personalizzato, modellandosi su diversi segmenti di riferimento. E però vero che in questa nuova situazione molto più fluida sarà sempre meno possibile parlare di segmenti di mercato con le logiche tradizionali (sarà infatti un vero continuum di possibilità). Tornando alla situazione in cui il prodotto viene di fatto realizzato con il contributo del cliente, può essere utile riferirsi al concetto di Prodotto Virtuale. Si tratta di un prodotto / servizio che non esiste fisicamente fino a quando non si incontra con un bisogno espresso da un cliente. E un entità potenziale capace di materializzarsi in infinite modalità / combinazioni in funzione delle specifiche richieste del cliente. Tale logica di configurazione personalizzata di prodotti / servizi, unita alla realtà di scenario globale del business che ci attende, darà di fatto corpo anche al concetto di multilocalità e quindi del già tanto evocato villaggio globale, dove tutto accadrà in modo molto interattivo ma anche su base molto locale (concetto individuato anche con il neologismo glocality ). In tale contesto il business dell azienda avverrà anch esso (anzi avviene già) con logiche di catena del valore diversa dal passato. Sarà infatti sempre più normale per un azienda essere, nei confronti di altre, contemporaneamente fornitrice, cliente, concorrente o alleata, a seconda del prodotto, del mercato/paese o del momento. Si pensi ad esempio al caso Aprilia-BMW sull attuale motocicletta di 650cc. Le due aziende si trovano proprio in situazione di fornitura, alleanza e concorrenza insieme: il prodotto è stato progettato insieme con un rapporto di fornitore da parte di Aprilia (codesign), essa ora lo costruisce per conto di BMW che lo commercializza, ma Aprilia è anche concorrente di BMW sul mercato con il suo modello Pegaso (decisamente molto simile), ecc. In tale contesto anche le strategie di marketing stanno modificandosi velocemente. In particolare: il mass marketing è destinato ad estinguersi la realtà emergente è costituita dal one to one marketing le tecnologie faranno by-passare i punti vendita e il commercio elettronico aumenterà velocemente la sua importanza percentuale nelle transazioni commerciali I\G&M\LibriGM\98newparCAP1 2
3 i produttori, grazie a tali nuove tecnologie, diventeranno dei virtual retailer (potranno vendere direttamente ai clienti finali) la pubblicità sarà sempre più mirata / personalizzata si cercherà di presidiare / gestire il rapporto con il cliente in modo continuo la dimensione servizio diventerà fortemente protagonista. Queste nuove modalità di fare business prenderanno corpo attraverso strutture operative del tipo a rete evoluta, i cosiddetti sistemi olonico-virtuali. Si tratta di sistemi molto aperti e interattivi dove si formeranno aziende virtuali attraverso la combinazione di unità operative appartenenti ad organizzazioni diverse e/o di piccole aziende indipendenti o addirittura di individui (singoli professionisti, studi professionali o tecnici, ecc). Tali aziende virtuali si formeranno velocemente con cicli di vita molto variabili (su base spot o semipermanenti), e si scioglieranno poi altrettanto velocemente. Nella bibliografia già disponibile (*) l azienda olonico-virtuale viene infatti definita come un insieme di unità operative (indipendenti o parti di aziende) che agiscono in modo integrato ed organico, nell ambito di un sistema a rete evoluto, per configurarsi ogni volta al meglio come catena del valore più adatta a soddisfare l opportunità di business che il mercato presenta in quel momento in quel posto. L importanza del servizio Nel caso delle forniture industriali, o comunque non destinate direttamente al cliente finale, il trend in atto segue una logica evolutiva già ben chiara. Se prendiamo l esempio degli ASIC (i microprocessori destinati ad un uso specifico, cioè prodotti in modo personalizzato per un cliente ed un uso specifico), le fasi evolutive in atto sono quelle individuate nel riquadro. FORNITURA DI PRODOTTO O DI SERVIZIO? Le evoluzioni del rapporto fornitore-cliente nella produzione di ASIC. livello 1: il fornitore progetta e costruisce il prodotto su specifiche funzionali del cliente livello 2: il fornitore dota il cliente di un sistema di progettazione per (*) "L'azienda olonico-virtuale" (Il Sole 24 Ore, 1994), Oltre il Business Process Reengineering" (Il Sole 24 Ore, 1996) I\G&M\LibriGM\98newparCAP1 3
4 consentirgli di definire direttamente le specifiche tecniche del prodotto livello 3: il cliente viene dotato di programmi di engineering capaci di definire anche le specifiche produttive del prodotto a lui destinato livello 4: il cliente può accedere alle linee produttive del fornitore, autoproducendosi i suoi prodotti, collocandoli nelle finestre di produzione che il sistema di programmazione gli mette a disposizione (può anche avere linee dedicate) Con riferimento a tale settore, cosa sta fornendo il fornitore nelle configurazioni dal livello 2 in su? Niente altro che puro Servizio (dal servizio di progettazione... al servizio di produzione), che consente al cliente di superare tutte le sue possibili barriere tecnologiche e di economia di scala. Il fornitore, a sua volta, trova un grande beneficio dal fatto che riesce così a fidelizzare i suoi clienti. Questo è anche un esempio di servizio one to one. Il valore per il cliente In parallelo all enfasi sul servizio si vanno affermando anche logiche di full service. Esse prevedono la fornitura di interi pacchetti di prodotto/servizio a valore aggiunto per il cliente. Si pensi come esempio alle flotte di auto, cioè al mercato di auto non destinate direttamente a clienti individuali. Tale business, che rappresenta già più del 50% del mercato del trasporto leggero nei paesi più maturi, consiste nel servire prodotto e servizio in modo integrato (auto + assicurazione + manutenzione, ecc.) dove il prodotto è solo un ingrediente del pacchetto trasporto (spesso il prodotto è addirittura considerato ad un valore che è sottocosto, per consentire di fare business attraverso il servizio!). In questo caso ciò che viene proposto al cliente è il valore trasporto con le sue modalità di erogazione (servizio), e quindi non solo un prodotto. Il valore aggiunto costituito dall integrazione dei componenti di prodotto/servizio (auto, assicurazione, ecc.) costituisce di fatto il nuovo valore competitivo su cui focalizzarsi. Quali conclusioni? Nel prossimo decennio le aziende potranno, o meglio dovranno, ridisegnare completamente il loro modo di fare business. Ne uscirà una mappa di equilibri probabilmente molto diversa da quella di oggi. Un esempio per tutti, già significativo, è il seguente: più del 50% del fatturato e del profitto di una delle maggiori aziende industriali al mondo, la General Electric, viene oggi dalle sue attività finanziarie e non da quelle industriali. Per inciso essa è già una nuova concorrente delle aziende automobilistiche ( settore in cui non I\G&M\LibriGM\98newparCAP1 4
5 era tradizionalmente presente ), visto che impegna una parte significativa delle sue finanze nel business delle flotte di automobili! Questi macro-trends riguardano più o meno tutti i settori merceologici, dove lo scenario atteso non è altro che la conseguenza della combinazione di questi macro-trends con quelli specifici di settore. Per capirne meglio le implicazioni strategiche ed operative vale la pena di approfondire il caso del settore automotive come esempio. LE EVOLUZIONI DEL BUSINESS AUTOMOTIVE Come già anticipato, lo scenario del mercato dell automobile si sta evolvendo secondo logiche che sono il frutto dell incrocio di due trend: quello dello scenario generale e quello specifico del business dell auto. I trend generali possono essere individuati nei seguenti: una sempre maggiore personalizzazione del prodotto e del servizio (marketing one to one) lo spostamento del focus dal prodotto al servizio. Nel settore dell auto tali due trend generali si concretizzeranno in due logiche specifiche e parallele: da una parte si svilupperanno modalità di personalizzazione spinta dell auto (dal colore personalizzato all auto autocomposta, come un LEGO ); dall altra l automobile sarà sempre più un semplice ingrediente di un pacchetto di trasporto in full service (in buona parte connesso alla vendita e gestione di flotte ). I fattori di scenario specifici del business dell automobile, che interagiranno con i due trend descritti (enfatizzando certi aspetti e riducendone altri), sono invece individuabili nei seguenti: a) l eccesso di capacità b) il focus sui mercati emergenti c) il cambiamento strutturale del business d) un nuovo modo di fare retailing a) L eccesso di capacità La capacità produttiva mondiale di veicoli leggeri esistente nel 1998 era stimata pari a circa 73 milioni di unità. La produzione realizzata è stata invece di circa 52 milioni di pezzi. Gli impianti mondiali hanno quindi sfornato un volume di circa 20 milioni di pezzi inferiore alla loro possibilità, con un utilizzo medio degli stessi di poco superiore al 70%. La situazione prevista non cambierà significativamente negli anni successivi (nel 2001 si dovrebbe realizzare una saturazione di circa il 75%). Si stima che il 43% di tale sovracapacità sarà nell area cosiddetta ASIA-PACIFIC, il 15% in Nord America e il 25% in Europa occidentale. b) Il focus sui mercati emergenti I\G&M\LibriGM\98newparCAP1 5
6 Ai mercati maturi (USA-Europa) ed a quelli emergenti (dalla Corea del Sud, al Brasile, all Argentina, al Cile), si aggiungeranno nuovi importanti mercati emergenti quali Cina, Russia, India, Indonesia, Malesia. Sui mercati maturi si adotteranno sostanzialmente le nuove strategie menzionate, su quelli emergenti si sfogherà la produzione di massa. c) Il cambiamento strutturale del business L aumento della competizione nell ultimo decennio ha visto le case automobilistiche impegnate in una drastica riduzione dei costi a parità di struttura del business. Si è cioè cercato di ridurre significativamente i costi delle forniture (pressione sui fornitori con campagne di riduzione dei costi reali del 5-7% anno) i costi di struttura (overheads), i costi di distribuzione, i costi di vendita. Non sembra che esistano ulteriori ampi margini di recupero a parità di struttura della catena del valore. Contemporaneamente non ci si può più permettere l attuale costo della catena distributiva: per un auto importata i costi dall uscita della fabbrica alla consegna al cliente (i costi di distribuzione) incidono anche per il 26% del prezzo di vendita! Si sta dunque studiando di sottoporre la catena del business ad un radicale reengineering. Le sperimentazioni stanno andando in diverse direzioni. Alcuni produttori stanno sperimentando pools di stoccaggio di veicoli, altri stanno cercando di ridurre drasticamente il tempo di evasione dell ordine, Mercedes (con la SMART) sta sperimentando nuove modalità di Brand Management in specifici segmenti di mercato. Altre sperimentazioni riguardano nuove modalità per integrare meglio la voce del cliente nel processo di sviluppo dei nuovi modelli, per concepire prodotti più rispondenti ai bisogni potenziali o per fornire prodotti su misura. Ma la più importante rivoluzione, come detto già avviata, riguarda il fatto che l auto sarà sempre più solamente una componente di un pacchetto servizio di trasporto. Tale pacchetto, che riguarderà sia auto nuove che usate, prevede la fornitura del mezzo attraverso un package di full service, contemplante anche finanziaqmento/leasing, assicurazione, manutenzione. Tale modalità, che riguarda sostanzialmente le flotte aziendali o di renting, sta aprendo un capitolo decisamente nuovo nello scenario della concorrenza, cambiando radicalmente i rapporti tra i protagonisti del business automobilistico. In questa nuova logica, le case automobilistiche, entrando direttamente nel business del servizio, si troveranno infatti in diretta concorrenza con i tradizionali partner, quali le società di rent a car, le assicurazioni, le società di leasing e gli stessi dealers. Si segnala anche una new entry, quella delle società finanziarie, anch esse impegnate nel gestire il full service. E ovvio che in tale contesto, ma anche per motivi di costi che si possono ridurre solo attraverso economie di scala, il dealer tradizionale di tipo monomandatario lascerà il posto a dealers multi-franchise. Si svilupperanno anche megastore di auto usate (che potranno eventualmente essere congiunti alla vendita di auto nuove). I nuovi economici canali di vendita attivati dai grandi dealer porteranno gli stessi produttori di auto a valutare la possibilità di outsourcing della loro organizzazione di vendita, assegnandola a tali dealers, anche in comune con concorrenti. I\G&M\LibriGM\98newparCAP1 6
7 d) Un nuovo retailing Parallelamente allo sviluppo dei mega-dealer, dei megastore e del full service, si svilupperà anche un canale diretto Produttore-Cliente finale. Ciò potrà avvenire grazie alle nuove possibilità messe oggi a disposizione dalla tecnologia informatica, e in particolare da Internet (E-Commerce, E-Business). Tale possibilità di pro-attività tra il cliente finale e il produttore renderà sempre più verosimile realizzare il concetto messo a fuoco dallo Iacocca Institute già all inizio degli anni 90 come regola del gioco per l inizio del nuovo millennio: saper produrre e consegnare un auto in qualunque variante, in qualunque modo, in qualunque posto,... al prezzo più basso possibile. Cosa dobbiamo dunque aspettarci dal prossimo futuro? Sicuramente alcune novità non trascurabili. I campi di battaglia dei costruttori di auto non sono più infatti solamente quelli del prodotto. Anche le armi che stanno usando non sono più le convenzionali. L arsenale è ora costituito dalle seguenti possibilità: retailers in franchising grandi magazzini di usato vendite dirette attraverso propri distributori outsourcing dell organizzazione di vendita franchising dei ricambi e del servizio vendita e leasing diretti in E-Commerce vendita del pacchetto completo trasporto outsourcing della produzione delle auto Una certezza è che il mercato delle flotte d auto occupa già il 50% del totale delle vendite nei paesi più maturi. Una quasi certezza è che sta decollando il mercato dell auto personalizzata ( su misura ): 10% dei mercati maturi già nel primo decennio del 2000 come ha pronosticato lo studio giapponese Manufacturing 21? b) Lo scenario competitivo Visto dal punto di vista della concorrenza l aumento della complessità dello scenario non è certo inferiore a quello che riguarda il rapporto aziende-clienti, anzi ne è il fedele specchio. Fotografato dal punto di vista della tipologia e del rapporto con le altre aziende, lo scenario delle modalità di concorrenza risulta infatti così individuabile: i confini settoriali si stanno sfumando sempre di più (perché i prodotti / servizi si stanno integrando sempre di più) Un ottimo esempio a riguardo è quello del mercato dell auto, appena descritto. I\G&M\LibriGM\98newparCAP1 7
8 L aumento dell importanza della dimensione servizio rende via via meno specifico e senza barriere importanti il settore di business. I distributori fisici dell auto (trasporti e stoccaggi ), oggi in outsourcing, sono infatti gli stessi degli altri settori, le società di finanziamento/leasing anche, le formule promozionali sono sempre più integrate. Al di fuori del settore auto si pensi al business delle Telecomunicazioni che si sta fondendo con quello del Data Management ( sintomatico a riguardo l accorpamento gestionale di tali due business effettuato dalla Siemens nel 1998 ), o ai programmi fedeltà inter-business, dove catene alberghiere insieme a compagnie aeree, noleggiatori di auto e tour operator gestiscono pacchetti di offerta, specialmente a livello promozionale, completamente integrati, ma con concorrenza anche all interno dello stesso programma ( si pensi ai Rent a Car, partner di programmi fedeltà con la stessa compagnia aerea e quindi in concorrenza tra di loro ). il ruolo dei players di un settore può essere diverso in funzione di prodotto / mercato / momento (perché il business sta diventando globale e viene affrontato con strutture a rete) Questo aspetto è conseguenza diretta del punto precedente. Nell esempio dell auto si pensi alla G.E. Capital Services che si combina / adatta alle diverse configurazioni di mercato esistenti nei diversi settori e nei diversi paesi. Ma si pensi soprattutto al caso di Aprilia-BMW già descritto, o ancora a quello dei produttori di auto o di prodotti informatici che si configurano e si riconfigurano continuamente scambiandosi i ruoli a secondo di prodotto, momento, mercato. In tali settori è sicuramente oggi un fatto normale il fatto che un azienda possa operare contemporaneamente come concorrente, alleato, fornitore o cliente rispetto ad un altra azienda operante persino sugli stessi mercati. new players orizzontali stanno penetrando un po in tutti i settori (perché il focus si sta spostando dal prodotto al servizio) Data l importanza e l universalità di alcune dimensioni del servizio, alcuni players stanno diventando davvero orizzontali, cioè trasversali rispetto ai settori di business, e operanti a 360. Oltre ai se rvizi finanziari (caso G.E.), si pensi ai distributori logistici (TNT, ecc.), anch essi operanti oramai in outsourcing per tutti i settori che distribuiscono prodotti fisici, oppure alla gestione dei servizi informatici (EDS, Andersen Consulting, PricewaterhouseCoopers ecc.), senza più alcun limite di settore! I\G&M\LibriGM\98newparCAP1 8
9 il numero e la tipologia dei concorrenti sta di fatto aumentando e diversificandosi (perché lo stesso prodotto / servizio può essere venduto in aggregazioni completamente diverse) Ancora l esempio dell auto: la polizza assicurativa può essere venduta dall agente o dal broker (da sola), dal dealer (con l auto), dalla compagnia di rent a car (con l auto e il servizio di noleggio), dal costruttore (con la fornitura della flotta ), dal costruttore/montatore dell antifurto satellitare convenzionato con la compagnia di assicurazione ( con l installazione dell antifurto). I\G&M\LibriGM\98newparCAP1 9
Page 1. GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2014/2015 GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.1 SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ
DettagliCos è la UNI EN ISO 9001?
Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando
Dettagli7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis
7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis I risultati economici globali di un impresa possono essere riorganizzati anche al fine
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliLe strategie di marketing
Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa
DettagliEconomia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI
PRINCIPI DI SERVICE MANAGEMENT R. Normann La gestione strategica dei servizi Economia e Gestione delle imprese e dei servizi Università dell Aquila, Facoltà di Economia Domenico Barricelli Sociologo del
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliInformation summary: Il marketing
Information summary: Il marketing - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliI FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI
I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI Roma, 22 novembre 2011 Direzione Retail Funzione C.A.E. L EVOLUZIONE DEL SETTORE Gli ultimi cinque anni hanno
DettagliLe prestazioni della Supply Chain
Le prestazioni della Supply Chain L ottenimento dell adattamento strategico e la sua portata Le prestazioni della Supply Chain 1 Linea guida Le strategie Competitiva e della supply chain L ottenimento
DettagliNatura ed evoluzione dei canali di marketing tradizionali e digitali. Marco Roccabianca
Natura ed evoluzione dei canali di marketing tradizionali e digitali Marco Roccabianca pagina 1 di 10 La scelta del canale di marketing Uno dei fattori critici di successo per la realizzazione ottimale
DettagliMacBOOK. Gestionale per librerie Windows e Mac
Gestionale per librerie Windows e Mac Agile e dinamico Questa è la schermata iniziale dell interfaccia di, contenente la maggior parte delle funzioni svolte dal programma, che permette un rapido passaggio
DettagliCRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI UDINE FACOLTÁ DI ECONOMIA Corso di Laurea in Economia Aziendale Esame di Laurea CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE Tutore: Prof. Maria Chiarvesio
DettagliIl marketing dei servizi. La gestione degli intermediari
Il marketing dei servizi La gestione degli intermediari Gli intermediari nei servizi: canali diretti Le imprese di servizi distribuiscono la propria offerta in alcuni casi direttamente, in altri casi si
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliLa scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it
La scelta dei canali di entrata Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Individuare il canale che, meglio degli altri può essere efficace per la propria attività nei mercati esteri non è semplice
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliI processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali
I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali azienda/fornitori circuiti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore fisico-tecnico
DettagliUso delle attrezzature di lavoro
COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III
DettagliConcetto e sistema di Marketing
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09
DettagliSegmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento
Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento
DettagliFasi di crescita. Chiara Casadio
Fasi di crescita Chiara Casadio condizioni interne ed esterne Le strategie di crescita possono essere influenzate da condizioni interne ed esterne all impresa. Le condizioni esogene principali possono
DettagliLa Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi
La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni
DettagliLa soluzione di mobilità alternativa.
La soluzione di mobilità alternativa. 2 Qualità, flessibilità, efficienza. DriveCompany è una società di consulenza specializzata nella fornitura di servizi di noleggio a lungo termine di autovetture e
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliPercorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo
1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan
DettagliLE SOLUZIONI PER L AUTO AZIENDALE
LE SOLUZIONI PER L AUTO AZIENDALE Ermanno Molinari Bologna, martedì 13 novembre 2012 iziativa LE SOLUZIONI PER L AUTO AZIENDALE L ascesa delle auto aziendali coincide con l avvento della motorizzazione
DettagliESSERE O APPARIRE. Le assicurazioni nell immaginario giovanile
ESSERE O APPARIRE Le assicurazioni nell immaginario giovanile Agenda_ INTRODUZIONE AL SETTORE ASSICURATIVO La Compagnia di Assicurazioni Il ciclo produttivo Chi gestisce tutto questo Le opportunità di
DettagliLA LOGISTICA INTEGRATA
dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono
DettagliLa Customer Satisfaction. Definizione Le origini Motivazioni Misurazione Progettazione
La Customer Satisfaction Definizione Le origini Motivazioni Misurazione Progettazione Definizione Per Customer Satisfaction (soddisfazione del cliente) si intende la soddisfazione che il consumatore finale
DettagliEasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner
ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci
DettagliIFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA. Direzione Commerciale Dicembre 2006
IFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA Direzione Commerciale Dicembre 2006 Factoring Tour: Firenze, 6 febbraio 2007 Il Factoring: è complementare, non alternativo al credito bancario; rafforza il rapporto
DettagliAlfa Layer S.r.l. Via Caboto, 53 10129 Torino SOFA WEB
SOFA WEB Sofaweb Business Edition è la soluzione Alfa Layer per portare il commercio elettronico nel mondo dell industria del Salotto. Il nuovo canale di comunicazione del mondo del commercio è il Portale
DettagliInnovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014
Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap
DettagliGESTIONE EFFICIENTE DELL AUTO AZIENDALE COME STRUMENTO DI CRESCITA PER LE PMI IL RUOLO DEL LEASING. piero.biagi@bcclease.it
GESTIONE EFFICIENTE DELL AUTO AZIENDALE COME STRUMENTO DI CRESCITA PER LE PMI IL RUOLO DEL LEASING piero.biagi@bcclease.it 1 Il leasing auto in Italia In Italia nel 2013 sono state immatricolate 1,3 milioni
DettagliCommento ai grafici: l analisi viene condotta su un totale di 215 imprenditori e manager d azienda.
RISULTATI SURVEY INTERNATIONAL MANAGEMENT Luglio 2013 Premessa: l Area Executive Education della Fondazione CUOA ha lanciato un indagine per analizzare i fabbisogni formativi di imprenditori, manager e
DettagliAnalisi indipendente dei possibili impatti sulle attività di telemarketing conseguenti all introduzione del Registro delle Opposizioni
Analisi indipendente dei possibili impatti sulle attività di telemarketing conseguenti all introduzione del Registro delle Opposizioni Autori: Claudio Pioli claudio.pioli@xlworld.eu Roberto Montandon roberto.montandon@xlworld.eu
DettagliNel seguito, viene presentato il punto di vista di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE sul tema new business model Articolazione dell intervento
MODELLI DI BUSINESS E MACCHINE UTENSILI UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE 1 Razionale Nel seguito, viene presentato il punto di vista di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE sul tema new business model Articolazione dell
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1)
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 18 aprile 2007 Gli argomenti del primo corso PROPRIETA GOVERNO GESTIONE LE TEORIE
DettagliBusiness Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.
soluzioni di business intelligence Revorg Business Intelligence Utilizza al meglio i dati aziendali per le tue decisioni di business Business Intelligence Revorg Roadmap Definizione degli obiettivi di
Dettaglidanilo.vaselli@opendotcom.it
Organizzazione dello studio e controllo di gestione -Introduzione - Gestione delle attività di Studio, Parcellazione e controllo della redditività del lavoro: criticità ed obiettivi di miglioramento. -
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliTECNICHE DI SIMULAZIONE
TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliRilevi Group srl viene costituita a Bologna, Italia, nel
R G R O U P Company Profile Profilo Rilevi Group srl è un nome che è sinonimo di qualità e servizio nel campo del ricamo fatto a mano fin dal 1991, anno di costituzione. Rilievi Group è conosciuta presso
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliCorso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo
Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED
Dettagliairis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.
Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle
DettagliTurismo & Accessibilità
TURISMO ATTIVO Turismo & Accessibilità Relatore Sandrino Porru o Operatore sociale da circa 30 anni, o Dirigente della Coop. Soc.Eugò Sardegna - Turismo accessibile o Responsabile di Relazione di Banca
DettagliLe effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi
Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260
DettagliIl presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter
1 Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter predisporre, in tempo reale, azioni correttive e migliorative
Dettagli,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(
,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo
DettagliSezione: 7. Quanto guadagna un Consulente di viaggi online?
Scopri come Creare e Vendere viaggi online! Sezione: 7. Quanto guadagna un Consulente di viaggi online? Analizziamo da vicino la redditività del Consulente di viaggi online Eccoci ad una argomento molto
DettagliLA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING)
LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) EVOLUZIONE DEFINIZIONI SISTEMI INFORMATIVI E SISTEMI ERP I SISTEMI TRADIZIONALI I SISTEMI AD INTEGRAZIONE DI CICLO I SISTEMI
DettagliTECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
DettagliLA STATISTICA AZIENDALE
LA STATISTICA AZIENDALE (Sintesi da Prof.ssa M.R. Ferrante www2.stat.unibo.it/ferrante/stataziendale.htm) Insieme dei metodi statistici utilizzabili per la raccolta, l organizzazione e l analisi dei dati
DettagliEdiSoftware S.r.l. La Soluzione che stavi cercando EdiSoftware EdiSoftware gruppo di esperti Soluzione Gestionale Soluzione Gestionale
EdiSoftware S.r.l. Soluzioni Gestionali dal 1995 Migliaia di utenti utilizzano ogni giorno i nostri applicativi per portare al successo aziende come la tua La Soluzione che stavi cercando Scegli EdiSoftware
DettagliIndustrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base
Industrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base Missione di un veicolo: E il Lavoro/Servizio che il Veicolo deve fare, occorre però definire dove, come, in quanto tempo ed a quali costi.
Dettagliqualità e certificazione
Globalizzazione, standard di qualità e certificazione Maria Angela Perito INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria Campobasso, 19 maggio 2008 Complessità del problema Cambiamenti delle esigenze del
DettagliDIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato
Via Durini, 23-20122 Milano (MI) Tel.+39.02.77.88.931 Fax +39.02.76.31.33.84 Piazza Marconi,15-00144 Roma Tel.+39.06.32.80.37.33 Fax +39.06.32.80.36.00 www.valuelab.it valuelab@valuelab.it DIFFERENZIARE
DettagliIDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE
IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal
DettagliLa gestione del cliente in un ottica di marketing
La gestione del cliente in un ottica di marketing La soddisfazione del cliente Intuitivamente semplice, ma implica un esatta definizione dei parametri misurabili, in base ai quali un cliente si può definire
DettagliIl Factoring e le piccole e medie imprese
Il Factoring e le piccole e medie imprese Uno strumento per migliorare le performance aziendali e ridurre i rischi finanziari delle PMI anche in ottica di Basilea 2 Marino Baratti Amministratore Delegato
DettagliCONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso
DettagliNasce la società M.T. S.p.A. dai soci Marinello e Testa, fondata come costruzione di macchine utensili speciali e ricondizionatore di macchine usate.
1973 Nasce la società M.T. S.p.A. dai soci Marinello e Testa, fondata come costruzione di macchine utensili speciali e ricondizionatore di macchine usate. Nello stabilimento produttivo di Rivoli (TO),
DettagliIntroduzione al Marketing Mix
Introduzione al Marketing Mix Relatore: Andrea Baioni (abaioni@andreabaioni.it) Il Marketing Mix Le 4 P Product Price Promotion Place È la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l
DettagliSmart Work La rivoluzione Copernicana nel mondo della consulenza commerciale
Smart Work La rivoluzione Copernicana nel mondo della consulenza commerciale 1. La rivoluzione Copernicana! Le società di consulenza aziendale, spesso, hanno un approccio da fornitore ; l azienda richiede
DettagliUn caso aziendale di applicazione della Balanced Scorecard
Un caso aziendale di applicazione della Balanced Scorecard Settore Alimentare Comparto della torrefazione Aree Strategiche d Affari (ASA) - Canali di vendita Mercato alimentare (50% del fatturato totale)
DettagliLe forme di promozione nei mercati esteri. Michela Floris micfloris@unica.it
Le forme di promozione nei mercati esteri Michela Floris micfloris@unica.it Cos è la promozione La promozione riguarda tutto quanto può informare il potenziale compratore circa il prodotto e può indurlo
DettagliProgrammazione Pubblica/Mercato
Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi
DettagliPREVENTIVO uno strumento che ci tutela!
PREVENTIVO uno strumento che ci tutela! PREMESSA. Prima di avviare un qualsiasi rapporto professionale o commerciale, la richiesta e la compilazione di un preventivo, non rappresentano solo e soltanto
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
Dettagliwww.quattroruotepro.it
www.quattroruotepro.it holeinone.it Banche dati - Prodotti e servizi Soluzioni personalizzate Business Intelligence - Formazione Assicurazioni Automotive Autoriparazione Via Gianni Mazzocchi 1/3 20089
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliSOLUZIONE Web.Orders online
SOLUZIONE Web.Orders online Gennaio 2005 1 INDICE SOLUZIONE Web.Orders online Introduzione Pag. 3 Obiettivi generali Pag. 4 Modulo di gestione sistema Pag. 5 Modulo di navigazione prodotti Pag. 7 Modulo
DettagliLE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR
Le sfide all'orizzonte 2020 e la domanda di competenze delle imprese LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Domenico Mauriello
DettagliFUSIONI E ACQUISIZIONI
FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO
DettagliEsperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro
Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliAll Seasons CLIMATE COMFORT. Heating. Air Conditioning. Applied Systems. Refrigeration
All Seasons CLIMATE COMFORT Heating Air Conditioning Applied Systems Refrigeration In un distretto può esistere la richiesta di sola potenza frigorifera Nei Grandi Impianti in ambito industriale, Commerciale
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliPerché è importante voltare pagina nella gestione delle piccole imprese?
Perché è importante voltare pagina nella gestione delle piccole imprese? Torino, 14 aprile 2006 Indice Considerazioni iniziali...p.3 La non crescita...p.5 In concreto, cosa si può fare?...p.6 Considerazioni
DettagliDai prestiti contro garanzie ai prestiti contro valore. La evoluzione del rapporto Banche/ PMI
Dai prestiti contro garanzie ai prestiti contro valore La evoluzione del rapporto Banche/ PMI Il contesto I riflessi della crisi sui criteri di valutazione delle PMI Esaurimento del modello un solo rating
Dettagli1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo
21 Capitolo II Il budget 1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo Il budget - e' un programma delle operazioni di gestione da compiere in un anno, finalizzato
DettagliANALISI DI SETTORE. Robert M. Grant
ANALISI DI SETTORE Robert M. Grant Prof. T. Pencarelli Spagnoletti Massimo indice 1. Analisi ambientale e settoriale 2. Analisi dell attrattività del settore 3. Previsione della redditività settoriale
DettagliDenominazione/Ragione sociale impresa:..
ALLEGATO 3 PROJECT PLAN (La domanda di agevolazione non corredata del presente Allegato non sarà presa in considerazione. Il presente Allegato deve essere compilato in ogni sua parte) 1. Beneficiario Denominazione/Ragione
DettagliÈ evidente dunque l'abbattimento dei costi che le soluzioni ASP permettono in quanto:
Sitea Easy Events Il software gestionale per organizzare eventi fieristici Sitea Information Technology presenta Sitea Easy Events, il software gestionale studiato per ottimizzare il processo di organizzazione
DettagliMarketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006
Marketing relazionale Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. I presupposti del marketing relazionale 2. Le caratteristiche principali
Dettaglicomunicazione L idea e la consulented arredo
consulented arredo L idea e la comunicazione Luca Naldi via mentana, 4 42025 cavriago reggio emilia Tel. mobile 335 6123328 Tel/fax 0522 370948 info@lucanaldi.it www.lucanaldi.it consulented arredo Consulente
DettagliSupply Intelligence. Informazioni rapide e approfondite sui fornitori potenziali
Supply Intelligence Informazioni rapide e approfondite sui fornitori potenziali Ancora in alto mare? Le forniture, specialmente se effettuate a livello globale, possono rivelarsi un vero e proprio viaggio
DettagliLogi.C.A. Consulting 1
La Logistica La logistica, nell ambito del processo di gestione della supply chain : Pianifica Implementa Controlla l efficiente ed efficace flusso e immagazzinamento dei beni commerciali, l efficiente
DettagliIntroduzione al processo di Marketing Management Cap. 1
Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1 Introduzione al processo di Marketing Management 1) La filosofia del marketing, ovvero il marketing concept 2) Che cos è il marketing 3) La funzione
DettagliTecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende
! "#$%&"'$(&)*++,%#,"'"(&("##&-"!"# "!$"#% "#. "/$)#&,0$($'$&01,%2"3&,0&&0 "3&$0("'"*03&,0$&)#$2&01,%2"#&4&!!" 5 "+&"0&1&-"3&,0$($')&)#$2"&01,%2"#&4, "3&$0("'$ &0(&4&(*"3&,0$$'"0"'&)&($'$+,))&6&'&"%$$
Dettagli