Microcredito nel territorio: BCC Castenaso

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1 Convegno Microcredito in Emilia-Romagna: le esperienze a confronto 21 maggio 2010, Bologna Microcredito nel territorio: BCC Castenaso Nadia Bosi Responsabile Ufficio Sviluppo BCC Castenaso

2 I poveri sono solvibili, si può prestare loro del denaro in un ottica commerciale, cioè ricavandone un profitto. Le banche potrebbero e dovrebbero servire per i diseredati, non solo per altruismo ma per interesse commerciale. M. Yunus

3 Cos è il microcredito Il microcredito è un servizio di microfinanza rivolto a coloro che non sono oggi presi in considerazione dalle banche a causa delle scarse somme di denaro richieste dall assenza di garanzia. Il microcredito è una pratica nata nei paesi in via di sviluppo che è stata esportata con successo nei paesi ricchi (Stati Uniti, Francia, Norvegia, ecc..)

4 Il microcredito si basa su: - Caratteristiche personali - La fiducia nei progetti presentati dai potenziali utenti - Progetto imprenditoriale - Le motivazioni personali Il microcredito si caratterizza per tre principali segni distintivi: - si prestano piccole somme di denaro - è dedicato a soggetti svantaggiati, con l obiettivo di renderli capaci di generare reddito e sviluppare la proprie risorse - il prestito concesso non si basa unicamente su garanzie materiali

5 Criteri per accedere ad un finanziamento Non bancabilità Persone in una situazione di non bancabilità che ne impedisca l accesso al credito tradizionale Legami territoriali Vivere o lavorare all interno del territorio di competenza della Banca Permesso di soggiorno Se straniero, avere regolare permesso di soggiorno da almeno 2 anni Possibili target di riferimento Donne madri Immigrati Micro imprese Disoccupati Piccole attività già esistenti Nuove imprese artigiane /commerciali

6 ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE EQUAZIONE In data 18 giugno 2009 è stata sottoscritta una Convenzione tra la Banca di Credito Cooperativo di Castenaso e l Associazione di promozione sociale EquAzione, con sede a Castenaso. L Associazione ha il compito di individuare potenziali utenti per progetti qualificabili come microcredito e di segnalare tali nominativi alla Banca. L Associazione è una realtà i cui soci fondatori sono in gran parte under 35. E una associazione davvero giovane: è stata costituita il 13 aprile 2009.

7 Parliamo di EquAzione L Associazione opera in attività di volontariato inteso come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo principalmente a favore degli associati nell ambito della promozione sociale. Più in particolare l Associazione si propone di svolgere in maniera autonoma e a titolo di volontariato a vantaggio della comunità : attività di promozione e realizzazione di percorsi formativi, educativi e di recupero rivolti a soci e a terzi promozione di incontri, eventi, mostre, convegni di carattere culturale, formativo ed educativo. Le attività sono svolte dall Associazione, prevalentemente tramite le prestazioni personali, gratuite e volontarie fornite dai propri aderenti.

8 Come funziona: i Comitati di zona E stato costituito un comitato di zona a Castenaso ed uno a Budrio; periodicamente vengono convocati per valutare i singoli progetti sul territorio. E allo studio l attivazione di un ulteriore Comitato per la zona di Bologna. Il comitato ha funzioni di indirizzo ed è composto da 11 membri a Castenaso e 5 a Budrio, scelti tra rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, dell Associazione, dei sindacati, delle parrocchie, delle associazioni territoriali e da ogni altro soggetto giudicato idoneo a tale compito. E il comitato di zona che stabilisce quali soggetti suggerire alla Banca per l erogazione del prestito.

9 Caratteristiche dei prestiti - importo max 7.000,00= - forma tecnica: mutuo chirografario - durata: max 48 mesi - pagamento mediante rate mensili costanti - tasso annuo fisso IRS di periodo + 3 punti - nessuna spesa di istruttoria E stato messo a disposizione un plafond iniziale di ,00=

10 Come attivare la procedura? L utente che voglia accedere ad un prestito deve convincere gli operatori di EquAzione della bontà delle sua idea sotto il profilo economico e delle motivazioni. Non sono previsti settori a cui va accordata maggiore preferenza rispetto ad altri. Il microcredito, viste le piccole somme erogate, finanzia: progetti come lavoratore dipendente (prestiti connessi all attività di lavoratore dipendente volti a migliorare la propria condizione lavorativa ed abitativa) nuovi progetti di impresa (di varia natura) espansione di attività già esistenti (investimenti, manutenzioni, nuove iniziative connesse all attività principale).

11 La ricerca dei beneficiari L associazione attraverso incontri ad hoc cerca soggetti interessati al microcredito; in particolare in questa fase è necessaria la collaborazione degli enti locali e di altre realtà conoscitrici dei territori (Associazioni di categoria, sindacati, associazioni, parrocchie, ecc.). I potenziali utenti entrano inizialmente in contatto con i succitati soggetti, che a loro volta accompagnano gli stessi davanti agli operatori dell associazione. Gli operatori del microcredito spiegano il funzionamento del microcredito e procedono ad un primo colloquio informativo. E fondamentale spiegare da subito che il microcredito non è beneficenza.

12 La stesura del progetto In questa fase il potenziale utente deve saper dimostrare la sua volontà di accedere al prestito e la sua determinazione a fare impresa (qualora richieda il prestito per un attività produttiva). Deve spiegare il suo progetto relativo al prestito che va a chiedere. Al soggetto si chiede di elaborare un progetto da sottoporre al Comitato di zona di EquAzione. Il soggetto viene valutato sotto il profilo oggettivo (ultime due dichiarazioni dei redditi, situazione presso agenti di riscossione, bollette dell ultimo anno) e sotto il profilo soggettivo (profilo psicologico, motivazioni, impegno, qualità dell idea, inserimento nella comunità, opinione della comunità). Tutte le considerazioni vengono trasferite in un fascicolo che andrà al comitato di zona.

13 Ruolo del Comitato di zona Il Comitato di zona accetta o rifiuta il progetto. Se accettato il progetto, il soggetto viene segnalato alla Banca di Credito Cooperativo di Castenaso. Sino ad oggi è stato materialmente accompagnato in Agenzia, accompagnato da un tutor che lo affianca e produce tutta la documentazione necessaria all istruttoria della pratica di affidamento. Se il Comitato di zona rifiuta il progetto, viene data la possibilità al soggetto interessato di riformulare il progetto sotto la supervisione del tutor.

14 Monitoraggio e restituzione Una volta attivato il prestito si monitora il soggetto per cercare di prevenire rischi di insolvenza; il soggetto beneficiario godrà di un attività di accompagnamento che sarà svolta dal soggetto che ha curato l istruttoria sociale. Tale attività di accompagnamento si sostanzia in: monitoraggio del rimborso del prestito in essere e identificazione delle problematiche che ostacolano il regolare rimborso dello stesso; mantenimento delle relazioni con i finanziati e con la Banca; segnalazione alla Banca di eventuali problemi insorti nella restituzione del finanziamento. L Associazione fornisce assistenza sotto varie forme anche attraverso professionisti autonomi che lo seguano sotto diversi aspetti (fiscale, psicologico, ecc )

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16 A tutt oggi. Dopo 11 mesi dalla data di sottoscrizione della Convenzione tra BCC Castenaso ed Associazione EquAzione, si sono rilevate: n 11 contatti n 10 progetti elaborati e sottoposti al Comitato di zona n 2 richieste di finanziamento formalizzate alla Banca da parte dell Associazione n 2 finanziamenti concessi dalla Banca ai nominativi richiedenti. In merito ai casi che l Associazione non ha ritenuto accompagnare nella fase finale di formalizzazione del prestito bancario, si rileva che gli stessi non possedevano i requisiti minimi previsti.

17 La nostra esperienza dimostra che c è ancora molto da fare per portare avanti questo progetto Non possiamo che ribadire che il microcredito non va considerato come una semplice finanza alternativa e quindi come un tentativo di superare i tradizionali sistemi di intermediazione. Rappresenta una rivoluzione culturale più che economica, antropologica ancor prima che politica. Sono processi finanziari sussidiari al processo di sviluppo sociale ed economico, capaci di favorire lo sviluppo umano e non solo materiale. E un concetto di banking basato su un rapporto personale dato da fiducia, interazione e valori etici praticati in una prospettiva di solidarietà sociale e di virtù personali.

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