ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO Notizie a cura della Segreteria dell Ordine degli Avvocati di Milano
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- Geronimo Ceccarelli
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1 La Rivista del Consiglio Attività del Consiglio ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO Notizie a cura della Segreteria dell Ordine degli Avvocati di Milano MEDIAZIONE Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, (Sezione Prima), in data 12 aprile 2011, ha pronunciato ordinanza sui ricorsi proposti dall Organismo Unitario dell Avvocatura Italiana unitamente a diversi consigli degli Ordini e Associazioni forensi, volti all annullamento del decreto del Ministro n. 180 del 18 ottobre 2010, avente ad oggetto Regolamento recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell elenco dei formatori per la mediazione, nonché l approvazione delle indennità spettanti agli organismi, ai sensi dell art. 16 del decreto legislativo n. 28 del 2010, nonché per la dichiarazione della non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale degli artt. 5 e 16 del d. lgs. n. 28 del 2010, in riferimento agli artt. 24, 76 e 77 e Cost.. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha così dichiarato rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 24 e 77 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell art. 5 del d. lgs. n. 28 del 2010, comma 1, primo periodo (che introduce a carico di chi intende esercitare in giudizio un azione relativa alle controversie nelle materie espressamente elencate l obbligo del previo esperimento del procedimento di mediazione), secondo periodo (che prevede che l esperimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale), terzo periodo (che dispone che l improcedibilità deve essere eccepita dal convenuto o rilevata d ufficio dal giudice). Parimenti il TAR ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 24 e 77 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell art. 16 del d. lgs. n. 28 del 2010, comma 1, laddove dispone che abilitati a costituire organismi deputati, su istanza della parte interessata, a gestire il procedimento di mediazione sono gli enti pubblici e privati, che diano garanzie di serietà ed efficienza. Ha quindi disposto la sospensione del presente giudizio e l immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale. L ordinanza del 12 aprile del Tar per il Lazio ha consolidato il convincimento diffuso nel mondo forense circa la necessità di un intervento di revisione delle disposizioni in materia di mediazione e dovrebbe indurre ad un ripensa- 7
2 Attività del Consiglio La Rivista del Consiglio mento coloro che hanno bollato le numerose iniziative di protesta dell avvocatura come meri tentativi di difesa corporativistica. Diverse sono le delibere che come Ordine e come ULOF sono state adottate per manifestare la contrarietà rispetto alle modalità con cui si è data attuazione alla delega in materia di mediazione contenuta nella legge 69/2009, il tutto è stato riferito al Ministro Alfano in più occasioni fino all ultimo incontro del 10 maggio 2011, nel corso del quale sono stati posti i temi della disciplina della mediazione finalizzata alla conciliazione e quello più ampio - ma, comunque, strettamente connesso al primo - relativo alla necessità di ridimensionare il gigantesco carico di contenzioso civile gravante sugli uffici giudiziari di tutta Italia. Gli interventi convenuti opereranno su due livelli. Il primo riguarda la modifica del decreto legislativo 28/2010 e l introduzione dell assistenza necessaria degli avvocati nei casi di mediazione obbligatoria al fine di tutelare i diritti dei cittadini, in primis quello di difesa, all interno del procedimento di mediazione. Il secondo livello d intervento è stato delineato con l istituzione di una cabina di regia permanente tra ministro e avvocatura cui sarà demandato il compito di individuare soluzioni agli ulteriori fondamentali aspetti della disciplina della mediazione su cui gli avvocati presenti hanno posto l attenzione e al drammatico problema dello smaltimento delle cause civili. Per quanto riguarda la mediazione, la cabina di regia sarà chiamata ad affrontare innanzitutto il problema della obbligatorietà del tentativo di conciliazione, l individuazione di criteri per la definizione della competenza territoriale degli organismi di mediazione, l individuazione di puntuali requisiti diretti a garantire l indipendenza e l imparzialità degli organismi e dei mediatore, l estensione delle norme sul patrocinio a spese dello Stato anche all assistenza legale nel procedimento di mediazione. Per la riduzione del contenzioso in ambito civile, è stato ipotizzato il coinvolgimento degli avvocati che dovranno occuparsi della definizione dell arretrato. Successivamente all incontro, in data 25 maggio 2011 in occasione del convegno dal titolo Mediazione: fra efficienza e competitività il Ministro Alfano ha confermato la volontà di proseguire nel confronto con l Avvocatura affermando nel comunicato stampa Siamo certi che da questo confronto emergeranno le indicazioni utili per apportare le necessarie modifiche all istituto della mediazione. Quel che è sicuro è che intendiamo anzitutto, in una prima fase, risolvere le criticità emerse in ordine all individuazione di un criterio di distribuzione territoriale degli affari da mediare, ai profili di indipendenza e imparzialità del mediatore e degli Organismi di Mediazione, oltre all introduzione 8
3 La Rivista del Consiglio Attività del Consiglio dell assistenza tecnica necessaria degli avvocati nei procedimenti di mediazione, con la possibilità - per quanto riguarda tale assistenza - di accedere al patrocinio a spese dello Stato da parte dei non abbienti. Nel prosieguo del dialogo - conclude il ministro - sarà prioritario, con il contributo determinante degli avvocati, affrontare il problema della riduzione dell arretrato civile. ORGANISMO DI CONCILIAZIONE DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MILANO La netta presa di posizione assunta dall avvocatura milanese avverso il provvedimento del Governo relativo alla mediazione per la conciliazione non nasce da una contrarietà allo strumento conciliativo in quanto tale, ma alle modalità con le quali il legislatore vi ha dato attuazione. L Ordine degli Avvocati di Milano, infatti, si è fatto seriamente carico, e in breve tempo, del ruolo centrale e imprescindibile che la legge delega e il decreto attuativo hanno assegnato agli Ordini territoriali per lo sviluppo e la diffusione delle procedure conciliative. Dalla sempre crescente attività dell Organismo di Conciliazione dell Ordine emerge chiaramente il grande impegno organizzativo messo in atto, rispetto al quale nuovi spazi per lo svolgimento delle mediazioni sono divenuti sin da subito essenziali. Grazie alla Corte di Appello e alla Commissione Manutenzione, che ha dato l autorizzazione, e al supporto del Comune di Milano in data 8 giugno 2011 sono stati inaugurati nuovi locali destinati all attività dell organismo di Conciliazione dell Ordine degli avvocati di Milano: 4 sale per le mediazioni utilizzabili mattina e pomeriggio; 1 sala per le riunioni, utilizzabile eventualmente anche per le mediazioni; 1 segreteria per la ricezione delle domande; 1 spazio per lo Sportello del cittadino. Qui, l Organismo spiegherà la sua importante attività, organizzando incontri di mediazione, amministrando le relative procedure nel rigoroso rispetto della disciplina di legge in materia di mediazione, formando e nominando mediatori che rivestono le qualifiche di neutralità, imparzialità e con specifiche conoscenze ed esperienze in tema di mediazione e in tecniche di composizione dei conflitti. COLLABORAZIONI CON IL COMUNE DI MILANO Il Consiglio dell Ordine ha approfondito il dialogo con il Comune di Mila- 9
4 Attività del Consiglio La Rivista del Consiglio no ed ha sviluppato il progetto già condiviso con la Convenzione siglata il 20 luglio 2010 sul servizio rivolto ai cittadini milanesi di informazione e orientamento al percorso legale attraverso i Consigli di Zona della città. Il vivo interesse registrato fra i cittadini ha portato il Consiglio dell Ordine a promuovere insieme all assessorato comunale un progetto più articolato a sostegno di una richiesta sempre maggiore da parte della cittadinanza di conoscere le modalità e i percorsi per interagire con il complesso sistema della Giustizia. Il servizio è stato dunque ampliato offrendo la competenza degli avvocati per informare il cittadino su quattro specifiche tematiche: impresa e lavoro, giovani e famiglia, consumatori, mediazione e conciliazione. Il nuovo servizio parte in via sperimentale presso le Zone di Decentramento e successivamente ne sarà valutata l estensione anche agli altri uffici. Molti colleghi hanno dimostrato disponibilità nel partecipare ai turni già organizzati nelle diverse sedi comunali, riconoscendo in tale iniziativa un occasione per legittimare il ruolo dell avvocato e per affermare il valore della professione forense direttamente nei quartieri e nelle vie dove vive la gente. In occasione dell incontro di presentazione del nuovo servizio il Presidente dell Ordine eladirettrice dell Assessorato alle aree cittadine e consigli di zona del Comune di Milano hanno ringraziato gli avvocati che partecipano al servizio per la preziosa competenza e professionalità prestate che hanno garantito il successo dell iniziativa. Il Presidente dell Ordine, in occasione dell incontro ha comunicato la decisione del Consiglio di riconoscere fino a 12 crediti formativi agli avvocati che parteciperanno all iniziativa, ritenendo che la prestazione dell attività di orientamento e informazione legale rappresenta un momento fondamentale del processo di crescita professionale, espressione principale del contenuto dell obbligo formativo. Tutti gli avvocati interessati ad aderire al progetto possono consultare l area dedicata all iniziativa (Servizi per il cittadino/servizio di informazione e orientamento al percorso legale) sul sito internet dell Ordine o rivolgersi direttamente allo Sportello del Cittadino, Via Freguglia n. 14, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00inviare la scheda di iscrizione pubblicata nell area La Direzione dell Ordine e lo Sportello del Cittadino sono a disposizione per eventuali informazioni o chiarimenti. Il percorso di collaborazione intrapreso dall Ordine con l amministrazione comunale di Milano prosegue con l iniziativa avviata insieme all Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali per lo sviluppo di un progetto di Educazione alla legalità nelle scuole di ogni ordine e grado della città. 10
5 La Rivista del Consiglio Attività del Consiglio L Ordine degli Avvocati di Milano propone di offrire, all interno della Scuola, un contributo informativo-educativo per operare alla costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei doveri che la Cittadinanza impone, con la convinzione che gli istituti scolastici possono dare un contributo fondamentale alla diffusione della cultura della legalità per una società migliore. Il programma prevede una serie di incontri, nelle scuole e al Palazzo di Giustizia, tenuti da avvocati selezionati dall Ordine di Milano, affiancati da un professore della scuola. Tra i temi: norme sociali e giuridiche di maggiore rilevanza e attualità come il bullismo, i rischi legati all uso di alcol e stupefacenti, educazione stradale, atti di vandalismo, violenza negli stadi, molestie, integrazione razziale, educazione civica, utilizzo di internet e reati informatici. Per gli studenti delle scuole superiori, oltre alle lezioni in aula, sono previste anche visite guidate al Palazzo di Giustizia e alle carceri, incontri con magistrati e simulazioni di un processo. PROTOCOLLO D INTESA PARI OPPORTUNITÀ In data 1 giugno 2011 è stato sottoscritto il Protocollo d intesa tra Corte d Appello di Milano, Procura generale presso la Corte d Appello di Milano, il tribunale di Milano, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, il Tribunale di sorveglianza di Milano, il Tribunale per i minorenni di Milano, la Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Milano, l Ufficio del Giudice di Pace di Milano, il Comitato Pari Opportunità presso il Consiglio Giudiziario di Milano, il Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Milano, il Comitato Pari Opportunità dell Ordine degli Avvocati di Milano e la Camera Penale di Milano. Il documento è concreta manifestazione della volontà di realizzare la pari opportunità nell organizzazione delle attività giudiziarie e nell esercizio della professione forense, e ha l obiettivo di promuovere esplicitamente la tutela della genitorialità, come già succede nei Paesi più evoluti, introducendo linee guida a sostegno sia della maternità sia della paternità sia, infine, del diritto alla cura della prole, tenuto conto delle particolari esigenze delle donne in stato di gravidanza e puerperio nonché delle gravi necessità dei figli. In particolare nell ambito delle rispettive competenze le parti firmatarie si impegnano a promuovere e a diffondere i contenuti del protocollo ai fini della valutazione dello stato di gravidanza e delle gravi necessità dei figli, in specie 11
6 Attività del Consiglio La Rivista del Consiglio se riferite ai primi tre anni di vita, quale motivo di rinvio dell udienza o di trattazione del processo ad orario specifico. GEMELLAGGIO CON L ORDINE DI ZAGABRIA In data 9 giugno 2011 l Ordine degli Avvocati di Milano ha sottoscritto un Accordo di amicizia e collaborazione con l Ordine degli Avvocati Croati con lo scopo di stabilire le condizioni necessarie per un efficace programmazione e sviluppo di progetti comuni, in particolare quelli che riguardano lo scambio di viste ed esperienze professionali dei giovani avvocati. NOVITÀ DEGLI UFFICI DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI Si segnala che presso la Segreteria dell Ordine è attivo il sistema di prenotazione con numero per l accesso ai servizi dello Sportello Iscrizioni (iscrizioni Albo Avvocati ed elenchi annessi, iscrizioni Praticanti e Praticanti Abilitati, richieste e ritiro certificati, richieste e ritiro tesserino, accertamento pratica, colloquio con Consigliere di turno). L accesso ai servizi degli sportelli Esposti/Disciplinari, Parcelle, Difese D Ufficio e agli Uffici di Presidenza e di Direzione non necessita di prenotazione. Inoltre si avvisa che gli uffici dell Ordine per ricevere informazioni sulla Cassa Forense non sono più dislocati all interno della Segreteria dell Ordine ma sono attivi presso la Sala Avvocati (ex Pretura, lato San Barnaba) situata al primo piano del Palazzo di Giustizia. 12
7 La Rivista del Consiglio Attività del Consiglio I NUMERI (10 marzo giugno 2011) Sedute Ordinarie n. 9 aperture procedimenti disciplinari 28 rinvii a giudizio 8 Archiviazioni 298 Pareri 23 parcelle liquidate 358 iscrizione agli albi 176 Cancellazioni 112 nullaosta per trasferimenti 35 iscrizione al registro praticanti 153 Abilitazioni 86 certificati compiuta pratica 48 Sedute Disciplinari n. 5 procedimenti disciplinari celebrati 11 decisioni pronunciate: avvertimento - censura 4 sospensione - cancellazione - radiazione 1 13
8 Attività del Consiglio La Rivista del Consiglio LE PRESENZE (10 marzo giugno 2011) CONSIGLIERI: 10/03 24/03 31/03 07/04 14/04 05/05 12/05 19/05 26/05 Tot. GIUGGIOLI PAOLO SI SI SI SI NO SI SI SI SI 8 MOSCOLONI ENRICO SI SI SI SI SI SI NO SI SI 8 PRETI CINZIA SI SI SI NO SI SI SI SI SI 8 BAROZZI SERGIO NO SI SI NO NO SI SI SI SI 6 BETTI FIORENZA SI SI SI SI SI NO SI SI SI 8 BIAGI ENRICO SI NO NO NO SI SI SI SI SI 6 CUSUMANO GIUSEPPE EZIO SI NO SI SI SI SI SI SI SI 8 FIORELLA GIUSEPPE SI SI SI SI NO NO SI SI SI 7 LIMENTANI CORRADO NO SI SI NO SI SI SI SI SI 7 MONEGAT MARIAGRAZIA SI SI SI SI SI NO NO SI SI 7 PAGANI LUIGI SI NO SI SI SI SI SI SI SI 8 RATTI ANTONELLA SI SI SI SI SI SI SI SI SI 9 SCHEIDLER RICCARDO SI NO NO NO SI NO SI NO SI 4 TRAINI PIETRO SI SI SI SI SI NO SI SI SI 8 ZINGALE UBALDO STEFANO NO NO SI SI NO NO NO NO SI 3 14
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