Visite guidate a mostre e musei. Soggiorno linguistico a Vienna. Gruppo sportivo. Educazione ambientale Grand Hotel Dobbiaco

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1 Scuola secondaria di 1 grado - media don Milani di Brunico Finalità educative della scuola sviluppare le competenze fondamentali ed i linguaggi delle discipline acquisire il metodo di studio riconoscere e valorizzare le proprie capacità ed i propri interessi costruire la propria personalità e identità instaurare relazioni interpersonali positive: rispetto degli altri, accettazione e integrazione delle diversità (lingua, religione, cultura, capacità), risoluzione pacifica dei conflitti partecipare alla vita sociale: assunzione dei doveri scolastici, autocontrollo, tutela della salute, interesse per l'ambiente, rispetto per la cosa pubblica Ampliamento dell offerta formativa Lingua tedesca Lingua inglese Lingue - 8 ore in lingua tedesca (Deutsch, Geschichte, Geografie) - gemellaggi con le scuole in lingua tedesca - corsi di differenziazione e potenziamento - certificazione B1 lingua tedesca (classe III) - soggiorno linguistico a Vienna (classe III) Visite guidate a mostre e musei - progetto English lounge - linguistica integrata (italiano, tedesco, inglese) - presenza periodica di un parlante nativo Informatica e multimedialità Soggiorno linguistico a Vienna Informatica e multimedialità Orientamento Orientamento - uso creativo degli strumenti informatici - approfondimenti disciplinari - laboratori multimediali - progetto cineforum - fotografia - preparazione all esame ECDL - Centro aperto : stage di formazione professionale - consulenze individuali e di classe - iniziative in continuità con la scuola superiore - accoglienza Gruppo sportivo Continuità Continuità Laboratori Laboratori - progetti con la scuola primaria: laboratori, percorsi di lettura, teatro, musica - progetti con la scuola superiore: corso di latino, percorsi di lettura Educazione ambientale Grand Hotel Dobbiaco - multimedialità e informatica - laboratorio di scienze - creatività, manualità, espressività - musica, teatro, cineforum - laboratorio di cucina - corsi di approfondimento e recupero disciplinare Sport Sport Contatti con il territorio Contatti con il territorio - Gruppo sportivo - Sport e yoseikan budo - partecipazione alla Giornata dello sport - partecipazione a tornei provinciali Laboratorio artistico espressivo - educ. stradale (patente motocicletta) - educ. ambientale (progetto Scuola Educazione Ambiente Dobbiaco) - volontariato e solidarietà su iniziativa degli alunni - collaborazione con le associazioni locali - conoscenza del territorio e della storia locale

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3 1. PRESENTAZIONE La scuola media don Milani di Brunico si propone i seguenti obiettivi educativi generali: tendere all educazione completa della persona: favorire lo sviluppo degli allievi in tutti i suoi aspetti: etici, religiosi, culturali, sociali, affettivi, operativi, creativi; prendere coscienza della realtà in cui si vive: capire il rapporto tra le vicende storiche ed economiche, raggiungere consapevolezza della realtà sociale, comprendere le strutture istituzionali e politiche; qualificarsi come scuola dell identità: prendere coscienza della propria identità; la presenza degli adulti è necessaria per ascoltare, aiutare, consigliare, fornire strumenti di ricerca, gestire positivamente i problemi ed i conflitti; proporsi come scuola orientativa: sostenere gli alunni nella conquista della propria identità, nell operare scelte realistiche, legate alle capacità, agli interessi ed alle attitudini personali. Lo studio e le attività possono essere amplificate con percorsi formativi facoltativi e la valorizzazione delle strutture del territorio a ciò finalizzate; essere scuola della motivazione e del significato: i ragazzi sono disponibili ad apprendere, ma devono comprendere la motivazione e il significato di ciò che fanno; è necessario radicare lo studio e le abilità disciplinari sulle esperienze e sulle effettive capacità di ciascuno; prevenire i disagi e recuperare gli svantaggi: è necessario che lo stile educativo dei docenti sia caratterizzato dall ascolto, dal dialogo, dalla testimonianza di valori, dalle conoscenze e competenze professionali, dalla capacità di interpretare i bisogni e i disagi dei preadolescenti, dalla capacità di intervenire prima che si trasformino in malessere aperto o in disadattamenti; costruire relazioni positive: gli alunni percepiscono se vi è un utile scambio: la scuola offre conoscenze, abilità, competenze e momenti significativi di incontro - l alunno si applica con impegno, attenzione, correttezza. 2. ARTICOLAZIONE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE (Delib. G.P. n del 27 luglio 2009) Il primo ciclo di istruzione è costituito dalla scuola primaria, della durata di cinque anni, e dalla scuola secondaria di primo grado della durata di tre anni. Si articola in quattro bienni e tiene conto della continuità sia con la scuola dell'infanzia che con quella del secondo ciclo. La scuola secondaria di primo grado si articola in un primo anno che, con la classe quinta della scuola primaria, costituisce il terzo biennio, e in un biennio (classi seconda e terza), che completa il percorso disciplinare ed assicura l'orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo. Al termine del terzo anno gli alunni concludono il primo ciclo di istruzione sostenendo l'esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso alla scuola superiore e al sistema dell'istruzione e della formazione professionale. 3. TEMPO SCUOLA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L orario delle lezioni riservate agli alunni e alle alunne della scuola secondaria di primo grado è costituito da una quota obbligatoria e da una quota opzionale-facoltativa. Con la Deliberazione n. 1928/2009 (Indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli relativi alla scuola primaria e secondaria di primo grado in lingua italiana) la Giunta provinciale ha fissato la quota obbligatoria, pari a un monte ore annuo di insegnamento non inferiore a 986 ore (circa 35 unità da 50 alla settimana) e costituita da: - quota obbligatoria di base (orario minimo per ambito/disciplina) - quota obbligatoria riservata all istituzione scolastica (2 ore settimanali) Oltre all orario obbligatorio, nei limiti delle risorse disponibili, l attività didattica è ampliata con l offerta opzionale facoltativa. 99

4 Il Collegio dei docenti individua le attività da proporre alle famiglie in orario opzionale-facoltativo. I laboratori sono organizzati per gruppi e si svolgono di norma in moduli da 5 incontri da due ore ciascuno (totale di 10 ore). Ogni alunno può frequentare al massimo due laboratori. Le famiglie possono scegliere i progetti ai quali intendono iscrivere i propri figli. Una volta avvenuta l iscrizione, gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni. Gli insegnamenti impartiti durante l orario opzionale e facoltativo sono oggetto di valutazione periodica ed annuale. 3.1 ORARIO SETTIMANALE PER DISCIPLINA Il Collegio dei docenti di sezione, in data 14 gennaio 2010 ha deliberato di utilizzare la quota riservata all istituzione scolastica e la quota di flessibilità del 20% prevista dalle Indicazioni provinciali, stabilendo la seguente ripartizione oraria disciplinare, che rientra nel monte orario obbligatorio. Discipline monte ore (unità 50 ) Religione 1 Italiano 5 Deutsch 6 English 3 Storia e geografia 3 Geschichte geografie 2 Matematica e scienze 6 Educazione tecnologica 2 Educazione artistica 2 Educazione musicale 2 Educazione fisica 2 TOTALE 34 L insegnamento delle TIC-informatica è trasversale alle discipline e viene svolto secondo alcuni criteri: - Coinvolgimento di più discipline - Individuazione per ogni classe di una/due discipline all interno delle quali dedicare alle TIC almeno 8 ore a quadrimestre, in relazione al curricolo di Istituto. In via indicativa: Classe I: tecnologia (in codocenza) Classe II: italiano (I quadrimestre) matematica (II quadrimestre) Classe III: Deutsch (I quadrimestre) English (II quadrimestre) - Valutazione collegiale dell ambito. 100

5 3.2 ARTICOLAZIONE DELL ORARIO SETTIMANALE Alla luce della recente Deliberazione della Giunta Provinciale nr. 75 del , l orario si articola su cinque giorni, con due rientri pomeridiani obbligatori (lunedì e mercoledì) e due pomeriggi (martedì e giovedì) dedicati ai laboratori opzionali-facoltativi. Orario settimanale scuola media ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì PAUSA mensa mensa mensa mensa studio guidato attività opzionali Orario obbligatorio - da lunedì a venerdì ore lunedì e mercoledì ore Orario opzionale-facoltativo - martedì o giovedì ore studio guidato attività opzionali 4. LE SCELTE DIDATTICHE Le modalità di organizzazione dell attività scolastica prevedono: l aggregazione degli allievi per classi, ma anche per gruppi di livello secondo le esigenze; l utilizzo funzionale e creativo del personale, del suo orario e, soprattutto, delle sue competenze; la costituzione di team integrati di docenti tra diversi ordini di scuola, per la progettazione e realizzazione di attività e laboratori in continuità. L offerta formativa curricolare privilegia le seguenti aree disciplinari: area linguistica, per favorire la comunicazione, la comprensione e la padronanza espressiva nelle lingue italiana, tedesca, inglese; area logico-matematica, per promuovere le sviluppo del pensiero critico attraverso percorsi che coinvolgono le scienze matematiche, l area della tecnologia e dell informatica; area espressiva, per favorire lo sviluppo della creatività e l integrazione di diversi linguaggi; area del benessere e della salute, che mira alla costruzione di un rapporto armonioso tra sé ed il proprio ambiente, mediante attività motorie e di educazione alla salute finalizzate alla conoscenza della propria corporeità e ad uno sviluppo equilibrato; educazione alla cittadinanza: l educazione civica, stradale ed ambientale entrano nel curricolo in modo trasversale rispetto ai diversi ambiti disciplinari. Le relative conoscenze ed abilità vengono sviluppate attraverso attività unitarie che coinvolgono tutto il curricolo; area delle tecnologie (TIC): la competenza digitale si caratterizza per la sua dimensione trasversale e costituisce un filo conduttore di collegamento e integrazione fra le singole discipline. 101

6 5. ATTIVITÀ DI LABORATORIO ORARIO OPZIONALE FACOLTATIVO L offerta formativa viene inoltre ampliata con una quota opzionale-facoltativa, destinata ad attività di laboratorio, recupero ed approfondimento, organizzate per gruppi di interesse e di livello e che comprendono le seguenti attività: - Laboratorio creativo espressivo - Il saper fare Laboratorio di tecnologia - Cineforum in lingua italiana, tedesca e inglese - Studio guidato - Laboratorio musicale - Gruppo sportivo - Laboratorio teatrale - Multimedialità e informatica La scuola, nei limiti delle risorse disponibili, realizza inoltre in orario extracurricolare astrogruppo (selezione di alunni della scuola media e superiore) venerdì: progetto Coro plur incanto (selezione di alunni della scuola elementare e media) 6. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA MEDIA Il Collegio dei docenti ha individuato le conoscenze e competenze che devono essere raggiunte al termine della scuola secondaria di primo grado. Alla fine della classe terza, l alunno/a, per ogni area disciplinare: ITALIANO Partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari...) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio; individua il senso globale e/o le informazioni principali; utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi. Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali. Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura). Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio: estrapola dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica; raccoglie impressioni personali e/o collettive; registra opinioni proprie o altrui. Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge; mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa. TEDESCO L2 Discorre su diversi argomenti con uno o più interlocutori, attraverso messaggi semplici, chiari, pertinenti ed utilizzando un registro adeguato. Comprende i punti essenziali di messaggi in lingua standard su argomenti della vita quotidiana, estrapolando il contenuto generale e le informazioni dettagliate e specifiche Coglie le informazioni di conversazioni riguardanti la vita quotidiana ed espone le proprie idee in modo inequivocabile anche se può avere qualche difficoltà espositiva. Espone esperienze e fatti personali, sogni, speranze, ambizioni. 102

7 Si confronta per iscritto nel racconto di avvenimenti ed esperienze personali e familiari, scrive testi su argomenti di interesse personale o temi relativi alla vita quotidiana, espone opinioni e ne spiega le ragioni mantenendo la coerenza del discorso. Riconosce i propri errori e riesce a correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative che ha interiorizzato. INGLESE L3 Affronta situazioni familiari per soddisfare bisogni di tipo concreto e riesce a comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative all'ambito personale e della vita quotidiana. Comunica in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Organizza il proprio apprendimento; utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi Individua analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti. Rappresenta linguisticamente collegamenti e relazioni fra fenomeni, eventi e concetti diversi Acquisisce e interpreta informazioni valutandone l attendibilità e l utilità. Individua e spiega le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue straniere, spiegandole senza avere atteggiamenti di rifiuto. STORIA Mostra curiosità per la conoscenza del passato e si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. Conosce i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento di potere medievali alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica. Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea e della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. Conosce ed apprezza aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità. Ha elaborato un personale metodo di studio, comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. GEOGRAFIA Osserva, legge ed analizza sistemi territoriali vicini e lontani. Utilizza opportunamente concetti geografici (ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico...), carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull'ambiente che lo circonda. Conosce e localizza i principali oggetti geografici fisici (monti, fiumi, laghi, ) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture...) dell Europa e del Mondo. Agisce e si muove concretamente nell ambiente, facendo ricorso a carte mentali, che implementa in modo significativo attingendo all'esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze. Si apre al confronto con l'altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socioculturali, superando stereotipi e pregiudizi. 103

8 Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. RELIGIONE Conosce, si interroga e si confronta con gli altri relativamente ai seguenti nuclei tematici: - I grandi perché della vita - La persona e il messaggio di Gesù di Nazaret - Le comunità dei credenti: esperienze e linguaggi - Bibbia e testi sacri - I valori proposti: dal cristianesimo, dalle altre religioni e da sistemi di significato non religiosi SCIENZE MATEMATICHE Assume un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e, attraverso esperienze in contesti significativi, capisce come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Consolida le conoscenze teoriche acquisite e le argomenta grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni. Rispetta punti di vista diversi dal proprio; sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un argomentazione corretta. Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico. Riconosce e risolve problemi di vario genere: analizza la situazione e la traduce in termini matematici, spiega anche in forma scritta il procedimento seguito, mantiene il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi. SCIENZE CHIMICHE E FISICHE Ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in situazioni di osservazione e monitoraggio, sia in situazioni controllate di laboratorio. Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più strumenti insieme in uno stesso contesto. Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell esperienza quotidiana. Interpreta lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati. Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana. Riflette sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle scelte effettuate e su quelle da compiere; Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti; Ha una visione dell ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico. Comprende il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse, nonché l ineguaglianza dell accesso a esse e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l uso delle risorse. Conosce i principali problemi legati all uso della scienza nel campo dello sviluppo tecnologico ed è disposto a confrontarsi con essi con curiosità e interesse. 104

9 TECNOLOGIA Esplora e interpreta il mondo fatto dall uomo. Individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina. Usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza. Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale, cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell impiego. Esamina oggetti e processi in relazione all impatto con l ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato. Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e per potenziare le proprie capacità comunicative. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri. MUSICA Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l esecuzione e l interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Fa uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso improvvisazioni o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione e/o sistemi informatici. Attribuisce significato alle proprie esperienze musicali, dimostra la propria capacità di comprensione di eventi, materiali, opere musicali e ne riconosce i significati, anche in relazione al contesto storico-culturale. Analizza gli aspetti formali e strutturali insiti negli eventi e nei materiali musicali, facendo uso di un lessico appropriato, adottando codici rappresentativi diversi e ponendo in interazione musiche di tradizione orale e scritta. Valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Orienta lo sviluppo delle proprie competenze musicali, nell ottica della costruzione di un identità musicale che muova dalla consapevolezza delle proprie attitudini e capacità, dalla conoscenza delle opportunità musicali offerte dalla scuola e dalla fruizione dei contesti socio-culturali presenti sul territorio. ARTE Padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Realizza elaborati personali e creativi, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l integrazione di più media e codici espressivi. Descrive e commenta opere d arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio specifico. 105

10 CORPO, MOVIMENTO, SPORT - EDUCAZIONE FISICA Ha costruito la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti, anche attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, esperienze privilegiate dove si coniuga il sapere, il saper fare e il saper essere. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo, oltre allo specifico della corporeità, delle sue funzioni e del consolidamento e dello sviluppo delle abilità motorie e sportive. Possiede conoscenze e competenze relative all educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita. Si integra nel gruppo, di cui condivide e rispetta le regole, dimostrando di accettare e rispettare l altro. Sa assumersi responsabilità nei confronti delle proprie azioni e impegnarsi per il bene comune. Sperimenta i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l esercizio di tali valori in contesti diversificati. 7. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO. PREMESSA La valutazione coinvolge tutti i soggetti del processo educativo nel rispetto dei distinti ruoli: i genitori, gli alunni/e e, in via prioritaria, i docenti. Essa è disciplinata dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 122/22 giugno 2009 e dalla Deliberazione della G.P. n. 2485/12 ottobre La valutazione nelle sue diverse fasi di gestione e di attuazione si realizza collegialmente nel consiglio di classe ed è affidata a tutti i docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste nei piani di studio. I docenti e gli esperti esterni (quota obbligatoria riservata all istituzione scolastica, quota facoltativa opzionale, corsi per alunni di recente immigrazione) sono tenuti a fornire tempestivamente gli elementi di valutazione e le proposte di valutazione finale al consiglio di classe. La valutazione fa riferimento alle Indicazioni provinciali vigenti e si basa su: - prove scritte, orali e pratiche, - osservazioni relative agli apprendimenti, - altri elementi e procedimenti idonei, raccolti in quantità sufficiente e riportati nei documenti della scuola. Sono oggetto di valutazione periodica ed annuale sia gli insegnamenti compresi nella quota obbligatoria, sia quelli opzionali - facoltativi finalizzati all ampliamento dell offerta formativa, in particolare: 1. i processi di apprendimento e il profitto degli/delle alunni/e in tutte le discipline e gli ambiti interdisciplinari (quota obbligatoria di base, quota obbligatoria riservata all istituzione scolastica e attività opzionali facoltative), 2. il livello globale di maturazione degli/delle alunni/e, 3. il loro comportamento MODALITÀ DI VALUTAZIONE La valutazione periodica e annuale dei processi di apprendimento e del profitto avviene attraverso l attribuzione di voti in cifre nella scala decimale. Per motivi pedagogici si utilizza, di norma, la scala decimale dal cinque al dieci, riservando il voto quattro ai casi particolari. La valutazione degli ambiti e delle attività interdisciplinari, della quota obbligatoria riservata all istituzione scolastica e della quota opzionale facoltativa può avvenire anche attraverso l indicazione dei livelli raggiunti, a condizione che nella scheda di valutazione venga evidenziata la loro corrispondenza con la valutazione in cifre. La valutazione periodica e annuale del comportamento avviene tramite un voto in cifre e in forma descrittiva La valutazione del livello globale di maturazione avviene in forma descrittiva. 106

11 7.2. STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE 1. Appositi documenti della scuola: contengono la valutazione degli apprendimenti nelle discipline, negli ambiti interdisciplinari e nelle attività dell orario annuale personalizzato, nonché la valutazione del comportamento durante l anno scolastico 2. Scheda personale dell alunno: comprende la valutazione dei processi di apprendimento e del profitto, la valutazione del comportamento e la valutazione del livello globale di maturazione. Nel primo quadrimestre può essere sostituita da una comunicazione scritta, contenente tutti gli elementi di valutazione. Gli insegnamenti previsti nell ambito della quota obbligatoria riservata all istituzione scolastica e della quota opzionale facoltativa possono essere valutati attraverso una comunicazione scritta allegata alla scheda, che evidenzia il numero di ore e la valutazione del profitto e del grado di interesse e partecipazione dimostrati. 3. Solo per la classe terza: entro la fine del primo quadrimestre, il consiglio di classe redige una nota nella quale evidenzia le particolari attitudini degli alunni, ai fini dell orientamento scolastico e professionale Questa viene allegata alla scheda di valutazione o alla comunicazione sostitutiva, oppure trasmessa ai genitori in altra forma idonea. 4. Attestato: contiene l indicazione di ammissione o non ammissione alla classe successiva o all esame conclusivo del I ciclo di istruzione. 5. Certificazione delle competenze acquisite (classe III media): è un documento redatto su un modello unico predisposto dalle Intendenze scolastiche; ha carattere descrittivo e fa riferimento alle competenze previste dalle Indicazioni provinciali vigenti. Viene inoltrata alla Commissione per l esame conclusivo del primo ciclo d istruzione, che può completarla in base ai risultati dell esame. Viene consegnata al termine dell esame assieme all attestato SCRUTINI, VALIDAZIONE DELL ANNO, ESAME CONCLUSIVO DEL I CICLO DI ISTRUZIONE La validità dell anno scolastico è presupposto per l ammissione alla classe successiva e all esame conclusivo del 1 ciclo di istruzione. L anno si ritiene valido quando è raggiunta la frequenza da parte degli alunni di almeno il 75% delle attività didattiche ed educative. In casi eccezionali e motivati, il consiglio di classe può derogare da tale percentuale, sulla base dei criteri deliberati dal collegio dei docenti, soprattutto se vi sono elementi di valutazione sufficienti per procedere comunque alla valutazione annuale. La mancata validità dell anno scolastico comporta la non ammissione alla classe successiva o all esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione Scrutini finali: ammissione alla classe successiva e all Esame di Stato Il passaggio e l ammissione degli alunni da una classe alla successiva avvengono sulla base della valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Per l ammissione alla classe successiva e all esame conclusivo del 1 ciclo di istruzione, ol tre alla frequenza di almeno il 75% delle attività, sono necessari: - la valutazione positiva nelle discipline, negli ambiti interdisciplinari e nelle attività dell orario di lezione obbligatorio, - la valutazione positiva del comportamento, Non è necessaria la valutazione positiva nelle attività della quota facoltativa e in religione. Nel caso in cui l ammissione alla classe successiva o all esame conclusivo avvenga nonostante siano state rilevate carenze negli apprendimenti, ne viene data indicazione nel livello globale di maturazione. Il comportamento può essere valutato negativamente solo nel caso in cui l alunno: - sia stato sospeso dalle lezioni per un totale di più di quindici giorni e, - anche dopo la/le sospensione/i, non abbia evidenziato alcun miglioramento nel comportamento. L ammissione degli alunni alla classe successiva nonché all esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, viene deliberata a maggioranza dal consiglio di classe. In caso di parità dei voti, la decisione di non ammissione si intende non approvata. 107

12 Esame di Stato Prerequisiti per l ammissione all'esame: - frequenza del 75% del monte ore annuale - valutazione positiva nelle discipline e negli ambiti interdisciplinari e nelle attività della quota obbligatoria esclusa religione - valutazione positiva del comportamento - giudizio di idoneità espresso dal consiglio di classe in decimi: considera il percorso scolastico triennale compiuto dall'allievo e ne descrive la crescita formativa. Valutazione conclusiva Alla determinazione della valutazione concorrono: - gli esiti delle prove scritte: italiano, tedesco L2, matematica ed elementi di scienze e tecnologia, inglese L3 e prova nazionale; - l'esito del colloquio pluridisciplinare; - il giudizio di idoneità Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità. Ai candidati che conseguono 10/10 può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità. Articolazione delle prove d esame a. Prove di italiano, tedesco L2, inglese, matematica ed elementi di scienza e tecnologia E prevista l effettuazione di prove scritte di italiano, tedesco L2, lingua inglese, matematica ed elementi di scienze e tecnologia. b. Prova nazionale La prova scritta a carattere nazionale prevista dalla legge n. 176/2007 è volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni. La prova standardizzata all interno dell esame di Stato concorre ad integrare gli elementi di valutazione degli alunni (Direttiva ministeriale n. 16 del 25 gennaio 2008). La prova è divisa in due sezioni: - italiano: comprensione della lettura (testo narrativo) e riflessione sulla lingua (conoscenze grammaticali); - matematica: numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni. c. Colloquio pluridisciplinare Il colloquio, condotto collegialmente alla presenza dell intera commissione esaminatrice, valuta la maturazione globale dell alunno e riguarda gli approfondimenti delle singole discipline di studio ed altri elementi derivanti da qualificate esperienze realizzate Validità dell anno scolastico: criteri per la deroga alla frequenza del 75% (Delibera del Collegio docenti del ). Il Collegio dei Docenti di sezione scuola primaria e secondaria di I grado - vista la Deliberazione della Giunta Provinciale n del 12/10/2009 avente per oggetto: "Legge provinciale 16 luglio 2008, n. 5 - Definizione dei criteri generali per la valutazione delle alunne e degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Provincia. Disposizioni in materia di valutazione delle alunne e degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia"; - considerato che l art.15 c.1 della succitata delibera attribuisce al Collegio il potere di fissare i criteri generali di deroga alla frequenza del 75% delle lezioni ai fini della validità dell anno scolastico, delibera in casi eccezionali e motivati quali assenze: - per malattia, - per gravi motivi familiari, - per sospensione temporanea dall attività didattica dell alunno/a senza obbligo di frequenza, 108

13 il Consiglio di classe, caso per caso, può derogare al limite del 75% di frequenza delle attività didattiche necessario per l ammissione alla classe successiva e all esame conclusivo del primo ciclo di istruzione Criteri per l attribuzione del voto di idoneità al termine della III media (Delibera del Collegio docenti del ). Il Collegio dei docenti sezione scuola media - visto l art. 3 del DPR 122/2009 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni - vista la Delibera G.P. n del Valutazione degli/delle alunni/e delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado della provincia - vista la Circolare della Sovrintendente scolastica prot. 17.1/32.04/ del Circolare esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione - considerato che il voto di idoneità, dovendo tener conto del percorso scolastico triennale, non può essere semplice espressione di una media aritmetica, ma dovrà considerare tutti gli aspetti che, nel triennio, concorrono a descrivere la crescita formativa avvenuta delibera 1. Il voto decimale rappresentativo del giudizio di idoneità viene determinato come somma di due contributi, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5: - di esito, espresso dalla media, non arrotondata, dei voti ottenuti dall'alunno in sede di scrutinio finale, incluso il voto di comportamento con esclusione del giudizio di religione; - di percorso, quale valutazione della scolarità pregressa dell'alunno. 2. Il contributo di percorso si ottiene dalla somma dei punteggi aggiuntivi che tengono conto, oltre che dell'impegno, del comportamento e della partecipazione alle attività scolastiche, anche delle espressioni di eccellenza e delle eventuali situazioni di svantaggio, con particolare attenzione a quelle di origine socio-culturale, che hanno impedito la piena realizzazione delle risorse dell'alunno. 3. Calcolo del contributo di percorso Indicatore Punteggio aggiuntivo Condizione 0,5 voto 10 0,4 voto 9 Andamento dell ultimo anno 0,3 voto 8 0,2 voto 7 0,1 voto 6 Valutazione finale del comportamento 0,5 voto 10 0,25 voto 9 Progresso nel triennio(*) 0,5 più di due miglioramenti 0,25 almeno due miglioramenti Difficoltà/disagi di vario tipo relativi al solo terzo anno (problemi socio-familiari, circostanze negative occasionali come malattie, problemi familiari, ecc.) 0,25 a discrezione del CdC sulla base di dati conosciuti/accertati (*) Prendendo in considerazione i dati finali del primo e del terzo anno scolastico riguardo a comportamento, socializzazione, partecipazione, impegno, autonomia, comprensione e produzione. 109

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