Analisi dei fabbisogni formativi e professionali in Toscana. Evoluzione, attività, obiettivi e tendenze

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1 Analisi dei fabbisogni formativi e professionali in Toscana. Evoluzione, attività, obiettivi e tendenze

2 Analisi dei fabbisogni formativi e professionali in Toscana Evoluzione, attività, obiettivi e tendenze Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale dello Sviluppo Economico Coordinamento a cura di: Area Politiche del Turismo, Commercio e Attività Terziarie Redazione a cura di: A cura di Enti bilaterali del Turismo: Anno 2009 Distribuzione gratuita Pubblicazione dell Osservatorio Regionale del Turismo della Toscana AGCI Associazione Territoriale Toscana

3 INDICE Introduzione pag. 2 Il campione di indagine. pag. 3 L'indagine: ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI E PROFESSIONALI IN TOSCANA. EVOLUZIONE, ATTIVITÀ,OBIETTIVI E TENDENZE.. pag. 5 Conclusioni.. pag.21 Appendice I tre Enti Bilaterali: offerta formativa e mercato del lavoro EBCT - Ente Bilaterale Territoriale Unitario del settore Turismo della Toscana.. EBIT Ente Bilaterale Industria Turistica Toscana.. EBTT Ente Bilaterale Turismo Toscano.. pag. I pag. V pag. IX 1

4 INTRODUZIONE L indagine dell Osservatorio Regionale del Turismo in Toscana qui presentata è stata svolta dai tre Enti Bilaterali del Turismo (EBCT Confesercenti, EBIT Confindustria, EBTT Confcommercio) che operano sul territorio toscano. La metodologia adottata per l indagine è stata quella della somministrazione di un questionario strutturato, composto da sedici domande chiuse a scelta multipla, inviato a tutti gli associati dei tre Enti Bilaterali. Il questionario ha avuto come obiettivo quello di conoscere i fabbisogni formativi e professionali a partire dall analisi del contesto e dei mutamenti in atto nel settore. Tale strumento è suddivisibile in due parti: una introduttiva basata sulla raccolta dei dati relativi al numero dei dipendenti e alla tipologia dei contratti per analizzare il campione, l altra descrittiva e di indagine per comprendere le strategie di sviluppo, i punti di forza e di debolezza del settore, le criticità, le strategie necessarie per affrontare il momento di grande cambiamento che stiamo vivendo e le competenze che saranno necessarie per essere competitivi e che determineranno i nuovi bisogni formativi. Il campione che ha partecipato all indagine, rappresentativo delle aziende operanti nel settore del turismo in Toscana, ha permesso di conoscere anche le diversità presenti nelle aree provinciali tuttavia, l indagine viene presentata considerando i dati complessivi a livello regionale. Il lavoro dei tre Enti Bilaterali per l Osservatorio 2009 si è differenziato dagli altri anni perché, oltre all analisi dei fabbisogni formativi e delle attività svolte nelle diverse sedi, si è concentrato nel comprendere il particolare momento che le nostre aziende stanno attraversando, cercando anche di analizzare le possibili strategie che consentiranno di superare le difficoltà in maniera competitiva. La bilateralità in Toscana ha da molti anni assunto un importante ruolo per lo sviluppo delle aziende del settore, supportandole attraverso i servizi integrati quali la formazione, l incontro domanda offerta di lavoro, il sostegno al reddito ed altro. Per il settore del turismo gli Enti Bilaterali sono tre e rappresentano la completezza delle aziende toscane: tra alberghi, agenzie di viaggio, campeggi, ristorazione ecc. Tra i propri compiti gli Enti hanno anche quello di supportare le aziende nell incentivazione dello sviluppo e nel miglioramento dell occupazione, le indagini risultano quindi importanti per consentire alle aziende di esplicitare i propri bisogni ed aspettative, per conoscere il settore ed il territorio in cui operano e per individuare strategie più mirate e volte allo sviluppo competitivo. Un ringraziamento va sicuramente alla Regione Toscana che, come ogni anno, ci ha dato l opportunità di collaborare a questa interessante iniziativa consentendo agli Enti Bilaterali del Turismo della Toscana di offrire un contributo significativo sulla base dei risultati emersi. 2

5 Il campione d indagine La rilevazione è stata effettuata attraverso la somministrazione di un questionario strutturato, nel mese di aprile 2009 su un campione rappresentativo del 15% delle strutture del turismo toscano associate ai tre enti bilaterali che rappresentano la quasi totalità delle aziende toscane nel turismo. L indagine ha riguardato strutture di ogni tipologia (agenzie di viaggio, bar, campeggi, ristoranti, alberghi, case vacanze, tour operator ) in ambiti territoriali differenziati e appartenenti a tutte le Province della Toscana. Il 25% del campione è rappresentato dalla Provincia di Firenze, segue il 16% della Provincia di Lucca, 15% della Provincia di Siena, 10% della Provincia di Livorno, 9% della Provincia di Arezzo, 8% della Provincia di Grosseto, 6% della Provincia di Pistoia e 6% per quella di Pisa per finire con il 3% della Provincia di Prato e 2% di quella di Massa e Carrara. 3

6 Numero di dipendenti per tipologia Le quattro tabelle mostrano il numero dei dipendenti e le tipologie di contratto. Mentre le prime tre, con i grafici ad istogramma, mostrano la situazione numerica circa il numero dei dipendenti per ciascuna tipologia di contratto, l ultimo grafico mostra il riepilogo percentuale, evidenziando come la stagionalità sia un aspetto caratterizzante del settore turismo, molti sono infatti i dipendenti assunti a tempo determinato che, sommati ai collaboratori, spesso stagionali, superano quelli assunti a tempo indeterminato. 4

7 L indagine: ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI E PROFESSIONALI IN TOSCANA. EVOLUZIONE, ATTIVITÀ,OBIETTIVI E TENDENZE. Domanda n 1: Intorno a quale percentuale stimate si aggiri la crisi per la vostra azienda? Il 27% del campione coinvolto nell indagine ha riferito che la crisi per la propria azienda si aggira intorno al 20%; per il 24% la crisi si aggira intorno al 30%; per il 17% invece la crisi stimata si aggira intorno al 10%. Un 12% del campione, sommando due percentuali, ritiene che la crisi non abbia coinvolto la propria azienda o solo per una bassa percentuale (5%). Mentre circa il 20% del campione, sommando le percentuali restanti, ha riferito che la crisi per la propria azienda si aggira dal 40% ad oltre il 50%. 5

8 Domanda n 2: Su quali strategie puntate per superare la crisi? (crociare max 3 opzioni) Le aziende iscritte ai tre Enti Bilaterali a questo quesito hanno risposto per il 27,02% che puntano sulla riduzione dei costi di gestione per superare questo momento di cambiamento, mentre il 15,96% crede che investire su promozione e pubblicità sia la scelta migliore. Il 10,77% opta invece per la riduzione del personale dipendente, ed il 10,40% sostiene che la ristrutturazione e l ammodernamento dei propri locali possa rivelarsi una strategia vincente. Le rimanenti percentuali del campione hanno risposto, in ordine decrescente: finanziamenti e prestiti, innovazione e ricerca, sinergie con territorio, riduzione ore di lavoro, assunzione personale qualificato, acquisizione certificazioni di qualità, esternalizzazione personale. 6

9 Domanda n 3: Cosa incide maggiormente nel vostro bilancio? (crociare una sola voce) Il 52,92% del campione riferisce che la voce che incide maggiormente sul proprio bilancio è il costo del personale, il 43,98% risponde che sono i costi fissi di struttura ad incidere maggiormente, mentre il restante 3% segnala pubblicità/promozione e consulenze. 7

10 Domanda n 4: Quali sono le maggiori difficoltà incontrate nell ultimo periodo? (crociare max 3 opzioni) Il 30,05% del campione preso in esame segnala che il calo delle prenotazioni e delle presenze è stata la maggiore difficoltà riscontrata nell ultimo periodo. Il 20,06% invece rileva nei costi elevati per il mantenimento delle strutture uno dei maggiori limiti allo sviluppo, l 11,09% lo identifica nell incapacità di fare previsioni. A seguire le difficoltà riscontrate sono state: per il 10,07% i costi elevati per l adeguamento delle strutture, per il 7,08% il mancato credito da parte degli istituti bancari, per il 6,10% l impossibilità di accedere a finanziamenti e sostegni; per il 5,28% i costi elevati della formazione obbligatoria. Solo un esigua percentuale del campione esaminato riscontra in scarsa visibilità sul mercato, prenotazioni e promozione on line, personale poco qualificato le maggiori difficoltà dell ultimo periodo. 8

11 Domanda n 5: Avete ridotto personale nell ultimo anno? In che numero? Il dato che emerge dall analisi di questo quesito mostra che il 62,66% delle aziende coinvolte in questa indagine non ha ridotto in alcuna misura il personale dipendente, il 17,40% soltanto un dipendente, il 10,36% due dipendenti, il 4,50% 3 dipendenti. L analisi della domanda 5 deve tenere in considerazione che le imprese che hanno risposto sono prevalentemente piccolissime e piccole aziende, con un numero di dipendenti che varia da 1 a 5 unità. 9

12 Domanda n 6: In quale area avete ridotto il personale e le ore di lavoro? A rispondere alla domanda n 6 sono le aziende che al precedente quesito hanno affermato di aver effettuato riduzioni di personale o tagli all orario di lavoro. È l area della sala-bar ad aver subito maggiori riduzioni (30,03%), seguono, in ordine decrescente le seguenti aree: cucina (21,72%), amministrazione (13,14%), ricevimento (10,46%), servizi ai piani (7,10%), front-office (5,90%). La restante percentuale delle risposte si distribuisce fra altro, servizi tecnici e manutenzioni, back-office, programmazione viaggi e risorse umane e management. 10

13 Domanda n 7: Avete richiesto finanziamenti pubblici nell ultimo anno? (FSE, FESR, For.te, Fondimpresa, Fonter) Il dato che emerge da questa domanda mostra che il 91% delle aziende non ha chiesto finanziamenti pubblici nell ultimo anno mentre soltanto il 9% ne ha fatto richiesta. Sono poche le aziende che richiedono finanziamenti pubblici, e, da una precedente indagine, le aziende hanno dichiarato di non ricevere molte informazioni al riguardo e quindi di non riuscire ad usufruirne. 11

14 Domanda n 8: Avete ottenuto i finanziamenti pubblici richiesti? Questa domanda ha interessato soltanto il 9% del campione che alla domanda n. 7 ha risposto di aver richiesto finanziamenti pubblici. Il grafico mostra come, tra coloro che abbiano richiesto finanziamenti pubblici, la percentuale di coloro che li hanno ottenuti si abbassa dell 1%. 12

15 Domanda n. 9: Quale forma di sostegno al reddito riterreste utile in questo momento? Il 39,30% delle aziende coinvolte nell indagine segnala che i contributi per le ristrutturazioni potrebbero rivelarsi forme di sostegno al reddito adeguate, per il 37,59% delle aziende è il credito agevolato la forma di sostegno al reddito più valida. A seguire le forme di sostegno ritenute più valide sono: per l 8,18% delle aziende i contributi per le consulenze sulla sicurezza e qualità, per l 8,09% la formazione continua e per il restante 6,83% delle aziende è il sostegno al reddito da parte degli Enti Bilaterali lo strumento più adeguato. 13

16 Domanda n 10: Pensate che dopo la crisi il mercato sarà cambiato? Per il 75% delle aziende del campione dopo la crisi il mercato sarà profondamente cambiato mentre per il restante 25% non ci saranno cambiamenti significativi. La crisi è vista anche come opportunità di cambiamento e trasformazione a patto che si individuino strategie adeguate e si riesca a fare previsioni. 14

17 Domanda n 11: Quali saranno gli elementi che risulteranno vincenti e indispensabili? Secondo il 23,56% del campione è la maggiore qualificazione del personale lo strumento vincente per superare la crisi, per il 18,93% bisogna invece puntare sulla riduzione delle tariffe, per il 16,07% è necessario investire in innovazione e ricerca, per il 12,24% dovrebbe cambiare il rapporto con le istituzioni, per l 11,61% sarebbe necessario aprirsi a nuovi mercati e per il 10,06% sarebbe almeno necessaria una maggiore conoscenza degli stessi. Il restante 7,55% individua come elemento vincente ed indispensabile l informatizzazione del sistema. 15

18 Domanda n 12: Considerate la formazione uno strumento utile per affrontare questa crisi e prepararsi al dopo crisi? Per il 74% del campione coinvolto nell indagine la formazione è uno strumento utile per affrontare la crisi mentre per il 26% non determinante. La formazione e l aggiornamento sono considerati elementi fondamentali per il superamento della crisi, per la qualificazione dei servizi e soprattutto per affrontare i cambiamenti in maniera competitiva. 16

19 Domanda n 13: Per quali aree la formazione sarà fondamentale? Le aree per le quali la formazione è sempre più necessaria sono: marketing e commerciale (23,31%), aree professionali (22,05%), qualità, ambiente e sicurezza (9,80%), Web 2.0 e software gestionali (8,21%), Front Office (7,48%), risorse umane e management (6,89%) area amministrativa (5,70%), servizi tecnici e manutenzioni (4,37%). Rilevante il dato che mostra che per il 10,79% delle aziende per tutte le aree sopracitate la formazione è necessaria. È ancora una volta l area del marketing e del commerciale ad essere vista come quella in cui si deve maggiormente investire per essere competitivi. 17

20 Domanda n 14: Come dovrà essere fatta la formazione, con quali metodologie? La maggioranza del campione coinvolto sceglie, come metodologia formativa più adeguata, la formazione a distanza ed on-line (31,43%), la formazione solo nel luogo di lavoro (20,56%), il confronto in gruppo abbinato a momenti di formazione individuale (18,03%). Sceglie l opzione altro l 11,87% delle aziende, l 8,33% riterrebbe invece utile l organizzazione di seminari improntati prevalentemente sull intervento di esperti del settore di riferimento, il 5,98% indica nella formazione in aula e nel luogo di lavoro la metodologia formativa migliore. Infine, il restante 3,80% preferisce la formazione solo in aula. La domanda n 14 registra un dato interessante, la maggior parte del campione ha infatti optato per la formazione a distanza ed on-line ritenendola importante anche per facilitare l accesso e poter prevedere più momenti di formazione durante l anno. Formazione attraverso l uso delle nuove tecnologie anche per facilitare uno scambio continuo di informazioni e per poter auto valutare il proprio percorso. 18

21 Domanda n 15: Quali saranno i punti di forza per il turismo del domani e sui quali dovrebbe investire? Tra i punti di forza per il turismo del domani si rilevano due dati quasi paritari: la riduzione dei costi fissi (22,22%) ed il miglioramento delle infrastrutture (22,12%). Mentre una parte del campione individua nella creazione di nuovi eventi (12,26%) il punto di forza del turismo futuro, di nuovo un dato quasi identico si trova nella scelta di rafforzare la possibilità di fare rete tra le aziende in strutture come i consorzi, stipulazione di convenzione (10,84%) e nella promozione condivisa dei prodotti e servizi sia all estero che in Italia (10,79%). Solo l 8,14% opta per l aumento delle tariffe, il 6,03% crede che assunzione di personale più qualificato potrà essere il punto di forza del turismo di domani, ed il 5,93% pensa che l intervento di finanziamenti pubblici per creare strutture di accoglienza per target precisi di utenti sia la strada da sviluppare. Infine l 1,67% opta per la riduzione delle tariffe. 19

22 Domanda n 16 Quali sono oggi i punti di debolezza per il turismo? (max 2 opzioni)? Tra i punti di debolezza più significativi del turismo degli ultimi anni vengono invece segnalati: la necessità di un miglioramento delle infrastrutture del territorio (23,30%), l aumento delle tariffe (16,82%), l esigenza di ridurre i costi fissi di struttura (14,08%), la mancanza di una promozione condivisa di prodotti e servizi sia all estero che in Italia (11,15%). Le aziende mettono l accento sull importanza di migliorare i rapporti con il territorio, di condividere le strategie e di puntare ad obiettivi comuni a tutti gli attori del sistema. 20

23 CONCLUSIONI Si sente parlare di criticità e momento di cambiamento, di innovazione, di aumento dell uso delle tecnologie, di qualità dei servizi. Anche la formazione richiede la sua profonda riflessione, il 74% del campione la definisce indispensabile. Se da una parte sono ancora i costi di gestione a pesare sulle aziende e ad essere visti come elementi che impediscono lo sviluppo, dall altra parte le aziende parlano dell importanza di una nuova forma di promozione, di una maggiore attenzione da dare al turista nonché di un esigenza crescente di studio dei nuovi mercati ed innovazione, di qualificazione del personale e di formazione continua. Nell era del turismo globale la formazione resta fondamentale per facilitare l adattamento al nuovo e per rispondere al meglio alle esigenze del turista sempre più attento al giudizio e pronto a valutare in base al suo vivere il viaggio. Il calo di presenze, i costi elevati e l incapacità di fare previsioni sono considerate le difficoltà maggiori incontrate nell ultimo periodo; elementi questi che hanno in parte generato la riduzione del personale o del suo orario di lavoro: è l area della sala-bar che ha subito il calo maggiore. Tuttavia intravedono possibilità di cambiamento positive, il 75% del campione preferisce parlare di mutamento piuttosto che di crisi, che possono essere sfruttate se si ha una profonda comprensione del momento, se si attuano politiche specifiche per il turismo, se si integrano le politiche attive (formazione) a quelle passive (sostegni al reddito e finanziamenti). Dall indagine si evince che sono poche le aziende che richiedono finanziamenti pubblici (9% del campione), sia per formazione ma soprattutto per ristrutturazione, consulenze ed altro, e meno ancora le aziende, di quel 9%, quelle che li ottengono (8% del campione), tuttavia li ritengono utili, soprattutto quelli relativi alle ristrutturazioni dei locali ed il credito agevolato, per migliorare la qualità dei servizi e puntare sull innovazione. La formazione è utile soprattutto se è volta a stimolare l innovazione e a migliorare i servizi, proprio per questo le aree in cui è maggiormente richiesta sono quelle legate al marketing, web marketing e commercializzazione e quelle relative alle aree professionalizzanti (cucina, sala, bar, piani, ricevimento...) per sviluppare maggiori competenze legate al ruolo. Tuttavia anche la formazione deve innovarsi, deve essere più flessibile, maggiormente ancorata alle esigenze delle aziende e dei lavoratori e pronta ad utilizzare metodologie più snelle, interattive, il 33,41% del campione sostiene di privilegiare la formazione a distanza ed on-line, ribadendo l impatto positivo che ha avuto il web 2.0 anche nelle metodologie didattiche. Per continuare ad essere competitivi, soprattutto in un momento di grande mutamento come quello attuale, occorre fare in modo che i servizi siano di qualità, sostenibili dal punto di vista ambientale e completi per dare risposte sempre più attente alle esigenze ed aspettative del turista. Conoscenza delle opportunità del networking, capacità di comunicazione e di lettura dei mercati, sono le 21

24 competenze innovative richieste agli operatori, a fianco delle caratteristiche di professionalità e di preparazione per le posizioni professionali classiche. La mobilità delle persone è forse il fenomeno antropologico più rilevante della contemporaneità. Il viaggio da sempre è metafora di esplorazione, di ricerca della conoscenza, di contatto con qualcosa che sia altro da Sé. La globalizzazione ha avuto senz altro un impatto notevole sul turismo contemporaneo, facendolo diventare un fenomeno di massa. Questi dati ci autorizzano a pensare che nel settore turistico ci possano essere dei margini di innovazione piuttosto ampi. La comunicazione e la percezione di un territorio possono finalmente discostarsi dagli stereotipi ormai sedimentati nell immaginario collettivo e riposizionarsi sul mercato delle destinazioni con una nuova immagine. Web 2.0, contenuti digitali, nuove modalità di visita alla città rappresentano la risposta ai problemi di sostenibilità e comunicazione delle mete turistiche. 22

25 Ente Bilaterale Territoriale Unitario del settore Turismo della Toscana I

26 II Denominazione Ente Bilaterale Territoriale Unitario del settore Turismo della Toscana Anno di costituzione 12 luglio 1996 Organizzazioni costituenti Confesercenti Toscana, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs Attività L Ente ha competenza per il settore Turismo e sul territorio toscano. L Ente promuove e gestisce sul territorio toscano iniziative in materia di formazione e qualificazione professionale anche in collaborazione con le Regioni e gli Enti competenti, anche finalizzate all avviamento dei lavoratori che vi abbiano partecipato. Si occupa anche di analisi dei fabbisogni formativi e professionali, incontro domanda e offerta di lavoro in Toscana, Sicurezza sul lavoro, Conciliazioni e vertenze, promozione previdenza complementare, promozione assistenza sanitaria integrativa. Composizione dell Ente L Ente ha una sede regionale presso Confesercenti Toscana Via Pistoiese, Firenze e 12 Centri Servizi Territoriali dislocati in tutte le province della regione. I componenti dell Ente sono: Comitato Esecutivo: 6 componenti Collegio dei Sindaci: 3 componenti Assemblea: 24 componenti EBCT Via Pistoiese, Firenze Tel. 055/ Fax 055/ entibilaterali@confesercenti.toscana.it sito web:

27 III RELAZIONE ATTIVITÀ FINANZIATA DALL EBCT TURISMO NELL ANNO 2008 L Ente Bilaterale Territoriale Unitario del Settore Turismo della Toscana ha finanziato nel corso dell anno 2008 progetti formativi di vario genere. Il compito dell Ente Bilaterale Territoriale Unitario del Settore Turismo della Toscana è stato quello di sostenere le iniziative formative e promozionali relative alle attività svolte dai Centri Servizi Territoriali e rispondere prontamente alle necessità del proprio bacino di utenza. Nel corso del 2008 è stata avviata l attività di studio ed analisi legata ai fabbisogni formativi delle aziende aderenti al sistema, questo al fine di accrescere le abilità e creare una concreta opportunità per aumentare la capacità di competere delle imprese, attraverso l utilizzo della formazione a costo zero. Effettuando una più precisa e particolareggiata analisi delle attività formative attivate, possiamo realizzare una più ampia valutazione delle linee strategiche che il mercato del lavoro ha posto in essere in questo periodo. Il mercato ha rivolto la propria attenzione verso corsi di formazione obbligatori necessari per svolgere la primaria attività, trascurando le azioni propedeutiche volte all aumento di competenze specifiche in grado di fornire punti di eccellenza nel settore di riferimento. L attività dell Ente Bilaterale Territoriale Unitario del Settore Turismo della Toscana, per l anno 2009, si pone come obiettivo quello di animare il territorio attraverso eventi promozionali sia per favorire l attuazione di percorsi formativi altamente professionalizzanti, sia per supportare le imprese verso scelte mirate in questo periodo di profondi cambiamenti del mercato.

28 IV ATTIVITA DI FORMAZIONE FINANZIATA ANNO 2008 HACCP PASTICCERIA PRIMO SOCCORSO BARMAN LAVORO SUBORDINATO, LEGGE N. 133, BUSTE PAGA ADDETTI CUCINA AVANZATA SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO INIZIATIVE SEMINARIALI DI PROMOZIONE

29 V

30 VI ENTE BILATERALE INDUSTRIA TURISTICA TOSCANA Anno di costituzione: 1996 Parti contraenti: FEDERTURISMO Federazione Nazionale Industria dei Viaggi e Turismo, CGIL- FILCAMS Regionale Toscana, FISASCAT-CISL Regionale Toscana, UILTUCS-UIL Associazione Sindacale con sede in Firenze. EBIT è Agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana e ha un sistema di gestione della qualità certificato secondo le norme EN ISO 9001:2000 da TUV CERT. ATTIVITA L'EBIT, Ente Bilaterale dell'industria Turistica Toscana, previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti da aziende dell Industria Turistica, ha competenza regionale, e il suo scopo istituzionale è principalmente quello di promuovere la qualificazione professionale dei dipendenti delle aziende del settore Turistico della Toscana aderenti al sistema Confindustria. A questo scopo EBIT opera attraverso l'indagine e il monitoraggio delle esigenze del settore Turismo al fine di proporre le iniziative formative che più rispondono ai bisogni formativi e di qualificazione professionale emergenti sul territorio. I corsi di volta in volta organizzati, vengono comunicati dall'ente alle Direzioni delle aziende ricettive ed alle Organizzazioni sindacali, che procedono ad informare i lavoratori. In relazione a specifici periodi dell anno è inoltre prevista anche l assegnazione di borse di studio. Alla fine di ciascun corso, EBIT svolge un indagine tra i partecipanti al fine di monitorare il livello di soddisfazione dei lavoratori e poter, in questo modo, migliorare costantemente il livello della propria offerta formativa. Programmazione annuale dell attività EBIT effettua periodicamente: un indagine preventiva dei fabbisogni formativi attraverso questionari informativi e/o sui riscontri dei corsi degli anni precedenti; la valutazione e la scelta dei corsi in base ai risultati dei dati precedenti da parte del Comitato esecutivo; la redazione di un Calendario dei corsi di formazione da proporre alla delibera dell Assemblea. I corsi da realizzare sono distinti tra: corsi generali, destinati a tutto il personale dipendente del comparto turismo; corsi specifici per i dipendenti del settore alberghiero; corsi specifici per i dipendenti delle agenzie di viaggio; corsi rivolti al personale stagionale.

31 VII OBIETTIVI EBIT ha come principale obiettivo la formazione professionale nel settore Turismo. L esperienza maturata in questi anni di attività ed i confronti con datori di lavoro e lavoratori di tale settore, ha indotto ad indirizzare l azione formativa in due direzioni. Da un lato, a cercare di rispondere alla necessità di maggiore specializzazione professionale per il personale del comparto turistico e, dall altro, a provvedere ad una azione trasversale di innalzamento del livello di conoscenze anche per figure a più basso contenuto professionale. I corsi organizzati da EBIT si articolano in corsi "trasversali", rivolti a tutti gli operatori del settore turismo (corsi di lingua e corsi di informatica); corsi "specialistici", rivolti alle varie categorie (corsi per Governanti, per Cameriere ai piani, corsi per Addetti al ricevimento, per Facchini, per Manutentori, Corsi IATA, Internet per agenzie di viaggio). In particolare nel 2008 Ebit ha iniziato una importante collaborazione con l''istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici "SASSETTI-PERUZZI" di Firenze, per la realizzazione di corsi di formazione nell'area informatica secondo il piano formativo ECDL. Ebit ritiene infatti utile e necessario svolgere taluni percorsi formativi specifici presso gli istituti scolastici, rispondondendo al bisogno di innestare contenuti didattici estremamente professionalizzanti. Infine EBIT si impegna ad attivare tutte quelle collaborazioni necessarie per far crescere la propria capacità e conoscenza dei fabbisogni formativi del settore turismo e accrescere il patrimonio individuale delle risorse umane, anche attraverso la formazione su particolari esigenze (es. accoglienza, persone disabili, conoscenza multietnica). CONTATTI Ebit Segreteria Regionale Via Valfonda Firenze Tel Fax info@ebit.toscana.it

32 VIII Attività di formazione: dati riferiti all'anno 2008 N corsi attivati: = 42 (primavera + autunno) Num. totale partecipanti I e II semestre 2008: 291 Tipologia dei corsi di formazione CORSI AREA TRASVERSALE Corsi di lingua inglese n. 14 corsi spagnolo n. 10 corsi francese n. 5 corsi tedesco n. 3 corsi giapponese n. 4 corsi russo n. 1 corso Corsi di informatica Informatica - ECDL n. 3 corsi per corrispondenti 3 moduli del percorso ECDL CORSI AREA SPECIALISTICA Software gestionali specifici per il settore alberghiero Corsi per governanti* n. 1 corso su software Opera Fidelio n. 2 corsi (I e II livello) * I corsi per Governanti vengono sempre svolti con docenti altamente qualificati appartenenti all'associazione Nazionale Governan

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34 X ENTE BILATERALE L Ente Bilaterale del Turismo Toscano (EBTT) è un associazione no profit prevista dal CCNL del settore turismo, ha carattere regionale ed opera in Toscana da oltre dieci anni offrendo servizi gratuiti alle aziende ed ai lavoratori. All'Ente fanno riferimento oltre aziende tra alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, mense, pasticcerie, gelaterie, campeggi, villaggi, agenzie di viaggio, residence, appartamenti di vacanza e oltre lavoratori, annuali e stagionali. I servizi GRATUITI che offre alle aziende ed ai lavoratori del settore turismo sono la formazione, l incontro domanda ed offerta di lavoro, il sostegno al reddito e la conciliazione delle vertenze. Inoltre, tra i compiti dell Ebtt, vi è anche quello di fare indagini e ricerche per studiare l andamento del mercato nel settore turismo, le nuove tendenze, i fabbisogni formativi e professionali degli operatori del sistema. Le indagini sono necessarie sia per orientare le strategie e la tipologia di servizi dell ente in base ai reali bisogni delle aziende e dei lavoratori, ma soprattutto per dare alle aziende ed ai lavoratori strumenti per capire il mercato e per orientarsi nelle scelte. I punti di forza dell EBTT derivano dalla collaborazione con tutti gli attori del sistema e dall integrazione dei servizi stessi ad esempio, partendo dall analisi del fabbisogno passa attraverso la progettazione degli interventi, e la formazione, per concludersi con l inserimento lavorativo. ENTE BILATERALE PIAZZA MASSIMO D AZEGLIO FIRENZE TEL. 055/ FAX 055/ regionale@ebt.toscana.it formazione@ebt.toscana.it Accreditato alla Regione Toscana per svolgere attività formative Accreditato alla Regione Toscana per svolgere servizi al lavoro Certificato Uni EN Iso 9001:2008

35 XI E.B.T.T. FORMAZIONE Nell anno 2008 l Ente Bilaterale Turismo Toscano ha attivato, utilizzando risorse proprie (formazione diretta erogata dalle 16 sedi territoriali), 166 corsi di formazione per un totale di 3107 ore. Il totale degli iscritti ai corsi è stato di 2631 mentre il totale dei formati è stato di 1957 ore. Il Centro Servizi di Firenze è quello che ha attivato il più alto numero di corsi (49), seguito da quello della Versilia (35). I corsi di formazione obbligatoria (D.lgs 81/2008, primo soccorso, antincendi, haccp ) risultano essere quelli più richiesti e più frequentati, rappresentano circa il 35% del totale dei corsi attivati nel Sono tuttavia molto richiesti anche i corsi specializzanti, che privilegiano l acquisizione di competenze tecnico-professionali legate allo specifico ruolo ad esempio, i corsi di cucina sono al secondo posto seguiti dai corsi di lingua, dai corsi relativi ai programmi gestionali e di biglietteria per le agenzie di viaggio, a quelli dell area professionalizzante bar come mostra la tabella che segue.

36 XII Le lingue rimangono ai primi posti per grado di preferenza, sia lavoratori che titolari di azienda ritengono fondamentale una buona conoscenza delle lingue per migliorare la qualità dei servizi, si diversifica la varietà delle lingue richieste, oltre all inglese ed al tedesco gli alberghi su Firenze hanno richiesto il giapponese, i campeggi della costa toscana l olandese. L abbandono che si registra ai corsi è circa il 30%, una percentuale ancora molto elevata che è attribuibile, nel nostro caso, al fatto che tutti i corsi sono gratuiti e che spesso alcune aziende iscrivono il proprio dipendente a più corsi scoprendo poi che l impegno diventa insostenibile e generando così l abbandono del corso ritenuto secondario. Stiamo a tal proposito pensando a limitare l iscrizione ad un numero di corsi pari a due per ciascun lavoratore.

37 XIII L analisi della tipologia dei corsi di formazione svolti su ogni singolo territorio evidenzia le differenze tra le varie aree territoriali della Toscana. La formazione obbligatoria per esempio non viene svolta su qualche centro servizi mentre su altri rappresenta la principale attività. Sono ancora pochi i corsi per il management, l area professionalizzante Bar e Cucina, per gli addetti, rimangono le due aree maggiormente richieste. I corsi di lingua sono presenti in ogni territorio quelli di informatica base sono in calo perché risultano superati da corsi di informatica avanzata o meglio ancora uso delle nuove tecnologie per l aumento del businnes, relazioni e vendita. Le tabelle che seguono mostrano le divisioni per tipologia corsi svolti dai Centri Servizio EBTT.

38 XIV

39 XV Per continuare ad essere competitivi, soprattutto in un momento di grande mutamento come quello attuale, occorre fare in modo che i servizi siano di qualità, sostenibili dal punto di vista ambientale e completi per dare risposte sempre più attente alle esigenze ed aspettative del turista. Conoscenza delle opportunità del networking, capacità di comunicazione e di lettura dei mercati, sono le competenze innovative richieste agli operatori, a fianco delle caratteristiche di professionalità e di preparazione per le posizioni professionali classiche.

40 XVI E.B.T.T. - MERCATO LAVORO: GENNAIO/APRILE 2009 Dall analisi della domanda di personale da parte delle aziende associate e che si rivolgono all Ente Bilaterale del Turismo Toscano per l incontro tra domanda e offerta di lavoro, emerge che il settore maggiormente richiesto è quello della sala-bar, seguito dalla cucina e poi dal ricevimento. La domanda è ancora concentrata in un gruppo ristretto di professioni: camerieri, cuochi e aiuto cuochi, addetti al ricevimento, baristi e cameriere ai piani. Poche le richieste di figure tecniche e ad elevata specializzazione che probabilmente continuano a essere reclutate attraverso canali diversi. Tab. n.1: le mansioni richieste dalla aziende turistico ricettive della Toscana nel periodo gen./apr CAMERIERE (SAL3) AIUTO CUOCO (CUC3) ADDETTO BAR (SAL3) CHEF DE RANG (SAL2) PERSONALE DI FATICA ADDETTO ALLA CUCINA (CUC4) BARMAN (SAL2) SEGRETARIO RICEVIMENTO - AMMINISTRAZIONE (RIC2) BAGNINO (ALT2) ASSISTENTE AI BAGNANTI (ALT3) ADDETTO AMMINISTRAZIONE (RIC3) CUOCO CAPO PARTITA (CUC2) PERSONALE GENERICO (CUC4) CAPO CUOCO - CHEF (CUC1) MAITRE D'HOTEL (SAL1) RESPONSABILE DI RISTORANTE - MAITRE (SAL1) ADDETTO CUCINA (CUC3) OPERAIO QUALIFICATO RIPARAZIONE E MANUTENZIONE (SER3) ALTRO CUOCO (CUC2) ADDETTO RICEVIMENTO (RIC3) CAMERIERE AI PIANI (PIA3) CAMERIERE SALA E PIANI (SAL3) PORTIERE DI NOTTE (RIC3) PIZZAIOLO (CUC2) PORTIERE (RIC2) ADDETTO SALA (SAL3) PERSONALE GENERICO (PIA4) FACCHINO (PIA4) PERSONALE GENERICO (ALT4) RESPONSABILE DEI SERVIZI DI RICEVIMENTO E PORTINERIA (RIC1) CAFFETTIERE (SAL3) ESTETISTA (ALT2) AIUTO RECEPTION (RIC3) GUARDIANO O SORVEGLIANTE (RIC4) BANCONIERE (SAL3)

41 XVII Spesso non viene fatta una richiesta specifica relativa al titolo di studio del candidato, quando ciò avviene sono richiesti titoli specifici del settore turismo, principalmente il diploma alberghiero, quasi nulla la richiesta di laureati. Quello che è fondamentale per le aziende è l esperienza specifica del candidato on the job, anche per i profili professionali medio- bassi è spesso richiesta un esperienza di almeno 2 o 3 stagioni nella mansione ricercata. Le richieste di personale ci pervengono maggiormente dalle aziende della province di Grosseto, Livorno (soprattutto dell Isola d Elba) e a seguire da quelle di Pistoia-Montecatini Terme e Chianciano Terme. Nell arco temporale preso in considerazione (gennaio/aprile 2009) sono stati assunti 211 candidati il 37% dei quali con mansioni del comparto sala-bar (cameriere, barista, chef de rang, barman), il 31% con mansioni del comparto cucina (cuoco, aiuto cuoco, personale di fatica add. alla cucina), il 13% del comparto piani (cameriere ai piani, cameriere sala e piani, facchino), e a seguire con mansioni del comparto ricevimento (addetto al ricevimento, portiere di notte e portiere). Grafico n. 2: n. di assunzioni per mansioni nel periodo gen./apr CAMERIERE (SAL3) AIUTO CUOCO (CUC3) PERSONALE DI FATICA ADDETTO ALLA CUCINA (CUC4) ADDETTO RICEVIMENTO (RIC3) CAMERIERE SALA E PIANI (SAL3) OPERAIO QUALIFICATO RIPARAZIONE E MANUTENZIONE (SER3) BARMAN (SAL2) PORTIERE DI NOTTE (RIC3) BAGNINO (ALT2) CUOCO (CUC2) ADDETTO BAR (SAL3) CAMERIERE AI PIANI (PIA3) CHEF DE RANG (SAL2) ASSISTENTE AI BAGNANTI (ALT3) PIZZAIOLO (CUC2) FACCHINO (PIA4) PORTIERE (RIC2) ALTRO

42 XVIII Il 41% delle assunzioni sono state fatte dalle aziende della provincia di Grosseto (86 candidati) a seguire da quelle di Chianciano Terme (60 candidati) e di Livorno e Isola d Elba (42 candidati). Grafico n. 3: n. assunzioni per provincia gen./apr LIVORNO- ISOLA D'ELBA 20% PISTOIA 6% FIRENZE 5% GROSSETO 41% SIENA- CHIANCIANO TERME 28% Se analizziamo la tipologia delle aziende che hanno assunto del personale oltre il 50% sono strutture alberghiere, il 27% sono bar-ristoranti, il 14% campeggi, circa l 8% sono rappresentate dagli stabilimenti balneari, residence e agriturismi. Grafico n.4: n. assunzioni per tipologia di azienda gen./apr RISTORANTE 57 ALTRO 17 ALBERGO 107 CAMPEGGIO 30 Siamo di fronte ad una stagione estiva sempre più corta, le aziende cercano personale, lo selezionano ma aspettano ad assumerlo, vogliono la certezza delle prenotazioni e nella maggior parte dei casi i contratti offerti sono relativi ai soli mesi di giugno, luglio e agosto.

43 XIX E.B.T.T. I CONTRIBUTI L andamento dei contributi dell Ente Bilaterale ha subito un aumento di circa l 11% dal 2007 al Il dato è dovuto, oltre ad una buona condizione del mercato turistico, anche ad una maggiore attività di pubblicizzazione dei servizi attraverso i quotidiani e gli strumenti informatici (newsletter, siti internet, social network). L aumento è stato omogeneo su tutto il territorio toscano, con la sola eccezione delle zone di Montecatini Terme, Isola d Elba e Chianciano Terme. Nel primo trimestre 2009 si è registrata una contrazione delle entrate (rispetto allo stesso periodo dell anno precedente) per circa il 25%. Sicuramente la crisi economica ha contribuito a questa flessione, infatti sono ad esempio diminuite notevolmente le richieste di personale per la stagione rispetto all anno precedente. Tuttavia un altro fattore, causa della contrazione, potrebbe essere rappresentato dall introduzione del sistema di riscossione tramite Inps che ha allungato i tempi di contabilizzazione delle quote versate. Per quanto riguarda il dettaglio dei versamenti per tipologia aziendale, non si riscontrano delle notevoli variazioni tra l anno 2007, il 2008 e il primo trimestre Circa il 45% delle entrate provengono dai pubblici esercizi mentre il 40% dal sistema alberghiero; la componente delle agenzie di viaggi si attesta intorno al 7% mentre il comparto dei campeggi circa il 5%. Il settore dei residence rappresenta circa il 2% mentre il restante 1% è rappresentato da aziende di provenienza incerta.

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