L INTERPRETAZIONE DEL DEPOSITO DELLA FEDE

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1 Pastorale delle famiglie Animatori Filippo e Graziella Anfuso L INTERPRETAZIONE DEL DEPOSITO DELLA FEDE Parrocchia Santa Maria della Guardia - CT Ordine Frati Minori

2 Il deposito della fede affidato alla totalità della Chiesa Ciò che Cristo ha affidato agli Apostoli, costoro l'hanno trasmesso con la predicazione o per iscritto, sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, a tutte le generazioni, fino al ritorno glorioso di Cristo. (c.c.c.96)-(1cor 11,23) La Sacra Tradizione e la Sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della parola di Dio. [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 10] Quindi, alla Chiesa è affidata la custodia e la trasmissione della parola di Dio.

3 Il Magistero della Chiesa L'ufficio di interpretare autenticamente la Parola di Dio è stato affidato al solo Magistero della Chiesa, al Papa e ai vescovi in comunione con lui. (c.c.c.100) Questo Magistero però non è al di sopra della Parola di Dio, ma la serve, insegnando soltanto ciò che è stato trasmesso. (c.c.c.86)

4 Chi ascolta voi, ascolta me (c.c.c.87,98) I fedeli, memori della Parola di Cristo ai suoi Apostoli: Chi ascolta voi, ascolta me (Lc 10,16), [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 20] accolgono con docilità gli insegnamenti e le direttive che vengono loro dati, sotto varie forme, dai Pastori. La Chiesa, nella sua dottrina, nella sua vita, nel suo culto, perpetua e trasmette a tutte le generazioni tutto ciò che essa stessa è, tutto ciò che essa crede [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 10].

5 I dogmi della fede (c.c.c. 88) Il Magistero della Chiesa si avvale in pienezza dell'autorità che gli viene da Cristo quando: definisce qualche dogma, cioè, propone verità contenute nella Rivelazione divina, o anche quando propone in modo definitivo verità che hanno con quelle una necessaria connessione.

6 Rivelazione, Tradizione e Magistero (DV2).Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontà (cfr. Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della divina natura (cfr. Ef 2,18; 2 Pt 1,4). (DV8). Pertanto la predicazione apostolica, che è espressa in modo speciale nei libri ispirati, doveva esser conservata con una successione ininterrotta fino alla fine dei tempi. Gli apostoli perciò, trasmettendo ciò che essi stessi avevano ricevuto, ammoniscono i fedeli ad attenersi alle tradizioni che avevano appreso sia a voce che per iscritto (cfr. 2 Ts 2,15). (DV10). La sacra tradizione e la sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della parola di Dio affidato alla Chiesa. DEI VERBUM

7 La crescita nell'intelligenza della fede grazie all'assistenza dello Spirito Santo, può progredire nella vita della Chiesa: (c.c.c.94) Con la riflessione e lo studio dei credenti, i quali le meditano in cuor loro ; [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 8] in particolare la ricerca teologica... prosegue nella conoscenza profonda della verità rivelata [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 62; cf 44; Id., Dei Verbum, 23; 24; Id., Unitatis redintegratio, 4]. Con la predicazione di coloro i quali, con la successione episcopale, hanno ricevuto un carisma certo di verità [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 8].

8 La trasmissione della fede alle nuove generazioni Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione Adiutores Secretarii Specialis (o Esperti): Fr. Enzo Bianchi, Priore della Comunità Monastica di Bose (Italia). Non è riscaldando la liturgia con effetti musicali particolari e sensazionali, né convocando raduni in forma di happening che si risolverà il problema della trasmissione della fede. Servono uomini e donne che narrino con la loro esistenza che la vita cristiana è buona

9 La chiesa è madre e maestra Madre della fede, perché in essa ci genera. Maestra perché: ci guida nel cammino, ci illustra la verità di fede, ci aiuta a testimoniare con la vita.

10 La fede della Chiesa è: Confessata nel Credo Celebrata nella Liturgia Vissuta nella pratica dei comandamenti e nella preghiera. (c.c.c.26)

11 Prossimo incontro So a chi ho creduto 08 gennaio 2013 Ore 19,30 Presentazione realizzata da Filippo e Graziella Anfuso