CAPITOLO 3 Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLO 3 Il reddito nazionale: da dove viene e dove va"

Transcript

1 CAPITOLO Il eddito nazionale: da dove viene e dove va Domande di ipasso. I fattoi di poduzione e la tecnologia di poduzione deteminano il livello della poduzione aggegata di un sistema economico. I fattoi di poduzione sono gli input utilizzati pe podue beni e sevizi: i fattoi più impotanti sono capitale e lavoo. La tecnologia di poduzione detemina la quantità di podotto che può essee geneata pe ogni data quantità dei fattoi di poduzione. L aumento di uno dei fattoi o il pogesso della tecnologia di poduzione potano a un aumento della poduzione aggegata dell economia. 2. Nel deteminae la quantità di un fattoe da impiegae nella poduzione, un impesa pende in consideazione l effetto di tale decisione sul pofitto. Pe esempio, utilizzae una unità di lavoo in più fa aumentae il podotto e peciò i icavi; l impesa confonta il icavo addizionale con il costo addizionale che deiva da un più alto monte salai. Il icavo addizionale dell impesa dipende dal podotto maginale del lavoo (PML) e dal pezzo del bene podotto (P). Una unità addizionale di lavoo poduce PML unità addizionali di podotto, che l impesa vende a P euo ciascuna. Petanto il icavo addizionale pe l impesa è pai a P PML. Il costo addizionale che l impesa sostiene pe utilizzae una unità aggiuntiva di lavoo è pai a W. Di conseguenza, la decisione ha il seguente effetto sul pofitto: Pofitto Ricavo Costo (P PML) W Se il icavo addizionale, P PML, è maggioe del costo di assumee una unità addizionale di lavoo, W, il pofitto aumenta. L impesa assumeà unità di lavoo aggiuntive fino a quando non saà più edditizio falo, cioè fino a quando PML aggiunge il punto in cui la vaiazione del pofitto è nulla. In temini algebici, l impesa assume nuove unità di lavoo fino a quando Pofitto 0, cioè fino a quando (P PML) W. Tale condizione può essee iscitta come: PML W/P Petanto un impesa concoenziale che massimizza il pofitto assume lavoo fino al punto in cui il podotto maginale del lavoo è uguale al salaio eale. La medesima logica si applica alla decisione elativa alla quantità di capitale da utilizzae nel pocesso di poduzione: l impesa pende in locazione nuovo capitale fino al punto in cui il podotto maginale del capitale è uguale alla endita eale del capitale.. Una funzione di poduzione ha endimenti di scala costanti se un uguale incemento pecentuale di tutti i fattoi di poduzione povoca un aumento di pai pecentuale del podotto. Pe esempio, se un impesa aumenta l utilizzo di capitale e lavoo del 50% e l aumento conseguente del podotto è del 50%, la funzione di poduzione ha endimenti di scala costanti. Se la funzione di poduzione ha endimenti di scala costanti, il eddito totale (cioè il podotto totale) di un economia nella quale opeano impese concoenziali che massimizzano il pofitto viene inteamente suddiviso ta la emuneazione del lavoo, L PML, e la emuneazione del capitale, K PMK. Quindi, nell ipotesi di endimenti di scala costanti, il pofitto economico è pai a Questa è la funzione di poduzione Cobb-Douglas con /4: Y AK /4 L /4. È facile veificae che la emuneazione del capitale è pai a /4 del eddito: il podotto maginale del capitale è Y/ K /4 AK /4 L /4 ; la emuneazione totale del capitale è K PMK /4 AK /4 L /4 /4 Y. 0

2 5. Il consumo è positivamente coelato al eddito disponibile, cioè all ammontae del eddito che imane una volta pagate le imposte: quanto più elevato è il eddito disponibile, tanto più elevato è il consumo. La quantità domandata di beni di investimento è negativamente coelata al tasso di inteesse eale. Affinché un investimento sia edditizio, il endimento deve essee supeioe al costo. Dato che il tasso di inteesse eale misua il costo dei fondi, all aumentae del tasso di inteesse eale il costo dell investimento aumenta e, di conseguenza, la domanda di beni di investimento diminuisce. 6. La spesa pubblica è costituita dai beni e dai sevizi acquistati diettamente dalla pubblica amministazione. Pe esempio, lo Stato acquista amamenti, costuisce stade e offe sevizi quali il contollo del taffico aeeo: tutte queste attività entano nel computo del PIL. I tasfeimenti sono i pagamenti che lo Stato effettua a singoli individui e che non appesentano il coispettivo di un bene o di un sevizio. I tasfeimenti, in patica, sono l opposto delle imposte: queste ultime iducono il eddito disponibile dei nuclei familiai, mente i tasfeimenti lo fanno aumentae. Esempi di tasfeimenti sono le pensioni di vecchiaia, il sussidio di disoccupazione e l assistenza sociale. 7. Consumo, investimento e spesa pubblica deteminano la domanda di podotto aggegato in un sistema economico, mente l offeta viene deteminata dai fattoi di poduzione e dalla funzione di poduzione. Il tasso di inteesse eale si aggiusta in modo da gaantie l uguaglianza ta la domanda e l offeta di podotto aggegato. Al tasso di inteesse di equilibio, la domanda di beni e sevizi è uguale all offeta. 8. Se il goveno aumenta le imposte, il eddito disponibile diminuisce e, di conseguenza, diminuisce anche il consumo. La diminuzione del consumo è pai all ammontae dell aumento delle imposte moltiplicato pe la popensione maginale al consumo (PMC): quanto più elevato è il valoe di PMC, tanto maggioe è l effetto negativo dell aumento delle imposte sul consumo. Dato che il podotto aggegato è fisso, in quanto deteminato dai fattoi di poduzione e dalla funzione di poduzione, e dato che la spesa pubblica non vaia, la diminuzione del consumo deve essee compensata da un aumento dell investimento. Affinché l investimento aumenti, il tasso di inteesse eale deve diminuie. Quindi, un aumento delle imposte povoca una diminuzione del consumo, un aumento dell investimento e una diminuzione del tasso di inteesse. Poblemi e applicazioni patiche. (a) Secondo la teoia neoclassica della distibuzione, il salaio eale è uguale al podotto maginale del lavoo. A causa dei endimenti decescenti del lavoo, un aumento della foza lavoo povoca una diminuzione della poduttività maginale del lavoo. Di conseguenza, il salaio eale diminuisce. (b) La endita eale del capitale è uguale al podotto maginale del capitale. Se un teemoto distugge pate dello stock di capitale (ma miacolosamente non fa vittime e dunque non povoca una diminuzione della foza lavoo), il podotto maginale del capitale aumenta e, di conseguenza, aumenta anche la endita eale del capitale. (c) Se un avanzamento della tecnologia miglioa la funzione di poduzione, è pobabile che il podotto maginale del capitale e del lavoo aumentino entambi. Di conseguenza, aumentano sia la endita eale del capitale sia il salaio eale. 2. Una funzione di poduzione ha endimenti di scala decescenti se un aumento di pai pecentuale di tutti i fattoi di poduzione povoca un aumento pecentuale della poduzione di misua infeioe. Pe esempio, se le quantità di capitale e di lavoo addoppiano, ma la poduzione aumenta meno del doppio, alloa la funzione di poduzione ha endimenti di scala decescenti ispetto a capitale e lavoo. Ciò potebbe essee dovuto alla pesenza nella funzione di poduzione di un fattoe fisso, pe esempio la tea, che diventa sempe più scaso man mano che l economia cesce. Una funzione di poduzione ha endimenti di scala cescenti se un aumento di pai pecentuale di tutti i fattoi di poduzione povoca un aumento pecentuale della poduzione di misua supeioe. Pe esempio, se le quantità di capitale e di lavoo addoppiano, ma la poduzione aumenta più del doppio, alloa la funzione di poduzione ha endimenti di scala cescenti ispetto a capitale e lavoo. Ciò può accadee se la specializzazione del lavoo aumenta al cescee della popolazione. Pe esempio, la fabbicazione di un automobile i-

3 chiede molto tempo se viene eseguita da un solo lavoatoe, peché questi deve acquisie divese abilità tecniche e deve costantemente cambiae stumenti e mansioni; se invece la stessa automobile viene fabbicata da divesi lavoatoi, ciascuno si può specializzae in una paticolae mansione e diventae quindi molto veloce nella sua esecuzione.. (a) La quota del capitale vaia sensibilmente da paese a paese: è pai a cica 0,25 nel Regno Unito e a 0, negli Stati Uniti. L evoluzione della quota di eddito spettante al lavoo nei divesi paesi è ipotata nell appendice al saggio «Has Globalization Eoded Labou s Shae? Some Coss-County Evidence», di Ann Haison (2002). È impotante notae l eteogeneità che caatteizza ciò che divesi autoi includono nella quota del lavoo. Tale difficoltà insoge a causa del fatto che a volte non è chiao a chi imputae i benefici di voci quali «eddito del popietaio». (b) Se 0, (come negli Stati Uniti), abbiamo Y AK 0, L 0,7 O, Y/ K 0, A(L O /K ) 0,7 e Y/ L 0,7 A(K/L O ) 0,, dove L O indica la dimensione oiginaia della foza lavoo. L ultimo temine coisponde al salaio eale, dato che questo deve essee uguale alla poduttività maginale del lavoo. Dopo l aumento della foza lavoo avemo: Y AK 0, (,L O ) 0,7 (,) 0,7 Y,069Y. Dunque, il podotto aumenta del 6,9% in conseguenza del maggioe appoto di lavoo. Anche la endita eale del capitale aumenta del 6,9%, mente il salaio eale diminuisce a (/,) 0, del suo valoe iniziale (una diminuzione del 2,9%). (c) Il podotto e il salaio eale aumentano di [(,) 0, ] 2,9%, mente la endita eale del capitale diminuisce di [(/,) 0,7 ] 6,45% a seguito dell appoto di nuovo capitale. (d) Podotto aggegato, endita eale del capitale e salaio eale aumentano del 0%. 4. Se la quota del lavoo è costante, abbiamo PML (L/Y ) C, con C costante. Ma le impese concoenziali coispondono salai pai al valoe maginale della poduzione, cioè W P PML. Di conseguenza, (W/P) L/Y C, ovveo (W/P)/(Y/L) C. In alte paole, se la quota del lavoo è costante, una vaiazione del salaio eale (W/P) deve essee accompagnata da una coispondente vaiazione della poduttività del lavoo (Y/L). 5. (a) Secondo la teoia neoclassica, se il pogesso tecnologico fa aumentae la poduttività maginale degli agicoltoi, il loo salaio eale aumenta. (b) Il salaio eale in (a) è misuato in temini di podotti agicoli. In alte paole, se il salaio nominale è espesso in euo, il salaio eale è W/PF, dove PF è il pezzo in euo dei podotti agicoli. (c) Se la poduttività maginale dei babiei imane invaiata, anche il loo salaio eale imane costante. (d) Il salaio eale in (c) è misuato in temini di tagli di capelli. In alte paole, se il salaio nominale è espesso in euo, il salaio eale è W/PH, dove PH è il pezzo in euo dei tagli di capelli. (e) Se possono scegliee libeamente ta la pofessione dell agicoltoe e del babiee, i lavoatoi devono icevee lo stesso salaio W in ciascun settoe. (f) Se il salaio nominale W è lo stesso pe entambi i guppi, ma il salaio eale in temini di tagli di capelli è infeioe al salaio eale in temini di podotti agicoli, alloa vuol die che il pezzo dei tagli di capelli deve essee aumentato ispetto al pezzo dei podotti a- gicoli. (g) Entambi i guppi taggono beneficio dai pogessi tecnologici in agicoltua. 6. (a) Il podotto maginale del lavoo (PML) si calcola diffeenziando la funzione di poduzione ispetto al lavoo: dy PML dl K / H / L 2/ Questa equazione è cescente ispetto al capitale umano, peché all aumentae di quest ultimo il lavoo diventa più poduttivo. (b) Il podotto maginale del capitale umano (PMH ) si calcola diffeenziando la funzione di poduzione ispetto al capitale umano: 2

4 dy PMH dh K / L / H 2/ Questa equazione è decescente ispetto al capitale umano, peché vi sono endimenti decescenti. (c) La quota di eddito spettante al lavoo è la popozione di podotto destinata al lavoo. La quantità complessiva di podotto destinata al lavoo è pai al salaio eale (che, in concoenza pefetta, è pai al podotto maginale del lavoo) moltiplicato pe la quantità di lavoo. Pe calcolae la quota di podotto che va a emuneae il lavoo, tale quantità viene divisa pe il podotto totale: / / 2/ ( ) Quota del lavoo K H L L / / K H L Usando la medesima logica, possiamo calcolae la quota del capitale umano: Quota del capitale umano ( K / L / H 2/ ) H K / H / L / pe cui alla emuneazione del lavoo è destinato un tezo del podotto e alla emuneazione del capitale umano un ulteioe tezo. Dato che (si spea!) i lavoatoi possiedono il popio capitale umano, può sembae che al lavoo siano destinati i due tezi del podotto. (d) Il appoto ta il salaio del lavoatoe qualificato e il salaio del lavoatoe non qualificato è: W Q W NQ MPL MPH MPL K / L 2/ H / K / L / H 2/ K / L 2/ H / L H Notiamo che tale appoto è sempe maggioe di, peché i lavoatoi qualificati vengono pagati di più di quelli non qualificati. Inolte, se H aumenta, il appoto diminuisce: poiché il capitale umano ha endimenti decescenti, all aumentae di H il endimento del capitale umano diminuisce, mente il podotto maginale del lavoatoe non qualificato aumenta. (e) Se un aumento del numeo di bose di studio univesitaie fa aumentae H, il isultato è una società più egualitaia. Un povvedimento del genee fa diminuie il endimento dell istuzione, facendo diminuie anche il diffeenziale salaiale ta i lavoatoi più qualificati e meno qualificati. Ma, fatto anco più ilevante, un simile povvedimento fa aumentae in temini assoluti il salaio del lavoatoi meno qualificati, peché il podotto maginale del lavoo non qualificato aumenta all aumentae del numeo di lavoatoi qualificati (estando fissa la foza lavoo). 7. L effetto di un aumento delle imposte di 00 miliadi di euo su (a) ispamio pubblico, (b) ispamio pivato e (c) ispamio nazionale può essee analizzato utilizzando le seguenti elazioni: Rispamio nazionale [Rispamio pivato] [Rispamio pubblico] [Y T C(Y T )] [T G] Y C(Y T ) G (a) Rispamio pubblico. L aumento delle imposte compota un pai aumento del ispamio

5 pubblico. T aumenta di 00 miliadi di euo e quindi anche il ispamio pubblico aumenta di 00 miliadi di euo. (b) Rispamio pivato. L aumento delle imposte fa diminuie il eddito disponibile, Y T, di 00 miliadi di euo. Poiché la popensione maginale al consumo, PMC, è pai a 0,6, il consumo diminuisce di 60 miliadi di euo (0,6 00 miliadi di euo). Ne consegue che: Rispamio pivato 00 miliadi 0,6 ( 00 miliadi) 40 miliadi Dunque, il ispamio pivato diminuisce di 40 miliadi di euo. (c) Rispamio nazionale. Poiché il ispamio nazionale è la somma del ispamio pubblico e del ispamio pivato, possiamo concludee che l aumento delle imposte di 00 miliadi di euo fa aumentae il ispamio nazionale di 60 miliadi di euo. A questa conclusione si può giungee anche utilizzando la teza equazione del ispamio nazionale ipotata sopa, secondo la quale il ispamio nazionale è uguale a Y C(Y T ) G. L aumento delle imposte di 00 miliadi di euo povoca una diminuzione del eddito disponibile e un calo del consumo pai a 60 miliadi di euo. Poiché né G né Y vaiano, il ispamio nazionale aumenta dunque di 60 miliadi di euo. (d) Investimento. Pe deteminae l effetto dell aumento delle imposte sull investimento, ichiamiamo l identità contabile del eddito nazionale: Da cui: Y C(Y T ) I() G Y C(Y T ) G I() Il membo sinisto di questa equazione è il ispamio nazionale, quindi l equazione ci dice semplicemente che il ispamio nazionale è utuale all investimento. Poiché il ispamio nazionale è cesciuto di 60 miliadi di euo, anche l investimento deve cescee di 60 miliadi di euo. Come avviene questo aumento dell investimento? Sappiamo che l investimento dipende dal tasso di inteesse eale: affinché l investimento aumenti, è necessaio che il tasso di inteesse eale diminuisca. La figua. mosta la elazione ta investimento e tasso di inteesse eale. S S 2 Figua. Tasso di inteesse eale 2 I () Investimento, Rispamio I, S L aumento delle imposte compota un aumento del ispamio nazionale, che a sua volta povoca uno spostamento veso desta della cuva di offeta di fondi mutuabili: il tasso di inteesse eale di equilibio diminuisce e l investimento aumenta. 8. Se i consumatoi aumentano le quantità consumate oggi, il ispamio pivato, e quindi anche il ispamio nazionale, diminuisce. Possiamo giungee a questa conclusione sulla scota della definizione di ispamio nazionale: 4

6 Rispamio nazionale [Rispamio pivato] [Rispamio pubblico] [Y T C(Y T )] [T G] Un aumento del consumo fa diminuie il ispamio pivato, pe cui il ispamio nazionale diminuisce a sua volta. La figua.2 mosta il ispamio e l investimento come funzione del tasso di inteesse eale: se il ispamio nazionale diminuisce, la cuva di offeta di fondi mutuabili si sposta veso sinista, facendo aumentae il tasso di inteesse eale e contae l investimento. S 2 S Figua.2 Tasso di inteesse eale 2 I () Investimento, Rispamio I, S 9. (a) Il ispamio pivato è la pate di eddito disponibile, Y T, che non viene consumato: S pivato Y T C (250 0,75( )) 750 Il ispamio pubblico è la pate di imposte che eccede la spesa pubblica: S pubblico T G Il ispamio totale è la somma del ispamio pivato e di quello pubblico: S S pivato S pubblico (b) Il tasso di inteesse di equilibio è il valoe di che pota in equilibio il mecato dei fondi mutuabili. Sappiamo già che il ispamio nazionale è 750, pe cui dobbiamo semplicemente uguaglialo all investimento: S I Risolvendo questa equazione ispetto a otteniamo: 5% (c) Se il goveno aumenta la spesa pubblica, il ispamio pivato imane invaiato (in S pivato infatti G non appae), mente il ispamio pubblico diminuisce. Inseendo il nuovo valoe di G nell equazione di cui sopa, otteniamo: S pivato 750 S pubblico T G

7 Quindi: S S pivato S pubblico 750 ( 250) 500 (d) Ancoa una volta, il tasso di inteesse di equilibio è il valoe di che pota in equilibio il mecato dei fondi mutuabili: S I Risolvendo questa equazione ispetto a, toviamo: 0% 0. Pe deteminae l effetto sull investimento di un aumento della spesa pubblica e delle imposte di identico ammontae, consideiamo l identità contabile del eddito nazionale elativa al ispamio aggegato: Rispamio nazionale [Rispamio pivato] [Rispamio pubblico] [Y T C(Y T)] [T G] Sappiamo che Y è deteminato dai fattoi di poduzione. Sappiamo inolte che la vaiazione del consumo è uguale alla popensione maginale al consumo, PMC, moltiplicata pe la vaiazione del eddito disponibile. Peciò: Rispamio nazionale [ T (PMC ( T))] [ T G] [ T (PMC T)] 0 (PMC ) T Questa espessione ci dice che l effetto sul ispamio di un uguale aumento di T e G dipende dal valoe della popensione maginale al consumo. Quanto più PMC si avvicina a, tanto minoe è la diminuzione del ispamio. Pe esempio, se PMC, la diminuzione del consumo è esattamente uguale all aumento della spesa pubblica, pe cui il ispamio nazionale [Y C(Y T ) G] imane invaiato. Quanto più PMC si avvicina a 0 (e quindi quanto maggioe è la quota ispamiata di ogni vaiazione unitaia del eddito disponibile), tanto maggioe è l effetto sul eddito. Poiché ipotizziamo che PMC <, ci aspettiamo che il ispamio nazionale diminuisca a seguito di un uguale aumento delle imposte e della spesa pubblica. La diminuzione di ispamio povoca uno spostamento veso sinista dell offeta di fondi mutuabili (figua.). Di conseguenza, il tasso di inteesse eale aumenta e l investimento diminuisce. S 2 S Figua. Tasso di inteesse eale 2 I () Investimento, Rispamio I, S. (a) La cuva di domanda di investimenti aziendali si sposta veso desta, peché il sussidio aumenta le oppotunità di investimento edditizio pe ogni dato livello del tasso di inte- 6

8 esse. La cuva di domanda di investimenti immobiliai imane invece invaiata. (b) La domanda totale di investimento nell economia si sposta veso desta, poiché è pai alla somma degli investimenti aziendali, la cui domanda si sposta veso desta, e degli investimenti immobiliai, la cui domanda imane invaiata. Il isultato, come mosta la figua.4, è un aumento del tasso di inteesse eale. Figua.4 S Tasso di inteesse eale 2. povoca un aumento del tasso di inteesse B A. Un aumento della domanda di investimento I 2 I I, S Investimento, Rispamio (c) Il livello complessivo dell investimento non vaia, peché è vincolato dall offeta di ispamio che è anelastica. Il cedito di imposta pe gli investimenti povoca un aumento degli investimenti poduttivi, che viene esattamente contobilanciato da un aumento degli investimenti immobiliai. In alte paole, l aumento del tasso di inteesse causa una diminuzione degli investimenti immobiliai (un movimento lungo la cuva), mente lo spostamento veso desta della cuva degli investimenti poduttivi si taduce in un aumento di questi ultimi di pai ammontae. La figua.5 illusta questi cambiamenti. Notiamo che I B I R I 2 B I 2 R S. Figua I B I 2 B Investimenti aziendali I R I 2 R Investimenti immobiliai 2. In questo capitolo abbiamo concluso che un aumento della spesa pubblica iduce il ispamio nazionale e fa aumentae il tasso di inteesse; di conseguenza, l investimento diminuisce di un ammontae pai all inteo aumento della spesa pubblica. Allo stesso modo, un taglio delle imposte fa aumentae il eddito disponibile e quindi il consumo; l aumento del consumo, a sua volta, sfocia in una diminuzione del ispamio nazionale, con un effetto di spiazzamento sull investimento. Se il consumo dipende dal tasso di inteesse, le conclusioni elative agli effetti della politica fiscale si modificano leggemente. Se il consumo dipende dal tasso di inteesse, dipendeà da esso anche il ispamio. Quanto maggioe è il tasso di inteesse, tanto maggioe è la emuneazione del ispamio. Petanto è agionevole ipotizzae che un aumento del tasso di 7

9 inteesse faccia aumentae il ispamio e quindi diminuie il consumo. La figua.6 mosta il ispamio come funzione cescente del tasso di inteesse. S() Figua.6 Tasso di inteesse eale Rispamio S Consideiamo il caso in cui il goveno aumenta la spesa pubblica. Pe ogni dato livello del tasso di inteesse, il ispamio nazionale diminuisce in misua pai all aumento della spesa pubblica, come mosta la figua.7. Se la funzione del ispamio è cescente, l investimento diminuisce in misua minoe dell aumento della spesa pubblica: infatti, a seguito dell aumento del tasso di inteesse, il consumo diminuisce e il ispamio aumenta. Pe questo motivo, quanto più la funzione di consumo è sensibile al tasso di inteesse, tanto meno la spesa pubblica spiazza l investimento. S 2 () S () Figua.7 Tasso di inteesse eale G I() I I Investimento, Rispamio I, S. (a) Questo è un poblema di identificazione. Tacciate un diagamma della domanda e dell offeta di investimento nel quale in ascissa siano ipotati I (e S) e in odinata. La cuva di offeta di investimento ha pendenza positiva e la cuva di domanda ha pendenza negativa. Tenendo inalteata la cuva di domanda di investimento, ipotizzate che nel tempo la cuva di offeta si sposti veso sinista e veso desta ispetto alla sua posizione oiginaia. Tali vaiazioni dell offeta di ispamio (che è uguale all investimento) sono povocate da qualsiasi evento possa fa vaiae il consumo ispetto al eddito: pe esempio, potebbeo essee dovute a un aumento degli accantonamenti in fondi pensione, a causa dell invecchiamento pogessivo della popolazione. Un aumento dell offeta di ispamio iduce il tasso di inteesse. Tali vaiazioni dell offeta di ispamio geneano una elazione invesa ta l investimento aggegato e il tasso di inteesse. (b) Ipotizziamo oa che sia la cuva di offeta a estae fissa, e che si sposti la cuva di domanda, veso sinista e veso desta ispetto alla sua posizione oiginaia. Un impovviso aumento della domanda di investimento potebbe essee povocato da un aumento della spesa pubblica destinata alla costuzione di infastuttue, o dall ottimismo degli 8

10 investitoi dovuto alle aspettative di un boom economico. Un aumento della domanda di investimento spinge il tasso di inteesse veso l alto lungo la cuva di offeta, geneando una elazione dietta ta investimento e tasso di inteesse. (c) Se oscillano sia la domanda sia l offeta di investimento, un diagamma a dispesione potebbe non esibie una chiaa tendenza. Se le vaiazioni dell offeta di ispamio fosseo coelate diettamente con la domanda di investimento, potemmo individuae una cuva oizzontale, che lasceebbe ipotizzae l assenza di una elazione ta investimento e tasso di inteesse. (d) Lo scenaio più ealistico è quello nel quale sia la domanda sia l offeta di investimento vaiano nel tempo; ecco peché l assenza di una evidente coelazione nei dati elativi a investimento e tasso di inteesse non deve essee pesa a dimostazione dell indipendenza ta le due vaiabili. 9

CAPITOLO 10 La domanda aggregata I: il modello IS-LM

CAPITOLO 10 La domanda aggregata I: il modello IS-LM CAPITOLO 10 La domanda aggegata I: il modello IS-LM Domande di ipasso 1. La coce keynesiana ci dice che la politica fiscale ha un effetto moltiplicato sul eddito. Infatti, secondo la funzione di consumo,

Dettagli

CAPITOLO 11 La domanda aggregata II: applicare il modello IS-LM

CAPITOLO 11 La domanda aggregata II: applicare il modello IS-LM CPITOLO 11 La domanda aggegata II: applicae il modello - Domande di ipasso 1. La cuva di domanda aggegata appesenta la elazione invesa ta il livello dei pezzi e il livello del eddito nazionale. Nel capitolo

Dettagli

Investimento. 1 Scelte individuali. Micoreconomia classica

Investimento. 1 Scelte individuali. Micoreconomia classica Investimento L investimento è l aumento della dotazione di capitale fisico dell impesa. Viene effettuato pe aumentae la capacità poduttiva. ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA (5) L investimento In queste

Dettagli

Energia potenziale e dinamica del punto materiale

Energia potenziale e dinamica del punto materiale Enegia potenziale e dinamica del punto mateiale Definizione geneale di enegia potenziale (facoltativo) In modo geneale, la definizione di enegia potenziale può esee pesentata come segue. Sia un punto di

Dettagli

Capitolo 16. La teoria dell equilibrio generale. Soluzioni delle Domande di ripasso

Capitolo 16. La teoria dell equilibrio generale. Soluzioni delle Domande di ripasso eanko & aeutigam icoeconomia anuale delle oluzioni Capitolo 16 La teoia dell equilibio geneale Soluzioni delle Domande di ipao 1. L analii di equilibio paziale tudia la deteminazione del pezzo e della

Dettagli

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO 1 La siepe Sul eto di una villetta deve essee ealizzato un piccolo giadino ettangolae di m, ipaato da una siepe posta lungo il bodo Dato che un lato del giadino è occupato

Dettagli

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO REALTÀ E MDELLI SCHEDA DI LAVR La clessida ad acqua Ipotizziamo che la clessida ad acqua mostata in figua sia fomata da due coni pefetti sovapposti La clessida impiega,5 minuti pe svuotasi e supponiamo

Dettagli

Il Modello IS-LM: Politiche Fiscali e Monetarie

Il Modello IS-LM: Politiche Fiscali e Monetarie Il Modello IS-LM: Politiche Fiscali e Monetaie In questa lezione: Facciamo Espeimenti di Politica Economica con la IS e la LM Consideiamo l impatto sull equilibio economico di Politiche Fiscali Consideiamo

Dettagli

Francesca Sanna-Randaccio Lezione 8. SCELTA INTERTEMPORALE (continua)

Francesca Sanna-Randaccio Lezione 8. SCELTA INTERTEMPORALE (continua) Fancesca Sanna-Randaccio Lezione 8 SELTA INTERTEMPORALE (continua Valoe attuale nel caso di più peiodi Valoe di un titolo di cedito Obbligazioni Obbligazioni emesse dalla Stato. Relazione ta deficit e

Dettagli

La spesa per assistenza

La spesa per assistenza Obiettivo della lezione La spesa pe assistenza Studiae le motivazioni teoiche che cecano di spiegae gli inteventi di edistibuzione vei e popi (ad es. contasto della povetà) mediante stumenti monetai nell

Dettagli

durante lo spostamento infinitesimo dr la quantità data dal prodotto scalare F dr

durante lo spostamento infinitesimo dr la quantità data dal prodotto scalare F dr 4. Lavoo ed enegia Definizione di lavoo di una foza Si considea un copo di massa m in moto lungo una ceta taiettoia. Si definisce lavoo infinitesimo fatto dalla foza F duante lo spostamento infinitesimo

Dettagli

Valore finanziario del tempo

Valore finanziario del tempo Finanza Aziendale Analisi e valutazioni pe le decisioni aziendali Valoe finanziaio del tempo Capitolo 3 Indice degli agomenti. Concetto di valoe finanziaio del tempo 2. Attualizzazione di flussi futui

Dettagli

Materiale didattico. Organizzazione del modulo IL CALCOLO FINANZIARIARIO. Programma Struttura logica

Materiale didattico. Organizzazione del modulo IL CALCOLO FINANZIARIARIO. Programma Struttura logica IL CALCOLO FINANZIARIARIO You do not eally undestand something unless you can explain it to you gandmothe (A.Einstein) Calcolo finanziaio Intoduzione Economia dell impesa foestale: Bilancio Pianificazione

Dettagli

Un modello di ricerca operativa per le scommesse sportive

Un modello di ricerca operativa per le scommesse sportive Un modello di iceca opeativa pe le commee potive Di Citiano Amellini citianoamellini@aliceit Supponiamo di dove giocae una ceta omma di denao (eempio euo ulla patita MILAN- JUVE Le quote SNAI ono quelle

Dettagli

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare

Dettagli

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod. 9200 N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod. 9200 N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria Schede di lettotecnica Coso di lettotecnica - Cod. 900 N Diploma Univesitaio Teledidattico in Ingegneia Infomatica ed utomatica Polo Tecnologico di lessandia cua di Luca FRRRIS Scheda N Sistemi tifase:

Dettagli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo

Dettagli

Approfondimento 7.5 - Altri tipi di coefficienti di correlazione

Approfondimento 7.5 - Altri tipi di coefficienti di correlazione Appofondimento 7.5 - Alti tipi di coefficienti di coelazione Il coefficiente di coelazione tetacoico e policoico Nel 900 Peason si pose anche il poblema di come misuae la coelazione fa caatteistiche non

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

SIMULAZIONE - 22 APRILE 2015 - QUESITI

SIMULAZIONE - 22 APRILE 2015 - QUESITI www.matefilia.it Assegnata la funzione y = f(x) = e x 8 SIMULAZIONE - APRILE 5 - QUESITI ) veificae che è invetibile; ) stabilie se la funzione invesa f è deivabile in ogni punto del suo dominio di definizione,

Dettagli

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata?

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata? Esercitazione 7 Domande 1. L investimento programmato è pari a 100. Le famiglie decidono di risparmiare una frazione maggiore del proprio reddito e la funzione del consumo passa da C = 0,8Y a C = 0,5Y.

Dettagli

I principi della Dinamica. L azione di una forza è descritta dalle leggi di Newton, possono fare Lavoro e trasferire Energia

I principi della Dinamica. L azione di una forza è descritta dalle leggi di Newton, possono fare Lavoro e trasferire Energia I pincipi della Dinamica Un oggetto si mette in movimento quando viene spinto o tiato o meglio quando è soggetto ad una foza 1. Le foze sono gandezze fisiche vettoiali che influiscono su un copo in modo

Dettagli

5. CAMBIO. 5.1. descrizione

5. CAMBIO. 5.1. descrizione ambio powe - shift 5. AMBIO 5.. descizione Tattasi di cambio meccanico a te velocità avanti e te velocità indieto, ealizzate mediante cinque iduttoi epicicloidali vaiamente collegati ta loo. Tutte le cinque

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23. Dott.ssa Rossella Greco

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23. Dott.ssa Rossella Greco Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 4. dal Cap. 21 del Libro di Testo) a) Gregorio,

Dettagli

Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 degli 8 quesiti scelti nel questionario.

Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 degli 8 quesiti scelti nel questionario. LICEO SCIENTIFICO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (AMERICHE) SESSIONE ORDINARIA Il candidato isolva uno dei due poblemi e degli 8 quesiti scelti nel questionaio. N. De Rosa, La pova di matematica pe il liceo

Dettagli

11-09-2014. ü Fondi per rischi e oneri. ü Esempio. ü Trattamento di Fine Rapporto. ü Destinazione del TFR differenti modalità (scelta del dipendente)

11-09-2014. ü Fondi per rischi e oneri. ü Esempio. ü Trattamento di Fine Rapporto. ü Destinazione del TFR differenti modalità (scelta del dipendente) 1 ü Fondi pe ischi e onei ü Esempio ü Tattamento di Fine Rappoto ü Destinazione del TFR diffeenti modalità (scelta del dipendente) ü Rappesentazione in bilancio ü Liquidazione del TFR 2 1 STATO PATRIMONIALE

Dettagli

Istituzioni di Economia

Istituzioni di Economia Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13) I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità

Dettagli

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5.1 Il ruolo del mercato finanziario Il ruolo macroeconomico del sistema finanziario è quello di far affluire i fondi risparmiati ai soggetti che li spendono.

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

Disequazioni. 21.1 Intervalli sulla retta reale

Disequazioni. 21.1 Intervalli sulla retta reale Disequazioni 1 11 Intevalli sulla etta eale Definizione 11 Dati due numei eali a e b, con a < b, si chiamano intevalli, i seguenti sottoinsiemi di R: a, b) = {x R/a < x < b} intevallo limitato apeto, a

Dettagli

3. La velocità v di un satellite in un orbita circolare di raggio r intorno alla Terra è v = e,

3. La velocità v di un satellite in un orbita circolare di raggio r intorno alla Terra è v = e, Capitolo 10 La gavitazione Domande 1. La massa di un oggetto è una misua quantitativa della sua inezia ed è una popietà intinseca dell oggetto, indipendentemente dal luogo in cui esso si tova. Il peso

Dettagli

Corso di Macroeconomia. Il modello IS-LM. Appunti

Corso di Macroeconomia. Il modello IS-LM. Appunti Corso di Macroeconomia Il modello IS-LM Appunti 1 Le ipotesi 1. Il livello dei prezzi è fisso. 2. L analisi è limitata al breve periodo. La funzione degli investimenti A differenza del modello reddito-spesa,

Dettagli

CORRENTI ELETTRICHE E CAMPI MAGNETICI STAZIONARI

CORRENTI ELETTRICHE E CAMPI MAGNETICI STAZIONARI CORRENT ELETTRCHE E CAMP MAGNETC STAZONAR Foze magnetiche su una coente elettica; Coppia magnetica su una coente in un cicuito chiuso; Azioni meccaniche su dipoli magnetici; Applicazione (Galvanometo);

Dettagli

PRODUZIONE, TASSO DI INTERESSE E TASSO DI CAMBIO

PRODUZIONE, TASSO DI INTERESSE E TASSO DI CAMBIO 1 PRODUZION, TASSO DI INTRSS TASSO DI CAMBIO L QUILIBRIO DL MRCATO DI BNI L equilibrio nel mercato dei beni sarà dato dalla seguente equazione: Y C Y T I Y r G IM Y X Y ( ) (, ) (, ) (, ) ( ) (, ) (, )/

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

PIL : produzione e reddito

PIL : produzione e reddito PIL : produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è il prodotto interno lordo o PIL. Dal lato della produzione : oppure 1) Il PIL è il valore dei beni e dei servizi

Dettagli

Esercitazione 23 maggio 2016

Esercitazione 23 maggio 2016 Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

VALORI PERIODICI O RENDITE

VALORI PERIODICI O RENDITE VALORI PERIODICI O RENDITE LE RENDITE SONO VALORI PERIODICI CHE SI RIPETONO AD INTERVALLI REGOLARI DI TEMPO POSSONO ESSERE: ATTIVE: I I PRODOTTI DI DI UNA AZIENDA IL IL CANONE DI DI AFFITTO GLI STIPENDI

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina

Dettagli

La Minimizzazione dei costi

La Minimizzazione dei costi La Minimizzazione dei costi Il nostro obiettivo è lo studio del comportamento di un impresa che massimizza il profitto sia in mercati concorrenziali che non concorrenziali. Ora vedremo la fase della minimizzazione

Dettagli

Campo elettrostatico nei conduttori

Campo elettrostatico nei conduttori Campo elettostatico nei conduttoi Consideeemo conduttoi metallici (no gas, semiconduttoi, ecc): elettoni di conduzione libei di muovesi Applichiamo un campo elettostatico: movimento di caiche tansiente

Dettagli

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 3 18 Aprile 2011

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 3 18 Aprile 2011 Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 3 18 Aprile 2011 Nuovo Orario Riassunto lezione precedente Definizione e misurazione: PIL

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della SESTA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della SESTA SETTIMANA Coso di Istituzioni di economia, Coso di Lauea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Pof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della SESTA SETTIMANA Coso di Macoeconomia, Coso di Lauea in Ing.

Dettagli

Corrente elettrica. Definizione. dq i = dt. Unità di misura. 1Coulomb 1 Ampere = 1secondo. Verso della corrente

Corrente elettrica. Definizione. dq i = dt. Unità di misura. 1Coulomb 1 Ampere = 1secondo. Verso della corrente Nome file j:\scuola\cosi\coso fisica\elettomagnetismo\coente continua\coenti elettiche.doc Ceato il 05/1/003 3.07.00 Dimensione file: 48640 byte Elaboato il 15/01/004 alle oe.37.13, salvato il 10/01/04

Dettagli

Microeconomia. 1. Si calcolino le produttività marginali del lavoro e del capitale e il saggio marginale di sostituzione tecnica.

Microeconomia. 1. Si calcolino le produttività marginali del lavoro e del capitale e il saggio marginale di sostituzione tecnica. Micoeconomia Esecizio 1 Sia data la funzione di poduzione Q =K 1/ L 1/,conw =e =8. 1. Si calcolino le poduttività maginali del lavoo e del capitale e il saggio maginale di sostituzione tecnica.. Si deteminino

Dettagli

FAST FOURIER TRASFORM-FFT

FAST FOURIER TRASFORM-FFT A p p e n d i c e B FAST FOURIER TRASFORM-FFT La tasfomata disceta di Fouie svolge un uolo molto impotante nello studio, nell analisi e nell implementazione di algoitmi dei segnali in tempo disceto. Come

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo. acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste:

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Inflazione e Produzione In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Da cosa è determinata l Inflazione? Perché le autorità monetarie tendono a combatterla? Attraverso quali canali

Dettagli

MACROECONOMIA Ripasso. N. Gregory Mankiw, Macroeconomia, Zanichelli, Bologna, quarta edizione, 2004 (Capp. 9, 10, 11)

MACROECONOMIA Ripasso. N. Gregory Mankiw, Macroeconomia, Zanichelli, Bologna, quarta edizione, 2004 (Capp. 9, 10, 11) MACROECONOMIA Ripasso N. Gegoy Mankiw, Macoeconomia, Zanichelli, Bologna, quata edizione, 2004 (Capp. 9, 10, 11) 1 Logica dell analisi DA-OA e IS-LM Nel lungo peiodo: I pezzi sono flessibili La poduzione

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Venezia, 6 novembre 2013 Prof. Antonella Faggiani Arch. Valeria Ruaro, collaboratrice alla didattica estimo.b.acc2013@gmail.com Corso di Estimo Laurea Magistrale Architettura per il Nuovo e l Antico Dipartimento

Dettagli

Indice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3

Indice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3 INSEGNAMENTO DI ECONOMIA POLITICA LEZIONE VI IL MERCATO REALE PROF. ALDO VASTOLA Indice 1 Il settore reale ---------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011. Il modello IS-LM in economia aperta

Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011. Il modello IS-LM in economia aperta Capitolo VI. Il modello IS-LM in economia aperta 1. I mercati dei beni in economia aperta Economia aperta applicata a mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le imprese di scegliere tra beni

Dettagli

V. SEPARAZIONE DELLE VARIABILI

V. SEPARAZIONE DELLE VARIABILI V SEPARAZIONE DEE VARIABII 1 Tasfomazioni Otogonali Sia u = u 1, u 2, u 3 una tasfomazione delle vaiabili in R 3, dove x = x 1, x 2, x 3 sono le coodinate catesiane, u j = u j x 1, x 2, x 3 j = 1, 2, 3

Dettagli

FORZA AGENTE SU UN TRATTO DI FILO RETTILINEO. Dispositivo sperimentale

FORZA AGENTE SU UN TRATTO DI FILO RETTILINEO. Dispositivo sperimentale FORZA AGENTE SU UN TRATTO DI FILO RETTILINEO 0 Dispositivo speimentale Consideiamo pe semplicità un campo magnetico unifome, le linee di foza sono paallele ed equidistanti. Si osseva una foza di oigine

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Il criterio media varianza. Ordinamenti totali e parziali

Il criterio media varianza. Ordinamenti totali e parziali Il citeio media vaianza Il citeio media vaianza è un alto esemio di odinamento aziale ta lotteie definito da a M b se la lotteia b domina la lotteia a se ha media sueioe e vaianza infeioe a b eσ a σ b

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 19 e 20. Dott.ssa Rossella Greco

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 19 e 20. Dott.ssa Rossella Greco Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 19 e 20 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 1. dal Cap. 19 del Libro di Testo) Nei paesi di Richland

Dettagli

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta

Dettagli

Moneta e Finanza Internazionale LA POLITICA ECONOMICA NEL MODELLO IS-LM

Moneta e Finanza Internazionale LA POLITICA ECONOMICA NEL MODELLO IS-LM Moneta e Finanza Intenazionale LA POLITICA ECONOMICA NEL MODELLO IS-LM Spiegae le fluttuazioni con il modello IS-LM 2 Il modello IS-LM pemette di studiae gli effetti di beve peiodo di: Shock sulla domanda

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS

Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Comovimento di C e Y -Italia

Dettagli

Capitolo 26: Il mercato del lavoro

Capitolo 26: Il mercato del lavoro Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo

Dettagli

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore

Dettagli

CAPITOLO 1 OFFERTA DI LAVORO

CAPITOLO 1 OFFERTA DI LAVORO CAPITOLO 1 OFFERTA DI LAVORO 1-1. Quante ore allocherà un individuo alle attività di tempo libero se le sue curve di indifferenza tra consumo e beni sono concave verso l origine? Il lavoratore o lavorerà

Dettagli

Elasticità dell offerta rispetto al. prezzo. L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del

Elasticità dell offerta rispetto al. prezzo. L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del Elasticità dell offerta rispetto al prezzo L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del prezzo. Formula ε= ΔQ/Q = (P/Q) x (1/pendenza) ΔP/P L offerta di

Dettagli

Esercitazione del 5/10/09

Esercitazione del 5/10/09 Esercitazione del 5/10/09 A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) Corso di Microeconomia, Docente Luigi Marattin 1 Esercizi. 1.1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato sono date da:

Dettagli

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Fino a questo punto abbiamo considerato solo modelli statici, cioè modelli che non hanno una dimensione temporale. In realtà i consumatori devono scegliere

Dettagli

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il

Dettagli

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Daria Vigani Maggio 204. In ciascuna delle seguenti situazioni calcolate risparmio nazionale,

Dettagli

Gli effetti dell internazionalizzazione produttiva sulla domanda di lavoratori delle imprese logistiche nelle regioni italiane

Gli effetti dell internazionalizzazione produttiva sulla domanda di lavoratori delle imprese logistiche nelle regioni italiane Gli effetti dell intenazionalizzazione poduttiva sulla domanda di lavoatoi delle impese istiche nelle egioni italiane Elena Maggi*, Stefano Elia^, Ilaia Maiotti * Univesità del Molise, Facoltà di Economia,

Dettagli

Compito A Tempo a disposizione un'oa e tenta minuti. Libi chiusi. Consideae una elazione RèA; B; C; D; Eè. Indicae quali delle seguenti poiezioni hanno cetamente lo stesso numeo di ennuple di R: 1. ç ABCD

Dettagli

Capitolo 11. Estensione del modello a prezzi vischiosi: altri strumenti analitici. Francesco Prota

Capitolo 11. Estensione del modello a prezzi vischiosi: altri strumenti analitici. Francesco Prota Capitolo 11 Estensione del modello a prezzi vischiosi: altri strumenti analitici Francesco Prota Piano della lezione Lo stock di moneta e l equilibrio nel mercato monetario: la curva LM Il modello IS-LM

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Ampliamo la teoria ipotizzando che ci siano molti tipi differenti di lavoratori (i.e. specializzati, non specializzati) e molti tipi differenti

Dettagli

Scelta intertemporale. Lezione 9. Valori presenti e futuri. Valore futuro

Scelta intertemporale. Lezione 9. Valori presenti e futuri. Valore futuro Scelta Lezione 9 Scelta Di solito il reddito arriva ad intervalli, per esempio lo stipendio mensile. Quindi si pone il problema di decidere se (e quanto) risparmiare in un periodo per consumare più tardi.

Dettagli

Disoccupazione e salario reale

Disoccupazione e salario reale Disoccupazione e salario reale Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 28 La disoccupazione Come si misura la disoccupazione? Come si interpretano i

Dettagli

C8. Teoremi di Euclide e di Pitagora

C8. Teoremi di Euclide e di Pitagora 8. Teoemi di uclide e di Pitagoa 8.1 igue equiscomponibili ue poligoni sono equiscomponibili se è possibile suddivideli nello stesso numeo di poligoni a due a due conguenti. Il ettangolo e il tiangolo

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Paperone e Rockerduck: a cosa serve l antitrust?

Paperone e Rockerduck: a cosa serve l antitrust? Paperone e Rockerduck: a cosa serve l antitrust? Paperone Anna Torre, Rockerduck Ludovico Pernazza 1-14 giugno 01 Università di Pavia, Dipartimento di Matematica Concorrenza Due imprese Pap e Rock operano

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,

Dettagli

Capitolo 4. Elasticità. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke. Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 4. Elasticità. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke. Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 4 Elasticità In questa lezione introdurremo il concetto di elasticità: un indicatore dell entità con cui domanda e offerta reagiscono a variazioni di prezzo, reddito ed altri elementi. Nella lezione

Dettagli

Economia e Politica Monetaria. La politica economica nel modello IS-LM

Economia e Politica Monetaria. La politica economica nel modello IS-LM Economia e Politica Monetaia La politica economica nel modello IS-LM Spiegae le fluttuazioni con il modello IS-LM Il modello IS-LM pemette di studiae gli effetti di beve peiodo di: Shock sulla domanda

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Capitolo 7. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1

Capitolo 7. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Capitolo 7 Continuiamo ad acquisire gli strumenti che ci permetteranno di studiare la scelta ottimale dell impresa. In questo capitolo vengono trattati i costi dell impresa. Usando la funzione di produzione

Dettagli

12.4 Risposte alle domande di ripasso

12.4 Risposte alle domande di ripasso Il monopolio 81 12.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Controllo su input fondamentali; economie di scala; brevetti; economie di rete; licenze governative. Nel lungo periodo il controllo sugli input

Dettagli

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Assunzione da rimuovere. Investimenti, I

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Assunzione da rimuovere. Investimenti, I I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Assunzione da rimuovere Rimuoviamo l ipotesi che gli Investimenti sono una variabile esogena. Investimenti, I Gli investimenti delle imprese

Dettagli

Un modello matematico di investimento ottimale

Un modello matematico di investimento ottimale Un modello matematico di investimento ottimale Tiziano Vargiolu 1 1 Università degli Studi di Padova Liceo Scientifico Benedetti Venezia, giovedì 30 marzo 2011 Outline 1 Investimento per un singolo agente

Dettagli

Per poter affrontare il problema abbiamo bisogno di parlare di probabilità (almeno in maniera intuitiva). Analizziamo alcune situazioni concrete.

Per poter affrontare il problema abbiamo bisogno di parlare di probabilità (almeno in maniera intuitiva). Analizziamo alcune situazioni concrete. Parliamo di probabilità. Supponiamo di avere un sacchetto con dentro una pallina rossa; posso aggiungere tante palline bianche quante voglio, per ogni pallina bianca che aggiungo devo pagare però un prezzo

Dettagli

Basi di matematica per il corso di micro

Basi di matematica per il corso di micro Basi di matematica per il corso di micro Microeconomia (anno accademico 2006-2007) Lezione del 21 Marzo 2007 Marianna Belloc 1 Le funzioni 1.1 Definizione Una funzione è una regola che descrive una relazione

Dettagli

Sistemi inerziali Forza centripeta e forze apparenti Forza gravitazionale. 03/11/2011 G. Pagnoni 1

Sistemi inerziali Forza centripeta e forze apparenti Forza gravitazionale. 03/11/2011 G. Pagnoni 1 Sistemi ineziali Foza centipeta e foze appaenti Foza gavitazionale 03/11/011 G. Pagnoni 1 Sistemi ineziali Sistema di ifeimento ineziale: un sistema in cui è valida la pima legge di Newton (I legge della

Dettagli