1 CAMPUS DI INFORMATICA PER L AUTONOMIA DI ADOLESCENTI CON DISLESSIA

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1 1 CAMPUS DI INFORMATICA PER L AUTONOMIA DI ADOLESCENTI CON DISLESSIA San Salvatore del Cogorno (GE) 6-10 settembre 2006 Enti promotori: - Associazione Italiana Dislessia - IRiDE (Istituto Ricerca Dislessia Evolutiva) - Anastasis Scarl STAFF: Responsabile Scientifico: - Giacomo Stella Corresponsabile Scientifico: - Enrico Savelli Coordinamento: - Paola Conte - Nicoletta Staffa - Maria Carmela Valente Docenti: - Francesca Ciceri - Luca Grandi - Nicoletta Staffa Uditori e altre attività: - Pierluigi Cafaro - Elena Centis - Laura Landi Allievi: Al Campus, residenziale, hanno partecipato ragazzi dal primo al quinto anno della scuola secondaria di secondo grado con diagnosi di Dislessia. Per contatti: Associazione Italiana Dislessia Tel. 051/ Internet: info@dislessia.it 1

2 1 Campus di Informatica per l'autonomia di Adolescenti con Dislessia a cura dello staff docente Introduzione Durante la prima settimana di settembre si è svolto a San salvatore del Cogorno (GE) il primo Campus di Informatica per l autonomia di adolescenti con Disturbi Specifici di Apprendimento. Si tratta di un esperienza residenziale a cui hanno partecipato 14 ragazzi provenienti da tutta Italia e iscritti a una scuola secondaria di secondo grado. L idea di un Campus rivolto a questa particolare fascia d età è nata dalle richieste che ci sono pervenute in seguito a iniziative analoghe con i ragazzi più piccoli e ai corsi di un'unica giornata già svolti con adolescenti (per maggiori informazioni, consultare il sito dove sono presenti le relazioni delle precedenti iniziative e altre informazioni utili). Organizzare un campus per adolescenti ha rappresentato una sfida sia per gli strumenti da proporre sia per il modo con cui proporli; infatti, ci saremmo trovati davanti ragazzi demotivati ma anche consapevoli, alcuni quasi adulti, spesso con una storia scolastica difficile e con bocciature alle spalle e comunque in un età che possiamo definire, in generale, difficile. L attenzione che abbiamo posto all organizzazione e alla pianificazione delle attività, anche al di fuori dell aula informatica, è stata quindi massima. Il campus per adolescenti Le parole chiave di questa iniziativa sono state le stesse delle iniziative già condotte: autonomia educazione partecipazione da educere: tirare fuori con l obiettivo però di focalizzarsi maggiormente sul concetto di partecipazione, per incentivare in questi ragazzi la motivazione ad essere protagonisti della loro vita di tutti i giorni. Partecipare infatti significa prendere parte attiva, ma anche rendere noto e comunicare ad altri. Per questo motivo, i ragazzi hanno svolto diverse attività sia in aula di informatica con l ausilio del computer sia attraverso attività cooperative, giochi-esercizi per la creazione di un buon clima di gruppo, per sviluppare fiducia e conoscenza reciproca e per favorire uno stile di comunicazione efficace. 2

3 Gli obiettivi che ci siamo posti sono stati i seguenti: creare un buon clima di gruppo; sviluppare ed incentivare l autonomia di ogni ragazzo; acquisire consapevolezza delle proprie abilità/capacità e punti di forza; acquisire consapevolezza di ciò che caratterizza ogni ragazzo nello specifico; comprendere l uso degli strumenti informatici e le loro finalità; sperimentare gli strumenti informatici così da poter valutare la loro utilità; cooperare; riflettere su come si percepisca e viva la dislessia; sperimentare metodi di comunicazione efficace (assertività). La metodologia educativa usata al campus, nell aula di informatica, si basa sul considerare i disturbi specifici dell apprendimento come Disturbi di una Specifica Modalità di Apprendimento, che non si basa, come è usuale, sulla letto-scrittura. Pertanto, vengono offerti strumenti più adeguati alla diversa modalità d apprendimento di questi ragazzi e che sfruttano soprattutto la modalità uditiva sia per la produzione (scritta e orale) sia per lo studio autonomo (lettura e ascolto), al fine di stimolare la consapevolezza delle proprie possibilità, aumentare l autostima e la voglia di mettersi in gioco, già dalla prima volta in cui questi strumenti vengono utilizzati. Inoltre, il nostro modo di approcciarci ai ragazzi si basa sul concetto letterale di educazione, intesa come tirare fuori le risorse personali. Noi infatti, partiamo dal presupposto che in ognuno siano presenti delle potenzialità che cerchiamo di estrarre o, più semplicemente, far emergere fornendo strumenti adeguati, all interno di un contesto favorevole. Siamo consapevoli di trovarci dinnanzi a ragazzi intelligenti che non aspettano altro che gli si dia l occasione di dimostrarsi tali, quindi ci limitiamo a dare loro degli strumenti e tutta la fiducia che meritano. Concediamo fiducia a priori (che dobbiamo riconoscere ben riposta) dando per scontato che riescano a farcela, che riescano a reggere i ritmi di lezioni incalzanti, che riescano in compiti nuovi traendone grande soddisfazione. Gli strumenti informatici permettono di: bypassare il problema di lettura attraverso l uso della sintesi vocale gestita dal software Carlo Mobile; si associa la possibilità di trasformare in digitale con scanner e OCR Fine Reader ogni testo cartaceo e la possibilità di usare i libri già in formato digitale, oltre alla possibilità di usare internet, enciclopedie multimediali, etc.; supportare la scrittura attraverso la possibilità di riascoltare i testi prodotti; accedere al significato di testi in lingua straniera (con il traduttore di Carlo Mobile); affrontare lo studio attraverso l ascolto dei testi, la strutturazione dei contenuti in mappe concettuali (prodotte con Kidspiration), il ripasso attraverso l ascolto (con la possibilità di creare file MP3 con Carlo Mobile). I risultati che ci attendiamo consistono nella maggior consapevolezza dei ragazzi di come determinati strumenti informatici possono essere d aiuto nelle attività quotidiane che implicano le letto-scrittura, permettendogli di esprimere appieno il proprio potenziale. Questa consapevolezza crediamo possa servire loro per sentirsi maggiormente sicuri e più fiduciosi nelle proprie capacità. Inoltre, ci attendiamo che le occasioni di confronto sulle loro difficoltà, su come le affrontano e comunicano agli altri possa servire a divenire ancora più consapevoli dei propri punti di forza e punti deboli e a trovare e sperimentare strategie per affrontare le situazioni che caratterizzano la loro vita scolastica quotidiana. Riassumendo, potremmo schematizzare: 3

4 Esperienza Campus Adolescenti OBIETTIVI METODOLOGIA RISULTATI Autonomia attraverso diversa modalità d apprendimento attraverso PC Consapevolezza delle proprie capacità e punti di forza gestione autonoma In contesto favorevole migliore autostima Le attività proposte al 1 campus per l autonomia di adolescenti con dislessia ATTIVITA IN AULA In aula sono state proposte ai ragazzi diverse attività e diversi strumenti informatici, così che potessero sperimentarne l utilizzo e valutarne direttamente i benefici ed i vantaggi. Queste le proposte: ricerca libera in internet di argomenti a piacere e proposti dai docenti; costruzione di mappe concettuali; uso degli indici testuali; ascoltare una lezione orale su di un tema scolastico; fare un riassunto da un testo ascoltato oralmente; esporre oralmente quanto rielaborato nelle mappe concettuali; utilizzo di enciclopedie e dizionari on line o su cd (dizionario inglese- sinonimi e contrari- wikipedia); libri digitali; traduzioni di testi in lingua straniera (spagnolo); lavoro cooperativo (utilizzando e sfruttando i benefici della peer education e dell apprendimento cooperativo). Si è cominciato chiedendo ai ragazzi di fare una ricerca in internet su un argomento a piacere, che fosse di loro interesse, utilizzando la google toolbar. Obiettivo di questa attività era che i ragazzi acquisissero maggior dimestichezza con internet attraverso la ricerca per parole-chiave, come strumento utile per fare ricerche e, 4

5 più in generale, per esercitare l abilità di definire i concetti, le categorie e le parole chiave appunto. I materiali che i ragazzi selezionavano venivano poi letti con la sintesi vocale di Carlo Mobile. E stato introdotto da subito questo strumento considerandolo fondamentale per poter avere accesso all informazione scritta. I ragazzi hanno così selezionato diversi testi da leggere e attraverso Carlo Mobile hanno potuto valutare, facilmente e senza perdere tempo, se poteva essere di loro interesse e quindi valeva la pena di approfondirlo, oppure se passare al testo successivo. Anche questo aspetto è stato molto importante nell ottica di divenire abili nella ricerca di informazioni e di utilizzare strategie adeguate. E stato poi chiesto ai ragazzi di riportare oralmente la informazioni salienti relative all argomento scelto, mentre un docente prendeva nota. Sulla base del materiale raccolto è stato poi chiesto di costruire una mappa concettuale con Kidspiration; anche questo lavoro non è semplice in quanto prevede una buona capacità di elaborazione dei contenuti appresi che devono essere espressi attraverso parole chiave e immagini e collegati fra loro in modo logico. Ogni ragazzo doveva costruire una mappa che fosse utile a lui a distanza di tempo per ricordare l argomento ed essere in grado di esporlo oralmente; le immagini e anche l organizzazione doveva quindi essere personale, capace di evocare il ricordo dell argomento a colpo d occhio. Successivamente i ragazzi hanno svolto altre ricerche su internet sia di argomenti a scelta sia di argomenti specifici scelti dai docenti oppure di informazioni utili a svolgere le altre attività proposte. Un altra attività proposta ai ragazzi è stata une vera e propria lezione orale su un argomento scolastico. Preliminare alla lezione è stata una presentazione degli indici testuali e del loro utilizzo per lo studio. Infatti, soprattutto in classe quando il docente spiega, i ragazzi hanno a disposizione come strumento il libro cartaceo. Il libro solitamente viene vissuto come il peggior nemico del ragazzo con dislessia. Per accedere alle informazioni, infatti, è necessario decodificare lo scritto. In realtà, qualsiasi libro ha una forma, una struttura, che rimanda a precisi indici testuali, come ad esempio titolo, box, immagini, parole in neretto, ecc. Se si impara a conoscere e quindi a sfruttare gli indici testuali il libro può essere usato in sostituzione degli appunti e in supporto al ripasso. Per questo è stato chiesto ai ragazzi di osservare preliminarmente i titoli, le immagini e le parole in neretto, di fare ipotesi sul contenuto del testo e di pensare a cosa conoscono già di quell argomento. La lezione era stata tratta da un libro di testo delle superiori, così che i ragazzi potessero sperimentare gli strumenti e le strategie proposte con materiale molto simile a quello utilizzato a scuola. Ai ragazzi è stata data una fotocopia del testo presentato che potevano tenere ed utilizzare durante la lezione. Su di essa infatti, hanno potuto raccogliere delle semplici annotazioni appunti anche in formato iconico, che sono servite poi come base per impostare la mappa concettuale richiesta sull argomento. Infine, proprio attraverso l ausilio della mappa, è stato chiesto loro di recuperare le informazioni della lezione, come in una vera e propria esposizione orale. Ai ragazzi è stato mostrato come è possibile esportare la mappa da Kidspiration in Word e poter recuperare le informazioni ascoltate attraverso Carlo Mobile (clipboard) in modo da ricostruire sotto alla mappa un riassunto dei contenuti utile per il ripasso. Attraverso l uso di Carlo Mobile sono state eseguite prove di comprensione del testo sia in italiano sia in lingua straniera. In particolare è stato proposto un testo con domande in lingua spagnola che i ragazzi dovevano comprendere per poter rispondere. I ragazzi hanno eseguito con successo la prova usando il traduttore di Carlo Mobile; in questo modo si sono resi conto di poter comprendere testi anche in lingue che non stanno affrontando a scuola e questo è un vantaggio indiscutibile anche per noi adulti. In 5

6 autonomia hanno cercato testi in internet anche in inglese, francese, tedesco, ognuno scegliendo le lingue che affronta a scuola, per poter sperimentare l utilità dello strumento e l enorme soddisfazione di accedere ai contenuti senza un dispendio eccessivo di energie. Inoltre, si sono potuti rendere conto del fatto che le traduzioni non sono formalmente corrette e può capitare, soprattutto dall inglese, che il senso delle frasi sia stravolto; in ogni caso, bastano pochi aggiustamenti e l accesso ai contenuti è possibile. Inoltre, i ragazzi si sono mostrati entusiasti della possibilità di convertire in file audio i testi attraverso l apposita funzione di Carlo Mobile in modo da poter ascoltare in qualsiasi ambiente i testi desiderati. Ai ragazzi sono stati presentati anche strumenti quali le enciclopedie digitali e on-line e i traduttori on-line mettendone in luce le caratteristiche positive come ad esempio, il poter trovare la traduzione di una parola e degli esempi di come possa essere tradotta sulla base dei suffissi o delle parole vicine; inoltre, anche il cellulare è stato presentato come strumento utile e che consente alcune possibilità come ad esempio l uso dell agenda personalizzata che permette ai ragazzi di segnare gli appuntamenti più importanti e di ricordarsi le cose da fare sulla base della priorità. Infine, abbiamo presentato i libri digitali facendo presente che è possibile ottenerli attraverso l Associazione Italiana Dislessia (sito Durante la prima giornata di campus è stato chiesto ai ragazzi di completare una scheda (in formato word) in cui ognuno di loro mettesse in luce quali fossero le attività che riteneva di saper fare bene in autonomia o con l aiuto di qualcun altro (un amico, un fratello, un genitore..). Le attività potevano riguardare sia la vita scolastica che quella extra scolastica (tempo libero, hobbies, sport etc). C era poi una specifica parte sull uso del computer (punti di forza in autonomia e punti di forza con aiuto). In ultimo veniva chiesto che definissero e descrivessero quale era una o più attività in cui essi ritenevano di essere veramente bravi. Si è spiegato ai ragazzi che la scheda sarebbe stata utile per svolgere un attività l ultima giornata del campus e che sulla base di ciò che emergeva dalle loro schede si sarebbero create delle coppie per svolgere un lavoro cooperativo. L ultima giornata in aula abbiamo chiesto ai ragazzi di commentare il campus, cioè di riportare qualcosa dell esperienza che stavano vivendo, utilizzando uno degli strumenti proposti. Ai ragazzi è stato chiesto di lavorare a coppie (decise precedentemente dai docenti sulla base delle schede compilate la prima giornata). Ogni coppia poteva scegliere liberamente in che modo commentare l esperienza, purchè il lavoro fosse cooperativo, entrambi potessero esprimere le proprie capacità e beneficiassero di poter lavorare con una persona con delle caratteristiche diverse dalle proprie con cui potevano però aiutarsi reciprocamente (cooperative learning). ATTIVITA EXTRA-AULA Attività e giochi-esercizi per la conoscenza reciproca, la fiducia e la creazione di un buon clima di gruppo All interno del campus sull autonomia si è pensato fosse importante dedicare una parte delle attività extra-aula a quegli aspetti relazionali che permettono la creazione di un buon clima di gruppo basato sulla fiducia, sul rispetto reciproco e l ascolto degli altri. Questi aspetti sono il presupposto fondamentale per una buona motivazione verso le attività e permettono di vivere al meglio un incontro così intenso con altri coetanei come quello che si sviluppa nell esperienza del campus. Inizialmente i ragazzi e le ragazze del campus, com era normale aspettarsi, nutrivano alcuni dubbi e paure su quello che sarebbero stati i giorni successivi. 6

7 La prima serata si sono così proposte delle attività che sviluppassero la conoscenza reciproca in un clima di sospensione di giudizio. Questo attraverso diverse proposte quali ad esempio alcune tecniche del teatro, il role-playing, le attività cooperative. Questa prima serata, insieme anche ai momenti informali di attività pomeridiane (uscite al mare, giochi vari..) ha permesso ai ragazzi di creare, insieme ai docenti del campus, un clima di serenità e fiducia nel quale le restanti attività potessero essere svolte nella maniera più fruttuosa. Nei quattro giorni del campus si è potuto così creare un gruppo sempre più unito e amalgamato, grazie anche al grande desiderio e voglia dei ragazzi di mettersi in gioco. Le ultime sere, sempre attraverso metodologie di partecipazione attiva, ci si è potuti confrontare anche su aspetti molto personali dei ragazzi che riguardavano il loro rapporto con la dislessia, con la scuola, con i coetanei ed il loro modo di affrontare le difficoltà e le strategie usate per superarle. Si ritiene sia stato molto importante poter lavorare insieme ai ragazzi attraverso queste metodologie per la creazione della fiducia necessaria al lavoro insieme ed inoltre di poter dare l opportunità ai ragazzi di confrontarsi e scambiare esperienze anche in modo molto profondo e personale con altri adolescenti che vivono le loro stesse situazioni. Complessivamente le attività e i giochi-esercizi proposti, hanno dato buoni risultati in termini di interesse e coinvolgimento dei ragazzi che si sono dimostrati sempre molto entusiasti e partecipativi, fiduciosi del gruppo, delle risorse e delle potenzialità messe in gioco. Assertività Essendo questo un argomento interessante, ma forse non troppo conosciuto, spieghiamo che per assertività s intende uno stile relazionale e un abilità sociale che consistono sia in un modo di agire in cui il rispetto dei propri desideri e bisogni riveste un ruolo di primo piano, sia in un modo di pensare (cioè considerare se stessi, gli altri, le situazioni sociali) che rispetti i diritti e l uguaglianza delle persone; tale stile caratterizza un individuo socievole, sicuro di sè e aperto al confronto. In sintesi, assertività è rispettare sé stessi senza calpestare i diritti degli altri, assumendosene le responsabilità. Una persona, pertanto, è assertiva quando in un contesto di relazione con una o più persone riesce ad avere ben chiaro cosa desidera (il suo obiettivo); agisce per ottenerlo; rispetta i diritti degli altri; non si sente in colpa; mantiene una buona opinione di sé anche nel caso gli sia difficile o impossibile raggiungere ciò che desidera. L assertività è la giusta via di mezzo tra i comportamenti passivi e aggressivi. I primi sono tipici di chi mette da parte le proprie esigenze, i propri diritti e anche i propri doveri perché trova difficile affrontare una situazione in modo diverso; nel rapporto con gli altri non riesce a dimostrare adeguatamente quello che sa fare e quanto vale ed in questo modo rischia di essere svalutato dagli altri oltre che da sé stesso. I secondi sono tipici di chi considera le proprie necessità e desideri più importanti di quelli altrui e da soddisfare ad ogni costo; in questo modo spesso riesce a raggiungere i propri obiettivi ma a scapito delle relazioni con gli altri. Relazionarsi agli altri in modo equilibrato e costruttivo non è sempre così facile, la difficoltà può nascere da un basso livello di autostima e di fiducia in sé stessi. L intervento sull assertività al campus vuole aiutare a migliorare uno stile relazionale che spesso ci lascia insoddisfatti; un esempio può essere l incapacità di fare richieste all insegnante oppure reagire in modo adeguato ai comportamenti dei compagni. Riveste un ruolo di particolare importanza perchè rivolto a un gruppo di adolescenti che necessitano di diventare consapevoli del proprio valore, dei propri bisogni e desideri di realizzazione personali, sempre meno timorosi di non essere all altezza, propensi a 7

8 mettersi in gioco in prima persona, ad assumersi le responsabilità delle proprie scelte e comportamenti. Attività assertiva svolta al campus Il tempo dedicato all assertività nel campus ha fornito uno spazio di analisi e riflessione sui comportamenti individuali, con lo scopo di acquisire e potenziare le abilità comunicative. Attraverso un gioco di socializzazione iniziale che si proponeva lo scopo di conoscersi meglio e sperimentarsi in un attività inusuale: parlare bene di sé ; attraverso simulazioni di situazioni in cui l assertività viene messa a dura prova, quali fare e ricevere una critica, dire no senza sentirsi incolpa, parlare di un problema che sta a cuore, fare e ricevere un complimento, abbiamo cercato di dare la possibilità ai ragazzi di discutere e confrontarsi su modalità di comunicazione più o meno efficaci e utili a migliorare la qualità delle relazioni con gli altri. I risultati e le riflessioni dei ragazzi Tutte le attività proposte sono state svolte da tutti i ragazzi, anche da quelli inizialmente più inesperti all uso del PC, ottenendo ottimi risultati. L immediato successo e la presa di coscienza dell utilità pratica degli strumenti hanno funto da stimolo alla loro curiosità e al desiderio di mettersi alla prova, cimentandosi anche nelle proposte più impegnative. Alla richiesta di dire qualcosa del campus, utilizzando gli strumenti proposti, i ragazzi hanno prodotto lavori per noi davvero significativi; ognuno ha scelto lo strumento che lo aveva maggiormente colpito, che meglio gli consentiva di esprimersi e gratificare un bisogno pre-esistente. Ovviamente anche i contenuti ci offrono numerosi spunti di riflessione. Alcuni ragazzi (Lorenzo e Daniele) hanno descritto cos è il campus, mettendo ben in evidenza, gli aspetti e gli obiettivi principali che ci eravamo posti. Per tutti gli strumenti limitano i problemi della dislessia e facilitano la vita scolastica. Come ovvio, tutti hanno apprezzato la possibilità di stare assieme e confrontarsi sia fra compagni ma anche con gli adulti presenti. Campus di informatica per dislessici -Che cosa è il campus di informatica? E un corso per l apprendimento tecniche che limitano i problemi della dislessia e per imparare ad usare programmi che servono per facilitare la lettura e lo studio. ù -Che cosa si fa? Il corso consiste nell uso di programmi di aiuto nell apprendimento nella mattina e in una parte del pomeriggio, e di sera si fanno attività di gruppo nelle quali si impara a fronteggiare problemi o situazioni che mettono in difficoltà il ragazzo dislessico. 8

9 Il pomeriggio ci sono attività ricreative dove i ragazzi sono liberi di divertisi tra loro alla spiaggia, alla sala giochi o in giro per il paese. -Non solo apprendimento Infatti vi sono molti momenti di tempo libero dove conoscersi e divertirsi insieme agli altri con la possibilità di fare molti sport come calcio e basket e di giocare con biliardi, calcetti e altri strumenti di intrattenimento. Sottolineiamo che due ragazzi (Veronica e Giovanni) hanno deciso di mettere in gioco competenze informatiche che avevano già, creando un vero e proprio ipertesto, un power point in cui cliccando su determinate parole chiave, si aprono diapositive dedicate di approfondimento. Alcuni ragazzi (Caneida e Adriano, Anita e Tommaso, Michela e Marcello) hanno messo l accento su un aspetto particolare: in un caso la possibilità di tradurre e quindi comprendere testi in tutte le lingue, dall altro la possibilità di utilizzare gli stessi strumenti ma in modi diversi, cioè personalizzandoli in base alle proprie caratteristiche e ai propri punti di forza e punti deboli. 9

10 In questo corso abbiamo scoperto l utilità di Carlo mobile, e abbiamo appreso che potrebbe essere usato anche per studiare le lingue straniere. Questo programma può permettere di tradurre un tasto dalla lingua straniera a quella locale:inglese,francese,spagnolo,portoghese e tedesco. 10

11 Ci sono state riflessioni anche più generali sull iniziativa (Micol e Zeno, Marta e Giacomo). I ragazzi sono arrivati senza sapere cosa avrebbero affrontato e questo ha certamente suscitato in loro ansia e preoccupazione; qualcuno sarebbe tornato volentieri a casa. Tutti però sono rimasti e noi educatori abbiamo assistito al cambiamento di umore di ciascuno di loro, abbiamo assistito allo scambio di riflessioni, consigli, etc. che c è stato nel gruppo, abbiamo condiviso responsabilità e impegno e alla fine i risultati sono stati positivi. Riportiamo di seguito alcuni pezzi, sempre tratti dai lavori dei ragazzi che evidenziano proprio l evoluzione e le riflessioni sulla dislessia e sugli strumenti informatici. In un primo momento pensavamo che nel campus ci fossero solamente dei ragazzi sfigati invece ci siamo accorti che in tutta Italia ci sono ragazzi come noi che cercano di compensare le loro mancanze con l uso del computer, grazie a questo campus abbiamo conosciuto questo nuovo programma che si chiama Carlo Mobile e un programma utile pratico facile da usare che fornisce un grande metodo di studio, lo si consiglia a tutte le persone con disturbi di apprendimento. E stata la nostra salvezza nell ambito scolastico. Farsi aiutare ma non compatire. Sfruttare più la parte grafica(dove noi dislessici siamo portati) di quella scritta. Consigliamo di comprare (per i propri problemi di dislessia) Carlo Mobile e Kidspiration. Carlo Mobile più per lo studio invece Kidspiration e più utile per il ripasso dello studio affrontato in precedenza. Non prenderla troppo seriamente e cercare di informare le persone che ti stanno vicino sulla dilessia e cercare di fargli capire di cosa si tratta. 11

12 Partendo dal principio che una persona non si giudica per come legge o per come scrive bisogna sempre vederla nell insieme. Caro diario, sono un po preoccupata per la partenza; non sono per niente tranquilla di incontrare ragazzi nella mia stessa situazione, potrebbe essere un esperienza interessante come traumatizzante. Penso che ci saranno solamente dei ragazzi sfigati. ( ) Siamo arrivati in questo paesino sperduto in mezzo alla Liguria; di cui ancora non ho afferrato il nome; tristezza e desolazione: le sensazioni che ho provato appena messo piede fuori dalla macchina. Mia madre non la smetteva di parlare con genitori di persone che non ho mai visto di fronte a questo edificio che mette una tristezza infinita solo a guardarlo. Mentre guardavo mia madre che, con molto più coraggio di me, chiacchierava animatamente mi hanno fatta accomodare in quella che sarebbe diventata la mia stanza, appena entrata ho visto subito una faccia, Carla, una delle mie due compagne di stanza, dopo esserci strette la mano, ci siamo messe a parlare del più e del meno, fino a quando, dopo una mezz oretta è arrivata Francesca, l altra compagna di stanza, questo incontro mi ha dato un po di sicurezza. Dopo di che ci hanno riuniti in questa saletta, con l unica televisione funzionante, per spiegarci come vivremo questi giorni. Dopo cena, invece, siamo rientrati in saletta; e abbiamo giocato a cose apparentemente stupide, apparentemente perché semplici ma efficaci per impostare il rapporto di gruppo. ( ) Dopo esserci alzati e dopo aver fatto colazione siamo andati nella sala computer, devo ammettere, molto attrezzata. ci hanno spiegato un programma molto interessante ma mi sentivo diversa, differente, forse troppo, da tutto il resto del mondo!! Dopo le sei ore di lezione siamo andati al mare dove ho avuto l opportunità di conoscere più a fondo le persone che mi stanno accanto. 12

13 ( ) Oggi siamo tornati nella sala computer a fare lezione (altre sei ore) e mi sono accorta che, si che sono diversa, ma infondo mi va bene così! Questo programma che stiamo usando Carlo mobile- penso che mi possa servire per i prossimi, infiniti e durissimi mesi di scuola! Tra di noi si è creato un bel clima, mi sto iniziando a divertire, esplorando l enorme edificio abbiamo scoperto una sala con il ping pong, il calcetto e il bigliardo ci siamo divertiti parecchio anche se non siamo potuti andare in spiaggia per il brutto tempo! Mi accorgo che ho sempre meno tempo per scrivere perché mi sto divertendo sempre di +!! Anche oggi sono molto stanca ma anche più contenta ( ) Oggi l imbarazzo al computer era definitivamente sparito; mi sentivo bene, ero veloce a fare cose che normalmente mi riescono in ore e ore di lavoro mi sentivo un hacker!!! È stato inaspettato tutto questo entusiasmo da parte mia, me ne meraviglio anche io ma, in fondo, ne sono più che felice!! Siamo andati a cena e quasi mi viene male a pensare che tutto stia finendo!!! Domani ultimo giorno, mi sa che è meglio che smetta di scrivere se non voglio scoppiare a piangere!!! Qualcuno ha desiderato sottolineare che gli strumenti sono solo macchine, robot e quindi, in quanto tali, siamo noi ad azionarli e a decidere come e quando utilizzarli per renderci autonomi, cioè liberi di pensare, di agire, indipendenti; in questo modo i ragazzi hanno potuto scrivere, consapevolmente, la prima pagina di un nuovo libro. I commenti a distanza di cinque mesi 13

14 A febbraio abbiamo rivisto i ragazzi con l obiettivo di riflettere sull esperienza del Campus ed eventualmente chiarire dubbi sull uso degli strumenti informatici. Abbiamo chiesto loro di scrivere alcuni commenti o ricordi dell esperienza che riportiamo di seguito: Dopo 5 mesi il nostro parere sul campus svolto in liguria: è stato molto utile e costruttivo per i nostri problemi sia sul piano personale che su quello scolastico. Se ci venisse proposto di partecipare ad un altro campus accetteremmo e ne saremmo anche contenti perchè grazie all aiuto Pier Luca Nicoletta Laura Francesca Elena siamo riusciti a creare un gruppo di lavoro unito solidale e produttivo. Troviamo che questa esperienza andrebbe fatta vivere ad altri ragazzi con gli stessi nostri problemi. Gregorat Zeno & Stabellini Giovanni il campus è stato molto interessante anche se, a nostro avviso, troppo breve. Un esperienza da non dimenticare che ci ha aiutato a stringere amicizie che dureranno nel tempo (o almeno si spera). Un esperienza sicuramente da ripetere dove la particolarità che ci accomunava si è trasformato in un pregio e ci è servito come pretesto per stringere legami che non avremmo potuto trovare in altro modo. Oltre al lato umano, vi è un lato strettamente pratico; cioè tutti i programmi illustrati e tutte gli aiuti presentati ci sono serviti nel tempo. Il pregiudizio non deve essere presente! Perché si sa che è più facile dire si che dire no è più facile dire è stupido oppure non ci arriva che è dislessico! se un dislessico riesce a affrontare le difficoltà che la dislessia gli pone davanti, allora si, può fare tutto!! Marta Lambruschini e Lorenzo Lavagna cosa ci rimane di questo campo? Ci è rimasto :ciò che abbiamo appreso e l amicizia con le persone di questo campo By Michela Al campus ci siamo divertiti un sacco con i docenti, che ci anno fatto imparare tanti nuovi strumenti per velocizzare il nostro metodo di studio, penso anche che mi potranno servire, per farci conoscere altre persone come noi. Al campus conoscendo i ragazzi o capito che sono identici a me e che non sono l unica con questa difficoltà e per questo il ringrazio di cuore per avermi fatto capire che sono uguale a tutti!!!!!!!spero che riorganizzeranno un altro campus!!!!!!!!!!!!!!!a presto!!!!!!!! Ciao Veronica!!!!!!!!!!!!!!!!! Essere dislessico è problematico ma far finta di non esserlo è peggio Inganni te stesso e non da la possibilità agli altri di farti conoscere e la cosa più problematica ti autodistruggi come una bomba a orologeria incameri, comprimi e incameri e prima o poi non ci sta più e dove va? Liberate la vostra immaginazione Ma esiste un modo di avere un sfiatatoio?(spero che si chiami così)!!! E come è fatto? Ma non si fa prima a essere consapevoli di se stessi Il problema è dare fiducia agli altri, dargli la possibilità per farti conoscere, per capire cos è la dislessia e questo campus per me è servito per sapere quanto sono prevenuta con gli altri e sono un persona chiusa con antifurto; il campus ti serve per avere le istruzioni per fare lo sfiatatoio l ho gia costruito!!! (per fortuna ma mi hanno aiutato) Sorella Stabilobos RICORDI: C è RIMASTO UN BELLISSIMO RICORDO ABBIAMO AVUTO MODO DI CONOSCERE ALTRI RAGAZZI COME NOI ISTAURANDO DELLE BELLE AMICIZIE. PROVAREPER CREDERE!!!!!!!!!!!!!!! 14

15 MICOL & SENEIDA Conclusioni I ragazzi con DSA soprattutto se adolescenti (di età compresa fra i 14 e i 19 anni) hanno già potuto sperimentare insuccessi e delusioni, talvolta vissuti come situazioni irreversibili. Da qui l esigenza di lavorare innanzitutto sulla motivazione, non tanto ad apprendere bensì a rimettersi in gioco provando a sperimentare una diversa modalità di apprendimento attraverso l utilizzo di strumenti informatici. Il primo passo è stato quello di fargli sperimentare un piccolo successo così da recuperare la loro grande voglia di dimostrare di essere capaci stimolando curiosità e facendo leva sui loro punti di forza, primo fra tutti l intelligenza. Successivamente lo scoprire una diversa modalità di apprendimento, più consona alle loro esigenze, l ausilio di strumenti in grado di velocizzare ed agevolare lo svolgimento dei vari compiti, all interno di un contesto non giudicante ma di condivisione e cooperazione, hanno fatto il resto. A tutto questo attribuiamo il successo dell iniziativa. Lo sforzo deve essere ora di trasferire questo successo nell esperienza scolastica e nella vita quotidiana dei ragazzi. Per questo abbiamo bisogno anche della partecipazione della famiglia e degli insegnanti o, in senso più ampio, degli educatori. I ragazzi hanno, a nostro avviso, una maggiore voglia di affrontare il mondo scuola, consapevoli di avere degli strumenti e delle strategie in più e una maggiore fiducia nelle proprie capacità. La sfida per la famiglia e gli educatori è di preparare un ambiente comprensivo, accogliente e fiducioso, pronto a incentivare e sostenere l autonomia e la partecipazione di questi ragazzi. Indicazioni utili Ci sembra importante ribadire alcune indicazioni basilari di lavoro: LETTURA Non fare mai leggere ad alta voce in pubblico; Consentire di utilizzare gli strumenti compensativi di cui ha bisogno (computer con la sintesi vocale e l OCR, scanner), sia a casa che a scuola; Caldeggiare la lettura di libri, testi, articoli su argomenti di interesse anche on-line, preferibilmente in formato audio (vedi il libro parlato, audiolibri, uso della sintesi vocale, MP3 ecc.); Promuovere l utilizzo degli indici testuali. STUDIO Incoraggiare l uso di schemi, mappe, tracce, uso di parole chiave per favorire l apprendimento e sviluppare la comunicazione e l ascolto; Favorire l uso di internet e delle enciclopedie multimediali per fare le ricerche; Stimolare l utilizzo degli indici testuali (titolo, box, parole in neretto, immagini, ecc.) e della conoscenza dei propri libri come supporto allo studio. SCRITTO Valutare gli elaborati scritti per il contenuto, senza insistere sugli errori ortografici, valorizzando lo svolgimento nella sostanza piuttosto che nella forma; Privilegiare la scrittura a computer per bypassare il problema delle grafie illeggibili e della brutta copia; 15

16 Evitare di far scrivere la brutta copia e di farla ricopiare (nel caso della scrittura al computer per definizione non esiste la brutta copia perché il testo è correggibile); Permettere l uso critico del copia e incolla; Favorire la scrittura anche attraverso mail, blog, etc quali strumenti di comunicazione ed espressione di sé. LINGUE STRANIERE Consentire l uso del traduttore in modo da consentire l accesso ai contenuti nelle lingue straniere; Consentire e incentivare l ascolto eseguito dalla sintesi vocale madrelingua; Puntare sulla lingua orale e non su quella scritta. MATEMATICA Consentire di utilizzare gli strumenti compensativi di cui ha bisogno (computer con programmi specifici come la sintesi vocale e l ocr, scanner, calcolatrice, il registratore, ecc.), sia a casa che a scuola. BUONE PRASSI Evitare di consegnare del materiale scritto a mano e prediligere quello stampato o digitale o eventualmente consegnare anche compiti da eseguire registrati; Concordare le interrogazioni; Accordarsi anche sulle prove a tempo: l ideale è ridurre il materiale della prova; in alcuni casi si può concordare un tempo maggiore ma è necessario tenere conto dell affaticamento; E fondamentale stipulare dei patti sia a scuola sia a casa in cui ognuno si impegna ed è responsabile. Scheda tecnica degli strumenti Con i ragazzi sono stati utilizzati i seguenti strumenti: I Motori di ricerca hanno la funzione di scandagliare le informazioni all'interno della rete di internet Motore di ricerca Carlo Mobile Carlo Mobile è un insieme di applicazioni raggruppate in un unica interfaccia e quindi facili e veloci da utilizzare; comprende la possibilità di leggere e visualizzare testi sia in italiano che in lingua, il traduttore, la calcolatrice; in più offre la possibilità di trasformare i testi in file audio e ha una clipboard in cui i testi letti rimangono catalogati per cui è possibile recuperarli anche a distanza (attraverso una ricerca per parole chiave o in base alla data di ascolto). Mappa concettuale MAPPE CONCETTUALI Le mappe concettuali sono le rappresentazioni grafiche di concetti espressi in forma sintetica (parole-concetto) all interno di una forma geometrica (nodo) collegati fra loro da linee o frecce che esplicitano la relazione attraverso parole- 16

17 digitale Scanner e OCR Enciclopedie in legamento. Scanner è una sorta di fotocopiatrice che si collega al computer e consente di trasferire documenti cartacei (libri, riviste, ecc.) dentro al computer. Deve essere utilizzato in abbinamento a un software denominato OCR. L OCR è il software che traduce l immagine acquisita con lo scanner in testo digitale. Essendo questa una operazione basilare, si consiglia di utilizzarne uno di qualità professionale, in grado di acquisire anche testi complessi senza fare errori. Abbyy Fine Reader L enciclopedia in digitale è il formato digitalizzato della versione stampata. È come la versione cartacea, ma visibile a schermo del computer. Libro digitale è il formato digitalizzato della versione stampata. È come la versione cartacea, ma visibile a schermo del computer. Libro digitale Dizionari on line WordReference.com Dizionario Inglese Italiano Enciclopedie on line Benvenuti su Wikipedia I dizionari on line permettono di tradurre parole dall italiano a diverse lingue straniere o viceversa. Forniscono diverse opzioni di traduzioni fornendo esempi. Wikipedia è un enciclopedia on line, libera, a cui è possibile accedere per trovare informazioni di qualunque genere digitando la parola-chiave o il concetto cercato. Esistono inoltre altre enciclopedia come la Zanichelli on line che attraverso una registrazione dell utente permette di accedere e di utilizzare l enciclopedia. Per maggiori informazioni e approfondimenti AA.VV. (2006), Relazione 4 Campus per l autonomia di ragazzi dislessici, AA.VV. (2005), Relazione 3 Campus per l autonomia di ragazzi dislessici, AA.VV. (2004), Relazione 2 Campus per l autonomia di ragazzi dislessici, AA.VV. (2003), Relazione 1 Campus per l autonomia di ragazzi dislessici, 17

18 Berton M.A., Ciceri F., Craighero M., Dazzi V., Grandi L., Lampugnani G., Meloni A., Peroni M., Savelli E., Staffa N., Stella G. (2006). Strategie e tecnologie per l apprendimento. Dislessia, 3 (3), Peroni M. (2006). La sintesi vocale come strumento compensativo per i soggetti con Dislessia: quali effetti? Dislessia, 3 (3), Peroni M., Staffa N., Grandi L., Berton M.A. (2007, quarta edizione). Guida agli ausili informatici per la Dislessia. Ed. coop Anastasis in collaborazione con AID. Con prefazione di G. Stella. Siti internet consigliati

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