ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE. Le carte geografiche. Le chiavi della città

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE. Le carte geografiche. Le chiavi della città"

Transcript

1 ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE Le carte geografiche Le chiavi della città

2 In copertina CARTA GEOMETRICA DELLA TOSCANA Incisione su rame di G. Pozzi e G. Maina, su disegno di V. Angeli. È derivata dalla carta di G. Inghirami. Data: 1839 Scala: 1:

3 Assessorato all Educazione Direzione Istruzione Interventi Educativi Le chiavi della città anno scolastico 2010/2011

4

5 Le chiavi della città anno scolastico 2010/2011 ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE Le carte geografiche A cura del Coll. Cart. Alberto BRACCESI Revisionato dal Direttore della Scuola Superiore di Scienze Geografiche Col. Paolo BASSOLI Autorizzato dal Comandante dell Istituto Geografico Militare Gen. D. Antonio DE VITA

6

7 PRESENTAZIONE Assessore all Educazione Rosa Maria Di Giorgi I

8 II

9 PREFAZIONE Il testo nasce da un accordo tra l'assessorato alla Educazione del Comune di Firenze e l'istituto Geografico Militare che, nel collaborare alla realizzazione di un importante volume, offre l'opportunità di contribuire alla formazione dei ragazzi fiorentini delle scuole elementari e medie, giovani attori che certamente svolgeranno un ruolo significativo per il futuro del capoluogo toscano, attraverso un percorso illustrativo sulle modalità di costruzione degli elementi cartografici effettuato utilizzando un linguaggio di base e tecnico appropriato alla loro età. Il principale obiettivo dell'istituto Geografico Militare, che ho il privilegio di comandare, è stato quello di contribuire alla realizzazione di un testo che illustri in maniera chiara argomenti, quali la definizione della forma e misura della Terra e la sua rappresentazione sul piano cartografico, ma tracci anche la storia di Firenze attraverso l'illustrazione di carte sia storiche che di recente produzione, conservate negli archivi dell'istituto. Con l'ausilio di carta topografica e bussola gli studenti potranno quindi percorrere le strade del centro storico riconoscendo i particolari topografici caratteristici della città. Questa collaborazione rinnova e consolida i profondi legami dell'istituto con la cultura e la storia di una città sua sede stanziale da ben 138 anni. L'Ente venne, infatti, costituito a Firenze nel 1872 con il nome di Istituto Topografico Militare e collocato in Via Cesare Battisti, attuale sede centrale, dove aveva riunito le tradizioni e le esperienze degli omologhi uffici cartografici degli Stati preunitari, per assumere, dieci anni dopo, l'attuale denominazione di Istituto Geografico Militare. La capitale toscana si caratterizzò per un contesto scientifico e culturale particolarmente vivo al quale l'istituto partecipò contribuendone fattivamente allo sviluppo. L'Istituto Geografico Militare, Ente di sostegno dell'esercito Italiano ed Organo Cartografico dello Stato, conserva con la consueta diligenza e senso di responsabilità una grande quantità di strumenti topografici, geodetici e di misura, documenti cartografici, libri, atlanti: un ingente patrimonio di preziose testimonianze storicoscientifiche, custodite in modo omogeneo e messe a disposizione della cittadinanza sin dal 1938 con l'apertura al pubblico degli spazi storico - museali. III

10 Il contributo didattico dell'istituto Geografico Militare alle "Chiavi della Città" è basato, per l'appunto, sulla sua storia, sui preziosi strumenti custoditi e sulle qualificate conoscenze acquisite nella rappresentazione del territorio in oltre un secolo di esperienza, in campo teorico e pratico. Rappresentazione concepita non solo come strumento operativo, ma anche quale perno di sviluppo civile e industriale nazionale, nell'intento di concorrere allo sviluppo politico e economico dello Stato italiano. Sono particolarmente lieto di sottolineare, inoltre, che il progetto coinciderà con il 150 anniversario dell'unità d'italia che ha visto l'istituto Geografico Militare fornire, con la sua attività ed il suo impegno, un importante contributo alla coesione delle realtà geografiche del Paese ed alla consapevolezza dell'identità nazionale. Spero vivamente che questo testo, frutto di un sinergico sforzo tra due prestigiosi Enti fiorentini nell ambito del progetto "Le Chiavi della Città", costituisca prezioso ausilio per la diffusione della cultura italiana e geografica all'interno delle scuole e, attraverso il ricercato utilizzo di parole per quanto possibile semplici e chiare, ma non per questo meno efficaci, attiri l'interesse e la curiosità dei futuri protagonisti della vita cittadina, nel momento più delicato e importante della loro formazione. Il Comandante dell'istituto Geografico Militare Gen. D. Antonio DE VITA IV

11 INDICE 1. RAPPRESENTAZIONE DELLA TERRA pag Moti principali pag Forma della Terra pag Disegno della Terra pag Riferimenti geografici pag Paralleli e meridiani pag Reticolato geografico pag Coordinate geografiche di alcune località italiane pag Fusi orari pag Carte geografiche pag Segni convenzionali e scala delle carte geografiche pag Punti cardinali pag Costruzione delle carte geografiche pag Deformazioni pag Geometria delle carte pag Cartografi fiorentini pag Rilievo topografico pag Visione stereoscopica pag Satelliti per la cartografia: il sistema GPS pag Come funziona il GPS pag. 35 V

12 2. L ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE pag Carte dell Istituto Geografico Militare pag Carta topografica d Italia Serie 25 pag Carta topografica d Italia Serie 25 DB pag Carta topografica d Italia Serie 50 e 50/L pag Carta topografica d Italia Serie 250 pag Carta il Mondo 1404 Serie 500 pag Carta il Mondo 1404 Serie 1301/1 pag Plastici in resina vinilica pag Immagini da aereo pag Elementi geodetici pag FIRENZE NELLA CARTOGRAFIA STORICA pag Storia delle mura di Firenze pag Porte della città di Firenze pag FIRENZE ROMANA LETTURA E INTERPRETAZIONE DI UNA CARTA TOPOGRAFICA pag Nascita di Firenze pag Foro romano e il Tempio Capitolino pag Acquedotto romano pag Terme pag Terme di Capaccio pag Terme Capitoline pag Calidarium della Pagliuzza pag Grandi terme pag Terme di Piazza San Giovanni pag Fullonica di Piazza della Signoria pag Anfiteatro romano pag Teatro romano pag. 71 VI

13 5. RAPPRESENTAZIONE DI FIRENZE NELLE CARTE CONSERVATE ALL ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE pag Fiorenza Matteo Florimi pag Florentia Pulcherrima Etruriae Civitas pag Pianta della Città di Firenze 1783 pag Pianta della Città di Firenze 1808 pag Pianta Topografica e Veduta Generale della Città di Firenze pag Pianta Geometrica della Città di Firenze pag Pianta della Città di Firenze 1855 pag Pianta della Città di Firenze 1865 pag Piano Regolatore di Firenze pag Firenze e dintorni pag Firenze e dintorni - Particolare pag. 84 VII

14 VIII

15 1. RAPPRESENTAZIONE DELLA TERRA La cartografia è la scienza della rappresentazione della superficie terrestre così come ci appare percorrendola. Per poterla rappresentare è necessario conoscere la sua forma e le sue dimensioni. La Terra è un corpo celeste dinamico che si muove nello spazio compiendo alcuni movimenti caratteristici denominati moti. Movimenti che sulla superficie terrestre determinano dei fenomeni molto importanti per la vita nel pianeta. 1.1 Moti principali Moto di rotazione. La Terra ruota su se stessa in senso antiorario (da Ovest verso Est), attorno ad un asse inclinato di 23 5 e passante per i poli Nord e Sud. La durata della rotazione della Terra è di circa 24 ore (giorno) e da questo moto derivano l'alternanza del giorno e della notte e l'apparente movimento del cielo. inizio Giorno siderale Il periodo di rotazione corrisponde alla durata del giorno e si distingue in: giorno siderale o periodo di rotazione siderale, il tempo che un pianeta impiega per ritrovarsi nella stessa posizione rispetto alle stelle; giorno solare, il tempo che un pianeta impiega per ritornare nella stessa direzione rispetto al Sole. Giorno solare Il giorno solare dura mediamente quattro minuti in più rispetto al giorno siderale. Dopo aver compiuto una rotazione di 360 intorno al proprio asse in 23h 56m 04s, la Terra deve ruotare di un altro piccolo angolo per ritornare nella stessa direzione rispetto al Sole, perché nel frattempo si è spostata lungo l'orbita che percorre intorno ad esso; per farlo impiega circa quattro minuti. 1

16 Moto di rivoluzione. Il moto orbitale che il nostro pianeta compie attorno al Sole in un arco di tempo pari a 365,25 giorni (anno solare), avviene secondo una traiettoria di forma ellittica (ovale) che porta la terra ad una distanza variabile da un massimo di 152 milioni di km (afelio) ad un minimo di 147 milioni di km (perielio). Questo movimento realizza l alternarsi delle stagioni. La Terra percorre, come gli altri pianeti del sistema solare, un'orbita ellittica in senso antiorario intorno al Sole che occupa una posizione decentrata rispetto al centro dell orbita, e raggiunge il perielio (il punto dell'orbita caratterizzato dalla minima distanza dal Sole) all'inizio di gennaio e l'afelio (il punto di massima distanza) ad inizio luglio. L'alternarsi delle stagioni non è dovuto al variare della distanza dal Sole ma all inclinazione dei raggi solari. Si osservi come nell'emisfero nord del pianeta la stagione calda coincide con il periodo di massima distanza dal Sole. I raggi del Sole colpiscono vari punti della Terra con inclinazione differente durante l arco dell anno. Se i raggi del Sole sono perpendicolari la zona illuminata sarà piccola e calda, se i raggi del Sole sono obliqui la zona illuminata sarà grande e il calore si disperderà in una superficie più ampia. Durante l anno cambia il rapporto fra le ore di buio e quelle di luce. L alternarsi della durata del giorno e della notte fa sì che sulla terra si avvicendino periodi caldi e freddi determinando le stagioni: inverno, primavera, estate e autunno. 2

17 Ogni stagione ha una durata di circa tre mesi. Nei giorni dell equinozio di primavera (20 o 21 marzo ) e dell equinozio d autunno (22 o 23 settembre), la durata del dì è uguale a quella delle notte per tutti i punti della Terra. In questi due giorni i raggi del Sole sono esattamente perpendicolari all Equatore. Il 20 o 21 giugno, il giorno del solstizio d estate, nella nostra metà del globo terrestre, il Sole a mezzogiorno raggiunge la massima altezza in cielo e in Italia i raggi del Sole arrivano quasi perpendicolari: la durata delle ore di luce supera quelle delle ore di buio. 1.2 Forma della terra L attrazione solare e i moti, insieme alla disomogenea consistenza della terra, hanno fatto assumere al pianeta la forma di una grande sfera irregolare schiacciata ai poli. 3

18 Questa grande sfera, irregolare e schiacciata ai poli, viene assimilata alla superficie che si otterrebbe prolungando la superficie media degli oceani sotto i continenti: il geoide. superficie della Terra superficie media degli oceani Il geoide non è una struttura semplice da rappresentare matematicamente, quindi, per la costruzione delle carte, si usa sostituirlo con una forma matematica di più facile espressione ma che allo stesso tempo si avvicini il più possibile alle reali dimensioni della terra. La figura utilizzata per rappresentare la superficie terrestre a fini cartografici è un ellissoide di rotazione. L ellissoide è una superficie chiusa generata dalla rotazione di un'ellisse attorno a uno dei suoi due assi. Se si taglia la superficie con piani perpendicolari all'asse di rotazione si ottengono solo circonferenze; se si taglia con piani paralleli all'asse di rotazione si ottengono ellissi uguali o simili a quella ruotata. 4

19 Terra Le misure della terra sono: Geoide Ellissoide Raggio equatoriale km Raggio polare km Lunghezza equatore km Lunghezza circolo meridiano km Superficie km Disegno della terra Il modo più immediato e semplice per rappresentare la terra è quello di disegnare sopra ad un globo la sua superficie. Il mappamondo è la rappresentazione immediata della terra in quanto su di esso sono riportati i continenti, gli oceani, i mari, i monti, i fiumi, i laghi, le città, le strade, ecc. ecc.. 5

20 1.4 Riferimenti geografici Per relazionare e quindi per individuare con esattezza la posizione reciproca sul mappamondo di continenti, paesi, città, monti, ecc., sono stati identificati sulla superficie terrestre dei punti di riferimento: l'equatore (che è la circonferenza che divide la terra in due parti uguali), il Polo Nord e il Polo Sud (che sono i punti dove l asse di rotazione terrestre incontra la superficie terrestre). Questi punti caratteristici, da soli, non sono sufficienti per individuare agevolmente la posizione di un qualsiasi punto sulla superficie terrestre. Sul mappamondo vengono disegnate altre linee orizzontali e verticali. Le linee orizzontali che dall Equatore si avvicinano ai poli si chiamano Paralleli, le altre, perpendicolari alle prime, che si riuniscono ai poli, dividendo la superficie in spicchi, sono chiamate Meridiani. L insieme di queste linee, paralleli e meridiani, si chiama reticolato geografico. L Equatore divide la terra in due emisferi: quello che contiene il polo nord si dice boreale o settentrionale, quello contenente il polo sud si dice australe o meridionale. Altri paralleli particolari, di lunghezza sempre minore a mano a mano che si procede dall'equatore verso i poli, sono, nell emisfero: a) boreale: il Tropico del Cancro; il Circolo polare artico; b) australe: il Tropico del Capricorno; il Circolo polare antartico. 6

21 1.5 Paralleli e meridiani Immaginiamo di disegnare sulla superficie della globo terrestre dei cerchi paralleli all equatore che, come sappiamo, è il cerchio più grande e importante e che «taglia» in due metà uguali la terra. I cerchi così disegnati sono sempre più piccoli fino ad arrivare al Polo Nord o al Polo Sud. Per identificare ciascuno di questi paralleli all Equatore è stato dato il valore, definito latitudine, di 0 (zero gradi), mentre a tutti gli altri paralleli (di solito si disegnano 180 paralleli: 90 a nord dell Equatore e altri 90 a sud dell Equatore), viene dato un valore che varia fra lo 0 (zero gradi), dell Equatore e i 90 (novanta gradi) dei poli. Se una nave, una città o qualsiasi altro punto si trova sull Equatore, si dice che ha latitudine 0º (zero gradi). La latitudine di una nave, di una città o di qualsiasi altro punto ti dice quanto quel punto è lontano dall Equatore. Ad esempio, Firenze ha latitudine 43º N (quarantatre gradi Nord), New York (Stati Uniti d America) ha latitudine 40º N (quaranta gradi Nord), Sidney (Australia) 33 S (trentatre gradi Sud), Lima (Perù) 12 sud (dodici gradi Sud). Il parallelo geografico è un cerchio minore parallelo al piano dell'equatore. I punti lungo un parallelo hanno uguale latitudine. 7

22 Sulla Terra sono disegnati degli altri cerchi passanti per i poli che si chiamano meridiani. Il meridiano più importante si chiama meridiano di Greenwich (perché passa dalla città di Greenwich, vicino a Londra) e ha longitudine 0º (zero gradi). Gli altri meridiani sono cerchi che tagliano anche loro la superficie della Terra e sono lunghi come il meridiano di Greenwich. Di solito si disegnano 360 meridiani: 180 a est del meridiano di Greenwich e 180 a ovest. La longitudine di una nave, una città o qualsiasi altro punto ti dice quanto quel punto è lontano dal meridiano di Greenwich. Ad esempio, Firenze ha longitudine 11º E (undici gradi Est), New York (Stati Uniti d America) ha longitudine 73º O (settantatre gradi Ovest), Sidney (Australia) 151 E (centocinquantuno gradi Est), Lima (Perù) 77 O (settantasette gradi Ovest). Esistono infiniti meridiani e per ogni punto della superficie della Terra (ad eccezione dei poli) passa uno e un solo meridiano, identificabile dalla longitudine corrispondente. La longitudine è convenzionalmente misurata come distanza angolare dal meridiano fondamentale di Greenwich. Il Sole è sulla verticale (che coincide con il filo a piombo) di un punto qualsiasi della superficie terrestre, a metà del periodo di tempo che va, per quel punto, dall alba al tramonto. Per questo il sostantivo meridiano deriva dal latino meridies che significa mezzogiorno. Attenzione i meridiani geografici non devono essere confusi con i fusi orari di cui diremo in seguito. Pur essendo simili sono utilizzati per due scopi specifici. 8

23 1.6 Reticolato geografico L insieme dei paralleli e dei meridiani costituisce il reticolato geografico, un insieme di linee immaginarie che consentono di individuare qualsiasi punto sulla superficie terrestre mediante i valori della latitudine e della longitudine. Conoscere la latitudine e la longitudine è molto importante, per esempio, per le navi in mezzo al mare: così si può sapere sempre dove si trovano esattamente. Per determinare con esattezza la posizione di un luogo sulla superficie terrestre, bisogna usare lo strumento delle coordinate geografiche: la latitudine e la longitudine. La latitudine è la distanza angolare di un punto dall'equatore, misurata in gradi (l'unità di misura dell'angolo). Alla misurazione si aggiunge l'indicazione Nord o Sud, a seconda che il punto si trovi nell'emisfero boreale (settentrionale) o australe (meridionale). La longitudine è la distanza angolare di un punto dal meridiano fondamentale di Greenwich, misurata in gradi (l'unità di misura dell'angolo). Alla misurazione si aggiunge l'indicazione Est o Ovest, a seconda che il punto si trovi ad oriente o ad occidente del meridiano fondamentale. 9

24 Leggi i gradi della latitudine o della longitudine alla quale si trovano questi punti geografici, dopo averli trovati sulla carta. città latitudine longitudine Firenze Roma Bari Aosta 1.7 Coordinate geografiche di alcune località italiane Località Latitudine Longitudine GREENWICH N E Ancona N E Bologna N E Bolzano N E Cagliari N E Catania N E Catanzaro N E Ferrara N E Foggia N E Forlì N E Genova N E La Spezia N E Latina N E Lecce N E Messina N E Milano N E Modena N E Napoli N E Novara N E Palermo N E Perugia N E Pescara N E Ravenna N E Reggio Calabria N E Reggio Emilia N E Sassari N E Savona N E Siracusa N E Taranto N E Torino N E Trieste N E Udine N E Venezia N E 10

25 1.8 Fusi orari Come abbiamo visto in precedenza la Terra compie una rotazione su se stessa in 24 ore, alternando il giorno con la notte. Questo vuole dire che, essendo rotonda, i vari punti della superficie terrestre sono diversamente esposti al Sole. Per misurare l ora nelle varie parti del pianeta, la Terra è stata suddivisa in 24 spicchi denominati fusi orari, come le ore del giorno. Questa suddivisione determina l ora di una località in base all'esposizione al sole, indicando quante ore sono passate dall alba e quante ore devono trascorrere per giungere al tramonto. Ed ecco spiegato il perché Capodanno arriva prima in Australia o perché se in Italia è sera negli Stati Uniti è ancora pomeriggio, o mattina. I fusi orari hanno l origine con il meridiano di Greenwich, che si chiama fuso orario zero, la loro numerazione aumenta spostandoci verso Est e diminuisce spostandoci verso Ovest. Quindi se a Greenwich (fuso orario zero) sono le 8,00, nel fuso che si trova più a est sono le 9.00 e in quello che si trova più a ovest sono le Attenzione, i fusi orari sono rappresentati come i meridiani da cerchi passanti per i poli e come i meridiani hanno origine da Greenwich, ma sono un sistema di riferimento autonomo: i meridiani indicano la longitudine di un punto, i fusi orari indicano l ora della località. I fusi orari una volta erano riferiti al Tempo medio di Greenwich (GMT), oggi sostituito dal Tempo Coordinato Universale (UTC) misurato con orologi atomici. Per sapere l ora corrispondente in una qualsiasi località della Terra rispetto a Firenze devi, se questa è a est, spostare avanti le lancette del tuo orologio di tante ore quanti sono i fusi orari che la separano da Firenze, mentre se è a ovest devi sottrarre dal tuo orologio tante ore quanti sono i fusi orari che la separano da Firenze. 11

26 1.9 Carte geografiche Oltre che sul mappamondo noi possiamo rappresentare la Terra, o porzione di essa, anche su di un foglio di carta. Se il foglio di carta rappresenta grandi porzioni della superficie della terra viene chiamato carta geografica. Le carte geografiche possono rappresentare diverse parti del territorio: alcune mostrano tutto il mondo, altre soltanto una parte di esso (continenti, stati, regioni ). 12

27 Il libro che raccoglie i disegni della Terra si chiama Atlante e contiene tante carte geografiche sulle quali sono stati rappresentati fiumi, monti, mari e coste, confini di nazioni e posizione delle diverse città. Il primo atlante, Theatrum Orbis Terrarum fu pubblicato ad Anversa nel 1570 da Abraham Ortelius. La maggior parte delle carte contenute nel Theatrum Orbis Terrarum erano delle riproduzioni di altri autori. L atlante, preso nell insieme con le sue stupende tavole e il suo testo accurato, costituisce un monumento di rara erudizione che contribuì in modo determinante alla divulgazione delle conoscenze geografiche. 13

28 Oltre alla carta geografica esistono diversi tipi di carte: la pianta; la carta topografica; e la carta corografica. Per raggiungere il luogo di un appuntamento, per orientarsi durante una visita turistica o per una passeggiata in centro, le piante di città forniscono informazioni dettagliate per orientarsi con facilità indicando strade, piazze, monumenti, musei e altri luoghi d interesse. La pianta di Firenze, qui sotto riportata, è stata ridotta poche volte e ti fa vedere le sue strade, le sue piazze ed i suoi monumenti. Se vuoi visitare una città devi leggere una pianta. Negli altri tipi di carta la realtà è stata ridotta molte volte. Le carte che rappresentano piccole porzioni della superficie terrestre si chiamano carte topografiche, mentre la carta corografica è stata rimpicciolita moltissimo e mostra un intera regione geografica. Nella carta corografica di seguito riportata viene rappresentata la Toscana con le strade, le montagne, i fiumi e le città. 14

29 Secondo l estensione del territorio rappresentato le carte sono classificate: planisferi: quando rappresentano tutta la superficie obiettiva; mappamondi: quando rappresentano la superficie obiettiva su due emisferi; carte geografiche o generali: rappresentazione a piccolissima scala fino a 1: ; carte corografiche: rappresentazione alla scala da 1: a 1: ; carte topografiche: rappresentazione a media scala da1: a 1:5.000; mappe: scala da 1:4.000 a 1:1.000; piani o piante: da 1:500 a valori maggiori. 15

30 scala 1: scala 1: scala 1: scala 1: scala 1: scala 1:

31 1.10 Segni convenzionali e scala delle carte geografiche. Le carte sono utili perché ci accompagnano nei nostri viaggi illustrandoci le porzioni di territorio che percorriamo. Dovendo necessariamente essere maneggevoli, il territorio raffigurato su di essa viene disegnato più piccolo della realtà e i particolari sono rappresentati con simboli: segni grafici rappresentativi e intuitivi che richiamano alla mente il particolare rappresentato. Per utilizzare una carta geografica è importante saperla leggere e per farlo è necessario conoscere il significato dei simboli utilizzati per la rappresentazione del territorio. Questi simboli grafici, denominati segni convenzionali, sono riportati ai margini di ogni carta geografica. 17

32 Per utilizzare una carta è necessario, oltre alla conoscenza dei segni convenzionali, capire di quanto è stato rimpicciolito il disegno del territorio, cioè di quanto è più piccola la rappresentazione grafica rispetto alla realtà. Per far ciò si deve leggere la scala di riduzione che, al pari dei segni convenzionali, si trova di solito in fondo alla carta. Se in fondo alla carta trovi una scala che indica un rapporto, per esempio 1:10.000, questa è una scala numerica e indica che un centimetro misurato sulla carta (1:10.000) corrisponde a centimetri nella realtà (1:10.000). Se invece in fondo alla carta trovi una linea divisa in parti uguali con a lato del segno grafico dei numeri espressi in chilometri questa è una scala grafica e indica graficamente a quanto è uguale nella realtà un centimetro della carta. Nella figura che segue 2 centimetri sulla carta sono uguali a 1 chilometro nella realtà. Scala numerica 1: Scala grafica 1 km km 1.11 Punti cardinali. Da sempre gli uomini per non perdersi nei viaggi, osservavano con attenzione il territorio che li circondava per individuare punti precisi e di chiara identificazione che gli facilitassero l orientamento. Cercavano di scorgere particolarità di agevole riconoscimento da ricordare durante i loro spostamenti. Durante il giorno presero come guida il sole che vedevano sorgere la mattina e tramontare la sera sempre nello stesso posto. Durante la notte per orientarsi notarono che nella volta celeste vi era una stella, visibile ad occhio nudo, sempre ferma nel cielo che indicava la direzione del polo nord. Chiamarono questa stella polare che unitamente alle direzioni dell alba e del tramonto ha dato vita ai punti cardinali : il Nord (N) indicato dalla stella polare, il Sud (S) nella direzione contraria, l Est (E) dove vediamo alzarsi il Sole e Ovest (O o W) dove lo vediamo tramontare. Osservando il cielo anche tu puoi capire da quale parte stai andando se sei in viaggio. 18

33 Le carte geografiche, sia appese alla parete della classe o contenute in un libro di geografia, sono sempre disegnate con il nord in alto e quindi con l est a destra e l ovest a sinistra e in basso il sud. Conoscere queste parole e saperle usare è importante perché ti aiuterà anche a descrivere quello che studi. Ad esempio: se nella carta vedi che Firenze si trova sopra a Siena, devi dire: «Firenze è a nord di Siena». Nord, sud, est e ovest si chiamano punti cardinali. 19

34 Se vuoi, al posto dei nomi, puoi usare gli aggettivi che si riferiscono ai punti cardinali: Punto cardinale Parola usata dagli antichi aggettivo nord settentrione settentrionale sud meridione meridionale est oriente orientale ovest occidente occidentale Quindi, se nella carta vedi che la Calabria si trova nella parte bassa dell Italia puoi dire: «la Calabria si trova nell Italia del sud» o «la Calabria si trova nell Italia meridionale». 20

35 1.12 Costruzione delle carte geografiche Costruire carte geografiche vuol dire disegnare su un piano la superficie sferica della Terra, quindi rappresentare in uno spazio bidimensionale (descritto da due sole misure: la lunghezza e la larghezza) la complessità tridimensionale (descritta da tre misure: la larghezza, la lunghezza e l altezza) della superficie terrestre con i suoi paesaggi di montagna, collina e pianura; con i suoi fiumi, laghi e mari Deformazioni Le carte topografiche si possono definire come la rappresentazione piana, convenzionale, simbolica, di una certa estensione di territorio, raffigurata come se la guardassimo dall alto, idonea a riprodurre, mediante segni appropriati, i molteplici elementi presenti sul territorio, nei giusti rapporti di posizione reciproca. In estrema sintesi si tratta di schiacciare la superficie terrestre tridimensionale su di un foglio di carta, cercando di rendere le carte topografiche chiare, complete e precise. Trasferire la superficie sferica della terra su di un piano non è cosa semplice. Se noi paragoniamo la terra ad un pallone da calcio, la cui superficie sferica viene ottenuta unendo figure geometriche elementari quali pentagoni ed esagoni, una volta aperto e adagiato su di un piano si vedrà che i lati delle figure geometriche, uniti nella sfera, si distanziano fra loro. 21

36 Osserviamo ora un arancia che come forma meglio si avvicina a quella della terra, irregolare e rugosa. Incidendo la sua buccia e dividendola in parti uguali, verticalmente, partendo dal picciolo, che potrebbe essere il polo nord, si ottiene, una volta staccata dal frutto e aperta, l immagine che segue. Rovesciando la buccia e appiattendola su di un piano, otteniamo una figura che molto si avvicina alla forma che assumerebbero i meridiani una volta trasferiti su di una carta geografica. 22

37 Le immagine precedenti fanno capire come una superficie sferica portata sul piano si deforma separandosi inevitabilmente in spicchi o in parti più o meno regolari. Questo allontanarsi sul piano degli spicchi comporta alterazioni sulle reciproche posizioni geometriche, alterazioni che in cartografia si chiamano deformazioni. Le deformazioni possono essere: lineari, quando i punti della terra riportati sul piano si allontanano o si avvicinano fra loro; superficiali, quando le superfici si dilatano o si restringono, e angolari quando gli angoli misurati sulla carta sono più grandi o più piccoli di quelli misurati sulla superficie della terra. Le deformazioni sono molto evidenti e più chiare se all arancia-terra o al pallone- Terra sostituiamo un volto umano: ecco come apparirebbe deformato su una carta geografica. 23

38 1.14 Geometria delle carte Per la costruzione delle carte si utilizzano le regole della prospettiva centrale (geometria descrittiva) che permettano, attraverso costruzioni geometriche, di proiettare su di un piano oggetti bidimensionali e tridimensionali che conservino le stesse caratteristiche geometriche e dimensionali dell oggetto, e che siano misurabili riferendosi ad un rapporto predefinito fra le dimensioni dell oggetto e della sua rappresentazione (scala della carta). Per eseguire un disegno di prospettiva sono indispensabili tre elementi: l oggetto da mettere in prospettiva, nel nostro caso la terra con le sue montagne, colline e pianura, con i suoi fiumi, laghi e mari, con le sue città, borghi, paesi; il centro di proiezione, o punto di vista dell osservatore, dal quale si proiettano i raggi visuali che, nelle proiezioni cartografiche può essere il centro della terra, uno dei due poli geografici o un punto qualsiasi sulla superficie terrestre o esterno ad essa, anche all infinito; il piano prospettico, o quadro, che nel caso della cartografia è il piano della carta o della rappresentazione dove sono proiettati i raggi visuali formando l immagine da rappresentare. 24 Elementi di una prospettiva centrale: il cubo è l oggetto da rappresentare; l occhio è il centro di proiezione; l immagine si forma nel piano prospettico o quadro che in figura è rappresentato dal piano verticale.

39 Per contenere o rendere nulle le deformazioni, che renderebbero le carte geografiche e topografiche non più rappresentative della superficie terrestre, la costruzione della carta avviene utilizzando, come piani prospettici (quadri), superfici intermedie fra la sfera (Terra) e il piano (carta). Queste superfici sono il piano, il cilindro e il cono. Superfici che possono essere distese senza deformazioni su di un piano. 25

40 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Osserva, nelle figure che seguono, come sono rappresentati i continenti sulla carta geografica adottando come superficie di riferimento: Il piano: Il cilindro Prime Meridian!!! Arctic Circle!!!! Tropic of Cancer Equator International Date Line Tropic of Capricorn Antarctic Circle Il cono 26

41 1.15 Cartografi fiorentini All inizio della storia dell uomo, il territorio veniva descritto attingendo informazioni dalla visione diretta e, dove questa non poteva giungere, si ricorreva all immaginazione. Nel mondo classico non erano i geometri (misuratori di terra) ma i filosofi che si dedicavano alla pratica cartografica: Strabone riteneva che la geografia fosse una scienza derivata dalla filosofia. L Italia rinascimentale, che occupava un posto di primo piano nell evoluzione culturale dell Europa, nella produzione cartografica non rimase indietro. I cartografi italiani erano all avanguardia con una copiosa produzione di portolani e di carte corografiche generali. I nome di Magini, Gastaldi, Colombo, Vespucci, Caboto, Coronelli, e tanti altri, sono a pieno titolo ricordati nella storia della cartografia. A Firenze, patria del Rinascimento, operarono valenti cartografi che diedero vita ad una fiorente scuola cartografica. Ricordiamo di seguito: Paolo Toscanelli, astronomo e cosmografo fiorentino ( ), profondo conoscitore della geografia antica, apprese dai vescovi convenuti a Roma e poi, nel 1439, a Firenze per il Concilio, notizie molto precise sui loro paesi di provenienza che, confrontate con la geografia di Tolomeo e gli itinerari romani annotati (Antonini Augusti itinerarium), gli consentirono di compilare un mappamondo che illustrava la sua teoria dell esistenza di una conveniente via marittima all ovest della Spagna per raggiungere l oriente asiatico. Carta che presentò, nel 1474, al Re del Portogallo; Francesco Rosselli (ca ante 1527), pittore e incisore, nella sua bottega cartografica in Costa San Giorgio a Firenze, disegnò e incise, alla fine del Quattrocento, la Veduta della Catena: per la prima volta, la città veniva raffigurata nella sua interezza, senza scelte selettive di edifici e monumenti; Ignazio Danti ( ) fiorentino, cosmografo e matematico, eseguì una pregiata carta topografica degli Stati della Chiesa. In Firenze delineò le tavole geografiche sui pannelli degli armadi nell appartamento di Eleonora da Toledo in Palazzo Vecchio; Leonardo Ximenes ( ) fu, insieme a Ferdinando Morozzi ( ), protagonista dello sviluppo della cartografia nella seconda metà del Settecento, in grado di creare una scuola che avrebbe prodotto il capolavoro della cartografia italiana scientifica: la Carta Geometrica della Toscana ricavata dal vero nella proporzione di 1: di Giovanni Inghirami dell'osservatorio Ximeniano e stampata a Firenze nel

42 1.16 Rilievo topografico. La topografia (dal greco topos, luogo e graphein, scrivere) è la scienza che studia gli strumenti ed i metodi operativi che sono necessari per ottenere una rappresentazione grafica, più o meno particolareggiata, di una regione della superficie terrestre. Fino dall antichità l uomo ha sentito il bisogno di descrivere le forme del terreno, particolari, rotte marittime e quant altro gli fosse utile per i commerci e la sua vita. All inizio, molto tempo fa, disegnare delle carte geografiche era difficile. I cartografi (le persone che disegnano e studiano le carte geografiche) e i geografi (gli studiosi di geografia) guardavano con attenzione il territorio e poi disegnavano e descrivevano tutto quello che vedevano. Spesso dovevano fare dei viaggi molto lunghi per avere più informazioni e le carte non erano molto precise. Era difficile disegnare una carta soprattutto se si dovevano riportare molti particolari. Firenze Palazzo Vecchio: Ignazio Danti - Italia 28

43 Oggi il cartografo e il geografo hanno molti strumenti che li aiutano nel loro lavoro. Per esempio, possono usare le fotografie fatte da un aereo o da un satellite che può scattare fotografie 24 ore su 24. Grazie a queste fotografie si può osservare con attenzione il territorio, misurarlo nelle sue dimensioni e disegnarlo in una carta con molti particolari o analizzare le sue caratteristiche. fotografia presa da una camera fotografica montata su di un aereoplano(stereogramma) Il procedimento che viene utilizzato per il rilievo del territorio è la fotogrammetria, che consente di determinare metricamente forma e posizione di oggetti nello spazio, partendo da almeno due fotografie distinte che riprendono lo stesso oggetto. In fotogrammetria la visione del territorio da rappresentare è come quella che percepiamo quando guardiamo fuori dall oblo di un aereo in volo: oltre a vedere montagne e vallate vediamo la posizione reciproca degli oggetti (case, strade, fiumi, ecc.) presenti nell area che sorvoliamo e la loro altezza. 29

44 1.17 Visione stereoscopica provate a mettere una matita a 30cm dal vostro naso ora chiudete successivamente i due occhi, prima il sinistro e poi il destro osservate come la matita sia in posizione diversa rispetta al soggetto che guardate quello che vede l'occhio destro è diverso da quello che vede l'occhio sinistro è questo il principio per cui abbiamo la percezione delle distanze 30

45 Ciò che permette ai nostri occhi di percepire la distanza che intercorre fra noi e gli oggetti osservati è la visione binoculare. Gli occhi (occhio sinistro e destro a distanza di circa 6 cm. l'uno dall'altro) trasmettono alle retine due immagini diverse fra loro, il cervello elabora le informazioni provenienti dalle retine e crea l immagine dell oggetto sovrapponendo le due visioni e interpretando la differenza esistente fra le due immagini come profondità dell oggetto osservato. In altre parole, la percezione della lontananza viene data dalla diversità esistente fra le due immagini che si formano sulle retine dell oggetto guardato. distanza interpupillare distanza gatto distanza papera distanza passerotto In fotogrammetria per poter riprodurre l'effetto tridimensionale della visione binoculare viene creata una illusione ottica chiamata visione stereoscopica, per produrla è necessario disporre di due immagini del medesimo soggetto, riprese alla stessa distanza ma da due diversi punti di vista (paragonabili ai nostri occhi). Le immagini così create dovranno essere poi guardate con appositi ausili tecnici quali, ad esempio, i visori stereoscopici o gli occhiali 3D. Questa tecnica, non recente, viene utilizzata per la visione di programmi tridimensionali nei nuovi televisori 3D. 31

46 Schema di ripresa di fotografie da utilizzare per la costruzione di carte topografiche Due fotografie adiacenti che riprendono il terreno da rappresentare da due diversi punti di presa sono alla base della visione stereoscopica utilizzata in fotogrammetria per il rilevamento del territorio. In fotogrammetria non vengono impiegate solo immagini fotografiche tradizionali in bianco e nero o a colori, ma possono essere utilizzate anche le registrazioni delle misurazioni dell eco che proviene dal terreno quando questo è colpito da onde elettromagnetiche emesse da appositi strumenti che sorvolano la Terra, quali per esempio il radar. 32

47 Con queste informazioni, e grazie ai computer, i geografi creano un immagine dettagliata di porzioni della Terra. I satelliti che girano intorno alla Terra hanno dei sensori che captano le onde elettromagnetiche o le onde radar, onde che una volta trasmesse ad una stazione a terra sono utilizzate per avere delle immagini chiare e precise. Un tipo speciale di fotografia è la fotografia all infrarosso che permette di studiare le piante. Si usa una pellicola fotografica speciale che prende un colore diverso se le piante hanno molte foglie, se sono spoglie, se sono in fiore o a riposo. Più il rosso è vivo e più le piante stanno bene e hanno molte foglie. Il computer è uno strumento molto usato da cartografi e geografi nella costruzione delle immagini in base alle informazioni ricevute dai satelliti. Si può così disporre delle vedute di luoghi che è difficilissimo fotografare anche con gli aerei; inoltre, con le stazioni informatiche, è possibile correggere quelle immagini non chiare poichè alterate dalla presenza di nuvole o di smog, «cancellando» tutti gli elementi di disturbo che non ci consentono di ben osservare l area territoriale di interesse. 33

48 1.18 Satelliti per la cartografia: il sistema GPS. Fin dai tempi antichi, l'uomo ha sviluppato sistemi, i più possibili semplici ed affidabili, al fine di determinare sia la posizione del luogo della superficie terrestre in cui egli si trovava, sia la direzione verso cui si stava movendo. Senza dubbio le stelle hanno rappresentato per secoli il mezzo più intuitivo e sicuro per risolvere questo problema. Questo fino alla fine degli anni 70 cioè da quando è stato introdotto l uso del sistema GPS per la costruzione delle carte topografiche. Il GPS, acronimo di Global Positioning System, ossia Sistema Globale di posizionamento, è costituito da una costellazione di 28 satelliti che orbitano ad altissima quota attorno alla terra, paragonabili a delle stelle artificiali in sostituzione di quelle naturali utilizzate dall uomo per secoli. Il principio su cui si basa il sistema GPS è concettualmente molto semplice, come già si è detto, lo scopo del sistema è la determinazione della posizione di un qualsiasi punto della superficie terrestre con l ausilio dei satelliti. Per far ciò, il GPS calcola le distanze fra il punto ed un certo numero di questi satelliti, utilizzando a questo scopo il tempo di percorrenza di un radio messaggio emesso dagli stessi satelliti e captato da un ricevitore posto sul punto di cui si vuole determinare la posizione. 34

49 1.19 Come funziona il GPS Durante una scampagnata nel Chianti ci siamo persi e non sappiamo dove siamo: ai nostri occhi appare uno splendido complesso monastico di cui non conosciamo il nome. Per ritrovarlo sulla carta geografica che ci siamo portati al seguito chiediamo aiuto ad un viandante che ci dice "ti trovi esattamente a 63 Km da Pisa". Questa informazione la possiamo rappresentare sulla nostra carta con un cerchio con centro in Pisa e raggio di 63 km. Km 63 Pisa Quindi noi possiamo essere su uno dei punti che costituiscono la circonferenza visto che ogni punto si trova proprio a 63 Km da Pisa. Non essendo sufficiente sapere che si dista 63 km da Pisa, chiediamo aiuto ad un nuovo passante che ci dice: "ti trovi esattamente a 27 Km da Siena". Rappresentando graficamente anche questa informazione avremo che: Km 63 Pisa Siena Km 27 35

50 Con queste due informazioni sappiamo di essere in una località che dista 63 km da Pisa e 27 da Siena. Come si vede nella figura che precede ci sono solo 2 punti che soddisfano queste distanze. Per capire in quale dei due punti effettivamente ti trovi hai bisogno di una terza informazione. Km 63 Pisa Km 20 Badia a Passignano Firenze Siena Km 27 Un terzo passante ti dice che "ti trovi esattamente a 20 Km da Firenze". Disegnando la terza circonferenza con centro in Firenze e raggio di 20 km individui esattamente il punto, unico al mondo, che dista 63 Km da Pisa, 27 da Siena e 20 da Firenze: Badia a Passignano. Nell esempio che precede abbiamo determinato la posizione di un punto operando nel piano. Con il GPS, ovvero con il Sistema Globale di Posizionamento, la determinazione avviene nello spazio, quindi dovete immaginarvi delle sfere che intersecandosi identificano l esatta posizione del punto incognito. P 36

51 Firenze Pisa Km 20 Passignano Km 63 Siena Km 27 37

52 2. L ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE Nel 1865 si trasferì a Firenze, nuova Capitale d Italia, l Ufficio Tecnico di Stato Maggiore dell Esercito Italiano, l organo cartografico del nascituro Stato che aveva riunito in se i vari uffici cartografici esistenti nella maggior parte degli stati preunitari. Nel 1972 l Ufficio Tecnico di Stato Maggiore dell Esercito Italiano assunse la denominazione di Istituto Topografico Militare per poi diventare, nel 1882, Istituto Geografico Militare. A Firenze l Istituto Geografico Militare, continuando la tradizione degli stati preunitari che avevano conquistato una posizione di avanguardia nelle discipline connesse alla rappresentazione del territorio, iniziò il suo lavoro per dare al paese una rappresentazione cartografica del territorio nazionale uniforme e omogenea, utile alle esigenze sia civili che militari dell Italia. Di pari passo alla ingente e qualificata produzione, fin dalla sua fondazione l Istituto sviluppò, nel suo ambito, la ricerca scientifica e tecnologica. Oltre al vecchio sistema grafico numerico eseguito con la tavoletta pretoriana, dal 1885 iniziò, infatti, l'utilizzazione di un procedimento rivoluzionario messo a punto dall Ingegnere Geografo Pio Paganini che, nel 1878, riuscì a utilizzare la prospettiva fotografica come mezzo metrico per effettuare i rilievi topografici, metodologia che prese il nome di fotogrammetria terrestre. Sempre all Istituto, nel 1920, Ermenegildo Santoni, per la prima volta, utilizzò per il rilevamento del territorio fotografie riprese da aereo, perfezionando il procedimento fotogrammetrico che prese il nome di fotogrammetria aerea. Procedimento in uso anche oggi per la costruzione di carte topografiche. 38

53 2.1 Carte dell Istituto Geografico Militare. La Legge 2 febbraio 1960 n 68 decreta che l Istituto Geografico Militare è l Ente Cartografico dello Stato e ne stabilisce i compiti istituzionali che sono quelli di produrre e pubblicare la cartografia ufficiale dello Stato Italiano. L Istituto assolve questo compito producendo carte topografiche, corografiche, geografiche e carte speciali come piante di città. Di seguito vengono illustrate sommariamente le principali carte prodotte dall Istituto. 2.2 Carta topografica d Italia - Serie 25 La carta topografica viene compilata alla scala 1:25 000, delimita un territorio di circa 150 kmq e per rappresentare l intero territorio nazionale sono necessari 2298 elementi cartografici (carte topografiche) che si chiamano sezioni. Il contenuto informativo comprende le opere dell uomo, l idrografia, la vegetazione e l orografia con curve di livello equidistanti di 25 m. Sono riportati i confini di Stato, i limiti amministrativi regionali, provinciali e comunali. Oggi questa carta non viene più prodotta perché sostituita dalla serie 25DB. 39

54 2.3 Carta topografica d Italia - Serie 25 DB È del tutto identica come scala e contenuto informativo alla la carta topografica che precede. Si differenzia dalla Carta topografica d Italia - Serie 25 per il procedimento costruttivo che utilizza procedure informatiche per la sua produzione. Ricordati, abbiamo detto che la scala indica di quante volte è stato rimpicciolito il disegno del territorio, cioè di quanto è più piccola la rappresentazione grafica rispetto alla realtà. La scala 1: vuole dire che 1 centimetro misurato sulla carta corrisponde a centimetri sul territorio (4 cm sono rappresentativi alla scala 1: a 1 chilometro sulla superficie terrestre). 40

55 2.4 Carta topografica d Italia - Serie 50 e 50/L La carta, compilata alla scala 1: è derivata dai rilievi alla scala 1:25 000, descrive il territorio nazionale in 636 elementi cartografici denominati fogli ; ha l orografia a sfumo e curve di livello con equidistanza di 25 metri, riporta infine i confini di Stato ed i limiti amministrativi regionali, provinciali e comunali. La serie viene pubblicata in due edizioni: serie 50 a 6 colori, con l orografia a sfumo e curve, con sovrastampa del reticolato chilometrico magenta; serie 50/L a 3 colori, con l orografia a sole curve, con sovrastampa dei limiti amministrativi in viola. La scala 1: vuole dire che 1 centimetro misurato sulla carta corrisponde a centimetri sul territorio. In altre parole 2 cm alla scala 1: cortrispondono a 1 chilometro sulla superficie terrestre. 41

56 2.5 Carta d'italia Regioni Serie 250 alla scala 1: La carta si compone di 15 fogli alla scala 1: , di dimensioni variabili a seconda dell estensione delle regioni amministrative. In ciascun foglio sono rappresentate una o due regioni amministrative. Ha l'orografia a sfumo e curve di livello con equidistanza di 100 metri, riporta i confini di Stato, i limiti amministrativi regionali e provinciali sovrastampati in viola e l'indicazione delle distanze chilometriche parziali e totali. La scala 1: vuole dire che 1 centimetro misurato sulla carta corrisponde a centimetri sul territorio. In altre parole 2 cm alla scala 1: corrispondono a 2,5 chilometri sulla superficie terrestre. 42

57 2.6 Carta Il Mondo 1404 serie 500 alla scala 1: La carta si compone, per la parte di competenza italiana, di 14 fogli alla scala 1: Ha l orografia a tinte ipsometriche, riporta i confini di Stato, i limiti amministrativi regionali e provinciali e l indicazione delle distanze chilometriche. La scala 1: vuole dire che 1 centimetro misurato sulla carta corrisponde a centimetri sul territorio. In altre parole 1 cm alla scala 1: corrisponde a 5 chilometri sulla superficie terrestre. 43

58 2.7 Carta Il Mondo serie 1301/1 alla scala 1: Un unico grande foglio che rappresenta l intero territorio nazionale. Ha l orografia a tinte ipsometriche, riporta i confini di Stato, le città sono distinte per importanza amministrativa, le strade principali sono disegnate in rosso. La scala 1: vuole dire che 1 cm misurato sulla carta corrisponde a di centimetri sul territorio. In altre parole 1 cm alla scala 1: corrisponde a dieci chilometri sulla superficie terrestre. 44

59 2.8 Plastici in resina vinilica I Plastici, le cosiddette carte in rilievo, consentono di avere una efficace rappresentazione del terreno in quanto permettono di materializzare anche la terza dimensione. I plastici dell'i.g.m. hanno l'altimetria in un rapporto di scala prestabilito rispetto a quello della planimetria. 2.9 Immagini da aereo Come è stato detto in precedenza, la produzione delle carte topografiche avviene con il procedimento aereofotografico, cioè utilizzando fotografie riprese da un aereo. Per la realizzazione delle sue carte l Istituto ha eseguito la ripresa fotografica aerea stereoscopica del territorio nazionale, ripetuta in anni successivi, con cadenza quinquennale. Queste foto conservate nell archivio dell Ente, forniscono preziose informazioni per lo studio del territorio e dei fenomeni, artificiali e naturali, che in esso si sono manifestati. 45

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Cpia di Lecce. Le coordinate geografiche

Cpia di Lecce. Le coordinate geografiche Cpia di Lecce Le coordinate geografiche Forma della Terra La Terra è sferica Per la sua rappresentazione si usa il globo o mappamondo Meridiani e paralleli sono linee immaginarie usate dai geografi per

Dettagli

Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore La terra ha la forma di una sfera e per rappresentarla si usa il Mappamondo chiamato anche globo I geografi hanno tracciato sul mappamondo

Dettagli

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale. Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare

Dettagli

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1 Club Alpino Italiano - Sezione di Bozzolo TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA Cenni di geodesia e topografia Cartografia Lettura ed interpretazione delle carte

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

I MOTI DELLA TERRA NELLO SPAZIO

I MOTI DELLA TERRA NELLO SPAZIO LC23.03.06 I MOTI DELLA TERRA NELLO SPAZIO Prerequisiti: conoscenza del sistema metrico decimale e delle figure geometriche conoscenza del pianeta Terra Obiettivi: studiare i moti che riguardano la Terra

Dettagli

L IMMAGINE DELLA TERRA

L IMMAGINE DELLA TERRA L IMMAGINE DELLA TERRA 1 Capitolo 1 L orientamento e la misura del tempo Paralleli e meridiani La Terra ha, grossomodo, la forma di una sfera e dunque ha un centro dove si incontrano gli infiniti diametri.

Dettagli

La rappresentazione fornita dalle carte geografiche è:

La rappresentazione fornita dalle carte geografiche è: Le proiezioni geografiche La rappresentazione fornita dalle carte geografiche è: approssimata ridotta simbolica È approssimata perché non è possibile sviluppare su un piano una superficie sferica senza

Dettagli

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta. Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta. Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta ERIICA La Terra e la Luna Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? L eclisse di Sole è dovuta all ombra della Luna che si proietta sulla Terra Durante un eclisse di Sole la Luna può oscurare il Sole anche

Dettagli

LA FORMA DELLA TERRA

LA FORMA DELLA TERRA LA FORMA DELLA TERRA La forma approssimativamente sferica della Terra può essere dimostrata con alcune prove fisiche, valide prima che l Uomo osservasse la Terra dallo Spazio: 1 - Avvicinamento di una

Dettagli

1.6 Che cosa vede l astronomo

1.6 Che cosa vede l astronomo 1.6 Che cosa vede l astronomo Stelle in rotazione Nel corso della notte, la Sfera celeste sembra ruotare attorno a noi. Soltanto un punto detto Polo nord celeste resta fermo; esso si trova vicino a una

Dettagli

IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE

IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE La Il paragrafo è intitolato La Carta di Gauss poiché, delle infinite formule che si possono adottare per mettere in corrispondenza i punti dell'ellissoide con quelli

Dettagli

Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Il satellite Il satellite ruota attorno alla terra a centinaia di chilometri di altezza ed è fornito di sofisticati strumenti di misura e di

Dettagli

Fondamenti osservativi di un Mappamondo Parallelo

Fondamenti osservativi di un Mappamondo Parallelo Fondamenti osservativi di un Mappamondo Parallelo Néstor CAMINO Complejo PLAZA DEL CIELO Facultad de Ingeniería (UNPSJB) y ISFD N 804 Esquel, Chubut, Patagonia, ARGENTINA. nestor.camino@speedy.com.ar -

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA Prof.ssa Sonia Russo

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA Prof.ssa Sonia Russo 1 LE MAPPE GEOGRAFICHE La cartografia è la scienza che si occupa di rappresentare graficamente su di un piano, gli elementi della superficie terrestre. Tali elementi possono essere già presenti in natura

Dettagli

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno Lucia Corbo e Nicola Scarpel Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno 2 SD ALTEZZA DEL SOLE E LATITUDINE Per il moto di Rivoluzione che la Terra compie in un anno intorno al Sole, ad un osservatore

Dettagli

GEOGRAFIA CLASSE PRIMA

GEOGRAFIA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA L alunno/a si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. ORIENTAMENTO Collocare se stesso e gli oggetti in uno spazio

Dettagli

Curricolo di Geografia Scuola Primaria

Curricolo di Geografia Scuola Primaria Curricolo di Geografia Istituto Comprensivo Gandhi Prato Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di Geografia Scuola Primaria TRAGUARDI DI COMPETENZA CLASSE QUINTA L alunno si orienta nello

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Nella proiezione di Mercatore la Germania (patria elettiva del geografo) e l Europa si trovano al centro del mondo, sia in senso latitudinale

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

Unità Didattica 3 ESERCITAZIONE IL PLASTICO. Unità Didattica 1 CURVE DI LIVELLO. Unità Didattica 2 PROFILO ALTIMETRICO

Unità Didattica 3 ESERCITAZIONE IL PLASTICO. Unità Didattica 1 CURVE DI LIVELLO. Unità Didattica 2 PROFILO ALTIMETRICO ARGOMENTO INTERDISCIPLINARE: TECNOLOGIA-SCIENZE-GEOGRAFIA Unità Didattica 1 CURVE DI LIVELLO Unità Didattica 2 PROFILO ALTIMETRICO................................. Unità Didattica 3 ESERCITAZIONE IL PLASTICO

Dettagli

GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria

GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO Scuola dell infanzia Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue un percorso correttamente sulla base di indicazioni

Dettagli

I punti cardinali EST ORIENTE LEVANTE OVEST OCCIDENTE PONENTE SUD MEZZOGIORNO MERIDIONE NORD MEZZANOTTE SETTENTRIONE

I punti cardinali EST ORIENTE LEVANTE OVEST OCCIDENTE PONENTE SUD MEZZOGIORNO MERIDIONE NORD MEZZANOTTE SETTENTRIONE I punti cardinali Sin dall antichità l uomo ha osservato il movimento apparente del Sole e ha notato che sorge sempre dalla stessa parte, a oriente e tramonta dal lato opposto, a occidente. I termini oriente

Dettagli

CAPITOLO VII USO DELLA CARTA TOPOGRAFICA

CAPITOLO VII USO DELLA CARTA TOPOGRAFICA CAPITOLO VII USO DELLA CARTA TOPOGRAFICA LA CARTA TOPOGRAFICA 88. La carta topografica è una rappresentazione grafica di una parte più o meno ampia della superficie terrestre in una determinata scala.

Dettagli

SISTEMI DI RIFERIMENTO E PROIEZIONI

SISTEMI DI RIFERIMENTO E PROIEZIONI SISTEMI DI RIFERIMENTO E PROIEZIONI Esistono 3 tipi di dati: 1- Dati tabellari (informativi) 2- Dati geometrici (territoriali) 3- Dati geometrici e tabellari (informativi territoriali) La localizzazione

Dettagli

LETTURA DELLE CARTE GEOGRAFICHE CLASSE III

LETTURA DELLE CARTE GEOGRAFICHE CLASSE III SSIS Emilia-Romagna A.A. 2006-2007 Didattica della lingua italiana Scheda introduttiva dei materiali didattizzati prodotti Titolo LETTURA DELLE CARTE GEOGRAFICHE Ambito disciplinare GEOGRAFIA Tipologia

Dettagli

Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino

Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI LOVERE VIA DIONIGI CASTELLI, 2 - LOVERE Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Le programmazioni didattiche sono state stese in base

Dettagli

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

I.C. L.DA VINCI LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)

Dettagli

MANUALE di ISTRUZIONI

MANUALE di ISTRUZIONI 1 MANUALE di ISTRUZIONI 2 L ORA NEL MONDO Tutti gli strumenti di misura vengono ideati per eseguire la misura e la lettura di una data grandezza fisica. Per misurare la lunghezza di un oggetto si userà

Dettagli

GEOGRAFIA Scuola Primaria

GEOGRAFIA Scuola Primaria GEOGRAFIA Scuola Primaria Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria Orientamento -L alunno/a si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando

Dettagli

COM È FATTA UNA MERIDIANA

COM È FATTA UNA MERIDIANA COM È FATTA UNA MERIDIANA L orologio solare a cui noi comunemente diamo il nome di meridiana, in realtà dovrebbe essere chiamato quadrante; infatti è così che si definisce il piano su cui si disegnano

Dettagli

IL GEOGRAFO E I SUOI AIUTANTI

IL GEOGRAFO E I SUOI AIUTANTI IL GEOGRAFO E I SUOI AIUTANTI La geografia studia le caratteristiche dell ambiente in cui viviamo, cioè la Terra. Per fare questo, il geografo deve studiare: com è fatto il territorio (per esempio se ci

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

L'ORIENTAMENTO. November 05, 2014. Orientamento_4E. http://tempopieno.altervista.org/index.htm. MaestroGianni 1

L'ORIENTAMENTO. November 05, 2014. Orientamento_4E. http://tempopieno.altervista.org/index.htm. MaestroGianni 1 L'ORIENTAMENTO http://tempopieno.altervista.org/index.htm Anno scolastico 2014-2015 Classe IV E - Scuola primaria "Umberto I" - I Circolo - Santeramo (Ba) ins. Gianni Plantamura MaestroGianni 1 Orientamento_4E

Dettagli

unità A3. L orientamento e la misura del tempo

unità A3. L orientamento e la misura del tempo giorno Sole osservazione del cielo notte Stella Polare/Croce del sud longitudine in base all ora locale Orientamento coordinate geografiche latitudine altezza della stella Polare altezza del Sole bussola

Dettagli

Nelle carte in scala 1:25.000 1 cm misurato sulla carta corrisponde a 25.000 cm nella realtà, cioè a 250 m e quindi 1 km = 4 cm.

Nelle carte in scala 1:25.000 1 cm misurato sulla carta corrisponde a 25.000 cm nella realtà, cioè a 250 m e quindi 1 km = 4 cm. Le carte topografiche sono strumenti per la rappresentazione in piano di zone geografiche non eccessivamente estese come il territorio di una provincia, di un comune o parti di esso. Fondamentale è l'individuazione

Dettagli

Cartografia, topografia e orientamento

Cartografia, topografia e orientamento Cartografia, topografia e orientamento Mappa tratta dall archivio dei musei vaticani ANVVFC,, Presidenza Nazionale, febbraio 2008 pag 1 Orbita terrestre e misura del tempo Tutti sappiamo che la terra non

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale A. Vespucci

Istituto Comprensivo Statale A. Vespucci Istituto Comprensivo Statale A. Vespucci Via Stazione snc, 89811 Vibo Valentia Marina Tel. 0963/572073 telefax 0963/577046 Cod. mecc. VVIC82600R cod. fiscale 96013890791 Distretto Scol. n. 14 vvic82600r@istruzione.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Collocare nello spazio

Dettagli

La spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon (1654-1722). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo:

La spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon (1654-1722). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo: Esistono delle forme geometriche che sono in grado, per complessi fattori psicologici non del tutto chiariti, di comunicarci un senso d equilibrio, di gradimento e di benessere. Tra queste analizzeremo

Dettagli

PROVA INVALSI Scuola Secondaria di I grado Classe Prima

PROVA INVALSI Scuola Secondaria di I grado Classe Prima SNV 2010-2011; SNV 2011-2012; SNV 2012-2013 SPAZIO E FIGURE SNV 2011 10 quesiti su 29 (12 item di cui 6 a risposta aperta) SNV 2012 11 quesiti su 30 (13 item di cui 2 a risposta aperta) SNV 2013 9 quesiti

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

Scuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento

Scuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento Geografia Scuola primaria classe 1^ Competenze chiave Traguardi per lo sviluppo della competenza Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Comunicazione nella madrelingua Competenze di base in campo

Dettagli

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd Scuola dell Infanzia qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd GEOGRAFIA qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd Istituto Comprensivo Castell Arquato qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd

Dettagli

Mappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa

Mappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa 1 E una rappresentazione in piano di una superficie, di un terreno o di un edificio. Equivale al concetto di pianta nel disegno tecnico (PO). Tutti i beni immobili vengono registrati al CATASTO, ufficio

Dettagli

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a. 2006-2007 Inserimento della distanza reale misurata nella carta di Gauss (passaggio

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA

CURRICOLO DI GEOGRAFIA ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici e anni scolastici

Dettagli

Orientarsi con un bastone

Orientarsi con un bastone Orientarsi con un bastone Pianta in terra un bastone, puntandolo verso il sole in maniera che non faccia ombra sul terreno. Dopo almeno una ventina di minuti apparirà l ombra alla base del bastone, questa

Dettagli

Sistema di riferimento

Sistema di riferimento Sistema di riferimento Storicamente divisione fra altimetria e planimetria (riferimento fisico riferimento matematico) Oggi dati sempre più integrati Domani? Dato di fatto - L acqua segue leggi fisiche

Dettagli

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città 1 Ciao!! Quando guardi il cielo ogni volta che si fa buio, se è sereno, vedi tanti piccoli punti luminosi distribuiti nel cielo notturno: le stelle. Oggi si apre l immaginario Osservatorio per guardare...

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA

CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro,

Dettagli

Scuola Alpinismo "Cosimo Zappelli" CAI Viareggio NOZIONI DI ORIENTAMENTO

Scuola Alpinismo Cosimo Zappelli CAI Viareggio NOZIONI DI ORIENTAMENTO Scuola Alpinismo "Cosimo Zappelli" CAI Viareggio NOZIONI DI ORIENTAMENTO Viareggio 02/05/2013 Introduzione Cos è l orientamento? L'orientamento è l'insieme delle tecniche che permettono di riconoscere

Dettagli

CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA ALBERT SABIN SINTESI DEL PIANO DI LAVORO DI GEOGRAFIA ALCUNE COMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA ALBERT SABIN SINTESI DEL PIANO DI LAVORO DI GEOGRAFIA ALCUNE COMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA ALBERT SABIN SINTESI DEL PIANO DI LAVORO DI GEOGRAFIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ALCUNE COMPETENZE PRIMA a. Consolidare i concetti topologici primari: sopra, sotto, davanti, dietro,

Dettagli

Qual è la distanza tra Roma e New York?

Qual è la distanza tra Roma e New York? Qual è la distanza tra Roma e New York? Abilità Conoscenze Nuclei coinvolti Utilizzare i vettori e il prodotto Elementi di geometria Spazio e figure scalare nello studio di problemi della sfera: del piano

Dettagli

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE PROFILO TOPOGRAFICO Il profilo topografico, detto anche profilo altimetrico, è l intersezione di un piano verticale con la superficie topografica. Si tratta quindi di

Dettagli

GEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Disciplina di insegnamento: GEOGRAFIA COMPETENZE (dal profilo dello studente) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE

Dettagli

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Cartografia ed orientamento

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Cartografia ed orientamento Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Cartografia ed orientamento Contenuti della lezione 1. Definizioni generali 2. Le coordinate geografiche 3. Le carte e le proiezioni 4. Lettura di una carta

Dettagli

GEOGRAFIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GEOGRAFIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA PRIMARIA GEOGRAFIA L ALUNNO SI ORIENTA NELLO SPAZIO CIRCOSTANTE E SULLE CARTE GEOGRAFICHE, UTILIZZANDO RIFERIMENTI TOPOLOGICI E PUNTI CARDINALI. UTILIZZA IL LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ PER

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 CURRICOLO DI GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 CURRICOLO DI GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

L elemento fondamentale è l obiettivo, ovvero la lente o lo specchio che forniscono l immagine dell oggetto.

L elemento fondamentale è l obiettivo, ovvero la lente o lo specchio che forniscono l immagine dell oggetto. Il telescopio, è lo strumento ottico impiegato in astronomia, per osservare e studiare gli oggetti celesti. È generalmente separato in due componenti principali: una parte ottica (costituita dal tubo delle

Dettagli

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Per seguire proficuamente i corsi di scienze della scuola superiore devi conoscere alcune definizioni e concetti di

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

ORIENTARSI sulla TERRA

ORIENTARSI sulla TERRA ORIENTARSI sulla TERRA significato del termine orientarsi : il termine orientarsi indica letteralmente la capacità di individuare l oriente e fa quindi riferimento alla possibilità di localizzare i quattro

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti 129 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 129 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell interesse semplice........................

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 COMPETENZE CHIAVE Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 GEOGRAFIA - imparare a imparare - competenze

Dettagli

OROLOGI SOLARI: 26/03/2005 Ing. Mauro Maggioni

OROLOGI SOLARI: 26/03/2005 Ing. Mauro Maggioni OROLOGI SOLARI: ASTRONOMIA e ARTE 26/03/2005 Ing. Mauro Maggioni IL SOLE e le OMBRE - Durante il corso del giorno il Sole compie un tragitto apparente nel cielo - Ciò significa che è possibile relazionare

Dettagli

CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA

CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,

Dettagli

Basi di Dati Spaziali

Basi di Dati Spaziali degli Studi Basi di Dati Spaziali Introduzione ai Geographical Information Systems (GIS) Alessandra Chiarandini - Lezione 4 Cartografia Italiana Introduzione ai GIS A. Chiarandini 22 La Cartografia IGM

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA Qui sotto avete una griglia, che rappresenta una normale quadrettatura, come quella dei quaderni a quadretti; nelle attività che seguono dovrete immaginare

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA ANNO SCOLASTICO INSEGNANTI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE I Riconoscere uno spazio vissuto i suoi elementi e

Dettagli

GEOGRAFIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

GEOGRAFIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA GEOGRAFIA CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA

Dettagli

GEOGRAFIA CLASSE PRIMA

GEOGRAFIA CLASSE PRIMA GEOGRAFIA CLASSE PRIMA O. A. 1 : ORIENTARE E COLLOCARE NELLO SPAZIO SE STESSO E GLI OGGETTI O. S. 1a : riconoscere e utilizzare gli indicatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra e destra

Dettagli

CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA

CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA Organizzatori spaziali (dentro, fuori, sotto...) Localizzatori spaziali (vicino a, lontano da, in mezzo a...) La lateralizzazione Giochi in palestra Muoversi consapevolmente nello

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 BRESCIA Viale C. Colombo, 30 25127 Brescia C.F.: 80050570177 Cod. Mecc.: BSIC885009 Tel. 030 310897 Fax 030 3730018

ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 BRESCIA Viale C. Colombo, 30 25127 Brescia C.F.: 80050570177 Cod. Mecc.: BSIC885009 Tel. 030 310897 Fax 030 3730018 ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 BRESCIA Viale C. Colombo, 30 25127 Brescia C.F.: 80050570177 Cod. Mecc.: BSIC885009 Tel. 030 310897 Fax 030 3730018 e-mail: ddbrescia5@provincia.brescia.it; bsic885009@istruzione.it

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE Classi Prime Progettazione annuale 1. Rilevazione dei livelli di partenza della classe ed individuazione delle competenze precedentemente acquisite. Profilo

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

LA COMETA MACHHOLZ SI STA AVVICINANDO

LA COMETA MACHHOLZ SI STA AVVICINANDO Comitato Scientifico dell Osservatorio Astronomico della Valle d Aosta a cura di Federico Manzini 27 dicembre 2004 LA COMETA MACHHOLZ SI STA AVVICINANDO Una cometa scoperta il 24 agosto si sta ora muovendo

Dettagli

LEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE - A.A. 2013-14 DOCENTE ING. GIUSEPPE DESOGUS IL PERCORSO DEL SOLE

LEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE - A.A. 2013-14 DOCENTE ING. GIUSEPPE DESOGUS IL PERCORSO DEL SOLE LEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE - A.A. 2013-14 DOCENTE ING. GIUSEPPE DESOGUS IL PERCORSO DEL SOLE LA POSIZIONE DEL SOLE È noto che la terra ruota intorno al sole muovendosi

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA

CURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA CURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA Pag.1 GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA Competenza chiave Europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno Individua le posizioni

Dettagli

AMBITO STORICO GEOGRAFICO

AMBITO STORICO GEOGRAFICO AMBITO STORICO GEOGRAFICO USO DEI DOCUMENTI l'alunno è in grado di conoscere elementi significativi del passato del suo ambiente di vita acquisire il concetto di fonte storica; individuare i diversi tipi

Dettagli

Punti cardinali Bussola Di giorno Di notte Ricapitolando. A caccia del Nord. L orientamento di giorno e di notte. Daniela Cirrincione

Punti cardinali Bussola Di giorno Di notte Ricapitolando. A caccia del Nord. L orientamento di giorno e di notte. Daniela Cirrincione L orientamento di giorno e di notte Daniela Cirrincione INAF - Osservatorio Astronomico di Palermo G. S. Vaiana 15 maggio 2011 Punti cardinali I punti cardinali sono dei punti di riferimento che indicano

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

Stazionamento di una montatura equatoriale

Stazionamento di una montatura equatoriale Stazionamento di una montatura equatoriale Autore: Focosi Stefano Strumentazione: Celestron SCT C8 su Vixen SP (Super Polaris) Sistema di puntamento: Vixen SkySensor 2000 Sito osservativo: Loc. Molin Nuovo,

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

1 Gli effetti della forza di Coriolis

1 Gli effetti della forza di Coriolis LA FORZA DI CORIOLIS di Giulio Mazzolini 2012 1 Gli effetti della forza di Coriolis È un effetto noto che i venti nell emisfero nord deviano sempre verso destra, invece nell emisfero sud deviano sempre

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istiituto Comprensiivo Don Lorenzo Miillanii Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado anche

Dettagli

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la

Dettagli

Simulazione della Prova Nazionale. Matematica

Simulazione della Prova Nazionale. Matematica VERSO LA QUARTA PROVA scuola secondaria di primo grado Simulazione della Prova Nazionale Invalsi di Matematica 2 17 maggio 2010 Scuola..................................................................................................................................................

Dettagli

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli