A cura del Comune di Sesto San Giovanni. Testi: Dott.sa Elena Garoni Simona Stefania Ratti

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1 A cura del Comune di Sesto San Giovanni Testi: Dott.sa Elena Garoni Simona Stefania Ratti Progetto grafico: DAC Design Architettura Colore - Milano - info@dacdesign.com Stampa: SERCOM s.r.l. - Sesto San Giovanni - Mi - Si ringrazia: Servizio di Sanità animale ASL MI3 Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo di: Città di Sesto San Giovanni M edag lia d O ro al V.M. A ssessorato all A m b iente e alle P ari O p p ortu nità vivere sani e sicuri con gli animali in casa e in citta

2 presentazione Vivere bene con gli animali della città è un modo per vivere bene la città. Gli animali domestici offrono compagnia a molti che sono soli, danno affetto a grandi e piccoli. Possono diventare un'occasione di comunicazione con i nostri simili, un altro modo per conoscere e per usare gli spazi verdi e pedonali della città, contribuendo a renderli più sicuri e attraenti anche nelle ore vuote della giornata. A volte gli animali diventano un problema, quando i padroni non badano a tenere puliti marciapiedi, giardini o aiuole. Oppure quando, a seguito di provvedimenti di legge affrettati e di notizie di stampa poco fondate, si diffonde la paura per gli animali, per le minacce alla nostra salute o alla nostra sicurezza. E' una paura che purtroppo riemerge, di tanto in tanto, e trova le sue radici in una nostra diffidenza antica, irrazionale, verso ciò che non è umano; eppure la percezione sociale è evoluta, al punto tale che è di poche settimane fa il primo sì dell'aula della Camera alla proposta di legge che mira ad inserire nella Costituzione italiana la promozione del rispetto degli animali, oltre alla tutela dell'ambiente e degli ecosistemi e alla protezione della biodiversità. Ecco perché l'amministrazione accanto ai suoi compiti di ufficio (come il recupero dei cani abbandonati), rispondendo peraltro a numerose sollecitazioni dei cittadini, ha deciso di avviare una serie di pubblicazioni che informa e fa riflettere sul rapporto tra uomo e animali in città, con l'obiettivo di rendere migliore la convivenza tra specie diverse. La prima tappa di questo percorso affronta in un modo che vuole essere accessibile, ma anche scientificamente corretto, i più diffusi interrogativi di natura igienico-sanitaria che le relazioni con gli animali domestici comportano, con particolare attenzione alla salute dei bambini. Vivere in città non vuol dire allontanare la natura dalle nostre vite. Cogliamo al meglio le opportunità di un buon rapporto con i nostri amici animali, non umanizziamoli però, rispettiamo loro e rispettiamo i nostri simili; anche questa è un'occasione per misurare la sostenibilità dei nostri modi di vita. 7 4 bambini e animali nella prospettiva zooantropologica quali sono le malattie che gli animali possono trasmettere? Sonia Cantoni Assessore all'ambiente e alle Pari Opportunità Giorgio Oldrini Sindaco di Sesto San Giovanni 1 3 numeri utili

3 Di fronte alla possibilità di ammalarsi o di subire incidenti, spesso si tende ad escludere gli animali dalla nostra vita, e di insegnare ai nostri figli ad evitarli, come fonti di pericolo. N egare ad un bambino la presenza o la conoscenza dell'animale significa però togliergli uno stimolo importantissimo per la sua crescita cognitiva. Molte famiglie prendono in affido un cane perché il bambino esprime quest'esigenza, salvo poi disfarsene quando la gestione dell'animale comincia a comportare sacrifici, imprevisti, impegni economici troppo onerosi o eventuali problemi sanitari zoonosici. Possiamo affermare però che questo non sarebbe certo sufficiente a provocare l'abbandono se la famiglia valutasse in maniera adeguata lo straordinario apporto che l'animale è in grado di dare. La presenza di un animale è insostituibile e non è surrogabile. Zoonosi: Malattia trasmissibile dall animale all uomo. bambini e animali nella prospettiva zooantropologica

4 L'attaccamento affettivo che si instaura fra il bambino e l'animale di casa è straordinario perché favorisce la sicurezza di sé: l'animale non giudica e non serba rancore, non esclude dai giochi anche se non si dimostra di essere perfettamente adeguati. Inoltre l'animale di casa può diventare un riferimento sicuro e immutabile nei momenti di passaggio che spesso turbano la vita di un bambino: il cambiamento di abitazione, il passaggio dalla scuola materna alla scuola elementare, la nascita di un fratellino o la perdita di una persona cara, senza per questo sostituirsi ai naturali referenti famigliari. Prendersi cura di un animale può essere un valido stimolo alla crescita dell'autonomia e dell'autostima: significa entrare nel mondo degli adulti dimostrando di essere adeguati ad un compito. L'animale, essendo creatura viva, offre al bambino un'infinità di stimoli sempre nuovi: l'osservazione del comportamento comporta lo stimolo alla sua imitazione e rielaborazione e costituisce un valido aiuto allo sviluppo motorio e cognitivo. Dal punto di vista educativo il ruolo dell'animale è messo in rilievo anche nella scuola. E' indubbio che la sola presenza di un animale fa da attivatore di interesse nei bambini e funge da punto di partenza per riflessioni interdisciplinari - l'animale nella storia, nell'arte, nella scienza - che possono rendere queste materie meno ostiche. L'animale è senz'altro centrale anche come esempio straordinario del dovere di responsabilità verso un altro essere vivente. Imparare presto che gli animali meritano rispetto in quanto hanno caratteristiche simili a noi ma sono nel contempo portatori di diversità ha valore straordinario e contribuisce a formare un adulto consapevole e civile. Zooantropologia didattica: disciplina che si pone come obiettivo la valorizzazione della relazione tra il bambino e l'animale, attraverso specifici progetti all'interno dei programmi scolastici.

5 quali sono le malattie che gli animali possono trasmettere? LA RABBIA Malattia fra le più temute, la rabbia è da tempo scomparsa dalle nostre latitudini, grazie ad una attenta campagna di vaccinazione. Resta il pericolo di infettarsi attraverso il morso o il leccamento di animali selvatici nelle zone alpine confinanti con l'italia, o con viaggi all'estero in nazioni non indenni dalla malattia. LA TOXOPLASMOSI Fonte di grande preoccupazione per la donna in gravidanza, la toxoplasmosi è senz'altro la malattia che ha messo più nei guai il gatto. Negli ultimi tempi il gatto è stato riabilitato dalle più autorevoli fonti scientifiche. Vediamo nel dettaglio questo parassita. Il Toxoplasma gondii è un protozoo microscopico che parassita le cellule. L'ospite definitivo, nel quale cioè il toxoplasma raggiunge lo stadio maturo e può contaminare l'ambiente una volta eliminato, è solo il gatto. Il toxoplasma può infettare però molti animali a sangue caldo, compreso l'uomo. Contrarre la toxoplasmosi in gravidanza è molto pericoloso, se la malattia non è diagnosticata precocemente, perché il parassita può attraversare la placenta e contaminare il feto. Se ciò avviene i rischi per il bambino sono notevoli: ritardi mentali, lesioni retinocoronoidali fino alla cecità, morte fetale. Per questo motivo la toxoplasmosi riveste una notevole importanza per la salute pubblica e non va sottovalutata. Per fare questo è necessaria una corretta informazione. In Europa la toxoplasmosi coinvolge da 1 a 10 nuovi nati su Il gatto però è considerato responsabile dell'infezione in misura vicino all'1 %. Perché? Il gatto per trasmettere la malattia deve prima infettarsi. Come può avvenire l'infezione? Il gatto si infetta mangiando carne cruda o frattaglie di carne cruda (a sua volta infetta), latte non pastorizzato, oppure cacciando prede (uccelli e topi) contaminati dal parassita. Dunque, se è un gatto che vive esclusivamente in casa, e quindi non può cacciare, sarà necessario nutrirlo in maniera adeguata, evitando alimenti crudi: la possibilità che si infetti sarà vicina allo 0. Se invece il mio gatto è un po' vagabondo e non posso quindi controllare la sua alimentazione, e le sue frequentazioni? Il gatto elimina le oocisti microscopiche di toxoplasma solo attraverso le feci (non attraverso la saliva o l'urina). Le oocisti diventano infettanti, cioè possono trasmettere la malattia, solo se rimangono a temperatura ambiente per almeno 24 ore. Quindi è buona norma eliminare le feci dalla cassetta igienica regolarmente ogni giorno, e farlo munendosi di guanti e avendo cura di lavare adeguatamente le mani e i materiali di supporto usati ( palette ). E' importante comunque considerare che il gatto si può ammalare di toxoplasmosi e soprattutto può diventare eliminatore di oocisti infettanti solo una volta nella vita. La seconda eventuale infezione non provoca eliminazione di oocisti, perché il gatto si immunizza dalla malattia. Oocisti: forma infettante del parassita Protozoo: organismo animale unicellulare. Alcuni protozoi sono parassiti di altri esseri viventi

6 Quindi, seguendo le norme igieniche di base (evitare l'alimentazione con cibo crudo, pulizia frequente della cassetta e corretta igiene della persona) il gatto può rimanere un felice e innocente membro della nostra famiglia, anche se aspettiamo un bambino. In verità, la comunità scientifica considera come maggiori responsabili della diffusione della toxoplasmosi non il gatto, ma il contatto con il terreno contaminato e l'ingestione di alimenti contaminati. Le oocisti diffuse dal gatto possono rimanere infettanti anche per anni nel terreno: è necessario dunque fare lavori di giardinaggio munendosi di guanti e rispettando le norme igieniche. Inoltre, naturalmente, non si devono mangiare verdure e frutta mal lavate. Anche bovini, suini, ovini, e pollame possono infettarsi ingerendo oocisti: quindi per prevenire la toxoplasmosi è necessario evitare di mangiare carne cruda o poco cotta di bovino, suino, ovino e caprino, evitando anche gli insaccati (prosciutti e salami) e i latticini non pastorizzati. Il contatto, anche indiretto, con tutti gli altri animali non è assolutamente considerato pericoloso. Una zoonosi emergente è la malattia da graffio del gatto. In alcuni casi, infatti, un graffio profondo può causare febbre, aumento di volume dei linfonodi, papule, astenia, fino a forme sistemiche quali l'epatite. La malattia naturalmente è curabile con antibiotici specifici. In questi casi è utile far controllare il proprio gatto e verificare la presenza del batterio responsabile di malattia. E' importante inoltre il controllo delle pulci, in quanto questi parassiti sono i responsabili della diffusione del batterio attraverso le feci.

7 e i funghi? e i pid occhi? Il cane e il gatto possono veicolare dei vermi parassiti con localizzazione intestinale, che nell'uomo possono causare delle forme patologiche, comunque rare. Le comuni norme igieniche evitano il contagio: infatti per infettarsi è necessario ingerire le feci di un animale infetto. Tutti i mammiferi sono sensibili all'infestazione di un fungo microscopico con sede cutanea, patologia denominata micosi, volgarmente detta anche tigna. Nelle persone la malattia si manifesta con macchie tondeggianti molto pruriginose, mentre negli animali sono lesioni prive di pelo, che non danno prurito. Nelle persone e negli animali sono forme autolimitanti, guaribili in pochi giorni con una terapia locale. Essendo contagiosa, la tigna ha procurato cattiva fama al gatto, considerato il maggior responsabile. In verità, la malattia può essere veicolata anche da altre persone malate, o da contatto con materiale contaminato, soprattutto in piscina e in palestra. Come precauzioni è consigliato evitare di toccare gatti randagi, soprattutto se ci si trova in periodo di convalescenza, e di utilizzare nei luoghi pubblici solo i propri asciugamani. I pidocchi sono specie specifici: significa che non possono essere trasmessi da animali a persone e viceversa. Il contagio avviene dunque solo fra bambini, anche attraverso lo scambio di vestiti o asciugamani. e le pulci? e i vermi? Cane e gatto hanno una temperatura corporea superiore di qualche grado centigrado alla nostra, e per questo motivo le pulci preferiscono stare sugli animali. Soltanto se si ingerisse una pulce(!!!), sarebbe possibile l'infestazione da un verme piatto, la Tenia. Naturalmente è evenienza estremamente rara. e le zecche? Questi acari possono occasionalmente infestare l'uomo, soprattutto durante passeggiate dove l'erba è alta, in primavera, in luoghi di transito di animali vaganti e selvatici. Il pericolo maggiore è dato dalla possibilità di shock anafilattico, come pure dalla formazione di aree infiammatorie dovute alla scorretta asportazione dei parassiti. Alcune zecche possono veicolare un parassita responsabile della Malattia di Lyme. Nell'uomo è molto grave e inizia con eritemi nel punto di ingresso della zecca, febbre e cefalea, fino a complicazioni neurologiche molto serie. Fortunatamente, è relativamente rara nel nostro paese, e la zecca responsabile non sopravvive in ambiente domestico, ma solo in spazi aperti. Come si prevengono? Per gli animali domestici sono in commercio ormai da anni degli efficaci antiparassitari che preservano i nostri amici animali da brutti incontri. Per noi e i nostri bambini sono consigliati calzature alte e calzettoni se prevediamo camminate nei prati. Al ritorno, meglio provvedere ad una accurata ispezione e rivolgersi al medico per farsi asportare in modo corretto l'eventuale parassita. e i piccioni? I piccioni sono un pericolo per me e il mio bambino? A causa della sempre maggiore disponibilità di cibo e di luoghi di nidificazione, il numero dei piccioni presenti in città è in costante crescita. In conseguenza dell'aumento di densità e dell'assenza di predatori naturali, la popolazione è sempre più debole e quindi più soggetta a malattia. E' consigliabile sgomberare i sottotetti e predisporre materiale che impedisca la posa e la nidificazione di questi uccelli ; infatti il pericolo maggiore è dato da una zecca che può causare uno shock anafilattico, e che agisce soprattutto di notte. In caso di massiccia presenza di piccioni, l'inalazione di feci essiccate può portare in alcuni casi a infezioni da Clamidia e Salmonella.

8 numeri utili Comune di Sesto San Giovanni Servizio Tutela Ambientale Piazza Resistenza, 5 Tel Polizia locale di Sesto San Giovanni Tel A.S.L. Servizio di Medicina Veterinaria Via Carlo Marx, Sesto San Giovanni Tel Canile Fusi Via Collodi, 23 - Lissone Tel Lega Nazionale per la Difesa del Cane Via Redecesio, 5 - Segrate Tel Ordine dei medici Veterinari della Provincia di Milano Via Bronzino, 6 - Milano Tel

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