ridurre gli sprechi energetici
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- Vittorio Renzi
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1 IL CONCETTO DI SMART CITY. IL DECALOGO DI TERAMO SMART CITY Grazie a una serie di incontri fra i rappresentanti di tutti coloro che vivono e operano nel territorio cittadino, alla conseguente creazione di una rete autorevole di stackholders, si dovrà arrivare a definire un decalogo degli aspetti che dovrebbero caratterizzare Teramo come smart city, una città intelligente che fonda la sua attrattività sull innovazione e la creatività nonché sulla definizione di un processo di sviluppo basato sulla partecipazione attiva (e continuativa) e sulla sostenibilità (ambientale, sociale ed economica). Una Smart City deve adottare una visione strategica dello sviluppo centrando la sua crescita sull implementazione della qualità della vita dei cittadini, investendo sulla qualità dei servizi e dello spazio pubblico, sulla sicurezza, su modelli e stili di vita innovativi e flessibili. Pianificazione e gestione integrate Il riferimento all'intelligenza ci collega all'utilizzo di un sistema che possa tenere conto delle diverse variabili e prevedere gli effetti delle azioni intraprese sia nella pianificazione che nella gestione, programmando ad esempio gli effetti dei cambiamenti climatici, di qualità della vita, di sviluppo economico delle scelte compiute in ogni campo. La città intelligente deve saper coniugare la creatività con quegli elementi di pianificazione basati su modelli statistici e analisi del territorio che consentono di fare previsioni su periodi temporali di lungo termine. Consapevolezza energetica Ogni azione è correlata a una richiesta energetica; nella città smart questa relazione può essere misurata e resa trasparente. Il rapporto fra sorgente energetica ed energia utilizzata diventa un patrimonio comune e riconosciuto da imprese, istituzioni, e dai singoli cittadini. Semplificare per migliorare Un paradosso tutto italiano è quello per il quale la pretesa di semplificazione passa spesso attraverso leggi e provvedimenti complessi e complicati. La città smart deve invece avere l'intelligenza di porsi dal punto di vista dell'utilizzatore, sia questi impresa, istituzione, associazione, singolo cittadino, per eliminare la complessità dei provvedimenti, dei regolamenti e delle leggi. Informazioni facili e per tutti Nella città smart il cittadino e l'impresa hanno accesso all informazione. La trasparenza, il sapere informatico, le firme certificate permettono di accedere alle informazioni in maniera immediata, veritiera e facile. Mi muovo bene quando scelgo
2 Nella città intelligente non si è obbligati a muoversi meno: ci si sposta quando si sceglie di farlo. Questo significa mettere la tecnologia a servizio di una migliore organizzazione dell'intero sistema città per ridurre gli sprechi energetici, l'inquinamento e per migliorare la qualità della vita. Rispetto per anziani e portatori di handicap La città intelligente sa acquistare valore dalle differenze ed arricchire la propria offerta anche partendo dalle diversità. È possibile pianificare il territorio, le azioni, lo sviluppo, la vita in ogni suo momento mettendo la tecnologia anche a servizio di modalità diverse di utilizzo. La tecnologia non è una barriera e la città smart sa tenere conto delle diversità dei propri cittadini, traendone ulteriori vantaggi nello sviluppo di prodotti e modelli innovativi., La qualità della vita migliora perché la ricerca e la sua applicazione rendono l'handicap, di qualunque tipo, non un ostacolo, bensì una caratteristica affrontabile in maniera semplice per ottenere i risultati voluti in qualunque campo. I giovani scelgono di studiare e lavorare Nella città intelligente i giovani possono scegliere perché ne hanno l'opportunità. È una città che deve saper indirizzare le proprie attività economiche sia verso i mestieri della green economy, sia verso l'alta tecnologia, la ricerca, le attività cultural orientated. Domani i giovani dovranno poter scegliere Teramo come luogo di eccellenza che non solo offre un ottima qualità della vita, ma che consente anche diversi percorsi formativi corrispondenti alle proprie attitudini: dall'artigianato di alto livello anche legato all high tech, ai mestieri connessi ai prodotti delle filiere della produzione culturale, dell agro-alimentare e dell'energia pulita e a tutto l'indotto che lo sviluppo economico sostenibile può creare. Progetti competitivi eccellenti e trasferibili Il SET Plan fa riferimento alle città pioniere, che osano rischiare che intendono incrementare l efficienza energetica dei propri edifici, delle reti energetiche e dei sistemi di trasporto. Questo è un elemento che in molti contesti ha creato attività basata sul rischio e sulla proposta di strumenti innovativi. I progetti della città smart devono consentire miglioramenti grazie alla tecnologia, ma anche tramite modifiche organizzative e approcci che possano migliorare consuetudini e abitudini acquisite, per ora non collegate ai risultati in termini né di energia ed inquinamento, né di altri fattori di eccellenza. E la città smart deve saper dosare la giusta quantità di rischio anche nelle scelte politiche, indicando gli strumenti che consentono e favoriscono la realizzazione di sperimentazioni pionieristiche. Rapporto con il territorio Le città deve ri-trovare un elemento distintivo nel tema della gestione dello sviluppo, sia se considerato come una fonte di reddito, lavoro, sviluppo, sia per quegli aspetti che vincolano le scelte future. Una volta compiuta la scelta di puntare sulla crescita culturale e turistica, è necessario mettere in atto azioni che permettano lo sviluppo e la collocazione a un livello competitivo: pianificazione tecnologica, organizzazione della logistica e percorsi formativi dedicati ai mestieri legati ai suddetti comparti. Scegliere di essere una
3 città di cultura smart comporta investimenti nella ricerca e per la realizzazione di progetti legati a questa caratteristica.
4 I TEMI / POLITICHE E STRUMENTI PIANIFICAZIONE INTEGRATA La prima parola chiave della Smart City è la pianificazione integrata. In Italia questo assume una particolare importanza perché comporta un nuovo approccio, poco praticato in una società più abituata all improvvisazione e alla risoluzione delle emergenze che a pianificare e programmare il futuro nel medio e lungo periodo. La città Smart studia e analizza le ricchezze di cui dispone, i risultati che vorrebbe raggiungere, le risorse che ha e che servirebbero. I metodi e gli strumenti per raggiungere gli obiettivi possono semplificare il percorso in virtù di un sistema di monitoraggio e di controllo costante dei risultati grazie al coinvolgimento di tutti coloro che vivono e operano sul territorio cittadino, in maniera da poter integrare nel percorso strategico le istanze, i suggerimenti, le esigenze dei diversi protagonisti del sistema. Smart City vuole essere una città dove si vive bene e dove si lavora, attirando nuove imprese, sostenendo quelle presenti e offrendo maggiori opportunità di lavoro ai giovani. Un piano di sviluppo che segue il criterio della neutralità climatica, compensando il maggiore inquinamento e consumo di energia portato dalla crescita economica con un insieme di comportamenti virtuosi. Teramo può diventare un laboratorio per la realizzazione della città intelligente, creando un modello di eccellenza trasferibile. PIANIFICAZIONE PARTECIPATA Attraverso la pianificazione strategica si dovrà agevolare la partecipazione dei cittadini e le decisioni degli attori istituzionali e imprenditoriali, rendendo condivisa la conoscenza del territorio e dell ambiente urbano ed agevolando il fast-tracking per le procedure amministrative e distribuendo dati, informazioni e studi di fattibilità in possesso degli uffici tecnici. Portale Teramo 2020 Luogo centrale e forum permanente del processo partecipativo continuativo è il portale Teramo 2020 pensato come Urban Center virtuale, agente dell intelligenza della città, epicentro di condivisione connesso al piano strategico, elaboratore di informazioni da condividere e distribuire. Il portale è uno strumento di E-partecipation ed E-collaboration attraverso il quale rafforzare il grado di coinvolgimento dei cittadini e di interazione tra gli utenti anche nelle fasi che concorrono a determinare i processi decisionali. Sfruttando le potenzialità della modellazione tridimensionale, di un sistema integrato di flussi informativi e di dati relativi al contesto urbano, permette al cittadino di partecipare attivamente allo sviluppo sostenibile della città ed all amministrazione una programmazione e pianificazione dello sviluppo urbano più consapevole dell impatto di ciascuna componente dei processi di trasformazione. - Repository progettualità e studi; - Sviluppo del cloud communiting per sostenere comportamenti virtuosi dal basso. - Sviluppo ICT / TLC. Azioni volte a realizzare reti TLC e sistemi che abilitino la capacità di generare informazioni, renderle disponibili ed interpretabili a tutti i cittadini ed a tutti gli stakeholders e possano agevolare lo sviluppo di nuovi servizi a basse emissioni;
5 CITTÀ SOSTENIBILE Patto dei Sindaci e SEAP (Teramo eco city). Nell Unione Europea tre quarti della popolazione vive in città, dove si produce l inquinamento ma dove si possono effettuare forti miglioramenti e cambiamenti. Partendo dagli obiettivi del protocollo di Kyoto (riduzione delle emissioni di CO2 del 20%, efficientamento energetico del 20%, aumento al 20% delle energie rinnovabili nel mix energetico, entro il 2020), il Patto dei Sindaci nasce con l intento di ridurre l impatto delle città, individuando le tappe necessarie per cercare di migliorare l ambiente. La prima di queste è la produzione del Piano d Azione Strategico per l energia (SEAP) che monitora la situazione esistente e studia le possibili misure per la riduzione di emissioni di gas di serra. Il SEAP del Comune di Teramo è stato già pubblicato sul sito della Commissione. - Interventi di pianificazione comunale che supportano la diffusione di edifici a basso impatto ambientale e la riduzione dell impronta ecologica (consumo umano di risorse naturali in relazione alla capacità dell ambiente di rinnovarle) - Introduzione del RIE nella pianificazione attuativa. - Sviluppo urbanistico basato sul risparmio di suolo, sulla rottamazione e sul riciclo di aree dimesse. - Edifici a basso consumo ed efficientamento energetico degli edifici esistenti, attraverso l impiego di fonti rinnovabili e la promozione di sistemi ad alta efficienza energetica Regolamento / sgravi fiscali e premialità finalizzati a ridurre i consumi di energia per riscaldamento / raffrescamento o per illuminazione di edifici nuovi o esistenti. - Progetto PARIDE per la razionalizzazione dell illuminazione pubblica. - Bilancio energetico comunale e introduzione della figura dell Energy Manager comunale. Mobilità sostenibile (dal PUT al PUM) ll PUM, introduce una pianificazione vasta e ambiziosa che attesta la centralità strategica del Comune e che definisce gli scenari di medio e lungo periodo, prevedendo un insieme di interventi infrastrutturali, tecnologici, gestionali e organizzativi. Il Piano si dovrà porre pone quali obiettivi generali: migliorare la vivibilità dei luoghi; garantire il diritto alla mobilità per tutti; agevolare gli spostamenti dei cittadini, migliorando qualità del trasporto e tempi di percorrenza soprattutto attraverso la valorizzazione della rete del trasporto pubblico urbano e di tutte le modalità ecocompatibili; diminuire le emissioni inquinanti. - La ferrovia come metropolitana di superficie Il progetto del tram-treno - Car Sharing con auto elettriche. - Bike Sharing. Il Ciclo dei rifiuti. Efficientare, in termini di sostenibilità ecologica e nel contempo economica, la filiera del ciclo dei rifiuti dell attuale raccolta differenziata e della loro valorizzazione, valutando la possibilità di attivare un impianto di trattamento integrato di specifiche classi di rifiuti, in specie recuperando, destinandoli al reinserimento in
6 idonei cicli produttivi, rifiuti altrimenti destinati allo smaltimento in discarica (frazione residuo secco dell indifferenziato) annullando quasi totalmente la produzione di rifiuti residuali ed abbattendo così i costi della raccolta e dello smaltimento. CITTA CREATIVA. La città creativa punta sul talento attraverso lo sviluppo di azioni volte ad incrementare, in maniera integrata, la performance della città nell'ambito dell'attrattività, della cultura, della ricerca e dell'innovazione, dell'inclusione sociale, della tecnologia e dell'apertura internazionale, che determinano la concreta capacità di attrarre e mantenere talento, e, quindi, di essere competitiva nei mercati moderni dove la conoscenza é principale fattore produttivo delle attività economiche. Teramo deve rendersi più attrattiva per la vasta rete di users che la attraversa, alimentandola della loro intelligenza. Teramo dovrà perseguire anche la sua vocazione culture-oriented e potenzialmente culture-driven mettendo al centro delle politiche l identità e il patrimonio culturale, sviluppando processi di internazionalizzazione, dotandosi di cultural hub in grado di renderle maggiormente attrattive e dinamiche. Occorre però creare le condizioni per l'accumulazione delle risorse immateriali necessarie (in primis il capitale umano) che innescano l'interazione di domanda ed offerta, senza la quale nessun intervento parziale e unilaterale può sortire un effetto apprezzabile. Bisogna partire dalla consapevolezza che lo sviluppo dei mercati culturali è una precondizione necessaria all'avvio di un processo di sviluppo locale culture-driven. - Definizione dei possibili modelli di valorizzazione culturale: -Il Distretto culturale - L'Ecomuseo urbano - Ripensare l'utilizzo e la gestione delle strutture del patrimonio culturale (Museo, Pinacoteca, Biblioteca, Ipogeo, ARCA) non come meri depositi culturali ma come cultural hub, come luoghi di innovazione e produzione culturale. - Favorire la disseminazione delle attività culturali nel tessuto della città (offerta di spazi). - Promuovere e finanziare lo start-up di nuove imprese e la formazione dei soggetti imprenditoriali e professionali, finalizzati allo sviluppo di specifiche filiere: - la filiera agro-bio-veterinaria, in specie per quanto riguarda ricerca e sperimentazione; - la filiera dell agro-alimentare (collegamento storia-tradizione-cultura-enograstronomia- turismo); - la filiera energetico-ambientale - la filiera culturale e del turismo; - la filiera meccatronica (scuole superiori, università, aziende, collaborazioni tra aziende)
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