Sistema Seriale Tervis
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- Marta Ferro
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1 Release: 2.0 del 22/12/03 - Autore: ELSA S.p.A Servizio Marketing Sistema Seriale Tervis Presentazione agli installatori
2 VANTAGGI DEL SISTEMA SERIALE TERVIS MODULARITA Il fenomeno della despecializzazione è stato ed è ancora oggi un elemento chiave del mercato degli antifurto elettronici. L elettricista è oggi il principale fornitore di sistemi di allarme quanto meno nell ambito civile. Se è vero che un elettricista è un imprenditore che tratta da 6000 a articoli diversi, è del tutto evidente che rappresenta per lui un vantaggio enorme poter disporre di un solo sistema per tutti gli impianti di allarme da realizzare. Allo stesso modo anche lo specialista in sicurezza ha negli ultimi anni dovuto allargare molto il proprio orizzonte di prodotti trattati (dal video, all antincendio, al controllo accessi, ecc..) e pertanto è un vantaggio poter adottare un solo prodotto per una vasta categoria di impianti. L esperienza passata fornisce poi un ulteriore riprova del valore attribuito alla modularità e all unicità del prodotto. Anni fa, prima che i microprocessori fossero largamente utilizzati nell ambito dei sistemi di allarme, le centrali erano costituiti da una piastra base alla quale si connettevano delle piastre di linea. Se l esigenza era quella di una centrale a 2 linee (anche chiamate zone o, più propriamente, ingressi) si prendeva una piastra base con due piastre di linea. Oppure, se serviva una centrale a 8 linee, si cambiava la piastra base e si aggiungevano altre piastre di linea. Il vantaggio di questa soluzione era che l installatore non doveva, in virtù dell estensione dell impianto, cambiare centrale e quindi imparare il suo funzionamento, ma usava sempre la stessa cosa moltiplicata per il numero di linee necessarie. Il limite di questa soluzione era che questa modularità non coinvolgeva il distributore il quale, in ragione del tipo di centrale richiesta, doveva vendere diversi modelli di prodotto e quindi avere a magazzino tanti codici diversi. Oggi con il SISTEMA SERIALE TERVIS è possibile raggiungere entrambi gli obiettivi: sia l utilizzo dello stesso prodotto da parte dell installatore a prescindere dall estensione dell impianto, sia la riduzione delle scorte di magazzino da parte del distributore. Infatti se prima la modularità era ottenuta in questo modo: Centrale 8 linee tradizionale Centrale 16 linee tradizionale
3 Oggi è possibile ottenerla in questo modo: Centrale seriale a 8 linee Linea seriale Centrale seriale a 16 linee Quindi possiamo riassumere i primi due vantaggi del sistema: L INSTALLATORE DEVE IMPARARE UNA SOLA CENTRALE PER TUTTE LE SUE ESIGENZE IL DISTRIBUTORE RIDUCE AL MINIMO LA VARIETA DI ARTICOLI CON CONSEGUENTE AUMENTO DELLA ROTAZIONE E DEL GRADO DI DISPONIBILITA DELLA MERCE.
4 SCALABILITA L approccio tradizionale nella formulazione di un offerta di sistemi di sicurezza prevede una crescita delle prestazioni complessive del sistema al variare del modello offerto. Si veda ad esempio la nostra offerta: se non interessa né l esclusione degli ingressi né la chiave elettronica possiamo offrire la DOMUS 2. Se invece vogliamo la chiave elettronica e l esclusione degli ingressi passiamo alla PULSAR 4. Se però vogliamo il combinatore telefonico dobbiamo scegliere la MONITOR 50. Il SISTEMA SERIALE TERVIS è invece un prodotto cosiddetto scalabile ovvero è possibile inserire nel sistema nuove prestazioni semplicemente collegando in linea la periferica in grado di svolgere quella prestazione. Si consideri ad esempio un impianto che parte da una configurazione con il solo modulo base, un attivatore a passo per due sole zone e due rivelatori tradizionali collegati al modulo base. Allo stesso sistema, senza cambiare nulla, aggiungiamo la Consolle Ora aggiungiamo un attivatore a 6 zone, un modulo radio e due rivelatori radio Aggiungiamo infine una seconda consolle, due rivelatori seriali, un secondo modulo base con altri tre rivelatori tradizionali e un secondo attivatore a passo.
5 Dall esempio appare evidente come il sistema possa facilmente crescere semplicemente aggiungendo nuovi elementi. Questo vantaggio è evidente anche sul piano della trattativa commerciale laddove è possibile partire da un impianto base e crescere nell offerta man mano che l utente prende coscienza dei diversi bisogni. PERMETTE DI PARTIRE DA UNA CONFIGURAZIONE BASE E AGGIUNGERE ELEMENTI IN FUNZIONE DELLE ESIGENZE DELL UTENTE. DAL PICCOLO AL GRANDE IMPIANTO SEMPRE CON GLI STESSI ELEMENTI.
6 SEMPLICE DA INSTALLARE E DA UTILIZZARE Nel SISTEMA SERIALE TERVIS l installatore collega le apparecchiature alla linea seriale con soli 3 fili tutti in parallelo. Il tipo di collegamento della linea seriale non pone alcun tipo di vincolo. Questo potrà essere: Ad anello aperto: Periferica con alimentatore Ad anello chiuso: A stella O una combinazione dei diversi modi E evidente la semplificazione che ne deriva nella struttura del cablaggio. Oltre alla semplificazione sul piano installativo il SISTEMA SERIALE TERVIS si dimostra essere un sistema particolarmente semplice da installare in funzione dei seguenti motivi: - Le funzioni dell impianto sono presenti solo se la periferica che le svolge è collegata all impianto, questo consente di non dover capire una prestazione che effettivamente non c è. - Esiste una configurazione di default usufruibile immediatamente senza nessuna programmazione aggiuntiva. - Anche in presenza di periferiche di gestione più complesse dal punto di vista funzionale (ci riferiamo in particolare alla consolle) l uso dell impianto da parte dell utente che vuole limitarsi ad accenderlo e
7 spegnerlo rimane molto semplice (Se si immagina ad esempio un impianto diviso in molte zone e con un numero elevato di rivelatori, grazie all attivatore a passo l utente finale meno esperto può accendere e spegnere l impianto semplicemente inserendo la chiave.). - La numerazione dei morsetti segue un criterio prestabilito che assegna ad ogni numero una funzione specifica. Il numero 10, ad esempio, è sempre un GND, il numero 29 è sempre un positivo a 14,3 Volt e così via. E del tutto evidente come questo tipo di soluzione semplifichi ulteriormente il cablaggio in quanto sarà sufficiente unire gli stessi numeri su apparecchiature diverse per eseguire correttamente il cablaggio (nel campo della citofonia è stato dimostrato come questa facilitazione sia molto apprezzata dagli installatori). TUTTA LA SICUREZZA CHE VOGLIONO I TUOI CLIENTI CON IL MASSIMO DELLA SEMPLICITA
8 RIDUZIONE DEI CAVI E DEI TEMPI DI INSTALLAZIONE Nell istallazione di un sistema di sicurezza la parte più consistente dei costi è relativa alla mano d opera installativa. Infatti da statistiche realizzate risulta che l incidenza del costo del prodotto sul prezzo di vendita di un impianto all utente oscilla dal % al %. Le due fasce di oscillazione sono da riferire ai due diversi attori presenti sul mercato dell installazione: se l installazione è eseguita da un azienda specializzata in impianti sicurezza l incidenza varierà dal 25 al 30 % mentre se eseguita da un operatore non specializzato (tipicamente un elettricista) tale incidenza oscillerà dal 35 al 40 %. Appare evidente dalla struttura dei costi che a una riduzione anche significativa del costo dei materiali non corrisponde una altrettanto significativa riduzione del prezzo di vendita (mantenendo in proporzione il margine). Ad ulteriore dimostrazione di quanto detto vi sono i prodotti radio i quali, anche se mediamente molto più cari dei prodotti filari, non necessitando di costose installazioni, possono avere un prezzo di vendita installato equivalente se non minore rispetto al prodotto filare. Tutto ciò premesso è chiaro che una riduzione del costo installativo, ovvero dei tempi di installazione, comporta un immediato aumento dei margini da parte dell installatore e una sua migliorata competitività sul mercato. Il SISTEMA SERIALE TERVIS consente di ridurre sensibilmente i tempi di installazione. Questo in virtù dei seguenti argomenti: - La linea seriale permette di ottimizzare al massimo il cablaggio potendo collegare sullo stesso cavo: rivelatori, moduli di base, consolle, attivatori, moduli radio, combinatori telefonici, ecc.. - Utilizzando rivelatori seriali (tre fili) non devo occuparmi ne dei contatti in serie della manomissione né del filo di abilitazione. E sufficiente collegare i tre fili per avere il rivelatore pronto a funzionare. - Utilizzando i rivelatori seriali posso anche chiudere i rivelatori al momento del fissaggio a muro dato che tutte le regolazioni (portata, sensibilità, descrittore) vengono effettuate direttamente dalla consolle. - Con il SISTEMA SERIALE TERVIS è possibile utilizzare in aggiunta agli altri rivelatori anche rivelatori radio sia volumetrici che perimetrali. Grazie a questa peculiarità l installatore potrà decidere se approfittare dei vantaggi installativi offerti dalla soluzione radio senza mai rinunciare a tutte le altre prestazioni del sistema.
9 COMANDO SEMPLICE E INFORMAZIONI COMPLETE La semplicità è un valore molto importante specialmente in un mercato in via di despecializzazione. Come l installatore anche l utente, se da una parte è disposto a passare del tempo per capire come funziona il proprio terminale GSM, non dimostra di avere altrettanta disponibilità verso il sistema di sicurezza. Anzi di fronte ad un sistema di allarme l utente ha un atteggiamento circospetto, sempre con il timore di fare qualche errore che potrebbe far suonare le sirene. In un sistema di sicurezza la tecnologia maggiormente visibile all utente è quella relativa all interfaccia di gestione dell impianto. E quindi nell interfaccia che il valore della semplicità deve essere maggiormente percepito. Ad esempio i sofisticati algoritmi implementati nell elaborazione di un rivelatore di movimento, non sono in alcun modo apprezzati dall utente. Quest ultimo infatti desidera esclusivamente che il rivelatore non dia mai falsi allarmi e riveli sempre l intrusione quando questa avviene. L utente finale ha invece una continua relazione con l interfaccia di gestione dell impianto, proprio in funzione dell uso quotidiano, ed è quindi in grado di apprezzarne le qualità. Alla luce di queste considerazioni il SISTEMA SERIALE TERVIS è stato dotato di un interfaccia di gestione completa e molto semplice da utilizzare. Sono disponibili tre periferiche diverse ognuna con uno specifico compito. Il sistema, grazie alle caratteristiche di scalabilità precedentemente enunciate, permette di utilizzare, in rapporto alle esigenze, solo una delle tre periferiche o tutte e tre. Così come è possibile decidere quante periferiche per tipo si intende utilizzare. Le periferiche di gestione dell impianto sono: LA CONSOLLE Attraverso la consolle è possibile realizzare tutte le operazioni previste sul sistema: dalla programmazione da parte dell installatore alla consultazione del file storico, dall attivazione e disattivazione delle zone, all esclusione dei singoli rivelatori e molto altro ancora. Una tastiera con tasti dedicati e numerici, nonché un LCD di grosse dimensioni dotato di icone e scritte guidano l utente in tutte le operazioni L INSERITORE A 6 ZONE Con l inseritore a 6 zone l utente può attivare e disattivare l impianto suddividendolo, se necessario, in sei aree distinte (primo piano, secondo piano, protezione perimetrale, protezione tapparelle, garage, ecc..).sono presenti alcune indicazioni riguardanti eventuali anomalie.
10 L ATTIVATORE A PASSO Tramite questa periferica (nella foto è rappresentato il solo lettore analogico e non la scheda da collegare in linea) è possibile attivare e disattivare tutte le aree nelle quali è stato suddiviso l impianto con un solo colpo di chiave. Se invece le aree sono solo due l attivatore a passo consentirà di attivare una alla volta le due aree (attivato prima zona, attivato seconda zona, attivato prima e seconda zona, disattivato). Un aspetto particolarmente interessante è rappresentato dal fatto che l utente può decidere liberamente il tipo di interfaccia di gestione che vuole adottare per il suo impianto. Riportiamo qui di seguito alcuni esempi di configurazione: UNA CONSOLLE, DUE INSERITORI A 6 ZONE E DUE ATTIVATORI A PASSO Questa configurazione potrebbe essere l interfaccia di gestione adatta ad una villa: la consolle viene posta nello studio a disposizione del padrone di casa che potrà consultare lo storico ed eventualmente modificare la composizione delle zone oltre che lo stato. I due attivatori a 6 zone sono invece posti uno nella zona giorno e uno nella zona notte in modo da poter parzializzare comodamente l impianto quando si è in casa. Infine gli attivatori a passo verranno posizionati uno a fianco del citofono all esterno dell abitazione e l altro presso il portone carraio del garage. Inserendo la chiave nell inseritore tutte le zone verranno attivate o disattivate immediatamente con il massimo della praticità e semplicità. UNA CONSOLLE E UN ATTIVATORE A PASSO Questa interfaccia di gestione è adatta per il piccolo medio impianto o comunque in tutti quei casi dove pur non essendo necessaria una parzializzazione, non si vuole rinunciare a tutti i servizi svolti dalla consolle. UN ATTIVATORE A PASSO E l impianto più semplice in assoluto. E comunque possibile parzializzare l impianto in due aree distinte. In questo caso, qualora l installatore dovesse modificare la configurazione di fabbrica, è sufficiente che colleghi momentaneamente la consolle per poi scollegarla una volta terminata la programmazione (potendo comunque inserirla successivamente nel caso sia necessaria una modifica).
11 UN ATTIVATORE A 6 ZONE E UN ATTIVATORE A PASSO Questa configurazione può essere utile per tutti quegli utenti che hanno poca dimestichezza con l uso dei codici sulla tastiera della consolle ma hanno comunque l esigenza di parzializzare l impianto. UNA CONSOLLE E UN ATTIVATORE A 6 ZONE Questa configurazione è adottata nel caso in cui le esigenze di parzializzazione siano prevalenti rispetto a tutto il resto. Non è necessario disporre di un unico punto dal quale attivare tutto l impianto. E evidente che potremo stabilire centinaia di diverse combinazioni: con due consolle, con 6 attivatori a passo e 4 attivatori a 6 zone, con 4 consolle, con 8 attivatori a 6 zone e 4 consolle e via così. CON IL SISTEMA SERIALE TERVIS SI PUO OFFRIRE LA CONFIGURAZIONE GIUSTA ALL UTENTE E PERMETTERGLI UN USO SEMPLICE E QUOTIDIANO DELL IMPIANTO.
12 AMPIA SCELTA DI RIVELATORI Il 90% della sicurezza di un impianto anti intrusione è determinato sulla base del tipo di rivelatore utilizzato. Non si può tuttavia adottare sempre lo stesso rivelatore anti intrusione in quanto l efficacia di un rivelatore si misura nel rapporto tra la capacità assoluta di rilevazione e la possibilità di generare falsi allarmi. Si tratta in altre parole di determinare la miglior protezione possibile con la minore probabilità di falsi allarmi. Se si considera ad esempio un impianto dove in ogni ambiente, a prescindere dalla conformazione e dai beni contenuti, sia stato installato un rivelatore a microonda. La microonda, per sua natura, è indubbiamente il rivelatore più sicuro in assoluto in quanto è impossibile rendersi invisibili all occhio della microonda. Tuttavia questo rivelatore se viene installato in ambienti non idonei (ad esempio spifferi che fanno muovere tende) è molto probabile che generi falsi allarmi. In questo caso l utente escluderebbe il rivelatore che ha generato il falso allarme dall impianto o, peggio ancora, non attiverebbe del tutto l antifurto con conseguente riduzione a zero del livello di sicurezza. Appare chiaro che occorre determinare, ambiente per ambiente, quale rivelatore installare. Durante la progettazione dell impianto va poi valutata l opportunità di adottare rivelatori perimetrali in aggiunta o in alternativa a quelli volumetrici. Il SISTEMA SERIALE TERVIS permette di installare il rivelatore più idoneo all ambiente da proteggere potendo scegliere quello più idoneo tra una vasta gamma di modelli. Tutti i rivelatori hanno lo stesso design esterno garantendo un risultato estetico ottimale anche nel caso di utilizzo di modelli diversi. I rivelatori disponibili sono i seguenti: - Rivelatori infrarosso passivo: questo tipo di rivelatore è tra i più utilizzati sul mercato. Quest ultimo è adatto a proteggere ambienti a non elevato rischio dato i limiti intrinseci dovuti al principio fisico di funzionamento. Per il SISTEMA SERIALE TERVIS sono disponibili due modelli: un modello da collegare direttamente alla linea seriale e uno senza fili che può essere utilizzato con l aggiunta del modulo radio. La disponibilità del modello radio offre a questo rivelatore una vastissima possibilità di utilizzo. - Rivelatori a doppia tecnologia: grazie al funzionamento sia AND che OR i rivelatori a doppia tecnologia TERVIS rappresentano un ottimo compromesso tra la certezza nella rilevazione dell intrusione e la tutela dei falsi allarmi. Il doppia tecnologia potrà essere collegato al modulo base oppure direttamente alla linea seriale. Il modello seriale prevede la possibilità di effettuare tutte le regolazioni necessarie al rivelatore direttamente da consolle. - Rivelatori perimetrali radio: la presenza della protezione perimetrale consente al Cliente di attivare l impianto anche quando è all interno. Inoltre l eventuale intrusione verrebbe rilevata ancora prima che il ladro si introduca nei locali. Tuttavia un grosso freno alla diffusione dei rivelatori perimetrali è sempre stata la necessità di costose e anti estetiche installazioni. Infatti, se non è stata fatta la predisposizione, è indubbiamente molto oneroso collegare un micro contatto su ogni finestra e porta dell immobile da proteggere specialmente se si desidera, come è giusto che sia, poter escludere il singolo rivelatore perimetrale. Sul SISTEMA SERIALE TERVIS è possibile collegare sia rivelatori perimetrali via filo che, con l aggiunta del modulo radio, via radio. Quest ultima soluzione risolve tutti i problemi tipici del collegamento via filo consentendo di adottare con estrema facilità tutti i rivelatori perimetrali che si desiderano. Sul sistema è possibile collegare anche i rivelatori perimetrali per tapparelle garantendo così una doppia barriera perimetrale.
13 Come brevemente accennato i rivelatori per il SISTEMA SERIALE TERVIS non si distinguono solo per l ampia scelta di tipologie di rilevazione (infrarosso, doppia tecnologia e contatto perimetrale) ma anche per le diverse modalità di collegamento (Normalmente Chiuso, Seriale e Radio). Gli elementi caratteristici di ogni modalità di collegamento sono i seguenti: - Normalmente Chiuso: è il collegamento tradizionale per i rivelatori di allarme. La possibilità di utilizzare rivelatori N.C consente di collegare al SISTEMA SERIALE TERVIS qualsiasi tipo di rivelatore. In questo caso per ogni rivelatore di tipo N.C dovrà essere portato al modulo base al quale ci si vuole collegare un cavo con 7 o 6 conduttori a seconda che si utilizzino rivelatori con o senza memoria di allarme. - Seriale: i rivelatori seriali rappresentano una novità assoluta. Questi rivelatori sono collegati direttamente alla linea seriale del sistema senza dover portare un cavo dedicato nel modulo base. Pertanto l enorme semplificazione installativa rappresentata dalla linea seriale coinvolge in questo caso anche i rivelatori. Oltre alla semplificazione installativa un rivelatore seriale risulta essere molto più semplice da tarare e quindi manutenzionare. Infatti una volta che il rivelatore è stato correttamente orientato è possibile chiuderlo definitivamente dato che tutte le regolazioni di portata, sensibilità e accecamento vengo realizzate serialmente tramite la consolle del sistema. Un intervento di manutenzione per aumentare la portata di un rivelatore posto a 6 metri di altezza per esempio da 8 a 13 metri si risolve con un operazione effettuata in consolle della durata di 5 minuti. - Radio: il collegamento radio ha avuto negli ultimi anni un notevole sviluppo. Questo è dovuto in massima parte alla disponibilità della componentistica di base, sviluppata per l ambito della telefonia mobile, che garantisce oggi una notevole affidabilità. Pur con i noti limiti connessi all utilizzo dell etere quale mezzo di trasmissione i rivelatori radio garantiscono la massima rapidità nell esecuzione dell installazione. Il protocollo radio utilizzato nel SISTEMA SERIALE TERVIS è caratterizzato da tempi brevissimi di trasmissione che garantiscono oltre che bassi consumi e quindi lunga durata della pila, anche una bassissima probabilità di collisione dei messaggi radio sebbene in presenza di molti rivelatori. La trasmissione del segnale di allarme viene effettuata in modulazione di frequenza e non di ampiezza garantendo, anche in questo caso una grande affidabilità.
14 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA SERIALE TERVIS Il SISTEMA SERIALE TERVIS è per sua natura un sistema modulare e scalabile. Pertanto il numero e la tipologia di periferiche questo è il nome che comunemente assume un apparato connesso ad altri tramite una linea seriale cresce continuamente. Al momento sono disponibili le seguenti periferiche: LA CONSOLLE DI GESTIONE Elemento importantissimo del sistema anche se non indispensabile. Attraverso la consolle sia l utente che l installatore possono programmare o utilizzare in modo completo il SISTEMA SERIALE TERVIS. E possibile inserire fino ad un massimo di 8 consolle su ogni impianto. E anche possibile non inserirla affatto oppure utilizzarla solo in fase di programmazione per poi eliminarla dal sistema. Accedono alla consolle impartendo comandi e ricevendo informazioni i seguenti utenti: - UTENTE GENERICO SENZA CODICE Questo utente è in grado di visualizzare lo stato delle zone nonché, attraverso le relative icone la presenza di determinate anomalie, e la funzione orologio. Non può agire in nessun modo sull impianto. - UTENTE DOTATO DI CODICE PER LA GESTIONE DI UNA O PIU ZONE Attraverso il proprio codice l utente viene identificato sul sistema e gli viene concesso, sulla base della programmazione, di agire su una o più zone. Attraverso il proprio codice l utente non può tuttavia accedere alle altre funzioni della consolle. - SUPER UTENTE (utente dotato del CODICE UTENTE di accesso alle funzioni) Questo utente oltre a poter attivare e disattivare tutte le zone esistenti nell impianto accede a tutte le funzioni dell utente compresa la consultazione del file storico e la modifica dei parametri di programmazione di competenza dell utente. - INSTALLATORE (dotato del CODICE INSTALLATORE di accesso alle funzioni) L installatore, che potrà utilizzare il proprio codice solo a condizione che tutte le zone siano disattivate, accede in modo completo all apparecchiatura per effettuare tutte le funzioni esclusa l attivazione e disattivazione delle zone.
15 In caso di perdita del codice installatore o del codice utente è possibile, generando una manomissione, inserire un nuovo codice tramite il tasto CODICE SMARRITO posto all interno della CONSOLLE. Una caratteristica molto importante della CONSOLLE TERVIS è la scalabilità dei menù. La CONSOLLE TERVIS è pertanto in grado di visualizzare solo i menù e le scelte conformi al tipo di configurazione non proponendo all utente quelli non disponibili. Se ad esempio in un determinato impianto non avete previsto né l ATTIVATORE A 6 ZONE, né l ATTIVATORE A PASSO l opzione CHIAVI non sarà presente né nel menu UTENTE né in quello INSTALLATORE non essendo possibile memorizzare chiavi. Allo stesso modo, se il COMUNICATORE non è presente nell impianto tutte le voce del menu ad esso relative non saranno presenti. Un altro aspetto di rilievo della CONSOLLE TERVIS che va tuttavia messo in relazione all architettura stessa del SISTEMA SERIALE TERVIS è quella che potremo definire la capacità di browsing dei dati. Per capire la portata ed i conseguenti vantaggi di questa innovativa tecnologia si consideri l architettura Client Server tipica delle reti di computer. In queste architetture, tra le quali la più famosa è quella su cui si basa Internet, un Client interroga un Server per ricevere le informazioni necessarie. E del tutto evidente che, ad esempio quando navighiamo su Internet, le pagine che visualizziamo sul nostro computer ci vengono fornite dal server che interroghiamo e non sono ovviamente presenti sul nostro computer. Analogamente quando dal display dalla CONSOLLE TERVIS visualizziamo la portata o la sensibilità di un RIVELATORE SERIALE tali informazioni non sono residenti sulla CONSOLLE ma, grazie al protocollo seriale, vengono richieste dalla CONSOLLE al RIVELATORE SERIALE stesso il quale, avendole memorizzate al proprio interno, le spedisce alla CONSOLLE affinché le visualizzi ed eventualmente le rimandi al rivelatore dopo averle opportunamente modificate. Il vantaggio più evidente di questa è architettura sta nel fatto che, in qualsiasi momento, è possibile inserire nell impianto una qualunque CONSOLLE per avere immediatamente tutte le informazioni. In sostanza l intelligenza distribuita e la conseguente distribuzione dei dati in formato digitale consente di interrogare e modificare questi ultimi senza che debbano essere residenti su una CONSOLLE. Nel caso ad esempio di manutenzione, l installatore potrà utilizzare la stessa CONSOLLE TERVIS per programmare o modificare decine di impianti dove quest ultima non è stata installata. La CONSOLLE TERVIS è altresì dotata di un potente file storico in grado di visualizzare in modo facile e perfettamente intelligibile tutti gli eventi del sistema. L ATTIVATORE A SEI ZONE L ATTIVATORE A 6 ZONE è senza dubbio uno dei prodotti più riusciti del SISTEMA SERIALE TERVIS. Di piccole dimensioni, molto elegante nel design, l ATTIVATORE A 6 ZONE potrà essere installato a parete o ad incasso. In quest ultimo caso si potranno utilizzare la scatola 503 standard e le mascherine della serie Living International.
16 (Montaggio ad incasso) Per agire sull ATTIVATORE A 6 ZONE l utente deve essere dotato della CHIAVE DIGITALE TERVIS senza contatti che andrà letta nel lettore posto al centro dell attivatore (l area colorata di verde della foto). Solo dopo aver letto la chiave l utilizzatore potrà agire sui pulsanti e modificare lo stato delle zone a suo piacimento (N.B. per zona si intende un raggruppamento di più rivelatori). L ATTIVATORE A 6 ZONE è dotato di 8 led di colore rosso e uno verde. Il led verde, oltre ad identificare l area di lettura della chiave fornisce anche l indicazione di presenza rete e di pulsanti abilitati (quando il led lampeggia significa che è possibile agire sui tasti per cambiare stato alle zone). Sei degli otto led rossi disponibili sono relativi alla stato delle zone. Tali led indicano all utente lo stato di attivato e disattivato nonché il non pronto all inserimento e l allarme memorizzato. Gli ultimi due led rossi riportano invece lo stato di batteria bassa e manomissione. Ideale per gli impianti di dimensioni medio grandi dove sia necessario eseguire delle parzializzazioni dall interno, l ATTIVATORE A 6 ZONE sta riscuotendo un grande successo presso il pubblico attento agli aspetti estetici oltre che funzionali. L ATTIVATORE A PASSO L ATTIVATORE A PASSO si compone di due elementi: il modulo attivatore a passo ed il lettore della chiave. Il modulo attivatore a passo si collega alla linea seriale mentre il lettore della chiave, che potrà anche essere posto all esterno, viene collegato al modulo stesso. Il modulo attivatore a passo è dotato di 6 ponticelli per determinare quali sono le zone sulle quali l attivatore ha competenza. Se sono presenti due ponticelli l attivatore agirà in modo ciclico sulle due zone. Ad esempio se sono stati inseriti i ponticelli delle zone 1 e 2 alla prima inserzione sui attiverà la zona 1 quindi la zona 2 poi entrambe e infine avremo la disattivazione di tutte e due le zone. Se invece i ponticelli sono più di due l attivatore attiverà e disattiverà tutte le zone con una sola inserzione chiave. L utilizzo tipico dell ATTIVATORE A PASSO è in combinazione con altri sistemi di attivazione (ad esempio con un attivatore a 6 zone) per dare modo all utente di attivare con la massima semplicità tutto l impianto quando deve abbandonare i locali.
17 Il modulo attivatore a passo è dotato di 4 uscite led per riportare all esterno lo stato di attivato totale e attivato parziale nonché, analogamente a quanto visto per l ATTIVATORE A 6 ZONE, la condizione di batteria scarica o manomissione. Sebbene sia molto semplice sia da utilizzare che da programmare l ATTIVATORE A PASSO offre la possibilità all installatore di personalizzare moltissimo la prestazione di attivazione dell impianto che, in definitiva, è quella che rappresenta il 90 % dell utilizzo dell impianto. IL MODULO BASE Il MODULO BASE è fornito nelle due versioni con alimentatore e senza alimentatore (in questo caso avremo la sola piastra MODULO BASE). Le funzioni svolte da questa periferica sono le seguenti: - fornire alimentazione al sistema (solo versione con alimentatore) e ricaricare la batteria - effettuare il controllo batteria e scollegare quest ultima dal sistema prima che questa sia danneggiata dalla scarica profonda - rendere disponibili otto ingressi per rivelatori di tipo N.C liberamente associabili alle zone oltre a quelli di manomissione - rendere disponibili due uscite di allarme e due di abilitazione. Il MODULO BASE oltre ad essere dotato di un potente alimentatore da 3 ampere consente di alloggiare una batteria fino a 15 amp/h. Di per sé il MODULO BASE non necessita di alcuna programmazione potendo utilizzare quella di default tuttavia, attraverso la consolle è possibile modificarne tutti i parametri di funzionamento. IL MODULO RADIO Il MODULO RADIO è la periferica del SISTEMA SERIALE TERVIS che consente di collegare al sistema stesso rivelatori radio IR RADIO e MICRO CONTATTO radio. Ogni modulo radio collega al sistema fino ad un massimo di 24 rivelatori. Anche il MODULO RADIO potrà essere programmato dalla CONSOLLE TERVIS al pari di un MODULO BASE (ad esempio suddividendo i rivelatori nelle varie zone ed associando ad ognuno di essi un descrittore). Infatti, dal punto di vista del sistema, un rivelatore radio o un rivelatore filo vengono visti nello stesso modo e pertanto sono singolarmente identificati e gestiti. Il modulo è dotato della funzione di controllo della presenza che permette di verificare l idoneità del collegamento radio tra i rivelatori ed il modulo stesso. IL MICRO CONTATTO RADIO Il micro contatto radio, analogamente al rivelatore IR RADIO non si collega direttamente alla linea seriale ma tramite l interfaccia del MODULO RADIO. E possibile collegare un contatto esterno tradizionale o a fune con regolazione automatica o manuale dell integrazione del segnale in ingresso. Il MICRO CONTATTO RADIO è protetto contro l apertura e, unico nel suo genere, grazie ad un secondo magnete escludibile è altresì protetto dall attacco con mezzi magnetici. E dotato di segnalazione locale di batteria in fase di scarica ed è in grado di trasmettere la stessa al MODULO RADIO affinché la invii in linea per visualizzarla sulla consolle del sistema ed, eventualmente, trasmetterla a distanza.
18 I RIVELATORI SERIALI Questa periferica del SISTEMA SERIALE TERVIS più di tutte le altre rappresenta l evoluzione tecnologica messa in atto dalla ELSA con il SISTEMA SERIALE TERVIS. La ELSA, prima azienda al mondo a produrre nel 1983 un rivelatore seriale, ha realizzato questo nuovo rivelatore che è la sintesi dell esperienza maturata in oltre 20 anni di produzione di questa tipologia di apparecchiature. Ad un RIVELATORE SERIALE fanno capo le seguenti caratteristiche: - Disponibile nelle tecnologie IR (infrarosso), e DT (Infrarosso/Microonda). L infrarosso è anche disponibile radio - Collegamento al sistema tramite tre fili o senza fili per il modello radio. - Memoria di allarme con ulteriore memoria di sezione nel modello DT - Contatto anti apertura e anti strappo (opzionale) - Funzione anti accecamento (solo DT) - Regolazione delle sensibilità della portata e della modalità di funzionamento AND o AND / OR direttamente da consolle. - Memorizzazione dei parametri su e2prom interna compreso il descrittore (esempio: stanza Francesco primo piano), con possibilità di interrogarli tramite una periferica di gestione. - Elaborazione parallela dei segnali provenienti dalla sezione analogica in modalità AND e OR, con parametri di durata del segnale e tempo di reset autonomi per ognuno dei processi di elaborazione. - Fascio anti strisciamento. All alta tecnologia del contenuto si unisce il design sobrio ed elegante della forma, in grado di inserirsi perfettamente in ogni ambiente. Lo snodo integrato, dove è possibile tra l altro alloggiare il cavo, conferisce la possibilità al rivelatore di orientarsi sia sul piano orizzontale che verticale potendo sempre ottenere la migliore copertura possibile.
19 IL COMUNICATORE SERIALE Il COMUNICATORE SERIALE TERVIS è un prodotto che, da solo, è in grado di svolgere le prestazioni normalmente svolte da più periferiche. Infatti il COMUNICATORE SERIALE TERVIS è in grado di: - Svolgere le funzioni di un comunicatore vocale da due o quattro messaggi (allarme, manomissione, guasto e ausiliario). - Svolgere le prestazioni di un comunicatore digitale con protocollo standard CONTACT ID per la comunicazione verso un istituto di vigilanza e/o per usufruire del servizio di Web Monitoring by TERVIS. - Diventare l interfaccia per il collegamento locale di un PC per la programmazione e l uso del sistema - Diventare l interfaccia per il collegamento remoto di un PC per la programmazione e l uso del sistema - Rendere disponibili 4 uscite completamente programmabili dalla consolle e/o dal software di telegestione. - Memorizzare un file storico locale consultabile da PC sia localmente che da remoto. E molto importante sottolineare che, sebbene si tratti di una periferica molto complessa, potrà essere completamente programmata tramite la consolle locale senza la necessità di collegare un Personal Computer. Ovviamente la possibilità di programmare il COMUNICATORE SERIALE da PC non è esclusa.
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