PRIMARI OBIETTIVI DA CONVENZIONE CON RER
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- Regina Capelli
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1 CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI U.O. FLUIDODINAMICA U.O. ENERGIA E SICUREZZA U.O. RECUPERO E RESTAURO UNIVERSITA DI BOLOGNA - CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI UNITA OPERATIVA RECUPERO E RESTAURO DICAM INGEGNERIA (3) DAPT INGEGNERIA (12) DISMEC BENI CULTURALI (13) PRIMARI OBIETTIVI DA CONVENZIONE CON RER Sviluppo di protocolli operativi di intervento sul patrimonio architettonico, archeologico e storicoartistico compreso il restauro degli apparati decorativi e la progettazione di strutture destinate ad ospitare beni culturali per una loro appropriata conservazione. Sviluppo di metodologie di analisi mediante l impiego di software dedicati e di un laboratorio mobile di indagine diagnostica per la valutazione prestazionale del patrimonio costruito, sia storicomonumentale che edilizio, con specifica attenzione per la caratterizzazione tipologico-costruttiva, energetica e di sicurezza strutturale. Sviluppo di prodotti e tecniche innovative per il restauro e per il recupero edilizio con specifica attenzione per ricerche sperimentali mirate al miglioramento prestazionale di materiali, componenti edilizi, sistemi costruttivi applicati ai beni monumentali e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
2 UNITA OPERATIVA RECUPERO E RESTAURO Tematica di ricerca RECUPERO ECO-SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO EDILIZIO RECENTE NEL PROSSIMO FUTURO, UNO DEI PROBLEMI PIÙ STRINGENTI DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI SARÀ QUELLO DEL RECUPERO ECO-SOSTENIBILE DEGLI EDIFICI ESISTENTI CON PARTICOLARE ATTENZIONE PER LE PRESTAZIONI ENERGETICHE E DI SICUREZZA STRUTTURALE IN EUROPA Il patrimonio edilizio esistente è responsabile di oltre il 40% dei consumi finali di energia. La residenza rappresenta il 63% dei consumi totali di energia del settore edile. Il numero di abitazioni è di circa 196 milioni di cui Circa il 50% di edifici residenziali costruiti prima del 1970 Circa il 30% di abitazioni costruite tra il 1970 e il 1990.
3 IN ITALIA Il patrimonio edilizio residenziale esistente include 26,5 ML di abitazioni, 9 ML sono edifici mono o bifamiliari. il 70% (17,5 milioni) sono state costruite prima della metà degli anni Settanta Un edificio di questo periodo consuma mediamente cinque volte di più di un edificio costruito secondo gli attuali standard normativi Il suo fabbisogno energetico viene valutato mediamente in kwh/m2. Il comparto del recupero rappresenta circa il 60% di tutto il settore edilizio secondo le previsioni salirà all 80% nel 2020 con una progressione crescente Un altro importante aspetto da considerare è il risparmio di risorse e di materie prime: la maggior parte degli edifici esistenti ha appena raggiunto la metà del suo ciclo di vita. Quando si valuta la possibilità di demolizione occorre infatti considerare che l'energia primaria, inizialmente consumata per la costruzione di un edificio, non è mai stata, di fatto, completamente ammortizzata
4 PARADIGMA DELLA RICERCA I protocolli nazionali riguardo alla riqualificazione energetica degli edifici tendono ad uniformare le pratiche di intervento per necessità di ordine normativo. Gli strumenti operativi di intervento devono invece differenziarsi notevolmente fra loro per essere efficaci. Da qui segue il paradigma della ricerca, che è intesa a rappresentare attraverso un criterio selettivo un INSIEME DI EDIFICI SUFFICIENTEMENTE OMOGENEI PER ESSERE TRATTATI A SISTEMA OVVERO ACCOMUNATI DA UNA SERIE DI PARAMETRI che permettano l impiego di STRUMENTI DI INDAGINE E DI INTERVENTO UNITARI
5 TEMATICHE GENERALI DELLA RICERCA a) proposizione di orientamenti metodologici e soluzioni tecnologiche innovative per la introduzione appropriata dei principi di efficienza ed autosufficienza energetica, per il miglioramento delle qualità prestazionali e la minimizzazione dei consumi energetici degli edifici esistenti; b) elaborazione di criteri, indirizzi e linee guida per il recupero dell'edilizia esistente in una ottica di scelte orientate alla efficienza energetica; c) soluzioni tecniche integrate per l'uso delle fonti rinnovabili di energia nel recupero del patrimonio edilizio; e) elaborazione di procedure operative e strumenti di progettazione integrata per interventi sul costruito in grado di attivare processi di recupero e miglioramento dell'efficienza energetica. I risultati saranno relazionati ai differenti TIPOLOGIE che appaiono rappresentative della casistica delle problematiche affrontate e, dunque, garanzia della ESPORTABILITÀ e della applicabilità ad ALTRI DIFFERENTI CONTESTI TERRITORIALI.
6 TEMATICA SPECIFICA In termini specifici, relativi al contesto della Regione Emilia-Romagna, viene prefigurato uno specifico interesse per il comparto dell EDILIZIA SCOLASTICA E DELL EDILIZIA SOCIALE in ragione delle seguenti istanze: l imposizione prevista dalla normativa europea del raggiungimento della quota ENERGIA 0 per gli edifici pubblici dal 2019; L estesa diffusione di tali tipologie funzionali in tutto il territorio nazionale; Una sostanziale uniformità delle caratteristiche tipologiche, morfologiche e volumetriche sia per l edilizia scolastica (materne, elementari, medie e superiori) che per gli insediamenti PEEP; l equivalenza dei requisiti prestazionali in relazione alle funzioni d uso. OBIETTIVO SPECIFICO DELLA RICERCA AUTO-EFFICIENZA ENERGETICA mediante un sistema INTEGRATO TRA UN INVOLUCRO e apparato IMPIANTISTICO nel rispetto del mantenimento di un COMFORT AMBIENTALE INTERNO COSTANTE.
7 Gli obiettivi prefigurati dalla ricerca sono riassumibili in: - validazione degli assunti teorici attraverso la sperimentazione eseguita su un CASO REALE, individuato in accordo con Enti Pubblici e Privati che preveda l espletamento di tutti gli steps previsti: rilevamento, formulazione della soluzioni tecniche, intervento, monitoraggio pre e post intervento. - definizione di un MODELLO TECNOLOGICO INNOVATIVO frutto del KNOW-HOW della realtà produttiva ed imprenditoriale del territorio emiliano-romagnolo, con specifico riferimento al distretto ravennate. A completamento dei risultati generali, il programma di ricerca produrrà, inoltre, quale impatti a lungo termine: la costituzione di una base conoscitiva per future ricerche nel settore; la costituzione di un modello di best practice trasferibile; la sensibilizzazione "in positivo" degli operatori di settore e della comunità sul tema della efficienza energetica, vista come elemento di innovazione di processi di sviluppo economicoproduttivo. la possibilità di veicolare questa esperienza all interno dei canali di finanziamento dei progetti europei per sostenere processi di internazionalizzazione delle imprese
8 LOCALIZZAZIONE
9 CARATTERIZZAZIONE ENERGETICA 1. INVOLUCRO - CHIUSURE VERTICALI U stato di fatto = 0,70 W/m 2 K - LASTRICO SOLARE U stato di fatto = 2,93 W/m2K - INFISSI U stato di fatto = 4,00 W/m2K - LASTRICO PAVIMENTALE U stato di fatto = 0,30 W/m2K - SCHERMATURE ASSENTI
10 CARATTERIZZAZIONE ENERGETICA 2. MODO D USO e IMPIANTI - CRITICITA D USO SOVRACCARICO TERMICO IN FASE INVERNALE E ESTIVA DA FONTI INTERNE CAUSE: - SISTEMA DI RICAMBIO D ARIA NON IDONEO - PRESENZA DI SOVRAFFOLLAMENTO - DISPERSIONI ECCESSIVE DA RICAMBIO D ARIA MANUALE - AZIONE IMPIANTI - AZIONE INSUFFICIENTE PER QUANTO CONCERNE L ATTENUAZIONE DEI CARICHI TERMICI. - UTILIZZO IMPROPRIO FINALIZZATO A MITIGARE LE DISPERSIONI CAUSATE DAI RICAMBI D ARIA
11 UNIVERSITA DI BOLOGNA - CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI CHIUSURE VERTICALI LASTRICO SOLARE INFISSI LASTRICO PAVIMENTALE U stato di fatto = 0,70 W/m2K U stato di fatto = 2,93 W/m2K U stato di fatto = 4,00 W/m2K U stato di fatto = 0,30 W/m2K
12 UNIVERSITA DI BOLOGNA - CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI PRINCIPI E AZIONI GENERATIVE
13 CONCEPT GEOMETRIA ESISTENTE ANALISI CONDIZIONI BIOCLIMATICHE INTERVENTO ARCHITETTONICO AZIONI DI MITIGAZIONE PRODUZIONE ENERGIA Lastrico solare
14 EVOLUZIONE ARCHITETTONICA-STRATEGICA DELL INTERVENTO STATO DI FATTO ISOLAMENTO A CAPPOTTO Lato nord-ovest RIVESTIMENTO IN ALLUMINIO Parete ventilata lato sud-est PANNELLI FOTOVOLTAICI BRISE SOLEIL Schermatura dal sole Protezione da intrusioni
15 SEZIONI_COMPORTAMENTO INVOLUCRO DIVERSI PERIODI DELL ANNO INVOLUCRO RIVESTIMENTO SCHERMATURA VENTILAZIONE TRASVERSALE BENEFICIO
16 SEZIONI_COMPORTAMENTO INVOLUCRO DIVERSI PERIODI DELL ANNO PERMEABILITA PARETE OPACA BENEFICIO ALBERI A PROTEZIONE VENTI FREDDI
17 IMPIANTO DI AEREAZIONE ENERGIA IMPIANTO AD ARIA mandata IMPIANTO AD ARIA ritorno
18 TECNOLOGIA COSTRUTTIVA PER L INVOLUCRO
19 RETROFIT ENERGETICO - Intervento INVOLUCRO PASSIVO : riduzione dispersioni INCREMENTO DEL POTERE ISOLANTE ATTUALE PROGETTO MIGLIORAMENTO - CHIUSURE VERTICALI U 0,70 0,20 > 70% - LASTRICO SOLARE U 2,93 0,25 > 90% - INFISSI U 4,00 2,00 = 50% - LASTRICO PAVIMENTALE U 0,70 0,70 0%
20 RETROFIT ENERGETICO - Intervento INVOLUCRO ATTIVO : lastrico solare SCHERMATURA E CONVERSIONE ENERGETICA - SISTEMA SCHERMANTE PER LA RIDUZIONE DEL SURRISCALDAMENTO DEL LASTRICO SOLARE - CONVERSIONE DEL CARICO TERMICO INTERCETTATO DALLA SCHERMATURA IN ENERGIA ELETTRICA: IMPIANTO FV Potenza installata: 40 Kwp Superficie schermatura: 250 mq
21 UNIVERSITA DI BOLOGNA - CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI
22
23 UNIVERSITA DI BOLOGNA - CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI
24 COSTI BENEFICI - INVOLUCRO Tempo di ritorno INTERVENTO CHIUSURE VERTICALI INFISSI COPERTURA Costi Tempo di ritorno SISTEMA SCHERMANTE ATTIVO
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