IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT
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- Leonzio Poletti
- 8 anni fa
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1 IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT
2 IL CICLO DI PROGETTO Programmazione Valutazione Identificazione Realizzazione Formulazione Richiesta finanziamento
3 Perché il ciclo di progetto? Approccio tradizionale PCM Quadro strategico indefinito Progetti guidati dall offerta Scarsa analisi della situazione Progettazione sulla base di un analisi territoriale e settoriale approfondita Soluzioni a partire dalla domanda Analisi approfondita Programmazione basata sulle attività Programmazione basata sugli obiettivi Impatto non verificabile Impatto misurabile e verificabile Tempi stabiliti dal piano di esborsi Tempi definiti dai progressi nella realizzazione del progetto Visione a breve termine Attenzione alla vitalità futura Documenti di progetto imprecisi Format standardizzati
4 Cenni storici Il PCM attinge ad un vasto e complesso background di elaborazioni teoriche ed esperienze pratiche maturate nel corso degli anni in diversi Paesi: Progetto Manhattan (anni 40) Progetto Polaris, US Navy (anni 50) Progetti industriali ad uso civile: Du Pont (anni 60) Finanziamenti a gestione diretta ed indiretta, settori Profit e No Profit, Donatori Istituzionali ( Unione Europea, Nazioni Unite, Banche di sviluppo, Banca Mondiale).
5 Principi guida del PCM Ciclo di progetto articolato per fasi Orientamento al cliente Vitalità futura Programmazione sulla base di un quadro logico di obiettivi e strumenti Consentire non solo il controllo di processo al soggetto esecutore, ma anche il controllo all ente finanziatore.
6 Ciclo di progetto articolato per fasi Il processo decisionale avviene in modo strutturato e sulla base di una razionale valutazione delle informazioni
7 Orientamento al cliente Nelle fasi chiave del ciclo di progetto, e in particolare nella formulazione, vengono coinvolti tutti i gruppi interessati (stakeholder( stakeholder), attraverso metodologie partecipative.
8 Vitalità futura Gli effetti positivi del progetto devono mantenersi e riprodursi, anche una volta terminato l intervento esterno.
9 Programmazione sulla base di un quadro logico di obiettivi e strumenti Viene utilizzata la matrice del Quadro Logico (Logical Framework matrix,, LF), per garantire un approccio analitico coerente al disegno e alla gestione del progetto.
10 CHI ENTRA IN GIOCO I beneficiari diretti (settori di popolazione cui il progetto è rivolto) L intermediario locale (struttura pubblica o privata che interpreta i bisogni dei beneficiari e propone progetti) Il finanziatore (soggetto esterno che eroga i fondi ai progetti approvati) L esecutore (agenzia esterna, titolare del finanziamento e responsabile del progetto)
11 Ciclo di progetto/1 PROGRAMMAZIONE Analisi della situazione del contesto (locale/regionale/nazionale), per individuare problemi, vincoli e opportunità Scelta delle priorità, le quali entrano nella programmazione per il periodo successivo
12 Ciclo di progetto/2 IDENTIFICAZIONE Rassegna idee e proposte di progetti Consultazione con proponenti e beneficiari Definizione del progetto su cui lavorare Formulazione chiara e rigorosa dell idea di progetto Identificazione degli ideatori e dei realizzatori Identificazione dei finanziatori Identificazione dei beneficiari Stesura della scheda di progetto (filosofia e linee generali, obiettivi, beneficiari, risorse, fonti di finanziamento)
13 Ciclo di progetto/3 FORMULAZIONE Studio approfondito della fattibilità dell iniziativa (opportunità, vincoli, risorse esistenti, risorse da reperire, rischi, risultati) Analisi di almeno due ipotesi alternative a quella principale
14 Ciclo di progetto/4 REDAZIONE Organizzazione dei risultati dello studio di fattibilità secondo il formato utilizzato dal Donatore Trasformazione dell idea di progetto in programma operativo scritto contenente i seguenti elementi: descrizione del soggetto attuatore obiettivo generale ed obiettivi specifici determinazione dei risultati intermedi e finali determinazione delle modalità operative per conseguire i risultati (attività, tempi, risorse) determinazione degli indicatori di progresso e di raggiungimento degli obiettivi e dei risultati analisi dei fattori condizionanti e dei vincoli e predisposizione di possibili interventi correttivi definizione del budget e dei flussi finanziari.
15 Ciclo di progetto/5 FINANZIAMENTO L ente finanziatore decide l approvazione del progetto. Definizione di un piano di erogazione: specificare, rispetto al piano di lavoro, il piano completo delle attività e dei tempi con collegato piano dei costi e definizione del prospetto delle fonti di finanziamento (documenti redatti: il piano di spesa, piano delle fonti di finanziamento, budget di progetto).
16 Ciclo di progetto/6 REALIZZAZIONE Implementazione del Piano operativo e finanziario: esecuzione attività del Piano di lavoro (cronologico e funzionale) e del Piano di Spesa gestione dei tempi (cronogramma) gestione del sistema di monitoraggio analisi dei risultati conseguiti predisposizione delle azioni correttive redazione dei rapporti di attività e di impiego dei fondi attivazione del sistema del sistema di comunicazione interno ed esterno (compreso la disseminazione e promozione dei risultati) mantenimento di un rapporto diretto tra staff, beneficiari e stakeholder
17 Ciclo di progetto/7 VALUTAZIONE FINALE L ente esecutore e l agenzia finanziatrice valutano i risultati del progetto e ne traggono insegnamenti per iniziative future: controllare e rendere noto come ha funzionato o non il progetto predisposizione della documentazione di supporto (rapporto finale del project leader e del team, audit contabile, relazione di un valutatore esterno)
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