PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA

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1 PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA Gianmaria Cerea UNINDUSTRIA Reggio Emilia, 2 Marzo 213 D.1 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

2 CONOSCIAMO I COSTI DI PRODUZIONE? PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) Sappiamo quali sono i costi esatti di produzione della nostra Azienda? Sappiamo qual è il nostro punto di pareggio? Sappiamo calcolare l incidenza esatta dei costi sul prezzo finale di vendita? Lavorare, lavorare, lavorare! E trovarsi alla fine dell anno con un misero utile o con una perdita. D.2 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

3 COSA FARE? PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) Spesso si pensa che avere un buon commercialista o una buon reparto amministrativo e contabile sia di per sé sufficiente Altre volte invece si determinano metodi di calcolo dei costi di produzione empirici e soggettivi, poco legati o del tutto indipendenti dalla contabilità generale. D.3 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

4 I LIMITI DELLA CONTABILITA GENERALE PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) La Contabilità Generale non mantiene alcuna traccia della provenienza e della destinazione delle operazioni registrate, come ad esempio le materie prime, i beni e i servizi acquistati, il costo della manodopera ecc. La classica rilevazione di fatti di questo tipo (fattura fornitore o fattura passiva) prevede: una riga fornitore, una riga IVA, una riga materiali, o beni, o servizi. Non è sua competenza sapere a chi sono andati quei materiali, o beni o servizi, e come sono stati utilizzati. Fermarsi alla sola Contabilità Generale non è più sufficiente per gestire un Azienda che voglia competere al giorno d oggi D.4 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

5 LA CONTABILITA INDUSTRIALE PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) La Contabilità Industriale si sviluppa intorno agli anni settanta, sotto la spinta delle sempre maggiori necessità di avere informazioni dettagliate sui costi. Infatti, mentre i mercati si allargavano, la concorrenza cresceva, le grandi industrie, nate spesso in regime di monopolio, non potevano produrr basta, ma dovevano produrre a costo più basso e, nel corso degli anni successivi, anche con una migliore qualità. Metodi di Contabilità Industriale sono già da tempo utilizzati presso i nostri principali Clienti, che spesso ci fanno i conti a casa nostra. Dobbiamo dotarci anche noi di un metodo di contabilità industriale. D.5 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

6 DIFFERENZE TRA CONTABILITA GENERALE E INDUSTRIALE PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) CONTABILITA GENERALE Si occupa della reportistica destinata sia a soggetti interni chsterni alla direzione della impresa: i soci, i creditori, il fisco ed altri. E altamente regolamentata (codice civile, testo unico imposte dirette, principi contabili nazionali e internazionali, prassi ecc.). Da contro dei risultati di azioni ed accadimenti passati (a consuntivo). Pone l'enfasi sulla precisione delle informazioni. Produce rendiconti sintetici destinati all'azienda nel suo complesso. Esaurisce il suo compito nel fornire i dati per il bilancio contabile. CONTABILITA INDUSTRIALE Si occupa esclusivamente della reportistica destinata ad uso interno della Direzione. Non deve sottostare a queste regole, può discostarsene, ed anzi è spesso consigliabile che se ne discosti per produrre una informativa più utile alla Direzione Aziendale. Si concentra prioritariamente sulle conseguenze future delle azioni dell azienda (a preventivo) Pone l'enfasi sulla rilevanza e sulla tempestività dell'informazione (un'informazione precisa, ma tardiva è praticamente inutile) Produce rendiconti analitici destinati alle singole divisioni aziendali. Fa parte di un più ampio sistema informativo e di controllo per la Direzione. D.6 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

7 I VARI METODI DEI COSTI INDUSTRIALI PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) Esistono diversi metodi per il calcolo dei costi industriali di un Azienda o di un reparto produttivo di stampaggio plastico: -Direct costing semplice (Costi Diretti semplice ) -Direct costing evoluto (Costi Diretti evoluto ) -Full costing (Costi Pieni) -Activity Based Costing ABC (Costi basati sulle singole attività) Il metodo migliore di calcolo dei costi industriali per un reparto di stampaggio ad iniezione è quello del Direct costing evoluto D.7 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

8 I VARI METODI DEI COSTI INDUSTRIALI PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) Molte Aziende produttive del settore materie plastiche dispongono ormai di sistemi informatizzati di contabilità industriale, ma spesso tali sistemi vengono utilizzati per complicatlucubrazioni, alla ricerca dei costi veri. In altre Aziende del settore le decisioni sul calcolo dei costi vengono prese ad intuito o sulla base di informazioni di costo approssimative o non aggiornate. Fino a quando i margini erano abbondanti, i metodi intuitivi funzionavano: i problemi sono sorti quando si sono modificate radicalmente le condizioni di mercato e di concorrenza. Nel settore stampaggio materie plastiche sorprende la prevalenza di utilizzo del metodo del Full-costing, applicato con modalità tradizionali ed empiriche, derivanti più da consuetudini che da precise tecniche di calcolo. Infatti la scelta del metodo di Full-costing è spesso in netto contrasto con la strategia competitiva e con gli attuali fattori critici di successo delle Aziende conto-terziste del settore termoplastico, ed in particolare con l esigenza sempre più diffusa di gestire la crescente complessità generata dal proliferare di nuovi prodotti, varianti di prodotto, servizi e personalizzazioni accessorie al prodotto. D.8 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

9 STRUMENTI TIPICI DELLA CONTABILITA INDUSTRIALE PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) 1) Rendiconto Economico Riclassificato 2) Quadro Costi per Centri di Costo 3) Tabella Parametri Produttivi 4) Scheda Prodotto (o Scheda Commessa) D.9 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

10 IL METODO DEL DIRECT COSTING EVOLUTO PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) IL METODO DEL DIRECT COSTING EVOLUTO E IL PIU IDONEO PER UN AZIENDA PRODUTTIVA COME QUELLA DI STAMPAGGIO PERCHE : Si basa sulla distinzione tra Costi Diretti (variabili e fissi) e Costi Indiretti (fissi) Prevede che al prodotto (oggetto di calcolo) si attribuiscano soltanto le componenti dei Costi Diretti E un metodo oggettivo, perché evita qualsiasi criterio soggettivo di attribuzione dei Costi Fissi al prodotto La redditività dei prodotti è misurata dal 2 Margine di Contribuzione = Ricavi - Costi diretti I Costi Indiretti non sono né ripartiti né imputati ai prodotti, ma sono considerati come un ammontare complessivo che devssere coperto dal 2 Margine di Contribuzione Si basa su una contabilità per Centri di Costo D.1 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

11 SCHEMA DEL SISTEMA DI COSTI INDUSTRIALI PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) Ricavi extrac. Verific Riman Costo oner. man. Amm. tecnici Costi fissi comp. RENDICONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO RICAVI Var. rim. semil. e prod. finiti VALORE PRODOTTO Acquisti materie prime Var. riman. Materie prime MARGINE LORDO Costi variabili 1 Margine di Contribuzione Costi fissi di produzione 2 Margine di Contribuzione Costi fissi di struttura RISULTATO OPERATIVO LORDO Oneri finanziari RISULTATO OPERATIVO NETTO Oneri - Proventi extra gestionali Impost tasse RISULTATO FINALE NETTO QUADRO COSTI DETERMINAZIONE COSTI UNITARI DI CENTRO (ORARI, PER PEZZO PRODOTTO ECC.) SCHEDA PRODOTTO / Costi fissi di struttura COMMESSA PREVENTIVO / CONSUNTIVO CONFRONTO MARGINALITA Calcolo Margine a Prezzo fissato Calcolo Prezzo a Margine desiderato Calcolo tempi di produzione a Prezzo e Margine fissati TABELLA PARAMETRI PRODUTTIVI Rilevati o statistici Rilievi tempi uomo? Rilievi tempi macchina O.K. NO? D.11 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

12 IL RENDICONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) RENDICONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO: il Rendiconto Economico Riclassificato è uno strumento della Contabilità Industriale nel quale vengono esposti i risultati economici conseguiti in un determinato periodo di tempo da un Azienda. Esso espone ordinatamente i costi sostenuti ed i ricavi realizzati nel periodo, giungendo a determinare il risultato economico conseguito, ed a mostrare come le diverse componenti di costo e di ricavo abbiano influito su questo risultato. All interno del Rendiconto Economico Riclassificato assumono particolare importanza : Il VALORE PRODOTTO, che viene posto = 1% e al quale vengono riportati in termini % tutte le altre voci di Costo e i Margini 1 MARGINE DI CONTRIBUZIONE : ci consente di calcolare il Punto di Pareggio della nostra produzione 2 MARGINE DI CONTRIBUZIONE : ci consente di definire l incidenza esatta di tutti i Costi Diretti rispetto al Valore Prodotto D.12 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

13 IL RENDICONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO: ESEMPIO PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) Valori economici di riclassificazione Codici di riclassificazione Valori % rispetto al VALORE PRODOTTO Descrizione voci di costo e margini D.13 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

14 IL CENTRO DI COSTO: DEFINIZIONE PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) CENTRO DI COSTO: E l unità aziendallementare con la quale viene divisa l Azienda allo scopo di applicare un metodo di calcolo dei costi industriali. Può corrispondere ad un reparto, a una parte di un reparto, a un gruppo di macchine, a una sola macchina, a un gruppo di persone o a una sola persona. Serve per facilitare la rilevazion il controllo dei costi di lavorazion la ripartizione tecnica dei costi indiretti. I Centri di Costo si classificano in principali o produttivi e ausiliari, in funzione della loro appartenenza diretta o indiretta ai processi produttivi. L'insieme dei centri di costo forma il Quadro Costi dei Centri di Costo. Esempio di Centro di Costo per un Azienda di stampaggio ad iniezione: - Singola macchina di stampaggio - Gruppo di macchine omogenee - Reparto di stampaggio omogeneo D.14 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

15 IL QUADRO COSTI PER CENTRI DI COSTO: DEFINIZIONE PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) QUADRO COSTI PER CENTRI DI COSTO: è la tabella di raccolta dei costi di lavorazion di ripartizione nei diversi Centri di Costo per il calcolo dei costi di trasformazione unitari. Per organizzare un quadro costi occorre prima di tutto analizzare i centri produttivi dell azienda, ed individuare i Centri di Costo, unità organizzative omogenee, dove si suppone per esempio che il costo dell ora lavorata possa essere uguale per tutte le lavorazioni che vi si svolgono. Per ogni Centro di Costo dovranno essere individuati tutti i costi diretti di lavorazione di sua competenza; questo potrà essere realizzato o direttamente mediante una rilevazione contabile dei costi di competenza del singolo centro, o mediante una opportuna ripartizione tra i vari centri, di qualche costo che la contabilità riesca a rilevare solo nel suo complesso. Per ognuno di questi centri si individuerà un opportuno parametro, chiamato anche, con termine inglese, driver di costo (per esempio le ore lavorate o le quantità prodotte). Dunque a volte le ore lavorate possono essere contemporaneamente un criterio di ripartizione per qualche tipo di costo, ed un driver. La ripartizion l attribuzione dei vari costi produttivi per centri di costo, attraverso parametri e driver di costo, costituisce il Quadro costi per centri di costi o, più sinteticament familiarmente, QUADRO COSTI, e fornisce i costi unitari medi di ciascun centro di costo per il periodo di riferimento preso in esame. D.15 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

16 IL QUADRO COSTI PER CENTRI DI COSTO: ESEMPIO PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) Marzo Giugno Settembre Di ce m br e 2. TOTALE RICAVI NETTI TOTALE CONSUMI TOTALE COSTI FISSI INDIRETTI UTILE DESIDERATO % 5% 5% 5% % QUADRO COSTI PER CENTRI DI COSTO QUADRO COSTI PER CENTRI DI COSTO QUADRO COSTI PER CENTRI DI COSTO Centri di costo Costi diretti totali Costi orari di centro COSTI DIRETTI Marzo Giugno Settembre Costo personal e operati vo Costo personale interinale Energi a el ettrica Materiale di consumo Costo personale ausiliario Manutenzioni e riparazioni Imballaggi e trasporti Ammortamenti Leasing Micro 4 ton. Sandretto Sandretto Serie 9S 12 ton. Sandretto Serie 9T 22 ton. Arburg 8 ton MIR 95 ton. MIR 135 ton. Sandretto Serie 8 6 ton. Sandretto Serie 9T 1 ton. Arburg 12 ton. Micro 65 ton. Sandretto Spese Generali Controllo somme Di ce m br e O.K. O.K. O.K. O.K O.K. O.K. O.K. O.K O.K. O.K. O.K. O.K O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K O.K. O.K. O.K. O.K O.K. O.K. O.K. O.K O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K O.K. O.K. O.K. O.K O.K. O.K. O.K. O.K ,5% 22,6% 18,6% 15,4% 5,7% 5,3% 5,5% 8,1% 6,2% 7,9% 6,9% 6,8% 6,4% 8,6% 9,3% 8,6% 8,6% 11,5% 11,8% 12,7% 9,1% 9,% 8,7% 9,% 8,1% 6,7% 9,3% 9,9% 1,5% 12,6% 11,6% 9,8% 4,9% 6,5% 7,5% 8,3% 6,9% 9,3% 1,9% 11,2% RIDISTRIBUZIONE SPESE GENERALI COSTI TOTALI DIRETTI O.K. O.K. O.K. O.K. DATI PRODUTTIVI Micro 4 ton. Sandretto Sandretto Serie 9S 12 ton. Sandretto Serie 9T 22 ton. Arburg 8 ton MIR 95 ton. MIR 135 ton. Sandretto Serie 8 6 ton. Sandretto Serie 9T 1 ton. Arburg 12 ton. Micro 65 ton. Sandretto ORE PRODOTTE COSTO orario medio 1,9 1, 9, 9, 18,7 17, 14,2 13,9 13,6 15,7 15,6 1,1 9,9 8,8 8,8 9,5 11,9 1,6 8,6 8,9 7,7 7,5 7,2 7,6 7,8 8,7 8,3 8,6 8,9 1,9 8,5 8,6 7,9 7,1 7, 7,3 8,4 9,6 9,1 8,7 1,2 9, 8,2 8,6 Unità RIPARTITORI Micro 4 ton. Sandretto Sandretto Serie 9S 12 ton. Sandretto Serie 9T 22 ton. Arburg 8 ton MIR 95 ton. MIR 135 ton. Sandretto Serie 8 6 ton. Sandretto Serie 9T 1 ton. Arburg 12 ton. Micro 65 ton. Sandretto Spese Generali Controllo somme misura DESCRIZIONE VOCI ripartizion Marzo Giugno Settembre Dicembre e Costo personal e operati vo Ore O.K. O.K. O.K. O.K. Costo personale interinale % , 32,8 25,6 2,6 3, 2,9 2,8 6, 4,6 6,7 5,8 5,8 4,6 7,7 8,1 7,3 6,3 1,2 11,4 12,9 7,6 8,5 8,3 8,9 5,9 5,1 8,1 9,1 1,1 12,5 12,3 1,2 3,4 6, 7,6 8,6 4,6 7,7 9,9 1,6 O.K. O.K. O.K. O.K. Energi a el ettrica Costi O.K. O.K. O.K. O.K. Materiale di consumo % ,6 12,6 11,2 9,5 4,3 3,2 3, 6,8 6,5 8,5 6,7 6,2 5,6 7,7 9,2 8,3 11,6 14,5 14, 14,4 12,1 9,8 8,9 9, 9,5 5,8 9,3 9,9 13,8 16,7 14,3 11,5 6, 6,4 7,1 8,2 7, 9,8 11,4 11,2 5, 5, 5, 5, O.K. O.K. O.K. O.K. - O.K. O.K. O.K. O.K. Centro di Costo Ausiliario Tabelle controllo Driver di costo - O.K. O.K. O.K. O.K. - O.K. O.K. O.K. O.K. - O.K. O.K. O.K. O.K. - O.K. O.K. O.K. O.K. - O.K. O.K. O.K. O.K. Costo personale ausiliario Costi O.K. O.K. O.K. O.K. Manutenzioni e riparazioni % ,6 11,9 1,6 9, 4,1 3, 2,9 6,5 6,1 8, 6,3 5,8 5,3 7,3 8,7 7,9 11, 13,7 13,3 13,6 11,4 9,3 8,4 8,5 9, 5,5 8,8 9,4 13,1 15,9 13,5 1,9 5,7 6,1 6,7 7,8 6,6 9,3 1,8 1,6 1, 1, 1, 1, O.K. O.K. O.K. O.K. Imballaggi e trasporti Costi O.K. O.K. O.K. O.K. % - O.K. O.K. O.K. O.K. % - O.K. O.K. O.K. O.K. - - % % O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. O.K. % - O.K. O.K. O.K. O.K. Ammortamenti Costi O.K. O.K. O.K. O.K. Leasing Costi O.K. O.K. O.K. O.K. D.16 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

17 LA TABELLA DEI DATI PRODUTTIVI PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) TABELLA DATI PRODUTTIVI: è una tabella di raccolta dei dati di produzione, che può essere ricavata direttamente dai software di gestione della produzione presenti in Azienda, estrapolata da essi o dai sistemi informatici delle singole macchine, oppure costruita manualmente in assenza di sistemi informatici di rilevamento. Ogni tabella è funzionale al Quadro Costi che si intende costruire; è quindi personalizzata a seconda del tipo di produzione, della suddivisione dei Centri di Costo dell Azienda, dell importanza e della predominanza dei parametri di misura (es. tempi uomo e/o tempi macchina). I dati della tabella possono riferirsi a valori rilevati direttamente o a valori statistici. I dati raccolti e inseriti nella tabella dei dati produttivi devono essere omogenei e coerenti con i dati economici per ciascun periodo di tempo preso in esame. Una tabella di raccolta dei dati produttivi di un reparto di produzione di un Azienda di stampaggio ad iniezione deve contenere almeno: -Tempi macchina per ciascun centro di costo - Tempi uomo degli addetti alla produzione per ciascun centro di costo - Parametri tecnici dei consumi energetici delle macchine D.17 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

18 LA TABELLA DEI DATI PRODUTTIVI: ESEMPIO PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) Dati consumo Centri di Costo Elenco Centri di costo Rilievo dati produttivi periodici TABELLA DATI PRODUTTIVI GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE O r e m CENTRI DI COSTO Potenza Ore macchina assorb. (Kw) a c Ore uomo Ore macchina Ore uomo Ore uomo Ore macchina Ore uomo Ore macchina Ore uomo Ore macchina Ore uomo Ore macchina Ore uomo Ore macchina Ore uomo Ore macchina Ore uomo Ore macchina Ore uomo Ore macchina Ore uomo Ore macchina Ore uomo c h i n a 8 Micro 4 ton. Sandretto Sandretto Serie 9S 12 ton Sandretto Serie 9T 22 ton Arburg 8 ton MIR 95 ton MIR 135 ton Sandretto Serie 8 6 ton Sandretto Serie 9T 1 ton Arburg 12 ton Micro 65 ton. Sandretto D.18 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

19 LA SCHEDA PRODOTTO (O SCHEDA COMMESSA) PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) SCHEDA PRODOTTO (O SCHEDA COMMESSA) In questa scheda si calcola inizialmente il COSTO DIRETTO del prodotto, tenendo conto di tutti gli elementi tecnici per i consumi delle risorse di materia prima, tempi di lavorazione, costi specifici e lavorazioni esterne. I costi unitari diretti da utilizzare sono quelli calcolati con il QUADRO COSTI (dati preventivi o consuntivi secondo necessità), che consentono di determinare il costo di produzione del singolo prodotto come: COSTO DI PRODUZIONE = TEMPO x COSTO UNITARIO DIRETTO (ORARIO) Poi si calcola il RICAVO NETTO che assicura un ricarico prefissato dei costi di lavorazione, e quindi si calcola il PREZZO DI VENDITA che assicura quel ricavo al netto delle provvigioni, dei trasporti e degli altri eventuali costi commerciali. Il prezzo netto di vendita è determinato dalla somma di tutti i costi diretti del prodotto (materia prima, lavorazioni esterne, costi di produzione), alla quale viene applicato il 2 MARGINE DI CONTRIBUZIONE ricavato dal Rendiconto Economico riclassificato, compreso dell UTILE desiderato. Si dà infine spazio ad un analisi del MARGINE DI CONTRIBUZIONE relativa al prezzo di vendita effettivamente conseguito, paragonato, secondo quanto definito nell impostazione, con il costo consuntivo del prodotto. E opportuno che la scheda presenti due colonne affiancate, una per il PREVENTIVO e una per il CONSUNTIVO. D.19 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

20 Dati commessa CENTRO LA SCHEDA PRODOTTO (O SCHEDA COMMESSA): ESEMPIO PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) Costi per materie prime e attrezzature Costi per vendere Costi per lavorazione di terzi Analisi del Margine di Contribuzione e Utile Costi di lavorazione interni Calcolo Prezzo di Vendita Analisi dei Tempi di lavorazione D.2 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

21 APPROFONDIMENTI PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) SITI INTERNET ASSOCIAZIONI e CENTRI DI RICERCA Documento n 12 La contabilità analitica per il controllo dei costi nelle PMI D.21 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

22 APPROFONDIMENTI PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) TESTI DI APPROFONDIMENTO Il Controllo di Gestione nelle PMI Cavaliere A., Bergamasco A, Buffetti 211 Il Controllo di Gestione. Metodi, strumenti ed esperienze I fondamentali e le novità. IPSOA 211 Controllo di Gestione Umberto Bocchino, IL SOLE 24 ORE 28 La moderna Contabilità Industriale Santino Furlan, Franco Angeli 27 Analisi dei Costi e Contabilità Industriale Tullio Alessandro, IPSOA 23 D.22 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

23 FACCIAMO CENTRO INSIEME! PRINCIPI DI VALUTAZIONE E CALCOLO DI PREZZI, COSTI E MARGINI DI UN MANUFATTO IN MATERIA PLASTICA (2 marzo 213) LA NOSTRA COLLABORAZIONE ALLE IMPRESE TRASFORMATRICI DI MATERIE PER: ISTRUIRE PROVARE OTTIMIZZARE COMPETERE NOTA: SI DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ DALL UTILIZZO DELLE RELAZIONI ESPOSTE SENZA CHE SIA STATO PREVENTIVAMENTE INFORMATA LA DIREZIONE TECNICA CESAP PER ULTERIORI INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI: D.23 CESAP SRL Via Vienna, Verdellino-Zingonia (BG) - Tel Fax , CESAP SRL rev. marzo 213

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