Educazione e Promozione della Salute rivolta al mondo della scuola
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- Carmela Vaccaro
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1 Educazione e rivolta al mondo della scuola PREMESSA Circa il 20 % dei giovani rischia disturbi legati al comportamento alimentare, sessuale, all abuso delle sostanze e di alcool, al non rispetto delle regole; è ciò che viene evidenziato, in alcune ricerche nazionali e locali che esprimono la situazione adolescenziale da una decina di anni a questa parte, nei contesti scolastici, familiari e sociali, le cui trasformazioni e crisi di cambiamento, offrono spesso modelli educativi inefficaci. Obiettivo di questa ASL è di occuparsi della salute del cittadino e di abbattere gli ostacoli che impediscono la promozione della stessa attraverso interventi sul territorio che prendano in esame il concetto globale di salute, nelle sue diverse dimensioni: fisica, psichica, emotiva, sociale, spirituale. Il contesto educativo più efficace è quello scolastico a cui si rivolge la maggior parte dei progetti di promozione della salute. Negli obiettivi di salute del Servizio Sanitario Nazionale , a pag. 64 si legge: educare i giovani alla promozione della salute, all attività motoria, ai comportamenti e stili di vita adeguati nel campo delle abitudini alimentari, alla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale compresa l infezione da HIV, della tossicodipendenza e dell alcolismo, alla procreazione responsabile, sollecitando il contributo della scuola, attivando anche interventi, in particolare nei consultori familiari e negli spazi destinati agli adolescenti, di prevenzione e di lotta ai maltrattamenti, abusi e sfruttamento dei minori e alla prevenzione degli incidenti stradali e domestici; prevenire la patologia andrologica e ginecologica nell età evolutiva; controllare e diminuire il sovrappeso e l obesità nelle giovani generazioni tramite interventi che devono riguardare non solo la casa e la famiglia (ma anche la scuola e la città) e infine i mass media e gli organismi di controllo che devono diffondere la cultura dei cibi salutari (frutta e verdura) e combattere la pubblicità alimentare ingannevole. In ottemperanza alle linee guida regionali, l Azienda USL Imperiese ha provveduto, con delibera n. 239 del 07/08/97, ad organizzare un organismo tecnico permanente di orientamento, consultazione e coordinamento in materia di educazione sanitaria (e sua evoluzione in educazione e promozione della salute), in staff al Direttore Sanitario (per il coordinamento delle attività di prevenzione ed educazione rivolte ai giovani). Si è creato un modello dinamico caratterizzato da una progettazione integrata tra ASL e. Attraverso la collaborazione dei vari Enti Provinciali si è potuto elaborare un percorso condiviso da tutti i soggetti coinvolti a favore della popolazione giovanile. La definizione di salute ha subito un cambiamento nel corso degli anni, essa non è più solo assenza di malattia, ma una condizione di armonico stato di benessere fisico-psichico-relazionale perfettamente integrato con l ambiente in cui il soggetto vive. Questo modello socio-culturale ha superato di molto quello biomedico di carattere prevalentemente individualista in cui gli interventi sul paziente erano soltanto di tipo farmacologico e chirurgico e la malattia veniva ridotta esclusivamente a cause biologiche. Nel corso degli anni 80 è maturata
2 RESPONSABILE COORDINAMENTO REFERENTI ALLA SALUTE una nuova pratica medica tesa a cogliere la dimensione umana e quella psicosociale (modello bio-psico-ociale) che vede un interazione tra specialisti di diverse discipline impegnati nella cura, ma soprattutto nella promozione della salute dell individuo. Negli ultimi anni, diverse ricerche hanno contribuito a constatare, nell attività di educazione alla salute nell ambito scolastico (prevenzione all aids, droga, alcool, fumo, ecc.), che il classico intervento nelle classi in cui le informazioni passano dall adulto agli studenti attraverso lezioni frontali, non producono i cambiamenti sostanziali sperati, per cui risulta necessario riorganizzare proposte di intervento ricercando nuove strategie. La sperimentazione della peer education o educazione tra pari, nella nostra attività si propone nella sua accezione metodologica, come una forma di orientamento alle scelte che guarda alle nuove politiche sociali in termini di promozione della salute e di prevenzione al disagio diventando una guida orientativa alla scelta comportamentale incrementando l empowerment e l autoefficacia personale dei giovani. La peer education lavora con i giovani per renderli protagonisti del proprio cambiamento, per far sì che diventino aperti al continuo mutamento sociale, vivendo la propria identità in modo flessibile e creativo. Il gruppo può rappresentare lo spazio fisico e mentale per affrontare il disagio attraverso la riflessione e il dialogo. Per la prima volta, infatti, ci si rivolge agli aspetti puramente dinamici e relazionali dell azione educativa, che si avvale di almeno tre aspetti relazionali e socializzanti: la relazione che gli adulti devono avere con i giovani; che i giovani devono avere con gli adulti; che gli attori sociali devono avere tra loro. Obiettivo raggiunto: Nuove modalità operative che hanno portato ad azioni intersettoriali; Ottimizzazione delle risorse tra le Strutture Territoriali ed Ospedaliere; Obiettivo da raggiungere: Promozione di progetti che tengano conto dei bisogni, delle aspettative e delle tendenze emergenti della popolazione giovanile, sulla base di dati epidemiologici, non solo sulla base delle richieste provenienti dalla e/o indicazioni internazionali, nazionali, regionali. SETTORE EDUCAZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE ASSISTENTE SANITARIO DOTTORESSA RITA GAGNO TEL /69 FAX BU.EDUC.SALUTE@ASL.LIGURIA.IT DISTRETTO IMPERIESE: ASS. SANITARIO TAMARA BIONDI ED. PROF.LE DR.SA ANNA LITTARDI DISTRETTO SANREMESE: EDUC. PROF.LE DR.SA ALBA RIZZO DISTRETTO VENTIMIGLIESE: ASS. SANITARIO GRADO PIERA - EDUC. PROF.LE DR.SA ALBA RIZZO DIP.TO IGIENE MENTALE E TOSSICODIPENDENZE: ASS. SOCIALE DR.SA FULVIA CAPALBO RETE OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE RETE HPH COORDINATORE REGIONALE DOTT. ROBERTO PREDONZANI REFERENTE AZIENDALE DR.SA RITA GAGNO REFERENTE STABILIMENTO UNICO OSPEDALIERO DR.SA MARILENA PIARDI SCREENING ONCOLOGICI RESPONSABILE AZIENDALE DOTT.SSA LAURA GARIBOTTO REFERENTE TECNICO: ASSISTENTE SANITARIO LAURA BIEMOSI-ASSISTENTE SANITARIO VINCENZA SILEO
3 OBIETTIVO SANI STILI DI VITA Favorire atteggiamenti responsabili nei confronti della propria salute Stimolare una riflessione culturale sui concetti di salute Favorire atteggiamenti di autostima Favorire la collaborazione tra enti preposti a programmi educativi. Motivare la produzione di elaborati come prodotto finale di acquisizione di conoscenza e consapevolezza in tema di promozione della salute Prevenire gli incidenti e insegnare il corretto uso del 8 Migliorare l approccio con il cibo, prevenendo i disturbi alimentari Favorire l interiorizzazione dei principi/valori democratici e l attuazione di comportamenti prosociali. OBIETTIVO 2 AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ Prevenire le malattie infettive a trasmissione sessuale Favorire atteggiamenti di maggior competenza psicologico-sociale in merito alle capacità decisionali nei confronti della propria salute Motivare la produzione di elaborati come prodotto finale di acquisizione di conoscenza e consapevolezza in tema di promozione della salute Offrire spunti di riflessione per migliorare la consapevolezza nei confronti dell uso delle proprie emozioni Diminuire il numero delle interruzioni di gravidanza Educare i giovani all uso corretto dei contraccettivi e alla scelta responsabile nei confronti delle sostanze, droghe, alcool, cibo, sport Sensibilizzare i giovani rispetto alle problematiche della violenza Offrire ai ragazzi informazioni corrette relative all uso dei servizi rivolti ai giovani OBIETTIVO 3 FORMAZIONE RIVOLTA AGLI INSEGNANTI E STUDENTI Offrire agli insegnanti stimoli culturali e strumenti metodologici affinchè possano offrire risposte più efficaci ai loro studenti sui temi della salute, integrando le attività degli operatori esperti ASL nell ambito degliinterventi relativi all affettività e sessualità, all alimentazione, al tabagismo; Favorire nei ragazzi un comportamento più responsabile nei confronti della propria salute per una maggior tutela della propria persona, affinché essi possano evitare comportamenti a rischio che potrebbero favorire: gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmesse, abusi e maltrattamenti, malattie provocate dai danni da fumo, disturbi alimentari Sensibilizzare il gruppo docenti sulla necessità di promuovere benessere all interno della classe; Ottimizzare la comunicazione tra insegnanti e alunni promuovendo la capacità di ascolto; Permettere l approfondimento delle conoscenze e lo studio della gestione delle dinamiche relazionali affettive nell ambito della classe; Offrire agli insegnanti uno spazio culturale e specialistico in cui potersi confrontare sui contenuti relativi alla dimensione emotiva sperimentando nuove metodologie di lavoro e abilità di comunicazione che permettano agli studenti di sviluppare una sana capacità critica. Formare peer leader all interno di Istituti Superiori affinché si possa sviluppare una logica di educazione tra pari condivisa ed autorizzata dall Istituzione.
4 NOME PROGETTO DESTINATARI DISTRETTI COINVOLTI PROFESSIONALITÀ COINVOLTE SERVIZIO/ ORGANIZZAZIONE N SCHEDA OBIETTIVO : SANI STILI DI VITA Settimana della salute e concorso a premi Tutte le scuole della Provincia Operatore Tecnico Esperti della Comunicazione Assistente Sociale Ostetrica/o /Specialisti Fisioterapista Dirigente Ufficio Scolastico Dirigenti Scolastici Insegnanti ref.ti alla salute Insegnanti gruppo classe - Settore Comunicazione Dip.to Integrato Salute Mentale e Dipendenze Comunità terapeutiche Distretto Sanitario Distrettuali: Area Governo Dip.to Prevenzione Dip.to Donna e Bambino Provincia Enti Locali Associazioni onlus a Studio Regionale HBSC (Health Behaviour in School-age Children) GYTS (Global Youth Tabacco Survey) OMS di primo e secondo grado rispettivamente Classi I e III Classi II Campionate dalla Regione Liguria Distrettuali : Area Governo Dip.to Integrato Salute Mentale e Dipendenze b Incontri a Tema doping, prevenzione incidenti e primo soccorso, prevenzione ai tumori, tabagismo Benessere Donna di 2 grado Popolazione Adulta Operatore Tecnico Istruttori BLSD Educ. Prof. le Ass. Sociale Med. Specialisti Volontari Strutture appartenenti ai Servizi Territoriali ed Ospedalieri Collaborazioni con Associazioni onlus Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori c Prevenzione incidenti e primo soccorso (PEGASO) di grado e 2 grado Infermiere coordinatore Tecnici 8 Istruttori BLS Operatori Tecnici Dip.to di Emergenza - SC Igiene e Sanità Pubblica - SC Comunicazione-URP d
5 Prevenzione al tabagismo di e 2 grado cl. 2 /3 Pneumologo Dip.to Integrato Salute Mentale e Dipendenze Area Medica/SC Pneumologia SC Chirurgia Vascolare e Nuove Droghe di primo grado cl. 2 Dip.to Integrato Salute Mentale e Dipendenze f Pranzo con classe di grado (su richiesta) Veterinario - SC Igiene Alimenti e - SC Sanità Animale Settore Educazione e g
6 ALIMENTAZIONE Alimentazione:..e tutti i pesci vennero a galla Alimentazione e sport IN CORSO DI POGETTAZIONE primaria Famiglie Atleti preadolescenti ed adolescenti (su richiesta) Specialista in Scienza dell Alimentazione Veterinario dello Sport spec. In scienze dell Alimentazione Tecnico della comunicazione - S.C. Igiene Alimenti e - SC Sanità Animale - SC Igiene Alimenti e - SC Igiene e Sanità Pubblica: Medicina dello Sport - SC Comunicazione- URP h i Alleanze esterne: CONI- Associazioni Sportive- Medici Sportivi Alimentazione Ristorazione collettiva Sistema di Sorveglianza Nutrizionale Okkio alla Salute Zoom 8 Okkio alle Tre A Alimentazione: coloriamo la nostra vita Alimentazione: Vedo, tocco, mangio Laboratorio del gusto Ristorazione e Refezione Scolastica della Provincia Primaria cl. IIIe campionamento Regionale dell Infanzia a campione Primaria Scuole dell Infanzia Suole della Provincia Sanremo (su richiesta) Sanremo (su richiesta) Specialista in Scienze dell Alimentazione Specialista in Scienze dell Alimentazione Veterinario Inf.le Prof.le Specialista in Scienze dell alimentazione Specialista in Scienze dell alimentazione S.C. Igiene Alimenti e Regione Liguria Dip.to Prevenzione: - SC Igiene Alimenti e Dip.to Cure Primarie e Attività Distrettuali: Area Governo Tecnico- Clinico S.C. Igiene Alimenti e - S.C. Igiene Alimenti e - SC Ig. Sanità Pubblica l m n o
7 EDUCAZIONE ALLA SALUTE MEDICO-SCOLASTICA Educazione rivolto alla Primaria classi quinte (Vedi Obiettivo 2) sessuale Veterinario Amici animali Scuole dell Infanzia - S.C. Sanità Pubblica p Prevenzione Pediculosi e malattie parassitarie Famiglia e Infanzia scuola primaria e secondaria di primo grado Scolastico Vig. Infanzia Distrettuale: Area Governo Dip.to Prevenzione: Ig. Sanità Pubblica - SC Comunicazione-URP q Prevenzione incidenti domestici primaria cl. V SC Igiene e Sanità Pubblica Dip.to Cure Primarie e attività Distrettuali: Area Governo r Screening Visus Screening scoliosi dell Infanzia Primaria (a richiesta) di primo grado classi Ie Scolastico Ass. sanitario Scolastico Ass. sanitario Distrettuale: Area Governo Coprogettazione Istituto Chiossone Genova Distrettuale: Area Governo s t
8 OBIETTIVO 2: AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ Educazione affettiva e sessuale di I e II grado Scolastico Educatore Ostetrica/o Spec. Ginecologo Distrettuali: - Area Governo Tecnico- Clinico SC Ginecologia/Ostetricia 2 a Opuscolo noi per noi (Progetto peer education) affettività e sessualità di 2 grado Ostetrica Ass. Sociale Tecnico della Comunicazione Infettivologo Distrettuali: - SC Attività Consultoriali - SC Comunicazione URP SC Malattie Infettive 2 b Stop alla violenza Prevenzione all abuso e maltrattamento Progetto peer education con interventi diretti nelle scuole di 2 grado Ass. Sociale Ed. Prof.le Ispettrice Questura IM Insegnanti Provincia (capofila progetto) Questura di Distrettuali: SC Attività Consultoriali - SC Comunicazione URP Dip.to di Emergenza 2 c Protocollo procedure Pillola del giorno dopo Operatori a contatto con adolescenti del Pronto soccorso e Attività Consutoriali Ginecologo Ostetrica Ass Sociale Legale Distrettuali: SC Attività Consultoriali Dip.to Donna e Bambino Affari Generali 2 d
9 OBIETTIVO 3: Educazione affettiva e sessuale FORMAZIONE RIVOLTA AGLI INSEGNANTI -STUDENTI -GENITORI Pediatra Ginecologo Neuropsichiatra Insegnanti motivati a sviluppare laboratori di educazione alla salute nella scuola primaria e famiglie interessate Dip.to Cure Primarie e Attività Distrettuali: Area Governo Dip.to Donna e Bambino - SC Comunicazione-URP 3 a Alimentazione e diabete giovanile Insegnanti motivati a sviluppare laboratori di educazione alla salute nella scuola primaria e famiglie interessate Specialista in scienze dell alimentazione - SC Alimenti e 3 b Peer Education Italia-Francia- Svizzera Cooperazione transfrontaliera e interregionale Studenti Insegnanti motivati Dip.to Donna e Bambino: 3 c
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