Scheda descrittiva del progetto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Scheda descrittiva del progetto"

Transcript

1 Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Pane e Internet Acronimo (se esiste) Data Inizio Data Fine 01/01/ /06/2014 Budget totale (migliaia di euro) 1.438,00.k Responsabile di Progetto Organizzazione: Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Centrale Organizzazione Personale Sistemi Informativi e Telematica Linea guida Selezionare una delle seguenti linee guida del PiTER a cui appartiene il progetto: Linea guida 1: Diritto di accesso alle reti tecnologiche X Linea guida 2: Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza Linea guida 3: Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese Linea guida 4: Diritto di accesso ai dati Linea guida 5: Intelligenza diffusa nel territorio urbano. Natura del progetto Selezionare la tipologia di progetto più opportuna (è possibile anche effettuare una scelta multipla): progetto di ricerca applicata o studio di fattibilità progetto finalizzato alla realizzazione di un prototipo o all avvio di piloti progetto per la realizzazione di una infrastruttura/servizio/prodotto progetto per il dispiegamento e/o attivazione dell infrastruttura/servizio/prodotto X progetto di comunicazione/sensibilizzazione/formazione progetto di riuso Descrizione sintetica del progetto (abstract) Descrivere in estrema sintesi nel seguente riquadro (non oltre caratteri) il contesto di riferimento, i bisogni da soddisfare, gli obiettivi e gli impatti che il progetto produce sui beneficiari. Questi concetti saranno successivamente ripresi e opportunamente dettagliati. Pane e Internet nasce dalla duplice esigenza di contrastare il fenomeno del knowledge divide ovvero il divario di conoscenza che separa chi è in grado di utilizzare il personal computer e la rete Internet da chi non è in grado ed avvicinare i cittadini all uso delle soluzioni di e-government già messi a disposizione on line dalla Pubblica Amministrazione. L alfabetizzazione informatica e l informazione sui servizi online rappresentano oggi i due bisogni fondamentali a cui dare una risposta. A questo fine si intende colmare tale gap con la capillare organizzazione nel territorio di corsi di alfabetizzazione digitale dei cittadini all uso di Internet e dei servizi on-line della Pubblica Amministrazione locale, e con la realizzazione di iniziative sperimentali di formazione tarate sulle competenze digitali. 1 di 17

2 Descrizione generale La descrizione del progetto parte dalla definizione dei bisogni e delle esigenze che il progetto intende soddisfare. Bisogni rilevati/problemi che si vogliono risolvere 1. Evidenziare, nel contesto di riferimento, i bisogni/gap che si vogliono soddisfare/colmare con il progetto 2. Riportare per ogni bisogno/gap le evidenze empiriche necessarie a giustificarlo (es. tempi di attesa, mancanza di servizi in aree disagiate, oneri amministrativi per le imprese, ) 3. Spiegare come il progetto intende soddisfare/colmare un dato bisogno/gap 4. Indicare l eventuale livello di urgenza nel soddisfare i bisogni evidenziati. Contesto di riferimento Il progetto Pane e internet nasce come progetto e-citizen RER nell ambito degli obiettivi della Legge Regionale 11/2004 sullo sviluppo regionale della società dell informazione, e fa parte di una serie di azioni mirate a favorire l accesso alle tecnologie da parte dei cittadini, e contrastare il fenomeno del knowledge divide, ovvero il divario di conoscenza che separa chi è in grado di utilizzare il personal computer e la rete internet, da chi non è in grado. In particolare la Linea guida 7: riduzione del knowledge divide del Piano telematico della Regione Emilia-Romagna , che prevedeva l attivazione del progetto E-citizen, finalizzato all alfabetizzazione dei cittadini all uso di internet e dei servizi on-line della pubblica amministrazione locale. Bisogni evidenziati Pane e Internet nasce dalla duplice esigenza di contrastare il fenomeno del knowledge divide ed avvicinare i cittadini all uso delle soluzioni di e-government presenti nel territorio: l alfabetizzazione informatica e l informazione sui servizi online rappresentano i due bisogni fondamentali a cui dare una risposta. In concreto i bisogni evidenziati sono: bisogno di formare competenze digitali in alcune fasce di cittadini; bisogno di formare conoscenze chiave per orientarsi e fruire di servizi on line pubblici e privati offerti ai cittadini. Sulla base delle indicazioni fornite dai rapporti di benchmarking (Juice 2010) della Regione Emilia-Romagna, sono state individuate delle fasce di popolazione a rischio di esclusione dall uso delle tecnologie qui di seguito evidenziate: Donne: vi sono differenze di genere rispetto all uso della rete internet. A livello regionale la percentuale di uomini che utilizzano internet è pari al 54% mentre quella relativa alle donne è pari al 43%. Inoltre è importante sottolineare che la percentuale delle casalinghe e delle persone uscite dal mercato del lavoro che usano internet scende al 12%; Anziani: esiste un gap generazionale tra i giovani e i meno giovani nell uso di internet, nella fascia di popolazione tra i 25 e 44 anni la percentuale di persone che utilizzano internet è del 73%; tale percentuale scende al 43% per i cittadini dai 45 ai 64 anni, per raggiungere il picco del 6% per la popolazione di età superiore ai 64 anni. Immigrati: non sono disponibili dati regionali circa l uso di internet da parte dei cittadini stranieri, mentre è certo che come gruppo sociale abbiano un alta probabilità di trovarsi in situazioni di svantaggio socioeconomico. Si è riscontrato inoltre la necessità di sostenere le amministrazioni che vogliono sperimentare e strutturare nel proprio territorio in collaborazione con le associazioni e le organizzazioni anche di volontariato delle attività di alfabetizzazione digitale dei cittadini nell ottica dell e-inclusion. Come colmare il gap Trattandosi di un gap conoscitivo e di competenze riferito ai cittadini a rischio di esclusione il progetto intende colmare tale gap con la capillare organizzazione nel territorio di corsi di alfabetizzazione digitale dei cittadini, e con la realizzazione di iniziative sperimentali di formazione tarate sulle competenze digitali; il progetto formativo ha i seguenti obiettivi: acquisire un linguaggio tecnologico minimo che consenta all'utente di relazionarsi con utenti più esperti comprendere le funzioni di base della "macchina PC" (componenti Hardware e Software del computer, gestione file e cartelle, creazione di un semplice documento) compiere le operazioni fondamentali per entrare in internet essere in grado di ricercare informazioni in rete conoscere i principali rischi associati all'utilizzo di internet saper utilizzare dei servizi in rete legati a bisogni della propria vita 1 Programma Operativo 2008 del PiTER , scheda E-citizen, Pagina n di 17

3 conoscere e saper utilizzare i servizi online offerti dalla Pubblica amministrazione Locale (Comune di residenza, Provincia, Unione dei Comuni ecc. 2) la formazione di una rete di soggetti intermediari interessati a fornire ai cittadini servizi di inclusione digitale, tali soggetti sono stati denominati facilitatori digitali su tutto il territorio regionale. Le biblioteche pubbliche ad oggi costituiscono le organizzazioni che meglio possono ospitare e proporre attività di inclusione digitale, sia per la loro mission, che per il contatto con i cittadini, e per motivi logistico organizzativi (pubblicità,capillare diffusione territoriale, presenza di internet, apertura al pubblico, etc). L azione specifica chiamata: Pane e Internet in Biblioteca prevede in sintesi: - la formazione dei bibliotecari e/o volontari per diventare facilitatori digitali - l attivazione del servizio di Facilitazione digitale nelle biblioteche aderenti - la promozione del servizio ai cittadini nel territorio - il monitoraggio e il supporto metodologico/operativo da parte della Regione Emilia-Romagna alle biblioteche che sperimentano il servizio Obiettivo dell azione è proprio quello di moltiplicare i soggetti che realizzano attività di inclusione digitale nel territorio emiliano-romagnolo: i cosiddetti intermediari di e-inclusion che sono considerati a livello europeo come i soggetti chiave per produrre un offerta di life long learning sostenibile sia dal punto di vista economico che organizzativo. Obiettivi del progetto e coerenza con i bisogni dichiarati Indicare in tabella gli obiettivi del progetto che rispondono ai bisogni che il progetto intende soddisfare (riprendo quelli dichiarati nella precedente sezione e le relative evidenze empiriche atte a giustificarli). E possibile associare diversi obiettivi allo stesso bisogno. Obiettivi di progetto in chiara relazione con i bisogni precedentemente evidenziati [da 2 a 5] Obiettivo di linea associato all obiettivo di progetto Criteri di valutazione selezionare il criterio prioritario tra quelli associati agli obiettivi di linea a cui appartiene il progetto Spiegare la relazione esistente tra obiettivi di progetto e criteri di valutazione 1. Formare in 3 anni circa cittadini 2. Sensibilizzare associazioni, enti pubblici, soggetti presenti nel territorio ad avviare percorsi formativi e/o servizi mirati all acquisizione di competenze digitali ed alla moltiplicazione dei soggetti con ruolo di intermediario di inclusione Incremento della presenza, consolidamento e messa in rete di strutture territoriali che si occupino dell alfabetizzazione informatica Sviluppo di azioni di inclusione che mirano a favorire un uso consapevole e attivo del web e delle risorse che lo abilitano, con particolare riferimento alle fasce più deboli e alla loro accessibilità WEB. EFFICACIA VALORE SOCIALE Poiché esistono delle fasce di cittadini che non utilizzano internet nel territorio regionale e questo determina un problema di esclusione alla partecipazione alla vita attività ed alla società delle conoscenza per questi cittadini, si ritiene che ampliare il numero di persone che passino dallo stato di esclusione a quello di inclusione digitale rappresenti un progresso rispetto alla situazione attuale. Favorire la diffusione delle competenze digitali di base nel cittadini, attraverso l incremento dei soggetti che trattano la formazione al cittadini 3 di 17

4 Organizzazioni coinvolte nel progetto Indicare le organizzazioni coinvolte ed il relativo ruolo (è possibile selezionare anche più ruoli): 1. (C)-Coordinatore: Ente del responsabile di progetto 2. (P)-Partner: Soggetti che partecipano alla realizzazione del progetto con proprie risorse umane o economiche 3. (B)-Beneficiario: Soggetti utilizzatori del progetto o che beneficiano degli output del progetto stesso 4. (F)-Fornitore: Soggetti che forniscono un servizio/ prodotto/ prestazione finalizzata alla realizzazione dell output del progetto. Tipologia Denominazione Ruolo Pubblica o Privata Province di BO, FE, PC, PR, MO, RE, RN, RA, FC PUBBLICO (C) x (P) (B) (F) Comuni Capoluogo PUBBLICO (C) X (P) (B) (F) ANCI, UNCEM, UPI, LEGA DELLE AUTONOMIE,FORUM TERZO SETTORE PRIVATO (C) X (P) (B) (F) UFFICIO SCOLASTICO TREGIONALE PUBBLICO (C) X (P) (B) (F) SPI-CGIL. FNP CISL, UIL PENSIONAT, CUPLA PRIVATO (C) X (P) (B) (F) AICA PRIVATO (C) X (P) (B) (F) RTI ISMO SIMKI E AECA PRIVATO (C) (P) (B) X (F) Regione Emilia-Romagna PUBBLICO X (C) (P) (B) (F) Beneficiari e partner attivati con le risorse del progetto 1. Sulla base delle risorse di progetto indicare quanti beneficiari potranno essere coinvolti durante il progetto 2. Indicare quanti/quali di questi sono già stati (o saranno) coinvolti nella stesura del progetto 3. Indicare quali sono (o saranno) partner di progetto e come sono stati (o verranno) coinvolti 4. Indicare infine se esistono (o esisteranno) partner di progetto che sono a loro volta anche beneficiari ed in che modo sono stati coinvolti nella predisposizione di questa proposta; in particolare indicare se esistono accordi formalizzati di collaborazione. Ai fini della progettazione delle linee guida nonché degli obiettivi del progetto Pane e Internet per il periodo sono state prese in considerazione le opinioni ed osservazioni dei partecipanti ai corsi nel periodo , raccolte attraverso degli strumenti di rilevazione qualitativi e quantitativi (i dati si riferiscono ad un gruppo di circa 2000 utenti). I cittadini inoltre sono coinvolti in attività di valutazione ex-post in una percentuale del 10% cioè circa cittadini intervistati telefonicamente circa XX in focus group. I facilitatori digitali che partecipano alle attività di formazione previste nell ambito della linea di azione Pane e Internet In Biblioteca sono beneficiari e saranno coinvolti in focus group e nell attivazione della community.; I partner sono organizzati in: un Gruppo di progetto operativo coordinato dal responsabile del progetto e partecipato dai rappresentanti delle province e dei comuni capoluogo con il compito di programmare, monitorare e valutare le attività a livello territoriale nel modo più sinergico possibile, una Cabina di Regia presieduta dal responsabile di progetto e partecipata dai soggetti firmatari il protocollo di intesa, l Ufficio scolastico regionale, la responsabile delle Biblioteche della Regione con il compito di promuovere ed indirizzare le attività di Pane e Internet in particolare in favore dei cittadini anziani. La rete dei partner sostanzialmente non viene modificata dal punto di vista funzionale, poiché i referenti territoriali delle attività con le Biblioteche afferiscono sempre alle Province 4 di 17

5 Committenti e stakeholder 1. Indicare i committenti del progetto ed in che modo hanno promosso l idea progettuale 2. Indicare gli stakeholder del progetto ed in che modo potranno influenzare (negativamente o positivamente) i risultati attesi del progetto; indicare inoltre in che modo saranno coinvolti. Il committente è la Regione Emilia-Romagna che ha promosso l idea progettuale attraverso la collaborazione delle Provincie informando tutti i Comuni e facendo una campagna promozionale su stampa, attraverso manifesti e locandine e mediante l uso di un Camper Pane e Internet nelle principali piazze e mercati regionali. Si considerano stakeholder in primis tutte le Province ed i Comuni della Regione e gli Istituti scolastici sede di corso che partecipano attivamente integrando Pane e Internet nelle proprie politiche di e-inclusion se le hanno o attivandole ex novo; mettono infatti a disposizione strutture, risorse strumentali ed umane, per la promozione presso i cittadini, per individuare target prioritari e sedi adatte allo svolgimento dei corsi o richiedere alla Regione servizi ad integrazione di attività di alfabetizzazione che si svolgono già sul territorio. Sono inoltre stakeholder del progetto i soggetti che intraprendono attività e/o progetti rivolti alla crescita delle competenze digitali dei cittadini quali: università della terza età; associazioni per la terza età, organizzazioni sindacali dei pensionati, centri di formazione territoriali, Centri anziani, Centri Civici, Associazioni di volontariato. Le Biblioteche pubbliche, con l attivazione del servizio di facilitazione digitale per i propri utenti, diventano a pieno titolo stakeholder del progetto, in quanto acquisiscono un ruolo attivo nella promozione delle attività di Pane e Internet nel territorio e possono sostenere i cittadini nel proseguo dell uso di Internet e dei suoi servizi. Risultati attesi (output) 1. Indicare in relazione agli obiettivi di progetto, quale sarà il risultato finale del progetto in termini di output: (servizio, prodotto, infrastruttura, ) 2. Indicare se il risultato finale potrà essere direttamente utilizzabile dai beneficiari. In caso contrario, indicare quali ulteriori attività dovranno essere previste, al di fuori del progetto, per un suo pieno utilizzo 3. Indicare se il risultato finale potrebbe essere direttamente trasferibile in altri ambiti. In caso affermativo, specificare in quali ambiti, perché, quali potrebbero essere orientativamente l investimento e le tempistiche necessarie. Formare\alfabetizzare all uso di Internet e all uso dei servizi on line circa cittadini sulla base di 630 edizioni di corso ed attivare il servizio di facilitazione digitale in 60 Biblioteche del territorio emiliano romagnolo formazione di 100 facilitatori digitali nel territorio. Il risultato è direttamente utilizzabile dal beneficiario (il cittadino) che può fare nuove attività legate ai bisogni della propria vita dopo aver appreso le competenze digitali di base. Sensibilizzare e promuovere sul territorio attività di alfabetizzazione digitale al fine di realizzare attività strutturate presso siti pubblici o privati sostenute da figure (volontari o non volontari) formate per erogare servizi e assistenza ai cittadini in ambito tecnologico e all uso dei servizi fruibili attraverso la rete. Beneficiari finali sono i cittadini ma anche gli intermediari quali biblioteche, associazioni di volontariato, enti locali associazioni con finalità sociali e culturali. Impatto di progetto: ricadute sui beneficiari, sul territorio regionale, sulla comunità, sulla PA (outcome) In relazione ai beneficiari attivati con le risorse di progetto ed agli obiettivi progettuali indicare quali siano i possibili impatti (outcome del progetto), ossia gli effetti prodotti dal progetto, una volta realizzato, sui beneficiari e più in generale sul territorio regionale, sulla comunità e sulla PA. Indicare infine gli impatti organizzativi più significativi. Es. di outcome: riduzione dei tempi di attesa per usufruire di un servizio o riduzione del digital divide. Gli impatti descritti saranno misurati con opportuni indicatori associati agli obiettivi di progetto, pertanto si raccomanda concretezza per poter valutare ex-ante ed ex-post gli impatti indicati. Gli effetti del progetto sono: effettiva acquisizione di conoscenze e competenze digitali nei partecipanti al progetto (misurabile attraverso i risultati di apprendimento a conclusione dell attività formativa) abilitazione degli utenti del corso Pane e Internet ad accedere a servizi online offerti sia pubblici che privati (misurabile attraverso un attività di verifica post-corso sull uso effettivo da parte di cittadini di tali servizi) creazione di un gruppo di formatori/ animatori e facilitatori digitali nel territorio che attivino corsi sul modello di Pane e Internet rivolti ai cittadini a rischio di esclusione (misurabile attraverso il numero di enti coinvolti in iniziative di formazione formative e del relativo numero di formatori\facilitatori partecipanti ai corsi). creazione di una rete di biblioteche che offrano il servizio di facilitazione digitale ai propri cittadini. 5 di 17

6 Sinergie ed integrazioni 1. Indicare quali siano le sinergie e le integrazioni del progetto rispetto al PiTER , indicando relazioni e motivazioni 2. Indicare quali siano le sinergie e le integrazioni del progetto rispetto al PiTER , indicando relazioni e motivazioni 3. Indicare infine quali siano le sinergie e le integrazioni con altri progetti (internazionali, nazionali o locali). 1. Il progetto E-citizen denominato Pane e Internet: corsi per navigare e vivere con la rete continua la sua attività nel periodo sulla base delle Linee di sviluppo di pane e Internet approvate dalla G.R. con atto n 1487/2010 ed il protocollo di intesa siglato tra la Regione e ANCI, UNCEM, UPI, LEGA DELLE AUTONOMIE,FORUM TERZO SETTORE il 25 gennaio 2011, tutto in sinergia con le linee guida del PiTER in particolare con Linea guida 2: Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza. 2. Progetto Paas la rete è per tutti della Regione toscana Toscana: costituisce un riferimento per il progetto in quanto si vuole sperimentare sul territorio la messa in esercizio di luoghi dove i cittadini trovano un servizio di assistenza gratuita per conoscere i servizi online della PA e all uso di tutti i servizi in rete e delle nuove tecnologie ; 3. Il progetto europeo VET: soluzioni per i facilitatori dell e-inclusion che ha sviluppato una soluzione formativa (curriculum formativo) certificabile per facilitatori di inclusione informatica incentrato sullo sviluppo di competenze chiave degli utenti a rischio di esclusione sociale e finalizzato all empowerment di questi ultimi nella società dell informazione. Il progetto vuole utilizzare questo curriculum per la formazione dei volontari facilitatori. 4. Il progetto Pane e Internet è stato scelto dalla Commissione Europea nell ambito del progetto-studio European Commission s Benchlearning Study on e-inclusion, per l analisi dell impatto socio-economico delle politiche di e-inclusion al fine di determinare una serie di indicatori sofisticati e robusti per misurare l einclusion in Europa. 6 di 17

7 Costi e fonti di finanziamento Indicare per ogni fonte di finanziamento il budget in migliaia di (impegni previsti nello specifico anno) e la relativa percentuale di finanziamento a bilancio. Il budget è riferito alla durata del progetto e serve a produrre i benefici preventivati dal progetto, pertanto è coerente con gli obiettivi e con la baseline degli indicatori di valutazione. Fonti di finanziamento Regione Emilia-Romagna (esplicitare la/ le direzione generali che finanziano il progetto) Finanziamenti 2011 migliaia di Finanziamenti 2012 migliaia di Finanziamenti 2013 migliaia di Totale Percentuale di finanziamento già stanziata nel bilancio pluriennale 517,00 482,00 439, ,00 100% Enti locali (dettagliare l ente finanziatore) AUSL Stato Unione Europea Privati ( ) Altre ( ) Totale (in migliaia di ) 517,00 482,00 439, ,00 k 100% Ripartizione del budget Indicare per ogni fase progettuale la percentuale di ripartizione del budget totale di progetto.. Quota percentuale Fasi progettuali (totale 100%) Progettazione 20% Realizzazione 80% Verifica di funzionamento del pilota 0 % Passaggio in esercizio/ dispiegamento 0 % Sostenibilità economica in esercizio Indicare quali siano le condizioni che rendono sostenibile il progetto in fase di esercizio (a regime), indicando chi sosterrà economicamente il servizio realizzato dal progetto e come il servizio sarà reso sostenibile senza ulteriori costi da parte dell amministrazione regionale. Il progetto è in piena fase di realizzazione, sono state già messe in campo le azioni necessarie per la sua sostenibilità a regime (riorganizzazione del sito, banca dati, sistema di accordi con comuni, province, scuole ed altri soggetti, sistema di monitoraggio, valutazione dei risultati, creazione di nuovi strumenti di gestione operativa, etc). Inoltre si sono abbassati notevolmente i rischi connessi alla realizzazione delle attività in quanto sono state già individuate e pianificate tutte le sedi di corsi in collaborazione con i referenti territoriali (Province, comuni e scuole), elemento fondamentale per la sostenibilità del progetto a regime. Rispetto alla sostenibilità nel futuro di Pane e Internet è stata attivata invece la linea Pane e Internet in Biblioteca considerata strategica per creare un offerta stabile di attività di inclusione digitale nel territorio. La sostenibilità di Pane e Internet nel tempo è vincolata all adesione a livello locale dei soggetti Intermediari, in particolare delle biblioteche, con il coinvolgimento dei facilitatori digitali appositamente formati per supportare i cittadini nell accedere a Internet ed al suo patrimonio informativo. Tale rete di biblioteche e di facilitatori digitali si sta sviluppando nel territorio, in modo del tutto volontario, e pertanto va sottolineato che l attivazione del servizio di facilitazione digitale, è influenzata da alcuni fattori, quali: - la disponibilità di personale Interno alla Biblioteca o esterno (volontario) in grado di dedicare stabilmente una parte delle proprie attività al servizio di facilitazione digitale, elemento non sempre facile da reperire anche a causa degli ingenti tagli nel settore culturale degli ultimi due anni.; - la mancanza di investimenti certi da parte del settore di competenza (Cultura) in questo ambito - il settore sostiene la sperimentazione ma non ha stabilito un piano od azione di sostenibilità specifica. 7 di 17

8 Valutazione del rischio e dell impatto di progetto Valutazione del rischio Indicare per ogni fase progettuale da 0 a 3 fattori di rischio indicando il livello di importanza (alta, media o bassa) e la probabilità di accadimento (alta, media o bassa). Per i fattori scelti di ogni fase progettuale è necessario differenziare il livello di importanza, ma non la probabilità di accadimento. Fornire inoltre una spiegazione delle contromisure che si intendono adottare per ridurre la probabilità di accadimento dei fattori di rischio indicati. Fasi progettuali Fattori di rischio Importa nza dei primi tre fattori alta, media o bassa Probabilità di accadimento alta, media o bassa Contromisure che si intendono adottare per ridurre la probabilità di accadimento Progettazi one Difficoltà di strutturare il progetto su ipotesi attendibili e verificabili Mancato coinvolgimento dei beneficiari nella fase di progettazione Elevato grado di multidisciplinarietà Elevata incidenza sull'assetto tecnologico esistente delle tecnologie introdotte dal progetto Elevata durata del progetto (superiore alla durata del PiTER ) Basso livello di formalizzazione del PM e del gruppo di progetto Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Bassa affidabilità delle fonti di finanziamento Altro (specificare) Presenza di vincoli esterni che possono ostacolare la realizzazione del progetto Realizzazi one Verifica di funzionam ento Elevato numero di prodotti/servizi da realizzare Media bassa Elevato numero di partner di progetto Elevato grado di multidisciplinarietà Mancanza di specifiche progettuali adeguate alla realizzazione del prodotto/servizio Mancato coinvolgimento dei beneficiari nella fase di esecuzione Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Scarsa possibilità di determinare con chiarezza tempi e costi di realizzazione Altro (specificare) Scarso livello di commitment dei beneficiari Fase di test in condizioni reali di utilizzo non presente o limitata nella durata e/o dimensione Elevato grado di multidisciplinarietà Basso livello di maturità, robustezza, affidabilità della soluzione tecnologica sviluppata Mancanza di un piano di formazione e comunicazione adeguato eliminato Eliminato Il progetto è in fase di conclusione e non riteniamo siano previsti dei ritardi. 8 di 17

9 Passaggio in esercizio/ dispiegam ento Mancanza di risorse economiche/umane/tecnologiche da impegnare da parte dei beneficiari coinvolti nella fase di test Elevata resistenza culturale delle persone/enti che dovrebbero sperimentare i risultati del progetto Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Altro (specificare) Presenza di vincoli esterni che possono ostacolare la realizzazione del progetto Mancanza di un piano di sostenibilità in esercizio alta basso Quantità di popolazione/aziende interessate Business plan non strutturato e basato su ipotesi validate e verificabili Alto livello di modifica degli assetti organizzativi interni alla PA e dei partner di progetto Basso livello di commitment dei beneficiari medio basso Elevato numero di prodotti/servizi da dispiegare Mancanza di un piano di formazione e comunicazione adeguato Altro (specificare) È stato previsto un paino di implementazione a livello regionale per la sostenibilità Questo rischio è prevalentemente associabile all attività relativa al servizio di facilitazione digitale nelle biblioteche, organizzazioni a cui richiediamo uno sforzo organizzativo interno (volontario) che deve essere sostenuto dai responsabili locali delle Biblioteche. 9 di 17

10 Valutazione dell impatto di progetto: l effetto prodotto dal progetto sui beneficiari Indicare in tabella gli obiettivi del progetto, gli obiettivi di linea che questi contribuiscono a realizzare ed i relativi criteri di valutazione (tra quelli indicati in appendice) sulla base dei quali si valuta sia l obiettivo di linea che l obiettivo di progetto scelto. Spiegare inoltre la relazione esistente tra obiettivi di progetto e criteri di valutazione. In appendice è riportato il modello del PiTER: obiettivi di linea, criteri di valutazione ed indicatori di riferimento. Si precisa che è possibile associare al medesimo obiettivo di progetto anche più criteri di valutazione. Obiettivi di progetto in chiara relazione con i bisogni precedentemente evidenziati [da 2 a 5] Obiettivo di linea associato all obiettivo di progetto Criteri di valutazione selezionare il criterio prioritario tra quelli associati agli obiettivi di linea a cui appartiene il progetto Spiegare la relazione esistente tra obiettivi di progetto e criteri di valutazione 1. Formazione in 3 anni di circa cittadini 2. Sensibilizzare associazioni, enti pubblici, soggetti presenti nel territorio ad avviare percorsi formativi e/o servizi mirati all acquisizione di competenze digitali ed alla moltiplicazione dei soggetti con ruolo di intermediario di inclusione Incremento della presenza, consolidamento e messa in rete di strutture territoriali che si occupino dell alfabetizzazione informatica Sviluppo di azioni di inclusione che mirano a favorire un uso consapevole e attivo del web e delle risorse che lo abilitano, con particolare riferimento alle fasce più deboli e alla loro accessibilità WEB. EFFICACIA VALORE SOCIALE Poiché esistono delle fasce di cittadini che non utilizzano internet nel territorio regionale e questo determina un problema di esclusione alla partecipazione alla vita attività ed alla società delle conoscenza per questi cittadini, si ritiene che ampliare il numero di persone che passino dallo stato di esclusione a quello di inclusione digitale rappresenti un progresso rispetto alla situazione attuale. Favorire la diffusione delle competenze digitali di base nel cittadini, attraverso l incremento dei soggetti che trattano la formazione al cittadini 10 di 17

11 Indicatori del progetto Indicare in tabella gli indicatori per la valutazione dell impatto di progetto, selezionando ed eventualmente adattando gli indicatori riportati nella tabella in fondo alla scheda (in appendice). Gli indicatori sono relativi agli obiettivi di linea e pertanto da adattare sulla base degli specifici obiettivi di progetto. Per chiarezza indicare anche l obiettivo di progetto (basta indicare il numero di riferimento) ed il relativo criterio di valutazione sopra individuato. Indicatore Numero obiettivo di progetto Criteri di valutazione Unità di misura /anno FTE/anno, Tipo Percentu ale o Numero Valore attuale baseline Target di progetto valore stimato ex-ante Target assoluto valore stimato ex-ante Numero di cittadini che hanno usufruito di servizi di alfabetizzazione 1 EFFICACIA Numero cittadini nell arco di tre anni numero 3.000* ** L uso di internet post corso 2 VALORE SOCIALE Percentual e utenti che usano internet % 0 2% 100%*** Numero enti coinvolti 2 VALORE SOCIALE Numero enti coinvolti numero Numero di persone coinvolte 2 VALORE SOCIALE Numero di persone coinvolte nella formazione/ formatori numero *Come baseline si è considerato il numero dei partecipanti ai corsi nella programmazione ** Nel valore in itinere vanno sommati i della base line della precedente programmazione *** I valori di TP e TA erano pari all 80%. Sono stati riparametrati sulla base del primo indicatore nel nuovo progetto: / di 17

12 2. Appendice Il modello di valutazione: obiettivi, criteri di valutazione ed indicatori associati alle linee guida Criteri di valutazione Di seguito sono descritti sinteticamente i criteri di valutazione dei progetti e, più in generale, delle linee guida e del Piano Telematico dell Emilia-Romagna. Criteri di valutazione Descrizione 3. Efficacia outcome/ input: livello di raggiungimento degli outcome che il progetto deve perseguire 4. Efficienza (della PA): output/ input: maggiore produttività o economicità 5. Sostenibilità utilizzo razionale delle risorse nel lungo periodo 6. User-centricity concreta interpretazione delle esigenze del cittadino 7. Integrazione dei servizi delle PA interoperabilità dei processi 8. Allineamento strategico allineamento istituzionale 9. Valore sociale inclusività, accessibilità e riduzione dell impatto ambientale 10. edemocracy partecipazione del cittadino alla vita politica 11. Empowerment rafforzare le capacità di auto-sviluppo dell individuo e della comunità 12 di 17

13 Modello del PiTER La seguente tabella definisce gli obiettivi di linea, i criteri di valutazione dei tali obiettivi ed i relativi indicatori di impatto. Tale tabella serve per definire gli obiettivi di linea che il progetto contribuisce a realizzazione (attraverso la realizzazione degli obiettivi di progetto), i criteri di valutazione degli obiettivi di progetto (scelti tra quelli indicati per la valutazione dei relativi obiettivi di linea) e gli indicatori per la valutazione di impatto del progetto, ossia serve per compilare la tabella prevista nella sezione Valutazione dell impatto di progetto. Gli obiettivi di progetto saranno valutati rispetto ai criteri di valutazione scelti tra quelli della linea guida cui appartiene il progetto e che di fatto il progetto contribuisce a realizzare. E evidente che un obiettivo di linea possa avere uno o più criteri di valutazione. Si precisa che gli indicatori possono essere eventualmente personalizzati sulla base dell impatto che lo specifico progetto apporta. OBIETTIVI della linea 1: Diritto di accesso alle reti tecnologiche 1. Sviluppo della banda larga per tutti i cittadini e accesso di almeno il 40% di essi alle NGN, identificando opportune soluzioni neutrali di gestione. 2. Definizione di condizioni di accesso uniformi ai servizi di connettività per tutto il territorio regionale, indipendentemente dalla loro redditività per area geografica, con particolare riferimento alle Istituzioni Scolastiche. 3. Sviluppo di sinergie tra pubblico e privato che consentano l ampliamento della fruizione della banda larga e la diffusione delle NGN per cittadini e imprese. 4. Definizione di regole comuni tra tutti gli EELL a favore della connettività, anche riguardo agli interventi di riqualificazione urbana o nuova urbanizzazione. 5. Semplificazione normativa atta a favorire la sinergia tra pubblico e privato per la fruizione della banda larga e la diffusione delle NGN. 6. Incremento dell utilizzo sinergico di tutti gli asset a disposizione della PA locale, anche potenziando le infrastrutture pubbliche ed il loro utilizzo a favore di cittadini, imprese e scuole. 7. Diffusione dei sistemi di accesso ad Internet in modalità free wi-fi CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (4, 5) EFFICACIA (1, 2, 3, 6,7) INTEGRAZIONE (6) SOSTENIBILITA (2, 3, 6) VALORE SOCIALE (2) INDICATORI a. Grado di aderenza all iter di semplificazione normativa che favorisca sinergie tra operatori pubblici e privati per la diffusione della larga banda e le NGN (5) b. % di EELL che aderiscono a regole comuni in favore della connettività (4) c. Grado di semplificazione normativa atta a favorire la sinergia tra pubblico e privato realizzata (5) a. Grado di coperture netta in banda larga/ngn della cittadinanza (1) sono due indicatori una BL uno NGN) b. Grado di copertura netta in banda larga delle imprese (3) c. Grado di copertura netta in banda larga degli istituti scolastici (2) d. Grado di copertura del territorio in funzione della larghezza di banda (1) e. Grado di utilizzo delle infrastrutture pubbliche da operatori di mercato (6) f. Grado di copertura netta in larga banda gestita con partnership di tipo pubblico-privato (3) g. Grado di copertura free wi-fi delle aree ad alta aggregazione (7) a. Grado di copertura del territorio di servizi di connettività erogati con infrastrutture condivise (6) a. Grado di risparmio per la PA grazie agli investimenti infrastrutturali (2, 6) b. # di PPP/P: partnership di tipo pubblico-privato sul totale delle partnership avviate nel triennio (3) c. # di interventi di project financing avviate nel triennio (3) d. Rapporto tra risorse private attratte dall intervento pubblico e risorse pubbliche utilizzate per favorire la connettività in zone a fallimento di mercato (2) a. qualità delle condizioni di accesso alla larga banda, in aree a bassa o nulla redditività, rispetto a quelle ad alta redditività (2) per: Scuole Cittadini Imprese 13 di 17

14 OBIETTIVI della linea 2 Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza 1. Incremento della presenza, consolidamento e messa in rete di strutture territoriali che si occupino dell alfabetizzazione informatica. 2. Aumento della capacità dei cittadini e delle imprese di fruire della Rete e delle tecnologie dell informazione e della comunicazione a fini professionali e ludici, anche attraverso l incremento della disponibilità delle informazioni tramite strumenti di social networking e WEB Aumento della capacità dei cittadini di partecipare alle decisioni di politica locale e regionale, attraverso le tecnologie dell informazione e della comunicazione. 4. Sviluppo di azioni di inclusione che mirano a favorire un uso consapevole e attivo del web e delle risorse che lo abilitano, con particolare riferimento alle fasce più deboli e alla loro accessibilità WEB. 5. Sviluppo di un network territoriale a supporto dell uso delle nuove tecnologie nella didattica, con particolare riferimento alle scuole di montagna. 6. Consolidamento delle competenze, presenti sul territorio regionale, in materia di tecnologie e soluzioni software non escludenti (web accessibility) e non esclusive (open source software), anche attraverso la costruzione di un modello di cooperazione partecipativa tra i diversi EELL, imprese e sistema universitario. 7. Regolamentazione dell uso di codice sorgente aperto tra gli EELL. CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (7) edemocracy (3) EFFICACIA (1, 5, 6) EFFICIENZA (6) EMPOWERMENT (2, 6) VALORE SOCIALE (4) INTEGRAZIONE (6) INDICATORI a. Grado di attuazione della regolamentazione sull uso di codice sorgente aperto (7) b. % di EELL che aderiscono alla regolamentazione all uso di codice sorgente aperto (7) a. Incremento % nell uso degli strumenti informatici a supporto della partecipazione (3) a. % di scuole/docenti aderenti a network territoriali a supporto dell uso delle tecnologie nella didattica sul totale (5) b. % di scuole/docenti di montagna che utilizzano i servizi del network territoriale a supporto dell uso delle nuove tecnologie nella didattica (5) c. % di EELL che hanno siti accessibili sul totale (6) d. # di cittadini che hanno usufruito di servizi di alfabetizzazione (1) e. % di cittadini formati, rispetto alla richiesta potenziale (1) scegliere in modo esclusivo questo o il precedente (non tutti e 2 per evitare il doppio conteggio) f. % di strutture territoriali messe in rete (per tipologia: es. scuole, centri di formazione/ educazione, ), rispetto al totale delle strutture territoriali (per tipologia) presenti sul territorio (1) g. Incremento del numero di PA che utilizzano SW libero per la gestione di funzioni/servizi sul totale (6) h. Incremento nell intensità di utilizzo da parte delle PA di SW libero per la gestione di funzioni/servizi sul totale (6) a. % di risparmio nel mantenimento e gestione di software open source degli EELL, ottenuto dall utilizzo di un modello di gestione cooperativo a. Incremento % imprese che fanno uso intenso di ICT nei processi chiave della produzione (2) b. Incremento del numero di imprese che offrono servizi ICT in prevalenza basati su SW libero (6) c. % di cittadini/imprese che utilizzano strumenti (c.d. social networking e web 2.0) per i loro fini professionali e ludici (2) a. Incremento % utenti internet nelle fasce deboli (4) a. % di soluzioni software non esclusivi oggetto di cooperazione partecipativa tra EELL, imprese e sistema universitario (6) 14 di 17

15 OBIETTIVI della linea 3: Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese 1. Sviluppo e diffusione di strumenti unitari (portale del cittadino; portale dell impresa; fascicolo sanitario elettronico; fatturazione elettronica) di fruizione di servizi integrati ed omogenei a livello regionale, basati standard comuni. 2. Incremento della diffusione di soluzioni di cooperazione applicativa, gestione documentale e semplificazione gestionale, attraverso l incremento ed il consolidamento di esperienze di dematerializzazione e digitalizzazione. 3. Aumento della gamma dei servizi digitali per cittadini e imprese al fine di ampliare la base degli utilizzatori. 4. Incremento degli interventi di coprogettazione dei servizi, rendendoli realmente usabili e a valore aggiunto per l utenza coinvolta, anche attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, delle associazioni, gestioni di categoria e intermediari. 5. Incremento della diffusione di soluzioni di identità digitale integrata e federata. CRITERI (obiettivi di linea) EFFICACIA (1, 3, 5) EFFICIENZA (1, 2) INTEGRAZIONE (1, 2) VALORE SOCIALE (1) USER-CENTRICITY (4) INDICATORI a. % di nuovi utenti per servizio (1) b. % di nuovi procedimenti per servizio (1) c. % di nuove transazioni per servizio (1) d. % di utenti che utilizzano soluzioni di identità digitale integrata e federata (5) e. Grado di copertura territoriale delle soluzioni di identità digitale integrata e federata (5) f. % di popolazione su cui vengono dispiegati i nuovi servizi, per tipologia di servizio (3) a. dei costi di gestione (1, 2) b. delle risorse umane impiegate nella gestione dei servizi/procedimenti (1,2) c. dei tempi di processo (1, 2) d. del numero di servizi on line rispetto a quelli tradizionali (2) a. servizi integrati attivi sul territorio, offerti sul portale del cittadino (1) b. servizi integrati attivi sul territorio offerti sul portale dell impresa (1) c. servizi integrati attivi sul territorio offerti sul fascicolo sanitario elettronico (1) d. # di servizi in cooperazione applicativa sul totale di quelli disponibili per tipologia di servizio (2) a. Grado di omogeneità territoriale dell offerta e della modalità di fruizione dei servizi (1) b. dei tempi/costi per i cittadini che accedono ai servizi on line della PA (1) c. dei tempi/costi per le imprese che accedono ai servizi on line della PA (1) a. Grado di soddisfazione per target di utenza (4) b. Livello di personalizzazione del servizio (4) 15 di 17

16 OBIETTIVI della linea 4: Diritto di accesso ai dati 1. Incremento dei processi decisionali trasparenti e chiari. 2. Incremento della disponibilità on line dei dati detenuti dalla PA, in formati standard aperti e liberi di essere riutilizzati da cittadini e imprese. 3. Incremento delle azioni di supporto a favore di cittadini ed imprese interessati all uso e messa a valore di dati aperti (open data), posseduti della PA locale e dalla Regione, al fine di sviluppare nuovi servizi per la collettività. 4. Abilitazione di processi di fruizione del dato (anagrafi della popolazione, imprese e territorio) in cooperazione applicativa attraverso sistemi di consultazione via web, valorizzando la rete d interconnessione e le infrastrutture abilitanti e costituendo standard a valenza regionale e nazionale (tecnici, normativi e organizzativi). 5. Predisposizione di linee guida che garantiscano il riuso dei dati a disposizione della PA, definendo procedure, formati aperti, standard di cessione dei dati pubblici, licenze e modelli di cooperazione tra i diversi livelli di governo (accordi e convenzioni). CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (5) edemocracy (1, 2) EFFICACIA (2) EFFICIENZA (2, 4) INTEGRAZIONE (4, 5) EMPOWERMENT (3) INDICATORI a. % di attuazione delle linee guida che garantiscono il riuso dei dati a disposizione della PA (5) b. % EELL che applicano le linee guida (5) a. Variazione % del # di processi decisionali partecipati (trasparenti e chiari) avviati da EELL (1, 2) a. % di download degli OPENDATA per target di utenza (2) b. Numero di basi di dati accessibili dal portale dati pubblici regionale, rispetto alla basi dati che potenzialmente contengono OPENDATA (2) a. di tempi e costi di gestione del processo di fornitura del dato anagrafico (popolazione, imprese, territorio) in cooperazione applicativa rispetto alla modalità corrente (4) a. di amministrazioni che espongono dati sul portale dei dati pubblici regionale (4) b. di servizi anagrafici (popolazione, imprese, territorio) in cooperazione applicativa (4) a. di servizi realizzati da soggetti terzi e censiti sul portale dei dati pubblici regionale (3) b. Numero di analisi autentiche prodotte dagli utenti e acquisite dai servizi delle PA (3) 16 di 17

17 OBIETTIVI della linea 5: Intelligenza diffusa nel territorio urbano 1. Messa in rete e integrazione di reti tecnologiche, dati, strumenti, al fine di offrire nuovi servizi utili a migliorare il rapporto con l ambiente urbano circostante. 2. Riduzione dell inquinamento e del consumo energetico. 3. Incremento di servizi intelligenti integrati a favore della collettività. 4. Incremento di pratiche di gestione compatibile con l ambiente delle infrastrutture informatiche della PA locale. 5. Incremento della diffusione di soluzioni pubblico-private di identità digitale integrata e federata. 6. Definizione di meccanismi di regolamentazione e forme di condivisione delle informazioni relative al territorio. 7. Definizione di un modello normativo e autorizzativo di riferimento per le infrastrutture intelligenti. CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (6, 7) EFFICIENZA (1, 3, 4, 5) EFFICACIA (1, 3) SOSTENIBILITA (2, 4) INTEGRAZIONE (1, 3, 5) INDICATORI a. % di attuazione del modello autorizzativo/normativo di riferimento per le infrastrutture intelligenti (7) b. % di EELL che aderiscono ai meccanismi di regolamentazione e condivisione delle infrastrutture intelligenti (6) a. % di risparmio complessivo di tempi e costi per target di utenza (1, 3, 4, 5) a. grado di soddisfazione del cittadino (3) b. % di utilizzo di soluzioni intelligenti per target di utenza (1, 3) a. grado di vantaggio per l ambiente (in termini di CO2 equivalente) (2) b. % dei servizi intelligenti integrati rispetto a quelli tradizionali (2) c. % di EELL che adottano soluzioni di gestione, delle infrastrutture informatiche, compatibile con l ambiente (4) a. Grado di integrazione tra le infrastrutture preesistenti (1) b. Grado di integrazione tra i servizi preesistenti (3) c. % di città che aderiscono al modello PP di identità digitale integrata e federata sul totale delle città (5) d. Grado di copertura della popolazione rispetto al modello PP di identità digitale integrata e federata sul totale della popolazione (5) 17 di 17

Scheda descrittiva del progetto

Scheda descrittiva del progetto Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Open Data Emilia-Romagna Acronimo (se esiste) dati.emilia-romagna.it Data Inizio Data Fine 02/05/2011 31/12/2014 Budget totale (migliaia

Dettagli

Scheda descrittiva del progetto

Scheda descrittiva del progetto Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Acronimo (se esiste) Data Inizio Data Fine 01/01/2012 31/12/2013 Budget totale (migliaia di euro) 286,00 k Diffusione fatturazione elettronica

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Modello partecipato per Agende Digitali Locali in Emilia-Romagna

Modello partecipato per Agende Digitali Locali in Emilia-Romagna Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Modello partecipato per Agende Digitali Locali in Emilia-Romagna Acronimo (se esiste) MADLER Data Inizio Data Fine 01/01/2012-31/12/2014

Dettagli

Scheda descrittiva del progetto

Scheda descrittiva del progetto Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Banda ultralarga Acronimo (se esiste) UltraNet Data Inizio Data Fine 01/09/2011 31/12/2014 Budget totale (migliaia di euro) 60,50k Responsabile

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

ALLEGATO 1 Dichiarazione di intenti per la realizzazione ed utilizzo di datacenter in Emilia-Romagna

ALLEGATO 1 Dichiarazione di intenti per la realizzazione ed utilizzo di datacenter in Emilia-Romagna ALLEGATO 1 Dichiarazione di intenti per la realizzazione ed utilizzo di datacenter in Emilia-Romagna La Regione Emilia-Romagna, nella persona dell Assessore alla Programmazione territoriale, urbanistica,

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale Scuola di Dottorato Il Codice dell Amministrazione Digitale: le origini Alberto Leoni Università IUAV di Venezia a.leoni1@stud.iuav.it 1. I Fondamenti Normativi: Scaletta di Intervento La Direttiva Europea

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione

Dettagli

VIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA

VIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARTENARIATO PUBBLICO / PRIVATO A FAVORE DELLA MOBILITA EUROPEA GEOGRAFICA E PROFESSIONALE DEI LAVORATORI NELL AMBITO DEL PROGRAMMA COMUNITARIO EURES (EUROPEAN

Dettagli

Scheda descrittiva del progetto

Scheda descrittiva del progetto Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Amministrazione digitale (senza carta!) Acronimo (se esiste) FlowER Data Inizio Data Fine 05/09/2011 31/12/2014 Budget totale (migliaia

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:

Dettagli

Scheda descrittiva del progetto

Scheda descrittiva del progetto Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Sistema di bigliettazione integrata della mobilità in Emilia-Romagna Acronimo (se esiste) Mi Muovo Data Inizio Data Fine 01/01/2011 31/12/2014

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014

Dettagli

Accreditamento e Sistemi di Qualità nella Formazione Professionale

Accreditamento e Sistemi di Qualità nella Formazione Professionale Accreditamento e Sistemi di Qualità nella Formazione Professionale Letizia De Dominicis Direttrice Focus srl Linda Zampacorta, Responsabile Sistemi Qualità Focus srl Pescara, 27 novembre 2013 Chi è Focus

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

Scheda descrittiva del progetto

Scheda descrittiva del progetto Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Scuola@Appennino Acronimo (se esiste) Data Inizio Data Fine 01/11/2011 31/08/2014 Budget totale (migliaia di euro) 299,20 k Responsabile

Dettagli

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti

Dettagli

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI.

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI. MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI. CODICE CIG 7147914D3 1. PREMESSA Si intende realizzare le azioni necessarie

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA

COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Scheda descrittiva del progetto

Scheda descrittiva del progetto Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Monitoraggio Ambientale Acronimo (se esiste) SensorERNet Data Inizio Data Fine 01/11/2011 31/12/2014 Budget totale (migliaia di euro) 243,71K

Dettagli

PO FESR Sicilia 2007/2013 Piano di Comunicazione

PO FESR Sicilia 2007/2013 Piano di Comunicazione REPUBBLICA ITALIANA Unione Europea Regione Siciliana PRESIDENZA DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE Area Coordinamento, Comunicazione, Assistenza tecnica UOB I - Servizi della Comunicazione PO

Dettagli

Presidiare una consultazione online

Presidiare una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale I professionisti del care Figure professionali la cui definizione e formazione è di competenza Ministeriale (Università) Medici Assistente Sociale Fisioterapista Infermiere professionale Terapista della

Dettagli

BSC Brescia Smart City

BSC Brescia Smart City BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014. La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività

2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività Pag. 24 / 69 2 2.1 SCOPO Formalizzare e rendere noti a tutte le parti interessate, i valori ed i principi che ispirano il modello EcoFesta Puglia a partire dalla sua ideazione. 2.2 PRINCIPI Il sistema

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

CST Area di Taranto. Assemblea dei Sindaci 19.09.2008. Relazione Attività Di Progetto

CST Area di Taranto. Assemblea dei Sindaci 19.09.2008. Relazione Attività Di Progetto CST Area di Taranto Assemblea dei Sindaci 19.09.2008 Relazione Attività Di Progetto Uno degli obiettivi del progetto CST Area di TARANTO è stato quello di garantire la diffusione dei servizi innovativi

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi

Dettagli

IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO

IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO 121 122 C. IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO C.1. Il processo di valutazione sulla prima annualità del Piano di Zona 2011-2015 I Gruppi Operativi di Area (Tavoli Tematici)

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004 Documento di programmazione del progetto denominato: Realizzazione della seconda fase di sviluppo di intranet: Dall Intranet istituzionale all Intranet per la gestione e condivisione delle conoscenze.

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

Le comunicazioni telematiche in Toscana

Le comunicazioni telematiche in Toscana Le comunicazioni telematiche in Toscana Stampa Centro stampa Giunta Regione Toscana I N D I C E Le comunicazioni telematiche I canali di comunicazioni InterPRO e le Amministrazioni Pubbliche Come attivare

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE PUGLIA e ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, PER IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E PER LA PROMOZIONE DI NUOVI PROGRAMMI

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da

Dettagli

La Digitalizzazione in Regione Lombardia

La Digitalizzazione in Regione Lombardia La Digitalizzazione in Regione Lombardia Il progetto EDMA: il percorso di innovazione di Regione Lombardia nell'ambito della dematerializzazione Milano, Risorse Comuni, 19 Novembre 2009 A cura di Ilario

Dettagli

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE Maggio 2006 1 La costituzione dell Audit Interno La rivisitazione del modello per i controlli di regolarità amministrativa e contabile è stata

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Contratto di Programma per l attivazione di progetti di tracciabilità dei rifiuti

Contratto di Programma per l attivazione di progetti di tracciabilità dei rifiuti CONTRATTO DI PROGRAMMA REGIONE E.R. CONFSERVIZI E.R. PER L ATTIVAZIONE DI PROGETTI PILOTA PER LA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI Venerdi 1 Ottobre Workshop Q all interno della Manifestazione Presentazione

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Provincia di Pordenone

Provincia di Pordenone REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE POLITICHE DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI Regolamento Forum delle Fattorie Sociali della Provincia di Pordenone Art. 1 1. Con la finalità di sviluppare

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

IL LAVORO CHE TI CERCA

IL LAVORO CHE TI CERCA www.provincia.potenza.it www.futuroincorso.com IL LAVORO CHE TI CERCA FORMAZIONE SERVIZI OSSERVATORIO BACHECA Il portale del lavoro della provincia di Potenza. www.lavoroprovincia.com Scopri tutti i servizi

Dettagli

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani) ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Giovani Energie Alternative Garanzia Giovani ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di

Dettagli

Centro Servizi del Distretto

Centro Servizi del Distretto Centro Servizi del Distretto Idea progettuale Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell Abbigliamento Valle del Liri Il Centro Servizi del Distretto Idea progettuale 1 Premessa

Dettagli

PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011

PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011 PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011 L avanzamento del PON FESR nel 2011 in sintesi L attuazione del PON FESR mantiene e rafforza gli elementi

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

LA FONDAZIONE PER IL SUD

LA FONDAZIONE PER IL SUD LA FONDAZIONE PER IL SUD Sostiene la costituzione di Fondazioni di Comunità nelle Regioni del Sud Italia che rientrano nelle regioni ammissibili all obiettivo prioritario 1 come da regolamento CE n. 1260

Dettagli

Piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione delle istanze, dichiarazioni, segnalazioni

Piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione delle istanze, dichiarazioni, segnalazioni COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (PD) * * * Piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione delle istanze, dichiarazioni, segnalazioni 1 CONTESTO La realizzazione del Piano di informatizzazione

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli