L offerta di colloquio in RSA
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- Isabella Leoni
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1 Osservatorio Settoriale sulle RSA Workshop Best practice e innovazione nelle RSA: esienze a confronto 10 maggio 2012 Università Carlo Cattaneo LIUC L offerta di colloquio in RSA Dott. Antonio Grillo A.S.P. Golgi Redaelli Istituto P. Redaelli Milano Il Contesto Azienda di Servizi alla Persona Golgi Redaelli Milano - Istituto Camillo Golgi di Abbiategrasso - Istituto Piero Redaelli di Vimodrone - Istituto Geriatrico Piero Redaelli di Milano: Servizi Specialistici Servizi Riabilitativi Servizi Socio-Sanitari (RSA, Hospice, Nu. Alzheimer, Nu. S.V, CDI) DIRETTORE DI PRESIDIO DIRETTORE MEDICO RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE D.S.S. MEDICI DI REPARTO I.P. COORDINATORI DI REPARTO équipe assistenziale di nucleo/reparto 1
2 La R.S.A. come luogo di relazioni ed incontri Informare Conoscere Significati della comunicazione in RSA Verificare Condividere 2
3 I COLLOQUI CON I FAMILIARI Alla presentazione della richiesta di ricovero Visita della struttura Durante l Accoglienza Dopo 7-10 gg dall ingresso Alla stesura del PAI definitivo Alle revisioni del PAI Diagnosi/terapie/terminalità Alla dimissione Al decesso I MOTIVI DELL OFFERTA DI COLLOQUIO 1. conoscere e farsi conoscere 2. aggiornare il familiare circa la situazione clinica, funzionale, cognitiva e comportamentale dell ospite ed esporre eventuali progetti diagnostici, terapeutici, riabilitativi e di animazione 3. condividere con il familiare meno interessato i contenuti del PAI 4. conoscere, soprattutto ospiti entrati di recente, alcune notizie anamnestiche e della storia sonale dell ospite sfuggite durante il colloquio iniziale o eventuali eventi sociali e familiari intercorsi nel nucleo familiare di particolare importanza (nascita di nipoti, traguardi scolastici o professionali raggiunti da nipoti, malattie o decessi di familiari o amici, ecc) conoscere alcuni lati del carattere che si manifestano durante la relazione con l ambiente, con gli oatori e con gli altri ospiti. 6. conoscere eventuali punti di forza e punti deboli del modello assistenziale; in particolare individuando eventi critici che possono influire negativamente sul benessere dell ospite o sulla relazione tra oatori e familiari 3
4 1) INDIVIDUAZIONE DEI FAMILIARI a) familiari particolarmente critici, il cui accesso al reparto avviene nel fine settimana b) familiari poco assidui c) familiari di ospiti poco/non conosciuti dal Medico o dal Capo reparto 2) MODALITA DI CONTATTO Il Capo reparto si è assunto l onere di compilare un agenda di colloqui attraverso il contatto telefonico in orari compatibili con le esigenze del familiare e dei referenti del reparto 3) CONDUZIONE DEL COLLOQUIO Le modalità di conduzione del colloquio sono libere, l importante è che il Medico ed il Capo reparto conducano il colloquio insieme, ciascuno la propria specificità. 4) REGISTRAZIONE (Al termine del colloquio) a) il Medico trascriverà la data del colloquio sulla Diaria, sintetizzando le notizie fornite al familiare e le notizie ricevute dal familiare di interesse clinico, funzionale, storico, relazionale e comportamentale che non sono conosciute. Attraverso il colloquio si potrà anche arrivare a modificare il piano farmacologico, riabilitativo e di animazione. b) il Capo reparto riporterà la data del colloquio sulla (Consegna Individuale Personalizza) CIP, sintetizzando le notizie fornite al familiare e le notizie ricevute dal familiare, di interesse assistenziale, clinico, funzionale, storico, relazionale e comportamentale, le eventuali lamentele e gli eventuali elogi. Attraverso il colloquio potrà essere necessario modificare il PAI. Farà firmare il PAI in uso o le eventuali modifiche. 5) FREQUENZA DELLE OFFERTE DI COLLOQUIO Ogni 3 mesi circa. E chiaro che tali colloqui non sostituiscono il colloquio di accoglienza dell ospite, né le comunicazioni al familiare di riferimento che devono essere fatte tempestivamente eventi clinici e/o assistenziali che modificano il corso usuale dell ospite. 4
5 72 colloqui offerti e eseguiti reazione del Medico e Capo reparto: stupore interesse soddisfazione reazione del familiare: stupore interesse riconoscenza LA POSTA ELETTRONICA: EVOLUZIONE DEL PERCORSO RELAZIONALE come canale la prosecuzione di una relazione tra Capo reparto e familiare, come ulteriore canale comunicativo la risoluzione di piccoli problemi risolvibili in tempi brevi, la condivisione di piccole strategie assistenziali, condividere la soddisfazione il raggiungimento di piccoli obiettivi assistenziali. 5
6 .un esempio Data: Mon, 2 Apr :39: [02/04/ :39:32 CEST] Da: A: Oggetto: Gentilissimo Sig. volevo subito ringraziarla lo spray la bocca che ha dato a Paolo, funziona davvero bene, poi Le chiedo - la fotocopia della lettera del dr..., di passaggio dal reparto 3 A a voi ; - vorremmo anche rifare presto gli occhiali mio marito, ma ci vuole una prescrizione oculistica, quindi come è meglio muoversi, si può chiedere un controllo allo specialista?che tempi prevede? - sabato aveva parlato con l'infermiere del pomeriggio di andare accompagnato a messa già questa domenica, con tutti gli altri ospiti, ed era contento di fare qualcosa di diverso, ma poi non e' stato pronto in tempo. Per Pasqua si può fare in modo di portarlo alla messa delle 10? Io non so se potro' arrivare in tempo (non ho ancora avuto la visita di controllo dall ' INPS, e devo quindi rispettare le fasce orarie : in casa 9-13 e 15-18) ma immagino che ci siano i Volontari che gentilmente si incaricano di questi compiti. - un'ultima cosa, (scusi la banalità): che misura di pannolone è quella giusta Paolo? ieri poveretto gli si spostava (finiva in mezzo ai glutei) ed era in ansia paura di sporcarsi, il sonale gentilmente ha controllato che fosse a posto... Grazie ancora di tutto, tantissimi auguri la prossima Pasqua a Lei e alla sua famiglia. Data: Mon, 02 Apr :17: [02/04/ :17:38 CEST] Da: A: Oggetto: Carissima Sig.ra Grabriella, so che la riabilitazione vada il meglio. Cerco di rispondere a tutti i quesiti, ricordandole che da Mercoledi e una settimana sarò assente ferie; in ogni caso ci sarà un mio sostituto a cui può far presente le eventuale problematiche. - In data odierna è stata prescritta prescritta VISITA OCULISTICA Paolo; - Provvedo a fare fotocopia della lettera di dimissione del Dott.., la lascio in una busta chiusa indirizzata a Lei, e potrà tranquillamente chiederla all' infermiere di turno. - Passo in consegna al reparto di anticipare l' alzata del Sig. Paolo in occasione delle funzioni religiose (Domenica e Festività varie). - La misura del pannolone risulta coerente con la taglia di Paolo, non escludo che in carrozzina qualche problema possa crearlo, rispetto proprio al fatto che lui si muove tanto. Cambiare la misura potrebbe creare altre problematiche. Disponibile qualsiasi chiarimenti Il Capo reparto 6
7 E dalla considerazione dei singoli come soggetti che prendono importanza le famiglie. che sono gli ambiti di vita più immediati e costitutivi della soggettività. Dalla prefazione di Franca Olivetti Manoukian in Costellazione RSA, 2011, Maggioli Editore 7
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