19. c) Molière, La furberia di Scapino Atto II, Scena I

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Marina Ferrero
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19. c) Molière, La furberia di Scapino Atto II, Scena I Nella commedia di Molière La furberia di Scapino (1671) ritroviamo la contrapposizione tra due modelli educativi (rappresentati rispettivamente

1 19. c) Molière, La furberia di Scapino Atto II, Scena I Nella commedia di Molière La furberia di Scapino (1671) ritroviamo la contrapposizione tra due modelli educativi (rappresentati rispettivamente dai due padri Geronte e Argante) molto simile a quella presente negli Adelphoe di Terenzio (vv ). GÉRONTE Oui, sans doute, par le temps qu il fait, nous aurons ici nos gens aujourd hui; et un matelot qui vient de Tarente m a assuré qui il avait vu mon homme qui était près de s embarquer. Mais l arrivée de ma fille trouvera les choses mal disposées à ce que nous nous proposions; et ce que vous venez de m apprendre de votre fils rompt étrangement les mesures que nous avions prises ensemble. ARGANTE Ne vous mettez pas en peine: je vous réponds de renverser tout ce obstacle, et j y vais travailler de ce pas. GÉ. Ma foi! Seigneur Argante, voulez-vous que je vous dise? L éducation des enfants est une chose à quoi il faut s attacher fortement. 1

2 AR. Sans doute. À quel propos cela? GÉ. À propos de ce que les mauvais déportements des jeunes gens viennent le plus souvent de la mauvaise éducation que leurs pères leur donnent. AR. Cela arrive parfois. Mais que voulezvous dire par-là? GÉ. Ce que je veux dire par-là? AR. Oui. GÉ. Que si vous aviez, en brave père, bien morigéné votre fils, il ne vous aurait pas joué le tour qu il vous a fait. AR. Fort bien. De sorte donc que vous avez bien mieux moriginé le vôtre? GÉ. Sans doute, et je serais bien fâché qu il m eût rien fait approchant de cela. AR. Et si ce fils que vous avez, en brave père, si bien moriginé, avait fait pis ancore que le mien? Eh? GÉ. Comment? 2

3 AR. Comment? GÉ. Qu est-ce que cela veut dire? AR. Cela veut dire, seigneur Géronte, qu il ne faut pas être si prompt à condamner la condite des autres; et que ceux qui veulent gloser doivent bien regarder chez eux s il n y a rien qui cloche. GÉ. Je n entends point cette énigme. AR. On vous l expliquera. GÉ. Est-ce que vous auriez oui dire quelque chose de mon fils? AR. Cela se peut faire. GÉ. Et quoi ancore? AR. Votre Scapin, dans mon dépit, ne m a dit la chose qu en gros; et vous pourrez de lui, ou de quelque autre, être instruit du détail. Pour moi, je vais vite consulter un avocat, et aviser des biais que j ai à prendre. Jusq au revoir. 3

4 GERONTE Sì, non c è dubbio: visto il tempo che fa, le nostre genti saranno qui entro oggi. Un marinaio arrivato da Taranto mi ha assicurato di aver visto il mio agente sul punto di imbarcarsi. Ma al suo arrivo mia figlia troverà le cose molto mal avviate, dato lo scopo che ci proponevamo; quel che mi avete detto di vostro figlio sconvolge completamente tutti gli accordi che avevamo presi. ARGANTE Non preoccupatevi: vi garantisco che eliminerò questo ostacolo, e vado anzi subito a darmi da fare. GE. In fede mia, signor Argante, volete che ve lo dica? L educazione dei figli è una di quelle cose cui ci si deve dedicare molto seriamente. AR. Senza dubbio. Ma a che proposito? GE. A proposito del fatto che quando un giovane si comporta male quasi sempre la colpa è della cattiva educazione che ha ricevuto da suo padre. AR. Qualche volta succede. Ma che cosa intendete dire con questo? GE. Cosa intendo dire con questo? AR. Sì. GE. Intendo dire che se voi, da padre giudizioso, aveste educato vostro figlio come si conviene, non vi avrebbe fatto lo scherzo che vi ha fatto. AR. Molto bene. Sarebbe come dire che il vostro l avete educato molto meglio? 4

5 GE. Senza dubbio, e molto mi seccherei se mai mi avesse fatto una cosa del genere. AR. E se questo figlio che voi, da padre così bravo, avete così bene educato, si fosse comportato ancora peggio del mio? Eh? GE. Come? AR. Come? GE. Come sarebbe a dire? AR. Sarebbe a dire, signor Geronte, che bisogna andarci un po più piano nel criticare il comportamento degli altri; e che quelli che fanno sempre le pulci a tutti, farebbero meglio a dare un occhiata a casa loro, a vedere se per caso non ci sono i pidocchi. GE. Questo indovinello non lo capisco. AR. Qualcuno ve lo spiegherà. GE. Avreste per caso sentito qualcosa di mio figlio? AR. Può anche darsi. GE. Insomma, che cosa? AR. Il vostro Scapino, siccome già ero in collera per conto mio, m ha detto solo qualcosa a grandi linee; da lui, o da qualcun altro, potrete sapere i dettagli. Quanto a me, vado subito da un avvocato, a sentire che passi devo compiere. A più tardi. (Trad. L. Lunari) 5

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