SOSTITUZIONE INFISSI PRESSO LA SCUOLA MEDIA DEL CAPOLUOGO A.MORONI LPE 29/2015 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO
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1 SOSTITUZIONE INFISSI PRESSO LA SCUOLA MEDIA DEL CAPOLUOGO A.MORONI LPE 29/2015 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO IL RESPONSABILE UNICO Arch. Igor Callegari IL PROGETTISTA - UTC Arch. Roberto Costa Dicembre 2015
2 ART. 1 OGGETTO DELL'APPALTO L'appalto ha per oggetto i lavori di sostituzione degli infissi esterni delle scuole medie del Capoluogo site in via Ca Zusto. Le opere oggetto dell appalto saranno eseguite come da capitolato tecnico sotto specificato. ART. 2 AMMONTARE E MODALITÀ DELL'APPALTO L'Importo complessivo della fornitura con posa in opera, ammonta ad euro ,00 oltre I.V.A. Il contratto sarà stipulato a misura e sarà aggiudicato con il criterio di cui all art. 82, comma 3, lettera a) del D.Lgs. 163/2006 TOTALE IMPORTO A BASE D'ASTA ,00 Oneri per la sicurezza 800,00 TOTALE ,00 Gli importi sopraindicati derivano dal computo metrico-estimativo di progetto. Gli oneri per la sicurezza stimati per ridurre eventuale interferenze non sono oggetto di offerta. Il corrispettivo contrattuale sarà quello risultante dalla somma dell importo derivante dall'applicazione del ribasso percentuale offerto sull importo posto a base di gara al netto degli oneri di sicurezza più gli oneri per la sicurezza medesima scorporati dalla stazione appaltante ed evidenziati negli atti di gara. Le quantità di progetto potranno, in fase esecutiva, variare tanto in più quanto in meno per effetto di variazioni nelle rispettive quantità, e ciò tanto in via assoluta quanto nelle reciproche proporzioni, ovvero anche a causa di soppressioni di alcune categorie di lavori previste e di esecuzione di altre non previste. ART. 3 DESIGNAZIONE SOMMARIA DELLE OPERE Le opere che formano oggetto dell'appalto possono riassumersi in via puramente indicativa come di seguito: - Rimozione e smaltimento degli infissi esistenti; - Opere edili, sistemazione intonaci e murature a seguito della rimozione degli infissi; - Fornitura e posa in opera di infissi in alluminio a taglio termico. Le voci delle prestazioni sono riportate nel computo metrico estimativo. ART. 4 PREZZI CONTRATTUALI I prezzi contrattuali derivano dall applicazione ai singoli prezzi previsti nell elenco prezzi unitari del ribasso percentuale offerto in sede di gara. Nei prezzi contrattuali prefissati sono compresi tutti gli oneri e obblighi previsti del capitolato tecnico e nella lettera di invito Gli oneri di sicurezza sono compensati a parte con l importo appositamente stanziato dall amministrazione ed evidenziato negli atti di gara secondo il disposto dell art. 131 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m. e del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m. I prezzi stabiliti per l esecuzione dei lavori sono fissi ed invariabili e in conseguenza il fornitore, oltre alla corresponsione dei prezzi medesimi, non potrà pretendere a nessun titolo indennizzi, compensi o sovrapposizioni. ART. 5 TEMPI DI ESECUZIONE La fornitura con posa in opera dei serramenti deve essere completata entro 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi dalla data di ordinazione successiva alla stipula del contratto, che verrà indicata dall ufficio tecnico. La posa in opera dei serramenti dovrà avvenire nel mesi estivi di chiusura della scuola e deve essere terminata entro 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi dall inizio dei lavori. Dovranno essere comunque adottati i necessari accorgimenti per ridurre al minimo le eventuali interferenze. L appaltatore, qualora per fatti e circostanze obiettive, impreviste e imprevedibili, a lui non imputabili, non sia in grado di completare il lavoro nei termini stabiliti, può presentare motivata istanza di proroga con indicazione delle cause del ritardo. L istanza deve pervenire prima della scadenza dei termine ultimo per eseguire la posa in opera, nella misura che ritenga giustificata. Il direttore dell esecuzione accerta la motivazione della richiesta e ne ordina la sospensione. La concessione del nuovo termine non comporta l applicazione delle penali previste in caso di ritardo di cui all art. 9 del presente capitolato. ART. 6 VARIAZIONI DELLE OPERE
3 Nell esecuzione delle prestazioni la ditta assuntrice dovrà attenersi agli ordini che all atto esecutivo verranno impartiti dal direttore dell esecuzione, nonché alle migliori regole dell arte. La stazione appaltante si riserva perciò la insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all atto esecutivo, quelle varianti che riterrà opportune, nell interesse della buona riuscita e della economia dei lavori, senza che il fornitore possa trarne motivi per avanzare richieste di compensi ed indennizzi, di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel presente contratto e negli elaborati progettuali. ART. 7 PAGAMENTI IN ACCONTO LIQUIDAZIONE DEI CORRISPETTIVI. Sono previsti pagamenti in acconto al raggiungimento della fornitura con posa in opera per importi di ,00. La stazione appaltante si riserva il diritto di non corrispondere i compensi previsti dal presente capitolato speciale d appalto, qualora i lavori eseguiti siano giudicati carenti e non accettabili, ciò indipendentemente dalle eventuali penali comminate. Il pagamento degli acconti è effettuato entro 30 gg. dal ricevimento della fattura o comunque entro 30 gg. dalla data di verifica della conformità effettuata in corso di esecuzione delle prestazioni. Il pagamento del saldo è subordinato all emissione del certificato di regolare esecuzione emesso dal direttore dell esecuzione. ART. 8 TERMINI PER LA VERIFICA DI CONFORMITA 1. Completata la posa in opera della fornitura, entro il termine di 45 gg il direttore dell esecuzione emette il certificato di regolare esecuzione, dando disposizione per il pagamento della rata di saldo. 3. Il pagamento della rata di saldo, non comporta lo scioglimento dell appaltatore dal vincolo delle responsabilità concernenti eventuali difformità e vizi per anni due dalla conclusione dei lavori. ART. 9 PENALITÀ,CONTROVERSIE E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 1. Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per l ultimazione nell esecuzione dei lavori di posa in opera per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo nell ultimazione complessiva dei lavori è applicata una penale pari all 1 (uno per mille) dell importo contrattuale (da accertarsi con verbale). 3. L importo complessivo delle penali non potrà superare il 10% dell ammontare netto contrattuale; qualora lo superasse, si dovrà dar corso alla procedura di risoluzione del contratto. 4. Le penali verranno applicate con deduzione dall importo delle fatturazioni. 6. Il Comune ha facoltà di risolvere il contratto mediante semplice lettera notificata con messa in mora di 20 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi: a) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale; b) abusivo subappalto, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto; c) perdita, da parte dell'appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione della prestazione quali il fallimento o la irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione; d) penalità superiori al 10% dell importo contrattuale; e) mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dei flussi L. 136/ Tutte le controversie derivanti dall'esecuzione del contratto, saranno trattate secondo le procedure del Codice Civile art. 1456, a tutto rischio e danno della Ditta appaltatrice, per mancata esecuzione delle forniture o per gravi difetti nella effettuazione dei servizi richiesti, ovvero per l utilizzazione di materiali diversi da quelli richiesti nel presente capitolato speciale d appalto. 8. Per la risoluzione delle controversie, il foro competente è quello di Padova. Si esclude la competenza arbitrale. ART. 10 RECESSO DAL CONTRATTO L amministrazione nei casi di giusta causa ha facoltà di recedere unilateralmente dal contratto, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, con un preavviso di almeno 30 giorni solari da comunicarsi al fornitore in forma scritta e motivandone le ragioni. In caso di recesso il fornitore ha diritto al pagamento delle prestazioni eseguite, purché correttamente ed a regola d arte, secondo il corrispettivo e le condizioni contrattuali, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria e ad ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese. ART. 11 CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA Si chiede la cauzione provvisoria per la formulazione dell offerta economica, da presentarsi secondo le modalità indicate nella lettera di invito.
4 La ditta aggiudicataria sarà tenuta alla costituzione della cauzione definitiva, per un importo pari al 10% dell'importo contrattuale. In caso di ribasso di gara superiore al 10% e al 20% si applicano le disposizioni di cui al comma 1 dell art. 113 D.Lgs. 163/2006 e smi. Tale cauzione definitiva dovrà essere integrata qualora all'aggiudicatario vengano affidate l'esecuzione di maggiori prestazioni. La garanzia definitiva cesserà di avere effetto e sarà svincolata ai sensi dell articolo 113 del D.Lgs. 163/2006 e smi, e dell art. 123 del D.P.R. 5 ottobre 2010,n.207 Regolamento di attuazione. Art. 12 RESPONSABILITÀ PER DANNI ED ASSICURAZIONI RELATIVE L appaltatore assume altresì la responsabilità dei danni subiti dalla stazione appaltante e/o causati a terzi nell esecuzione dei lavori, stipulando idonee polizze assicurative con decorrenza dalla data della stipula del contratto. Qualora nel corso di espletamento delle mansioni oggetto del presente appalto affidate alla ditta aggiudicataria per cause di disservizio dovute a negligenza della ditta aggiudicataria stessa derivino danni alle persone ed alle cose di proprietà o in uso alla Stazione Appaltante, la ditta aggiudicataria è tenuta al risarcimento degli stessi sia attraverso il ripristino delle condizioni iniziali dei beni che attraverso la corresponsione dei danni derivanti da tali eventi. E' fatto obbligo dell'appaltatore di produrre ai fini della stipula del contratto una polizza assicurativa: a) che copra i danni subiti dalla Stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dell esecuzione dei lavori. la somma assicurata deve essere almeno pari a euro ,00; b) per responsabilità civile verso terzi che tenga indenne l Amministrazione da ogni responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell esecuzione dei lavori con un massimale almeno pari a ,00. ART. 13 NORME ANTINFORTUNISTICHE E RICHIAMI IN MATERIA DI SICUREZZA DEI LAVORI 1. Non ricadendo i cantieri oggetto del presente appalto tra quelli descritti all art. 90 del D.Lgs. 81/2008, non è stata necessaria la nomina del Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione. 2. Nel caso che, in corso d'opera, per alcune lavorazioni il cantiere ricada in una delle fattispecie di cui all art. 90 del D.Lgs. 81/2008, il Comune provvederà alla nomina del Coordinatore della sicurezza in fase esecutiva ed alla predisposizione di un piano sostitutivo di sicurezza ad hoc per il particolare tipo di intervento da realizzare, prevedendo gli eventuali oneri della sicurezza speciali, ove necessario. 3. Le tipologie di lavoro previste nel presente appalto non appartengono inoltre alle categorie di cui all'allegato XI del D.Lgs 81/2008 e smi. I rischi per ogni fase lavorativa, se si adottano gli opportuni accorgimenti, dovrebbero essere notevolmente ridotti. Sarà compito dell appaltatore redigere il piano di sicurezza sostitutivo e il piano di sicurezza operativo da applicarsi nei cantieri temporanei o mobili ai sensi dell' art. 131 comma 2 lettera b) del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.. 4. Dovendo la posa dei serramenti essere effettuata nei mesi estivi di chiusura della scuola si esclude la presenza di eventuali interferenze con il personale addetto alla gestione della scuola e di conseguenza la redazione del DUVRI. L impresa dovrà comunque adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per ridurre eventuali rischi (nastro, cartellonistica ecc.) 5. La responsabilità dell'osservanza delle norme vigenti in materia di sicurezza prevenzione e protezione spetta all'appaltatore, che la esercita direttamente o attraverso il proprio servizio di Prevenzione e Protezione in relazione agli obblighi che gli derivano quale datore di lavoro, e tramite azioni di coordinamento ed organizzative tra l'impresa e i lavoratori autonomi o di altre imprese subappaltatrici e l'applicazione del piano di sicurezza, integrato dalle misure che il responsabile della sicurezza riterrà di adottare in fase di esecuzione dell'opera. 6. L'appaltatore dovrà informare e formare i propri dipendenti su tutte le norme di legge, in materia di sicurezza e sulle misure di prevenzione e protezione, che verranno assunte in adempimento a quanto sopra. 7. Prima di recingere il cantiere o posizionare attrezzature, l'appaltatore, il direttore tecnico e l'assistente di cantiere, dovranno partecipare con il Responsabile Tecnico dell Amministrazione. ad una riunione operativa per l'esame preliminare delle problematiche di prevenzione e protezione inerenti l'apertura del cantiere. 8. L'appaltatore sarà tenuto a vigilare affinché i propri dipendenti, come pure i subappaltatori ed i terzi presenti nel cantiere, si attengano scrupolosamente all'addestramento ricevuto ed in generale osservino le norme di legge, di contratto per quelle specifiche che egli abbia stabilito. L'appaltatore è inoltre tenuto a curare che tutte le attrezzature ed i mezzi d'opera di sollevamento e di trasporto in proprietà o a nolo siano conformi alla normativa vigente e vengano sottoposti alle scadenze previste dalla legge o periodicamente secondo le norme della buona tecnica, alle revisioni, manutenzione e controlli della loro efficienza ed affidabilità.
5 9. Ai sensi dell art.131 del DLGS n.163 /2006 e smi, l appaltatore è tenuto a depositare entro 30 giorni dall aggiudicazione, e comunque prima della consegna dei lavori: a) un proprio piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento con i contenuti minimi specificati nell Allegato XV del D.Lgs 81/2008 e smi, qualora il Comune non sia tenuto alla presentazione del piano stesso ai sensi del suddetto decreto; b) un proprio piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell organizzazione del cantiere e nell esecuzione dei lavori, quale piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento di cui alla precedente lettera a). 10. Ai sensi dell art.131, co. 3, del DLGS n.163/2006 e smi, il Direttore di cantiere e il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (se presente), ciascuno nell ambito delle proprie competenze, vigilano sull osservanza dei piani di sicurezza. 11. L'appaltatore attraverso il responsabile della sicurezza dell'impresa garantisce l'esatta e corretta applicazione del Piano di sicurezza. 12. Le ripetute violazioni del piano da parte dell'appaltatore potranno comportare l'immediata interruzione dei lavori per colpa dell'impresa, il suo allontanamento dal cantiere, fino alla comunicazione scritta della ditta sugli avvenuti adeguamenti ed ammende di 250,00 per ogni singola violazione contestata e verbalizzata. Le sanzioni comminate saranno applicate con deduzione dell'importo dal conto finale. 13. Le gravi e ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell appaltatore, previa la sua formale costituzione in mora, costituiscono causa di risoluzione del contratto in suo danno. ART. 14 ADEMPIMENTI IN MATERIA DI LAVORO DIPENDENTE, PREVIDENZA E ASSISTENZA. 1. L appaltatore (e il subappaltatore) è obbligato ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro e negli accordi integrativi, territoriali ed aziendali, per il settore di attività e per la località dove sono eseguiti i lavori; 2. E altresì obbligato a rispettare tutte le norme in materia retributiva, contributiva, previdenziale, assistenziale, assicurativa, sanitaria previste per i dipendenti dalle vigenti normative con particolare riguardo alle previsioni di cui all art.118, co. 6 del DLGS, n.163/ In caso di inottemperanza agli obblighi di cui ai commi precedenti, accertato dalla Stazione appaltante o ad essa segnalato dall Ispettorato del Lavoro o dagli Enti preposti, la Stazione appaltante procederà ad applicare l art. 4 e 5 del D:P.R. 207/2010. ART. 15 SPESE DI CONTRATTO art.139 del Dlgs 207/ Tutte le spese del presente contratto, inerenti e conseguenti (imposte, tasse, diritti di segreteria ecc.) sono a totale carico dell'appaltatore. ART. 16 SUBAPPALTI E COTTIMI L Impresa appaltatrice è tenuta ad eseguire in proprio la fornitura ed i lavori compresi nel contratto. A norma dell art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006 nonché dell art. 170 del D.P.R. 05 ottobre 2010, n. 207, l affidamento in subappalto o cottimo è consentito, previa autorizzazione della stazione appaltante, nel rispetto delle seguenti condizioni: 1. che l Impresa appaltatrice abbia indicato allatto dell offerta i lavori o le parti di opere che intende subappaltare o concedere in cottimo; 2. che l Impresa appaltatrice provveda al deposito del contratto di subappalto stipulato sotto la condizione sospensiva del rilascio dell autorizzazione presso la stazione appaltante contestualmente alla presentazione dell istanza e comunque almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio delle relative lavorazioni; 3. che al momento del deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante l appaltatore trasmetta le certificazioni attestanti il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti richiesti e specificati nel successivo punto 4, nonché una dichiarazione resa dall Impresa subappaltatrice (nelle forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.) attestante l inesistenza delle cause di esclusione dalle pubbliche gare e degli ulteriori requisiti di ordine generale previsti dall art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006; 4. che il soggetto affidatario del subappalto o cottimo sia in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia di qualificazione delle imprese; 5. che non sussista nei confronti dell Impresa affidataria del subappalto o del cottimo alcuno dei divieti previsti dall art. 67 del D.lgs. 169/ che al momento del deposito del contratto di subappalto l Impresa appaltatrice (o ciascuna delle Imprese raggruppate nel caso in cui appaltatrice sia un associazione temporanea di Imprese) abbia provveduto a
6 depositare una dichiarazione attestante l esistenza o meno di eventuali forme di controllo e collegamento a norma dell art del Codice civile con l impresa affidataria del subappalto o del cottimo; 7. che al momento del deposito del contratto di subappalto l Impresa appaltatrice abbia provveduto a depositare una dichiarazione resa dall Impresa subappaltatrice dalla quale risulti, come previsto dall art. 1 del D.P.C.M. 11 maggio 1991 n. 187, la composizione societaria, l esistenza di diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni con diritto di voto sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute e di qualsiasi altro dato a propria disposizione, nonché l indicazione dei soggetti muniti di procura irrevocabile che abbiano esercitato il voto nelle assemblee societarie nell ultimo anno o che ne abbiano comunque diritto. Tale dichiarazione deve essere resa solo nel caso in cui l Impresa subappaltatrice sia costituita in forma di Società per Azioni, in Accomandita per Azioni, a Responsabilità Limitata, di Società cooperativa per Azioni o a responsabilità limitata; nel caso di consorzio i dati sopraindicati dovranno essere comunicati con riferimento alle singole società consorziate che partecipano all esecuzione dei lavori; A norma dell art. 118, comma 8, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m. la stazione appaltante provvede al rilascio dell autorizzazione entro 30 gg. dalla presentazione dell istanza con i relativi documenti a corredo. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto, l autorizzazione si intende concessa. Si precisa che a norma del medesimo art. 118, comma 8, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m. per i subappalti a cottimo di importo inferiore al 2% dell importo dei lavori affidati o di importo inferiore ad euro ,00, il termine suddetto è ridotto della metà. ART CESSIONE DEL CONTRATTO E fatto assoluto divieto di cedere, in tutto o in parte, a qualsiasi titolo il contratto di fornitura. In caso di inosservanza del divieto di cessione da parte del fornitore, la stazione appaltante ha la facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto, fermo restando il diritto al risarcimento del danno.
7 CAPITOLATO TECNICO DEGLI INFISSI SERRAMENTI A BATTENTE A TAGLIO TERMICO ART 16 DESCRIZIONE DEL SISTEMA I serramenti dovranno essere realizzati con profilati del sistema tipo METRA NC 65 STH estrusi nel rispetto delle tolleranze previste dalla norma UNI EN in lega primaria d alluminio 6060 secondo le norme UNI EN 573 allo stato fisico T5 secondo la normativauni EN 515. Il sistema richiesto dovrà essere quello denominato a giunto aperto con profili a taglio termico nel rispetto delle disposizioni previste dalla norma UNI La caratteristica principale di tale soluzione prevede la guarnizione di tenuta centrale disposta in posizione arretrata rispetto al filo esterno dei profilati, in modo da realizzare un ampia camera di equalizzazione delle pressioni (giunto aperto). Per la realizzazione di finestre e portefinestre saranno impiegati profilati complanari all esterno con profondità del telaio fisso di 65 mm e battente a sormonto all interno con profondità di 60 mm. Per la realizzazione di porte saranno impiegati profilati complanari sia all esterno che all interno con l impiego di guarnizioni di battuta interna ed esterna con profondità complessiva di 75 mm. Lo spessore medio dei profilati dovrà essere conforme alla normativa UNI EN 755. I vari componenti dovranno rispondere ai requisiti dalla normativa UNI ART 17 ACCESSORI Le caratteristiche di uniformità nella sezione, la complanarità negli angoli e la resistenza delle giunzioni di collegamento (a 45 o a 90 ) tra profilati orizzontali e verticali, saranno assicurate dall impiego, sia nella parte esterna che interna dei profilati, con squadrette di sostegno e allineamento e/o cavallotti di collegamento, in lega d alluminio estruso, incollati con colla bicomponente e bloccati mediante sistema di spinatura e/o cianfrinatura. In particolare il sistema delle giunzioni dovrà impedire movimenti reciproci fra le parti collegate e dovrà assicurare l equa ripartizione su tutta la sezione dei profilati degli sforzi indotti da sollecitazione a torsione e a flessione derivanti dalla spinta del vento, dal peso delle lastre e dagli sforzi dell utenza. I punti di contatto tra i profilati dovranno essere opportunamente sigillati e protetti per evitare possibili infiltrazioni di aria, acqua e l insorgere di fenomeni di corrosione. Gli accessori dovranno essere originali, studiati e prodotti per il sistema. ART 18 DRENAGGI E VENTILAZIONE Su tutti i profilati delle ante mobili e dei telai fissi saranno eseguite opportune lavorazioni per l aerazione perimetrale delle lastre di vetro e per il drenaggio dell acqua di eventuale infiltrazione. I profilati esterni dei telai fissi e delle ante mobili dovranno prevedere una gola ribassata di raccolta delle acque d infiltrazione per poter permettere il libero deflusso delle stesse, attraverso apposite asole di scarico esterne. I fori e le asole di drenaggio e di ventilazione dell anta non dovranno essere eseguiti nella zona di isolamento, ma attraverso la tubolarità esterna del profilo. Le asole di drenaggio nei telai saranno protette esternamente con apposite cappette che nel caso di zone particolarmente ventose, in corrispondenza di specchiature fisse saranno dotate di membrana interna antiriflusso. ART 19 GUARNIZIONI E SIGILLANTI Tutte le guarnizioni dovranno essere in elastomero (EPDM) e compenseranno le eventuali differenze di spessore, inevitabili nelle lastre di vetrocamera e/o stratificate, garantendo, contemporaneamente, una corretta pressione di lavoro perimetrale. L utilizzo di guarnizioni cingivetro esterna ed interna, ( che consentiranno l applicazione in continuo senza taglio negli angoli tipo tournant -) permetteranno di far esercitare al vento una pressione costante su tutto il perimetro delle lastre, evitando punti d infiltrazione di acqua, aria, polvere, vapore acqueo ; ed avranno una morfologia tale da ridurre la loro sezione in vista evitando così l effetto cornice sul perimetro dei vetri. La guarnizione centrale di tenuta (giunto aperto) dovrà avere una conformazione tale da formare un ampia camera di equalizzazione delle pressioni per un facile deflusso dell acqua verso l esterno. La sua continuità perimetrale sarà assicurata mediante l impiego di angoli vulcanizzati preformati ed incollati alla stessa o in
8 alternativa potranno essere previsti telai vulcanizzati. Le caratteristiche della guarnizione dovranno corrispondere alla norma UNI Tutte le giunzioni tra i profili saranno incollate e sigillate con colla per metalli a base puliuretanica a due componenti. ART 20 DISPOSITIVI DI APERTURA I sistemi di movimentazione e chiusure originali del Sistema, dovranno essere idonei a sopportare il peso delle parti apribili e a garantire il corretto funzionamento secondo la normativa UNI 7525 (Peso del vetro, spinta del vento, manovra di utenza). Gli accessori di chiusura saranno montati a contrasto per consentire rapidamente un eventuale regolazione o sostituzione anche da personale non specializzato. Nel caso di finestre apribili ad anta o anta-ribalta posizionati centralmente alla spalletta dovrà essere applicato un limitatore di apertura a 90. ART 21 POSSIBILI TIPOLOGIE DI APERTURA anta ribalta La chiusura dell anta sarà effettuata mediante maniglia a cremonese a più punti di chiusura. Il meccanismo sarà dotato di dispositivo di sicurezza contro l errata manovra posta al centro della maniglia; allo scopo di evitare lo scardinamento dell anta dovrà avere i compassi in acciai inox, rigidamente fissati alla tubolarità nel profilato e frizionati per evitare le chiusure accidentali. Il meccanismo dovrà consentire e garantire la manovra di ante da kg 90 o kg 130. porte Le aperture delle porte dovranno essere garantite da cerniere fissate ai profilati mediante dadi e contropiastre in alluminio e dovranno essere scelte in base al peso della porta e alla destinazione d uso. Inoltre le cerniere saranno dotate di un dispositivo eccentrico per la regolazione dell anta anche a montaggio già effettuato. Altri accessori, quali maniglie speciali, maniglioni antipanico, serratura di sicurezza, chiudi porta aerei o a pavimento o eventuali altri dispositivi saranno indicati nelle voci specifiche. ART 22 DILATAZIONI Per consentire il movimento dei vari elementi, che anche, in presenza di sbalzi termici si dilatano, saranno previsti specifici profilati, accessori e guarnizioni che dovranno essere utilizzati in modo corretto rispettando le indicazioni delle tolleranze di taglio e di montaggio riportate sulla documentazione tecnica di lavorazione e di posa del sistema. ART 23 VETRI E TAMPONAMENTI I profilati fermavetro dovranno essere del tipo inseriti a baionetta con aggancio di sicurezza per sopportare senza cedimenti la spinta del vento e consentire una pressione ottimale sulla lastra del vetro. L altezza del fermavetro dovrà essere di mm.19 per garantire un adeguato contenimento del vetro e/o pannello e dovrà garantire un adeguata copertura dei sigillanti utilizzati nella composizione dei vetrocamera, proteggendoli dai raggi solari ed evitare il loro precoce deterioramento. I vetri dovranno avere uno spessore adeguato alle dimensioni e all uso degli infissi su cui verranno montati. Gli spessori dovranno essere calcolati secondo la norma UNI La vetrazione dovrà essere eseguita secondo quanto previsto dalle norme UNI 6534 con l impiego di tasselli aventi adeguata durezza a seconda della funzione portante o distanziale. I tasselli dovranno garantire l'appoggio di entrambe le lastre del vetro e dovranno avere una dimensione idonea al peso da sopportare. La tenuta attorno alle lastre di vetro dovrà essere eseguita con idonee guarnizioni preformate in elastomero etilene-propilene (EPDM) opportunamente giuntate agli angoli. La guarnizione cingivetro sarà posizionata sullo stesso piano rispetto al filo esterno del serramento, in modo da ridurre la sezione in vista della guarnizione, riducendo l effetto cornice (guarnizione tipo tournant). Criteri di sicurezza: Nella scelta dei vetri sarà necessario attenersi a quanto previsto alla norma UNI ART 24 PRESTAZIONI Le prestazioni minime richieste per i manufatti finiti dovranno corrispondere alle classi previste dalla normativa e non dovranno essere inferiori ai seguenti valori : Classificazione secondo le norme: UNI EN 12207, UNI EN 12208, UNI EN Permeabilità all aria: classe 4 UNI EN 1026 (metodo di prova) - Tenuta all acqua: classe 9A UNI EN Resistenza al carico del vento: classe C5 UNI EN 12211
9 ART 25 ISOLAMENTO TERMICO L interruzione del ponte termico dei profilati dovrà essere ottenuta mediante l inserimento di speciali barrette in poliammide rinforzato da 27 mm poste tra i due elementi di profilo estrusi separatamente. L assemblaggio dei profilati dovrà essere eseguito mediante rullatura meccanica previa operazione di zigrinatura sull estruso in alluminio. Il fornitore dovrà dichiarare le caratteristiche meccaniche dei profilati per le opportune verifiche statiche indotte dal carico del vento e dal peso dei vetri. I listelli isolanti dovranno consentire trattamenti di ossidazione e verniciatura a forno con temperature fino a per la durata di 15 minuti senza alterazioni nella qualità del collegamento. Il serramento a taglio termico garantirà un valore di trasmittanza Uf compreso nel gruppo prestazionale 2.1 secondo DIN 4108 ( 2.0 < U < 2.8 W/m2K). Tali valori di trasmittanza dovranno essere certificati da laboratori riconosciuti a livello europeo. La trasmittanza media termica del serramento, completo in ogni sua parte (allumino+vetro) dovrà avere un coefficiente Uw 0.4(Trasmittanza termica media). Detto valore varierà in base alla scelta dei diversi materiali componenti il serramento e potrà essere calcolato mediante la norma UNI ART 26 ISOLAMENTO ACUSTICO Il livello di isolamento acustico del serramento dovrà essere rapportato alla destinazione d uso del locale nel quale è inserito in accordo con quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5/12/97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. Noti questi valori, la classe di prestazione sarà scelta secondo quanto previsto dalla normativa UNI 8204 UNI Il serramento dovrà avere un indice di valutazione del potere fonoisolante Rw di 48 db determinato sperimentalmente in laboratorio secondo la UNI EN ISO 140 e valutato in accordo con la norma UNI EN ISO 717. In alternativa il potere fonoisolante potrà esserestimato sulla base di un calcolo teorico. ART 27 ATTACCHI ALLA MURATURA Il montaggio del serramento e la realizzazione del collegamento con la parte muraria, dovranno rispondere ai seguenti requisiti: - utilizzo di controtelaio di acciaio zincato; - la zona di raccordo dovrà essere impermeabile all aria e all acqua. - i fissaggi dovranno garantire la resistenza del serramento alle sollecitazioni d uso e ai carichi del vento secondo le normative vigenti. Per evitare la formazione di fenomeni di condensazione e per una buona coibentazione termica, lo spazio fra il telaio e la muratura, dovrà essere riempito con materiale coibente. ART 28 CRITERI DI CALCOLO STATICO I calcoli dovranno essere eseguiti applicando i pesi degli elementi di tamponamento indicati dai fabbricanti, i carichi e i sovraccarichi in conformità alla normativa italiana ( DM. 16/ 1 / 1996, UNI UNI 8634 ): I profilati dovranno essere dimensionati in modo da non subire deformazioni in campo elastico superiori a 1/200 della distanza fra due successivi punti di vincolo alla struttura dell edificio e comunque non superare il limite di 15mm. In tutti i casi dove saranno previsti vetrocamera, la freccia massima non dovrà superare il limite massimo di 1/300 della dimensione della lastra e dovrà essere comunque inferiore a 8 mm. Le lastre di vetro dovranno essere dimensionate secondo la normativa UNI La sigma massima ammissibile dell alluminio è 850 Kg/cm2. ART 29 LIMITI D IMPIEGO L appaltatore, nel determinare le dimensioni massime dei serramenti, dovrà considerare e valutare, oltre le dimensioni ed il momento d'inerzia dei profilati, anche i dati tecnici degli accessori e le caratteristiche applicative e meteorologiche quali l altezza dal suolo, l esposizione alla pioggia e la velocità dei venti nella zona. Per le caratteristiche applicative, consigliamo di consultare e seguire le Raccomandazioni UNCSAAL elaborate sulla base delle normative UNI, UNI-EN e UNI-CNR esistenti in merito. ART 30 CONTROLLI Relativamente alla qualità dei materiali forniti, alla protezione superficiale ed alle prestazioni, la D.D.LL (il committente) si riserva la facoltà di controllo e di collaudo secondo le modalità ed i criteri previsti dalla UNI 3952 alla voce collaudo mediante campionamento. Le caratteristiche di tenuta e di resistenza all aria,
10 all acqua ed al carico del vento, ottenibili dal sistema, dovranno essere dimostrabili con riproduzione in fotocopia dei risultati del collaudo effettuato dal costruttore dei serramenti o, in mancanza, dal produttore del sistema Relativamente alla qualità dei materiali forniti, alla protezione superficiale ed alle prestazioni, la D.D.LL (il committente) si riserva la facoltà di controllo e di collaudo secondo le modalità ed i criteri previsti dalla UNI 3952 alla voce collaudo mediante campionamento. Le caratteristiche di tenuta e di resistenza all aria, all acqua ed al carico del vento, ottenibili dal sistema, dovranno essere dimostrabili con riproduzione in fotocopia dei risultati del collaudo effettuato dal costruttore dei serramenti o, inmancanza, dal produttore del sistema che dovrà comunque controllare con proprio personale tecnico,previo opportuni sopralluoghi in cantiere durante le fasi di posa insieme al costruttore dei manufatti ed alla D.L., e certificare,con dichiarazione scritta che diventerà parte integrante dei documenti di collaudo, l originalità e la conformità degli accessori impiegati. La stessa dichiarazione sarà completa dell avvenuta verifica del corretto utilizzo dei profili di sistema nella sua complessità secondo le indicazioni di catalogo. Anche i profili utilizzati,affinché i certificati possano essere validi ed accettati dalla D.L.,dovranno avere co-estruso in zona sempre accessibile e visibile anche dopo la posa,il marchio del sistema utilizzato.
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