STATO di SALUTE e FATTORI COMPORTAMENTALI nell AZ. Ulss 19 di Adria (18-69 anni) (Sistema di sorveglianza PASSI- ANNO 2011 Az. Ulss 19) 1.

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1 STATO di SALUTE e FATTORI COMPORTAMENTALI nell AZ. Ulss 19 di Adria (18-69 anni) (Sistema di sorveglianza PASSI- ANNO 2011 Az. Ulss 19) 1. Premessa Nel territorio dell Azienda Ulss 19 di Adria le neoplasie e le malattie del sistema circolatorio hanno costituito il 70% dei decessi nel 2009, dato questo in linea con quello regionale e che rispecchia pienamente quanto riportato anche nella Relazione sullo stato sanitario del Paese : Nell attuale scenario demografico le malattie cronico-degenerative, legate al processo di invecchiamento dell organismo, si confermano principali cause di morte: le malattie del sistema circolatorio e i tumori rappresentano, ormai da anni, le prime due più frequenti cause di morte, responsabili nel 2008 di ben 7 decessi su 10 ( su decessi totali). Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità circa l 80% delle malattie cronico-degenerative,, in quanto sostanzialmente determinate da fattori di rischio quali fumo, consumo di alcol, dieta non equilibrata e scarsa attività fisica, sono suscettibili di prevenzione tramite la messa in atto di comportamenti corretti e l'adozione di stili di vita sani. Grazie a studi di sorveglianza messi a punto da Enti nazionali a cui partecipa la nostra Azienda è possibile attualmente conoscere e monitorare la prevalenza di tali comportamenti (fumo, alcol, attività fisica, peso e abitudini alimentari) nella popolazione locale. In particolare gli studi di sorveglianza a cui ha partecipato e partecipa l Ulss 19 sono: - Lo studio Okkio alla salute: studio nazionale di monitoraggio dello stato ponderale, delle abitudini alimentari e dell attività fisica nei bambini delle scuole primarie in grado di fornire dati epidemiologici accurati e confrontabili tra le diverse realtà regionali e locali. Attualmente la metodologia prevede che le rilevazioni vengano effettuate ogni due anni; l Az. Ulss 19, insieme a tutte le Az. Ulss del Veneto, ha partecipato a tale studio nel 2008, nel 2010 e nel Lo studio HBSC il cui scopo è quello di indagare i comportamenti legati alla salute, gli stili e i contesti di vita dei giovani, in diverse Nazioni; la ricerca si svolge in collaborazione con l Organizzazione Mondiale della Sanità. La ricerca HBSC viene ripetuta ogni 4 anni per permettere un monitoraggio continuo dei cambiamenti che avvengono in adolescenza e preadolescenza (11 13 e 15 anni); è stata effettuata in Veneto nel 2006 e nel Lo studio PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) infine é un sistema di sorveglianza italiano sui comportamenti rischiosi (o vantaggiosi) per la salute della popolazione adulta. Fornisce dati facilmente analizzabili ed usufruibili anche per le singole ASL. PASSI, ideato dal CCM/Ministero della Salute, è coordinato dall Istituto Superiore di Sanità e, nella nostra Regione, dalla Direzione Regionale Prevenzione. Indaga aspetti relativi allo stato di salute (salute percepita, prevalenza di sintomi di depressione e di fattori di rischio cardiovascolari come ipertensione ed ipercolesterolemia), alle abitudini di vita (alcol, fumo, alimentazione, attività fisica), all offerta ed all utilizzo di strumenti di prevenzione (screening, vaccinazione contro rosolia e influenza) ed alla sicurezza stradale e domestica, per verificarne l andamento nel tempo e per indirizzare gli interventi di Sanità Pubblica, così da fornire risultati utili a livello locale, regionale, nazionale. L Az. Ulss 19 partecipa allo studio dal 2011; nel biennio sono state effettuate in tutto 550 interviste. Questo report presenta i risultati più importanti locali sui quattro ambiti del programma promosso dal Ministero della salute Guadagnare Salute : alcol, fumo, attività fisica e alimentazione relativi al 2011 (275 interviste) ed il confronto con i risultati emersi dagli altri studi di sorveglianza.

2 2. Sintesi dei risultati (Passi 2011) Situazione nutrizionale e abitudini alimentari: il 37% degli intervistati è in sovrappeso, mentre gli obesi sono il 14%. Il consumo di frutta e verdura r isulta diffuso anche se solo l 11% aderisce alle raccomandazioni internazionali consumandone cinque volte al giorno. Attività fisica: è completamente sedentario il 26% del campione ed il 30% aderisce alle raccomandazioni sull attività fisica. In poco più di un terzo dei casi, i medici si informano e consigliano genericamente di svolgere attività fisica. Abitudine al fumo: il 29% si dichiara fumatore ed il 24% ex-fumatore. L 89% degli intervistati dichiara che non si fuma in casa. L 85% delle persone riferisce che la legge sul divieto di fumo nei locali pubblici è rispettata sempre ed il 15% quasi sempre, mentre l 89% degli intervistati riferisce il rispetto assoluto di tale divieto in ambito lavorativo. Consumo di alcol: si stima che almeno il 60% della popolazione tra 18 e 69 anni consumi bevande alcoliche ed il 24% abbia abitudini di consumo considerate a rischio (complessivamente il 15% beve fuori pasto, il 7% è bevitore binge ed il 06% consuma in media al giorno più di due unità alcoliche per gli uomini e più di una per le donne) Rischio cardiovascolare: si stima che sia iperteso circa un quarto della popolazione locale, tra i 18 e i 69 anni; al 4% non è mai stata misurata la pressione arteriosa. Quasi un terzo della popolazione dichiara di avere valori elevati di colesterolemia (31%). Il 16% dichiara di non aver mai misurato il colesterolo. Nella tabella seguente vengono riportati in dettaglio i dati locali emersi dall Indagine PASSI nel 2011 e confrontati con quelli regionali.

3 Attività fisica (%-IC 95%) livello di attività fisica attivo 1 30,2 (24,8-36,0) 32 (30,7-33,4) parzialmente attivo 2 44,0 (38,0-50,1) 44 (42,5-45,4) sedentario 3 25,8 (20,7-31,4) 23,9 (22,6-25,1) Abitudine al fumo (%-IC 95%) fumatori 29,1 (23,8-34,8) 24,5 (23,3-25,7) ex-fumatori 4 24,0 (19,1-29,5) 21,521 (20,4-22,7) non fumatori 46,9 (40,9-53) 53,9 ( 52,5-55,3) rispetto divieto di fumo a lavoro (sempre/quasi sempre) 88,8 (82,5-93,5) 92,7 (91,8-93,7) rispetto divieto di fumo nei luoghi pubblici (sempre/quasi sempre) 85,5(80,6-89,6) 94,4 (93,7-95,1) divieto assoluto di fumare nella propria abitazione 89,1 (84,8-92,5) 88,7 (87,8-89,64) Situazione nutrizionale e abitudini alimentari (%-IC 95%) sovrappeso 36,9 (31,1-42,9) 31,7 (30,4-32,9) obeso 13,5 (9,7-18,1) 10,0 (9,1-10,8) sovrappeso/obeso 50,4 (44,3-56,4) 41,7 (40,4-43,1) Almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno 10,5 (7,2-14,8) 13,0 (12,0-13,9) Consumo di alcol (%-IC 95%) Bevuto unità di bevanda alcolica nell'ultimo mese 59,1 (53,0-65,0) 64,9 (63,6-66,2) Bevitori (prevalentemente) fuori pasto 14,1 (10,2-18,9) 12,6 (11,8-13,5) Bevitori binge 5 7,4 (4,6-11,2) 12,1 (11,1-12,9) Forti bevitori 6 5,6 (3,2-9,0) 6,2 (5,5-6,9) Bevitori a rischio 7 23,8 (18,8-29,3) 24,8 (23,6-26,0) Ipertensione arteriosa (%-IC 95%) Misurazione di P.A. negli ultimi 2 anni 88,7 (84,4-92,2) 84,9 (83,9-86,0) Persone che riferiscono di essere ipertese 23,2 (18,2-28,8) 21,0 (19,9-22,1) Colesterolemia (%-IC 95%) Misurazione del colesterolo almeno una volta nella vita 84,0 (79,1-88,1) 78,7 (77,5-79,8) Persone che riferiscono di essere ipercolesterolemiche 30,7 (24,9-37,1) 26,9 (25,5-28,3) 1 lavoro pesante oppure adesioni alle Linee Guida (30 min di attività moderata per almeno 5 gg alla settimana oppure attività intensa per più di 20 min per almeno 3 gg) 2 non fa lavoro pesante, ma fa qualche attività fisica nel tempo libero, senza raggiungere livelli raccomandati 3 non fa un lavoro pesante e non fa nessuna attività fisica nel tempo libero 4 non fumano da almeno 6 mesi 5 5 o + UA (per gli uomini) o 4 o + UA (per le donne) in 1 singola occasione, almeno 1 volta negli ultimi 30 gg 6 + di 2 unità/gg per gli uomini e più di 1/gg per le donne 7 consumo fuori pasto e/o consumo binge e/o consumo abituale elevato

4 Il confronto con il territorio nazionale sui temi: ALIMENTAZIONE, ATTIVITA FISICA, ALCOL, FUMO Az.Ulss 19 : 50,4% Veneto: 41,7% Italia: 42,2% Az.Ulss 19: 25,8% Veneto: 23,9% Italia: 30,5% Az. Ulss 19 : 29,1% Veneto: 24,5% Italia: 28,6% Az.Ulss 19 : 23,8% Veneto: 24,8% Italia: 16,8%

5 3. Alcune considerazioni Alimentazione In letteratura è ampiamente documentata una sottostima nel rilevare la prevalenza dell eccesso ponderale attraverso indagini telefoniche analoghe a quelle condotte nel sistema di sorveglianza PASSI; nonostante questa verosimile sottostima, nell Az. Ulss 19 una persona adulta su due presenta un eccesso ponderale, dato ancora più alto di quello regionale e nazionale peraltro già elevati. La numerosità del campione è ancora bassa e non permette di avere stime per sottopopolazioni, cosa possibile nei prossimi anni quando la numerosità campionaria diventerà più consistente. Questi primi dati emersi dall indagine sulla popolazione adulta sono allarmanti e confermano quanto già emerso negli studi di sorveglianza Okkio alla salute e HBSC (Health Behaviour in School agedchildren) rivolti ad un target giovanile. Dati peraltro questi confermati anche da quanto emerge da un progetto di prevenzione cardiovascolare primaria, realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute CCM, di durata biennale ( ), promosso dal CCMR (Centro Regionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) Veneto, e che vede come attori oltre l Azienda ULSS 19 altre 7 ULSS del Veneto. Dal progetto, ora in fase conclusiva, rivolto a tutti i cittadini sani tra i 45 e 59 anni dei Comuni con UTAP (nel nostro territorio Ariano nel Polesine, Corbola, Taglio di Po), risulta che la prevalenza in questi comuni di sovrappeso ed obesità è pari al 55% in confronto al valore medio delle 7 Ulss partecipanti pari al 50%. Si precisa a tal proposito che la misurazione del peso nel progetto specifico è stato effettuato direttamente da un assistente sanitario. Tabella 1 Ulss 19 Veneto Bambini con obesità/ sovrappeso (8 anni) (Fonte: Okkio 2010) 38% 28% Adolescenti con obesità/sovrappeso (11, 13 e 15 anni) (Fonte: HBSC 2006) 37% 26% Adulti con obesità/sovrappeso (18-69 anni) (Fonte: PASSI 2012) 50% 42% Adulti con obesità/sovrappeso (45-59 anni) (Fonte: Progetto Cardio 1) 55% 50%(dato medio di 7 Ulss) Da tutti questi studi si può dunque concludere che nel territorio polesano la prevalenza di sovrappeso e obesità è più alta rispetto al dato medio regionale in tutte le fasce di età. La maggior parte delle persone adulte infine consuma giornalmente frutta e verdura: circa la metà ne assume oltre 3 porzioni, ma solo una piccola quota assume le 5 porzioni al giorno raccomandate per un efficace prevenzione delle malattie cronico-degenerative (neoplasie, malattie cardiovascolari). Solo il 44,4% degli adolescenti nell Az. Ulss 19 assume verdura quotidianamente (dato regionale= 49,7%, studio HBSC 2010). Attività motoria Nell Az. Ulss 19 si stima che quasi una persona adulta su tre (30%) pratichi l attività fisica raccomandata, mentre il 26 % può essere considerato completamente s edentario, dati in linea con quelli regionali. L indagine Okkio condotta nel 2010 nell Az. Ulss tra i bambini di 8 anno, ha evidenziato che solo il 25% svolge almeno un ora di attività fisica, sia strutturata che non, per almeno 5 giorni a settimana. Il movimento raccomandato, giornaliero e continuo, rimane anche per l Az. Ulss 19 come per il Veneto ancora un abitudine poco diffusa nella popolazione. La numerosità del campione è ancora bassa e non permette di avere stime per sottopopolazioni, cosa pos sibile nei prossimi anni quando la numerosità campionaria diventerà più consistente.

6 Alcol I livelli di consumo di alcol in Veneto sono significativamente superiori a quelli medi del pool di ASL nazionali partecipanti all indagine ed i dati dell Az. ULSS 19 di Adria sono in linea con quelli regionali. Alta è la percentuale di adulti che hanno un consumo potenzialmente a rischio: nel nostro territorio si tratta prevalentemente di bevitori fuori pasto e bevitori binge. La numerosità del campione è ancora bassa e non permette di avere stime per sottopopolazioni, cosa possibile nei prossimi anni quando la numerosità campionaria diventerà più consistente. Anche ii livelli di consumo di alcol regionale tra gli adolescenti sono molto elevati; t ra i valori degni di nota dell indagine HBSC condotta nel 2010 nel nostro territorio vi sono quelli relativi al consumo di alcol nel fine settimana fra i tredicenni che risultano più alti di quelli medi regionali; per il resto i dati sono in linea o leggermente inferiori a quelli medi regionali Tabella 2 (Studio HBSC 2010) Alcol Ulss 19 Veneto 11enni che assumono alcol nel week-end 6,3 7,3 13enni che assumono alcol nel week-end 27,4 19,1 15enni che assumono alcol nel week-end 32,1 46,8 Fumo Nell Az. Ulss 19 si stima che tre persone su dieci sian o classificabili come fumatori. La prevalenza è maggiore rispetto a quella media del Veneto; la numerosità del campione è ancora bassa e non permette di avere stime per sottopopolazioni, cosa possibile nei prossimi anni quando la numerosità campionaria diventerà più consistente. Prevalenza maggiore di fumatori rispetto a 6 altre Az. Ulss del Veneto si è riscontrato anche nel progetto di prevenzione cardiovascolare primaria sopra descritto: Tabella 3 (Progetto Cardio1) Le indagini HBSC condotte nel 2006 e 2010 nel nostro territorio confermano infine una più alta prevalenza di fumatori rispetto alla media regiona le anche tra gli adolescenti, sebbene il trend appare in diminuzione.

7 Tabella 4 (Studio HBSC) Tabacco Ulss Veneto 2006 Ulss Veneto 2010 Consumo quotidiano tabacco 11enni 3% 0,3% 0,6% Consumo quotidiano tabacco 13enni 10% 2% 4,1% 2,6% Consumo quotidiano tabacco 15enni 29% 18% 19,5% 16% L esposizione al fumo passivo nelle abitazioni, nei luoghi pubblici e di lavoro rimane un aspetto rilevante da continuare a monitorare nel tempo. 4. Conclusioni L analisi dei dati locali degli studi di sorveglianza evidenzia che nell Azienda Ulss di Adria si riscontra in particolare: una più alta prevalenza di obesità e sovrappeso in tutte le fasce di età rispetto al dato medio regionale e anche nazionale; una più alta prevalenza del consumo di tabacco tra gli adulti e tra i giovani rispetto al dato medio regionale; utilizzo/consumo di alcol elevato tra gli adolescenti e gli adulti ma in linea con il dato medio regionale; poca diffusione nella popolazione locale dello svolgimento di Attività Fisica secondo le raccomandazioni riportate nelle Linee Guida, dato in linea con quello regionale. Le dimensioni dei fenomeni sopra descritti giustificano da parte degli operatori sanitari un attenzione costante e regolare nei prossimi anni che dovrà esprimersi nella continuazione della raccolta dei dati, nell interpretazione delle tendenze, nella comunicazione ampia e efficace dei risultati a tutti i gruppi di interesse allo scopo di rafforzare ed implementare le azioni di prevenzione e di promozione della salute già messe in atto. A scopo esemplificativo, si riportano di seguito le azioni più importanti che nel 2013 l Az. Ulss 19 metterà in atto per contrastare questi comportamenti, azioni in linea con le strategie regionali e nazionali di riferimento (PRP, Programma Nazionale Guadagnare Salute) e rivolte a tutta la popolazione adulta: Alimentazione: progetti di educazione nutrizionale rivolti ai genitori degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado del territorio (Progetto Nutrilandia 10) attivazione nei Comuni del territorio di corsi nutrizionali rivolti alla cittadinanza (Progetto Aziendale sul diabete) Attività motoria progetti che promuovono l attività motoria e combattono la sedentarietà rivolti ai genitori degli alunni delle scuole dell infanzia e primaria del territorio Attivazione ed implementazione da parte della UISP in collaborazione con l Azienda Ulss di

8 gruppi cammino/nordic walking e di percorsi di attività motoria: AFA (Attività Fisica Adattata), ginnastica dolce, ecc. nei comuni del territorio Fumo e alcol Interventi rivolti ai genitori degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado del territorio finalizzati a promuovere stili di vita liberi da droghe legali ed illegali; Interventi presso le autoscuole del territorio per informare e sens ibilizzare i giovani ai rischi legati alla guida sotto effetto di alcol e droghe Interventi rivolti alle comunità dei 10 Comuni bassopolesani per informare e sensibilizzare sulle problematiche alcol correlate e complesse. Formazione del personale sanitario dell Azienda Ulss di Adria sul counselling breve antitabagico e per la riduzione del consumo rischioso e dannoso di alcol. Per informazioni più approfondite sulle azioni è possibile consultare il sito Aziendale ( ) o contattare direttamente il Dipartimento di Prevenzione. 5. Bibliografia - Buone abitudini per una vita sana : Le sfide per la Promozione della Salute, dalla sorveglianza agli interventi sul territorio; giugno 2012, Cà Foscari Campus San Giobbe Venezia. Rapporto a cura di Federica Micheletto, Francesca Russo, Annarisa Pettenò, Erica Bino, Silvia Milani, Angiola Vanzo; - Studio OKkio alla Salute, Risultati dell indagine 2010, Regione Veneto; - I giovani in Veneto Indagine HBSC 2006 e 2010; - Programma Nazionale Guadagnare Salute rendere facili le scelte salutari (DPCM 4 maggio 2007); - Piano Regionale Veneto della Prevenzione (PRP) Rapporto a cura di: Annamaria Del Sole e Luca Sbrogiò Gruppo intervistatori PASSI: Manuela Bega, Laura Beltrame, Cristina Cargnoni, Andrea Leanza, Elena Manfrin, Daniela Piva

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