ATTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Deliberazione n. 24

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1 O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) Via Roma, NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n. 7. ATTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Deliberazione n. 24 OGGETTO: Determinazioni in ordine al bilancio preventivo economico pluriennale di previsione per il triennio L anno duemilaquattordici, il giorno ventitre del mese di dicembre, alle ore 20.00, nella sala delle adunanze dell Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opera Romani in Via Roma 21, Nomi (TN), a seguito di regolari avvisi, recapitati a termine di legge, si è riunito il Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Signori: - Battistotti Manuela - Boratti Luigi - Festi Enzo - Gioseffi Cristiana Sono assenti giustificati: - Boratti Riccardo Assiste e verbalizza il dott. - Ferrari Luigi: Direttore con funzioni di Segretario verbalizzante. Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, il Presidente prof. Luigi Boratti dichiara aperta la seduta per la trattazione dei punti iscritti all Ordine del Giorno.

2 OGGETTO: Determinazioni in ordine al bilancio preventivo economico pluriennale di previsione per il triennio IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Richiamato l art. 11, 1 comma - punto 11, il quale attribuisce al Consiglio la competenza di approvare e monitorare il budget annuale e pluriennale, il piano programmatico ed il bilancio di esercizio ; Accertato che l articolo 40 della L.R. 21/09/2005, nr. 7 prevede che le aziende: - adottino una gestione economico-finanziaria e patrimoniale ispirata a principi di efficacia, efficienza, economicità e pareggio di bilancio; - predispongano, entro il 31 dicembre di ogni anno, un documento di programmazione economica di durata triennale ed un bilancio preventivo annuale; Verificato che il Regolamento regionale di attuazione della normativa regionale in argomento, approvato con D.P.G.R. 13/04/2006, n. 4/L e s.m.i., prevede che il bilancio preventivo comprenda: - il bilancio preventivo economico pluriennale di previsione; - il bilancio preventivo economico annuale (budget); - Accertato che l art. 5 del Regolamento regionale prevede che il Piano programmatico: costituisca allegato al Bilancio pluriennale ed illustri gli aspetti socio-economici dell utenza e dei servizi dell Azienda, precisandone le risorse umane, strumentali e tecnologiche; - indichi le linee strategiche da perseguire e gli obiettivi da raggiungere sia in termini di efficacia, efficienza ed economicità del servizio prevedendo anche un piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare; Ricordato che la prima annualità del bilancio pluriennale coincide con quella del budget e nella fattispecie è l anno 2015; Visti i seguenti documenti: - Bilancio pluriennale di previsione Conto economico preventivo; - Piano programmatico del bilancio pluriennale ; Richiamata la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2014 deliberata dal Consiglio dei Ministri in data 30 settembre 2014 dal quale si evince dalla tabella a pag. 15 che il tasso di inflazione programmata è stimato per l anno 2015 nel 0,6%; e che nello stesso documento il deflatore consumi è stimano nel 1,2% per il 2016 e nel 1,5% nel 2017; Considerato il blocco in atto dei contratti del pubblico impiego che si prevede per tutto il periodo in esame nel bilancio preventivo economico pluriennale per il triennio ; Sentito il parere contabile favorevole del Direttore, in assenza del responsabile della ragioneria, ai sensi dell art. 9, 4 comma, della L.R. 21 settembre 2005, n. 7; Sentito il parere tecnico-amministrativo favorevole del Direttore ai sensi dell art. 9, 4 comma, della L.R. 21 settembre 2005, n. 7; Pagina 2 di 22

3 Ad unanimità di voti espressi in modo palese; d e l i b e r a 1. di approvare, per le motivazioni in premessa meglio specificate, il Bilancio pluriennale di previsione , parte integrante ed essenziale della presente deliberazione; 2. di approvare, per le motivazioni in premessa meglio specificate, il Piano programmatico , parte integrante ed essenziale della presente deliberazione; 3. di pubblicare la presente deliberazione all albo on line dell Ente secondo quanto previsto dall art. 32 della Legge nr. 69 del 18/06/2009; 4. di non sottoporre il presente atto al preventivo esame di legittimità ai sensi dell art. 13, comma 1, della L.P. 24 luglio 2012, nr. 15 e che la stessa diventerà esecutiva a pubblicazione avvenuta, ai sensi dell art. 20, 1 comma, della L.R. 21/09/2005, n. 7. Pagina 3 di 22

4 Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. del /12/2014 O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) Via Roma, NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n. 7. Allegato alla delibera del Consiglio n. del 23/12/2014 BILANCIO PLURIENNALE DI PREVISIONE CONTO ECONOMICO PREVENTIVO Dicembre 2014 Pagina 4 di 22

5 A) B) CONTO ECONOMICO Bdg 2015 Bdg 2016 Bdg 2017 VALORE DELLA PRODUZIONE I) RICAVI DA VENDITA E PRESTAZIONI R.S.A. - CASA DI SOGGIORNO SERVIZI SEMIRESIDENZIALI IV) INCREM. IMMOBILIZZ. LAVORI INTERNI INCREM. IMMOBILIZZ. LAVORI INTERNI V) ALTRI RICAVI E PROVENTI CONTRIBUTI ORDINARI RICEVUTI ALTRI RICAVI E PROVENTI RENDITE PATRIMONIALI UTILIZZO FONDO INTEGRAZIONE RETTE TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE COSTO DELLA PRODUZIONE I) CONSUMO DI BENI E MATERIALI ACQUISTI VARIAZIONE DELLE RIMANENZE II) SERVIZI PREST. SERVIZI ASSISTENZA PERSONA SERVIZI APPALTATI MANUTENZIONI UTENZE CONSULENZE E COLLABORAZIONI ORGANI ISTITUZIONALI SERVIZI DIVERSI III) GODIMENTO BENI DI TERZI GODIMENTO BENI DI TERZI IV) COSTO PER IL PERSONALE SALARI E STIPENDI ONERI SOCIALI T.F.R SERVIZI INTERINALI ALTRI COSTI V) AMMORTAMENTI AMMORTAMENTI VI) ACCANTONAMENTI SVALUTAZIONE DEI CREDITI ACCANTONAMENTI PER RISCHI VII) ONERI DIVERSI DI GESTIONE ONERI DIVERSI DI GESTIONE TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE RISULTATO DELLA GESTIONE C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI I) PROVENTI FINANZIARI PROVENTI FINANZIARI II) INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI INTERESSI PASSIVI ALTRI ONERI FINANZIARI RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA D. PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 001. PROVENTI STRAORDINARI PROVENTI STRAORDINARI ONERI STRAORDINARI ONERI STRAORDINARI RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE E IMPOSTE SUL REDDITO 001. IMPOSTE SUL REDDITO IMPOSTE SUL REDDITO TOTALE IMPOSTE pareggio DELL ESERCIZIO Pagina 5 di 22

6 O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) Via Roma, NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n. 7. Allegato alla delibera del Consiglio n. del 23/12/2014 PIANO PROGRAMMATICO DEL BILANCIO PLURIENNALE Dicembre 2014 Pagina 6 di 22

7 INDICE 1. CONTESTO 2. ASPETTI SOCIO ECONOMICI DELL UTENZA 3. SERVIZI EROGATI DALL AZIENDA PRECISANDO LE RISORSE UMANE, STRUMENTALI E TECNOLOGICHE 4. LINEE STRATEGICHE DA PERSEGUIRE E OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE SIA IN TERMINI DI EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITÀ 5. PIANO DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE Pagina 7 di 22

8 CONTESTO La legislatura provinciale, con durata dal 2003 al 2008, è stata caratterizzata da modifiche istituzionali che hanno costituito la premessa per la gestione delle politiche sociali più integrate con quelle della salute, in un diverso assetto del governo dell autonomia del Trentino. La normativa vigente è la seguente: - L.R. 21 settembre 2005, n. 7, avente ad oggetto Nuovo ordinamento delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza aziende pubbliche di servizi alla persona ; - L.P. 16 giugno 2006, avente ad oggetto Norme in materia di governo dell autonomia del Trentino ; - L.P. 27 luglio 2007, n. 13, avente ad oggetto Politiche sociali nella provincia di Trento ; - L.P. 22 luglio 2009, n. 8, avente ad oggetto Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurovegetative legate all invecchiamento e per il sostegno delle famiglie, nonché modificazioni dell art. 49 della L.P. 1 aprile 1993, n. 10 (legge sul servizio sanitario provinciale) in materiale di personale ; - L.P. 16 giugno 2010, n. 16, avente ad oggetto: Tutela della salute in provincia di Trento - L.P. 24 luglio 2012, n. 15 avente per oggetto Tutela delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie e modificazioni delle leggi provinciali 3 agosto 2010, n. 19 e 29 agosto 1983 n. 29 in materia sanitaria Alla base della nuova organizzazione istituzionale vi è la INTESA CONVENZIONE fra la Provincia Autonoma (PAT) e la Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari (APSS), da una parte, e dall altra la PAT e la COMUNITÀ DI VALLE per attivare il PUNTO UNICO di ACCESSO (PUA) ai servizi che informa, orienta e gestisce la domanda (primo livello) per decodificarla ed effettuare l ANALISI DEI BISOGNI, espressi ed inespressi (secondo livello), e promuovere quindi il corretto utilizzo del sistema integrato dei servizi (appropriatezza). I servizi ai quali il Punto Unico di Accesso potrà rivolgersi per soddisfare i bisogni dell utente possono essere di natura: - Sociale; - Sociale a rilevanza sanitaria; - Sanitario a rilevanza sociale; - Socio-sanitario ad elevata integrazione sanitaria; - Sanitaria. In tale contesto l APSP Opera Romani di Nomi partecipa alla rete dei servizi gestendo strutture assistenziali di Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A), un Centro Diurno per Anziani, e la fornitura dei pasti a domicilio ad anziani su richiesta del Servizio Sociale della Comunità di Valle della Vallagarina. Per una schematizzazione delle funzioni e interdipendenze del punto unico di accesso e delle ipotesi del Flusso di presa in carico dell utente del punto unico di Pagina 8 di 22

9 accesso si rinvia agli allegati della delibera di Giunta Provinciale n. 350 del 25 febbraio 2011 che vengono allegati stralcio più oltre. Le delibere della Giunta Provinciale n del 30/12/2010 e n. 556 del 25 marzo 2011 hanno adottato atti di indirizzo e coordinamento a Comunità ed enti gestori per il Finanziamento, criteri e modalità di esercizio delle funzioni socioassistenziali di livello locale e delle funzioni delegate per l anno 2011 creando le premesse per la formazione dei piani sociali di comunità e per quello provinciale per modularle alle esigenze degli utenti. Le modifiche statutarie dell Ente, in forza della trasformazione da IPAB in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (A.P.S.P.), hanno permesso all Azienda di inserirsi nella programmazione di comunità con diversificazione dei servizi da offrire al punto unico di accesso. Infatti l articolo 2 dello Statuto definisce gli scopi dell APSP Opera Romani di Nomi nel modo seguente: L Opera Romani si propone di prevenire, ridurre o eliminare le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, svolgendo attività di erogazione di servizio socio-assistenziali e socio-sanitari. L Opera Romani, quale Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, è inserita nel sistema integrato dei servizi sociali e socio sanitari e partecipa alla programmazione secondo le modalità previste dalla Provincia Autonoma di Trento. L Opera Romani ha lo scopo di ospitare: - anziani non autosufficienti o con gravi disabilità in forma semiresidenziale al fine di favorire il più possibile la loro permanenza nel proprio ambiente di vita e di sostenere le famiglie di appartenenza; - anziani non autosufficienti, in forma residenziale, non curabili a domicilio, che hanno bisogno di trattamenti continui, nonché persone non autosufficienti o con gravi disabilità fisiche o psichiche. L Opera Romani promuove, inoltre, la realizzazione di servizi di assistenza domiciliare integrativi o alternativi a quelli residenziali o semiresidenziali, convenzionandosi anche con altri enti pubblici che svolgono attività di carattere socio-assistenziale. Il modello di assistenza, oggi fortemente improntato sulle Residenze Sanitarie Assistenziali (R.S.A.), si evolverà anche in altri livelli incentrati sulla cura e sulla presa in carico del paziente al proprio domicilio. Per fare ciò si dovrà garantire alla famiglia, che intende compiere la scelta delle cure domiciliari al proprio anziano, il necessario supporto. E in tale contesto che precedenti servizi, facenti capo alle politiche sociali, ora sono gestiti dalle politiche per la salute quali i servizi ad integrazione socio-sanitaria come ad esempio il centro diurno quale momento di filtro per l accesso in RSA il più tardi possibile. Per la RSA attualmente gestita, andrà ulteriormente migliorato ed affinato il modello assistenziale erogato per differenti livelli di complessità (nuclei) al fine di gestire situazioni di cronicità complesse quali ad esempio il nucleo demenze/alzheimer. Pagina 9 di 22

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12 ASPETTI SOCIO ECONOMICI DELL UTENZA Gli aspetti socio-economici dell utenza aggiornati alla data del 31/12/2013 risultano essere i seguenti: a) Ospiti presenti: 174 di cui 56 maschi e 118 donne; b) Provenienza degli Ospiti: 172 della Provincia di Trento, di cui 134 della Comunità di Valle della Vallagarina, 38 di altri Comprensori della Provincia e 2 di fuori provincia; Pagina 12 di 22

13 c) Gli Ospiti presenti sono così ripartiti per classi di età: OSPITI PRESENTI AL 31/12/2013 Maschi Femmine Totale Adulti Anziani e oltre Totale Ospiti Pagina 13 di 22

14 d) Gli Ospiti assolvono gli obblighi derivanti dal pagamento della retta nel modo seguente: sono paganti in proprio; - 39 sono a parziale carico di enti pubblici. e) La media della ospitalità giornaliera dalla data di ingresso fino al 31/12/2013 risulta essere la seguente: - per i maschi per le femmine 7454 Pagina 14 di 22

15 f) L età media degli Ospiti al 31/12/2013 per maschi e femmine è così ripartita: - 85,4 anni per le 118 femmine; - 78,2 anni per i 56 maschi. g) Titolo di studio degli Ospiti presenti al 31/12/2013: Nessun titolo di studio Licenza elementare Licenza media superiore Diploma di laurea Totale numeri Ospiti percentuale 2,88 94,25 2,30 0, Pagina 15 di 22

16 SERVIZI EROGATI DALL AZIENDA PRECISANDO LE RISORSE UMANE, STRUMENTALI E TECNOLOGICHE DOVE SI VIVE Nella Vallagarina, fra Trento e Rovereto, sulla destra del fiume Adige, si incontra Nomi, un piccolo e caratteristico paese che ha mantenuto intatto l aspetto di borgo medioevale e dove la beneficenza e l assistenza agli anziani hanno origini consolidate. Fanno cornice i boschi, le piante da frutta e le viti: è la zona tipica del merlot e del marzemino e l agricoltura è l attività preminente. La famiglia Romani, prima, agli inizi del secolo scorso, ha dato vita, con una cospicua donazione alla omonima Opera, per la costruzione di una villa in stile liberty, e poi la Signora Ada Vinotti, negli anni settanta, ne ha incrementato il patrimonio con la casa di rappresentanza della famiglia nel centro del paese mentre nel settembre 2012 il Comune di Volano ha trasferito all Opera Romani il patrimonio derivante dall eredità Rita Maule per la costruzione di una Residenza Sanitaria Assistenziale. Recentemente sono state effettuate ristrutturazioni che hanno dotato gli interni di tutti i comfort ambientali pur mantenendo all esterno gli antichi tratti. I nuclei assistenziali di Residenza Sanitaria Assistenziale sono così dislocati in Nomi: Casa di Riposo 1 piano, Casa di Riposo 2 piano e Palazzina in Via Roma; Casa Albergo in Piazza Vinotti 3 Il Centro Diurno e gli uffici amministrativi sono ubicati in Via Roma. Entrambi i complessi assistenziali sono dotati di ampi parchi fruibili da parte degli Ospiti. Le stanze degli Ospiti sono da 1, 2, 3 e 4 posti letto, tutte con bagno, e oltre il 70% sono stanze ad uno o a due posti letto. Sono presenti in ogni complesso assistenziale: una cappella per le funzioni religiose; una palestra per la fisioterapia; un locale per la parrucchiera; adeguati spazi comuni, interni ed esterni, per le attività di animazione. L Opera Romani assicura la qualità del servizio mediante gestione diretta dei servizi di cucina, guardaroba, lavanderia, manutenzione e pulizia locali. COME SI VIVE L Opera Romani assicura agli Ospiti in R.S.A. un modello globale di assistenza che recepisce il concetto di SALUTE inteso come: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solamente assenze di malattia e di infermità. Pagina 16 di 22

17 La vita quotidiana nei nuclei, essendo l Opera Romani organizzata per nuclei assistenziali, tiene conto degli stili di vita consolidati degli Ospiti che vengono rilevati attraverso un analitico questionario compilato al momento dell ingresso. Sono rilevate in particolare le abitudini del sonno, dell abbigliamento, dell igiene, delle cure estetiche, dell alimentazione, le autonomie motorie, le capacità sensoriali, gli stili di relazione/comunicazione, gli interessi e le problematiche sanitarie/infermieristiche. L assistenza all Ospite è il risultato di una accurata progettazione che formerà oggetto del Piano assistenziale individualizzato da parte di tutta l equipe, periodicamente aggiornato, utilizzando ed elaborando i dati rilevati. Si valorizza tutto ciò che di positivo c è nell Ospite incrementando le potenzialità che ogni individuo possiede e che ha sviluppato nell arco della sua esistenza. Le attività sono improntate al rispetto della libertà, dignità, autodeterminazione ed individualità. La giornata in RSA è organizzata in linea di massima nelle seguenti fasce orarie per garantire i normali ritmi di vita: alzata, igiene e colazione alberghiera attività di animazione pranzo riposo pomeridiano attività di animazione cena preparazione al sonno riposo notturno CENTRO DIURNO Le prestazioni offerte agli utenti del centro diurno, organizzato in modo autonomo presso l Opera Romani, comprendono l erogazione delle prestazioni assistenziali di base compresa l igiene personale in relazione al bisogno in analogia a quanto offerto agli utenti residenziali. Le prestazioni sono erogate in appositi spazi ricreativi e di vita comune messi a disposizione degli Ospiti del Centro Diurno. Il Centro Diurno funziona dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi, dalle 8.00 alle e garantisce il servizio di trasporto ed il servizio pasti. La giornata in Centro Diurno è organizzata, in linea di massima, nelle seguenti fasce orarie: trasporto Ospiti dal domicilio al centro Diurno inizio giornata con caffè e lettura giornale attività di animazione pranzo riposo pomeridiano merenda animazione trasporto Ospiti dal Centro Diurno al domicilio Pagina 17 di 22

18 COME OPERIAMO Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opera Romani Il contesto territoriale è la Provincia Autonoma di Trento, mentre il contesto settoriale è quello dei servizi Sociali a favore degli anziani e delle persone non autosufficienti o con gravi disabilità il cui quadro legislativo di riferimento è la L.P. 28 maggio 1998, n. 6 in via di superamento stante il nuovo quadro istituzionale sopra descritto nel contesto. L Opera Romani di Nomi (TN) è un Azienda Pubblica di Servizi alla Persona che ospita 174 anziani non autosufficienti in Residenza Sanitaria Assistenziale e 12 al Centro Diurno. Gli Ospiti anziani sono assistiti da circa 200 dipendenti. I pasti consegnati a domicilio ad anziani sono circa 38 al giorno. I concetti chiave della gestione della Residenza Sanitaria assistenziale sono: residenza cura, riabilitazione e possibile dimissione promozione dell autonomia residua integrazione socio-assistenziale e sanitaria lavoro per progetti Il modello organizzativo è per nuclei assistenziali e prevede un equipe interdisciplinare socio-sanitaria così composta: medico infermieri professionali fisioterapisti animatore coordinatore di struttura assistenziale operatori socio sanitari Il modello organizzativo per nuclei prevede l articolazione in gruppi stabili di anziani, ciascuno dotato di un proprio organico di operatori. Scopo del nucleo è di personalizzare l azione di assistenza secondo gli stili di vita consolidati dei singoli Ospiti, per massimizzare il grado di benessere della loro permanenza all interno del servizio. A tal fine è stata attivata la figura dell O.S.S. tutor, che, pur coinvolta nella gestione di tutti gli anziani del nucleo, ha la responsabilità di garantire la continuità di assistenza agli Ospiti assegnati, la realizzazione dei Piani di Assistenza personalizzati e la gestione sistematica dei rapporti con i familiari. È con l affermazione di tali principi e modelli di assistenza che l anziano assume una posizione centrale di riferimento nelle scelte operative e strategiche dei servizi. La gestione per piccoli gruppi e per progetti personalizzati rappresenta una soluzione di qualità di vita per gli ospiti, di qualità di lavoro per gli operatori, coinvolti sistematicamente nell analisi della domanda e nella programmazione degli interventi. Posizione centrale nei processi di assistenza deve assumere anche la famiglia dell anziano, che rappresenta l elemento fondamentale dell identità e della motivazione alla vita degli Ospiti. Pagina 18 di 22

19 L assistenza agli anziani ospiti è assicurata partendo dalle esigenze degli Ospiti, rilevate nel questionario di ammissione e codificate nel Piano Individuale di Assistenza (PAI), e periodicamente aggiornate. Il PAI tiene conto delle caratteristiche di ogni soggetto secondo la dimensione della salute, delle caratteristiche psicologiche, delle capacità residue, del contesto familiare e sociale e formula obiettivi di mantenimento e di miglioramento. Il modello, con gli opportuni adeguamenti, è applicato anche al Centro Diurno. Pagina 19 di 22

20 LINEE STRATEGICHE DA PERSEGUIRE E OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE SIA IN TERMINI DI EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITÀ La definizione di linee di indirizzo rappresenta il punto di partenza, l atto dal quale prende il via il percorso di programmazione che, una volta consegnato al Direttore, delinea i presupposti imprescindibili ai quali associare la gestione aziendale. Gli indirizzi generali che il Consiglio formula per il triennio si pongono in coerenza e in continuità con gli orientamenti espressi nelle normali direttive provinciali. Tali indirizzi generali impongono l individuazione di obiettivi strategici e la definizione di obiettivi gestionali che consentano all Azienda: 1. la quantificazione e lo sviluppo dell attività e dei servizi; 2. l equilibrio economico e la sostenibilità nel medio-lungo periodo; 3. l innovazione organizzativa e gestionale; 4. il coinvolgimento/partecipazione di tutti i propri interlocutori e la promozione e restituzione di conoscenza alla comunità. La qualificazione e lo sviluppo dell attività e dei servizi L Azienda deve dare continuità e consolidare i servizi tradizionali orientandoli verso una sempre maggiore qualità e attuare i progetti/interventi già previsti. Nell ambito del percorso volto ad una sempre maggiore qualificazione dei propri servizi, particolare rilevanza dovranno assumere gli investimenti sulle strutture assistenziali in grado di garantire agli ospiti ambienti vivibili, comfort e qualità della vita oltre che la conformità alle normative vigenti. L equilibrio economico e la sostenibilità nel medio-lungo periodo È indispensabile che l Azienda continui a garantire l equilibrio del proprio bilancio e la sostenibilità/economicità della propria azione. L equilibrio economico non è la finalità o l obiettivo più importante di un Azienda pubblica ma rappresenta comunque una condizione imprescindibile per la realizzazione della propria mission e per il suo sviluppo, tenuto conto del particolare momento di crisi economica che porta anche limitazioni di risorse finanziarie pubbliche. È del tutto evidente infatti che la possibilità di gestire nuove attività e sperimentare nuovi servizi in modo efficace e con buoni esiti in termini di riduzione/razionalizzazione delle spese, ivi compresa la valutazione delle proprie modalità gestionali ed erogative, di aumento dei ricavi e di valorizzazione patrimoniale, anche assumendo un ruolo attivo nel recupero di fondi e donazioni. Per quanto riguarda i ricavi, il Consiglio, anche da una verifica della situazione tariffaria dei diversi soggetti gestori di servizi per anziani, ritiene di orientare l Azienda ad un adeguamento delle rette, pur se limitato nell ambito dell inflazione programmata. L innovazione organizzativa e gestionale Va sfatato il luogo comune che nei servizi alla persona siano sufficienti dedizione, impegno personale e motivazione per l erogazione di un servizio efficace e di qualità. Pagina 20 di 22

21 L innovazione organizzativa e la sistematica revisione dei processi interni, in quanto espressivi delle condizioni di funzionamento operativo di un azienda, non sono soltanto strumentali al miglioramento dell efficienza e della economicità della gestione ma quasi sempre facilitano il miglioramento della qualità ed il raggiungimento degli obiettivi di servizio. Come in tutte le organizzazioni, infatti, anche per i soggetti gestori di servizi socio-assistenziali, in particolar modo quando acquisiscono una configurazione aziendale e devono quindi utilizzare logiche e criteri di funzionamento propri delle aziende, è essenziale l innovazione e la sperimentazione di nuove pratiche sul piano organizzativo e della gestione, anche utilizzando le tecnologie informatiche e telematiche, sia nei servizi finali che nelle attività strumentali e di supporto. Il coinvolgimento/partecipazione di tutti i propri interlocutori e la promozione e restituzione di conoscenza alla comunità Il ruolo dell Azienda, quale nodo centrale nel sistema comprensoriale dei servizi alla persona, le richiede di svolgere una funzione rilevante in termini di integrazione con la propria comunità di riferimento, di coinvolgimento e rendicontazione nei confronti dei principali stakeholders, interni ed esterni. Inoltre, nel mettersi al servizio della propria comunità l Azienda non dovrà limitare il proprio ruolo a quello di semplice erogatore di prestazioni e servizi ma via via contribuire alla promozione e diffusione di buone pratiche e, indirettamente, alla crescita della più complessiva cultura sociale. PIANO DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE Sono stati previsti interventi di valorizzazione del patrimonio immobiliare in quanto è stato messo a piano dalla Provincia Autonoma di Trento il contributo provinciale di ,00 per costruzione di una nuova RSA a Volano. La nuova RSA è prevista per 80 posti letto e servirà per chiudere la RSA gestita presso la Casa Albergo e per superare le stanze a 3 e 4 posti letto attualmente presenti presso i nuclei assistenziali del 1 e 2 piano della Casa di Riposo. Nella nuova RSA sarà previsto un nucleo demenze di 20 posti letto. E stato aggiornato durante il 2012, il progetto preliminare della nuova RSA di Volano tenuto conto delle osservazioni del Servizio dei Bacini Montani della Provincia ai fini di superare il vincolo idrogeologico in quanto l area rientra fra quelle individuate dal PGUAP della Provincia Autonoma a rischio esondazione del fiume Adige. Sono stati anche finanziati dalla Provincia Autonoma lavori per finanziare la messa in sicurezza dell area. Nel 2013 è stato approvato il progetto definitivo con parere favorevole (nella seduta del 16 dicembre 2013) del Comitato Tecnico Amministrativo della Provincia Autonoma. Nel 2014 è stato approvato il progetto esecutivo è stata delegata l Agenzia Provinciale per l Attività Contrattuale (APAC) per l espletamento della gara per l affidamento dei lavori. Una particolare attenzione andrà posta alla valorizzazione della Casa Albergo nell ambito del piano di ristrutturazione e riconversione che andrà sottoposta alla attuale Giunta Provinciale. Pagina 21 di 22

22 f.to IL DIRETTORE dott. Luigi Ferrari f.to IL PRESIDENTE prof. Luigi Boratti Parere favorevole/contrario di regolarità contabile Il Responsabile della Ragioneria Nomi, RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è stata in pubblicazione all Albo dell Azienda dal 24/12/2014 e per 10 giorni consecutivi. Registro pubblicazione N. 114 Nomi, 24/12/2014 f.to IL DIRETTORE dott. Luigi Ferrari DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITÀ PER PROVVEDIMENTI NON SOGGETTI AL PREVENTIVO CONTROLLO DI LEGITTIMITÀ DELLA GIUNTA PROVINCIALE. La presente deliberazione è esecutiva il ai sensi dell art. 20, comma 4, della L.R , n. 7. Nomi, IL DIRETTORE dott. Luigi Ferrari O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) Via Roma, NOMI (TN) PROT. N. ALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO ECONOMIA E PROGRAMMAZIONE SANITARIA Via Gilli, Trento Pec: serv.econsan@pec.provincia.tn.it Provvedimento inviato al preventivo controllo della Giunta Provinciale Nomi, IL DIRETTORE dott. Luigi Ferrari La deliberazione risulta pervenuta alla Giunta Provinciale per il competente controllo in data E divenuta esecutiva ai sensi dell art. 13, 2 comma, della L.P. 24 luglio 2012 nr. 15 poiché la G.P. con nota prot. n. di data ha comunicato che nella seduta di data sub. ha emesso il competente giudizio di merito. E divenuta esecutiva ai sensi dell art. 13, 3 comma, della L.P. 24 luglio 2012 nr. 15 poiché la G.P. con nota prot. n. di data ha comunicato che nella seduta di data sub. ha emesso il competente giudizio di legittimità sul bilancio d esercizio. Nomi, IL DIRETTORE dott. Luigi Ferrari Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo. Nomi, IL DIRETTORE dott. Luigi Ferrari Pagina 22 di 22

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