Paesaggi contemporanei della fuga Verso, settimana di arte e architettura contemporanea Museo del Santa Maria della Scala, Siena ottobre 2015

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1 Paesaggi contemporanei della fuga Verso, settimana di arte e architettura contemporanea Museo del Santa Maria della Scala, Siena ottobre 2015 "Ognuno di noi ha dei paesaggi in cui fuggire anche solo metaforicamente, luoghi che identificano nella sua mente la libertà o il ritorno ad un'epoca della sua vita o ad una dimensione emotiva unica, felice, rilassante, identitaria. Scavare nella memoria e lavorare alla creazione mentale di spazi contemporanei della fuga, del sogno e della socialità alternativa a quelle riconosciute e di lunga tradizione (a Siena le contrade ad esempio) può generare mappe collettive in grado di costruire immagini inedite della città." Il filone di ricerca di partenza per questo lavoro che attinge e fonde paesaggio, arte, antropologia, design, sociologia, architettura, sono le topografie invisibili attraverso cui si interpreta il paesaggio nella sua accezione più contemporanea, lontana da una dimensione puramente fisica e contemplativa e permeata di valori umanistici e fenomenologici, legato come è alla percezione e all'azione delle persone sul territorio in cui vivono, che si che si tratti delle aree urbanizzate, agricole o naturali. In questa visione il paesaggio determina, racconta, scrive nelle memorie e nelle esperienze delle popolazioni che accoglie, il senso dei luoghi, l appartenenza ad essi, la loro identità. Si veste di nuovi significati non più oggettivi, tangibili, ma anche soggettivi e pertanto invisibili, legati alla percezione, alla memoria, all'esperienza e alla sensibilità dei singoli. Nella settimana di Arte e Architettura Contemporanea, VERSO, che si svolgerà nella città di Siena dal 10 al 17 ottobre 2015, verranno presentate le elaborazioni della ricerca, proposta dall'atelier di paesaggio ARscape e condotta da loro, nei mesi estivi, assieme ad un gruppo di artisti, architetti, paesaggisti, sociologi, antropologi e web designer, su un campione di circa duecento persone attinte tra residenti nel centro storico e nelle periferie senesi, tra i lavoratori pendolari, gli studenti o alcuni utenti abituali della città.

2 Si tratta di una prima sperimentazione che, partendo dalle risposte di ognuno alla domanda Qual è il luogo della fuga nella Siena odierna, vuole capire i nuovi flussi mentali e fisici nella città, ma anche <<rilevare i cambiamenti che non necessariamente lasciano tracce nell uso del suolo ma che possono avere un grave impatto sul paesaggio (esplorare la dimensione immateriale delle trasformazioni); documentare il conflitto tra diverse immagini della realtà, tra pratiche o attività diverse che condividono il medesimo spazio (esplorare la dimensione conflittuale del paesaggio); rappresentare i processi di affermazione di nuovi paesaggi e comunicare con gli operatori territoriali>>. Le persone coinvolte, sono state invitate a raccontare il proprio luogo di fuga a Siena, su dei taccuini loro affidati nel mese di agosto, scegliendo liberamente la forma o la tecnica da utilizzare: citazioni, disegni, collages, coordinate, immagini, foto, materiale video e/o sonoro, altro.

3 Al di là delle varie ricerche e sperimentazioni pensate per ogni specifico territorio/città, la parte interessante di questo tipo di operazione è la possibilità di evidenziare punti critici o di conflitto, sistemi di valore che non coincidono e generano pertanto dibattito. Crediamo che la valutazione dello stato di fatto della percezione collettiva possa essere un passaggio interessante anche solo per valutare il livello di consapevolezza rispetto a quei sistemi di valore legati al paesaggio e più o meno evoluti in altre aree geografiche. Ciò che risulta imprescindibile nella pratica progettuale è la necessità che ogni analisi dimostri una sua intenzionalità, che sia in grado di comunicare in forma strategica l osservazione dei fenomeni o del carattere dei luoghi, questo sarà il nostro obbiettivo finale. La mappa dei paesaggi contemporanei della fuga sarà la base per sviluppare una giornata di confronto attraverso un workshop presso il Museo del Santa Maria della Scala di Siena, per individuare ulteriori possibili temi e direzioni d analisi, allo scopo di interpretare la tendenzialità di questo territorio e di costruire nuovi strumenti di riferimento per l azione di programmazione/trasformazione dell amministrazione. Il workshop sarà affiancato da una conferenza/dibattito per approfondire gli aspetti teorico/applicativi di questo tipo di ricerche, in modo che la conoscenza di esperienze simili possa essere migliorata anche nell ambito degli addetti ai lavori. I taccuini dei luoghi di fuga saranno utilizzati per costruire un'installazione collettiva esposta nella Sala Stretta del Santa Maria della Scala, in occasione di VERSO. Luoghi contemporanei della fuga sarà ospitato all'interno di VERSO, settimana di arte e architettura contemporanea, Siena, 10/17 Ottobre 2015, nelle giornate del 15 e 16. Vi invitiamo a seguirci sulle pagine facebook e twitter del progetto: Paesaggi di fuga: Paesaggi contemporanei della fuga:

4 Raccolta collettiva fondi tramite la piattaforma crowfunding Per la realizzazione del progetto promuoveremo una raccolta collettiva di fondi che saranno utilizzati per sostenere l intero processo necessario all attivazione e allo svolgimento dell iniziativa proposta, con l idea di poter estendere il progetto e quindi le possibilità di confronto ad altri paesi europei. (I fondi verranno utilizzati per migliorare la qualità dell'allestimento finale, coprire le spese degli operatori, coprire interamente le spese per l'organizzazione del workshop e per l'ospite) A Proposito dell autore AR scape è un laboratorio di progettazione e di ricerca sul paesaggio fondato da Annunziata De Comite e Rachele Bonadio. Nasce dall incontro tra due personalità diverse durante un percorso formativo presso l UPC (Universitat Politecnica de Catalunya) di Barcellona svolto tra l Italia e la Spagna, esplorando un interesse comune per il paesaggio contemporaneo e per la possibilità di creare nuove opportunità e determinare nuovi equilibri sociali, forme di produzione, cultura e identità Dopo un decennio di esperienze autonome nel campo della progettazione architettonica, paesaggistica, della ricerca nell ambito dell housing sociale, della progettazione partecipata e del design editoriale, grazie al confronto con professionisti e colleghi europei incontrati nel periodo di specializzazione, hanno approfondito un nuovo metodo di lavoro empirico e pluridisciplinare, che ha consentito di sviluppare proficue collaborazioni internazionali con professionisti e istituzioni pubbliche. Annunziata De Comite: Nata a Taranto (1973), si laurea in architettura a Firenze e inizia a collaborare con lo studio di architettura A. Milani nel Matura esperienze nella progettazione architettonica e d interni (Vertigo, Siena 2005, Riabita 1 premio), ma anche nell urban design (Marina Cala de Medici, Rosignano, Livorno) e nella pianificazione paesaggistica (Ecopixel park, Perugia 2007, Pays.Med.Urban catalogo delle buone pratiche).tra il 2011 e il 2013 frequenta il Master di Architettura del Paesaggio dell UPC (Universitat Politecnica de Catalunya) tra Milano e Barcellona conclusosi con la tesi Gestione del paesaggio e rigenerazione urbana a Taranto: l opportunità delle bonifiche in un urbanistica landscape oriented. Con alcuni colleghi del master realizza delle interessanti esperienze progettuali e di ricerca (PAISEA 025, la cubierta vegetal-green roof, giugno 2013). Il suo ultimo progetto in cantiere, sulla riappropriazione dello spazio collettivo e pubblico nella sua città, Taranto, si sviluppa tra arte e paesaggio ordinario invisibile. Rachele Bonadio: Nata a Pisa (1979), si laurea in architettura a Firenze. Dal 2008 matura esperienze di ricerca e di progettazione nell ambito della rigenerazione urbana e architettonica, dell housing sociale e dei processi di progettazione partecipata, collaborando con studi e enti privati (arq. Luis de Garrido, Valencia; Fondazione Housing Sociale, Milano; arch. Beniamino Cristofani, Pisa; arch. Valerio Baggiani, Pisa), istituzioni pubbliche e organizzazioni non governative (Universitat Autònoma de Barcelona, Comune di Igualada (SP), Arquitectos sin Fronteras de Barcelona). Tra il 2011 e il 2012 frequenta il Master di Architettura del Paesaggio della UPC (Universitat Politecnica de Catalunya) tra Milano e Barcellona, conclusosi con la tesi Rigenerazione del paesaggio e turismo sostenibile. Instancabile esploratrice del paesaggio urbano, prosegue il suo cammino al fianco di Annunziata De Comite con il progetto ARscape. Agathe ROSA, nata a Marsiglia nel 1987, si laurea in architettura alla scuola Nazionale Superiore d Architettura in Porta avanti nella propria ricerca temi quali l'invisibile, la familiarità, l'ipocrisia della materia e il tempo come mezzo di resistenza. Partecipa a diverse mostre e festival dove presenta installazioni gonfiabili effimere e paesaggi di luce. Di natura contemplativa, Agathe Rosa si interessa agli usi e alle esperienze d appropriazione secondo uno spirito di leggerezza e poesia. Integrare la sensibilità e l esperienza personale con tutta la sua storia individuale sono gli elementi fondamentali nel suo lavoro: le permette di far vibrare l interstizio tra la realtà del mondo e l immaginario dell uomo. Esplora allora

5 sottilmente la porosità tra questi due mondi per creare delle nuove respirazioni in una quotidianità diventata banale. Contatti /

6 Organizzazione delle giornate Settimana prima dell'apertura: allestimento taccuini e mappa finale Giovedì pomeriggio, seconda metà: -presentazione lavoro finale precedentemente allestito nella sala di mezzo -ospite Università di Padova (?) * Venerdì mattina/pomeriggio workshop e dibattito sulla mappa realizzata, evoluzione delle proposte e delle intuizioni presentate -ospite Università di Padova (?) * *Non abbiamo ancora la certezza sul giorno e sulla disponibilità temporale.

7 Scheda tecnica di base per workshop/dibattito/confronto Spazio Sala workshop Materiali sedie: 20 tavoli: 4 proiettore: 1 impianto audio (microfoni e casse) personal computer: 2 materiale di cancelleria (fogli, post-it, pennarelli, colla vinilica, colla stick, ecc.) connessione wi-fi blocco fogli formato lavagna Scheda tecnica di base per talking (da definire se si svolgerà nella giornata di presentazione della mappa o in quella di workshop) Spazio Sala talking Materiali sedie: 40 tavoli: 1 proiettore: 1 impianto audio (microfoni e casse) personal computer: 1

8 Scheda tecnica di base per allestimento mappa e taccuini Spazio Sala di mezzo (se condiviso) Materiali cavetti metallici plexiglass Pellicole stampate adesive led per retroilluminazione cavetti trasparenti monitor per proiezione mappe di preparazione (maybe)