Lesione muscolare: non solo un male dell'atleta agonista, ma di ogni sportivo. MT Pereira Ruiz, Clinica Montallegro, Genova 18 aprile 2013

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1 Lesione muscolare: non solo un male dell'atleta agonista, ma di ogni sportivo. MT Pereira Ruiz, Clinica Montallegro, Genova 18 aprile 2013

2 LE LESIONI MUSCOLARI SONO TRA I PIU COMUNI TRAUMI IN MEDICINA DELLO SPORT: COSTITUISCONO DAL 10% AL 30% DI TUTTI GLI INFORTUNI SPORTIVI M.U.K. Letho & M.J. Jarvinen

3 31% di tutte le lesioni nel calcio. Nel calcio professionistico : di 25 giocatori in una stagione circa 15 lesioni muscolari. 223 giorni di assenza 148 mancanze di allenamento 37 partite non giocate.

4 TRAUMA DIRETTO INDIRETTO 96%

5 CLASSIFICAZIONE DELLE LESIONI MUSCOLARI DA TRAUMA DIRETTO (Reid) CONTUSIONE R.O.M. ARTICOLARE 1. GRADO LIEVE > 1/2 2. GRADO MODERATO < 1/2 > 1/3 3. GRADO SEVERO < 1/3

6 CONTUSIONE VASTO LATERALE SIN DX

7 TRAUMA DIRETTO V.I. SEZIONE TRASVERSALE SEZIONE LONGITUDINALE

8 CLASSIFICAZIONE DEGLI INFORTUNI MUSCOLARI DA TRAUMA INDIRETTO (Reid) 1. DOLORE MUSCOLARE RITARDATO 2. STRAPPO DI PRIMO GRADO 3. STRAPPO DI SECONDO GRADO 4. STRAPPO DI TERZO GRADO

9 DOLORE MUSCOLARE RITARDATO CONTRATTURA CRITERI: ANAMNESTICO / CLINICO Dolore ritardato a latenza variabile rispetto all attività sportiva ANATOMO PATOLOGICO Nessuna lesione anatomica Dolore mal localizzato Aumento diffuso del tono muscolare

10 CRITERI: STRAPPO MUSCOLARE ANAMNESTICO / CLINICO Dolore acuto improvviso con preciso riferimento al gesto tecnico ANATOMO PATOLOGICO Lesione anatomica sempre presente, di gravità variabile Precisa localizzazione del dolore soggettiva ed obiettiva Impotenza funzionale tanto precoce quanto grave è la lesione

11 MUSCOLO FASCIO DI FIBRE FIBRA MUSCOLARE FIBRILLA MUSCOLARE

12 Strappo di primo grado

13 Strappo di secondo grado

14 Strappo di terzo grado (rottura incompleta)

15 Strappo di terzo grado (rottura completa)

16 92% LESIONI MUSCOLI ARTI INFERIORI. 37% flessori della coscia (bicipite- semitendini) 37% adduttore 23% quadricipite 13% gemello

17 LESIONI MUSCOLARI DA TRAUMA INDIRETTO (muscoli più frequentemente interessati N=598) C.L. BICIPITE FEMORALE 29.5% RETTO FEMORALE 29.0% ADDUTTORI 11.7% GEMELLO MEDIALE 11.5% SEMITENDINOSO 6.0% SOLEO 5.0% SEMIMEMBRANOSO 2.7% ILEOPSOAS 0.8% ALTRI 3.8% Nanni e coll., 2003

18 {

19 {

20 GRAVITA DELLA LESIONE QUANTITA DI TESSUTO MUSCOLARE INTERESSATO VERSAMENTO EMATICO - ENTITA - LOCALIZZAZIONE

21 TEMPI INDICATIVI DI RECUPERO (salvo complicanze) Contusione lieve Contusione moderata Contusione severa Contrattura Strappo di 1 grado Strappo di 2 grado Strappo di 3 grado 0-2 giorni 5-10 giorni giorni 2-4 giorni giorni giorni oltre 45 giorni

22 TRATTAMENTO: COSA FARE SUL CAMPO (lesione muscolare) FASE ACUTA: R. Rest Riposo I. Ice Ghiaccio C. Compression Compressione E. Elevation Elevazione

23 CONDIZIONI PREDISPONENTI GENERALI INDIVIDUALI difetti di allineamento difetti di flessibilità fatica condizioni atmosferiche fattore tattico velocità di movimento fattori psicologici condizioni patologiche post infettive fattori articolari squilibri muscolari età

24 IPOESTENSIBILITA della catena posteriore

25 Estensibilità psoas e retto

26 PRINCIPI BASE DEL TRATTAMENTO (strappo muscolare) 1. FASE ACUTA: R.I.C.E. (Riposo, Ghiaccio. Elevazione, Compressione) 2. RECUPERO DELL ESTENSIBILITA MUSCOLARE 3. LAVORO AEROBICO DI BASE E RECUPERO DELLA FORZA 4. LAVORO SPECIFICO SUL CAMPO 5. ESERCITAZIONI DI MANTENIMENTO

27 OBIETTIVI DELLA RIABILITAZIONE SUL CAMPO Recupero della condizione atletica Ripresa dei gesti tecnici specifici Acquisizione di una resistenza specifica del muscolo infortunato

28 PRP plasma ricco in piastrine La tecnica del PRP fu sviluppata inizialmente negli anni 90 con iniziale applicazione nella chirurgia odontoiatra e da allora si è diffusa nell ambito della chirurgia plastica, ortopedica e massilo-faciale Diversi metodi di ottenere il PRP Diversi prodotti qualitativamente e quantitativamente Alcuni paesi (Spagna, Portogallo..) esperienza di 10 anni

29 DEFINIZIONE PRP Produce una crescita dei tessuti? NO Favorisce i meccanismi fisiologici di guarigione Normal With PRGF

30 COMMERCIALI PROPOSTE ACP-DS (Arthrex) GPS (Biomet) Regenlab { Fibrinet (cascade) Vivostat PRGF: concentrazione autologa di piastrine in quantità 2-3 volte superiore e senza leucociti. Nahita PRP Plateltex

31 PREPARAZIONE DEL FC CENTRIFUGA 20 ml di sangue prelevato PER 8 MINUTI ALLA VELOCITA DI 1800 R.P.M. SEPARAZIONE: della frazione ricca in piastrine ottenendo 5 ml { ATTIVAZIONE: AGGIUNGERE 50 microlitri DI CLORURO DI CALCIO (PRGF ACTIVATOR, fiale da 1 ml) PER OGNI ml DA INFILTRARE

32 Sesso F Età 64 anni { Lesione subtotale del 1/3 medio/prossimale degli ischiocrurali con parziale retrazione dell unità miotendinea CAMMINARE SENZA DOLORE? SPORT SENZA DOLORE STAMPELLE FASCIATURE RIPRESA FUNZIONALE RICADUTE 45 giorni 75 giorni No No Si No VAS TEGNER T T1 T2 0 T3 0 3

33 Strappo di 2-3 grado del 1/3 medio del retto anteriore di destra Sesso M Età 17 anni CAMMINARE SENZA DOLORE? 20 giorni { Pre prp SPORT SENZA DOLORE STAMPELLE FASCIATURE 30 giorni No No RIPRESA FUNZIONALE Si RICADUTE No Post prp VAS TEGNER T T1 5.5 T2 0 T3 0 9

34 Lesione distrattiva subtotale del 1/3 prossimale del grande adduttore di sinistra. { CAMMINARE SENZA DOLORE? SPORT SENZA DOLORE 15 giorni 28 giorni STAMPELLE 5 FASCIATURE 10 RIPRESA FUNZIONALE RICADUTE 10 no Sesso M Età 23 anni VAS TEGNER T T1 T2 3 T3 0 10

35 Strappo di 2-3 della giunzione del gemello mediale Sesso F Età 40 anni CAMMINARE SENZA DOLORE? 14 giorni SPORT SENZA DOLORE 28 giorni { Pre prp STAMPELLE FASCIATURE 7 giorni 7 giorni RIPRESA FUNZIONALE Completa RICADUTE No Post prp VAS TEGNER T0 8 8 T1 T2 1 T3 0 8

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37 REGOLE PER PREVENIRE LE LESIONI MUSCOLARI 1- Valutazione delle condizioni muscoloscheletriche all inizio della stagione e periodicamente : atteggiamenti posturali errati, elevate tensioni muscolari. 2- Evitare le alterazioni del rapporto tra muscoli agonisti e antagonisti.

38

39 3- importanza di una buona condizione atletica e preparazione aerobica adeguata 4- riscaldamento pre allenamento e pre-gara.

40 5- Corretta alimentazione bilanciata. 6- Idratazione e apporti d integratori salini-energetici prima, durante e dopo la gara.

41 7- evitare la fatica. Sovrallenamento o gare troppo ravvicinate. 8- progressione dei carichi di lavoro in allenamento e distribuzione delle gare.

42 9- valutazione adeguata dei materiali o dei terreni di allenamento: scelta delle calzature e dei materiali. 10- valutazione dei fattori climatici: riscaldamento, preparazione al clima, abbigliamento adeguato.

43 Grazie!!!

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