ENERGIA RAPPORTI. (Arup) e Scottish Carbon Capture and Storage (SCC)che
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1 ENERGIA RAPPORTI Fondazione EnergyLab Energia Nucleare in Italia. Come Proseguire il Percorso gennaio pag.3 A che punto è il nostro Paese nel suo cammino verso un ritorno al nucleare? Una risposta a tale quesito si può trovare all interno del nuovo volume Energia Nucleare in Italia. Come proseguire il percorso realizzato dalla Fondazione EnergyLab e presentato alle istituzioni e decision maker il 10 di gennaio 2011 presso la Camera dei Deputati di Roma. European Commission Ove Arup & Partners Ltd e Scottish Carbon Capture and Storage Feasibility Study for Europe Wide CO 2 Infrastructure gennaio pag.7 Una fitta rete di condutture in grado di attraversare l Europa e trasportare la CO2 prodotta dalle centrali elettriche ai depositi di stoccaggio onshore e offshore. Questo è lo scenario futuro delineato in uno studio commissariato dalla Direzione generale Energia della Commissione Europea alla società Ove Arup & Partners (Arup) e Scottish Carbon Capture and Storage (SCC)che colloca in alcune zone offshore del Mare del Nord e del Mar Baltico prospicienti Inghilterra, Norvegia e Germania, i maggiori centri di stoccaggio della CO 2. Global Wind Energy Council (Gwec) Global Wind Report Annual market Update 2010 gennaio pag.8 Il grande sviluppo avuto nel corso del 2010 dal settore eolico in Asia ha contribuito a bilanciare i danni causati dalla crisi economica sul comparto a livello mondiale. A sostenerlo è il nuovo rapporto redatto dal Global Wind Energy Council (Gwec) secondo il quale per la prima volta in 20 anni le nuove installazioni eoliche sono risultate inferiori al dato dell anno precedente. European Expert Group on Future Transport Fuels Future Transport Fuels gennaio pag.10 I carburanti alternativi hanno potenzialità intrinseche e sono pertanto in grado di sostituire gradualmente e definitivamente i combustibili fossili entro il Questa è la conclusione a cui giunge un rapporto del gruppo di esperti ad hoc incaricato dalla Commissione europea Periodico di informazione sulle pubblicazioni del settore energetico Gennaio 2011 Redazione: Fondazione Edison Foro Buonaparte, Milano tel Fax e mail: info@fondazioneedison.it Registrazione Tribunale di Milano n 306 del 24 giugno 2009
2 (segue) NELLA NEWSLETTER di studiare i possibili scenari per la sostenibilità energetica e ambientale del settore dei trasporti. 2 APPROFONDIMENTI ENERGIA
3 RAPPORTI Fondazione EnergyLab Energia Nucleare in Italia. Come Proseguire il Percorso Gennaio 2011 A che punto è il nostro Paese nel suo cammino verso un ritorno al nucleare? Una risposta a tale quesito si può trovare all interno del nuovo volume Energia Nucleare in Italia. Come proseguire il percorso realizzato dalla Fondazione EnergyLab e presentato alle istituzioni e decision maker il 10 di gennaio 2011 presso la Camera dei Deputati di Roma. Lo studio, frutto di due anni di lavoro e caratterizzato da un approccio multidisciplinare, ha visto la partecipazione di 27 esperti nazionali del settore accademico, economico e istituzionale ed il coinvolgimento di 11 Enti. Lo studio si articola in 7 capitoli si articola in sette capitoli, che trattano varie tematiche. Nel primo si inizia con la descrizione del contesto legislativo e normativo, discutendo in dettaglio i contenuti delle leggi nucleari e gli accordi internazionali sottoscritti dal nostro Paese, per passare, nel secondo capitolo, ai problemi della protezione della salute e dell ambiente connessi alla realizzazione di una centrale nucleare e, nel terzo, a quelli relativi alla sua localizzazione. Successivamente, nel quarto capitolo, si approfondisce la tematica di come ottenere il consenso sociale, descrivendo la procedura da seguire e sottolineando quello che non deve essere fatto. Nel quinto capitolo è presentata una valutazione dei costi dell energia prodotta, sulla base di dati condivisi a livello internazionale e un confronto con analoghi dati di centrali convenzionali. Nel sesto capitolo si affronta il tema del modello consortile con le sue implicazioni economico industriali e, infine, nel settimo capitolo si fa il punto sullo smantellamento delle centrali e delle strutture nucleari esistenti e su quanto si dovrà fare per le future. Alcune tematiche, se pur trattate in due o più capitoli, sono presentate con angolature diverse, necessarie per una loro più completa interpretazione. 3 APPROFONDIMENTI ENERGIA
4 RAPPORTI European Commission Ove Arup & Partners Ltd e Scottish Carbon Capture and Storage Feasibility Study for Europe Wide CO 2 Infrastructure Gennaio 2011 Una fitta rete di condutture in grado di attraversare l Europa e trasportare la CO2 prodotta dalle centrali elettriche ai depositi di stoccaggio onshore e offshore. Questo è lo scenario futuro delineato in uno studio commissariato dalla Direzione generale Energia della Commissione Europea alla società Ove Arup & Partners (Arup) e Scottish Carbon Capture and Storage (SCC)che colloca in alcune zone offshore del Mare del Nord e del Mar Baltico prospicienti Inghilterra, Norvegia e Germania, i maggiori centri di stoccaggio della CO 2. Per quanto concerne l Italia, le regioni dotate di maggiori potenzialità per la realizzazione di depositi di stoccaggio della CO 2 risulterebbero la Basilica, la Val Padana, parte della costa Adriatica nonchè Calabria e Sicilia. Tali siti dovranno essere collegati non solo alle centrali elettriche presenti sul suolo italiano ma anche a quelle situate nel sud della Francia e persino ai depositi in mare della Croazia. Arup e SCC sempre nell ambito del rapporto citato, presentano tre diversi scenari (basso medio e alto sviluppo) per ciascuno dei 3 settori inerenti la filiera della CO 2 (cattura, trasporto e stoccaggio) con orizzonte temporale al 2030 e 2050, utilizzando, qual fonte di previsione, una serie di studi realizzati in ambito UE (Primes, Eurelectric, European Climate Foundation Roadmap 2050 scenarios, UCL/SENCO). In particolare la stima delle quantità di CO 2 oggetto di una possibile cattura risultano comprese tra 50 e 350 MtCO 2 /anno nel 2030 e tra 280 e 800 MtCO 2 /anno nel 2050 a secondo dello scenario considerato. La realizzazione delle relative infrastrutture di trasporto necessiterà invece di investimenti che a secondo dello scenario preso a riferimento risulteranno comprese tra 2 e 11,2 miliardi di euro al 2030 e tra 6,8 e 19,8 miliardi di euro al 2050 (in quest ultimo caso si dovrebbero realizzare circa Km di condotte per il trasporto della CO 2 verso depositi onshore e offshore). 4 APPROFONDIMENTI ENERGIA
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7 Global Wind Energy Council (Gwec) Global Wind Report Annual market Update 2010 Gennaio 2011 Il grande sviluppo avuto nel corso del 2010 dal settore eolico in Asia ha contribuito a bilanciare i danni causati dalla crisi economica sul comparto a livello mondiale. A sostenerlo è il nuovo rapporto redatto dal Global Wind Energy Council (Gwec) secondo il quale per la prima volta in 20 anni le nuove installazioni eoliche sono risultate inferiori al dato dell anno precedente. In particolare, sempre secondo Gwec, nel 2010 sono stati investiti 47,3 miliardi di euro e realizzati parchi per 35,8GW (7% in meno rispetto al 2009) con una capacita totale installata a livello mondiale che ha raggiunto i 194,4 GW (+22,5% rispetto ai 158,7 GW registrati a fine 2009). Per la prima volta nella storia, oltre la metà della capacità è stata avviata al di fuori di mercati tradizionali quali Europa e Stati Uniti, soprattutto grazie al vero e proprio boom a cui si è assisto in Cina. In questo Paese nel corso del 2010 sono stati installati 16,5GW di nuova potenza (circa la metà del totale installato nell intero continente asiatico) con una capacità totale che ha raggiunto i 42,3 GW e che colloca tale Paese al primo posto nel rank mondiale dietro agli Stati Uniti. In particolare due società cinesi, Sinovet e Godwill si collacono fra i primi cinque produttori di turbine a livello mondiale. Secondo la classifica Gwec, anche altri Paesi emergenti iniziano a vedere i frutti dei lori investimenti in tale settore; nel 2010 l India ha realizzato 2,1GW, il Brasile 326 MW e il Messico 316 MW mentre la realizzazione di altri impianti sono stati avviati in Egitto, Marocco e Tunisia. Buona anche la posizione dell Italia che con 5,8 GW installati a fine 2010 si colloca in ambito europeo alle spalle di Germania (27,2 GW) e Spagna (20,6 GW) occupando la sesta posizione a livello mondiale. Nel rapporto di Gwec vengono riportate anche le previsioni di crescita del settore relative ai prossimi cinque anni. Entro il 2015, la capacità globale installata di energia eolica sarà più che raddoppiata raggiungendo i 450 GW (194,4GW nel 2010); il tasso medio annuo di crescita viene stimato in un +18,2% valore senz altro più conservativo se paragonato al +28% cumulativo che ha caratterizzato il mercato negli ultimi dieci anni. Sempre nel 2015 secondo le previsioni Gwec, la capacità annuale installata dovrebbe raggiungere i 60,5 GW annui (35,8 GW nel 2010). L effetto traino dovrebbe derivare dai Paesi emergenti con Cina in testa (incremento previsto di 70GW annui come stabilito dal piano di sviluppo quinquennale approvato dal Governo di tale Paese) 7 APPROFONDIMENTI ENERGIA
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10 European Expert Group on Future Transport Fuels Future Transport Fuels Gennaio 2011 I carburanti alternativi hanno potenzialità intrinseche e sono pertanto in grado di sostituire gradualmente e definitivamente i combustibili fossili entro il Questa è la conclusione a cui giunge un rapporto del gruppo di esperti ad hoc incaricato dalla Commissione europea di studiare i possibili scenari per la sostenibilità energetica e ambientale del settore dei trasporti. L UE, tenuto conto delle problematiche riguardanti la sicurezza dell approvvigionamento energetico e della necessità di ridurre il suo impatto sull ambiente, necessita di un approvvigionamento energetico oilfree e in gran parte privo di CO2 per il trasporto entro il L utilizzo di veicoli e autobus a idrogeno e celle a combustibile, è tenuto in considerazione per raggiungere l obiettivo di decarbonizzazione dei trasporti dell Unione europea entro il Il gruppo di esperti nel proprio report, e per la prima volta, mette a punto un approccio globale che prende in considerazione l intero settore dei trasporti. Le richieste attese da tutte le modalità di trasporto potrebbero infatti essere soddisfatte tramite una combinazione di tutti i carburanti alternativi: batterie, idrogeno/celle a combustibile, biocarburanti (come opzione principale e come opzione transitoria), carburanti sintetici (sempre da risorse rinnovabili), metano (gas naturale biometano come carburante complementare), GPL (come carburante di supplemento). Non vi è infatti, sottolinea il documento, un unica soluzione, ma un mix di carburanti adatto a soddisfare le esigenze dei diversi mezzi di trasporto. Tuttavia la fattibilità tecnica ed economica, l uso efficiente delle fonti energetiche primarie e l accettazione del mercato saranno le condizioni decisive per far si che i combustibili alternativi e le nuove tecnologie acquistino quote di mercato concorrenziali. Tale rapporto, servirà come base per la preparazione dell Iniziativa comunitaria sui sistemi di trasporto pulito, che sarà lanciata entro quest anno con l intento di sviluppare una strategia coerente a lungo termine per soddisfare pienamente la domanda energetica del settore dei trasporti da fonti alternative e sostenibili entro il APPROFONDIMENTI ENERGIA
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14 APPROFONDIMENTI ENERGIA Coordinamento scientifico: Marco Fortis Direttore Responsabile: Beatrice Biagetti Redazione: Stefano Corradini Realizzazione grafica: Stefano Corradini Registrazione Tribunale di Milano n 306 del 24 giugno 2009 Direzione, Redazione, Amministrazione: Foro Buonaparte, Milano Tel Fax info@fondazioneedison.it 14 APPROFONDIMENTI ENERGIA
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