SCHEDA DI PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PARTE I

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1 SCHEDA DI PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PARTE I Ente. 1. Ente proponente il progetto: CITTADINANZATTIVA SICILIA ONLUS 2. Indirizzo, numero telefonico, sito Internet ed dell Ente: VIA P. MASCAGNI N CATANIA TELEFONO: 095/ /532887; FAX 095/ cittadinanzattivasicilia@cittadinanzattivasicilia.it SITO INTERNET: cittadinanzattivasicilia.it 3. Eventuali altri enti co-promotori del progetto: Nessuno Progetto 4. Titolo del progetto: USO CIVICO DELL ACQUA 5. Tipologia del progetto: progetto di partecipazione 6. Ambito/Settore e area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Difesa Ecologica; Altro; F Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto rispetto a situazioni date definite attraverso indicatori misurabili; Due sono i fattori di contesto presi in considerazione nella definizione del progetto: da un lato la presenza sul territorio nazionale di circa persone al di sotto del fabbisogno idrico, con una forte concentrazione in Sicilia, dove il problema della carenza delle risorse idriche ha assunto una dimensione critica; dall altro la considerazione del problema non solo sul versante della carenza di acqua ma anche rispetto allo stato delle strutture ovvero della rete di distribuzione e della miriade di enti che si occupano della gestione del ciclo dell acqua (captazione, potabilizzazione, distribuzione e smaltimento). Ricordiamo, a titolo di esempio, alcuni dati: le tubature dei nostri acquedotti hanno in media 35 anni di età e in alcuni casi anche 50; le perdite causate dallo stato della rete idrica si collocano tra il 35% e il 40% dell acqua distribuita, con punte che nel Sud arrivano anche al 50%. Gli enti che si occupano dell acqua sono circa in un Paese che conta comuni. La consapevolezza di una mancanza di attenzione ad una risorsa fondamentale come l acqua richiede un azione sistematica ed efficace volta a sensibilizzare i cittadini, che ne sono i diretti fruitori, circa un utilizzo razionale e responsabile del bene. Infatti, da una parte il problema strettamente legato alla fatiscenza delle rete idrica coinvolge più direttamente, quanto all individuazione di soluzioni adeguate, le Istituzioni pubbliche, le imprese e gli organi d informazione; dall altra una corretta informazione e il coinvolgimento di cittadini, organizzazioni civiche e associazioni degli agricoltori potrebbe accelerare il processo di sensibilizzazione all uso razionale delle risorse idriche. Ciò a tutto vantaggio dell'intero sistema produttivo siciliano e nell'ottica di uno sviluppo che concili le esigenze dell'economia con la limitatezza delle risorse naturali: si pensi in particolare a un settore chiave per l economia siciliana, quale quello dell agricoltura, dove il problema del razionamento della risorsa idrica ha un impatto notevole. Anche in tal caso, campagne di informazione circa l utilizzo di strumenti tecnici che favoriscano un uso razionato dell acqua, può contribuire notevolmente allo sviluppo e alla sostenibilità del settore ((Fonti: Rapporto sullo stato dei servizi idrici in Italia 2001/2002 a cura del

2 Comitato di Vigilanza sull uso delle risorse idriche; Relazione sullo stato dell ambiente 2001-Ministero dell Ambiente; POR Sicilia ). Cittadinanzattiva, con la sua rete dei Procuratori dei Cittadini, ha avviato recentemente un iniziativa che conferma la necessità e l urgenza di azioni di sensibilizzazione e informazione capillare sul territorio: il monitoraggio effettuato in 11 località della Sicilia e la raccolta di informazioni hanno portato alla redazione di un rapporto sullo stato del servizio idrico nella regione Sicilia (cfr. in allegato Rapporto Nazionale Emergenza Acqua - Estate 2002 con un FOCUS sulla Sicilia). Al fine di realizzare le azioni di cui sopra, Cittadinanzattiva intende utilizzare la metodologia dell Informazione di prossimità, già sperimentata negli anni scorsi con le campagne d informazione sulla moneta unica. Gli informatori di prossimità sono cittadini che si trovano a stretto contatto con il pubblico interessato e che sulla base del rapporto di fiducia già instaurato sono in grado di veicolare e di recepire le informazioni di base sull argomento trattato (nel nostro caso l acqua). Possono essere informatori di prossimità, quindi, tutti i cittadini che esercitano un attività (professionale o civica) in contatto con il pubblico e che sono riconosciuti come soggetti attendibili dal pubblico stesso. I risultati ottenuti da queste campagne di informazione dimostrano come sia possibile e quanto sia utile coinvolgere i cittadini nei processi di cambiamento. 8. Obiettivi del progetto; Il progetto si pone come obiettivo quello di coinvolgere, formare e sensibilizzare i cittadini sul tema del risparmio idrico, inducendoli ad un uso consapevole e razionale delle risorse idriche. Il Progetto consiste in un attività di formazione, informazione e diffusione di una cultura del consumo razionale delle risorse idriche e di ottimizzazione dell uso dell acqua in quanto bene comune. Tale attività si realizzerà tramite l organizzazione di seminari di formazione e di giornate dedicate all informazione dei cittadini sul problema dell emergenza idrica. Con questo progetto si intende promuovere, da un lato un azione di formazione mirata sulle problematiche legate all emergenza idrica, dall altro un attività di sensibilizzazione sull uso razionale e responsabile dell acqua, attraverso l Informazione di prossimità, una metodologia basata sull informazione diretta al cittadino e già sperimentata dal nostro Movimento in occasione delle campagne di informazione ai cittadini sulla moneta unica. Gli obiettivi specifici del progetto sono: o Creazione di una consapevolezza diffusa nei cittadini e negli attori maggiormente coinvolti nelle problematiche relative alla gestione delle risorse idriche, circa l uso responsabile e razionale dell acqua, in quanto bene comune. o attivazione di una rete di soggetti (insegnanti, studenti, agricoltori etc..) in grado di diffondere, con effetto moltiplicatore, una serie di informazioni sull uso razionale e responsabile delle risorse idriche; o diffusione di strumenti di tutela e materiale informativo ai cittadini; 9. Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo, le modalità di impiego delle risorse umane e strumentali previste, nonché il ruolo dei volontari in servizio civile: Articolazione Il progetto si articola in quattro parti: a. la realizzazione di un Seminario regionale introduttivo per la formazione di docenti, che svilupperanno i moduli formativi nelle diverse province siciliane coinvolte;

3 b. la realizzazione di una serie di incontri di addestramento di 6 tutor locali, da individuare attraverso un apposito bando di convocazione; i tutor avranno la responsabilità di coordinare le attività a livello locale (incontri di formazione e giornate informative). c. la realizzazione di 6 Incontri di Formazione, uno per ogni città siciliana indicata, con moduli della durata di circa 8 ore e propedeutici alla d. realizzazione di 6 Giornate Informative dedicate alla diffusione di informazioni di base e concrete, comprensive di esempi pratici, sull uso responsabile delle risorse idriche, con la distribuzione ai cittadini di materiale di comunicazione e di informazione realizzato ad hoc e la dimostrazione pratica sull uso razionale della risorsa idrica (ad es. tramite simulazioni e giochi che prevedano il diretto coinvolgimento dei cittadini). Gli incontri di formazione sono rivolti a tutti i soggetti in grado di trasferire, a loro volta, in modo adeguato e diretto, tutte le informazioni sull uso razionale delle risorse idriche; a tale scopo sono stati individuati: insegnanti di scuole medie inferiori e superiori; iscritti alle confederazioni degli agricoltori (Cia Confagricoltura e Coldiretti); impiegati di enti di erogazione e di acquedotti; iscritti alle organizzazioni d impegno civico e alle altre organizzazioni dei consumatori particolarmente interessate ai temi ambientali. Il progetto si articola nelle seguenti fasi: I fase! Studi preparatori (messa a punto del modulo formativo e informativo, del materiale di comunicazione e di materiale e/o giochi per la dimostrazione pratica sull uso responsabile dell acqua) - 3 mesi! Progettazione operativa per l individuazione della metodologia, delle modalità di svolgimento dell intero progetto e delle risorse - 4 mesi! Individuazione dei partner del progetto e dei tutor da coinvolgere per la realizzazione dello stesso 2 mesi! Elaborazione di un piano di comunicazione ad hoc - 1 mese II Fase! Realizzazione del Seminario regionale per la formazione dei docenti! Incontri di addestramento dei tutor locali - 1 mese! Preparazione degli incontri formativi e informativi 2 mesi! Realizzazione dei 6 incontri di formazione -3 mesi! Realizzazione delle 6 giornate di informazione- 3 mesi III Fase! Redazione di un report conclusivo 2 mesi! Organizzazione di un evento per la diffusione dei risultati 2 mesi Tempi L intero progetto ha la durata complessiva di 18 mesi, orientativamente con la seguente calendarizzazione: - la prima fase da gennaio 2004 a ottobre 2004; - la seconda da novembre 2004 a a luglio 2005; - per quanto riguarda la terza fase: o a ottobre 2004 la presentazione di un rapporto conclusivo o a novembre 2005 il convegno finale per la comunicazione dei risultati.

4 Risorse Per la realizzazione del progetto saranno coinvolti: - La segreteria regionale di Cittadinanzattiva Sicilia - La rete dei Procuratori dei cittadini - La Scuola di Cittadinanza Attiva - Confagricoltura, Coldiretti e Cia - Associazioni dei giovani agricoltori collegate a Confagricoltura, Col diretti e Cia - Insegnanti - Associazioni dei consumatori - Altre organizzazioni d impegno civico Attività di follow-up - Attivazione di una Cabina di osservazione sull utilizzo delle risorse idriche tramite raccolta e diffusione di informazioni su tariffe, carte dei servizi e qualità del servizio. - Creazione progressiva di una banca dati sulle buone pratiche nell utilizzo della risorsa idrica, con individuazione di parametri che consentano di quantificare il risparmio ottenuto. - Attivazione di un tavolo regionale permanente con i diversi attori (istituzionali, privati, cittadini etc.) coinvolti nelle tematiche di cui sopra, al fine di un monitoraggio costante sul problema acqua in Sicilia. In relazione agli strumenti il Progetto utilizzerà risorse proprie dell Organizzazione: locali, computers, stampanti, collegamento Internet, banche dati già acquisite, materiali di cancelleria, etc. Le risorse umane che l Organizzazione utilizzerà in relazione ai ruoli richiesti dal Progetto sono: 1. un Coordinatore del Progetto, Domenica Modica 2. un Responsabile in ognuna delle città dove si realizzerà il Progetto: o Catania, Maria Rita Monteforte o Palermo, Leonardo Rizzo, Salvatore Orlando o Agrigento capoluogo, Adriana Alonge o Canicattì, Salvatore Di Puma o Caltanissetta, Giuseppe Tomasella o Enna, Francesco Stranera 3. I volontari di Cittadinanzattiva delle sedi di Catania, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Trapani. 4. i Formatori * con curriculum allegati: Luigi Anile Paolo Comito Giovanna Condorelli Luigi Fortunato Daniela La Spina Maria Rita Monteforte Domenica Modica Ignazio Sansone

5 * più altri reperiti in relazione alle specifiche esigenze rilevate. 5. I volontari del servizio civile saranno coinvolti sin dall inizio nella fase di preparazione del Progetto operativo in sinergia con volontari di Cittadinanzattiva nelle sedi dove si realizza il Progetto (Catania, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Trapani) ed in tutte le altre fasi previste. L attiva partecipazione alla realizzazione del Progetto consentirà ai volontari di acquisire una preparazione in grado di : # l attitudine al lavoro di gruppo; # un accentuato senso di responsabilità; # un forte orientamento al risultato; # una elevata abilità negoziale e progettuale; # una attitudine ad interpretare la realtà e ad agire su di essa in base a precise strategie; # la propensione alla qualità; # la flessibilità funzionale (gestione ruoli e di compiti) # la capacità di gestire pubbliche relazioni; # un alto livello di motivazioni; # un apertura mentale che consenta di assumere continuativamente nuovi imput per l intera durata dell esperienza. In particolare i volontari: o parteciperanno alla preparazione dei moduli formativi o concorreranno alla realizzazione della campagna informativa o gestiranno in modo particolare - le fasi di formazione - i contatti con gli informatori di prossimità - con gli enti a vario titolo coinvolti; o parteciperanno, in collaborazione con i volontari locali di Cittadinanzattiva, alla: - raccolta delle segnalazioni - al monitoraggio sul territorio. 10. Eventuale validazione del progetto da parte di ente pubblico competente per materia: non presente 11. Durata del progetto: 12 mesi 12. Data di avvio del progetto: 2 gennaio 2004 (prevista) 13. Sede/i di realizzazione del progetto: CATANIA (SEDE PRINCIPALE E DI COORDINAMENTO), PALERMO, AGRIGENTO, CANICATTI, CALTANISSETTA, ENNA, 14. Indirizzo della/e sede/i di realizzazione del progetto: CATANIA SEDE PRINCIPALE E DI COORDINAMENTO: VIA P. MASCAGNI N CATANIA PALERMO: c/o TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO - CAP VIA C. ONORATO N. 6 C/O SEDE ASL 6; AGRIGENTO: c/o TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO C/O AZIENDA OSPEDALIERA S. GIOVANNI DI DIO- CAP CANICATTI : c/o TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO /O OSPEDALE - C.A.P CALTANISSETTA c/o TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO C/O AZIENDA OSPEDALIERA DI S. ELIA; ENNA, c/o TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO C/O AZIENDA OSPEDALIERA Enna

6 15. Telefono, , fax ed eventuale sito internet della/e sede/i: 1. Catania SEDE PRINCIPALE: telefono 095/ / Fax 095/ e.mail indirizzo sito internet : 2. Palermo: Tel 091/ FAX tdmpalermo@virgilio.it; qgorl@tin.it; 3. Agrigento: 0922/ alyda@tin; 4. Canicattì: e.mail salvatoredipuma@hotmail.com; 5. Caltanissetta: 0934/ / e.mail: lokukoc@tin.it; 6. Enna, e.mail: archingegno2000@yahoo.it; 16. Responsabile del progetto ed altro personale di riferimento: * Domenica Modica, Coordinatore del Progetto Uso civico Dell acqua * Altro personale di riferimento: o Catania, Maria Rita Monteforte o Palermo, Leonardo Rizzo, Salvatore Orlando o Agrigento, Adriana Alonge o Caltanissetta, Giuseppe Tomasella o Canicattì (AG), Salvatore Di Puma o Enna, Francesco Stranera 17. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 16 (4 unità per Catania; 4 unità per Palermo, 2 unità per ciascuna delle sedi di Agrigento - capoluogo, Caltanissetta, Enna, Canicattì (AG) 18. Numero posti con vitto e alloggio: nessuno 19. Numero posti senza vitto e alloggio: Numero posti con solo vitto: nessuno 21. Numero ore di servizio settimanali dei volontari (non inferiore a 25 ore ), ovvero monte ore annuo (non inferiore alle 1200 ore, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie):30 ore 22. Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: è richiesta ai volontari un minimo di flessibilità oraria, in proporzione alle esigenze legate al progetto. 24. Eventuali crediti formativi ed altri benefici per i volontari previsti dal progetto, ivi comprese le specifiche competenze e professionalità maturate durante l espletamento del servizio, validi ai fini del curriculum vitae, riconosciuti da enti pubblici e privati operanti/competenti nel settore: Al termine del progetto i volontari acquisiranno una serie di competenze che ne favoriranno la crescita professionale e si dimostreranno utili nelle future esperienze degli stessi. In particolare si sottolineano e si richiamano le seguenti competenze: lo sviluppo di capacità di gestione di pubbliche relazioni (date in particolare dall interlocuzione con enti pubblici e privati, nonché dalle indicazioni fornite in proposito dai volontari esperti addetti al servizio presso l Ente); la capacità di ascolto e di interazione con il pubblico (dato in particolare dall attività di front-line verso i cittadini-utenti e dalla ricchezza umana che dietro di essa egli potrà riscontrare); l attitudine al lavoro di gruppo; una competenza specifica nell utilizzo dello strumento informatico (con particolare riferimento alla gestione del data base, della posta elettronica e dei programmi di videoscrittura). 25. Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto: Tutto il programma sarà sostenuto da una campagna di comunicazione che sarà oggetto di uno specifico progetto che dovrà prevedere:

7 la definizione di un logo e di uno slogan caratterizzante dell iniziativa; una costante informazione sulle modalità di intervento dell amministrazione comunale e degli enti aderenti; la produzione di volantini e locandine di supporto all intervento nei municipi; la raccolta, la selezione e la diffusione dei materiali informativi già disponibili; l eventuale produzione di pieghevoli destinati rispettivamente agli anziani e ai bambini. 26. Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: 27. Piano di monitoraggio interno per la valutazione sia dei risultati del progetto, che per la valutazione dell apprendimento e della crescita da assicurare ai volontari. Verifiche periodiche saranno realizzate nel corso dell espletamento del servizio, sia rispetto agli specifici compiti attribuiti ai volontari sia rispetto al grado di maturazione e consapevolezza nelle tematiche affrontate e nelle relazioni instaurate. Ciò potrà avvenire anche tramite colloqui individuali o somministrazione di questionari ad hoc. Risorse. 28. Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: sarà considerata con preferenza una precedente esperienza di cittadinanza attiva volontariato; si richiede un minimo di dimestichezza nell utilizzo dei principali programmi informatici; la propensione al contatto con il pubblico e all ascolto saranno altri due criteri presi in considerazione. A parità di merito, saranno considerati con preferenza i titoli di studio relativi ad una delle seguenti materie: diploma di scuola media superiore tecnica per geometri o corso di laurea in ingegneria, scienze dell educazione, corsi o diplomi di scienze della comunicazione. 29. Eventuali risorse finanziarie destinate al progetto da parte dell ente: 30. Eventuale cofinanziamento del progetto da parte di altri soggetti con la specifica degli stessi e dei relativi importi: 31. Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: computer, stampante, fax, telefono, fotocopiatrice, sussidi e materiali informativi, raccolte di leggi relative alla sicurezza e alle altre tematiche affrontate. Data, 24 giugno 2002 Firma del responsabile legale dell ente Domenica Modica

8 PARTE II FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO Formazione generale e specifica dei volontari Sedi di realizzazione: Catania, Palermo, Agrigento Capoluogo, Canicattì, Caltanissetta, Enna Modalità di attuazione: a) in proprio presso l ente; in proprio presso l ente ed in cooperazione con alcuni partner del progetto Obiettivi: a) Formazione sui diritti e doveri dei cittadini utenti e sugli strumenti di informazione e di tutela (cittadinanza attiva, tutela dei diritti e tecnologie di tutela) b) Formazione sui temi della sicurezza e della salvaguardia dei beni ambientali (con il supporto dei partner indicati nel progetto) c) Formazione sulla normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di risorse idriche d) Formazione sull organizzazione del servizio idrico e) Formazione su come si comunicano le questioni della sicurezza ai cittadini f) Formazione sulle attività di call center e di gestione del back office g) Formazione sui contenuti delle leggi in materia di diritti e sul servizio civile Durata: a) 8 ore b) 8 ore c) 20 ore d) 20 ore e) 10 ore f) 10 ore g) 10 ore Contenuti: a) Evoluzione storica della partecipazione civica in Italia: la cittadinanza attiva ai sensi dell art. 118 della Costituzione in Italia. Tecniche e strumenti di realizzazione: le tecnologie di tutela (carte dei diritti, monitoraggi civici, protocolli di intesa etc.) b) La legge Galli L. 5 gennaio n. 36, riguardanti le disposizioni in materia di risorse idriche (questioni generali e specifiche) c) Direttive comunitarie regolanti la gestione delle risorse idriche d) L informazione civica di prossimità, tecniche e strumenti di comunicazione e) L. 64/2001 sul servizio civile nazionale; la tutela dei diritti: principi costituzionali e quadro normativo. Risorse finanziarie investite: Nel budget sono previste spese per l affitto dei locali, per la realizzazione di materiali didattici, per rimborsi a consulenti e docenti e per gli strumenti tecnici utilizzati per la realizzazione del servizio. Importo previsto 2850,00 Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione: i volontari del servizio civile saranno oggetto di verifiche tecniche a cura dei loro stessi formatori, direttamente tramite i moduli didattici; ulteriori verifiche potranno avvenire attraverso la valutazione in corso d opera dei responsabili del progetto, in relazione al loro comportamento operativo.

9 Altre informazioni: Formazione dei responsabili Sedi di realizzazione: Catania Modalità di attuazione: in proprio presso l ente Obiettivi: a) Fornire ai responsabili le competenze necessarie sul servizio civile, nei suoi aspetti legali e amministrativi; b) fornire i contenuti essenziali del progetto d impiego, soffermandosi sugli aspetti particolarmente significativi dello stesso. Durata: 25 ore Contenuti: a) La legge 64 del 6 marzo 2001; regolamenti e decreti di attuazione b) progetti di impiego dei volontari e suoi contenuti, in particolare: i temi della sicurezza e qualità di vita degli anziani in ambiente ospedaliero, domestico e di vicinato; Risorse finanziarie investite: risorse individuate sulla base delle disponibilità, anche in forma di patrocinio e di accordi con altri soggetti già coinvolti. Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione: è prevista una verifica al termine del ciclo dei seminari di formazione, tramite somministrazione di questionari e monitoraggio collettivo. Altre informazioni: Data, 24 giugno 2002 Firma del responsabile legale dell ente Domenica Modica

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