PREVENIAMO L'INFLUENZA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PREVENIAMO L'INFLUENZA"

Transcript

1 PREVENIAMO L'INFLUENZA A cura di: Ministero della Salute CCM, Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie Sappiamo proprio tutto sulla più comune delle malattie di stagione? Una guida per affrontare efficacemente le sindromi da virus A e B. COS'È L'INFLUENZA L'influenza è un'infezione respiratoria virale, molto contagiosa perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco, saliva ed in genere per via aerea anche semplicemente parlando vicino ad un'altra persona. Si distingue dalle altre infezioni respiratorie molto più gravi, come la polmonite, per l'andamento tipicamente stagionale (in Italia da dicembre a marzo) più che per i sintomi che la caratterizzano che possono essere molto variabili, dal semplice raffreddore al mal di testa, dall'infiammazione della gola alla bronchite. COME ARRIVA L'influenza ha un breve periodo d'incubazione, variabile, di 1-4 giorni (in media 2 giorni), durante il quale il virus può già essere contagioso. In particolare il periodo di contagiosità comincia qualche giorno prima della comparsa dei sintomi e si prolunga per circa 3-5 giorni. Questo significa che il virus può

2 essere trasmesso da persone apparentemente sane, che non manifestano ancora i sintomi della malattia. Il virus influenzale, che resiste molto bene nell'ambiente esterno in situazioni di bassa temperatura ed umidità, si diffonde facilmente negli ambienti chiusi affollati. COME SI MANIFESTA I sintomi generalmente sono: febbre (con punte sino a 39,5 C), generalmente accompagnata da brividi malessere generale dolori ossei, articolari e muscolari mancanza di appetito mal di testa, sintomi respiratori (come tosse, mal di gola, congestione nasale), congiuntivite Possono comparire sintomi a carico dell'apparato gastro-intestinale (nausea, vomito e diarrea), specialmente nei bambini. Nei lattanti, in genere, la febbre non si manifesta, ma si osservando più frequentemente vomito e diarrea. Anche negli anziani (oltre i 75 anni di età) generalmente la febbre rimane bassa, l'insorgenza dei disturbi è graduale e comporta soprattutto debolezza, dolori osteo-articolari e a volte stato confusionale. Di solito l'influenza dura da 3 a 6 giorni. Nei bambini più piccoli, nelle persone con più di 65 anni o che hanno alcune malattie croniche o nelle donne in gravidanza, possono però insorgere complicanze anche severe. BREVE STORIA DELL'INFLUENZA Le prime descrizioni di epidemie caratterizzate da sintomi simil-influenzali risalgono al V secolo A.C. in Grecia, e sono continuate durante tutta l'era cristiana, evidenziando come l'influenza sia presente da millenni nella popolazione umana. Indagini di sieroarcheologia su sieri di persone nate nella seconda metà dell'ottocento hanno evidenziato che virus antigenicamente simili a quelli attualmente circolanti erano già presenti nell'uomo nel secolo passato. Il primo isolamento di virus influenzale nell'uomo risale al 1933 in Inghilterra (ma in precedenza erano stati isolati virus influenzali sia da polli che da suini). Da allora, sono stati identificati tre tipi di virus influenzale, costituenti il genere Orthomixovirus: i tipi A e B, responsabili della sintomatologia clinica classica e il tipo C di scarsa rilevanza clinica (generalmente asintomatico). LA DIAGNOSI La diagnosi di influenza si basa sui sintomi clinici, ma la certezza diagnostica si ha solo con l'isolamento del virus influenzale con i test di laboratorio

3 (effettuato solo nell'ambito di studi scientifici perché di scarsa utilità ai fini della terapia). I VIRUS DELL'INFLUENZA, ARTISTI DI TRASFORMISMO I virus responsabili dell'influenza hanno una forte tendenza a mutare: la loro molecola cambia aspetto grazie a proteine "trasformiste" poste sulla superficie, così da sfuggire alla barriera costituita dal sistema immunitario di chi, l'inverno scorso, aveva già preso la malattia. Questo significa che le difese che l'organismo ha messo a punto contro il virus dell'influenza che circolava un anno, non sono più efficaci per il virus dell'anno successivo. Per questi motivi la composizione del vaccino anti-influenzale deve essere aggiornata tutti gli anni e la sorveglianza è fondamentale per preparare il vaccino per la stagione successiva in base ai tipi di virus che hanno avuto maggior diffusione nella stagione invernale precedente. L'aggiornamento annuale del vaccino consente di ottenere la concordanza fra i ceppi dei virus vaccinali ed i ceppi dei virus circolanti. I VIRUS INFLUENZALI I tre tipi di virus influenzali oggi conosciuti appartengono al genere Orthomixovirus: il tipo A e B, responsabili della classica influenza, e il C che generalmente non dà sintomi o solo un comune raffreddore. I virus A circolano nell'uomo e in altre specie animali e si dividono in 24 sottotipi fino ad oggi conosciuti. I virus B sono presenti solo nell'uomo e non esistono sottotipi. I virus influenzali A e B vanno incontro a frequenti e permanenti cambiamenti del loro assetto genetico, determinando la comparsa di sottotipi nuovi dal punto di vista antigenico. Le mutazioni del virus influenzale possono avvenire in due modi: 1) Deriva antigenica (antigenic driff): è una graduale modifica della sequenza degli aminoacidi che compongono le proteine in grado di scatenare la risposta immunitaria. Questo fenomeno, che riguarda sia i virus A che i B, è responsabile delle epidemie stagionali. 2) Spostamento antigenico (antigenic shift): è un fenomeno che riguarda solo i virus influenzali di tipo A e consiste nella comparsa nell'uomo di un nuovo ceppo virale con una proteina di superficie appartenente a un sottotipo diverso da quelli comunemente circolanti nell'uomo. Questi fenomeni sono dovuti o a riassortimenti tra virus umani e animali (aviari o suini) oppure alla trasmissione diretta di virus non umani all'uomo. Quindi la fonte dei nuovi sottotipi sono sempre virus animali. Poiché la popolazione non ha mai incontrato prima questi virus, in determinate circostanze questi

4 cambiamenti di maggiore entità possono provocare una infezione improvvisa e invasiva in tutti i ceppi di età, su scala mondiale, che prende il nome di pandemia. È comunque importante sottolineare che la comparsa di un ceppo di proteine di superficie radicalmente nuove, quindi di un virus influenzale completamente diverso da quelli precedenti, non è di per sé responsabile di pandemia. Occorre, infatti, che il nuovo virus sia capace di trasmettersi da uomo a uomo in modo efficace. Ad esempio, i virus di sottotipo H5N 1 isolati da varie persone ad Hong Kong nel 1997 non possedevano, fortunatamente, questa caratteristica. Il 23 settembre scorso, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto di autorizzazione all'immissione in commercio del vaccino per la stagione , è partita ufficialmente la nuova campagna anti-influenzale del Ministero della Salute, dopo che l'organizzazione Mondiale della Sanità ha come ogni anno isolato i tre ceppi virali identificati come responsabili dell'infezione in tutto il Mondo. Due tipi di virus sono uguali allo scorso anno, mentre uno è diverso: si tratta dell'a/california/7/2004, che sostituisce il A/Fujian/411/2002. Il vaccino di quest'anno, già disponibile anche in farmacia, contiene i due ceppi della stagione passata, più quello mutato. Nelle settimane in cui dagli scienziati di tutto il mondo arrivano inviti a mantenere alta la guardia rispetto al pericolo di una epidemia globale di influenza, pur non avendo un'azione diretta nei confronti di un "super virus", è certo che nell'eventualità di una pandemia, l'infezione contemporanea da virus normale e da virus di origine animale renderebbe l'infezione molto più pericolosa per l'uomo. Diventa quindi importante vaccinarsi, soprattutto se si è a rischio, per evitare la sovrapposizione dei due virus. LE COMPLICANZE Normalmente l'influenza è una malattia semplice, ma in alcune persone, soprattutto le più deboli come quelle anziane, si possono sovrapporre altri disturbi, definiti complicanze. Le complicanze dell'influenza vanno dalle polmoniti batteriche, alla disidratazione, al peggioramento di malattie preesistenti (ad esempio malattie croniche dell'apparato cardio-vascolare o respiratorio), alle sinusiti e alle otiti (queste ultime sopratutto nei bambini). Le complicanze respiratorie sono le più frequenti, soprattutto le polmoniti a sovrapposizione batterica. Nella polmonite batterica, dopo che il paziente con l'influenza è migliorato, si assiste alla ricomparsa della febbre preceduta da brivido e le condizioni generali vanno rapidamente peggiorando. Oltre alle polmoniti batteriche, complicanze possono essere anche polmoniti virali, di solito ad elevata mortalità. La letteratura conferma l'importanza della vaccinazione antinfluenzale nel diminuire sia l'ospedalizzazione che la mortalità per polmonite. Vi sono poi le complicanze cardiache. Infatti, a seguito dell'influenza, possono comparire alterazioni del ritmo cardiaco, dei toni cardiaci, segni di insufficienza cardiaca. Soprattutto negli anziani, si può avere improvvisamente arresto cardiaco e morte. È difficile dire se tutto ciò sia dovuto ad una vera e propria miocardite, ad esempio durante l'epidemia di Asiatica, è stato isolato il virus influenzale del miocardio. Altre complicanze Una complicanza particolarmente grave può essere l'encefalite, affezione neurologica più frequente nei bambini. Un'altra complicanza dell'influenza, che si manifesta quasi esclusivamente nel bambino, è la sindrome di Reye. Essa può comparire nei bambini o ragazzi da 6 mesi a 18 anni, in terapia prolungata con aspirina, ed è caratterizzata da encefalopatia acuta con alterazione dello stato di coscienza, degenerazione grassa del fegato, in assenza di qualsiasi

5 altra spiegazione. I diabetici, invece, possono andare incontro ad un aggravamento della malattia, con sviluppo di chetoacidosi. Questa complicanza può associarsi ad ipopotassiemia e portare a gravissime conseguenze. Una particolare attenzione anche va rivolta alle donne in gravidanza, che possono andare incontro a complicazioni a carico del sistema cardio-respiratorio, con conseguenti danni al feto da ipossia, cioè carenza di ossigeno. COME SI PREVIENE La vaccinazione costituisce la principale misura di prevenzione per il singolo e la collettività. Il raggiungimento di elevate coperture vaccinali, nei gruppi "a rischio", ma anche nella popolazione generale, aumenta notevolmente le probabilità di non ammalarsi e riduce le forme gravi e complicate di malattia e la mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio. PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE Efficacia e sicurezza del vaccino I virus influenzali vanno incontro a frequenti e permanenti cambiamenti della loro struttura, determinando così la comparsa di nuovi ceppi che sono i responsabili delle epidemie influenzali che si susseguono ogni anno. Le caratteristiche del tutto nuove di questi virus fanno si che la popolazione umana non abbia sviluppato alcuna protezione immunitaria nei loro confronti. Le informazioni sulle modifiche cui vanno incontro i virus influenzali sono raccolte da un sistema di sorveglianza e i dati ottenuti da queste informazioni vengono utilizzati per la "composizione" del nuovo vaccino stagionale che fonda la sua efficacia sulla maggiore concordanza possibile fra i virus circolanti e i virus vaccinali. Quest'anno i vaccini antinfluenzali disponibili sono costituiti dagli antigeni virali (vaccino a subunità) o da frammenti del virus (vaccino split): queste caratteristiche rendono minima la possibilità di contrarre l'infezione. Il vaccino è efficace e sicuro. Chi deve vaccinarsi La vaccinazione è raccomandata per: persone di età pari o superiore ai 65 anni bambini di età superiore ai 6 mesi e adulti affetti da patologie croniche bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale bambini pre-termine (nati prima della 37 a settimana di gestazione) e di basso peso alla nascita (inferiore ai 2500 g), dopo il compimento del 6 mese. donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti medici e personale sanitario di assistenza familiari di persone ad alto rischio addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che

6 potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani Chi non deve vaccinarsi La vaccinazione è invece sconsigliata a: lattanti al di sotto dei 6 mesi persone allergiche alle proteine delle uova o ad altri componenti del vaccino, a meno di una attenta valutazione dei benefici in confronto ai possibili rischi persone che hanno sviluppato severe reazioni al vaccino antinfluenzale nel passato persone che hanno manifestato sindrome di Guillain Barrè (neuropatia generalizzata simmetrica) entro 6 settimane dalla somministrazione del vaccino antinfluenzale. Quando vaccinarsi Il periodo più indicato per la vaccinazione va da ottobre a dicembre. Vie di somministrazione Il vaccino viene somministrato con una iniezione intramuscolo: dopo i 12 anni: nel muscolo deltoide (braccio) per i più piccoli: è consigliato il muscolo antero-laterale della coscia COME SI CURA Se, nonostante tutte le precauzioni, l'influenza arriva, ci sono alcuni farmaci che possono essere utilizzati per alleviare la sintomatologia o curare eventuali complicanze. La terapia di base dell'influenza è essenzialmente sintomatica. È consigliabile riposo nella fase acuta della malattia e per ore dopo la scomparsa della febbre. Nei casi di influenza non complicati, con febbre elevata, cefalea, dolori articolari possono essere indicati i farmaci antipiretici, analgesici, antinfiammatori ( i più comuni sono paracetamolo e acido acetilsalicilico) e decongestionanti nasali per favorire la respirazione. Gli antibiotici possono essere utilizzati per il trattamento delle complicanze a carico delle alte o basse vie respiratorie sostenute da batteri, tenendo nella dovuta considerazione i fattori di resistenza antimicrobica. Raccomandazioni È importante tenere sempre presente che: Il trattamento con gli antivirali è in realtà un metodo per evitare l'insorgenza di complicanze legate all'influenza ma necessita dell'apporto di altri farmaci Il loro utilizzo a scopo profilattico non deve mai essere considerato sostitutivo della vaccinazione antinfluenzale Come tutti i farmaci, anche gli antivirali hanno delle controindicazioni d'uso e possono essere responsabili dell'insorgenza di reazioni avverse: questi farmaci vanno quindi assunti sempre su consiglio del proprio medico curante. QUALI SONO GLI ANTIVIRALI Sono disponibili farmaci antivirali appartenenti a due diverse classi. L'amantadina e la rimantadina appartengono agli inibitori della M2 e sono efficaci solo sull'infezione influenzale provocata dai virus di tipo A, tuttavia solo l'amantadina è commercializzata in Italia. È dimostrato che la terapia con questi farmaci, se iniziata entro 48 ore dall'esordio dei sintomi e

7 continuata per 5-7 giorni, riduce l'intensità dei sintomi sistemici e respiratori in circa il 50% dei casi, abbreviando di 1-2 giorni la durata della malattia. Tuttavia, questi farmaci andrebbero usati solo quando ci sono rischi di gravi complicazioni perché possono avere effetti collaterali di tipo neurologico e favorire lo sviluppo di ceppi virali mutanti resistenti. L'amantadina è, comunque, sconsigliata per i bambini sotto l'anno di età. L'amantadina e la rimantadina possono essere utilizzate a scopo preventivo nelle persone ad alto rischio per le complicanze dovute all'influenza che non si sono potute vaccinare (o in cui si suppone non si sia sviluppata una buona risposta immunitaria al virus influenzale). Questi due farmaci non bloccano completamente l'infezione influenzale, tanto da consentire lo sviluppo di una forma di immunità naturale, anche se non compaiono i sintomi influenzali. Inoltre, per ottenere il miglior rapporto costi/benefici, la profilassi con amantadina dovrebbe essere impiegata solo durante il periodo epidemico. Zanamivir ed Oseltamivir appartengono agli inibitori delle neuraminidasi; tali farmaci sono efficaci nei confronti sia dei virus di tipo A che di quelli di tipo B. agiscono sulla neuraminidasi (una proteina presente sulla superficie esterna del virus e che sembra essere necessaria al virus per infettare le cellule e per liberare particelle virali dopo la replicazione all'interno della cellula), rallentando la propagazione del virus. IL "FAI DA TE": i rimedi della nonna e l'alimentazione Mani pulite La persistenza dei virus influenzali sulla superficie degli oggetti e la loro trasmissione tramite contatto hanno portato ad esperimenti per dimostrare l'efficacia del lavaggio delle mani con la tintura di iodio nel prevenire la trasmissione. Se il lavaggio delle mani con tintura di iodio, per ovvi motivi, non è attuabile nella pratica quotidiana, sicuramente l'atto semplice di lavarsi le mani con il sapone costituisce un rimedio utile per ridurre la diffusione delle infezioni respiratore, come la sindrome influenzale. Visto che quest'ultimo metodo è anche piuttosto economico, rappresenta sicuramente l'intervento preventivo di prima scelta. LA DIETA Brodo di pollo per alleviare i sintomi? Strano ma vero, il brodo di pollo si è rivelato piuttosto efficace nel sollievo dei sintomi influenzali: è infatti ricco di proteine che aiutano la ricostruzione della membrana delle cellule del sistema immunitario. Nonostante questo rimedio sia noto da millenni e sia citato nel codice di Hammurabi, solo di recente si è dimostrato che le sue proprietà sono di natura antinfiammatoria e accelerano il flusso del muco nasale. Il brodo di pollo è in effetti un antico rimedio della nonna per curare i sintomi delle infezioni superiori delle vie respiratorie, un rimedio la cui efficacia come antinfiammatorio è stata recentemente confermata da uno studio apparso sull'autorevole rivista specializzata Chest. Una variante piccante della cucina ebraica con l'aggiunta di peperoncino migliora ulteriormente l'efficacia del brodo. Sembra che ciò sia dovuto alle proprietà vasodilatatrici del peperoncino (e del calore). Ci sono poi altri rimedi della nonna consigliati per alleviare i sintomi influenzali ma per i quali non esistono prove di efficacia, a differenza del brodo di pollo e del lavaggio delle mani. Primo rimedio tra tutti un consumo regolare di frutta e verdura di stagione.

8 Il cavolo contiene una buona quantità di ferro, vitamina C e preziosi sali minerali. Cotto a vapore sembra essere di aiuto contro le affezioni delle vie respiratorie. Il suo succo avrebbe proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, e le sue foglie, opportunamente riscaldate e applicate sulla parte indolenzita, secondo alcuni calmerebbero il dolore. La cipolla, ricca di vitamine e sali minerali, è un antisettico naturale, è espettorante e disinfetta l'intestino. L'aglio, grazie alla notevole quantità di ferro, sali minerali e svariate vitamine (A, B l, 82, PP e C), sarebbe utile per combattere catarri bronchiali e febbri, oltre ad essere un ottimo antisettico. Il limone, che secondo alcuni purificherebbe l'organismo dalle tossine, è consigliato per disinfettare la gola con semplici gargarismi.

9 Le mele e le pere, invece, aiuterebbero a mantenere sani i polmoni migliorando le condizioni delle vie respiratorie. In particolare, le pere si dice contribuiscano a facilitare l'espulsione dei catarro dissolvendolo e, se bollite insieme al miele, vengono consigliate per la cura della raucedine. Infine come non nominare le arance, ricchissime di vitamina C, che aiutano il nostro organismo ad assorbire il ferro dai vegetali e stimolano le difese dei sistema immunitario, contribuendo a prevenire le malattie da raffreddamento. I vapori o sulfumigi Per quanto riguarda l'inalazione del vapore ci sono prove di efficacia contrastanti. Per esempio sono stati condotti alcuni test che hanno coinvolto l'uso di un umidificatore nell'ambiente, ma non hanno portato a prove conclusive. È tuttavia risaputo che i virus che causano il raffreddore non sopravvivono a una temperatura superiore ai 32 C e quindi il vapore a questa temperatura è un rimedio che può risultare efficace, tanto più se associato al mentolo, che per le sue proprietà vasodilatatrici facilita la respirazione. Ben vengano, quindi, i classici sulfumigi della nonna. Sauna Gli amanti dei regimi di vita nordici sono più difesi: uno studio finnico sembrerebbe indicare che l'uso della sauna riduce l'incidenza delle infezioni delle vie respiratorie. È probabile che ciò sia dovuto all'ostacolo della trasmissione dei virus respiratori in condizioni di alte temperature ed umidità. DOMANDE E RISPOSTE Che cos'è l'influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). Spesso vengono impropriamente etichettate come "influenza" diverse affezioni delle prime vie respiratorie, sia di natura batterica che virale, che possono presentarsi con sintomi molto simili. Nello stesso periodo dell'anno in cui la circolazione dei virus influenzali è massima (in Italia solitamente da dicembre a marzo) possono contemporaneamente circolare molti altri virus che provocano affezioni del tutto indistinguibili, dal punto di vista clinico, dall'influenza (Adenovirus, Rhinovirus, virus sinciziale respiratorio ecc.).

10 Quali sono i sintomi dell'influenza? i sintomi dell'influenza sono comuni a molte altre malattie: febbre, mai di testa, malessere generale, tosse, raffreddore, dolori muscolari ed articolari. Soprattutto nei bambini si possono manifestare anche sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea). Come si trasmette? Per via aerea, attraverso le goccioline di saliva emesse con la tosse, lo starnuto o anche semplicemente parlando. Il periodo di contagiosità comincia un po' prima che si manifestino i primi sintomi e si prolunga per 3-5 giorni; solitamente il periodo di contagiosità è un po' più lungo nei bambini che negli adulti. Il periodo di incubazione dell'influenza è molto breve, da 1 a 4 giorni (in media 2). Il virus dell'influenza, che resiste molto bene nell'ambiente esterno in situazioni di bassa temperatura ed umidità, di diffonde facilmente negli ambienti affollati. Quando si debbono usare gli antibiotici? Gli antibiotici sono attivi solo contro le infezioni batteriche e perciò, nell'influenza, patologia di origine virale, non hanno alcun effetto. Costituiscono comunque un presidio molto importante in caso di complicanze batteriche, che possono verificarsi nel corso della malattia, soprattutto in persone predisposte a causa di fattori di rischio o di malattie concomitanti l'indicazione al loro ma al loro uso va riservata esclusivamente al medico curante. Come ci si può proteggere dall'influenza? La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze. I vaccini antinfluenzali, la cui composizione può variare di anno in anno, a seconda delle caratteristiche dei ceppi di virus influenzali circolanti, hanno un'efficacia, negli adulti sani, variabile dal 70 al 90%, e riducono la mortalità legata all'influenza dei 70-80% (Fonte: OMS) in quanto, anche se non sempre riescono a prevenire l'infezione, agiscono riducendo in modo sostanziale la frequenza delle sue complicazioni. Per chi è utile la vaccinazione antinfluenzale? La vaccinazione antinfluenzale in sé è un intervento di profilassi che può essere utile per tutti coloro che intendono evitare di contrarre l'infezione e per contribuire a ridurre la circolazione dei virus influenzali. Per chi è sconsigliata la vaccinazione? La vaccinazione è sconsigliata alle persone allergiche alle proteine dell'uovo, anche se queste nel vaccino sono presenti in quantità minima. La vaccinazione deve essere rinviata in caso di manifestazioni febbrili in atto. Nelle persone con malattie autoimmuni il vaccino antinfluenzale va somministrato solo dopo attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio. La vaccinazione è sconsigliata anche a coloro che, dopo una precedente somministrazione, abbiano presentato manifestazioni di ipersensibilità immediata (anafilassi9 o reazioni di tipo neurologico. Quali sono gli effetti collaterali? La vaccinazione comporta raramente effetti indesiderati, peraltro di scarsa entità, che vanno dal gonfiore-arrossamento nella sede dell'iniezione, al malessere generale, alla febbricola o dolori muscolari di breve durata e intensità. Bisogna vaccinare tuffi i bambini contro l'influenza? Un bambino in buone condizioni di salute è in grado di reagire autonomamente o con il semplice supporto di terapie sintomatiche nei confronti dei virus influenzale. Perciò, la vaccinazione antinfluenzale nei bambini sani non è prioritaria. Quali bambini bisogna vaccinare? Ci sono bambini per i quali la vaccinazione, non solo è utile come mezzo di prevenzione collettiva, ma è necessaria ai fini di una protezione individuale, in quanto, in caso di malattie, potrebbero più facilmente andare incontro a complicanze. Sono bambini con: - malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma persistente, la displasia broncopolmonare e la fibrosi cistica), e malattie respiratorie acute recidivanti (otite media acuta e infezioni delle alte vie) - malattie croniche dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite - malattie metaboliche, compreso il diabete mellito - malattie renali con insufficienza renale - malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie - malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione

11 indotta da farmaci o da HIV - sindromi da malassorbimento intestinale - malattie dell'apparato uropoietico ovvero altre severe condizioni patologiche che aumentino il rischio di complicanze - patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici - bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale - bambini e adulti che vivono in comunità - bambini pretermine e di basso peso alla nascita al compimento del 6 mese. Si può allattare con l'influenza? Si, in quanto la trasmissione dell'infezione avviene soprattutto per via aerea, quindi, per evitare di contagiare il bambino è consigliabile allattare mettendo, per esempio, una mascherina sulla bocca. Si può allattare dopo essere stati vaccinati contro l'influenza? La vaccinazione antinfluenzale non è controindicata nelle donne che allattano e l'allattamento non interferisce sfavorevolmente sulla risposta immunitaria. È sicuro il vaccino antinfluenzale in gravidanza? La Circolare dei Ministero della Salute n'l dei 5 agosto 2005 precisa che la vaccinazione è consigliata a tutte le donne che, durante la stagione epidemica, saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Diversi studi hanno infatti messo in evidenza il maggior rischio di serie complicazioni in seguito l'influenza, anche in assenza di condizioni mediche predisponenti, per le donne nel terzo trimestre di gravidanza o nelle prime fasi dei puerperio. I vaccini antinfluenzali sono a base di virus uccisi o di sub-unità e non comportano quindi, in nessuna fase della gravidanza, i rischi connessi all'impiego di vaccini a base di virus viventi attenuati. In assenza di condizioni mediche predisponenti che rendano imperativa la vaccinazione antinfluenzale, questa può essere differita all'inizio dei terzo trimestre di gravidanza, dopo un'attenta valutazione dei rapporto rischio-beneficio da parte dei medico. La vaccinazione è gratuita? La Circolare dei Ministero della Salute individua l'elenco delle categorie a rischio sulla base dei quale i servizi territoriali di prevenzione, in relazione alla disponibilità di risorse riservate agli obiettivi specifici di pianificazione sanitaria regionale, offrono la vaccinazione antinfluenzale: 1) persone di età pari o superiore a 65 anni 2) bambini di età superiore ai 6 mesi e adulti affetti da: a. malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma persistente, la displasia broncopolmonare e la fibrosi cistica) b. malattie croniche dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite c. diabete mellito e altre malattie metaboliche d. malattie renali con insufficienza renale e. malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie f. malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV g. sindromi da malassorbimento intestinale h. patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici 3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale 4) bambini pretermine (nati prima della 37 a settimana di gestazione) e di basso peso alla nascita (inferiore ai g), dopo il compimento del 6 mese 5) donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica 6) persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti 7) medici e personale sanitario di assistenza 8) contatti familiari di persone ad alto rischio 9) persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo: a. personale degli asili nido, insegnanti scuole dell'infanzia e dell'obbligo b. addetti poste e telecomunicazioni c. dipendenti pubblica amministrazione e difesa d. forze di polizia inclusa polizia municipale e. volontari servizi sanitari di emergenza f. personale di assistenza case di riposo

12 10) personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: a. detentori di allevamenti b. addetti all'attività di allevamento c. addetti al trasporto di animali vivi d. macellatori e vaccinatori e. veterinari pubblici e libero-professionisti A chi rivolgersi per effettuare la vaccinazione? La vaccinazione viene effettuata dal proprio medico di famiglia o dal Pediatra di libera scelta (che a tale scopo hanno stipulato apposita convenzione con la Regione o con la ASL) o presso i servizi vaccinali delle A.S.L. Quando vaccinarsi? Si consiglia di praticare la vaccinazione tra metà ottobre e dicembre, ricordando che sono necessari almeno dieci giorni affinché si realizzi una copertura vaccinale ottimale. La vaccinazione rimane comunque un efficace mezzo protettivo anche se viene effettuata in periodi successivi, e può trovare indicazioni ad esempio, in persone che effettuino viaggi all'estero in zone in cui l'attività influenzale segue ritmi diversi dai nostri. I farmaci antivirali possono prevenire l'influenza? L'uso dei farmaci antivirali non va mai considerato una alternativa alla vaccinazione antinfluenzale, che rimane il mezzo più efficace, sicuro ed economicamente vantaggioso per prevenire la malattia. In collaborazione con: SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) Progetto Editoriale: Intermedia per la Comunicazione Integrata s.r.l. Si ringraziano: FIMMG FNOMCEO SUMAI Italia: PER SAPERNE DI PIÙ Ministero della salute: Circolare Ministeriale n 1 del 5 agosto 2005 "Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione ". Influnet Ministero della Salute: sistema istituzionale costituito da un network di medici di famiglia e di pediatri (i "medici sentinella") che assicura il monitoraggio clinicoepidemiologico e virologico dell'influenza e delle malattie con sintomi simili. Fornisce garanzie di continuità nel tempo e di uniformità della rilevazione. Il sistema si basa sulla definizione dell'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed è attualmente attivo in 11 Stati dell'unione Europea e in 7 Nazioni non ancora aderenti all'unione. In Italia esiste anche la rete di laboratori flu, specializzati nelle analisi virali, che da quest'anno è stata rafforzata - grazie al Centro nazionale per il Controllo delle Malattie (CCM) - con 15 strutture distribuite in tutta Italia. Sito del sistema di sorveglianza epidemiologica e virologica dell'influenza in Italia /FLU-ISS) coordinato dall'istituto Superiore di Sanità - Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica (reparto malattie infettive) e Laboratorio di Virologia (reparto di infezioni virali dell'apparato respiratorio). i risultati delle rilevazioni effettuate dal sistema FLU-ISS sulle epidemie di influenza degli ultimi anni.

13 Consiglio Nazionale delle Ricerche Società Italiana di Medicina Generale Cirinet - Centro Interuniversitario Ricerca Influenza: Università di Genova, Dipartimento di Scienza della Salute Università di Milano, Istituto di Virologia Internazionali Va sottolineato come il nostro Paese sia messo in rete e collabori con molte strutture di sorveglianza sia in Europa che negli USA e nel resto del mondo, per la sorveglianza di casi particolari di influenza. WHO World Health Organization: sito dell'organizzazione Mondiale della Sanità dedicato all'influenza WHO global influenza preparedness plan, 2005: fornisce adeguata assistenza agli Stati membri dell'oms, ai responsabili di sanità pubblica e alle strutture di emergenza per poter affrontare al meglio tutti i pericoli e le necessità di un'influenza pandemica. Costuisce l'aggiornemento e la revisione del precedente documento del FLUNET Global Influenza Surveillance Network: rete di sorveglianza sentinella delle sindromi inflkuenzali dell'organizzazione Mondiale della Sanità EISS European Influenza Surveillance Scheme: rete di sorveglianza sentinella delle sindromi influenzali in Europa Gruppo di lavoro dei ricercatori europei sull'influenza ESWI European Scientific Working group on Influenza: gruppo di lavoro europeo sull'influenza CDC Centers for Disease Control and Prevention: sito del CDC dedicato all'influenza

INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016)

INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016) INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016) L influenza è un infezione respiratoria provocata da un virus. È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso

Dettagli

Quali sono le complicanze dell'influenza? Come si cura l'influenza? Quando si devono usare gli antibiotici?

Quali sono le complicanze dell'influenza? Come si cura l'influenza? Quando si devono usare gli antibiotici? Le domande più frequenti sull influenza: argomento dibattuto che non trova d accordo neanche i Medici. Pubblichiamo le precisazioni del Ministero della Salute. Che cos è l influenza? L'influenza è una

Dettagli

Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013. Fonte: Ministero della salute

Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013. Fonte: Ministero della salute Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013 Fonte: Ministero della salute Vaccinazione influenzale al via da metà ottobre, con l obiettivo di vaccinare il 95 per cento

Dettagli

Cos è l influenza? Quali sono i sintomi dell influenza? Come si trasmette? Quali sono le complicanze dell influenza? Come si cura l influenza?

Cos è l influenza? Quali sono i sintomi dell influenza? Come si trasmette? Quali sono le complicanze dell influenza? Come si cura l influenza? Cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline

Dettagli

delle Malattie Cos è l influenza

delle Malattie Cos è l influenza delle Malattie Cos è l influenza L influenza è un infezione respiratoria virale, molto contagiosa perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco, saliva ed in genere per via aerea anche semplicemente

Dettagli

Preveniamo l influenza

Preveniamo l influenza Ministero della Salute Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie Preveniamo l influenza Sappiamo proprio tutto sulla più comune delle malattie di stagione? Una guida per affrontare

Dettagli

INFLUENZA 2011-2012. A cura del Ministero della Salute

INFLUENZA 2011-2012. A cura del Ministero della Salute 06.11.2011 INFLUENZA 2011-2012 - LE DOMANDE PIU FREQUENTI- A cura del Ministero della Salute 1. Che cos è l influenza? 2. Quali sono i sintomi dell'influenza? 3. Come si trasmette? 4. Quali sono le complicanze

Dettagli

Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA INFLUENZA: PRONTI 30MILA VACCINI

Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA INFLUENZA: PRONTI 30MILA VACCINI COMUNICATO STAMPA INFLUENZA: PRONTI 30MILA VACCINI PARTIRÀ MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE STAGIONALE NELL'AZIENDA SANITARIA DI NUORO. FUGATI I DUBBI SULLA SICUREZZA, A

Dettagli

Preveniamo l influenza

Preveniamo l influenza Ministero della Salute Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie Preveniamo l influenza Sappiamo proprio tutto sulla più comune delle malattie di stagione? Una guida per affrontare

Dettagli

VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: COSA È NECESSARIO CONOSCERE. Martino. Giancarla. Milena. Ivano

VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: COSA È NECESSARIO CONOSCERE. Martino. Giancarla. Milena. Ivano Clementina, 82 anni VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: Martino COSA È NECESSARIO Giancarla CONOSCERE Milena Ivano Vaccinazione antinfluenzale cosa è necessario conoscere. 2 La vaccinazione antinfluenzale è il

Dettagli

VACCINO Le domande più frequenti Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2009

VACCINO Le domande più frequenti Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2009 VACCINO Le domande più frequenti Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2009 1. Quando sarà disponibile il vaccino pandemico per il nuovo virus A(H1N1)? Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

Cos è l influenza? Quali sono i sintomi dell influenza? Come si trasmette? Quali sono le complicanze dell influenza? Come si previene l'influenza?

Cos è l influenza? Quali sono i sintomi dell influenza? Come si trasmette? Quali sono le complicanze dell influenza? Come si previene l'influenza? Cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline

Dettagli

Con la vaccinazione l influenza si allontana. La prevenzione dell influenza

Con la vaccinazione l influenza si allontana. La prevenzione dell influenza Con la vaccinazione l influenza si allontana La prevenzione dell influenza La vaccinazione antinfluenzale è il mezzo più efficace di protezione dalla malattia e di riduzione delle sue complicanze per le

Dettagli

INFLUENZA. Che cos è

INFLUENZA. Che cos è INFLUENZA Che cos è L influenza è una malattia infettiva provocata da virus del genere Othomixovirus che colpiscono le vie aeree come naso, gola e polmoni. I soggetti colpiti nel nostro Paese vanno dai

Dettagli

INDICE DEGLI ARGOMENTI

INDICE DEGLI ARGOMENTI INDICE DEGLI ARGOMENTI La sindrome influenzale Che cosa è l influenza? Chi si ammala di influenza? Quali sono i sintomi? Cosa bisogna fare quando si ha l influenza? Quando è necessario chiamare il medico?

Dettagli

Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale 2015-16, a Trieste

Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale 2015-16, a Trieste Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale 2015-16, a Trieste dott.fulvio Zorzut Direttore S.C. Igiene Sanità Pubblica Prevenzione Ambientale Dipartimento di Prevenzione di Trieste La Campagna

Dettagli

Sito dell Assessorato alla tutela della salute e sanità www.regione.piemonte.it/sanita

Sito dell Assessorato alla tutela della salute e sanità www.regione.piemonte.it/sanita Iniziativa di comunicazione della Regione Piemonte. Sito dell Assessorato alla tutela della salute e sanità www.regione.piemonte.it/sanita Non farti influenzare Contro l A/H1N1 scegli la prevenzione www.regione.piemonte.it/sanita

Dettagli

Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH

Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH INFLUENZA Malattia respiratoria acuta causata da un virus appartenente agli

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

Influenza suina A/H1N1v Raccomandazioni alle persone con fibrosi cistica

Influenza suina A/H1N1v Raccomandazioni alle persone con fibrosi cistica Influenza suina A/H1N1v Raccomandazioni alle persone con fibrosi cistica Informazioni generali La nuova influenza A(H1N1) è un infezione virale acuta dell'apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente

Dettagli

Io mi proteggo dall influenza. Vaccinazione anti-influenzale: cosa è necessario conoscere.

Io mi proteggo dall influenza. Vaccinazione anti-influenzale: cosa è necessario conoscere. Io mi proteggo dall influenza Vaccinazione anti-influenzale: cosa è necessario conoscere. Anche quest anno, con l approssimarsi della stagione fredda, è arrivato il momento di vaccinarsi contro l influenza.

Dettagli

L influenza. stagionale

L influenza. stagionale Questo opuscolo vuole fornire alcune informazioni pratiche per avere una visione corretta ed equilibrata di un fenomeno, quello dell influenza aviaria, che al momento attuale sta determinando un inutile

Dettagli

Influenza suina: l influenza A (H1N1)

Influenza suina: l influenza A (H1N1) . Influenza suina: l influenza A (H1N1) Il virus: lui chi è Ad aprile si sono registrati in Messico casi di infezione nell uomo da nuovo virus influenzale di tipo A (H1N1), precedentemente identificato

Dettagli

L INFLUENZA E E LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE

L INFLUENZA E E LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE L INFLUENZA E E LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 1. I vaccini antinfluenzali sono sicuri? I vaccini autorizzati per l uso nell uomo, inclusi quelli contro l influenza, sono prodotti biologici sicuri, essendo

Dettagli

INFORMATIVA VACCINAZIONE ANTIINFLUENZALE 2014-2015

INFORMATIVA VACCINAZIONE ANTIINFLUENZALE 2014-2015 INFORMATIVA VACCINAZIONE ANTIINFLUENZALE 2014-2015 PERCHÈ VACCINARSI La composizione dei vaccini antinfluenzali viene aggiornata di anno in anno. Le finalità della vaccinazione sono duplici: protezione

Dettagli

MOD. 7.PAND - REGISTRAZIONE DEI DATI DELLE CO-SOMMINISTRAZIONI DI VACCINO ANTINFLUENZALE STAGIONALE E VACCINO PANDEMICO

MOD. 7.PAND - REGISTRAZIONE DEI DATI DELLE CO-SOMMINISTRAZIONI DI VACCINO ANTINFLUENZALE STAGIONALE E VACCINO PANDEMICO Mod. 7.PAND MOD. 7.PAND - REGISTRAZIONE DEI DATI DELLE CO-SOMMINISTRAZIONI DI VACCINO ANTINFLUENZALE STAGIONALE E VACCINO PANDEMICO me N dose vac. vaccinaz. S P S P S P Mod. 7.PAND me N dose vac. vaccinaz.

Dettagli

gratuita per alcune categorie:

gratuita per alcune categorie: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Vaccinazione antinfluenzale stagionale 2010-2011 l ASL organizza LA CAMPAGNA ANTINFLUENZALE in collaborazione con i Medici di Medicina Generale con inizio il giorno 2

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)

Dettagli

FAQ - Influenza e vaccinazione antinfluenzale

FAQ - Influenza e vaccinazione antinfluenzale FAQ - Influenza e vaccinazione antinfluenzale Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2014 1. Che cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree

Dettagli

FAQ Influenza stagionale

FAQ Influenza stagionale Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Malattie trasmissibili Stato al 17.09.2013 FAQ Influenza stagionale 1. Cos è l influenza? 2. Come si trasmette l influenza?

Dettagli

4. Quali possono essere le complicazioni dell influenza e quali sono le persone a rischio?

4. Quali possono essere le complicazioni dell influenza e quali sono le persone a rischio? Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Malattie trasmissibili Stato al 05.10.2010 FAQ Influenza stagionale 1. Cos è l influenza? 2. Come si trasmette l influenza?

Dettagli

ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI

ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI La Vaccinazione contro il Papillomavirus: una vaccinazione nata per prevenire un cancro Il cancro del collo

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici La polmonite è la malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, ostacolando la funzione respiratoria. Frequentemente anche i bronchi

Dettagli

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

INFLUENZA A (H1N1)v. Come proteggersi e prevenire la diffusione del virus

INFLUENZA A (H1N1)v. Come proteggersi e prevenire la diffusione del virus INFLUENZA A (H1N1)v Come proteggersi e prevenire la diffusione del virus Per ulteriori informazioni sull influenza A (H1N1)v, sui comportamenti da tenere in caso di malattia e per prevenire la diffusione

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

Influenza. Domande e risposte

Influenza. Domande e risposte Influenza Domande e risposte Tratto dal sito del Ministero della Salute Italiano (www.salute.gov.it, ultimo aggiornamento 29 ottobre 2012) 1. Che cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

campagna TEMATICA NOVEMBRE 2007

campagna TEMATICA NOVEMBRE 2007 24 Ottobre 2007 - Numero 42 TOTALE PAGINE: 5 Gentile Dottoressa, Egregio Dottore, Pag. 1/5 la campagna alphega del mese di novembre ha per tema : INFLUENZA E RAFFREDDORE. E in questa prima fase che conviene

Dettagli

GESTIONE SCOLASTICA DEL VIRUS INFLUENZALE A/H1N1

GESTIONE SCOLASTICA DEL VIRUS INFLUENZALE A/H1N1 I.T.I. OMAR GESTIONE SCOLASTICA DEL VIRUS INFLUENZALE A/H1N1 Procedure igienico sanitarie OTTOBRE 2009 REVISIONE 01 SOMMARIO La sindrome influenzale da virus A/H1N1 3 Misure di prevenzione 3 Come lavare

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

Questa scheda informativa è realizzata per scopi educativi soltanto. Consultate il medico di famiglia o altri operatori

Questa scheda informativa è realizzata per scopi educativi soltanto. Consultate il medico di famiglia o altri operatori Cos è la febbre? La temperatura corporea dei bambini varia tra i 36,5 e i 37,5 o C. Si ha la febbre quando, misurando la temperatura del bambino con un termometro posto sotto l ascella, si nota che la

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro?

FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro? FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro? Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione quando si sceglie un farmaco come profilassi per la malaria: I farmaci consigliati per la prevenzione

Dettagli

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO.

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. Diventare genitori è una decisione che richiede responsabilità. La salute dei genitori, e in particolare della mamma, ha una

Dettagli

Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità L INFLUENZA: CONOSCERLA PER COMBATTERLA E PREVENIRLA. Pag. 1

Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità L INFLUENZA: CONOSCERLA PER COMBATTERLA E PREVENIRLA. Pag. 1 L INFLUENZA: CONOSCERLA PER COMBATTERLA E PREVENIRLA Pag. 1 Pag. 2 Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità INDICE DEGLI ARGOMENTI LA SINDROME INFLUENZALE Che cosa è l influenza? Chi si ammala di influenza?

Dettagli

Proteggiamoci insieme!

Proteggiamoci insieme! Influenza stagionale. Proteggiamoci insieme! Informazioni importanti per Lei e per la sua famiglia. www.vaccinarsicontrolinfluenza.ch www.ufsp.admin.ch B C Cos è l influenza stagionale e quali sono i sintomi

Dettagli

Malattia da virus Zika

Malattia da virus Zika Malattia da virus Zika La zanzara Aedes che trasmette Zika virus trasmette anche Febbre Gialla Dengue e Chikungunia. AAS5 Friuli Occidentale Dipartimento di Prevenzione dr.ssa Oriana Feltrin Malattia

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 -

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2012- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Il controllo reale della diffusione delle

Dettagli

Malattie infettive a trasmissione aerea

Malattie infettive a trasmissione aerea Ogni anno, immancabilmente, si ripete un incontro puntuale quanto indesiderato... quello fra l uomo ed i virus influenzali Malattie infettive a trasmissione aerea Ambiente: densità della popolazione occasioni

Dettagli

Influenza A(H1N1) How to protect yourself and others. www.euro.who.int/influenza

Influenza A(H1N1) How to protect yourself and others. www.euro.who.int/influenza Influenza A(H1N1) How to protect yourself and others www.euro.who.int/influenza INFLUENZA A(H1N1) COSA E QUESTA NUOVA INFLUENZA 1. Cosa è l Influenza A(H1N1)? L influenza A(H1N1) è un nuovo virus influenzale

Dettagli

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita HIV e AIDS Che cos è l AIDS L A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E una malattia del sistema immunitario che ne limita e riduce le funzioni. Le persone colpite sono più suscettibili

Dettagli

DIABETE E AUTOCONTROLLO

DIABETE E AUTOCONTROLLO DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

Mortalità infantile I perché di uno studio

Mortalità infantile I perché di uno studio Mortalità infantile I perché di uno studio Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4-1/3 dei decessi complessivi Tra il primo ed il secondo anno di vita

Dettagli

CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE

CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE SCARLATTINA Ex ASL NA 2 Nord AREA DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative relative alle principali malattie infettive per

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte. Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza

Dettagli

Il tipo C è più stabile, in quanto non presenta né variazioni maggiori, né minori e determina solo manifestazioni sporadiche.

Il tipo C è più stabile, in quanto non presenta né variazioni maggiori, né minori e determina solo manifestazioni sporadiche. VACCINAZIONE ANTI INFLUENZALE STAGIONALE Dove vaccinarsi L'agente infettivo Modalità di trasmissione La malattia Quali persone è opportuno vaccinare e perché Il ruolo delle strutture sanitarie Il vaccino

Dettagli

Lettere di una madre al proprio figlio

Lettere di una madre al proprio figlio A te Lettere di una madre al proprio figlio Ilaria Baldi A TE Lettere di una madre al proprio figlio Diario www.booksprintedizioni.it Copyright 2015 Ilaria Baldi Tutti i diritti riservati All amore più

Dettagli

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività:

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività: Pagina 1 di 11 (liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI Descrizione dell attività: Problema 1. Siamo nel 2060 ed ormai gli umani hanno colonizzato Marte.

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Meglio informati sul raffreddore

Meglio informati sul raffreddore Informazioni per i pazienti Meglio informati sul raffreddore Quelli con l arcobaleno Informazioni sul raffreddore Il naso sano La mucosa nasale sana produce muco 1, che trattiene le particelle di polvere

Dettagli

Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino

Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino Direzione Generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione e Direzione Generale della comunicazione e relazioni istituzionali Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino www.salute.gov.it

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

A PROPOSITO DELLA PANDEMIA VIRALE

A PROPOSITO DELLA PANDEMIA VIRALE A PROPOSITO DELLA PANDEMIA VIRALE I. Cos'e la nuova influenza provocata da virus A(H1N1)? La nuova pandemia d' influenza 6 un'infezione virale causata da un virus di tipo A sottotipo H1N1. Si tratta di

Dettagli

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Numero 12/215 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza delle sindromi influenzali: InfluNet il sistema di sorveglianza

Dettagli

INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI

INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,

Dettagli

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP. Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP

Dettagli

Quando e come informare i genitori

Quando e come informare i genitori Quando e come informare i genitori Obiettivi dell informazione Aumentare le conoscenze Modificare le false convinzioni Rispondere alle domande poste Aumentare la capacità di gestione autonoma delle diverse

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute ALLEGATO 1 N. Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio V - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale DGPREV.V/19262/P/I.4.c.a.9

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA

NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA Citomegalovirus NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA GENERE:Cytomegalovirus SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA TERAPIA DIMENSIONI: 25-35 MICRON DIAGNOSI SIMMETRIA: ICOSAEDRICA

Dettagli

Bambini si nasce, grandi si diventa?

Bambini si nasce, grandi si diventa? Bambini si nasce, grandi si diventa? World Social Agenda 2011-2012 Nel 2000, 189 paesi membri dell'assemblea delle Nazioni Unite hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio. Si sono impegnati a eliminare

Dettagli

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Dott. Marco Gaietta Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Obiettivo dello studio Valutare la corrispondenza

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische

Dettagli

Proteggiamoci insieme!

Proteggiamoci insieme! Influenza stagionale. Proteggiamoci insieme! Informazioni importanti per Lei e per la sua famiglia. www.vaccinarsicontrolinfluenza.ch www.ufsp.admin.ch B C Cos è l influenza stagionale e quali sono i sintomi

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia A.A. 2015/2016 Corso di Statistica Medica CdL in Fisioterapia CdL in Podologia La statistica è la scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un "collettivo". Studia i modi in cui

Dettagli

Bollettino sanitario D I P A R T I M E N T O D I S A N I T A E I G I E N E M E N T A L E D E L L A C I T T À D I N E W Y O R K

Bollettino sanitario D I P A R T I M E N T O D I S A N I T A E I G I E N E M E N T A L E D E L L A C I T T À D I N E W Y O R K V O L U M E 8, N U M E R O 8 Bollettino sanitario D I P A R T I M E N T O D I S A N I T A E I G I E N E M E N T A L E D E L L A C I T T À D I N E W Y O R K D I P A R T I M E N T O D I S A N I T A E I G

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli