Il Mercato della Pubblica Amministrazione in Italia ed Europa VI edizione SPENDING REVIEW E LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

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1 Il Mercato della Pubblica Amministrazione in Italia ed Europa VI edizione SPENDING REVIEW E LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Prof. Guido Fanelli Ordinario e Direttore della Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione di Parma Presidente della Commissione Ministeriale per l Attuazione della Legge n.38/2010 Ministero della Salute

2 GLI ATTORI FONDAMENTALI AVCP: Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici Organo collegiale che vigila sul rispetto delle regole che disciplinano la materia dei contratti pubblici ed è dotata di indipendenza funzionale, di giudizio, di valutazione e di autonomia organizzativa.

3 GLI ATTORI FONDAMENTALI RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO: Garantire la corretta programmazione e la rigorosa gestione delle risorse pubbliche

4 GLI ATTORI FONDAMENTALI AGENAS: L Agenzia Nazionale per I Servizi Sanitari Regionali è un Ente Nazionale con personalità giuridica di diritto pubblico che svolge un ruolo di collegamento e di supporto decisionale per il Ministero della Salute e le Regioni sulle strategie di sviluppo del Servizio Sanitario Nazionale.

5 LEGGE 111/2011 conversione del dlgs 98) Elaborazione dei prezzi di riferimento in ambito sanitario Individuazione delle categorie di interesse primario: elaborazione di una lista delle categorie maggiormente Interessanti Scelta fatta in modo da coprire le voci che hanno più importanza nella spesa sanitaria Ricerca avvenuta attraverso una rilevazione dei prezzi con un questionario inviato ad alcune stazioni appaltanti

6 LEGGE 111/2011 conversione del dlgs 98) 1- Farmaci 2- Dispositivi Medici 3- Servizi di Pulizia 4- Servizi di lavanderia 5- Materiali di guardaroba 6- Prodotti di cancelleria

7 Decreto 95 del 2012 Spending Review Assegna all Osservatorio tenuto dall AVCP un ruolo nuovo Trasformare i prezzi di riferimento in un vincolo ineludibile per la valutazione dei contratti esistenti e futuri Obbligo di rinegoziazione dei contratti che prevedono uno sforamento maggiore del 20% rispetto ai prezzi di riferimento in un vincolo ineludibile per la valutazione dei contratti presenti e futuri

8 RILEVAZIONE DEI PREZZI: ESITI Tale analisi permette di stabilire Prezzo mediano cioè quello che divide a metà il campione Prezzo di riferimento concetto dei percentili 10 Farmaci Dispositivi Servizi

9 RILEVAZIONE DEI PREZZI: ESITI PREZZO DI RIFERIMENTO Se la distanza è grande significa che il prezzo di riferimento è meno significativo PREZZO MEDIANO

10 RILEVAZIONE DEI PREZZI: ESITI Nelle rilevazioni effettuate i prezzi risultano indipendenti dalle quantità: È la prima smentita ufficiale ed autorevole del principio che è stato l ispiratore delle varie tipologie di centralizzazione, da Consip a quelle regionali o alle aggregazioni volontarie: NON ESISTEREBBE IL CONCETTO DI ECONOMIA DI SCALA

11 SPENDING REVIEW & LEA RISPARMIAR E LEA ASSISTERE

12 LEA: cosa sono? I Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket.

13 LEA: principi ispiratori Introduzione avvenuta con il DPCM 21 NOVEMBRE 2001 Sulla base di 3 principi di evidence based policy making

14 LEA: principi ispiratori Introduzione avvenuta con il DPCM 21 NOVEMBRE 2001 Sulla base di 3 principi di evidence based policy making I LEA includono prestazioni sanitarie e servizi per le quali esistono evidenze scientifiche di significativo beneficio in termini di salute a fronte delle risorse impiegate

15 LEA: principi ispiratori Introduzione avvenuta con il DPCM 21 NOVEMBRE 2001 Sulla base di 3 principi di evidence based policy making

16 LEA: principi ispiratori Introduzione avvenuta con il DPCM 21 NOVEMBRE 2001 Sulla base di 3 principi di evidence based policy making I LEA escludono prestazioni sanitarie e servizi che: 1- non rispondono a necessità assistenziali tutelate in base al principio ispiratore del SSN 2- non soddisfano il principio dell efficacia e dell appropriatezza 3- non soddisfano il principio dell economicità nell impiego delle risorse

17 LEA: principi ispiratori Introduzione avvenuta con il DPCM 21 NOVEMBRE 2001 Sulla base di 3 principi di evidence based policy making

18 LEA: principi ispiratori Introduzione avvenuta con il DPCM 21 NOVEMBRE 2001 Sulla base di 3 principi di evidence based policy making Le prestazioni innovative per le quali non sono disponibili sufficienti e definitive evidenze scientifiche di efficacia possono essere erogate in strutture sanitarie accreditate dal SSN, esclusivamente nell ambito di appositi programmi di sperimentazione autorizzati dal Ministero della Salute

19 LEA: principi ispiratori I Livelli essenziali di assistenza sono organizzati in tre grandi Aree: - l assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, che comprende tutte le attività di prevenzione rivolte alle collettività ed ai singoli - l assistenza distrettuale, vale a dire le attività e i servizi sanitari e sociosanitari diffusi capillarmente sul territorio - l assistenza ospedaliera, in pronto soccorso, in ricovero ordinario, in day hospital e day surgery, in strutture per la lungodegenza e la riabilitazione, e così via.

20 LEA: storia e finalità Integrare le migliori evidenze scientifiche nelle decisioni di politica sanitaria e rimborsare con il denaro pubblico solo servizi e prestazioni sanitarie di documentata efficacia Dal novembre 2001 ad oggi la storia legislativa dei LEA è molto scarna: infatti, ad eccezione di alcune integrazioni, il testo di riferimento è rimasto quello originale DMCP 23 Aprile 2008: ridefinizione dei LEA e previsto il nuovo nomenclatore tariffario di presidi, protesi ed ausili Affossato per cambio di legislatura

21 LEA: limitazioni alla giusta l applicazione Introduzione di LEA aggiuntivi da parte di molte Regioni Monitoraggio delle prestazioni definito solo a livello macro Mancanza di standard nazionali (Sistema Nazionale Linee Guida) Carenza di fondi per la health services research LEA Strumento di definizione ed appropriatezza di prestazioni fondato sull evidence based medicine LEA Strumento di distinzione delle Regioni virtuose da quelle dissennate

22

23 LEA: proposta di aggiornamento Attuazione dell art. 5 del decreto legge 13 settembre 2012, n.158 LUDOPATIA APPROPRIATEZZA DELL ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MALATTIE RARE PATOLOGIE CRONICHE INVALIDANTI NOVITA ANALGESIA PERIDURALE

24 1- PATOLOGIE CRONICHE ED INVALIDANTI 1. BPCO al II-III e IV stadio 2. Osteomieliti croniche 3. Patologie renali croniche (con valori di ClCr < 85 ml/min) 4. Rene policistico autosomico dominante 5. Sarcoidosi II-III e IV stadio

25 2- MALATTIE RARE Vecchi criteri per definire una malattia rara: 1. Prevalenza < 5/ abitanti nell insieme della popolazione comunitaria 2. Gravità clinica, grado di invalidità ed onerosità derivante dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie Cui ora si aggiunge= Difficoltà nel formulare una diagnosi di malattia Difficoltà nell individuare un pacchetto prestazionale adeguato INCLUSIONE DI 110 NUOVE MALATTIE RARE ESCLUSIONE DI ALCUNE PATOLOGIE NON PIU RISPONDENTI A TALI CRITERI

26 1- SINDROME DA TALIDOMIDE La talidomide è un farmaco venduto negli 50 e 60 come sedativo, antinausea e ipnotico, rivolto in particolar modo alle donne in gravidanza. Fu ritirato dal commercio in seguito alla scoperta della sua teratogenicità: le donne trattate con talidomide davano alla luce neonati con gravi alterazioni congenite dello sviluppo degli arti Prestazioni sanitarie appropriate per il monitoraggio della sindrome nelle forme: amelia, emimelia, focomelia e macromelia, per la riabilitazione e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti

27 3- LUDOPATIA Ludopatia equiparata a qualsiasi altra dipendenza psicologica Attività riabilitativa sanitaria e sociosanitaria rivolta alle persone dipendenti da sostanze stupefacenti o psicotrope o da alcol (DPCM 29 Novembre 2001) Assistenza socio-sanitaria alle persone con dipendenze patologoche o comportamenti di abuso di sostanze Accesso a SERT, Centri diurni etc=

28 4- PARTOANALGESIA SPENDING REVIEW ANESTESISTI H 24 ADDESTRAMENTO STRUTTURE ADEGUATE TECNOLOGIE ADEGUATE Le Regioni individuino nel proprio territorio le strutture che effettuano tali procedure e che sviluppino appositi programmi volti a diffondere l utilizzo delle procedure stesse

29 5- APPROPRIATEZZA DELL ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE Istituzione da parte delle Regioni di protocolli di verifica sistematica su almeno il 5% delle prescrizioni prescritte ed erogate a pazienti con specifiche condizioni cliniche Obbligo da parte del medico prescrittore di indicare il quesito diagnostico sulla ricetta Elaborazione di un elenco di indicazioni prioritarie per la prescrizione di prestazioni di diagnostica strumentale frequentemente prescritte per indicazioni terapeutiche inappropriate

30 LUCI E OMBRE 29/12/12 Blocco del Decreto da parte del Ministero dell Economia e Finanza La Crisi di Governo ha impedito di stabilire una nuova data utile per la Conferenza Stato-Regioni

31 LUCI E OMBRE Senatore Ignazio Marino Presidente della Commissione di Inchiesta sul Senato: Apprezzamento per l aggiornamento dei LEA ma insufficiente il controllo sul 5% delle ricette Garante della Salute organo super partes con poteri sanzionatori Possibilità di fare visite non annunciate, rendendo poi pubblici su internet i risultati di ciascuna struttura

32 LUCI E OMBRE Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani: Ogni iniziativa politica sanitaria deve poggiare su risorse certe e sul risultato del confronto Governo - Regioni Valutazione globale della sostenibilità complessiva del Servizio Sanitario

33 LUCI E OMBRE Cittadinanza Attiva: Esprime soddisfazione per il varo dei nuovi Lea da parte del ministero della Salute, ma non vorremmo che si ripetesse quanto già successo nel 2008, quando per una presunta non copertura economica i nuovi Lea rimasero fermi nei cassetti dell'economia. Federconsumatori: ll primo scoglio è costituito dal complesso iter di approvazione dei nuovi Lea, che devono passare al vaglio del Ministero dell Economia e ricevere il via libera della Conferenza Stato-Regioni8considerando gli ingenti tagli operati con la Legge di Stabilità, l aggiornamento previsto rischia di rimanere bloccato proprio a causa della mancanza di fondi

34 PROSPETTIVE 1. Innanzitutto, i frettolosi presunti nuovi LEA di Balduzzi non hanno nulla in comune con i nuovi LEA della Turco del 2008, frutto di un certosino lavoro pluriennale affossato dal cambio di legislatura. 2. In secondo luogo, il SSN inizia ad avvertire il bisogno di un testo unico sui LEA che allinei in maniera univoca tutta la legislazione in materia. 1. Infine, se il prossimo esecutivo vorrà utilizzare i LEA per sostenere la sanità pubblica, dovrà impegnarsi sin da subito ad attuare con strumenti concreti (liste positive e negative di servizi e prestazioni sanitarie) i tre principi di evidence-based policy making, enunciati dal DPCM 21 novembre 2001 (Fondazione GIMBE)

35 CONCLUSIONE

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