FLAME - metodo speditivo parametrico per la valutazione del rischio di incendio
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1 FLAME - metodo speditivo parametrico per la valutazione del rischio di incendio per gli occupanti nei luoghi di lavoro e per la determinazione della vulnerabilità per la proprietà e l'edificio ai sensi del D.M. 10 marzo 1998 L. Fiorentini (TECSA), L. Marmo, E. Danzi (POLITECNICO di Torino) M. Zicconi (Gruppo EPC) 1
2 Una panoramica del metodo Il modulo rischio incendio della suite PSL di EPC consente di effettuare una valutazione del rischio di incendio attraverso l'impiego del metodo denomicato F.L.A.M.E. Esso è un metodo speditivo parametrico per la valutazione del rischio di incendio per gli occupanti nei luoghi di lavoro e la determinazione della vulnerabilità per la proprietà e l'edificio. F.L.A.M.E. (Fire risk Level Assessment Matrix for Enterprises) è un metodo di nuova concezione, messo punto da L. Fiorentini, L. Marco ed E. Danzi, per la valutazione speditiva del rischio di incendio nei luoghi di lavoro atto a determinare sia la vulnerabilità per gli occupanti, sia la vulnerabilità per la proprietà e per l'edificio che consente di traguardare sia i requisiti del D.M. 10 marzo 1998 (e T.U. 81/2008), sia i criteri di analisi modernamente impiegati in ambito internazionale con particolare attenzione ai benefici derivanti dalla gestione della sicurezza antincendio nel tempo (con riferimento a quanto espresso nelle norme, es. D.M. 9 maggio 2007, e negli standard comunemente adottati, es. ISO 31000, OHSAS 18001). L'approccio parametrico proposto, derivato dal mondo assicurativo, consente di tenere conto sia delle effettive dinamiche di incendio che possono instaurarsi e di analizzare sia compartimenti antincendio di edifici civili, che attività produttive anche di tipo industriale. L'elevata personalizzazione dell'approccio di analisi consente anche all'analista di rischio di trarre vantaggio da un approccio orientato alla prestazione (ingegneria antincendio). Il modulo rischio di incendio consente l'applicazione del metodo ad un sistema 'edificio' composto da uno o più compartimenti antincendio. Al termine della valutazione il metodo non solo consente di addivenire ad una valutazione del rischio di incendio, ma anche ad un giudizio circa l'equilibrio esistente tra pericoli di incendio, misure attive e passive, misure organizzativo-gestionali e di mantenimento del livello del rischio di incendio nel tempo. Esso risulta essere quindi uno strumento estremamente valido per l'individuazione di una corretta strategia antincendio in relazione al rischio individuato oppure per la verifica della bontà della strategia antincendio già individuata. L'analisi viene sviluppata per singolo compartimento antincendio e da qui correlata ai luoghi di lavoro ed alle eventuali attività soggette ai controlli di prevenzione incendi (DPR 151/2011) risultando quindi essere uno strumento di valutazione sia per i datori di lavoro e gli RSPP, sia per gli esperti di prevenzione incendi. La "valutazione del Rischio di Incendio" con metodologia FLAME 2
3 Introduzione FLAME (Fire risk Level Assessment Matrix for Enterprises) è un metodo di nuova concezione per la valutazione speditiva del rischio di incendio nei luoghi di lavoro. Determina: 1. la vulnerabilità per gli occupanti 2. la vulnerabilità per la proprietà e per l'edificio. Scopo: Traguardare i requisiti del D.M. 10 marzo 1998 (e T.U. 81/2008) ma è concepito per aderire ai criteri di analisi modernamente impiegati in ambito internazionale. Esso risulta in linea con i criteri di cui alla nuova RTO di prevenzione incendi. Particolare attenzione ai benefici derivanti dalla gestione della sicurezza antincendio nel tempo: D.M. 9 maggio 2007 ISO OHSAS
4 Introduzione Tale metodologia è stata elaborata a partire dal metodo conosciuto internazionalmente come F.R.A.M.E., un metodo di valutazione del rischio di incendio fondato sul concetto di grafico di rischio calibrato estesamente modificato e integrato per poter aderire completamente ai requisiti introdotti dal D.M. 10 MARZO Novita Importante Individuazione di un criterio di accettabilità del rischio fondato sulla categoria di protezione : la combinazione delle misure tecniche (passive ed attive) ed organizzative in essere per la realtà in esame (l insieme degli aspetti gestionali) entra nella finalizzazione del traguardo del livello di sicurezza antincendio nel tempo 4
5 Introduzione Vantaggi di un approccio informatico agli aspetti di gestione e valutazione R.I.: 1. Complessità algoritmica invisibile ad es.: tempo di movimento Senza entrare nello specifico ci entreremo dopo ma voglio rappresentare il problema praticamente: 5
6 Introduzione t p = P n F s dove F s = 1 a D k D n=numero moduli uscita P=occupanti a,k=costanti Riferimenti 1) National Fire Protection Association., & Society of Fire Protection Engineers. (2002).SFPE handbook of fire protection engineering. Quincy, Mass: National Fire Protection Association. 2) Evacuation Timing Computations Using Different Evacuation Models, Tan Y. K., PhD Thesis, Department of Civil and Natural Resources Engineering University of Canterbury Christchurch, New Zealand (2011) 6 3) Some discussion on egress calculation-time to move, Marchant R., International journal on Engineering Performance-based Fire Codes, 1, (1999).
7 Introduzione Vantaggi di un approccio informatico agli aspetti di gestione e valutazione R.I.: 1. Complessità algoritmica invisibile ad es.: tempo di movimento 2. Reportistica di valutazione e gestione sempre aggiornata 3. Dematerializzazione 4. Aggiornamento in tempo reale 7
8 Introduzione 8
9 Sviluppo del metodo F.R.A.M.E. FRA-Mini FLAME Riduzione della complessità Adeguamento al corpo normativo italiano Introduzione di elementi innovativi ed impiego di algoritmi e metodi di calcolo riconosciuti e validati internazionalmente. 9
10 Ambito di applicazione Valutazione del rischio per attività soggette in edifici CIVILI sia realtà produttive INDUSTRIALI 10
11 Normativa di riferimento D. Lgs. 81/08 DPR 151/2011 DM 09/05/2007 DM 09/03/2007 FLAME Nuove norme di prevenzioni incendi DM 10/03/98 EN-ISO :
12 Schema logico di valutazione AZIENDA EDIFICIO PIANO (fuori terra o interrato) COMPARTIMENTO 12
13 Schema di flusso generale: valutazione rischio incendio proprietà FASE 1: Categoria di durata incendio: definita dalla densità del carico di incendio FD1 - Limitata FD2 - Media FD3 - Lunga FASE 2: Categoria di crescita incendio: definita dal HRR FG1 - Lenta FG2 - Moderata FG3 - Media FG4 - Veloce FG5 - Ultra veloce FASE 4: Punteggio delle caratteristiche del compartimento. Intervallo da 1 a 20 FASE 5: Punteggio per i mezzi antincendio. Intervallo da 2 a 24 FASE 3: Categoria di gravità incendio: FS1 - Molto bassa FS2 - Bassa FS3 - Media FS4 - Superiore FS5 - Alta FS6 - Molto alta FASE 6: Opportunità di contrasto incendio: FFE1 - Molto bassa FFE2 - Bassa FFE3 - Media FFE4 - Alta FASE 7: Classe rischio incendio dell immobile RCP I - Danno limitato, ripresa attività in tempi brevi RCP II - Danno significativo, ripresa in tempi brevi RCP III - Danno severo RCP IV - Totale danneggiamento del contenuto RCP V - Propagazione significativa anche ad altri compartimenti 13
14 q = δ δ δ q f, d q1 q2 n f La "valutazione del Rischio di Incendio" con metodologia VRI-fm 14 DM 09/03/2007
15 Fase 6: Opportunità di contrasto FASE 1: Categoria di durata incendio: definita dalla densità del carico di incendio FD1 - Limitata FD2 - Media FD3 - Lunga FASE 2: Categoria di crescita incendio: definita dal HRR FG1 - Lenta FG2 - Moderata FG3 - Media FG4 - Veloce FG5 - Ultra veloce FASE 4: Punteggio delle caratteristiche del compartimento. Intervallo da 1 a 20 FASE 5: Punteggio per i mezzi antincendio. Intervallo da 2 a 24 FASE 3: Categoria di gravità incendio: FS1 - Molto bassa FS2 - Bassa FS3 - Media FS4 - Superiore FS5 - Alta FS6 - Molto alta FASE 6: Opportunità di contrasto incendio: FFE1 - Molto bassa FFE2 - Bassa FFE3 - Media FFE4 - Alta FASE 7: Classe rischio incendio dell immobile RCP I - Danno limitato, ripresa attività in tempi brevi RCP II - Danno significativo, ripresa in tempi brevi RCP III - Danno severo RCP IV - Totale danneggiamento del contenuto RCP V - Propagazione significativa anche ad altri compartimenti 15
16 Fase 7: Calcolo della classe di rischio FASE 1: Categoria di durata incendio: definita dalla densità del carico di incendio FD1 - Limitata FD2 - Media FD3 - Lunga FASE 2: Categoria di crescita incendio: definita dal HRR FG1 - Lenta FG2 - Moderata FG3 - Media FG4 - Veloce FG5 - Ultra veloce FASE 4: Punteggio delle caratteristiche del compartimento. Intervallo da 1 a 20 FASE 5: Punteggio per i mezzi antincendio. Intervallo da 2 a 24 FASE 3: Categoria di gravità incendio: FS1 - Molto bassa FS2 - Bassa FS3 - Media FS4 - Superiore FS5 - Alta FS6 - Molto alta FASE 6: Opportunità di contrasto incendio: FFE1 - Molto bassa FFE2 - Bassa FFE3 - Media FFE4 - Alta FASE 7: Classe rischio incendio dell immobile RCP I - Danno limitato, ripresa attività in tempi brevi RCP II - Danno significativo, ripresa in tempi brevi RCP III - Danno severo RCP IV - Totale danneggiamento del contenuto RCP V - Propagazione significativa anche ad altri compartimenti 16
17 Schema di flusso generale: valutazione rischio incendio occupanti FASE 1: Classe di probabilità di innesco IPC 0,1,2 - Bassa IPC 3,4 - Media IPC 5,6 Alta IPC > 6 - Molto alta FASE 2: Categoria di crescita incendio: definita dal HRR FG1 - Lenta FG2 - Moderata FG3 - Media FG4 - Veloce FG5 - Ultra veloce FASE 4: Tempo richiesto per un evacuazione sicura: RSET da 1 a 7 in base a Tp: tempo premovimento Tm tempo movimento FASE 3: Livello di esposizione EL1 Molto basso EL2 - Basso EL3 - Medio EL4 - Aumentato EL5 - Alto EL6 - Molto alto FASE 5: Classe rischio incendio degli occupanti RCO I RCO II RCO III RCO IV RCO V Classe di rischio DM 10/03/98 Basso Basso Medio Medio Alto 17
18 La "valutazione del Rischio di Incendio" con metodologia VRI-fm a. Sandberg, Statistical determination of ignition frequency, 2004 b. Tillander, K. and Keski-Rahkonen, O.: The Ignition Frequency of Structural Fires in Finland ; 2003 c. Tillander, Utilitation of statistics to assess fire risks in buildings,
19 Fase 4: Tempo richiesto per un evacuazione sicura FASE 1: Classe di probabilità di innesco IPC 0,1,2 - Bassa IPC 3,4 - Media IPC 5,6 Alta IPC > 6 - Molto alta FASE 2: Categoria di crescita incendio: definita dal HRR FG1 - Lenta FG2 - Moderata FG3 - Media FG4 - Veloce FG5 - Ultra veloce FASE 4: Tempo richiesto per un evacuazione sicura: RSET da 1 a 7 in base a Tp: tempo premovimento Tm tempo movimento FASE 3: Livello di esposizione EL1 Molto basso EL2 - Basso EL3 - Medio EL4 - Aumentato EL5 - Alto EL6 - Molto alto FASE 5: Classe rischio incendio degli occupanti RCO I RCO II RCO III RCO IV RCO V Classe di rischio DM 10/03/98 Basso Basso Medio Medio Alto 19
20 Fase 4: Tempo richiesto per un evacuazione sicura 4. Valutazione del tempo richiesto per un evacuazione sicura degli occupanti (RSET), in termini di tempo di premovimento (tp) e tempo di movimento (tm); Confronto tra ASET e RSET da ISO/TR National Fire Protection Association., & Society of Fire Protection Engineers. (2002). SFPE handbook of fire protection engineering. 20
21 La "valutazione del Rischio di Incendio" con metodologia VRI-fm 21 Some discussion on egress calculation-time to move, Marchant R., International journal on Engineering Performance-based Fire Codes, 1, (1999)
22 Fase 4: Tempo richiesto per un evacuazione sicura National Fire Protection Association., & Society of Fire Protection Engineers. (2002). SFPE handbook of fire protection engineering. The Building Code - Protection from Fire Verification Method C/VM2, Ministry of Business, Innovation & Employment, NZ) 22
23 Fase 5: Calcolo della classe di rischio FASE 1: Classe di probabilità di innesco IPC 0,1,2 - Bassa IPC 3,4 - Media IPC 5,6 Alta IPC > 6 - Molto alta FASE 2: Categoria di crescita incendio: definita dal HRR FG1 - Lenta FG2 - Moderata FG3 - Media FG4 - Veloce FG5 - Ultra veloce FASE 4: Tempo richiesto per un evacuazione sicura: RSET da 1 a 7 in base a Tp: tempo premovimento Tm tempo movimento FASE 3: Livello di esposizione EL1 Molto basso EL2 - Basso EL3 - Medio EL4 - Aumentato EL5 - Alto EL6 - Molto alto FASE 5: Classe rischio incendio degli occupanti RCO I RCO II RCO III RCO IV RCO V Classe di rischio DM 10/03/98 Basso Basso Medio Medio Alto 23
24 Valutazione Categoria di protezione La categoria di protezione può assumere un valore definito tra B (base) e 4 (massimo grado di soddisfazione) La categoria di protezione complessiva del compartimento (CpC) è funzione di cinque aspetti: grado di protezione dei sistemi di allertamento degli occupanti (ivi compresi gli aspetti di informazione, formazione ed addestramento) e dei presidi antincendio; grado di protezione della pianificazione di emergenza; grado di protezione del SGSA in azienda; grado di protezione associato all ordine ed alla pulizia ( housekeeping ); grado di protezione associato alle attività di ispezione e manutenzione (con particolare riferimento a sistemi tecnici antincendio, dispositivi di protezione, etc.). La non ottemperanza ai requisiti normativi minimi e/o specifici determina ineludibilmente un livello di protezione comunque insufficiente. 24
25 Valutazione categoria di protezione CP Presidio CP Base Sistema di allertamento Rilevazione visiva e allarme vocale Piano di emergenza Servizio antincendio Controllo su presidi AI (come da DM 10/03/98) Sorveglianza CP 1 CP 2 Allarme manuale Manuale-avvisi visivi-acustici Controllo periodico Controllo periodico CP 3 CP 4 Rilevazione e allarme Automatico sistema di spegnimento Automatico Manutenzione ordinaria Manutenzione preventiva 25
26 Adeguatezza delle misure di protezionecongruità rispetto al rischio Grafico di rischio calibrato: rischio fisico vs rischio organizzativo-gestionale A. Visualizzazione grafica bilancio nell ambito della strategia di incendio definita dalla organizzazione. B. individuazione del grado di riduzione del rischio a fronte dell applicazione di una o più misure di protezione. C. Necessità di un approfondimento con metodo ingegneristico situazione adeguata situazione migliorabile situazione tollerabile potenzialmente migliorabile situazione tollerabile per particolari realtà situazione non adeguata 26
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