I incontro di formazione rivolto al Vicariato di Gravedona 06 Maggio 2019-oratorio di Gravedona

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1 I incontro di formazione rivolto al Vicariato di Gravedona 06 Maggio 2019-oratorio di Gravedona Si è svolto il primo degli incontri formativi richiesti dal Vicariato di Gravedona volti a promuovere la nascita della Caritas Vicariale e rinnovare il Centro d Ascolto già presente, secondo le linee guida diocesane. Al primo incontro, tenutosi dalle ore alle ore 22.45, i presenti erano in numero minore rispetto a quelli dei due precedenti incontri sulla Parabola del Buon Samaritano : 12 presenti oltre a Don Rocco Acquistapace, Don Roberto Vaccani e Don Claudio Scaramellini, dei quali, - 2 parrocchia di Vercana - 2 parrocchia di Gera Lario - 1 parrocchia di Dongo - 1 parrocchia di Domaso - 1 parrocchia di Garzeno - 5 parrocchia di Gravedona. Dopo i saluti e l accoglienza iniziale si è proposta la seguente traccia di lavoro, con l utilizzo delle slide così come presentate: 1 slide La Parola, ascoltata e meditata, proposta attraverso un video tratto dal film sulla vita di San Paolo l INNO alla CARITA Prima di lasciare spazio alla lettura personale e alla libertà degli interventi, mentre si è distribuito il testo dell Inno alla Carità, si spiega che La Parola deve permeare il nostro vivere ed essere all interno delle nostre comunità, delle nostre famiglie, nel rapporto con gli altri. Deve essere una guida ripresa e riascoltata, è il modello a cui il nostro metodo si riferisce, è Dio che ci parla; la progettazione nella pastorale, che è quello che con le comunità si sta costruendo, rappresenta la realizzazione concreta di quanto lo Spirito suscita come unione con Dio e tra i fratelli. La progettazione è il tentativo di una traduzione pratica dell Amore; legge l azione di Dio dentro la nostra storia attraverso il nostro operare. Un azione, quella di Dio, che va oltre il nostro operare e che molte volte lo precede. La Parola è la visione condivisa che mi permette di individuare e intraprendere il mio cammino come comunità. Si medita sull Inno alla Carità, Carità da intendersi come Amore di Dio a ciascuno di noi donato e pertanto dimensione propria di tutti che a loro volta ne fanno dono agli altri ( Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi ).

2 2 slide (con titolo e immagine del Buon Samaritano) Vivere e testimoniare il Vangelo della carità è l impegno più significativo per rivelare all uomo il vero volto di Dio. Nell esperienza cristiana, la carità non è una conseguenza, ma la sostanza e la misura della fede. La carità operosa è forma concreta, immediata e credibile di evangelizzazione, testimonianza viva del Cristo Risorto. Mons. Oscar Cantoni O.P. n. 71 E chi è il mio prossimo Lc 10,29.dove siamo rimasti? fissiamo la meta! Gravedona, 6 e 20 Maggio 2019 Vicariato di Gravedona Leggiamo lo scritto di Don Oscar, nostro vescovo, per richiamare il mandato diocesano (da dove partiamo?), dopo la Parola il mandato, e introduciamo al percorso che vogliamo proporre,queste due sere di Maggio e da Settembre in avanti. In queste due serate cercheremo di mettere a fuoco la progettualità e il metodo, per poi sviluppare i contenuti in una serie di incontri a partire da Settembre che vedranno impegnata la comunità a confrontarsi/formarsi su due fronti: Centro d Ascolto e Comunità, due dimensioni diverse entro le quali vivere la carità, distinte ma in comunione nello stesso tempo, come avremo modo di vedere. In particolare questa serata sarà più di contenuti mentre nella prossimia proporremo dei laboratori. Si riprendono poi, leggendoli, alcuni degli interventi fatti dai presenti nelle due serate sulla Parabola del Buon Samaritano. 3 slide (il tavolo) «Nell esperienza cristiana, la carità non è una conseguenza, ma la sostanza e la misura della fede.» Vescovo Oscar Cantoni O.P. n. 71 Come il tavolo per stare in piedi ha bisogno di tre gambe, anche la Chiesa necessità delle tre azioni pastorali che sono Liturgia, Catechesi e Carità. Partendo dalla Parola attraverso la quale ci parla, Dio agisce attraverso i sacramenti, incontra attraverso la catechesi, realizza una cura che è la carità, attraverso la nostra disponibilità. Cosa mettiamo sul tavolo rispetto alla Liturgia, alla Catechesi e alla Carità, come lo apparecchiamo e chi facciamo sedere intorno a questo tavolo? E una proposta di riflessione alla quale risponderemo nel prossimo incontro. La Carità non è l accessorio che devo metterle sul tavolo per abbellirlo ma è lo stesso Amore di Dio che è già dentro di me indipendentemente dalla mia volontà. Non è ciò che aggiungo ma ciò che devo tirar fuori perché prima di amare siamo stati amati.

3 4 slide (art. 1 dello statuto) IL MANDATO CARITAS E il mandato della CARITAS Italiana in ordine alla carità. Non è legge, sono indicazioni pastorali. Gli stessi termini utilizzati caratterizzano questo articolo di missionarietà, di comunione, di impegno. E una chiara indicazione su come vivere la carità che va PROMOSSA, da parte della COMUNITA, per lo SVILUPPO dell uomo, della giustizia sociale e della pace, attraverso gli ultimi con prevalente FUNZIONE PEDAGOGICA: educa alla testimonianza della carità e l educazione passa attraverso concetti ma soprattutto attraverso esempi e testimonianze di vita vissuta per e con gli altri. 5 slide (dal territorio lontano alla comunità) Art.1 dello Statuto di Caritas Italiana: La Caritas Italiana è l organismo pastorale costituito dalla CEI al fine di promuovere, anche in collaborazione con altri organismi, la testimonianza della carità della comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell uomo, della giustizia sociale e della pace, Il mandato non è solo nostro ma dell intera comunità ecclesiale (comunione dei santi); siamo dentro un progetto molto più grande, non rappresentiamo solo noi stessi ma una dimensione che va oltre i nostri giardini le nostre chiese...il nostro piccolo territorio e questa dimensione deve entrare a far parte del nostro metodo e stile di lavoro, affinché non prevalga l individualismo ma la comunità.

4 6 slide (la nostra diocesi) Presentazione della Diocesi e dei Centri d Ascolto in essa presenti quali opere segno che devono rinnovare la loro presenza sul territorio, dopo aver verificato che le situazioni di criticità oggi manifestate risalgono ad una loro mancata cura in termini di formazione e costruzione di rapporti con le comunità di riferimento. Breve aggiornamento sulla situazione del CDA di Gravedona e proposta di rinnovamento, con accenno al percorso di Settembre. 7 slide (preghiera a Maria) Conclusione con la preghiera a Maria, Maria donna dell Ascolto. Preghiera a Maria, donna dell'ascolto Maria, donna dell ascolto, rendi aperti i nostri orecchi; fa che sappiamo ascoltare la Parola del tuo Figlio Gesù tra le mille parole di questo mondo; fa che sappiamo ascoltare la realtà in cui viviamo, ogni persona che incontriamo, specialmente quella che è povera, bisognosa, in difficoltà. Maria, donna della decisione, illumina la nostra mente e il nostro cuore, perché sappiamo obbedire alla Parola del tuo Figlio Gesù, senza tentennamenti; donaci il coraggio della decisione, di non lasciarci trascinare perché altri orientino la nostra vita. Maria, donna dell azione, fa che le nostre mani e i nostri piedi si muovano in fretta verso gli altri, per portare la carità e l amore del tuo Figlio Gesù, per portare, come te, nel mondo la luce del Vangelo. Amen. Al termine della serata, dove alcuni sono intervenuti a commento delle singole slide, ci salutiamo lasciandoci al prossimo appuntamento del 20 Maggio Gli operatori per la pastorale Loris Guzzi e Monia Copes

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