Percorsi guidati per il ripasso e il recupero UNITÀ CAMPIONE. Edizioni del Quadrifoglio. Piera Angela Petruzzi

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1 Piera Angela Petruzzi Percorsi guidati per il ripasso e il recupero per la Scuola secondaria di secondo grado UNITÀ CAMPIONE Edizioni del Quadrifoglio

2 Mondo 2 MONDO Usi dell articolo; 2 il complemento predicativo; usi dell infinito; il presente LIVELLO 1 L uso dell articolo L articolo greco o, h, tó, si collega come per l italiano a un significato dimostrativo, come risulta chiaro dalle forme o mèn... o dè (l uno l altro), nelle quali questo valore dimostrativo è conservato in pieno. Rispetto all italiano, poi, l articolo ha in greco un uso molto più ampio e particolareggiato, come si può ricavare dal fatto che precede anche i nomi propri, ricorre con gli infiniti verbali, serve a individuare la posizione attributiva e quella predicativa, è utilizzato per sostantivare gli aggettivi. PER FARE IL PUNTO... L articolo In greco l articolo precede generalmente tutti i sostantivi. Con i nomi propri di persona esso viene usato davanti a persona ben nota o familiare o già precedentemente nominata. Quando invece una persona viene presentata per la prima volta, oppure si vogliono mantenere le distanze, l articolo non figura. Anche davanti ai nomi degli dèi l articolo è di solito mancante. Quando un nome ha la funzione di predicato nominale rifiuta l articolo. Non si usa l articolo, per lo più, anche nelle massime e nelle sentenze. L articolo seguito dal genitivo indica solitamente la discendenza paterna: Kûrov o Kambúsou, Ciro figlio di Cambise. Di solito non c è articolo prima di un nome astratto indicante virtù, vizi, arti ecc. Come accade in italiano, l articolo può sostantivare un aggettivo: oi a gajoí (i buoni), tà ai scrá (le cose vergognose). Inoltre, l articolo può sostantivare anche un avverbio (per esempio: oi pálai, gli antichi) o un espressione complementare (per esempio: oi perì toû Xérxou, i soldati di Serse). 1. Ricordando le regole sull uso dell articolo, completa le seguenti frasi, aggiungendo o omettendo l articolo a seconda dei casi. a.... a gnoia pollákiv... peníav... ai tía e stín. b. En... mikrâı oi kíaı pollákiv... eu daimonían kaì h sucían eu rískomen. c. Ou k e sti... eu daimonía a neu... dikaiosúnhv. d.... eu nomía... cåran såızei. e.... eu sébeia kaì... sofía... eu tucíav kaì...swthríav... ai tía ei sín. 28

3 LIVELLO 1 2. Riconosci nelle frasi che seguono i casi in cui l articolo ha la funzione di sostantivare un aggettivo. a. Ai júellai tàv jalássav tarássousin.... b. Ai kórai aı dousin tñı jeâı.... c. Ai kórai tà kalà jaumázousin.... d. Oi polloì tæn lúphn ou stérgousin.... e. Oi stratiøtai e k tøn dexiøn e rcontai.... f. Oi kakoì tà kakà prássousin.... g. Oi a groì tréfousin toùv gewrgoúv.... h. Oi sofoì tòn tøn e taírwn trópon ou diakrínousin Nell elenco sono presenti espressioni in cui l articolo ha la facoltà di sostantivare un aggettivo (in taluni casi è un participio verbale con valore di aggettivo); per ciascuna di esse scrivi il significato. a. oi ploúsioi... b. h dexiá... c. h proteraía... d. tò díkaion... e. tà loipá... f. tò legómenon... g. ta má... h. oi kteínontev... i. oi dikázontev... l. tà déonta... Come si trova sul dizionario un avverbio? Esistono in greco diversi tipi di avverbi, che si differenziano tra loro per la formazione. Quelli che derivano dagli aggettivi qualificativi hanno normalmente la terminazione in -øv o in -wv. Capita molto frequentemente che i dizionari non riportino la forma dell avverbio in modo separato, ma la indichino sotto la voce del corrispondente aggettivo. Così se dobbiamo cercare l avverbio a díkwv (ingiustamente), lo troveremo sotto la voce del corrispondente aggettivo a dikov. 4. In modo simile all esercizio precedente, trovi elencati avverbi ed espressioni preceduti da un articolo; traducili correttamente. a. oi nûn... b. tò nûn... c. oi pálai... d. tò pálai... e. tò polú... f. tò kat a rcáv g. tò apò toûde h. oi a nw... i. oi kátw... l. tà e xw... m. tò e v tæn Cíon... n. tà ei v tòn pólemon o. oi sùn tøı strathgøı p. oi perì Kûron... 29

4 MONDO 2 LIVELLO 2 La posizione attributiva e predicativa; il complemento predicativo In greco l articolo svolge un ruolo fondamentale per determinare la posizione attributiva o predicativa di un aggettivo, di un avverbio o di un qualsiasi complemento. Il complemento predicativo, in modo del tutto analogo all italiano, può essere del soggetto, se si riferisce a esso; se invece è riferito al complemento oggetto è un predicativo dell oggetto. PER FARE IL PUNTO... La posizione attributiva e predicativa Nel significato da attribuire a un passo gioca un ruolo fondamentale l articolo determinativo, la cui posizione è in grado di segnalare se una parola (aggettivo, avverbio, ecc.) svolge una funzione attributiva o predicativa. Ricordiamo che: se un aggettivo è in posizione attributiva, cioè ha valore di semplice attributo rispetto al nome con cui concorda, è collocato nella frase tra l articolo e il nome, oppure dopo il nome, ma con l articolo ripetuto immediatamente prima; se invece un aggettivo si trova prima dell articolo e del nome o dopo il nome, ma senza ripetizione dell articolo, allora esso è in posizione predicativa. A titolo di esempio, l espressione oi tøn Ajhnaíwn doûloi significa gli schiavi degli Ateniesi, cioè gli schiavi che appartengono agli Ateniesi, in quanto tøn Ajhnaíwn è un genitivo possessivo; invece l espressione oi doûloi tøn Ajhnaíwn assume il senso di gli schiavi fra gli Ateniesi, perché il genitivo ha valore partitivo. 1. Riconosci nelle espressioni se gli aggettivi sono in posizione predicativa o attributiva. a. h mikrà muîa... b. tñı juéllhı makrâı... c. tñı juéllhı tñı makrâı... d. tøn barbárwn polémwn... e. toùv didaskálouv a gajoúv... f. tñv morfñv kalñv... g. tò déndron tò kakón... h. e k mikrâv h donñv... i. h lúph makrá... l. oi eu kairoi lógoi... m. tøn a gaqøn poihtøn... n. toîv poihtaîv toîv a gaqoîv... o. toùv lógouv kaloúv... p. i eràn tæn nñson... 30

5 2. Riconosci nelle frasi se i termini in corsivo sono in posizione predicativa o attributiva. LIVELLO 2 a. En taîv sumforaîv toùv a lhjinoùv fílouv diagignåskomen. b. H a gajæ paideía o moía e stì crusøı. c. Oi a njrwpoi e cousin tò søma (corpo) jnhtón. d. Oi spoudaîoi majhtaì taîv toû didaskálou sumboulaîv peíjontai. e. Oi spoudaîoi majhtaì taîv toû didaskálou sumboulaîv peíjontai. f. Ai nefélai tàv tñv selänhv au gàv kalúptousin. g. Oi a ndreîoi a njrwpoi bíon tón a kíndunon ai scúnhn nomízousin. h. Oi a ndreîoi a njrwpoi tòn bíon a kíndunon fulássontai. 3. Traduci le frasi dell esercizio precedente, prestando attenzione alle posizioni attributiva e predicativa. a. b. c. d. e. f. g. h. 4. Metti in ordine le parole di ciascun gruppo, in modo da costruire frasi di senso compiuto, in cui emerga la posizione attributiva dei termini. a. o ou tòn doûlov despóthn deimaínei pistòv. b. oi tøn u pò ou deimaínontai pistøn despótai doúlwn. c. o tòn ou c u poménei túrannon dñmov e leújerov. d. o tøı toû pónwı gígnetai eu karpov gewrgoû a gròv. e. h tà sullégei r óda parjénov a njhrà. f. sullégetai r óda u pò tøn tà parjénwn a njhrà. g. oi toùv stérgousin tópouv filósofoi e rämouv. 31

6 MONDO 2 5. Traduci ciascuna espressione, mettendo in rilievo le differenze a seconda che si tratti di complemento attributivo o complemento predicativo. a. tà cwría tà a nw b. a nw tà cwría c. e n Marajøni h mách (e géneto) d. h e n Marajøni mách e. oi próteron polîtai f. oi polîtai próteron (a pedídraskon) g. oi sùn Kúrwı stratiøtai h. oi stratiøtai sùn Kúrwı (e rcontai) i. o ui òv oi koi tuflòv diaménei l. o tuflòv ui òv oi kade e rcetai 6. Traduci le seguenti frasi, prestando attenzione alla posizione attributiva e predicativa. a. Toîv paidíoiv tà fármaka pikrà ou k a réskousin. b. O fqónov toùv fílouv diorízei kaì toùv a gaqoùv ponhroùv poiéei. c. Aléxandrov katà méson tòn póron toû Ellhspóntou sfáttei taûron tøı tñv qalásshv qeøı. d. En tøı lófwı tøı a krwı puknaì u lai skiàn toîv katapónoiv o dítaiv parécousin. e. Oi Aqhnaîoi oi mónoi toîv summácoiv bohqéousin. Esercizio 7 A. Traduci il seguente brano. L uomo virtuoso O kalòv ka gajòv a njrwpov stérgei mèn tæn a retän, feúgei dè tæn r ajumían tò mèn søma (corpo) toîv pónoiv gumnázei, tñı dè i scurâı yucñı toùv kindúnouv u poménei. Ou dè tòn ploûton parakaírwv stérgei, a ll a polaúei fronímwv tøn a gajøn. Ou dè tapeinøv diágei tòn bíon, a llà filókalóv e sti kaì toîv fíloiv megalódwrov. Tøn d a njråpwn jaumázei ou toùv plousíouv h toùv dunatoúv, a llà toùv dikaíouv kaì sofoùv kaì a gajoúv. 32

7 LIVELLO 3 LIVELLO 3 Gli usi dell infinito L infinito è un modo indefinito del verbo, che però in greco viene utilizzato in modo sintatticamente più libero, più complesso, più articolato. Oltre che a dar vita alle proposizioni infinitive (soggettive e oggettive), l infinito in greco può essere preceduto dall articolo (infinito sostantivato) e, retto da una preposizione, rendere diversi tipi di subordinate. PER FARE IL PUNTO... Infinito presente dei verbi in -w e del verbo ei mí L infinito è un modo verbale. Verbi in -w attivo Verbi in -w medio Verbo ei mí légein légesjai ei nai Dal punto di vista sintattico, il modo infinito può svolgere: funzione di soggetto, quando il predicato della proposizione è un verbo o una locuzione impersonale: cræ potamòn diabaínein = bisogna attraversare un fiume funzione di complemento oggetto, quando il predicato della proposizione è un verbo che indica volontà, comando, proibizione, oppure che significa dire, raccontare, tramandare, pensare, annunciare: boúlomai tòn potamòn diabaínein = voglio attraversare il fiume Le infinitive Se in una delle due funzioni precedenti l infinito ha un soggetto, siamo in presenza di una proposizione subordinata soggettiva o oggettiva (in genere entrambe sono accomunate dalla dicitura infinitiva). Il soggetto è espresso in caso accusativo, come pure tutto ciò che è sintatticamente riferito a esso (attributi, apposizioni, complementi predicativi ecc.). A differenza di quanto avviene in latino dove il soggetto è sempre obbligatoriamente espresso in greco il soggetto viene omesso se è uguale a quello della reggente. In questo caso il predicato nominale va in nominativo. L infinito sostantivato L infinito può ricorrere in forma sostantivata, grazie alla presenza della forma neutra dell articolo che lo precede: tò légein, per esempio, significa il dire. L infinito sostantivato corrisponde all infinito latino quando è nei casi diretti; al gerundio latino nei casi obliqui. L infinito sostantivato retto da una preposizione può rendere anche diverse subordinate: con dià tó una causale, con prò toû una temporale, con ei v tó una finale ecc. 33

8 MONDO 2 1. Unisci tra loro le frasi seguenti in modo da creare periodi formati da una reggente e una infinitiva secondo l esempio dato. o majhtæv légei oi didáskaloi spoudaîoí ei sin a. o didáskalov légei o majhtæv spoudaîóv e sti o majhtæv légei toùv didaskálouv spoudaíouv ei nai b. oi didáskaloi légousin oi majhtaì spoudaîoí ei sin c. o strathgòv légei oi stratiøtai a ndreîoí ei sin d. légousin ai Ajñnai e n tñı Ajhnâv frourâı ei sin e. légomen ai Ajñnai u pò tñv Ajhnâv fulássontai f. légetai oi jeoì tæn cåran fulássousin g. e legon oi jeoì tæn cåran såızousin 2. Indica la forma corretta, trascrivendola nella colonna vuota. a. légomen dikaíouv ei nai légomen díkaioi ei nai b. oi polîtai légousin tòn strathgòn a ndreîon ei nai c. oi polîtai légousin a ndreîoi ei nai d. dñlón e sti toùv jeoùv agajoùv ei nai e. oi a njrwpoi légousin ou k a gajoùv ei nai oi polîtai légousin o strathgòv a ndreîov ei nai oi polîtai légousin a ndreíouv ei nai dñlón e sti oi jeoì agajoì ei nai oi a njrwpoi légousin ou k a gajoì ei nai La funzione soggettiva dell infinito è strettamente legata al tipo di verbo che regge l infinito stesso. Affinché infatti l infinito abbia il ruolo di soggetto è necessario che il verbo reggente sia impersonale. Allo stesso modo, l infinito ha ruolo di soggetto se a reggerlo è una locuzione, vale a dire un espressione in cui il verbo essere è unito a un aggettivo, come per esempio: è facile, è interessante, è rischioso, è giusto: Díkaión e sti taûta légein. È giusto dire queste cose. 34

9 LIVELLO 3 3. Nelle frasi che seguono riconosci se l infinito ha funzione di soggetto o di complemento oggetto. a. Sumférei tòn potamòn diabaínein.... b. Calepón e sti tòn potamòn diabaínein.... c. Boulómeja tòn potamòn diabaínein.... d. Deî ei nai a retñv fílon.... e. Ekwlúomen tà kakà prássein Distingui le frasi che contengono un infinito sostantivato da quelle che contengono una proposizione infinitiva. a. Oi a njrwpoi toùv neaníav a nagkázousin manjánein.... b. Tæn nñson i eràn Hlíou ei nai e legon.... c. Pollákiv tò légein mácetai tøı práttein.... d. Tò o rjøv légein shmeîón e sti toû o rjøv fronéein.... e. O Kûrov paraggéllei toîv barbároiv stratiåtaiv tà oçpla e ndúesjai.... f. Cræ toùv a gajoùv polítav toîv nómoiv peíjesjai.... g. Oi stratiøtai eçtoimoí ei sin tøı mácesjai.... h. Oi filósofoi e legon tòn jánaton kaì tòn uçpnon a delfoùv ei nai.... i. Deî a dikían feúgein.... l. Kríne toùv a njråpouv a pò toû prássein Traduci le frasi dell esercizio precedente. a. b. c. d. e. f. g. h. i. l. 6. Completa correttamente le frasi che seguono, utilizzando i vocaboli suggeriti e ricordando le regole riferite all uso dell infinito. a. Légousin... (Lukoûrgov) mäte perì jeoùv... (a sebéw) mäte... (a dikov)... (ei mí). b. Nomízomen... (h koinwnía) tñv yucñv kaì toû såmatov (del corpo)... (kataskeuázw) tòn a njrwpon. c. Crñ... (oi stratiøtai) toùv jeoùv......(sébw). d. Swfrónwv oi a njrwpoi oi frónimoi nomízousin... (ai sumforaí)... (kratúnw) tæn yucän. e. Pollákiv oi sofoì nomízousin ou k... (crhstóv, ä, ón) ei nai tøn crhmátwn e pijumeîn. f. Oi katáskopoi h ggellon... (oi polémioi)... (katécw) i scuroùv tópouv. 35

10 MONDO 2 LIVELLO 4 Il presente degli altri modi verbali Il presente è un tempo principale del verbo, che solo all indicativo esprime il riferimento al presente. In greco infatti nell azione verbale era più importante la notazione d aspetto (ovvero se un'azione ha una durata nel tempo o è vista come compiuta) che quella di dimensione temporale. Negli altri modi, dunque, il presente indica unicamente l aspetto durativo dell azione. PER FARE IL PUNTO... Il presente congiuntivo, ottativo e imperativo (attivo e medio) dei verbi in -w Gli altri modi verbali del presente si formano dal tema temporale del presente, con l aggiunta delle desinenze primarie per i modi indicativo e congiuntivo, secondarie per l ottativo. L imperativo presenta desinenze proprie. Congiuntivo attivo 1 a légw 2 a léghıv 3 a léghı Congiuntivo medio légwmai léghı léghtai Ottativo attivo légoimi légoiv légoi Ottativo medio legoímhn légoio légoito Imperativo attivo lége legétw Imperativo medio légou legésjw 1 a 2 a 3 a légwmen léghte légwsi(n) legåmeja léghsje légwntai légoimen légoite légoien legoímeja légoisje légointo légete legóntwn (o legétwsan) légesje legésjwn (o legésjwsan) 2 a léghton 3 a léghton léghsjon léghsjon légoiton legoíthn légoisjon legoísjhn légeton legétwn légesjon legésjwn Per quanto riguarda i modi, ricordiamo che: l indicativo serve per affermare o negare qualcosa ed è il modo della realtà; il congiuntivo esprime eventualità o aspettazione; nelle proposizioni subordinate serve per le dipendenze da tempo principale; l imperativo esprime un comando o un divieto; l ottativo ha un valore desiderativo; in unione con la particella a n ha un significato potenziale; nelle proposizioni subordinate serve per le dipendenze da tempo storico (ottativo obliquo); accanto ai quattro modi finiti esistono i modi indefiniti, detti anche forme nominali del verbo: infinito, participio e aggettivo verbale. 36

11 LIVELLO 4 1. Trasforma le forme verbali dal presente indicativo al presente congiuntivo e viceversa, mantenendo persona, numero e diatesi. Presente indicativo a. bálleiv b. bálleton c. bállwsin d. bállhsjon e. bállontai f. bállhı g. bállhıv h. bállousin Presente congiuntivo 2. Volgi al medio-passivo le seguenti forme di presente ottativo, mantenendo inalterati persona e numero. a. gráfoiv... b. grafoíthn... c. gráfoimen... d. gráfoi... e. féroimi... f. féroite... g. féroiton... h. féroiv... i. féroien Analizza e traduci le seguenti voci verbali. Voci verbali Modo Tempo Persona Diatesi Traduzione a. lûe b. tréfoi c. trépou d. e prássou e. tréfwsin f. lúoiton g. prassétw h. tréfhtai i. lúetai l. prássoimen m. lúwmen n. prassétwn o. trefoímhn 37

12 MONDO 2 In greco ci sono due principali negazioni: ou (anche nelle forme ou k, ou c) e mä. Di esse si dice generalmente che la prima serve a negare la realtà, mentre la seconda è soggettiva e nega il pensiero. In realtà in greco una frase, un espressione possono avere sfumature tali per cui troviamo una negazione al posto di un altra che ci sembrerebbe più plausibile. Ecco però alcune regole che è utile ricordare: ou si usa: nelle principali enunciative; nelle interrogative dirette di senso affermativo; nelle subordinate enunciative (che usano l indicativo o l ottativo obliquo); nelle causali e nelle consecutive con l indicativo. mä si usa: nelle principali proibitive (in cui i modi sono l imperativo o il congiuntivo); nelle desiderative, dubitative e interrogative dirette retoriche di senso negativo; nelle subordinate finali, ipotetiche e concessive. In tutti gli altri casi l uso dell una o dell altra negazione è determinato dall oggettività (ou ) o dalla soggettività (mä) del contenuto. 4. Utilizza la forma corretta di negazione, dopo aver osservato attentamente il modo verbale (usa ou con l'indicativo e il participio, mä con gli altri modi). a.... pínoi b.... salpízhı (3 a persona) c.... férhı (2 a persona) d.... gráfe e.... gráfei f.... gráfhıv g.... gráfeiv h.... gráfoiv i.... gráfou l.... e gráfou Il participio presente medio-passivo si comporta come un aggettivo della prima classe a tre uscite e quindi concorda con il sostantivo a cui si riferisce in numero, genere e caso: Participio presente medio-passivo del verbo légw Maschile Femminile Neutro legómenov, -ou legoménh, -hv legómenon, -ou Per quel che riguarda il significato, il participio presente indica contemporaneità di azione rispetto al verbo reggente; si traduce dunque in italiano con un participio o un gerundio presente, oppure con che, poiché, mentre seguiti dal presente indicativo se riferito al presente, dall imperfetto se riferito al passato. È molto importante ricordare che il participio greco può essere reso in italiano con un gerundio solo quando è riferito al soggetto della proposizione reggente. 38

13 LIVELLO 4 5. Concorda con i sostantivi in elenco il participio medio-passivo dei verbi indicati tra parentesi. a. h déspoina (klaíw)... b. tøn jeøn (jerapeúw)... c. toùv stratiåtav (mácomai)... d. o pólemov (a gw)... e. tò r ódon (légw)... f. tøı gewrgøı (e rgázomai)... g. tñv nósou (gignåskw)... h. tàv cårav (nomízw)... i. oi neaníai (o nomázw)... l. h a mpelov (paraskeuázw)... m. o stâ (túptw)... n. taîv h sucíaiv (tarássw)... o. oi maqhtaì (peíqomai)... p. toû h líou (krúptw)... q. toîv f losófoiv (a koúw) Traduci le seguenti frasi. a. Cræ toùv stratiåtav di a retñv mácesqai.... b. Tæn mèn sofían stérgwmen, w fíloi.... c. Oi stratiøtai tñı e piqumíaı toû mácesqai katécontai.... d. Ek toû spoudázein ai qerápainai e painon parà tñv despoínhv e cousin.... e. Tøı légein tòn strathgòn peíqousin.... f. Metà tæn máchn o Agesílaov tòn polémarcon paratáttein e kéleue tòn stratón.... g. O deinòv strathgòv keleúei toùv stratiåtav ei v tò stratópedon a nércesqai.... Esercizio 7 A. Traduci il seguente brano. Non tutti hanno gli stessi desideri Pantoîai ai tøn a njråpwn eu caí ei sin. O mèn gàr gewrgóv, metà pónon e n a groîv, sklhròn bíon diagómenov, parà tøn jeøn eu cetai tòn hçlion h tòn o mbron h tæn dróson kaì toùv taúrouv kaloùv kaì toùv karpoùv a fjónouv. O dè strathgòv toùv stratiåtav ei v tæn máchn e laúnei kaì toùv toû polémou kindúnouv u poménei, macómenov u pèr tñv swthríav. O dè stratiåthv diåkei tæn níkhn kaì tøn polemíwn h ssan. O d i atròv tñv tøn a rråstwn eu exíav kaì tñv teleutñv tñv nósou o régetai. O dè didáskalov boúletai toùv majhtàv a gajoùv kaì spoudaíouv. O dè naúthv tæn a ploian deimaínei mèn kaì tæn júellan kaì tæn nauagían, parà dè tøn jeøn eu ploian kaì ou rion a nemon proseúcetai. 39

14 MONDO 2 LIVELLO 5 I verbi contratti Molti verbi, per la maggior parte denominativi, cioè derivati da un sostantivo (es.: timáw da timä, onore) hanno il tema che finisce con una vocale forte (a, e, o) e al presente, come all imperfetto, contraggono tale vocale con la vocale tematica e/o. Nella contrazione vengono rispettate le regole che hai già studiato. PER FARE IL PUNTO... I verbi contratti Prima di affrontare gli esercizi di questo livello, è necessario ripassare le regole della contrazione, applicandole ai verbi cosiddetti contratti. Vanno inoltre ripassate le forme verbali del presente e dell imperfetto. Bisogna infine ricordare che alcuni verbi in -áw in realtà contraggono in h anziché in ā. Il dizionario ti dà sempre una mano, segnalandoli. I più comuni sono: peináw, ho fame diyáw, ho sete záw, vivo cráw, do responsi cráomai, uso (come utor latino) 1. Trasforma le seguenti forme non contratte in contratte. a. a gapáw... b. a gapáeiv... c. o ráoio... d. o raésjw... e. timáhtai... f. timáoien... g. cráete Analizza e traduci le seguenti voci verbali contratte. h. zaétw... i. zhtéei... l. kaléein... m. poiéhı... n. dhlóesjai... o. douloómenov... p. dhlóete... Voci verbali Modo Tempo Persona Diatesi Traduzione a. nikøıton b. nikø (2 a persona) c. fílei d. e leujeroíh e. peineítw f. e timø g. filouménh h. plhrøsi i. poiñtai l. kosmeîtai 40

15 LIVELLO 5 Ricorda che i verbi in -ew con tema monosillabico, come pléw, pnéw, r éw, céw, jéw, contraggono solo le forme in ei, mentre le altre rimangono non contratte. 3. Traduci le seguenti voci verbali, utilizzando il verbo indicato nella seconda colonna alla 1 a persona dell indicativo. Forma italiana Verbo greco Traduzione a. eravamo visti o ráw b. riempi! plhrów c. essi navigano pléw d. magari fossero vinti nikáw e. siamo cercati zhtéw f. essere puniti zhmiów g. voi usate cráomai h. colui che è soffiato pnéw i. tu ornavi kosméw l. che egli sia liberato e leujerów 4. Trasforma le seguenti forme contratte dall attivo al medio. a. e káloun... b. mæ e âte... c. filoûsin... d. e tímwn... e. dokeî... f. zøsin... g. a nårjoun... h. zhloîv... i. timân... l. e piskópei... m. níka... n. dhloûn... Fai attenzione! Ricorda che nella coniugazione dei verbi contratti ricorrono forme del tutto uguali e altre che si differenziano solo per l accento. Prima di affrontare il successivo esercizio, ripassa attentamente la coniugazione dei verbi contratti. 41

16 MONDO 2 5. Trasforma le seguenti voci verbali dal presente indicativo al presente congiuntivo. a. nikøsi... b. a gapø... c. nikâıv... d. a gapømen... e. kaleî... f. kaleîton... g. kaleîte... h. kaleîv... i. bioîv... l. bioûmen... m. bioûsin... n. bioûton Trasforma le seguenti voci verbali dal presente indicativo al presente ottativo. a. nikøsi... b. a gapø... c. nikâıv... d. a gapømen... e. kaleî... f. kaleîton... g. kaleîte... h. kaleîv... i. bioîv... l. bioûmen... m. bioûsin... n. bioûton Volgi al presente indicativo. a. zoîv... b. crøımen... c. calåıhn... d. a roîv... e. spåıhv... f. ai noî... g. bioíthn... h. doîton... i. a norqoîmen... l. knøıen... m. r igoîen... n. a rkoîte Volgi al presente indicativo le seguenti forme di imperfetto. a. e zeiv... b. e zeîton... c. e zoû... d. e deîsqe... e. e doun... f. ei av... g. ei ø... h. ei ásqhn... i. e wrâte... l. ei stíwn... m. hı neîte... n. e bíoun... o. e bioûto... p. e dhloúmeqa... q. h rouv... r. h roûsqon... 42

17 LIVELLO 5 9. Completa opportunamente la tabella secondo l esempio indicato (nel caso una forma appartenga contemporaneamente a più modi, segnalali tutti). Imperativo attivo Imperativo medio-passivo Participio medio-passivo Infinito timâsqon X a. knñn b. knåmenov c. ktø d. bíou e. bioû f. bioúmenon g. dókei h. dokoúmenov i. dokeîn l. dokoû m. crân n. crwménhv o. dhloúshı p. dhlouménhı 10. Analizza le seguenti voci verbali contratte, indicando per ciascuna tutte le diverse possibilità. a. kalñı... b. a gapø... c. dhloî... d. dälou... e. dhloû... f. timâı... g. e däloun... h. e dhloû... Esercizio 11 A. Traduci il seguente brano. Una celebre vittoria O mèn Aléxandrov, toîv Pérsaiv polemeîn boulómenov, tòn Elläsponton diabaínei kaì parà tæn ºAbudon stratopedeúetai. O mèn tøn Ellhnikøn misjofórwn strathgòv sumbouleúei toîv barbároiv a nágein tæn stratiàn ei v tò méson toû pedíou kaì a nagkázein tòn Aléxandron a pocwreîn tñv jalásshv. H mách parà tøı Graníkwı potamøı gígnetai oi mèn stratiøtai toû Alexándrou a ndreíwv mácontai, oi dè bárbaroi ei v fugæn trépontai. 43

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