Esempio di Test di ingresso - Area di Scienze della Formazione
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- Marcello Luciani
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1 Esempio di Test di ingresso - Area di Scienze della Formazione Comprensione del testo (4 domande) 1. È necessario ridefinire delle regole cominciando col proporre almeno un pasto con cibi solidi e non con latte. Tale pasto non deve essere sostituito e deve essere proposto con un piatto colorato grande in cui il cibo è poco, al centro. Il cibo deve essere proposto e non imposto, lasciando che il bambino sperimenti, toccando, giocando; mai chiedere di mangiare per avere un premio, caso mai il contrario (come premio avrai quel cibo); è fondamentale l'atteggiamento della famiglia e, quando persistono problemi, è necessario rivolgersi a centri specializzati come il nostro che affrontano il problema con un approccio multiprofessionale attraverso percorsi specifici di familiarizzazione col cibo (con intervento di medico, psicologa, dietista e laboratorio del gusto). Il pasto con cibi solidi può essere sostituito? a. Sì, solo qualche volta con il latte b. Sì, ma solo dopo che il bambino ha saltato più pasti c. Sì, se il bambino non mangia d. No, bisogna insistere 2. L'Europa è un continente dai confini imprecisi: solo a nord e ad ovest essi sono fissati dalla geografia. A sud e a est, invece, non è chiaro fino a dove la comunità economica e politica può e deve estendersi. Certo, a sud il Mediterraneo rappresenta una delimitazione naturale del continente ma già nel passato esso, più che dividere, aveva unito. Per l'impero romano per esempio era il centro, e non il confine; le cose erano cambiate solo in seguito all'espansione araba dei secoli VIII e IX d. C. [...] Ciò che si è detto sul confine meridionale dell'europa vale anche per il suo confine orientale. Paul Valéry una volta definì l'europa il promontorio dell'asia e nel corso della loro storia gli europei hanno spesso guardato con preoccupazione a Est, da dove a intervalli irregolari giungevano invasioni dalle steppe dell'asia Centrale [...] Mentre gli antichi geografi avevano fissato il confine orientale dell'europa sul Don, i geografi del XVIII secolo, in seguito alle riforme di Pietro il Grande, lo spostarono fino agli Urali. In questo modo la Russia divenne una potenza europea. In quale periodo storico il confine geografico orientale fu spostato fino agli Urali? a. nel XVIII secolo b. nel XIII secolo c. nel XVI secolo d. nel XV secolo 3. Lo scolaro e in genere l'uomo comune usa il vocabolario in primo luogo quale mezzo d'interpretazione: incontrando nella lettura o, più di rado, sentendo nella conversazione una parola a lui non nota (o nota in significati che a lui non paiono calzare), la cerca nel vocabolario e, trovatala, sceglie fra i differenti significati quello che secondo lui meglio si adatta al contesto. Il filologo, o almeno il filologo classico, non considera e non adopera, in massima, il vocabolario diversamente dall'uomo comune e dallo scolaro: se ne serve per stabilire che cosa un certo vocabolo o una certa locuzione significhi in un determinato contesto. Soltanto, siccome il dotto, contrariamente all'opinione diffusa e persino a quello che il nome stesso sembra indicare, si distingue dall'uomo comune non tanto per la quantità maggiore di nozioni, quanto per una specie particolarissima di diffidenza che si chiama senso critico, dubbio critico, il filologo, ch'è un dotto, non si tien pago della definizione fornitagli dal vocabolario, ma esige che questo la corredi di un numero sufficiente di esempi, sui quali egli, il lettore, la possa riprovare: esige dunque che gli sia dato modo di rifare per conto proprio il lavoro del vocabolario. Anzi è proclive a dare molto più peso agli esempi che alle definizioni: perché sa che esse, ogniqualvolta si riferiscono non a concetti ma a soggetti, si riducono a indicazioni, accenni, direi
2 quasi allusioni, dalle quali il lettore non riesce a intendere precisamente che cosa quell'oggetto sia, se già non lo conosce (o almeno non ne conosce uno simile). Secondo il brano sia l'uomo comune che il filologo si servono del vocabolario per: a. accertare il significato di una parola in un preciso contesto b. avere a disposizione sinonimi di una parola c. non essere costretto a scegliere fra i diversi significati di una parola d. accertare il significato di una parola a prescindere dal contesto 4. Una forma di autoritarismo, nascosto da un atteggiamento serio, quasi benevolo («lo faccio per il tuo bene») è l'effetto Pigmalione. Si tratta di una variante di ciò che rientra nell'abituale fallimento scolastico, ed è costituita dall'aspettativa dell'insegnante: un ragazzo ha uno scarso rendimento scolastico e quindi ha un basso livello di aspirazione, perché questo è quanto l'insegnante si aspetta da lui. L'effetto Pigmalione: a. Può essere una causa di fallimento scolastico b. Non interessa gli insegnanti che hanno un atteggiamento serio c. Aiuta l'insegnante ad individuare chi ha un basso livello di aspirazione d. Si verifica quando l'insegnante è troppo benevolo Logica (4 domande) 5. Si assuma la premessa: Non è vero che al massimo uno tra Paolo e Giovanni ha superato il test Ne consegue: a. Paolo e Giovanni hanno entrambi superato il test b. Né Paolo né Giovanni hanno superato il test c. Solo uno tra Paolo e Giovanni ha superato il test d. Paolo ha superato il test, e Giovanni non lo ha superato 6. Si assuma la premessa: Se nel mazzo 1 c'è un asso, allora c'è un asso anche nel mazzo 2 oppure nel mazzo 3. Ne consegue che: a. Se nel mazzo 1 non ci sono assi, allora non ce ne sono neppure nei mazzi 2 e 3 b. Se nel mazzo 1, ma non nel mazzo 2, c'è un asso, allora c'è un asso nel mazzo 3 c. Se nel mazzo 2 o nel mazzo 3 c'è un asso, allora nel mazzo 1 c'è un asso d. Se nei mazzi 1 e 2 c'è un asso allora c'è un asso anche nel mazzo 3 7. Si assumano le premesse: Nessun felino è erbivoro; Qualche animale è un felino. Ne consegue: a. qualche animale non è erbivoro b. qualche animale è erbivoro c. nessun animale è erbivoro d. tutti gli animali sono erbivori
3 8. Si assumano le premesse: Qualche studente è pigro; Tutti gli studenti sono intelligenti. Ne consegue: a. Tutte le persone intelligenti sono pigre b. Qualche persona intelligente non è pigra c. Nessuna persona intelligente è pigra d. Qualche persona intelligente è pigra Cultura generale (4 domande) 9. Nella frase Domani finirò questo quadro sostituire il verbo finire con uno di quelli proposti qui di seguito che abbia lo stesso significato: a. incorniciare b. rifinire c. cosare d. terminare 10. Una tregua unilaterale a. comporta l'immediato cessate il fuoco da parte di tutti b. si estende su tutto il territorio coinvolto nella guerra c. non si estende su tutto il territorio coinvolto nella guerra d. coinvolge uno solo dei contendenti 11. Un nocchiero non è a. un condottiero b. un passeggero c. un pilota d. un timoniere 12. Quale tra quelli proposti è l esatto significato di espugnare : a. passare la spugna sull intonaco di un muro per creare porosità b. ripulire una statua con spugne abrasive c. usare una catapulta o un cannone d. conquistare con le armi Scienze della formazione (8 domande) 13. Contrassegnare fra le seguenti affermazioni quella corretta:
4 a. Nel modello della pedagogia e della didattica attivistica vengono mantenuti i poli della tradizionale relazione adulto-bambino, anche se aggiornati su alcune questioni b. Nel modello della pedagogia e della didattica attivistica si ribaltano i poli della tradizionale relazione adultobambino: è quest ultimo, con i suoi bisogni e interessi, a essere la fonte della comunicazione educativa c. Nel modello della pedagogia e della didattica attivistica vengono mantenuti i poli della tradizionale relazione adulto-bambino, soprattutto con l opera di Gentile d. Nel modello della pedagogia e della didattica attivistica si ribaltano i poli della tradizionale relazione adultobambino: è il primo, con la sua esperienza e competenza a costituire la fonte della comunicazione educativa 14. John Dewey fu: a. Un medico b. Un sociologo c. Uno psicologo d. Un pedagogista 15. Lev Vygotskij sottolinea: a. Il significato sociale e storico dell apprendere b. La standardizzazione dei modelli di apprendimento c. La negatività delle teorie ingenue d. La facilità di modificazione dei modelli mentali 16. Qual è la categoria più adeguata per pensare l'educazione oggi? a. L'apprendimento nei luoghi di lavoro b. L'istruzione a scuola c. L'azione educativa in classe d. La formazione 17. Secondo il cognitivismo, come funziona la mente nel processo di apprendimento? a. Si limita a registrare i dati sensoriali provenienti dall esterno senza integrarli b. Agisce per riflessi condizionati generati dallo scambio tra stimolo e risposta c. È considerata una sorta di scatola nera, che trattiene indelebilmente ogni piccolo particolare d. Funziona come un sistema capace di integrare e di elaborare le informazioni provenienti dall ambiente esterno 18. La definizione del termine educazione: a. È una ricerca senza senso di significato all'esistenza b. È un processo complesso che si lega a diverse forme della soggettività c. È inutile d. È univoca, ben definita e si attua a scuola
5 19. Quale di queste opere è stata scritta da Bruno Bettelheim? a. Pensiero e linguaggio b. La banalità del male c. Democrazia e educazione d. Un genitore quasi perfetto 20. Secondo la teoria Stimolo-Risposta: a. Il comportamento viene condizionato da risposte a esso associato b. La ricompensa non ha nessun effetto sull'apprendimento c. Gli esperimenti in psicologia non servono d. L inconscio è un concetto chiave
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