Per trasferire capitali in Vietnam, gli
|
|
- Ottaviana Turco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BANCHE E CREDITO 1
2 Per trasferire capitali in Vietnam, gli investitori stranieri devono prima costituire una società a partecipazione straniera (FIE) e in seguito aprire un conto bancario in una banca autorizzata ed operativa. L ammontare e lo scaglionamento di versamenti sono stabiliti nei contratti di Joint Venture, negli statuti delle FIE, e/o nei contratti di cooperazione commerciale Dopodichè una FIE può avere accesso a quattro diverse tipologie di conti bancari Conto di capitale dedicato in valuta estera Le FIE devono aprire un conto in valuta estera da cui devono transitare le seguenti operazioni : - Versamenti iniziali e successivi aumenti del capitale sociale e finanziamento dall estero di altri apporti relativi all investimento effettuato. - Trasferimento in uscita dal Paese di quote di capitale, dei profitti realizzati e di altri ricavi relativi all investimento effettuato. - Raccolta di fondi effettuata attraverso prestiti esteri a medio e lungo termine e pagamento dei costi relativi (ammortamenti, commissioni, interessi e spese) La gestione del conto comporta la possibilità di trasferire la valuta da e verso gli altri conti aperti dalle FIE in Vietnam e la cessione di valuta estera a istituti di credito vietnamiti Conti deposito in valuta In generale, in Vietnam, vale la regola che le transazioni sull interno devono essere effettate in valuta locale Le FIE possono però aprire conti di deposito in valuta estera su cui possono anche riscuotere interessi attivi. Questi conti possono essere utilizzati per le seguenti operazioni: - pagamenti da e verso l estero e deposito di ricavi derivanti dall esportazione di beni e servizi - pagamento di prestiti in valuta estera (capitale, interessi, commissioni e altri costi connessi) contratti con banche locali - pagamento di salari, bonus e altre indennità ai dipendenti (residenti e non) e al personale inviato all estero - conversione in altre valute straniere - altre transazioni in valuta, incluse quelle sotto forma di trasferimenti bancari o deposito di contanti Conti esteri in valuta Le FIE possono aprire conti in valuta in banche situate all estero per ricevere finanziamenti a medio lungo termine dalle stesse. La documentazione relativa deve essere depositata presso l Ufficio Cambi ( Foreign Exchange Management Department) della Banca Centrale del Vietnam Tra gli altri documenti, deve essere accluso il contratto relativo al finanziamento stipulato con piano mensile di prelievi e versamenti. 2
3 Esportazioni dall Italia Il sistema più utilizzato dalle imprese italiane che esportano in Vietnam è la lettera di credito irrevocabile emessa dalla banca de cliente vietnamita e confermata (cioè controgarantita) da una banca italiana che abbia aperto una linea di credito con la banca stessa. Non è invece comune, e comunque non è scontato, che i clienti vietnamiti siano disposti a effettuare pagamenti anticipati. Molti importatori vietnamiti chiedono di semplificare le procedure limitandosi al trasferimento bancario. In questi casi occorre però valutare la affidabilità sia della banca locale che del cliente. Fanno eccezione i casi in cui i rapporti siano consolidati nel tempo. Credito acquirente Allo stato attuale le banche italiane non hanno linee di credito aperte verso il Vietnam per crediti acquirente con durata superiore ai 12 mesi, soprattutto se si tratta di operazioni di importo limitato. Per operazioni a medio lungo termine con importi rilevanti sono invece operativi sia gli istituti finanziari internazionali come la Banca Mondiale o Asian Development Bank, sia le società specializzate nell assicurazione dei crediti internazionali (rischio Pese e rischio creditore). Nel caso di esportazioni di macchinari e impianti, le imprese vietnamite possono chiedere una clausola del buy back. E una procedura in base alla quale il cliente vietnamita paga regolarmente i beni importati, ma un soggetto terzo o lo stesso fornitore, acquistano o si impegnano a riacquistare prodotti dell azienda vietnamita per un valore equivalente. Importazioni dal Vietnam La procedura più consueta è ancora quella delle lettere di credito confermate, in questo caso dalla banca italiana dell acquirente. Filiali e società in Vietnam L apertura di aperture di conto da parte di una società italiana presso un istituto di credito vietnamita è un operazione dovuta che però non dà facilmente accesso a un apertura di credito. Le banche locali, infatti sono disponibili a finanziare attività correnti (capitale circolante) solo dietro garanzie che possono essere rappresentate ad esempio da capannoni e immobili o da fideiussioni e/o garanzie rilasciate dal partner locale dell azienda italiana. Una disponibilità relativamente maggiore può essere trovata presso le banche statali ma solo per attività di un certo rilievo che consentano alle Banche di operare su più fronti (import/export, pagamento e deposito stipendi, ecc.). Diverso l approccio delle (poche) banche straniere con filiali nel Paese 3
4 che invece sono disponibili a operare con standard più simili a quelli europei. Anche le banche italiane possono intervenire se riescono a ottenere una garanzia della casa madre italiana. La garanzia viene poi trasferita, sotto forma di controgarzanzia, all istituto di credito vietnamita che può così concedere un apertura di credito all entità che opera in Vietnam Il sistema finanziario Le Autorità monetarie del Vietnam, con particolare riguardo alla Banca Centrale, sono caratterizzate da un elevato livello di professionalità e competenza. Ciò non toglie che il Paese, nel suo insieme, non ha ancora trovato il modo di gestire in modo stabile la moneta: liquidità, tassi di interesse, cambio. Influiscono, indubbiamente condizionamenti politici, la fragilità di numerose banche e la mancanze di mercato monetario e dei capitali sufficientemente strutturati. Sono problemi seri, che però il Governo di Hanoi sta affrontando gradualmente. Non solo, ma gli effetti negativi sono attenuati dall apporto dirompenti della crescita asiatica che consente - così insegna l esperienza degli ultimi 20 anni - un rapido risanamento di molte ferite. La crisi del 2009 Fino al 2007, il Vietnam è stato meta di un forte afflusso di capitali asiatici, in buona parte speculativi, che si è tradotto in una quasi bolla immobiliare consentendo alle banche di stampare moneta sotto forma di prestiti garantiti da asset visibilmente sopravvalutati. Non è un fenomeno sconosciuto. E in altre situazioni, ha anche fornito un valido supporto alla crescita di molti Paesi. Ma non in questa. Nel 2009, infatti, in concomitanza con la crisi finanziaria mondiale, si sono aggiunti gli effetti di un aggressiva politica fiscale del Governo (investimenti pubblici, detassazione, finanziamenti all agricoltura e a imprese statali poco competitive). Con un parallelo allentamento dei tassi da parte della Banca Centrale L obiettivo era di controbilanciare gli effetti recessivi dovuti al drastico calo delle esportazioni. L effetto è stato un drastico aumento nel volume dei crediti bancari che sono cresciuti fino al punto di superare il 120% del PIL con il prevedibile risultato di portare il tasso di inflazione su livelli inaccettabili (20% ufficiale ma secondo molte valutazioni più vicino al 30%). Con l ulteriore inconveniente di un calo delle esportazioni e di una conseguente crescita del deficit (strutturale) della bilancia commerciale del Paese. Che ha messo in difficoltà delle 4
5 Autorità (che dispongono di un volume estremamente ridotto di riserve valutarie), nel gestire il cambio. L inevitabile reazione, nel 2011, per riprendere il controllo della situazione, è stata una drastica stretta monetaria con riduzione dei volumi di credito che ha consentito di invertire la corsa al rialzo dei prezzi (l inflazione tendenziale è scesa al 12%), Ma ha anche messo in difficoltà migliaia di piccole e medie aziende. La stretta ha portato anche alla sospensione o al rinvio di investimenti già programmati sia da parte dello Stato che delle imprese maggiori (cementifici, acciaierie ecc) incluse quelle pubbliche. Alcune hanno anche dovuto ridurre l attività e chiedere dilazioni di pagamenti per forniture elettriche, versamenti agli Enti previdenziali, ecc. Le prospettive Tutto questo però non compare, se non in misura limitata, nel bilancio aggregato del settore creditizio nel 2011 che anzi, chiude in maniera complessivamente positiva. E questo sulla base di un diffuso ottimismo degli Istituti di credito che prevedono di poter gradualmente recuperare molte situazioni in sofferenza, grazie alla tendenziale crescita dell economia. Non è una speranza infondata: siamo in Asia. Le ferite si rimarginano presto. Anche perché due colonne portanti dell economia vietnamita, e cioè la imprese esportatrici e le rimesse degli emigranti, non hanno subito i contraccolpi dalla crisi mondiale. Le Banche Il Vietnam, a partire dagli anni 90 ha iniziato ad aprire l attività bancaria ai privati ma il risultato, come in quasi tutte le economie di transizione in rapido sviluppo, è che oggi di banche ce ne sono troppe (52) in rapporto alle dimensioni del mercato. Gli Istituti di credito a capitale misto o interamente privato sono più di una quarantina. Una decina conta tra i propri soci anche banche estere, peraltro con quote di minoranza in quanto il livello massimo di partecipazione (aggregata) che gli stranieri possono acquisire nelle banche vietnamite è del 30%. Per quanto riguarda i soci vietnamiti, la componente privata, grazie anche a una serie incroci azionari, si riduce a un numero limitato di famiglie e manager, in genere con forti legami politici. Alcune banche sono solo entità di facciata con una clientela esterna pressoché inesistente, create per raccogliere liquidità sul mercato e coprire operazioni finanziarie dei soci fondatori. 5
6 Alcune, gestite con criteri eccessivamente disinvolti senza adeguate procedure di controllo dei rischi sono a rischio di insolvenza. Le Autorità Monetarie, peraltro, sono pienamente al corrente delle singole situazioni e hanno redatto una classifica che suddivide gli istituti di credito del Paese in quattro categorie: banche solide (poche), moderatamente affidabili (la maggior parte), poco solide e deboli (troppe). Su questa base la Banca Centrale (State Bank of Vietnam) ha avviato a una fase di consolidamento e di accorpamenti degli istituti più fragili. Le prime operazioni, che State Bank ha affidato alla supervisione dalle maggiori banche statali sono state effettuate alla fine del L obiettivo dichiarato è di arrivare a una selezione degli Istituti maggiori e/o più affidabili, concentrando il settore, entro il 2015 in una quindicina di Istituti di Credito di grandi e medie dimensioni con un livello di capitalizzazione più consistente di quello attuale. In parallelo procede lo sforzo per introdurre in tutte le banche adeguate procedure di controllo dei rischi. Il programma prevede di prevede anche un maggiore apporto da parte degli istituti credito stranieri che operano nel Paese, sia in modo diretto, sia attraverso partecipazioni (destinate a crescere) in banche locali. Dovrebbero contribuire anche all introduzione di criteri gestionali più solidi e ad allargare la gamma di prodotti creditizi disponibili. I big del credito vietnamita Si calcola che su 85 milioni di vietnamiti, solo il per cento utilizzi i servizi bancari. Bassa anche la densità degli sportelli: sono 16 ogni 100mila abitanti e inoltre sono concentrati nelle grandi città. Nelle aree rurali la parte del leone spetta ai 4mila sportelli di Agricultural Bank che è anche la prima banca del Paese in termini di asset. E probabilmente quella con il maggior volume di sofferenze tanto da spingere il Governo a iniettare nuovo capitale anche nel Le tre banche maggiori, a controllo sostanzialmente statale (una piccolo quota è collocate in Borsa) sono Bank for Investment and Development, Industrial and Commercial Bank Bank for Foreign Trade. Questi 4 istituti coprono ancora quasi 50% degli asset totali. Il resto è suddiviso tra 6 private di dimensioni mediograndi e un miriade di Istituti minori e le banche straniere in Vietnam La presenza straniera nel settore bancario vietnamita si esprime in diverse forme: 6
7 banche locali interamente controllate, e partecipazione a banche locali (con una quota massima consentita pari al 15/20 per cento per ogni singolo istituto) e uffici di rappresentanza. Partecipazioni di banche estere in banche vietnamite - HSBC controlla il 20% di Techcombank - Sumitomo Mitsui Financial controlla il 15% di Eximbank - BNP Paribas controlla il 10% di Oricombank - Deutsche Bank controlla il 15% di Habubank -Overseas Chinese Banking Corporation controlla il 15% di VP Bank - United Overseas Bank controlla il 10 % di Phuong Nam - Mirae Asset Securities controlla 15% di Phuong Nam - Standard Chartered controlla l 8,56% di ACB - Société Génerale controlla il 15% di Bank of South East Asia Nel Paese operano poi le cosiddette Joint Venture Banks tra diversi istituti asiatici e banche locali che servono, prevalentemente le business community di origine malese, cinese, tailandese che operano in Vietnam Ma il segmento più dinamico ed efficiente della presenza straniera nel settore bancario vietnamita è rappresentato dalle filiali locali di alcune banche straniere. Sono:HSBC (16 sportelli). Standard Chartered (3 sportelli). ANZ (2 sportelli). Shinhan Bank (9 sportelli), Hong Leong Bank (1 sportello) Banca Intesa Sanpaolo ha un ufficio di rappresentanza a Ho Chi Minh City diretto da Tomaso Andreatta. Unicredit è indirettamente presente attraverso l Ufficio della controllata Hypo Vereinsbank diretto da Nguyen Hong Anh. Altre banche italiane seguono il Vietnam dalle filiali di Hong Kong e Singpaore. Finanziamenti agevolati Il Vietnam è incluso nei Paesi di operatività di SIMEST, la finanziaria pubblico- privata controllata dal ministero dello Sviluppo Economico che gestisce la maggior parte degli incentivi nazionali per l'internazionalizzazione delle imprese. Agevolazione dei crediti all'esportazione SIMEST sostiene i crediti all'esportazione di macchinari ed impianti prodotti in Italia. Sono 7
8 le agevolazioni ancora conosciute come 'Legge Ossola'. Le clausole possono variare ma in linea generale i finanziamenti coprono fino all'85% dell'importo della fornitura. Una quota pari ad almeno il 15% deve essere pagata dall'acquirente per contanti. comunque non superiore a 100mila euro per studi collegati ad investimenti commerciali, 200mila per studi collegati ad investimenti produttivi e 300 mila per interventi di assistenza tecnica. Partecipazione a joint venture Simest può acquisire una partecipazione al capitale della joint venture fino ad un massimo del 25%. La quota acquisita dovrà essere riacquistata dal partner italiano entro otto anni a un prezzo preconcordato. Inoltre può offrire un contributo agli interessi sul finanziamento concesso all'impresa italiana dalle banche. Copre fino al 90% del controvalore in euro della quota di partecipazione italiana al capitale dell'impresa estera e fino al 51% del capitale di quest'ultima. Inserimento sui mercati esteri Il finanziamento copre fino a un massimo dell'85% delle spese globali previste dal programma e può essere concesso per un importo non superiore a quello consentito dall'applicazione della norma comunitaria de minimis. Studi di fattibilità e assistenza tecnica Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese globali previste dal preventivo di spesa e può essere concesso, nei limiti consentiti dall'applicazione della norma comunitaria "de minimis", per un importo Contributi a Enti, Istituti ed Associazioni Riguardano attività promozionale di rilievo nazionale, volte allo sviluppo di processi di internazionalizzazione delle PMI attraverso organizzazione e partecipazione a fiere esterein Italia, stampa e distribuzione di materiale informativo redatti in lingua straniera, pubblicità all'estero attraverso media, workshop e conferenze, missioni di operatori esteri in Italia, ricerche di mercato effettuate dalle agenzie specializzate, corsi professionali per operatori esteri, apertura sito internet in lingua straniera. Si prevede un importo fino ad un massimo del 50% delle spese preventivate ed ammesse. Contributi ai Consorzi Il contributo è destinato ai consorzi export (costituiti da almeno 8 imprese) per favorire il processo di internazionalizzazione in forma aggregata delle piccole e medie imprese. Il contributo viene calcolato sulla base delle spese sostenute dal consorzio per la realizzazione di progetti precedentemente approvati dal Ministero. Contributi specifici sono inoltre previsti a favore di consorzi agro-alimentari e turistico- 8
9 alberghieri. Consentono di erogare contributi finanziari annuali in rapporto alle spese sostenute dai consorzi multiregionali aventi come scopo esclusivo l'esportazione di. prodotti agro-alimentari e dai consorzi multiregionali fra le imprese alberghiere e turistiche, limitatamente all'attività volta ad incrementare la domanda turistica estera. 9
Paolo Di Marco Dipartimento Sviluppo & Advisory
BUSINESS FOCUS PAESE MAROCCO, UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ITALIANE SALERNO LUNEDÌ 30 MARZO 2015 ORE 15.00 CENTRO CONGRESSI INTERNAZIONALE SALERNO INCONTRA - VIA ROMA, 29 SALERNO INTERTRADE/CAMERA DI
DettagliOGGETTO: SIMEST PARTNER D IMPRESA PER PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE PROTOCOLLO D INTESA CON CONFIMI INDUSTRIA
OGGETTO: SIMEST PARTNER D IMPRESA PER PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE PROTOCOLLO D INTESA CON CONFIMI INDUSTRIA COS E Finanziaria che sostiene lo sviluppo delle imprese italiane impegnate a realizzare
DettagliGloria Targetti. Responsabile Area Mercato Nord-Ovest
Gloria Targetti Responsabile Area Mercato Nord-Ovest SIMEST E la finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipata dalle principali banche italiane e dal sistema Confindustria SIMEST gestisce
DettagliStrumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri. Roberto Saporito Referente SIMEST Regione Lazio
Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri Roberto Saporito Referente SIMEST Regione Lazio Roma 3 luglio 2014 SIMEST Partner d impresa per la competizione globale Finanziaria controllata
DettagliFiera Milano 7 maggio 2014. Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri
IL SISTEMA ITALIA DI SOSTEGNO ALL EXPORT SUI MERCATI EMERGENTI E PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INDUSTRIALE ITALIANO DELLE RINNOVABILI E DELL EFFICIENZA Fiera Milano 7 maggio 2014 Strumenti di
DettagliInternazionalizzazione delle PMI Guida pratica all Internazionalizzazione delle PMI. Paolo Di Marco Desk Italia Dipartimento Sviluppo & Advisory
Internazionalizzazione delle PMI Guida pratica all Internazionalizzazione delle PMI Paolo Di Marco Desk Italia Dipartimento Sviluppo & Advisory Catania 31 marzo 2014 SIMEST Partner d impresa per la competizione
DettagliSIMEST: Partner d impresa per la competizione globale. Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran
SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran Marco Rosati Responsabile Funzione Desk Italia CONFINDUSTRIA - Roma, 8 ottobre 2015
DettagliEnrica Rubatto Dipartimento Sviluppo & Advisory Funzione Desk Italia Torino 10 giugno 2014
Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri Enrica Rubatto Dipartimento Sviluppo & Advisory Funzione Desk Italia Torino 10 giugno 2014 MISSIONE SIMEST promuove l internazionalizzazione
DettagliMissione Governo Regioni in Brasile
Missione Governo Regioni in Brasile SIMEST Partner d impresa per la competizione globale Finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipata dalle principali banche italiane e dal sistema Confindustria
DettagliGLI STRUMENTI A SUPPORTO DEI PROGRAMMI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE
GLI STRUMENTI A SUPPORTO DEI PROGRAMMI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE Torino, 14/10/2005 1 CONTENUTI DEL DOCUMENTO ACCORDO DI COLLABORAZIONE SANPAOLO IMI SIMEST YES MERCATI ESTERI 2 ACCORDO
DettagliGloria Targetti Responsabile Sportello Internazionalizzazione Lombardia
Verso il V vertice Unione Europea America Latina e Caraibi: come partecipare nello sviluppo territoriale del Centro America? Gloria Targetti Responsabile Sportello Internazionalizzazione Lombardia Milano,
DettagliSISTEMA DI SOSTEGNO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE
Section pour la Promotion des Echanges de l Ambassade d Italie Le Directeur SISTEMA DI SOSTEGNO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE (cliccando sugli ipertesti si puo accedere ad ulteriori
DettagliStudio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero
News per i Clienti dello studio del 9 Ottobre 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero Gentile cliente, con la presente
DettagliIl Credito in Cina. Marco Gasparroni Tesoriere CCIC
Il Credito in Cina Marco Gasparroni Tesoriere CCIC 1 Indice Le Banche Italiane in Cina - La presenza - La Mission - I Volumi Le Banche Cinesi - Il sistema Bancario Cinese - Il Mercato 2 La Presenza L apertura
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all
DettagliLe rinnovabili in Turchia Opportunità di investimento
Partner d impresa per la competizione globale Le rinnovabili in Turchia Opportunità di investimento Finanziare gli investimenti in Turchia gli strumenti SIMEST Luigi Antonelli SIMEST Dipartimento Sviluppo
DettagliLA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE
LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE di Isabella Angiuli Per la costituzione di società all estero (impianti produttivi o sedi commerciali) esistono alcuni incentivi sia a
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
DettagliMarco Palazzi SIMEST - Triveneto. Treviso 2 dicembre 2010. Camera di Commercio di Treviso
Camera di Commercio di Treviso Seminario : COLLABORAZIONE COMMERCIALE E PRODUTTIVA CON LA SERBIA STRUMENTI FINANZIARI SIMEST E PROGETTI TIPICI Marco Palazzi SIMEST - Triveneto Treviso 2 dicembre 2010 SIMEST
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione. Licenza commerciale o esercizio di vicinato
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliCDE. Finanziamenti europei per iniziative imprenditoriali in Africa Subsahariana: incontro con il CDE
CDE Finanziamenti europei per iniziative imprenditoriali in Africa Subsahariana: incontro con il CDE Gian Carlo Bertoni Responsabile Dipartimento Promozione e Marketing Confindustria 29 settembre 2009
DettagliMicrocredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale
Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
Dettagli7. CONTABILITA GENERALE
7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore
DettagliDALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.
DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della
DettagliPARTE 5: Risparmio, investimento e
: Risparmio, investimento e relazioni finanziarie L esistenza di soggetti con un eccesso di spesa sul reddito, ovvero con un eccesso di risparmio sull investimento determina trasferimenti di fondi da chi
DettagliIl mercato mobiliare
Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente
DettagliCREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
DettagliPolitica di credito anticrisi
Politica di credito anticrisi Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO Per assicurare al sistema produttivo i mezzi finanziari per superare la difficile congiuntura CapitaleSviluppo collabora con i confidi
DettagliGli interventi di agevo- lazione per le attività estere delle PMI Italiane
Gli interventi di agevo- lazione per le attività estere delle PMI Italiane Corso di Alta Formazione in Commercio Elettronico ed Internazionale (SCI GROUP S.p.A.) 1 Le Tipologie coperte Attività commerciali;
DettagliUNICREDIT BANCA D IMPRESA: UNA BANCA AL SERVIZIO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE
UNICREDIT BANCA D IMPRESA: UNA BANCA AL SERVIZIO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE Intervento a Cura di Patrizia Conte PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
DettagliAgevolazioni a supporto dell internazionalizzazione. Brescia, 5 novembre 2015
Agevolazioni a supporto dell internazionalizzazione Brescia, 5 novembre 2015 2 Agevolazioni a supporto dell internazionalizzazione Contributi a fondo perduto Voucher Export Manager Campo Libero Bando Reti
DettagliLe agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.
Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo
Dettagli8. Dati finanziari e bancari
8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al
DettagliMODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA
MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 1 OPERATORI FINANZIARI ATTIVI E PASSIVI Gli operatori finanziari possono essere divisi in quattro gruppi: Le famiglie; Le imprese; La pubblica amministrazione; il resto
DettagliPartecipare al capitale delle imprese: i prodotti e i servizi di SIMEST
Partecipare al capitale delle imprese: i prodotti e i servizi di SIMEST Gloria Targetti Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia - Referente SIMEST Area Nord Ovest Milano 29 ottobre 2015 SIMEST Partner
DettagliSostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014
Sostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014 Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana Politica di
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliStrumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP
Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Quasi un
DettagliMisure per il credito alle PMI
Misure per il credito alle Fondo Italiano di Rafforzamento patrimoniale delle Investimento (MEF -SGR) attraverso l ingresso nel capitale da parte del Fondo. Obiettivo: sostenere aziende con piani di sviluppo
DettagliMISURE ECONOMICO FINANZIARIE
Valentina Piuma mercoledì, 18 settembre 2013 G i o r n a ta d e l D e c r e to del fare MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Art. 1 Rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese La norma è
DettagliCapitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE
PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE Definizione È una forma di finanziamento basata sulla presentazione all incasso, da parte dell impresa, di crediti in scadenza aventi o meno natura cambiaria e
DettagliELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO
ELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO NUOVE IMPRESE E INVESTIMENTI PRODUTTIVI TITOLO IMPRESE BENEFICIARIE AGEVOLAZIONE PREVISTA TERMINI DI Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per nuove Start
DettagliSIMEST. finanziaria di sviluppo pubblico-privata. privata che ha lo scopo di promuovere l internazionalizzazione delle imprese italiane.
FEDERCHIMICA 2a Conferenza Nazionale N.I.C. Nanotecnologie nell Industria Chimica Gian Carlo Bertoni Responsabile Dipartimento Promozione e Marketing Le attività di Venture Capital di SIMEST Milano 2 dicembre
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliDati significativi di gestione
36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliLe funzioni della banca. Lezione 1 1
Le funzioni della banca Lezione 1 1 Le principali funzioni svolte dalle banche sono: Funzione monetaria; Funzione creditizia; Funzione di mobilizzazione del risparmio; Funzione di trasmissione degli impulsi
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliUn supporto efficace al finanziamento della R & S. Carrara, 22 Ottobre 2009
Un supporto efficace al finanziamento della R & S Carrara, 22 Ottobre 2009 DRIVERS PER SUPERARE LA CRISI Sviluppo Tecnologico Finanziamenti Aggregazione Internazionalizzazione SVILUPPO TECNOLOGICO Aggregazione
DettagliANTICIPI IMPORT EXPORT IN EURO E/O VALUTA ESTERA FINANZIAMENTI IN VALUTA ESTERA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE
Pag. 1 / 5 Anticipi import export ANTICIPI IMPORT EXPORT IN EURO E/O VALUTA ESTERA FINANZIAMENTI IN VALUTA ESTERA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca Monte dei Paschi di Siena
Dettaglipiù credito per la tua impresa
Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Prime vie centrali / Centro storico o zone limitrofe
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Zona commerciale, da verificare con franchisee. 32 mq (da 16 a 48 mq)
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliCarlo de Simone Responsabile Relazioni Istituzionali e Studi
Il ruolo di SIMEST nelle operazioni di export credit Carlo de Simone Responsabile Relazioni Istituzionali e Studi Milano, 23 gennaio 2014 SIMEST Partner d impresa per la competizione globale Finanziaria
DettagliCOSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE
DettagliGaranzia confidi_sezione breve termine
Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto
DettagliQuestionario sui fabbisogni. di servizi per l internazionalizzazione delle aziende
Via Valentini, 14-59100 Prato tel. 0574 4551 - fax 0574 604595 www.ui.prato.it e-mail: uip@ui.prato.it Questionario sui fabbisogni di servizi per l internazionalizzazione delle aziende L IMPRESA E I MERCATI
DettagliIL CREDITO AGEVOLATO PER LE IMPRESE ARTIGIANE
2014-2020 POR-FESR IL CREDITO AGEVOLATO PER LE IMPRESE ARTIGIANE POR FESR 2014-2020: INVESTIMENTI A FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE Nuovo regolamento per il credito agevolato e garantito alle
DettagliRisparmio Investimenti Sistema Finanziario
26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda
DettagliStrumenti finanziari all internazionalizzazione. Gloria Targetti Responsabile Simest Milano
34 INTERNATIONAL EXPODENTAL Tavola Rotonda Asia ed Europa dell Est: Opportunità e criticità Strumenti finanziari all internazionalizzazione Gloria Targetti Responsabile Simest Milano SIMEST promuove l
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliPrivate Banking e Fondi Immobiliari
0 Private Banking e Fondi Immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari nel mondo e in Europa Nel 2005 il portafoglio dei gestori professionali ha superato gli 800 mld di
DettagliPiano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007
Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi
DettagliAgenda. Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria. Consulenza globale. Ambiti d intervento. Conferma e arricchimento soluzioni
Agenda Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria Consulenza globale Ambiti d intervento Conferma e arricchimento soluzioni 1 Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria Un impegno
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliDott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali
Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma
DettagliSpese ammissibili: spese per acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali, hardware, software e tecnologie digitali
Bando/Agevolazione: Beni strumentali ("Nuova Sabatini") Obiettivo: incrementare la competitività e migliorare l accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l acquisto di nuovi macchinari,
DettagliA gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati
BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le
DettagliFunzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania.
35 CAMPANIA Giovanni Pederbelli Funzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Sergio Vetrella Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania. Paola Viggiani Dirigente Servizio Artigianato Regione
DettagliIL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE?
IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE? II Forum annuale sulla Finanza d impresa Gli strumenti per affrontare la crisi e sostenere la crescita delle PMI Prato, 23 aprile 2009 Email: a.doti@centrofiditerziario.it
DettagliDomanda e offerta di credito
2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi
DettagliAbi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti
NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi
DettagliDati significativi di gestione
182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI G) OPERAZIONI STRAORDINARIE 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1
DettagliSezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste
CIRCOLARE A.F. N.132 del 29 Settembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Sezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliSituazione indebitamento al 31.12.2009
Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre
DettagliDALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.
DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di prof.ssa Maria Sole Brioschi CST-E01 Corsi 208422 e 328422 Anno Accademico 2008/2009 Contabilità analitica : elementi di base La contabilità generale ha per oggetto
DettagliL internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020
I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi
DettagliTAVOLO DI LAVORO IMPRENDITORIA FEMMINILE. INTERVENTO DEL DR. GIORGIO GIOVANNINI Banca Marche INTRODUZIONE
TAVOLO DI LAVORO IMPRENDITORIA FEMMINILE INTERVENTO DEL DR. GIORGIO GIOVANNINI Banca Marche INTRODUZIONE L'ARGOMENTO ODIERNO E' DI SICURO INTERESSE PER LE BANCHE IN GENERALE E PER BANCA MARCHE IN PARTICOLARE
DettagliLa congiuntura economica e finanziaria e il finanziamento delle piccole imprese
La congiuntura economica e finanziaria e il finanziamento delle piccole imprese Valerio Vacca Banca d Italia Servizio Stabilità finanziaria Presentazione rapporto Fedart, 9 dicembre 2015 Vacca Congiuntura
DettagliDocumento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali
Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
DettagliREGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO (approvato dalla Commissione Centrale di Beneficenza nella riunione del 28 febbraio 2005; coordinato con le modifiche deliberate il 24 luglio 2007, il 16 dicembre
DettagliIl Brasile per le imprese italiane
Il Brasile per le imprese italiane Massimo Capuano Amministratore Delegato Centrobanca Milano, 9 ottobre 2012 Assolombarda La partnership tra Centrobanca e Banco Votorantim Nel 2012 Centrobanca e Banco
DettagliSCATTO. il prestito partecipativo di Fidi Toscana
SCATTO il prestito partecipativo di Fidi Toscana FINALITA BENEFICIARI SETTORI AMMISSIBILI PROGRAMMA D ATTIVITA Anticipare all impresa, alle migliori condizioni del mercato e sulla base di un programma
DettagliMISSION LIGURCAPITAL Le ragioni e la convenienza della capitalizzazione
MISSION LIGURCAPITAL si propone di sostenere le società che Intendono svilupparsi con soluzioni finanziarie adeguate alle esigenze delle Piccole e Medie Imprese. Le ragioni e la convenienza della capitalizzazione
DettagliRELAZIONE TECNICO - ECONOMICO - FINANZIARIA
RELAZIONE TECNICO - ECONOMICO - FINANZIARIA investimenti e prestiti partecipativi - procedura valutativa - 1. INDIVIDUAZIONE DELL'IMPRESA RICHIEDENTE Impresa Soci Sede Attività svolta Doc: Rfpv Rev: 3/03
DettagliPiano straordinario per l'occupazione.
Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante
DettagliGaranzia per il credito delle PMI
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO EUROFIDI s.c.p.a. Garanzia per il credito delle PMI Sergio Miglio 28 novembre 2013 Sala Convegni C.so Europa 11 - Milano Eurofidi: un ponte fra imprese e
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliLe evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti
DettagliFRI: Fondo di rotazione per l'internazionalizzazione
FRI: Fondo di rotazione per l'internazionalizzazione Il FRI sostiene investimenti realizzati da imprese lombarde in forma diretta o in joint-venture con altre imprese, finalizzati alla creazione di insediamenti
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliCircolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette
Circolare n. 6 del 21 gennaio 2013 Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette INDICE 1 Premessa... 2 2 Nuova imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax )... 2 2.1
Dettagli