REGOLAMENTO COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE"

Transcript

1 COMUNE DI CAPRAROLA Provincia di Viterbo TESTO COORDINATO REGOLAMENTO COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE Approvato con: Deliberazione del Consiglio Comunale n. 59 del 16/10/2012 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 20/05/2013 1

2 INDICE CAPO I - NORME GENERALI Art. 1 - Oggetto p. 5 Art. 2 - Definizioni p. 5 Art. 3 - Finalità p. 8 Art. 4 - Ambito di applicazione e attività escluse p. 8 Art. 5 - Condizioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche p. 9 Art. 6 - Commercio su aree pubbliche di tipo "A" p. 9 Art. 7 - Avviso pubblico, procedure per la concessione del posteggio, rilascio dell autorizzazione p. 10 Art. 8 - Commercio su aree pubbliche di tipo "B" p. 12 Art. 9 - Titolo autorizzatorio e obblighi del prestatore p. 12 Art Decadenza, revoca e sospensione dell'autorizzazione p. 13 Art Aggiunte e modifiche del settore merceologico p. 14 Art Norme igienico sanitarie p. 14 Art Vendita prodotti alimentari a mezzo di veicoli (negozi mobili) p. 15 Art Cambio di residenza p. 15 Art Assenze p. 15 Art Miglioria p. 16 Art Scambi di posteggio p. 17 Art Subingressi nelle autorizzazioni di tipo "A" (su posteggio) p. 17 Art Subingressi nelle autorizzazioni di tipo "B" (itineranti) p. 18 CAPO II - DISPOSIZIONI GENERALI PER MERCATI E FIERE Art Mercati e Fiere istituiti p. 18 Art Criteri generali per l'assegnazione dei posteggi nei mercati p. 19 Art Criteri generali per l'assegnazione dei posteggi nelle fiere e nelle sagre p. 19 Art Modalità di accesso al mercato. Rilevazione delle presenze. p. 20 Art Modalità di registrazione delle presenze degli spuntisti nei mercati p. 21 Art Istituzione, trasferimento ed ampliamento del mercato. Modalità di riassegnazione dei posteggi a seguito di spostamento riorganizzazione dei mercati. p. 21 2

3 Art Determinazione delle superfici dei posteggi p. 22 Art Regolamentazione della circolazione veicolare. Attività di controllo. p. 22 Art Tipologie di mercati p. 23 Art Norme in materia di funzionamento dei mercati e delle fiere p. 24 Art Mercati e fiere straordinarie. p. 24 Art Tariffe per la concessione del suolo pubblico e forme di pagamento TOSAP p. 25 CAPO III - MERCATO SETTIMANALE Art Mercato Settimanale p. 25 Art Orari p. 26 Art Requisiti per la partecipazione p. 26 CAPO IV - SAGRA DELLA NOCCIOLA E FESTA DEL SANTO PATRONO Art Giorno, orario di svolgimento, dimensione posteggi e localizzazione della fiera p. 27 Art Requisiti per la partecipazione p. 27 CAPO V - FIERA PROMOZIONALE PATRIZIO BRUZICHES Art Giorno, orario di svolgimento, dimensione posteggi e localizzazione della fiera p. 28 Art Gestione della fiera p. 28 Art Deroghe ai requisiti degli operatori per la partecipazione p. 29 CAPO VI - COMMERCIO ITINERANTE Art Modalità di svolgimento dell attività p. 29 Art Orari di svolgimento dell attività p. 30 Art Limitazioni allo svolgimento dell attività: zone vietate e zone consentite p. 30 Art Produttori Agricoli p. 31 3

4 CAPO VII - PRODUTTORI AGRICOLI Art Definizione di imprenditore agricolo, imprenditore agricolo professionale, coltivatore diretto e produttore agricolo p. 31 Art Criteri di assegnazione decennale dei posteggi riservati ai produttori agricoli p. 32 Art Modalità di svolgimento dell attività in forma itinerante. p. 32 Art Modalità di svolgimento dell attività nei mercati. p. 33 CAPO VIII - CONCESSIONI TEMPORANEE E STAGIONALI Art Concessioni temporanee p. 33 Art Requisiti per il rilascio delle concessioni temporanee p. 34 Art Modalità di accesso alle concessioni temporanee 34 Art Modalità di assegnazione posteggi per attività stagionali. Art Concessione temporanea per feste, sagre e manifestazioni varie. CAPO IX - POSTEGGI FUORI MERCATO E ISOLATI Art Posteggi fuori mercato e isolati 35 CAPO X - SANZIONI Art Sanzioni 35 CAPO XI - DISPOSIZIONI FINALI Art Disposizioni finali 36 Art Competenze degli Uffici Comunali in ordine al presente Regolamento 36 Art Modalità di comunicazione con lo SUAP 38 Art Revoca precedenti disposizioni 38 4

5 CAPO I NORME GENERALI Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina lo svolgimento delle attività commerciali sulle aree pubbliche ai sensi della seguente normativa: Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 114 (in seguito: D.Lgs. 114/1998); Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59 (Direttiva Servizi Mercato Interno cd. Direttiva Bolkestein, in seguito: D.Lgs. 59/2010) come modificato ed integrato dal D.Lgs. 6 agosto 2012, n. 147; Legge Regionale 18 novembre 1999, n. 33 (in seguito: L.R. 33/1999); Documento Programmatico per il Commercio sulle Aree Pubbliche adottato con Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 139 del 19 febbraio 2003 (in seguito: Documento Programmatico); Intesa in data 5 luglio 2012, in sede di Conferenza Unificata ai sensi art. 8, comma 6, L. 131/2003, sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l'assegnazione di posteggi su aree pubbliche (di seguito: Intesa Conferenza Unificata). 2. Il presente Regolamento disciplina i procedimenti, gli atti e quant altro non soggetto a riserva di legge nazionale o regionale in materia di commercio, nel rispetto delle indicazioni e delle disposizioni contenute nella normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia. 3. Le norme contenute nel presente Regolamento vanno interpretate alla luce dei principi contenuti nella normativa comunitaria, statale e regionale e si intendono automaticamente abrogate o modificate con l entrata in vigore di successive disposizioni normative in contrasto, siano esse di carattere comunitario, nazionale o regionale. 4. I riferimenti del presente Regolamento a leggi, regolamenti ed altre norme si intendono estesi alle successive modifiche ed integrazioni delle stesse. 1. Ai fini del presente Regolamento, si intende: Art. 2 Definizioni a) Per commercio su aree pubbliche : l attività di vendita di merci al dettaglio e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande effettuate su aree pubbliche, comprese quelle del demanio marittimo, o su aree private delle quali il Comune abbia la disponibilità, attrezzate o meno, coperte o scoperte. b) Per aree pubbliche : le strade, le piazze, i canali, comprese quelle di proprietà privata, gravate da servitù di pubblico passaggio ed ogni altra area di qualunque natura destinata ad uso pubblico. c) Per posteggio : la parte di area pubblica o di area privata della quale il comune abbia la disponibilità, che viene data in concessione all operatore autorizzato all esercizio dell attività commerciale. 5

6 d) Per posteggio fuori mercato : il posteggio situato su area pubblica o privata della quale il comune abbia la disponibilità, che viene data in concessione all operatore autorizzato all esercizio dell attività commerciale, ubicato fuori della sede mercatale, anche singolarmente ed isolatamente. e) Per mercato : l area pubblica o privata della quale il comune abbia la disponibilità, composta da più posteggi, attrezzata o meno e destinata all esercizio dell attività per uno o più giorni della settimana o del mese per l offerta di merci al dettaglio, anche integrata da attività di somministrazione di alimenti e bevande e dall erogazione di pubblici servizi. f) Per fiera : la manifestazione, con cadenza da determinarsi a cura del comune, caratterizzata dall afflusso, nei giorni stabiliti, sulle aree pubbliche o private della quale il comune abbia la disponibilità, di operatori autorizzati ad esercitare il commercio su aree pubbliche, in occasione di particolari ricorrenze, eventi e festività. g) Per fiera straordinaria : la manifestazione di vendita, istituita dal comune, con cadenza da determinarsi a cura dello stesso, su aree pubbliche o private, della quale il comune abbia la disponibilità, anche avvalendosi, per l organizzazione, di soggetto con esso convenzionato, indetta al fine di promuovere o valorizzare i centri storici, specifiche aree urbane, centri o aree rurali, artigianali, attività culturali, economiche e sociali o particolari tipologie merceologiche o produttive. A tali manifestazioni partecipano coloro che intendono scambiare o vendere oggetti di collezione o di proprietà, in modo del tutto sporadico ed occasionale, i partecipanti sono tenuti a dichiarare preventivamente sotto la propria responsabilità, la condizione di venditori non professionisti. h) Per mostra-mercato : la manifestazione di esposizione, promozione e commercializzazione di prodotti dell ingegno e del collezionismo, riservata a non professionisti del commercio, può essere organizzata dal Comune o, su richiesta, da privati. i) Per presenze in un mercato : il numero delle volte che l operatore si é presentato in tale mercato, prescindendo dal fatto che vi abbia potuto svolgere l attività commerciale, purché la mancata partecipazione non dipenda da sua rinuncia. j) Per presenza effettiva in un mercato : il numero delle volte in cui l operatore ha effettivamente esercitato l attività nel mercato. Le presenze sono certificabili solo dallo SUAP dietro attestazione resa dal Comando di Polizia Municipale. k) Per presenza effettiva in una fiera : il numero delle volte in cui l operatore ha effettivamente esercitato, con regolare autorizzazione dello Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) del Comune, l attività in tale fiera. Le presenze sono certificabili solo dallo SUAP dietro attestazione resa dal Comando di Polizia Municipale. l) Per prestatore : qualsiasi persona fisica avente la cittadinanza di uno Stato membro dell'u.e. o qualsiasi soggetto costituito conformemente al diritto di uno Stato membro o da esso disciplinato, a prescindere dalla sua forma giuridica, stabilito in uno Stato membro, che offre o fornisce un servizio; m) Per spunta : operazione con la quale, all inizio dell orario di vendita, dopo aver verificato assenze e presenze degli operatori titolari della concessione di posteggio, si provvede alla assegnazione, per quella giornata, dei posteggi occasionalmente liberi o non ancora assegnati; n) Per spuntista : l operatore che, non essendo titolare di concessione di posteggio, aspira ad occupare, occasionalmente, un posto non occupato dall operatore in concessione o non ancora assegnato; 6

7 o) Per scambio di posteggio : la possibilità, fra due operatori concessionari di posteggio in una fiera o in un mercato, di scambiarsi il posteggio; p) Per miglioria : la possibilità, per un operatore con concessione di posteggio, in una fiera o in un mercato, di scegliere un altro posteggio purché non assegnato; q) Per posteggio riservato : il posteggio individuato per i produttori agricoli; r) Per posteggio vacante si intende il posteggio non assegnato in concessione decennale nella giornata prevista; s) Per produttori agricoli : i proprietari di terreni da essi direttamente condotti o coltivati, i mezzadri, i fittavoli, i coloni, gli enfiteuti, le loro cooperative o consorzi, nonché gli imprenditori agricoli, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli a titolo principale; t) Per attività stagionali : quelle che si svolgono per un periodo di tempo, anche frazionato, non inferiore a 60 gg. e non superiore a 180 gg. per anno solare, e che sono riferite alla commercializzazione di particolari prodotti stagionali (cocomero, frutti vari, alberi di Natale, etc.) che interessano periodi dell anno legati a flussi turistici stagionali; u) Per autorizzazione per l esercizio del commercio su aree pubbliche : l atto, rilasciato dal Comune sede di posteggio per gli operatori che operano con posteggio, e dal Comune di residenza per gli operatori itineranti, o di sede legale in caso di società, che abilita all esercizio del commercio sulle aree pubbliche; v) Per requisito : qualsiasi regola che imponga un obbligo, un divieto, una condizione o un limite al quale il prestatore o il destinatario debba conformarsi ai fini dell'accesso ed esercizio della specifica attività esercitata e che abbia fonte in leggi, regolamenti, provvedimenti amministrativi ovvero in disposizioni adottate da ordini, collegi e albi professionali; non costituiscono requisiti le disposizioni in materia ambientale, edilizia ed urbanistica, nonché quelle a tutela della sanità pubblica, della pubblica sicurezza, della sicurezza dei lavoratori e dell'incolumità delle persone e che si applicano indistintamente ai prestatori nello svolgimento della loro attività economica e ai singoli che agiscono a titolo privato; w) Per negozio mobile : il veicolo immatricolato secondo le previsioni del codice della strada come veicolo speciale ad uso negozio, con le caratteristiche previste dalla normativa di riferimento; x) Per ordinanza del Ministero della Salute : l ordinanza di detto Ministero in data 3 aprile 2002 (G.U. n. 114 del 17 maggio 2002) che fissa i requisiti igienico-sanitari delle aree pubbliche, nelle quali si effettuano i mercati per il commercio dei prodotti alimentari e dei posteggi, sia singoli sia riuniti in un mercato sia presenti nelle fiere; y) Per SUAP : lo Sportello Unico per le Attività Produttive istituito ai sensi D.P.R. 160/2010 che costituisce l unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva e fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte nel procedimento; z) Per SCIA : la segnalazione certificata di inizio attività, ai sensi dell articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue ss.mm.ii.; aa) Per PEC : la Posta Elettronica Certificata PEC, ovvero un sistema di comunicazione in grado di attestare l'invio e l'avvenuta consegna di un messaggio di posta elettronica e di fornire ricevute opponibili ai terzi. 7

8 Art. 3 Finalità 1. In attuazione del punto 3 del Documento Programmatico, il presente Regolamento persegue le seguenti finalità: a) migliorare il servizio per i consumatori, con particolare attenzione all ubicazione ed alla tipologia dell offerta, salvaguardando l equilibrio con le altre forme di distribuzione, promuovendo, altresì, l integrazione del commercio su aree pubbliche con quello su aree private; b) mirare ad un assetto della rete del commercio su aree pubbliche adeguato alle esigenze delle popolazione, alle caratteristiche socio-economiche ed ambientali del territorio, con particolare riferimento alle zone periferiche e degradate, ove il commercio può costituire strumento di recupero urbano, ed alla salvaguardia dei centri storici, alla consistenza dei flussi turistici; c) sviluppare ed ammodernare il commercio su aree pubbliche nelle sue varie forme, anche itinerante, favorendo le iniziative imprenditoriali del settore; d) potenziare l'offerta del settore commerciale tenuto conto che il Comune di Caprarola è ricadente in zona parzialmente montana ed è inserito nella zona omogenea montana del Lazio che fa capo alla Comunità Montana dei Cimini Zona II del Lazio; e) adeguare l'attività del commercio su aree pubbliche nelle sue varie forme alle vigenti norme di igiene, sanità e sicurezza; f) valorizzare la produzione agricola ed artigianale locale, regionale e tipica nelle zone residenziali sottoservite; g) riqualificare la rete distributiva esistente, dotando i mercati di servizi igienici e di adeguati impianti per l'allacciamento alla rete elettrica, idrica e fognaria in conformità alle norme igienico - sanitarie ed a quelle sulla sicurezza; h) promuovere la costituzione di cooperative e/o consorzi tra gli operatori dei mercati giornalieri per la gestione dei servizi mercatali, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali di categoria più rappresentative a livello nazionale, anche al fine di garantire l'economica custodia e pulizia dei servizi igienici; i) promuovere una maggiore informazione assicurando la tutela dei consumatori, relativamente ai prodotti venduti e/i somministrati; j) promuovere apposite campagne divulgative anche attraverso la sottoscrizione di protocolli di intesa per valorizzare la qualità dei prodotti venduti e contribuire al contenimento dei prezzi. Articolo 4 Ambito di applicazione e attività escluse 1. Il presente Regolamento si applica esclusivamente sul territorio comunale, alle attività di commercio su aree pubbliche così come definite dal precedente art. 2, comma 1, lettera a); 2. Il presente Regolamento non si applica: 8

9 a) a chi venda o esponga per la vendita le proprie opere d arte, nonché quelle dell ingegno a carattere creativo, comprese le proprie pubblicazioni di natura scientifica o informativa, realizzate anche mediante supporto informatico; b) all attività di vendita di prodotti nei confronti dei visitatori, effettuata durante il periodo di svolgimento delle fiere e delle mostre, purché riguardi le sole merci oggetto delle manifestazioni e non duri oltre il periodo di svolgimento delle manifestazioni stesse; c) agli enti pubblici ovvero alle persone giuridiche private alle quali partecipano lo Stato o enti territoriali che vendano pubblicazioni o altro materiale informativo, anche su supporto informativo, di propria o altrui elaborazione, concernenti l oggetto della loro attività. Art. 5 Condizioni per l esercizio del commercio su aree pubbliche 1. Ai sensi dell art. 28 comma 1, D.lgs. 114/1998, il commercio su aree pubbliche può essere esercitato: a) su posteggi dati in concessione per dieci anni, rinnovabile con i criteri individuati secondo quanto stabilito dai successivi artt. 6 e 7; b) su qualsiasi area, ad eccezione delle aree vietate dal Comune ai sensi dell articolo 28, comma 16, D.Lgs 114/1998, purché in forma itinerante ed effettuato con mezzo mobile, senza occupazione di suolo pubblico, con sosta a richiesta del consumatore per il tempo necessario a consegnare la merce e riscuotere il prezzo, e comunque nei giorni e nei limiti temporali di sosta stabiliti dal Comune (tipo B ); c) nell ambito delle fiere. Art. 6 Commercio su aree pubbliche di tipo A 1. Per l esercizio dell attività di commercio su aree pubbliche di cui all art. 5, comma 1 lettera a), il Comune rilascia apposita autorizzazione a prestatori così come definiti dall'art. 2, comma 1, lettera v). L autorizzazione all esercizio dell attività di vendita su area pubblica mediante utilizzo del posteggio, ai sensi art. 19, comma 1, D.Lgs. 59/2010, abilita anche all esercizio in forma itinerante nell ambito del territorio nazionale. L autorizzazione abilita altresì alla vendita presso il domicilio del consumatore, nonché nel locale ove questi si trovi per motivi di lavoro, di studio, di cura, di intrattenimento o di svago, previo esplicito consenso del soggetto proprietario e/o detentore dei luoghi. 2. I requisiti richiesti ai prestatori sono il possesso di autorizzazione al commercio su aree pubbliche (art. 8) o in alternativa il possesso dei requisiti morali e professionali previsti dall art. 71 D.Lgs. 59/ L autorizzazione all esercizio dell attività di vendita dei prodotti alimentari abilita anche alla somministrazione dei medesimi se il titolare risulta in possesso dei requisiti prescritti per l una e l altra attività. 4. Uno stesso prestatore, ai sensi punto 7 dell'intesa Conferenza Unificata, non può essere titolare di più di due posteggi nello stesso mercato e fiera. 5. L autorizzazione all esercizio del commercio su aree pubbliche con posteggio e la concessione decennale del posteggio stesso, sono rilasciate dal Comune ove ha sede il posteggio medesimo 9

10 con le modalità stabilite nel successivo art. 7. Il rilascio dell autorizzazione e della concessione del posteggio sono contestuali. 6. La concessione di posteggio, ai sensi punto 1 dell'intesa Conferenza Unificata, può avere durata tale da non limitare la libera concorrenza oltre il tempo necessario a garantire l'ammortamento degli investimenti, anche immateriali quali quelli relativi all'avviamento ed alla formazione del titolare o rappresentante legale dell'impresa e del personale dipendente, nonché una equa remunerazione dei capitali investiti dai prestatori. In ogni caso la durata della concessione non può essere inferiore ai 9 (nove) anni, né superiore ai 12 (dodici) anni. Il Comune di Caprarola, con il presente Regolamento, stabilisce in 10 (dieci) anni la durata delle concessioni, ad eccezione dei casi particolari di concessioni temporanee, feste, fiere promozionali eccezionali, mercati straordinari. 7. La concessione è rinnovabile con i criteri individuati secondo quanto stabilito dall'intesa Conferenza Unificata. In sede di prima applicazione del presente Regolamento, lo SUAP del Comune di Caprarola, con la collaborazione del Comando della Polizia Municipale e dell'ufficio Tributi, procede entro 6 (sei) mesi dalla sua approvazione, ad una ricognizione complessiva delle concessioni esistenti al fine di determinare la scadenza del decennio. Terminata la verifica lo stesso SUAP procede a: prorogare le concessioni scadute dopo l'entrata in vigore del D.Lgs. 59/2010 e prima della data dell'intesa Conferenza Unificata per la durata di 7 anni dalla loro data di scadenza; prorogare le concessioni che scadranno dopo la data dell'intesa Conferenza Unificata e nel quinquennio successivo, fino al 5 luglio Al termine della naturale scadenza delle concessioni, le stesse saranno poste a bando con le modalità di cui al successivo articolo. Art. 7 Avviso pubblico, procedure per la concessione del posteggio, rilascio dell autorizzazione. 1. Il Comune trasmette alla Direzione del Bollettino Ufficiale della Regione Lazio presso la Presidenza della Giunta regionale, l avviso pubblico con l indicazione del numero e delle caratteristiche di tutti i posteggi disponibili a seguito di revoca, cessazione, rinnovo o di nuova istituzione da assegnare in concessione, ivi compresi i posteggi fuori mercati o isolati. 2. L avviso di cui sopra deve pervenire alla Regione Lazio entro e non oltre il 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre di ogni anno. Entro e non oltre i successivi 30 giorni dalle suddette date, la Regione stessa provvede alla relativa pubblicazione dell avviso pubblico su un unico numero del Bollettino Ufficiale. 3. L avviso pubblico deve contenere: l elenco dei posteggi da assegnare, la loro localizzazione, le dimensioni e le caratteristiche di ciascun posteggio, la tipologia, la cadenza e l ubicazione del mercato in cui sono inseriti; l eventuale elenco dei posteggi riservati agli imprenditori agricoli ed alle aziende agricole biologiche ; 10

11 l eventuale elenco dei posteggi riservati ai portatori di handicap in possesso dei requisiti di cui all art. 3 della L. 104/ Le domande dovranno essere presentate allo SUAP del Comune di Caprarola entro 30 gg. dalla pubblicazione del Bando comunale sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio di cui all art. 40, L.R. 33/1999, esclusivamente con le modalità telematiche stabilite dal D.P.R. 160/ Il Comune redige la graduatoria, che deve essere affissa all Albo Pretorio per la durata di quindici giorni, e provvede al rilascio delle autorizzazioni all esercizio del commercio su aree pubbliche e delle relative concessioni, entro i successivi 60 giorni dalla data di scadenza dell avviso pubblico. 6. Eventuali ricorsi alla suddetta graduatoria devono pervenire allo SUAP del Comune di Caprarola entro e non oltre venti giorni dalla data di affissione della stessa all Albo Pretorio. 7. Al fine di determinare le regole delle procedure di selezione per l'assegnazione dei posteggi su area pubblica, sono individuati i seguenti criteri di priorità, da applicare nel caso di pluralità di domande concorrenti: a) maggiore professionalità acquisita, anche in modo discontinuo, nell'esercizio del commercio sulle aree pubbliche; la professionalità valutabile è riferita all'anzianità di esercizio dell'impresa, ivi compresa quella acquisita nel posteggio al quale si riferisce la selezione, che in sede di prima applicazione può avere specifica valutazione nel limite del 40% del punteggio complessivo; l'anzianità di impresa è comprovata dall'iscrizione quale impresa attiva nel Registro delle Imprese, riferita nel suo complesso al soggetto titolare dell'impresa al momento della partecipazione alla selezione, cumulata con quella del titolare al quale è eventualmente subentrato nella titolarità del posteggio medesimo. Nel caso dei produttori agricoli per l'anzianità si fa riferimento alla data di rilascio dell'autorizzazione di cui alla legge n. 59/1963 o alla data di presentazione della SCIA ai sensi dell'art. 19 della legge 241/1990 e dell art. 4, comma 2, D.Lgs. 228/2001; b) ordine cronologico di presentazione delle domande, riferito alla data di spedizione della domanda. Farà fede la ricevuta di avvenuta presentazione della stessa sulla PEC dello SUAP ai sensi art. 5, comma 1, D.M. MISE 10/11/2011; c) soggetti che non siano già titolari di altra autorizzazione al commercio; d) in caso di assoluta parità, si procederà a sorteggio in presenza degli operatori interessati o di loro rappresentanti. 8. Le norme di cui al presente articolo si estendono anche all'assegnazione in concessione dei posteggi ai portatori di handicap. 9. Nei casi diversi da quelli di cui al precedente comma, le autorizzazioni e le relative concessioni sono rilasciate secondo l ordine cronologico di presentazione delle domande, riferito alla data di spedizione e pertanto di ricevimento delle stesse sulla PEC dello SUAP del Comune di Caprarola. L operatore ha la facoltà di scegliere fra i posteggi messi a disposizione. 10. Nel caso di prestatore proveniente da uno Stato membro dell'u.e. che partecipi alle procedure di selezione, il possesso dei requisiti di priorità di cui al precedente comma 7), ai sensi punto 5) Intesa Conferenza Unificata, è comprovato mediante la documentazione acquisita in base alla disciplina vigente nello Stato membro e avente la medesima finalità. 11

12 Art. 8 Commercio su aree pubbliche di tipo B 1. L autorizzazione per l esercizio del commercio su aree pubbliche in forma itinerante di tipo B, viene rilasciata dal Comune nel quale il prestatore intende avviare l attività, ed è subordinata al possesso dei requisiti di cui all art. 71 D.Lgs. 59/2010. Tale autorizzazione abilita all esercizio del commercio su aree pubbliche, alla vendita a domicilio del consumatore, nei locali in cui questi si trovi per motivi di lavoro, studio, cura, intrattenimento o svago in tutto il territorio nazionale, ai sensi art. 19, comma 1, D.Lgs. 59/ La domanda per l autorizzazione all esercizio del commercio su aree pubbliche in forma itinerante deve essere presentata allo SUAP del Comune di Caprarola esclusivamente con le modalità telematiche stabilite dal D.P.R. 160/ Ai sensi 7 D.P.R. 160/2010 (procedimento ordinario unico), lo SUAP esegue l istruttoria della pratica e, entro trenta giorni dal ricevimento della domanda, può richiedere all'interessato l eventuale documentazione integrativa. Decorso tale termine l'istanza si intende correttamente presentata. 4. Verificata la completezza della documentazione e decorso il termine di cui al comma 3, lo SUAP adotta il provvedimento autorizzatorio conclusivo entro i successivi trenta giorni. 5. E fatta salva per il Comune la facoltà di annullare il provvedimento illegittimamente formatosi in sede di autotutela ai sensi art. 21nonies della L. 241/ L autorizzazione può essere negata soltanto con atto motivato del Comune qualora manchino i requisiti previsti dall art. 71 D.Lgs. 59/ Uno stesso soggetto non può essere titolare di più di una autorizzazione. 8. Ai sensi dell art. 26 D.lgs 286/1998 gli stranieri non appartenenti all Unione Europea hanno l obbligo di esibire preventivamente il documento di soggiorno allo scopo di ottenere l autorizzazione. L efficacia dell autorizzazione è limitata al possesso, sul posto, dell originale del permesso di soggiorno in corso di validità. 9. L autorizzazione all esercizio dell attività di vendita dei prodotti alimentari abilita anche alla somministrazione dei medesimi se il titolare risulta in possesso dei requisiti prescritti per l una e l altra attività. L abilitazione alla somministrazione deve risultare da apposita annotazione sul titolo autorizzatorio. Art. 9 Titolo autorizzatorio e obblighi del prestatore 1. Il prestatore titolare dell autorizzazione, senza riferimento alla sua tipologia, deve esercitare l attività di commercio su area pubblica con l originale dell autorizzazione stessa. Allo scopo di verificare l unicità dell utilizzo del titolo autorizzatorio, la mancata esibizione dell originale, a richiesta degli organi di vigilanza, può comportare l applicazione del sequestro cautelare delle attrezzature e della merce previsto all art. 13 della L. 689/1981, nonché l applicazione delle sanzioni di cui all art. 29 comma 1 o 2 del D.lgs. 114/1998, una volta accertata la posizione dell interessato. 2. L attività può essere svolta unicamente dal prestatore titolare o dal socio di questi, ovvero da dipendenti o collaboratori familiari, lavoratori interinali di cui alla L. 196/1997, associati in 12

13 partecipazione (art cc), collaboratori coordinati e continuativi (art. 2, L. 335/1995), nonché preposti alla vendita inquadrati in altre fattispecie previste dalla vigente legislazione sul lavoro, purché appositamente delegati, previa indicazione scritta nell autorizzazione o nella domanda per il rilascio della stessa o nella richiesta di integrazione. I delegati per l esercizio in forma itinerante dovranno comunque essere in possesso dei requisiti di cui all art. 71 D.Lgs. 59/ L autorizzazione è revocata: Art. 10 Decadenza, revoca e sospensione dell autorizzazione a) nel caso in cui il titolare dell autorizzazione o suo delegato non risultino più in possesso dei requisiti di cui all art. 71 D.Lgs. 59/2010; b) il titolare dell autorizzazione non inizi l attività entro 6 mesi dalla data di rilascio mediante attivazione della stessa presso la CCIAA competente per territorio, salvo proroga per comprovata necessità non superiore a sei mesi. 2. Nel caso di titolarità di concessione decennale di posteggio l autorizzazione è altresì revocata: a) nel caso in cui il titolare della stessa non utilizzi il posteggio per un periodo di tempo superiore complessivamente a quattro mesi in ciascun anno solare, ovvero superiore ad un terzo del periodo di operatività del mercato ove questo sia inferiore all anno solare, fatti salvi i casi di assenza per malattia, gravidanza o servizio militare da comprovare adeguatamente a cura del titolare concessionario mediante comunicazione allo SUAP del Comune di Caprarola. Lo SUAP, preventivamente attivato dal Comando Polizia Municipale, comunica in tal caso ai sensi dell art. 8 L. 241/1990, l avvio del procedimento di revoca all interessato che nel termine di 30 gg. potrà presentare eventuali controdeduzioni. La concessione di posteggio si intende automaticamente decaduta qualora le controdeduzioni del titolare concessionario siano insufficienti a dimostrare le motivazioni di mancata utilizzazione del posteggio. b) in caso di mancato pagamento della Tassa di Occupazione Suolo Pubblico. Lo SUAP, preventivamente attivato dal Settore Tributi, provvederà all avvio del procedimento di revoca ai sensi dell art. 8 L. 241/1990, assegnando un termine di 15 gg. dalla notifica dello stesso per effettuare il pagamento. Trascorso inutilmente tale termine, la concessione di posteggio si intenderà automaticamente decaduta e verrà disposto procedimento di ingiunzione del pagamento delle somme dovute al Comune di Caprarola. 3. In tutti i casi di revoca di autorizzazioni al commercio su aree pubbliche in forma itinerante di tipo B, lo SUAP comunica ai sensi dell art. 8 L. 241/1990, l avvio del procedimento all interessato che nel termine di 30 gg. potrà presentare eventuali controdeduzioni. Decorso inutilmente il termine di cui sopra il Comune provvede all adozione del provvedimento di revoca. 4. L autorizzazione può essere sospesa con provvedimento del Responsabile dello SUAP, in caso di particolare gravità o recidiva, per un periodo non superiore a venti giorni. La recidiva si verifica qualora sia stata commessa la stessa violazione per due volte in un anno. Lo SUAP comunica ai sensi dell art. 8 L. 241/1990, l avvio del procedimento all interessato che nel termine di 15 gg. potrà presentare eventuali controdeduzioni. Decorso inutilmente il termine di cui sopra il Comune provvede all adozione del provvedimento di sospensione. 13

14 5. Qualora si tratti di agricoltore esercente la vendita su area pubblica del proprio prodotto, oltre ai casi di malattia, gravidanza o servizio militare, rientrano fra i gravi motivi di impedimento all esercizio dell attività, le assenze determinate da mancata o scarsa produzione a causa di andamenti stagionali sfavorevoli e di calamità atmosferiche. Tali circostanze dovranno essere comprovate adeguatamente a cura del titolare mediante comunicazione allo SUAP del Comune di Caprarola. 6. Agli effetti del termine previsto dall art. 44 L.R. 33/1999, non si computano altresì le assenze effettuate dall operatore per il periodo di ferie, per un numero di giorni non superiore a trenta nell arco dell anno. Art. 11 Aggiunte e modifiche del settore merceologico 1. Le aggiunte e/o le modifiche del settore merceologico, sulle autorizzazioni amministrative per il commercio su aree pubbliche di tipo A e B, sono soggette ad istanza da presentare allo SUAP che ha rilasciato l autorizzazione. 2. Per le autorizzazioni di tipologia A il Comune può negare l autorizzazione nel caso in cui, con l atto di concessione del posteggio, abbia subordinato l utilizzo dello stesso alla vendita dei prodotti di un determinato settore o di particolari tipologie di prodotti nell ambito di uno stesso settore e nel caso in cui sia necessario salvaguardare la tutela dell igiene e sanità pubblica. 3. Le istanze relative alle aggiunte del settore alimentare devono essere corredate da autocertificazione attestante il possesso dei requisiti di cui all art. 71, comma 6, D.Lgs. 59/2010, nonché da DIA Sanitaria ai fini della registrazione ai sensi Reg. CE 852/2004 e relativo pagamento in favore della ASL competente per territorio, conformemente a quanto disposto dalla D.G.R. n. 3 del 14 gennaio I procedimenti per le aggiunte del settore merceologico seguono l iter previsto dall art. 7 D.P.R. 160/2010 e vengono inoltrati allo SUAP esclusivamente con la modalità telematica prevista dal medesimo D.P.R. 160/2010. Art. 12 Norme igienico sanitarie 1. Il commercio su aree pubbliche è esercitato nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti in materia igienico-sanitaria sia per la vendita che per la somministrazione dei alimenti e bevande. 2. Il commercio di prodotti alimentari deve essere esercitato con le modalità e le attrezzature necessarie a garantire la protezione degli stessi dagli agenti esterni. L autorizzazione all esercizio di vendita di prodotti alimentari, abilita anche la somministrazione dei medesimi se il titolare risulti in possesso dei requisiti prescritti per l una e l altra attività. L abilitazione alla somministrazione deve risultare da apposita annotazione sul titolo autorizzatorio. 3. Nello stesso posteggio ove vengono venduti o somministrati prodotti alimentari ed in quelli a fianco, non può essere esercitato il commercio di animali vivi. 4. L operatore ha l obbligo di garantire la massima protezione della merce al fine di evitare danni o insudiciamenti alla medesima nonché a quella degli altri operatori; particolari protezioni dovranno essere usate da chi commercia animali vivi. 14

15 5. Il commercio su aree pubbliche di prodotti alimentari deperibili, da mantenere in regime di temperatura controllata, come i prodotti surgelati, congelati o refrigerati è consentito solo nelle aree provviste di allacciamento alla rete elettrica o se è garantito il funzionamento autonomo delle attrezzature di conservazione dei prodotti o se l attività è esercitata mediante l uso di veicoli aventi le caratteristiche stabilite dal Ministero della Sanità. 6. E' fatto obbligo per tutti i prestatori del commercio di prodotti alimentari, di predisporre e di attuare le procedure di autocontrollo HACCP ritenute necessarie in ciascuna fase dell'attività esercitata. 7. E vietato l uso di gruppi elettrogeni di qualsiasi tipo. 8. La vendita dei funghi epigei freschi spontanei è soggetta ad autorizzazione comunale rilasciata esclusivamente agli esercenti riconosciuti idonei alla identificazione delle specie fungine commercializzate a seguito di superamento di esame-colloquio da sostenersi presso i competenti servizi delle aziende USL. In materia si osserva quanto disposto dall'art. 17, L.R. 32/1998 e del D.P.R. 376/1995. Art. 13 Vendita prodotti alimentari a mezzo di veicoli (negozi mobili) 1. E consentito l esercizio dell attività di vendita di prodotti alimentari mediante l uso di veicoli denominati negozi mobili, se appositamente attrezzati ed in possesso delle caratteristiche stabilite dalla vigente legislazione, e se rientrano nelle dimensioni assegnate del posteggio. 2. E altresì consentita la sosta nel posteggio dei veicoli non attrezzati a condizione che non occupino spazi al di fuori di quelli espressamente assegnati e coincidenti con la superficie ed il dimensionamento del posteggio. Art. 14 Cambio di residenza 1. In caso di cambiamento di residenza, i titolari di autorizzazioni di tipo A (su posteggio) e di tipo B (itineranti), sono tenuti a darne comunicazione entro sessanta giorni allo SUAP del Comune di Caprarola al fine di consentire l aggiornamento dei recapiti negli atti propri dell Ufficio. 2. Il cambio di residenza dei titolari di autorizzazioni di tipo A (su posteggio) e di tipo B non rileva ai fini della validità del titolo autorizzatorio, avendo la il D.Lgs. 59/2010 previsto espressamente che è facoltà dei richiedenti avviare la propria attività anche in Comuni diversi da quello di residenza. Art. 15 Assenze 1. Il titolare dell autorizzazione di tipo A che non sia presente nell area di fiera o mercato assegnata entro l orario prefissato o prescelto, per l inizio dell attività di vendita, è considerato assente e sarà consentita l assegnazione temporanea in quel giorno in base alle graduatorie esistenti. 2. Per i posteggi fuori mercato o isolati, si considera assente chi non esercita l attività per l orario previsto in concessione, salvo i casi di forza maggiore (peggioramento delle condizioni atmosferiche, grave ed improvviso malessere fisico, ecc..). In caso di non ricopertura del 15

16 posteggio, si può procedere ad assegnazione temporanea con atto apposito ed il posteggio può essere occupato da esercenti il commercio in forma itinerante nei limiti di cui all art. 60 L.R. 33/ Nel caso dei posteggi fuori mercato, stante la riserva degli stessi agli imprenditori agricoli di cui al successivo art. 53, l assegnazione temporanea potrà essere disposta a favore di altro imprenditore agricolo inserito nell apposita graduatoria. 4. Qualora l operatore non utilizzi il posteggio assegnato per periodi di tempo superiori complessivamente a quattro mesi in ciascun anno solare, ovvero superiore ad un terzo del periodo di operatività del mercato ove questo sia inferiore all anno solare, fatti salvi i casi di assenza per malattia, gravidanza o servizio militare, il Comune procede alla revoca del titolo autorizzatorio con le modalità di cui al precedente art. 10. Art. 16 Miglioria 1. Per i posteggi che si rendono disponibili nei mercati o fuori mercato, a seguito di cessazione dell attività o per provvedimento di revoca per i casi previsti dal precedente art. 9, il Comune procede all emissione di un bando di concorso per migliorie. 2. Il bando di concorso è emesso in tempo utile e comunque prima della comunicazione alla Direzione del Bollettino Ufficiale della Regione Lazio dei posteggi disponibili. 3. Copia del bando viene affissa all albo pretorio del Comune per la durata di quindici giorni ed inviata alle Associazioni di categoria più rappresentative ed agli organi di informazione affinché ne diano la più ampia divulgazione possibile. 4. Possono partecipare al bando i concessionari di posteggio che operano nello stesso mercato, limitatamente allo stesso settore merceologico commercializzato (settore alimentare; settore non alimentare). 5. Le domande dovranno essere presentate allo SUAP del Comune di Caprarola entro 30 gg. dalla data di pubblicazione del Bando comunale sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, esclusivamente con le modalità telematiche stabilite dal D.P.R. 160/ In caso di domande concorrenti la graduatoria viene redatta secondo le seguenti priorità: a) maggiore anzianità di presenza nel mercato ove si è liberato il posteggio; b) a parità di anzianità la data di iscrizione nel registro delle imprese più remota; c) a parità di condizioni la data di spedizione della richiesta di miglioria. Farà fede la data di ricezione della domanda sulla PEC dello SUAP del Comune di Caprarola. 7. Nei casi di subingresso per cessione d azienda si acquisisce l anzianità delle presenze maturate dal primo titolare del posteggio solo se opportunamente documentate con atto pubblico o scrittura privata registrata e autenticata dal notaio. 8. Il Comune procede al rilascio delle nuove autorizzazioni entro 30 gg. successivi alla scadenza del bando. 16

17 Art. 17 Scambi di posteggio. 1. Lo scambio di posteggio è consentito a condizione che avvenga fra operatori che vendono prodotti dello stesso settore merceologico e appartenenti allo stesso mercato, senza modifiche della superficie assegnata. 2. I soggetti interessati devono presentare apposita domanda di scambio di posteggio allo SUAP del Comune di Caprarola, con firme congiunte, allegando copia dei relativi documenti di riconoscimento. 3. Il rilascio della nuova autorizzazione avviene entro 30 gg. successivi alla data di presentazione della richiesta di scambio. Art. 18 Subingressi nelle autorizzazioni di tipo A (su posteggio) 1. Ai sensi art. 42 L.R. 33/99 la concessione del posteggio non può in alcun modo essere ceduta a nessun titolo se non con il trasferimento dell attività. 2. Nell ipotesi di cessione di proprietà o gestione per atto tra vivi o per causa di morte dell attività commerciale corrispondente all autorizzazione di tipo A, il cessionario inoltra esclusivamente con le modalità telematiche stabilite dal D.P.R. 160/2010 allo SUAP del Comune di Caprarola, entro 60 giorni dalla dall atto pubblico o dalla scrittura privata autenticata dal notaio, la comunicazione di cessione, affidamento in gestione dell azienda o al verificarsi dell evento, la richiesta di subingresso nell attività, in bollo da 14, Alla denuncia deve essere allegata. autocertificazione del possesso dei requisiti di cui all art. 71 D.Lgs. 59/2010; autocertificazione che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 10 L. 575/1965 (antimafia); Copia dell atto di cessione o affitto d azienda; N. 1 marca da bollo da 14,62 per il rilascio della nuova autorizzazione secondo le modalità previste dal D.M. MISE 10/11/2011. Tale marca da bollo dovrà essere applicata su foglio bianco, quindi annullata, facendo attenzione che si mantengano ben leggibili i dati relativi al numero identificativo della marca e la sua data di emissione. 4. L originale dell autorizzazione amministrativa del cedente dovrà essere riconsegnata in originale allo SUAP esclusivamente con apposita lettera di trasmissione mediante raccomandata A/R o con raccomandata a mano presso il protocollo generale dell Ente. 5. L autorizzazione è reintestata, nel caso di morte del titolare, all erede o agli eredi che ne facciano domanda. Gli eredi nominano, con la maggioranza indicata nell art del codice civile, un solo rappresentante per tutti i rapporti giuridici con terzi, ovvero costituiscono una società di persone. In ogni caso l erede o il rappresentante degli eredi, o i rappresentanti delle società, devono essere in possesso dei requisiti di cui all articolo 71 D.Lgs. 59/2010.Gli eredi o i rappresentanti delle società che non siano in possesso dei requisiti di cui sopra, hanno facoltà di continuare l attività del dante causa, in attesa dell acquisizione dei requisiti stessi, che deve avvenire entro un anno dalla data dell evento. 17

18 6. Il trasferimento in gestione o in proprietà, per atto tra vivi o per causa di morte, dell azienda commerciale, comporta la variazione della titolarità dell autorizzazione, rispettivamente, in capo al gestore o al nuovo proprietario, purché sia in possesso dei requisiti di cui all art. 71 D.Lgs. 59/ Fino al rilascio della nuova autorizzazione da parte del Comune, l operatore esercita l attività con la copia della comunicazione di avvio del procedimento di cui all art. 8 L. 241/90 rilasciata telematicamente dallo SUAP. 8. Ai sensi 7 D.P.R. 160/2010 (procedimento ordinario unico), lo SUAP esegue l istruttoria della pratica e, entro trenta giorni dal ricevimento della domanda, può richiedere all'interessato l eventuale documentazione integrativa. Decorso tale termine l'istanza si intende correttamente presentata. 9. Verificata la completezza della documentazione e decorso il termine di cui al comma 8, lo SUAP adotta il provvedimento autorizzatorio conclusivo entro i successivi trenta giorni. 10. In caso di subingresso in attività di commercio su aree pubbliche i titoli di priorità acquisiti dal cedente si trasferiscono al cessionario, sempre che siano dimostrati attraverso atto pubblico o scrittura privata registrata e autenticata dal notaio. La disposizione si applica anche nel caso di conferimento in società. 11. Le assenze dal posteggio, rilevanti agli effetti della revoca dell autorizzazione, effettuate dal cedente, non si trasferiscono al cessionario. 12. Il titolare di più autorizzazioni può trasferire separatamente una o più autorizzazioni. Il trasferimento può essere effettuato solo insieme al complesso dei beni, posteggi compresi, per mezzo del quale ciascuna autorizzazione viene utilizzata. Resta fermo il divieto, ai sensi punto 7 dell'intesa Conferenza Unificata, per il quale uno stesso prestatore non può essere titolare di più di due posteggi nello stesso mercato e fiera Non può essere oggetto di autonomi atti di trasferimento né l attività corrispondente ad uno solo dei settori merceologici trattati (alimentare e non) né l attività di somministrazione di alimenti e bevande. Art. 19 Subingressi nelle autorizzazioni di tipo B (itineranti) 1. Per i subingressi nelle autorizzazioni di tipo B (itineranti) si applicano, in quanto compatibili, tutte le disposizioni di cui al precedente art. 18 del presente Regolamento. CAPO II DISPOSIZIONI GENERALI PER MERCATI E FIERE Art. 20 Mercati e Fiere istituiti 1. Nel Comune di Caprarola sono istituiti i seguenti mercati e fiere: a) Mercato settimanale in Via Caduti sul lavoro; 1 Periodo inserito con D.C.C. n. 28 del 20/05/

19 b) Sagra della nocciola e festa del Santo patrono; c) Fiera promozionale Patrizio Bruziches. Art. 21 Criteri generali per l assegnazione dei posteggi nei mercati 1. I posteggi nei mercati vengono assegnati con le modalità previste negli artt. 6 e 7 del presente Regolamento. Art. 22 Criteri generali per l assegnazione dei posteggi nelle fiere e nelle sagre 2. A tali manifestazioni partecipano gli operatori autorizzati all esercizio del commercio su aree pubbliche o private, ovvero i soggetti iscritti nel Registro delle Imprese che siano in possesso dei requisiti morali e professionali (solo per esercenti settore alimentare) di cui all art. 71 del D.Lgs. 59/ Ai sensi della L.R. n.33/99 e del punto 3 dell'intesa Conferenza Unificata, il Comune provvede al rilascio della concessione di posteggio nelle fiere e nelle sagre tenendo conto delle specifiche caratteristiche di dette manifestazioni e delle modalità con le quali sono svolte, nonché della circostanza che prevalentemente, essendo correlate a specifiche tradizioni, sono caratterizzate dall'offerta di peculiari merceologie di prodotto. L'assegnazione avverrà pertanto sulla base di una graduatoria formulata secondo i seguenti criteri: a) il criterio della priorità dell'esperienza connessa al maggior numero di presenze pregresse nella medesima fiera resterà applicabile limitatamente ad un numero di volte tale che per ciascun concessionario non sia superato il periodo di ammortamento degli investimenti sostenuti dal prestatore. Decorso detto periodo, alle procedure di selezione per la concessione del posteggio in questione si applicano comunque i criteri prioritari della maggiore professionalità acquisita, anche in modo discontinuo, nell'esercizio del commercio sulle aree pubbliche indicati nel precedente art. 7, comma 7, lettera a), ai fini della decorrenza per il soggetto selezionato di un nuovo limitato periodo di priorità al numero delle presenze pregresse. b) a parità di anzianità di presenze si terrà conto dell ordine cronologico di presentazione delle domande, riferito alla data di spedizione delle stesse; c) in ogni caso a parità di condizioni si terrà conto della anzianità complessiva maturata, anche in modo discontinuo, dal soggetto richiedente rispetto alla data di iscrizione dello stesso nel Registro delle Imprese per l attività di commercio su aree pubbliche. 3. L accertamento delle presenze dichiarate in sede di istanza avverrà mediante consultazione della graduatoria delle presenze maturate nella fiera o nella sagra e annualmente predisposta dallo SUAP previa comunicazione del Comando Polizia Municipale. 4. Ogni presenza maturata ha valore rispetto ad una sola autorizzazione. 5. Ai fini del rilascio della concessione dei posteggi riservati ai portatori di handicap di cui all art. 4 della L. 104/1992, verrà redatta apposita graduatoria sulla base dei criteri di cui sopra. I requisiti sono accertati ai sensi dell art. 4 della medesima L. 104/1992, mediante certificazione rilasciata dall Azienda Sanitaria competente in base alla residenza del titolare. 19

20 6. Ai fini del rilascio della concessione dei posteggi riservati ai produttori agricoli verrà redatta apposita graduatoria formulata tenendo conto della maggiore anzianità effettiva di presenza maturata dal soggetto richiedente nell ambito della fiera. A parità di anzianità di presenze si terrà conto dell ordine cronologico di presentazione delle domande, riferito alla data di spedizione delle stesse, in ogni caso a parità di condizioni il Comune terrà conto dell anzianità complessiva maturata dal soggetto richiedente rispetto alla data di rilascio dell autorizzazione di cui alla L. 59/1963 o della SCIA di cui all art. 19 della L. 241/1990 e all art. 4, comma 2, D.Lgs. 228/ Al fine della redazione della graduatoria per il rilascio della concessione dei posteggi, le domande dovranno essere presentate allo SUAP almeno 90 gg. prima dello svolgimento della Sagra. Per le sagre e le fiere le domande potranno essere presentate in forma cartacea in deroga a quanto stabilito all art. 59 del presente Regolamento. 8. Lo SUAP provvederà alla redazione della graduatoria dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande che sarà pubblicata sull albo online del sito internet istituzionale del Comune di Caprarola: La pubblicazione avrà valore di notifica agli interessati ad ogni effetto di legge. 9. Nella graduatoria saranno indicati i nominativi dei richiedenti collocati utilmente, con la relativa posizione in graduatoria, l importo della quota di partecipazione da corrispondere per la TOSAP e il numero di c/c postale sul quale effettuare i versamenti, il luogo e il giorno in cui sarà effettuata la scelta dei posteggi. 10. La scelta dei posteggi da parte degli operatori aventi titolo, avverrà in ordine di graduatoria direttamente dagli interessati o da persona di fiducia appositamente delegata, nel luogo e nei giorni comunicati dall Amministrazione comunale. 11. Coloro che non si presenteranno il giorno stabilito per la scelta dei posteggi otterranno in concessione un posteggio d ufficio fra quelli rimanenti una volta completata la scelta di tutti gli operatori presenti. 12. Qualora gli operatori assegnatari di posteggio non si presentino il giorno della Fiera entro le ore 8,00 (orario inderogabile anche per cause di forza maggiore), si procederà all assegnazione dei posti risultati vacanti, tenendo conto dell ordine delle rispettive graduatorie. Art. 23 Modalità di accesso al mercato. Rilevazione delle presenze. 1. La registrazione delle presenze avviene con le modalità di cui all art. 42, comma 3, L.R. 33/1999 da parte del personale del Comando di Polizia Locale del Comune il quale provvede, con cadenza mensile, a trasmettere allo SUAP l elenco aggiornato delle assenze maturate dagli operatori su aree pubbliche al fine dell adozione dei provvedimenti di specifica competenza. 2. Il titolare di posteggio deve comunicare allo SUAP i casi di assenza giustificata per malattia, gravidanza, servizio militare o per altri gravi motivi, entro la settimana successiva alla data di svolgimento del mercato. La comunicazione deve essere opportunamente documentata. 20

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE

REGOLAMENTO PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE Comune di Desenzano del Garda REGOLAMENTO PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE Approvato con Deliberazione di C.C. n. 144 del 30.11.2000 Modificato con Deliberazione di C.C. n. 102 del

Dettagli

COMUNE DI BORETTO P r o v i n c i a d i R e g g i o E m i l i a

COMUNE DI BORETTO P r o v i n c i a d i R e g g i o E m i l i a BANDO PER L ASSEGNAZIONE IN CONCESSIONE DI POSTEGGI NEL MERCATO SETTIMANALE DEL GIOVEDI IL RESPONSABILE DEI SERVIZI GENERALI ALLA PERSONA Visto il D.Lgs. 31.03.1998 n. 114 recante "Riforma della disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ATTIVITA DI TATUAGGIO

REGOLAMENTO DELL ATTIVITA DI TATUAGGIO REGOLAMENTO DELL ATTIVITA DI TATUAGGIO approvato con D.C.C. n 17 del 10/03/2014 INDICE Art. 1 Definizione Art. 2 Abilitazione professionale e requisiti Art. 3 Luogo di svolgimento dell attività Art. 4

Dettagli

COM 6 CORRISPONDENZA, TV, ALTRI SISTEMI

COM 6 CORRISPONDENZA, TV, ALTRI SISTEMI spazio per la protocollazione Allo Sportello Unico delle Attività Produttive del COMUNE DI SESTO FIORENTINO COM 6 CORRISPONDENZA, TV, ALTRI SISTEMI PRIVACY: Nel compilare questo modello le chiederemo di

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 28/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 98

Regione Lazio. Leggi Regionali 28/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 98 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 27 novembre 2013, n. 8 Disposizioni di semplificazione relative alle strutture ricettive. Modifiche alle leggi regionali 6 agosto 2007, n. 13, concernente

Dettagli

Criteri di attuazione del commercio su aree pubbliche

Criteri di attuazione del commercio su aree pubbliche Allegato alla Delib.G.R. n. 15/15 del 19.4.2007 Criteri di attuazione del commercio su aree pubbliche Art. 1 Definizioni Con il presente provvedimento vengono definite le direttive ed i criteri di attuazione

Dettagli

approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 59 del 29/10/2015

approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 59 del 29/10/2015 Regolamento Comunale delle Sagre e delle attività di somministrazione di alimenti e bevande in forma temporanea (ai sensi dell art. 10 della Legge Regionale 14/2003 come modificato dalla L.R. 27/6/2014

Dettagli

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI PIANO DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE CONCERNENTE I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ED I CRITERI DI PROGRAMMAZIONE ALL APERTURA, AL TRASFERIMENTO DI SEDE E ALL AMPLIAMENTO DI SUPERFICIE DELLE MEDIE

Dettagli

Città di Castiglione delle Stiviere

Città di Castiglione delle Stiviere Città di Castiglione delle Stiviere Provincia di Mantova REGOLAMENTO COMUNALE per LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (Denominazione comunale

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 13-12-2001 REGIONE LAZIO. Norme in materia di attività di estetista.

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 13-12-2001 REGIONE LAZIO. Norme in materia di attività di estetista. Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 13-12-2001 REGIONE LAZIO Norme in materia di attività di estetista. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 36 del 29 dicembre 2001 SUPPLEMENTO ORDINARIO

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO ECONOMICO ALLE IMPRESE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 68 del 25/10/2010 BOZZA 1 Art. 1 - Finalità

Dettagli

REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA L ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI COMUNALI IN MATERIA DI COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE - 1 -

REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA L ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI COMUNALI IN MATERIA DI COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE - 1 - COMUNE DI MONTE SAN SAVINO Corso Sangallo 38 52048 Monte San Savino Telefono: 0575 8177220 Fax: 0575 843076 Web: www.citymonte.it E-mail: commercio@citymonte.it C.F. e P.I. 00272160516 REGOLAMENTO CHE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI Approvato con Delibera del Consiglio Direttivo n. 15 del 21 Dicembre 2015 FORMAZIONE ELENCO DEI FORNITORI Art. 1 Istituzione e ambito di applicazione

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

attività commerciali vendita della stampa quotidiana e periodica modello 2_15_05

attività commerciali vendita della stampa quotidiana e periodica modello 2_15_05 AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive - Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del

Dettagli

Il Sottoscritto. Nome

Il Sottoscritto. Nome COMUNE DI GALLIATE Provincia di Novara Piazza Martiri della Libertà n. 28 - c.a.p. 28066 p. iva 00184500031 SETTORE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE Sportello Unico Attività Produttive E-mail: sp.unico@comune.galliate.no.it

Dettagli

Segnalazione certificata di inizio attività ( SCIA ) (Art. 19 legge n. 241/1990 e successive modifiche) ATTIVITA DI VENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI

Segnalazione certificata di inizio attività ( SCIA ) (Art. 19 legge n. 241/1990 e successive modifiche) ATTIVITA DI VENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI Segnalazione certificata di inizio attività ( SCIA ) (Art. 19 legge n. 241/1990 e successive modifiche) ATTIVITA DI VENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI ALLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

Raccomandata AL COMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA

Raccomandata AL COMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA Raccomandata AL COMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA Comunicazione di effettuazione di vendita straordinaria di LIQUIDAZIONE (Ai sensi degli artt. n. 110 e112 della Legge Regione Liguria n. 1 del 2 gennaio

Dettagli

Comune di Borgio Verezzi Provincia di Savona

Comune di Borgio Verezzi Provincia di Savona Allegato A alla deliberazione C.C. n. 22 in data 14.6.2011. Comune di Borgio Verezzi Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L EFFETTUAZIONE DI SAGRE GASTRONOMICHE ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO

Dettagli

Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine. Regolamento.

Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine. Regolamento. Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine Regolamento. Approvato con deliberazione di C.C.n. 81 del 07/11/2005 1 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2 Istituzione del Registro De.C.O.

Dettagli

Regolamento di procedura per l apertura delle medie strutture di vendita nel territorio comunale.

Regolamento di procedura per l apertura delle medie strutture di vendita nel territorio comunale. Regolamento di procedura per l apertura delle medie strutture di vendita nel territorio comunale. Norme per l esercizio delle attività di vendita al dettaglio in sede fissa. Decreto legislativo 31 marzo

Dettagli

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ART. 2, COMMI SESTO, SETTIMO ED OTTAVO DELLA LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N. 447 A cura dell Osservatorio Regionale Agenti Fisici Direzione

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ COMMERCIO COSE ANTICHE O USATE Il sottoscritto, Cognome: Nome: 1. Dati e anagrafica azienda, ubicazione intervento

Dettagli

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che all articolo 17, comma 1, stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese che intendono svolgere

Dettagli

COMUNE DI SPILIMBERGO

COMUNE DI SPILIMBERGO COMUNE DI SPILIMBERGO PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOLEGGIO CON CONDUDCENTE CON AUTOBUS DA RIMESSA E PER LE MODALITA DI RILASCIO E DI RINNOVO DELLE RELATIVE

Dettagli

CITTA DI ITTIRI BANDO PER LA CONCESSIONE DI STAND PER LA VENDITA DIRETTA PRESSO IL MERCATO CONTADINO DI ITTIRI PRENDAS DE TERRA NOSTRA

CITTA DI ITTIRI BANDO PER LA CONCESSIONE DI STAND PER LA VENDITA DIRETTA PRESSO IL MERCATO CONTADINO DI ITTIRI PRENDAS DE TERRA NOSTRA CITTA DI ITTIRI BANDO PER LA CONCESSIONE DI STAND PER LA VENDITA DIRETTA PRESSO IL MERCATO CONTADINO DI ITTIRI PRENDAS DE TERRA NOSTRA I N D I C E Art. 1 - Oggetto del bando Art. 2 - Soggetti ammessi Art.

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Comune di Portici Provincia di Napoli. ID Strada IN RELAZIONE ALL ATTIVITA QUI DI SEGUITO SPECIFICATA 1. Al COMUNE DI PORTICI (NA) 6 3 0 5 9

Comune di Portici Provincia di Napoli. ID Strada IN RELAZIONE ALL ATTIVITA QUI DI SEGUITO SPECIFICATA 1. Al COMUNE DI PORTICI (NA) 6 3 0 5 9 Comune di Portici Provincia di Napoli COMUNICAZIONE DI AFFIDAMENTO DI REPARTO Art.54 co.4 Decreto Dirigenziale n. 997 del 30/10/2014 avente ad oggetto: Legge Regionale 9 gennaio 2014 n. 1 Nuova circolare

Dettagli

ISTRUZIONI ALL USO DELLA SCIA

ISTRUZIONI ALL USO DELLA SCIA ISTRUZIONI ALL USO DELLA SCIA 1) Che cos è la SCIA? La SCIA - Segnalazione di Inizio Attività (Produttiva) - è la dichiarazione che, correttamente compilata e consegnata, consente di iniziare, modificare

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 386 del 5 Ottobre 2012 INDICE 1. Oggetto 2. Caratteristiche e organizzazione delle pubblicazioni

Dettagli

Oggetto: legge regionale 29/2005 Aree pubbliche Fiere Nuovo rilascio concessioni di posteggio a seguito di revoca Criteri applicabili

Oggetto: legge regionale 29/2005 Aree pubbliche Fiere Nuovo rilascio concessioni di posteggio a seguito di revoca Criteri applicabili prot. 0003725/P Cl.: COM.4.8 Al Comune di riferimento: prot 505 dd. 11/01/2013 allegato 1 Trieste, 23 gennaio 2013 Oggetto: legge regionale 29/2005 Aree pubbliche Fiere Nuovo rilascio concessioni di posteggio

Dettagli

DATA. Data di nascita Cittadinanza Sesso M F Luogo di nascita Comune Prov. Stato Residenza Comune Via, Piazza, ecc N CAP

DATA. Data di nascita Cittadinanza Sesso M F Luogo di nascita Comune Prov. Stato Residenza Comune Via, Piazza, ecc N CAP In bollo dal valore corrente RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA SOSTITUZIONE DELL AUTOVETTURA PER L ESERCIZIO DEL SERVIZIO DI NOLEGGIO CON CONDUCENTE MEDIANTE AUTOVETTURA LEGGE 21/1992 L.R. 58/1993 Allo

Dettagli

COMUNE DI UDINE CRITERI PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE DEI PUNTI DI VENDITA NON ESCLUSIVI DI GIORNALI E RIVISTE

COMUNE DI UDINE CRITERI PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE DEI PUNTI DI VENDITA NON ESCLUSIVI DI GIORNALI E RIVISTE COMUNE DI UDINE CRITERI PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE DEI PUNTI DI VENDITA NON ESCLUSIVI DI GIORNALI E RIVISTE INDICE ARTICOLO 1 definizione ARTICOLO 2 - zone ed aree commerciali ARTICOLO 3 distanze

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE COMUNE DI LAMPORECCHIO Provincia di Pistoia C.F.: 00300620473 DELIBERA C.C. N. 6 DEL 18 GENNAIO 2013 ALLEGATO A1 REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE (Art. 117 comma 6 della Costituzione

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del

Dettagli

COMUNE DI SARNO (PROVINCIA DI SALERNO) SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI NIZIO ATTIVITA LUDOTECA

COMUNE DI SARNO (PROVINCIA DI SALERNO) SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI NIZIO ATTIVITA LUDOTECA COMUNE DI SARNO (PROVINCIA DI SALERNO) SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI NIZIO ATTIVITA LUDOTECA NUOVA ATTIVITÀ-SUBINGRESSO TRASFERIMENTO DI SEDE VARIAZIONI CESSAZIONE ATTIVITÀ

Dettagli

MODELLO UNICO COMMERCIO AREE PUBBLICHE SU POSTEGGIO (FIERE E MERCATO)

MODELLO UNICO COMMERCIO AREE PUBBLICHE SU POSTEGGIO (FIERE E MERCATO) MODELLO UNICO COMMERCIO AREE PUBBLICHE SU POSTEGGIO (FIERE E MERCATO) AL COMUNE DI BORGO A MOZZANO UFFICIO COMMERCIO AREE PUBBLICHE OGGETTO: Domanda per sub ingresso in autorizzazione/concessione decennale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

Data di nascita / / Cittadinanza Sesso M F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune

Data di nascita / / Cittadinanza Sesso M F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Timbro del protocollo COMUNE DI ROSTA Città metropolitana di Torino SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE S.U.A.P. del Comune di Rosta Piazza Vittorio Veneto n 1 10090 ROSTA (TO) Sito web: www.comune.rosta.to.it

Dettagli

REGOLAMENTO MERCATINO DEI LIBRI

REGOLAMENTO MERCATINO DEI LIBRI REGOLAMENTO MERCATINO DEI LIBRI Art. 1 Svolgimento 1. Il Mercatino dei libri è un mercatino specializzato, riservato alla vendita esclusiva di libri, che si svolge nel centro storico da ottobre a giugno

Dettagli

COMUNE DI MONTI PROVINCIA OLBIA - TEMPIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA DI POSTEGGI IN OCCASIONE DI FESTE O ALTRE MANIFESTAZIONI

COMUNE DI MONTI PROVINCIA OLBIA - TEMPIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA DI POSTEGGI IN OCCASIONE DI FESTE O ALTRE MANIFESTAZIONI COMUNE DI MONTI PROVINCIA OLBIA - TEMPIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA DI POSTEGGI IN OCCASIONE DI FESTE O ALTRE MANIFESTAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 5 del 10.06.2014

Dettagli

COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO

COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE PER LE AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE CONCESSE NELL AMBITO DEGLI STRUMENTI DI PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TESSUTO COMMERCIALE NEL CENTRO STORICO (adottato

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007

Dettagli

OGGETTO: Domanda/Comunicazione per

OGGETTO: Domanda/Comunicazione per MODELLO UNICO COMMERCIO AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE (TIP. B) (La marca da bollo deve essere applicata solamente nel caso di richiesta di nuova autorizzazione) Marca da bollo da 14.62 AL COMUNE di

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE

REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE Articolo 1 Dichiarazione inizio attività 1-L esercizio del noleggio di cicli, ciclomotori

Dettagli

Prot.n. 405/C11COM Roma, 24 gennaio 2013 Comunicazione trasmessa solo via fax sostituisce l originale ai sensi dell art.6, comma 2, della L.

Prot.n. 405/C11COM Roma, 24 gennaio 2013 Comunicazione trasmessa solo via fax sostituisce l originale ai sensi dell art.6, comma 2, della L. CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME IL SEGRETARIO GENERALE Prot.n. 405/C11COM Roma, 24 gennaio 2013 Comunicazione trasmessa solo via fax sostituisce l originale ai sensi dell art.6, comma

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINA DELLE RACCOLTE DI FONDI A SCOPO BENEFICO APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 35 DEL 04.07.2008

REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINA DELLE RACCOLTE DI FONDI A SCOPO BENEFICO APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 35 DEL 04.07.2008 REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINA DELLE RACCOLTE DI FONDI A SCOPO BENEFICO APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 35 DEL 04.07.2008 Art. 1 Il presente Regolamento disciplina: 1. Raccolte di fondi a scopo benefico,

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

SCIA EX ART. 86 TULPS per l installazione di apparecchi per il gioco lecito (presentare in duplice copia)

SCIA EX ART. 86 TULPS per l installazione di apparecchi per il gioco lecito (presentare in duplice copia) ALLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE DI erseguito S.C.I.A. per l installazione di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici di cui all articolo 110, commi 6 e 7 in

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI Comune di LOMBRIASCO Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI Approvato con D.C.C. n. 5 del 28.02.2008 Art. 1 - oggetto del regolamento

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi

Dettagli

Con sede legale in (Via/Corso/Piazza )...n. Comune di..prov.. CAP.. Tel... Fax.

Con sede legale in (Via/Corso/Piazza )...n. Comune di..prov.. CAP.. Tel... Fax. Spett.le Sportello Unico per le Attività Produttive Associato Piazza G.Marconi n.5 12020 FRASSINO (CN) e-mail: suap.monviso@legalmail.it Spett.le COMUNE DI VERZUOLO Polizia Locale Area di Vigilanza Ufficio

Dettagli

CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola REGOLAMENTO PER L AGEVOLAZIONE DELLE NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI E DI LAVORO AUTONOMO (Aggiornato alla Deliberazione di CC nr. 45 del 29/04/2010) INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

Comune di Bojano Campobasso

Comune di Bojano Campobasso Mod. SCIA Agenzia di Viaggi SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA) Art. 19 L. 241/90 Per l attività di AGENZIA DI VIAGGI Intervento nel di _BOJANO _ Ai sensi della L.R. 32/1996 e del D.lgs.

Dettagli

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE TRADIZIONALI LOCALI E DELLE RELATIVE INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE

Dettagli

SUAP Piazza Municipio 3 10090 BRUINO (TO)

SUAP Piazza Municipio 3 10090 BRUINO (TO) Al Comune di BRUINO SUAP Piazza Municipio 3 10090 BRUINO (TO) OGGETTO: SCIA di subingresso nell'esercizio dell'attività di commercio su aree pubbliche ai sensi dell art. 28, comma 12, del D.Lgs. n. 114/1998

Dettagli

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Approvato con delibera consiliare n. 49 del 23 aprile 2004 Modificato con delibera

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) pagina 1 di 9 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) Titolo: criteri, condizioni e procedure tecnico-amministrative per il conferimento del riconoscimento

Dettagli

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni

Dettagli

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica

Dettagli

COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO. Regolamento della manifestazione Mercatino dell usato non professionale

COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO. Regolamento della manifestazione Mercatino dell usato non professionale COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO Regolamento della manifestazione Mercatino dell usato non professionale Approvato con Deliberazione di C.C. n. 22 del 15/03/2012 Art. 1 OGGETTO

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA

REGOLAMENTO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA REGOLAMENTO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA approvato con D.C.C. n. 15 del 10/03/2014 INDICE Art. 1 Definizione Art. 2 Abilitazione professionale e requisiti Art. 3 Luogo di svolgimento dell attività Art. 4

Dettagli

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Allegato A Allegato A alla deliberazione 18 dicembre 2006, n. 294/06 così come modificata ed integrata con deliberazione 17 dicembre 2008 ARG/gas 185/08 DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA

Dettagli

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO di Claudio Venturi Sommario: 1. Premessa. 2. Le sanzioni per il commercio all ingrosso e al dettaglio

Dettagli

SCHEMA TIPO DI DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DI MERCATI DEL CONTADINO AUTORIZZATI DAL COMUNE DI JESI RISERVATI ALLA VENDITA DIR

SCHEMA TIPO DI DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DI MERCATI DEL CONTADINO AUTORIZZATI DAL COMUNE DI JESI RISERVATI ALLA VENDITA DIR SCHEMA TIPO DI DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DI MERCATI DEL CONTADINO AUTORIZZATI DAL COMUNE DI JESI RISERVATI ALLA VENDITA DIRETTA DA PARTE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI ai sensi dell art. 4 comma 3 del

Dettagli

MODELLO VARIAZIONI SOGGETTIVE E DATI IMPRESA Attività commerciali

MODELLO VARIAZIONI SOGGETTIVE E DATI IMPRESA Attività commerciali Allo Sportello Unico delle Attività Produttive del COMUNE di MODELLO VARIAZIONI SOGGETTIVE E DATI IMPRESA Attività commerciali PRIVACY: Nel compilare questo modello le chiederemo di fornire dati personali

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE

DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE (articoli 5 e seguenti della direttiva 2005/36/CE, come modificata dalla direttiva 2013/55/UE) Al

Dettagli

IN ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE. Il/La sottoscritto/a...

IN ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE. Il/La sottoscritto/a... IN ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE COMUNE DI CAPALBIO Servizio Attivita' Produttive Marca da bollo 14,62 (solo per domanda di proroga) (PE08) COMUNICAZIONE SOSPENSIONE ATTIVITA ( art.70

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

REGOLAMENTO. Articolo 1 Principi generali. Articolo 2 Graduatorie di sostegno. Articolo 3 Supplenze annuali

REGOLAMENTO. Articolo 1 Principi generali. Articolo 2 Graduatorie di sostegno. Articolo 3 Supplenze annuali REGOLAMENTO per il conferimento delle supplenze al personale educativo dei nidi d infanzia, delle scuole dell infanzia, dei ricreatori e del s.i.s. comunali Articolo 1 Principi generali 1. Al fine di garantire

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres. L.R. 13/2004, artt. 4 e 12 B.U.R. 1/12/2004, n. 48 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres. Allegato A Regolamento recante criteri e modalità di inserimento nel Registro delle

Dettagli

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE foglio n. 1 DECRETO n. 38 /GAB Istituzione presso la della commissione d'esame per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di persone, di cui al decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395

Dettagli

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela

Dettagli

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010

Dettagli

OGGETTO: Disciplina della procedura di mobilità volontaria nazionale 2012. Circolare

OGGETTO: Disciplina della procedura di mobilità volontaria nazionale 2012. Circolare Direzione Centrale del Personale Settore Gestione del Personale Ufficio Mobilità e Personale Centrale Roma, 25 maggio 2012 Alle Direzioni Regionali LORO SEDI Agli Uffici Centrali LORO SEDI Prot. n. 2012/73668/IM

Dettagli

L.R. 20 novembre 2007, n. 17 (1).

L.R. 20 novembre 2007, n. 17 (1). L.R. 20 novembre 2007, n. 17 (1). Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista. (1) Pubblicata nel B.U. Marche 29 novembre 2007, n. 104. Il Consiglio regionale ha approvato; Il Presidente della

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEGLI ORARI DELLE ATTIVITA COMMERCIALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEGLI ORARI DELLE ATTIVITA COMMERCIALI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEGLI ORARI DELLE ATTIVITA COMMERCIALI Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 16 del 18.02.2004 Art. 1 NASTRO ORARIO Il nastro orario giornaliero, nell ambito

Dettagli

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia 1. Principi generali I seguenti criteri disciplinano, all

Dettagli

DATI IDENTIFICATIVI DEL SUAP. Tipologia Il Comune esercita le funzioni inerenti il SUAP in associazione con altri Comuni e non e' capofila

DATI IDENTIFICATIVI DEL SUAP. Tipologia Il Comune esercita le funzioni inerenti il SUAP in associazione con altri Comuni e non e' capofila Il sottoscritto Davide Colloca, codice fiscale CLLDVD71C23I968S, in qualità di Responsabile SUAP del Comune di ZERBOLO' (PV) dichiara che il Comune ha instituito lo Sportello Unico per le Attività Produttive

Dettagli

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli