COMUNE DI ACRI REGOLAMENTO DI ESERCIZIO ASCENSORI COMUNALI ADIBITI AL PUBBLICO TRASPORTO PER IL COLLEGAMENTO TRA VIA CALAMO E VIA PADULA (BOZZA)
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1 COMUNE DI ACRI REGOLAMENTO DI ESERCIZIO ASCENSORI COMUNALI ADIBITI AL PUBBLICO TRASPORTO PER IL COLLEGAMENTO TRA VIA CALAMO E VIA PADULA (BOZZA) Ascensore 1 : Matr Ascensore 2 : Matr Il Direttore di Esercizio (ing. Pietro Paolo Petrillo) 1/20
2 INDICE Articolo Argomento Pagina Art. 1 DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE...3 Art. 2 GENERALITÀ...3 Art. 3 ESERCENTE...5 Art. 4 DIRETTORE DI ESERCIZIO...5 Art. 5 MANSIONI ED OBBLIGHI COMUNI A TUTTO IL PERSONALE...7 Art. 6 MANSIONI ED OBBLIGHI DEL CAPO SERVIZIO...7 Art. 7 MANSIONI ED OBBLIGHI SPECIFICI DELL AGENTE ADDETTO ALLA MANOVRA...8 Art. 8 COMPORTAMENTO DEGLI AGENTI IN SERVIZIO E LORO CONTEGNO VERSO IL PUBBLICO...9 Art.9 PREVENZIONI INFORTUNI...10 Art. 10 MODALITÀ DI ESERCIZIO...10 Art. 11 MANOVRA DI SPOSTAMENTO E UTILIZZO IMPIANTO...12 Art. 12 PROCEDURA DI EMERGENZA...14 Art. 13 MANOVRA DI SOCCORSO...15 Art. 14 VERIFICHE E PROVE...16 Art. 15 DISPOSIZIONI PER I VIAGGIATORI /20
3 CAPO I - GENERALITA Art. 1 DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. L esercizio dell impianto dovrà svolgersi nell osservanza delle leggi vigenti e delle norme tecniche in vigore per gli ascensori, delle norme antinfortunistiche nonché con le modalità indicate nel presente regolamento. 2. La sorveglianza sull esercizio, ai fini della sicurezza, compete all Ufficio Speciale Trasporti Impianti Fissi Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 3. La sorveglianza sull Esercizio, ai fini della regolarità, compete alla Regione Calabria. CAPO II - PERSONALE Art. 2 GENERALITÀ 1.L Esercente deve essere sempre provvisto del personale necessario ai fini della sicurezza e della regolarità dell esercizio, tenuto conto delle caratteristiche, dell orario giornaliero e dei periodi di attività 2.Il personale addetto al governo e sicurezza dell impianto è ordinato come segue: - Direttore di Esercizio/Responsabile di Esercizio - Capo servizio - Addetti alla Manovra 3. Il Direttore di Esercizio/Responsabile di esercizio deve essere abilitato ai sensi del D.M. 5 giugno 1985 n 1533 e deve avere il preventivo assenso da parte dell ufficio USTIF in seguito a proposta dell Esercente. 4. In caso di temporanea assenza o impedimento il Direttore di Esercizio deve nominare, previo benestare dell Esercente, un sostituto di sua fiducia, dandone tempestiva comunicazione al competente ufficio USTIF. I periodi di sostituzione devono essere riportati, con le date di inizio e fine e con le firme degli interessati, nel registro dell impianto. 5. Gli agenti da adibire al servizio dovranno essere abilitati alle loro funzioni dal Direttore di Esercizio (D.M. 5 giugno 1985 n 1533 Art.5 comma 1), il quale 3/20
4 provvederà a sottoporli a prove teorico pratiche alle quali potranno partecipare funzionari dell USTIF. 6. Gli agenti in servizio devono possedere il titolo di studio almeno di licenza di scuola media inferiore, buona condotta civile e morale, nonché i requisiti fisici richiesti per il conseguimento della patente di guida della categoria " D "; ciò ai sensi della circolare del 3/7/73 attuativa del D.M. 30/12/71 n. 4811/72 7. Tutti i dipendenti dovranno sottoporsi ogni 5 anni alla visita di controllo per l accertamento del permanere dei requisiti fisici necessari per l espletamento delle funzioni affidate, a cura e spesa dell Amm.ne, presso strutture a ciò abilitate. 8. Durante il servizio deve essere presente almeno un agente Addetto alla manovra. Se presso l impianto non è presente l agente abilitato alla manovra, il servizio deve essere sospeso. 9. Copia completa dell elenco del personale abilitato deve essere trasmessa all autorità di vigilanza di cui all art.1 comma 2 del presente regolamento, alla quale dovranno pure essere tempestivamente comunicate le successive variazioni. 10. Il personale addetto alla manovra dell impianto deve essere facilmente riconosciuto mediante un contrassegno o divisa. Art. 3 ESERCENTE L Esercente deve: - essere sempre provvisto del personale e delle attrezzature necessarie, ai fini della sicurezza e della regolarità dell esercizio, tenuto conto delle caratteristiche, dell orario giornaliero e dei periodi di attività. - provvedere alla nomina del Direttore /Responsabile dell esercizio, ai sensi di quanto disposto dall'art. 89 del D.P.R. 11/7/80 N. 753 E. - Attribuire al predetto Direttore /Responsabile dell'esercizio i poteri e gli strumenti per l effettivo governo del servizio di trasporto ivi compreso, in particolare, quello di dare il proprio benestare sull'assegnazione di personale all'esercizio. - Rispettare i contratti collettivi di lavoro, le leggi sociali e quelle sulla prevenzione degli infortuni e sicurezza sul lavoro. - Destinare il personale per la gestione dell'esercizio e per l'emergenze, previo consenso del Responsabile d'esercizio. - Tenere aggiornato gli elenchi del personale addetto all'esercizio, dai quali risultano le complete generalità dei singoli, le mansioni ed i turni. 4/20
5 - Vigilare sugli adempimenti cui il personale è tenuto, ai sensi dell'art. 10 del DPR 11/7/80 n. 753, applicando, in caso di inosservanza, le sanzioni disciplinari stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia. - Provvedere a tutte le coperture assicurative a salvaguardia del D. E., del personale addetto al soccorso, del pubblico utente ed a garanzia di eventuali danni che possono essere subiti dagli impianti, nonché all' attuazione di tutte le misure antinfortunistiche previste dalla vigente legislazione. Art. 4 DIRETTORE DI ESERCIZIO /RESPONSABILE DI ESERCIZIO 1. Il Direttore di Esercizio (D.E.) ha il compito di far eseguire le disposizioni contenute nelle norme tecniche e nel presente regolamento, riguardanti la sicurezza e la regolarità dell esercizio. Egli deve intervenire in caso di situazioni particolari, integrando le predette disposizioni con l adozione degli opportuni provvedimenti atti a garantire e/o ripristinare la sicurezza e la regolarità dell esercizio. In particolare deve: a) essere reperibile nei periodi di funzionamento del servizio; b) dare immediata comunicazione telegrafica al competente ufficio USTIF degli incidenti interessanti rispettivamente la sicurezza o la regolarità dell esercizio (c.f.r. Art. 93 del D.P.R. 753/80). c) emanare le disposizioni interne, in applicazione delle norme regolamentari sull impiego delle apparecchiature meccaniche e degli equipaggiamenti elettrici ed elettronici, per la conduzione e la sorveglianza dell impianto. d) predisporre l ubicazione dei mezzi di soccorso, nonché lo svolgimento delle relative operazioni di soccorso previa approvazione dell ufficio USTIF. e) Abilitare gli agenti addetti alle diverse mansioni interessanti la sicurezza dell esercizio, secondo quanto previsto dalle apposite norme emanate in applicazione dell art. 9 terzo e quarto comma, del D.P.R. n 753/80, predisponendo altresì quanto necessario per l aggiornamento professionale degli stessi agenti. f) Comunicare al competente ufficio periferico USTIF, l elenco nominativo degli agenti abilitati, rendendo nota altresì alle suddette autorità ogni variazione per nuove abilitazioni, o cessazioni dal servizio. g) Trasmettere all Esercente le eventuali osservazioni sul personale in servizio. Esonerare dal servizio, mediante ordine scritto, il personale che giudichi non più 5/20
6 idoneo all espletamento delle rispettive mansioni, ai sensi di quanto stabilito dall Art. 91 secondo comma del D.P.R.753/80. h) Assicurarsi che l impianto, durante l esercizio, sia sempre provvisto del personale necessario alla conduzione, tenendo conto della peculiarità del servizio, dell orario di esercizio giornaliero, nonché di prevedibili speciali esigenze che possono insorgere, adottando tempestivi provvedimenti. i) Dare l assenso all impiego di personale non abilitato, che svolga tirocinio sull impianto, subordinandolo alla continua presenza del capo servizio e di personale abilitato, seguendone il grado di addestramento. j) Disporre il divieto e far vietare il trasporto di persone che possono pregiudicare la sicurezza e la regolarità dell esercizio (Artt. 31 e 32 del D.P.R. 11 luglio 1980 n 753). k) Programmare e predisporre, d intesa con l azienda Esercente, sulla base delle norme in vigore e delle apposite istruzioni fornite dal costruttore, tutti i controlli e gli interventi periodici necessari per accertare lo stato dell impianto e la sicurezza dell esercizio, controllando l effettuazione di tali controlli ed interventi. l) Effettuare le verifiche e prove semestrali o di riapertura, le revisioni speciali, generali e straordinarie previste dalle norme tecniche in vigore, verbalizzandone i risultati sull apposito Registro delle verifiche e prove, di cui una copia viene inviata al competente ufficio USTIF. m) Adottare provvedimenti per la prevenzione degli infortuni sugli ambienti di lavoro, in relazione a quanto stabilito nel DVR fornito dall amm.ne comunale in applicazione dalla vigente normativa in materia, fornendo agli agenti abilitati alle varie mansioni le istruzioni per curare l attuazione di tali provvedimenti e controllare l efficienza delle relative attrezzature ed il loro corretto uso da parte del personale stesso. n) Adempiere ad ogni incombenza che possa risultare necessaria, in relazione a quanto da lui stesso rilevato od a lui segnalato dagli agenti addetti alla manovra, per tutelare la sicurezza dei viaggiatori, del personale e l integrità dell impianto, provvedimento anche, a suo ragionevole giudizio, se ne ricorrono gli estremi, a disporre tempestivamente la sospensione dal servizio, dandone immediata notizia, con le motivazioni, al competente ufficio periferico dell USTIF. o) Poter effettuare in qualsiasi momento, controlli e verifiche sull impianto per accertarne le condizioni di sicurezza. 6/20
7 p) Segnalare tempestivamente al competente ufficio periferico USTIF tutte le anomalie od irregolarità nel funzionamento dell impianto, ancorché non ne siano derivati incidenti che possano costituire indizio di inconvenienti suscettibili di determinare eventi pericolosi per i viaggiatori, il personale o l impianto stesso. Art. 5 MANSIONI ED OBBLIGHI COMUNI A TUTTO IL PERSONALE Durante il funzionamento dell impianto ciascun agente deve: a) Rimanere al posto a lui assegnato, dal quale non potrà allontanarsi prima della fine del proprio turno di servizio o prima che sia stato provveduto alla sua sostituzione nel turno medesimo, a meno che non sia stato espressamente autorizzato dal Capo Servizio, sentito il Direttore di Esercizio, e sempre che le mansioni a lui affidate siano assicurate. b) Sorvegliare l impianto dal proprio posto di servizio, per mezzo di segnalatore acustico e/o ottico e/o a vista c) Provvedere ad arrestare l impianto in caso di guasti o di anomalie di funzionamento, o in qualsiasi altro caso di necessità. d) Vigilare a che tutti i viaggiatori ottemperino alle istruzioni di cui al successivo Art.13 intervenendo tempestivamente nel caso in cui si avveda che i viaggiatori medesimi si comportino in maniera irregolare o tale da costituire pericolo. e) Prestare servizio anche oltre l'orario normale del turno in caso di incidente. f) Provvedere all'esatto adempimento degli obblighi inerenti le mansioni affidategli e sarà responsabile delle conseguenze che potranno derivare. Art. 6 CAPO SERVIZIO Il Capo servizio, tecnico con esperienza sul tipo di impianto da, ha il compito di eseguire e far eseguire le disposizioni contenute nelle norme tecniche e nel presente regolamento e quelle impartite dal tecnico responsabile, riguardanti la sicurezza e la regolarità dell esercizio. In particolare : a) Deve risiedere sul posto durante il funzionamento dell impianto ed essere sempre reperibile attraverso collegamento telefonico b) Deve tenere i contatti con il tecnico responsabile tecnico (D.E./R.E.) e con il concessionario; deve altresì contollare, 7/20
8 ed inoltre c) che durante il servizio il personale sia nei posti assegnati d) che il personale si comporti in modo corretto nei confronti del pubblico e) che vengano osserate le disposizioni del regolamento di esercizio f) che l impianto sia condotto e mantenuto in conformità alle norme g) che vengano eseguite prove e controlli previsti giornalieri e provvedere, con cura, alla compilazione lel Registro-giornale in dotazione. h) il rispetto delle norme antifortunistiche i) lo stato delle funi j) condurre eventuali operazioni di soccorso k) assommare le funzioni di Capo servizio e Addetto alla manovra Art. 7 MANSIONI ED OBBLIGHI SPECIFICI DELL AGENTE ADDETTO ALLA MANOVRA (TITOLARE O DI RISERVA) L Addetto alla manovra deve: a) Assistere, quando possibile, gli utenti degli ascensori e in modo particolare i diversamente abili. b) Provvedere alle manovre, in caso di necessità, nonché alla sorveglianza dell impianto. c) Durante il funzionamento dell impianto: - restare entro breve raggio dal posto di controllo, sempre pronto ad intervenire; - accertarsi dell efficienza delle eventuali segnalazioni luminose; - eseguire le verifiche e prove giornaliere annotando il relativo esito sul registro dell impianto; - verificare e mantenere chiusa la zona interessata ai macchinari per impedire l accesso degli estranei; - intervenire nel caso in cui si avveda di irregolare comportamento degli utenti, o tale comunque da costituire pericolo; - arrestare l impianto, in caso di guasto e anomalie rilevati nel funzionamento del macchinario, degli apparecchi di sicurezza o di qualsiasi altra parte dell impianto, e darne comunicazione al Capo servizio per le eventuali disposizioni; 8/20
9 - in caso di urgenza, ove sia necessario e non sia possibile attendere le disposizioni del Capo servizio, provvedere direttamente di conseguenza; - collaborare con il Capo Servizio in tutte le operazioni di carattere tecnico, secondo le disposizioni impartite; d) Astenersi dall usare l impianto se non presenziato da un altro agente addetto alla manovra o dal Capo servizio e) Mettere fuori servizio l impianto in qualsiasi situazione d impresenziamento dello stesso. Art. 8 COMPORTAMENTO DEGLI AGENTI IN SERVIZIO E LORO CONTEGNO VERSO IL PUBBLICO 1. Gli agenti in servizio sono tenuti ad usare un comportamento corretto e collaborativo con i viaggiatori. 2. Debbono richiamare l attenzione dei viaggiatori sull osservanza delle istruzioni riportate nei cartelli monitori apposti, nonché sulle istruzioni eventualmente ricevute anche verbalmente dal Responsabile di Esercizio; qualora la trasgressione costituisca pericolo, provvedono a fermare l impianto. 3. Debbono indossare la divisa, ove questa sia stata assegnata, ed avere un abbigliamento decoroso, completato dal cartellino di contrassegno con fotografia, fornito dall Amm.ne Comunale. 4. Qualsiasi oggetto rinvenuto deve essere consegnato al Capo servizio, che provvederà di conseguenza. Art. 9 PREVENZIONI INFORTUNI 1. Nell ambito delle proprie attribuzioni e competenze, l Esercente, il Direttore di Esercizio ed il rimanente personale addetto, hanno l obbligo di osservare le disposizioni di cui alle Vigenti Norme Generali per la prevenzione infortuni di cui al DLgs n 81/2008 e riportate in apposito fascicolo consegnato a tutto il personale interessato. 2. L Esercente deve tenere un registro nel quale annotare cronologicamente tutti gli infortuni occorsi ai lavoratori dipendenti, che comportino un assenza dal lavoro superiore a tre giorni, compreso quello dell evento. Su detto registro devono 9/20
10 essere indicati, oltre al nome, cognome e qualifica professionale dell infortunato, la causa e le circostanze dell infortunio, nonché la data di abbandono e di ripresa del lavoro. CAPO III - TRASPORTO - Art.10 MODALITÀ DI ESERCIZIO 1. L'esercizio degli impianti in questione, si svolge nel rispetto della vigente normativa specifica del settore degli ascensori in servizio pubblico e nel rispetto delle norme di prevenzione infortuni nonché in ottemperanza alle disposizioni riportate nel presente regolamento di esercizio. 2. Durante l esercizio, il funzionamento dell impianto deve essere particolarmente seguito come già detto nei precedenti articoli, al fine di avere piena garanzia che tutti gli organi dell impianto siano in ordine e tutto funzioni in condizione di sicurezza. 3. Devono essere adottati tempestivamente i provvedimenti necessari atti ad eliminare gli eventuali difetti di funzionamento che si fossero rivelati. 4. L ascensore sarà attivo 12 ore su 24 compresi i giorni di domenica ed i giorni festivi. L orario del personale sarà svolto in più turni dalle ore. alle ore dalle ore. alle ore Il personale di sorveglianza dovrà essere garantito per tutto il tempo di funzionamento dell impianto. 6. In caso di assenza del personale di sorveglianza e/o per mancata sostituzione, il Capo servizio dovrà porre fuori esercizio gli impianti, dandone opportuna comunicazione al Direttore di esercizio. 7. Il personale addetto alla gestione degli impianti per conto dell esercente è : a) Il Direttore d'esercizio / Responsabile d'esercizio. b) Il Sorvegliante (carabiniere) di turno, presente nella sala monitor del sistema di Telesorveglianza, presso la stazione dei Carabinieri di via delle Filande, 18. c) Gli incaricati dell apertura mattutina degli impianti e della loro chiusura serale. d) Il Responsabile della manutenzione ed i componenti la Squadra di Soccorso dipendenti della Ditta aggiudicataria della manutenzione. 8. Il controllo e la gestione dell'emergenza degli impianti è assicurato attraverso un impianto di Telesorveglianza con n. 4 (quattro) telecamere, così ubicate : - n 2 all'interno delle cabine; ( n. 1 per ciascuna cabina ) - n 1 per la sorveglianza dell imbarco al piano stradale dell ascensore n. 1 e n. 2 - n 1 per la sorveglianza dell imbarco al piano superiore dell ascensore n. 1 e n. 2 10/20
11 Le immagini riprese dalle telecamere, oltre ad essere registrate, saranno visibili tramite monitor TVCC ubicato nel posto di guardia presso la Stazione dei Carabinieri di Acri in via delle Filande - ove un agente di servizio (piantone), sempre presente durante l orario di funzionamento degli ascensori, videosorveglierà gli imbarchi e l interno delle cabine; inoltre risponderà alle chiamate telefoniche di emergenza, effettuate, con il dispositivo telefonico bidirezionale dall interno delle cabine, dai passeggeri eventualmente rimasti intrappolati. Il locale adibito a postazione remota è corredato inoltre di segnale di allarme acustico proveniente dall'ascensore; In ciascun dispositivo telefonico bidirezionale, installato dentro le cabine degli ascensori, sono memorizzati i seguenti numeri di telefono che saranno attivati automaticamente, in caso d emergenza, nel seguente in ordine di chiamata : - Responsabile tecnico della manutenzione. (Ditta affidataria della manutenzione ) - Centro di Telesoccorso della Ditta di manutenzione, funzionante 24 su 24 ore e tutti i giorni dell anno. - Sorvegliante presso la Stazione dei Carabinieri (piantone) - Capo Servizio. Inoltre, nel locale macchina di ciascun ascensore è presente: 1. Citofono per il collegamento fonico con la cabina. Tale collegamento è attivabile premendo l'apposito pulsante di chiamata di emergenza sito all'interno della cabina stessa. A pulsante premuto, tramite collegamento telefonico, il sorvegliante è in grado di interloquire con gli utenti della cabina ascensore e viceversa. 2.Quadro di controllo dello stato di funzionamento dell impianto 3.Chiave per aprire le porte dei piani dell' ascensore. 4.Tutta l attrezzatura necessaria alla squadra di emergenza con il paranco completo di imbracatura di sicurezza già posizionato nel vano corsa di ciascun ascensore. La Squadra di Soccorso, il Responsabile della manutenzione, il Capo Sevizio potranno comunicare con l'interno cabina tramite l apparecchio citofonico presente nel locale macchina ascensore. 9. Nei luoghi di accesso agli impianti devono essere esposti al pubblico, in maniera ben visibile, cartelli monitori recanti divieti per gli utenti, con l avvertenza che trasgressori saranno puniti a norma delle disposizioni di cui ai titoli II e VII D.P.R. 11 luglio 1980 n /20
12 10. Nessuna modifica può essere apportata dal personale al funzionamento degli organi dell impianto, se non sia stata preventivamente autorizzata dal competente ufficio USTIF. Le modifiche temporanee, ammesse solo se non interessanti la sicurezza dell esercizio, devono essere notificate al competente ufficio USTIF. 11. Il servizio deve essere sospeso, dal Capo servizio sentito il Direttore di Esercizio quando accadano guasti od anormalità nel funzionamento dell impianto. 12. Qualora accadano durante l esercizio deficienze che riducano le condizioni di sicurezza riscontate all atto della prima apertura dell impianto al pubblico servizio, il responsabile dell Esercizio e tenuto a ripristinare al più presto possibile le suddette condizioni. 13. Dopo periodi di inattività o in ogni modo prima della riapertura dell esercizio, deve effettuarsi un accurata revisione dell impianto stesso per accertarne la piena efficienza ed il buono sta di conservazione. Art.11 MANOVRA DI SPOSTAMENTO E UTILIZZO IMPIANTO 1. Il comando per lo spostamento tra i piani dell impianto è effettuato, di norma, dagli stessi viaggiatori. 2. La manovra di cui al precedente comma, per questo tipo d impianto elevatore, è del tipo universale a pulsanti. Con tale tipo di manovra l impianto è in grado di soddisfare una sola chiamata per volta. A seguito di una richiesta si servizio attraverso la pressione del pulsante di chiamata al piano, la cabina si mette in movimento verso il piano di chiamata e la segnalazione luminosa di occupato s illumina a tutti i piani. 3. L utilizzo dell impianto per qualsiasi altro scopo diverso da quello sopra specificato è da considerarsi assolutamente vietato. 4. L utente, per utilizzare l impianti elevatore, deve servirsi dei tasti che trova raggruppati in bottoniere ubicate a lato delle porte di piano dell impianto ed all interno della cabina. È riportata di seguito una breve descrizione schematica dell ubicazione, della funzione e del significato dei tasti e delle spie presenti ai piani ed in cabina. Le descrizioni riportate sono puramente indicative. A Al lato di ogni accesso alla cabina, ai vari piani, è presente una bottoniera: 12/20
13 - la dotazione di tale bottoniera è costituita da pulsante di chiamata, spia di occupato, indicatore del senso di marcia e display luminoso riportante il piano in cui la cabina si trova. B La dotazione della Cabina è la seguente: - griglie di aerazione che assicurano un abbondante ricambio d aria all interno del a cabina. Ciò significa che in caso di blocco dell impianto è da escludere la mancanza d aria per gli utenti rimasti bloccati; - targa riportante i dati dell impianto; - display luminoso riportante il piano in cui la cabina si trova ed il suo senso di marcia (salita o discesa); - spia di cario eccessivo con segnalazione anche sonora (indica che il carico presente in cabina eccede il valore massimo consentito. Conseguentemente sarà impedita la partenza dell impianto finche il carico non sarà riportato entro i limiti previsti). - spia di allarme ricevuto (tale spia si accende automaticamente nel momento in cui l addetto nella postazione remota di controllo alza la cornetta per la comunicazione in cabina, segnala l avvenuta ricezione all esterno, del segnale di allarme); - luce di emergenza assicura, in caso di interruzione dell alimentazione elettrica e conseguente blocco dell impianto, un illuminazione sufficiente ed un agevole permanenza in cabina fino al momento dell intervento automatico di emergenza; - griglia del citofono per la comunicazione con il personale della stazione di controllo in caso di blocco dell impianto. C Tasti e segnalazioni della bottoniera di cabina: - tasti di segnalazione del piano di destinazione. Sulla bottoniera sono presenti i tasti per selezionare il piano raggiungibile; - tasto di apertura porte. Tale tasto serve per mantenere aperte le porte dell ascensore o per farle riaprire durante la fase di chiusura; - tasti di allarme. La pressione di tale tasto aziona l allarme sonoro e luminoso dell impianto elevatore (azionamento della sirena ed illuminazione della spia di segnalazione di allarme in corso al quadro sinottico posto nella postazione remota di controllo). 13/20
14 CAPO IV SOCCORSO ED EMERGENZA EVENTI CHE RICHIEDONO L'INTERVENTO DI PERSONALE COMPETENTE ED ISTRUITO Art.12 PROCEDURA DI EMERGENZA 1. La procedura di emergenza viene effettuata quando l impianto rimane bloccato tra i piani per un guasto. Questa anomalia viene rilevata da una segnalazione luminosa e sonora presso la postazione remota di controllo. La procedura di emergenza descrive le operazioni che devono essere eseguite dal personale Addetto alla manovra e dagli utenti in cabina. La manovra di emergenza può essere effettuata da una sola persona. 2. Nel caso di intervento della segnalazione di cabina fuori piano, il personale addetto alla manovra deve: Andare in sala macchina; Servirsi del collegamento citofonico per constatare la presenza di viaggiatori in cabina. Se presenti tranquillizzarli. Se dalla comunicazione citofonica non si riscontrasse la presenza di persone in cabina, proseguire comunque con la presente procedura; Assicurarsi che tutte le porte di piano siano chiuse e bloccate; Dalla sala macchine, togliere corrente all impianto, aprendo l interruttore generale di forza motrice; Azionare la leva, molto delicatamente (inizialmente a colpetti), posta sulla centralina per far scendere la cabina al piano immediatamente inferiore (all arrivo della cabina al piano, segnalato da un segnale luminoso, posto all esterno del quadro di alimentazione, lasciare la leva. Aprire la porta di piano con l apposita chiave triangolare di emergenza per fare uscire gli eventuali viaggiatori; Assicurarsi che tutte le porte di piano siano chiuse e bloccate ed apporre la targa Ascensore fuori servizio all ingresso di tutte le porte di piano; Nel caso che la cabina non si riuscisse a portala al piano con la procedura fin qui descritta considerare quanto previsto nell art Gli utenti bloccati in cabina devono: a) Mantenere la calma ed eventualmente tranquillizzare gli utenti che dovessero accusare stati di panico. Si ricorda che le griglie di aerazione superiore ed inferiore assicurano un abbondante ricambio d aria all interno della cabina: ciò 14/20
15 significa che in caso di blocco dell impianto è da escludersi la mancanza d aria per gli utenti bloccati. Non forzare l apertura delle porte manualmente. b) Premere il tasto di allarme per segnalare la presenza di viaggiatori bloccate in cabina. La pressione del tasto aziona l allarme sonoro e luminoso dell impianto elevatore (azionamento della sirena ed illuminazione della spia di segnalazione di allarme in corso presso la postazione remota di controllo). La mancanza di alimentazione elettrica all impianto elevatore non pregiudica l efficienza dell impianto di allarme, sempre assicurata da un apposita batteria d emergenza. c) All arrivo del personale di pronto intervento, seguire le istruzioni comunicate attraverso il citofono posto all interno della cabina. Art.13 MANOVRA DI SOCCORSO 13.a Manovra di soccorso senza ROLL GLISS 1. In caso eccezionale di blocco dell impianto con l impossibilità di effettuare la manovra di emergenza sopra descritta, è necessario effettuare la manovra di soccorso. Questa manovra viene effettuata, secondo i casi sotto descritti, dall Addetto alla manovra e/o dai Vigili del Fuoco o dalla squadra addetta al soccorso. 2. La manovra di soccorso si può effettuare con le seguenti metodologie, dipendenti dalla posizione della cabina bloccata fra due piani. Quando la cabina è ferma in prossimità di uno dei piani serviti l Addetto alla manovra apre l interruttore generale in sala macchine e con l apposita chiave triangolare apre la porta la porta di piano nei pressi della cabina bloccata. Questa manovra può essere eseguita da un solo soccorritore. Nel caso che il recupero non fosse possibile, avvisare i Vigili del Fuoco tramite il 115, per avviare le procedure del caso previste dall art. 11.b, rassicurando calma ai viaggiatori con la propria presenza. 13.b Manovra di soccorso con ROLL GLISS 1. Tale manovra viene effettuata dai Vigili del Fuoco e/o dal personale addetto (SQUADRA DI SOCCORSO) istruito ed abilitato a tale operazione, su chiamata del Capo servizio. Per tale manovra deve essere utilizzata la seguente dotazione: Evacuatore tipo ROLL GLISS Imbracatura di sicurezza 15/20
16 Asta telescopica di alluminio Pannolone/imbracatura per il soccorso Moschettoni vari 2. La manovra di soccorso deve essere effettuata da almeno due agenti soccorritori con la seguente procedura: Si apre l interruttore generale posto nel locale macchinario Il primo soccorritore si fissa all ancoraggio più vicino all esterno del vano porta con l apposita imbracatura. Apre la porta del piano superiore per mezzo dell apposita chiave triangolare di emergenza Aggancia il dispositivo ROLL GLISS nel gancio posto nel soffitto del vano corsa. Il secondo soccorritore si aggancia al ROLL GLISS e si cala nel vano corsa fino al tetto di cabina. Il secondo soccorritore apre la botola del tetto della cabina e si fa calare all interno, si toglie l imbracatura e la sistema alla persona bloccata all interno della cabina aiutandola a farla uscire. Ripetendo tale procedura per quante sono le persone intrappolate. Una volta sollevata la persona soccorsa all altezza del vano porta, il primo soccorritore provvede a farlo uscire al di fuori del vano corsa rinviando l imbracatura all interno della cabina. Una volta terminata la manovra si mette fuori servizio l impianto per i provvedimenti del Direttore di Esercizio. CAPO V MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO Art. 14 VERIFICHE E PROVE 1. L impianto deve essere periodicamente sottoposto a verifiche e prove onde accertare lo stato degli organi, degli apparecchi e dei dispositivi che interessano il funzionamento e le sicurezza. 2. in particolare le verifiche e le prove sono distinte in: a) VERIFICHE E PROVE GIORNALIERE Ogni giorno deve procedersi ad un visita generale dell impianto secondo quanto previsto dal D.M. 5 marzo 1931 n.281 da parte del personale Addetto 16/20
17 alla manovra. In particolare, ad ogni cambio turno l Addetto alla manovra montante dovrà attentamente eseguire e verificare i seguenti punti: Funzionamento luce cabina Funzionamento allarme Funzionamento fotocellula e costola mobile Funzionamento spie luminose (esterne ed interne) Funzionamento dei pulsanti di chiamata (esterni ed interni) Funzionamento apertura e chiusura porte ii piano e di cabina Verifica del dislivello delle fermate ai piani Verifica della presenza di rumori e vibrazioni anomali Verifica dell eventuale presenza, nel locale macchinario, di perdita di olio Effettuazione di una o più corse di prova Esame a vista delle funi b) VERIFICHE E PROVE SEMESTRALI Durante il servizio dovranno essere espletate le visite e prove previste dall appendice E1 alla normativa EN 81.2., alla presenza del Direttore di Esercizio, coadiuvato dall agente Addetto alla manovra e dai tecnici della ditta manutentrice dell impianto. Nelle visite periodiche per l accertamento delle condizioni delle funi, si deve procedere all esame esterno per il rilievo dei fili rotti visibili e, quando previsto, all esame interno a mezzo di apparecchio magnetoscopico. Se del caso, la fune sarà sostituita con altra di uguali caratteristiche già collaudata secondo le prescrizioni del D.M. 5/6/86 n Alle verifiche potranno partecipare Funzionari USTIF. c) VERIFICHE STRAORDINARIE Ove siano state eseguite opere di modifica dell impianto, le verifiche e le prove prima della del servizio di cui al precedente punto b, devono essere effettuate alla presenza di un funzionario del competente ufficio USTIF, ai fini dell autorizzazione alla riapertura all esercizio. 3. Indipendentemente dalle verifiche e prove di cui sopra, l Esercente è tenuto a far effettuare, sulla base anche delle indicazioni dei costruttori, tutte le opere di 17/20
18 manutenzione ordinaria e straordinaria che si rendessero necessarie in relazione allo stato dell impianto. 4. I risultati di tutte le verifiche e prove devono essere verbalizzati e registrati nell esemplare dell apposito Registro delle verifiche e prove. Copie dei verbali devono essere inviati al competente Ufficio USTIF, che conserverà stabilmente detta copia nell esemplare Registro delle verifiche e prove. 5. la prosecuzione e la ripresa del pubblico esercizio dell impianto non possono in ogni modo ritenersi autorizzata, ai fini della sicurezza, qualora alle date fissate nelle Norme tecniche no siano state effettuate, con esito favorevole, le prescritte verifiche e prove, quali risultano dalle apposite registrazioni. 6. Resta salva la facoltà del competente Ufficio USTIF di revocare l autorizzazione per la prosecuzione o la ripresa del pubblico esercizio dell impianto, qualora sulla base del verbale delle verifiche e prove ovvero delle ispezioni che lo stesso Ufficio può disporre al fine di accertare che la conduzione dell impianto garantisca condizioni di sicurezza. Il predetto Ufficio ha inoltre facoltà di richiedere, in qualsiasi momento, l esecuzione di verifiche e prove intese ad accertare lo stato di conservazione e le condizioni di funzionamento dell impianto. 7. Con le cadenze previste dal D.M. 02 gennaio 1985 n.23 pubblicato sulla G.U. n26 del 31 gennaio 1985, dovranno essere eseguite le revisioni speciali e generali a cura del Responsabile di Esercizio con le risorse messe a disposizione dall Esercente. CAPO VI - DISPOSIZIONI AI VIAGGIATORI Art. 15 DISPOSIZIONI PER I VIAGGIATORI 1. I viaggiatori sono tenuti a rispettare le istruzioni indicate dagli appositi cartelli monitori. Devono altresì rispettare le norme emanate dalle Autorità competenti ed osservare tutte le altre particolari disposizioni che, al fine di evitare incidenti, sono impartite dagli agenti addetti alla manovra dell impianto, ai sensi del titolo II del D.P.R. 11 luglio 1980 n Al viaggiatore è vietato: a. Trasportare bagagli di grosse dimensioni; b. Trasportare animali; 18/20
19 c. Depositare negli spazi esterni o trasportare nelle cabine materiali esplosivi, infiammabili o nocivi; d. Manomettere i dispositivi di segnalazione, di sicurezza e di illuminazione esistenti all esterno o all interno delle cabine; e. Imbrattare o comunque danneggiare i locali, gli impianti e le cabine; f. Mantenere un comportamento scorretto che possa arrecare danno o molestia agli altri viaggiatori o pregiudicare la sicurezza e la regolarità del servizio; g. Fumare all interno delle cabine; h. Intralciare il movimento degli invalidi e dei portatori di handicap; 3. Gli eventuali reclami dei viaggiatori riguardanti il servizio devono essere inviati all Esercente con l indirizzo preciso del reclamante, senza di che saranno considerati anonimi e non si darà ad essi nessun seguito. 4. Le disposizioni relative ai viaggiatori di cui al presente capo V devono essere portate a conoscenza del pubblico mediante appositi cartelli. 5. I trasgressori, delle disposizioni regolamentate portate a conoscenza del pubblico, per mezzo di appositi comunicati affissi dall Esercente e la cui inosservanza può recare serio pregiudizio all incolumità dei rimanenti viaggiatori o rechi danni agli impianti, saranno perseguiti ai sensi del titolo II ed in particolare dell art.18 D.P.R. 11 luglio 1980 n.753. per l accertamento delle contravvenzioni sono competenti i soggetti di cui all art. 71 dello stesso D.P.R. 11 luglio 1980 n Per l accertamento delle contravvenzioni sono competenti gli ufficiali, gli agenti, ed i funzionari di cui all Art. 71 del D. P. R. 11/7/80 n L'esercizio dell'impianto in questione si svolge nel rispetto della vigente normativa specifica del settore degli ascensori in servizio pubblico, e nel rispetto delle norme di prevenzione infortuni ed in ottemperanza con le disposizioni riportate nel presente regolamento di esercizio. 19/20
20 Allegato A ELENCO DEL PERSONALE ADIBITO ALLA GESTIONE E SORVEGLIANZA DEGLI IMPIANTI ASCENSORI COMUNALI ADIBITI AL PUBBLICO TRASPORTO NEL COMUNE DI ACRI PER IL COLLEGAMENTO TRA VIA CALAMO E VIA PADULA. N Cognome Nome Data di Nascita Qualifica Matricola 1 Capo Servizio 2 Addetto manovra 3 Agente stazione /20
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