Obiettivi Storia Filosofia Religione

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1 Obiettivi Storia Filosofia Religione LICEO SCIENTIFICO STATALE E. BOGGIO LERA CATANIA PROGRAMMAZIONE PER IL TERZO ANNO DEL CORSO DI STUDI DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA FILOSOFIA L insegnamento della filosofia, all inizio del triennio, rappresenta un autentica novità culturale per gli studenti e, costitutivamente, mira: - alla formazione di un attitudine mentale metodica e problematica; - allo sviluppo graduale di autonome capacità critiche; - al controllo del discorso, attraverso l uso di strategie argomentative e di procedure logiche; - alla comprensione del carattere storico di ogni forma di sapere. Al termine del primo anno del triennio lo studente deve dimostrare di possedere le conoscenze relative ai temi trattati nei moduli di apprendimento organizzati nella programmazione e le seguenti competenze cognitive ed operative: - comprendere/usare le terminologia specifica - ricostruire, nei nessi fondamentali, il pensiero dei maggiori filosofi - confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema - compiere alcune operazioni di lettura di semplici testi, e in particolare: a. enucleare le idee centrali; b. ricostruire le argomentazioni presenti; c. ricondurre le tesi espresse nel testo al pensiero complessivo dell autore; d. individuare il rapporto che collega il testo al contenuto storico.

2 STORIA L insegnamento della storia fornisce ai giovani strumenti per: - razionalizzare il senso del tempo e dello spazio; - comprendere la dimensione storica del proprio presente e le differenze di sviluppo dei paesi attuali; - ampliare, attraverso la conoscenza di culture diverse, il proprio orizzonte culturale; - riflettere sulla trama di relazioni sociali, politiche, culturali ecc. nelle quali si è inseriti. Al termine del primo anno del triennio lo studente deve dimostrare di possedere le conoscenze relative ai temi trattati nei moduli di apprendimento organizzati nella programmazione e le seguenti competenze cognitive: - guardare all ambiente geografico come ad un prodotto dell attività umana; - tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, avvenimenti, periodi che lo costituiscono; - esporre in forma chiara e logica fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati; - usare con proprietà il lessico specifico; - ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema storico; - distinguere nei testi storiografici semplici, le informazioni e le valutazioni; - confrontare in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un medesimo fatto o fenomeno; - trasformare i testi in schedature tematiche, diagrammi temporali, mappe concettuali ecc...

3 LICEO SCIENTIFICO STATALE E. BOGGIO LERA CATANIA PROGRAMMAZIONE PER IL QUARTO ANNO DEL CORSO DI STUDI DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA FILOSOFIA Nell ambito dello studio della filosofia relativo al quarto anno di studi in correlazione con i contenuti della disciplina, un obiettivo prioritario consisterà nell affinamento delle capacità criticoriflessive del discente il cui potenziamento è direttamente proporzionale alle capacità maturate alla fine del terzo anno di studi. Sempre in relazione ai contenuti didattici un ulteriore obiettivo consisterà nell abituare i discenti alla riflessione critica sullo sviluppo della conoscenza scientifica e politica nell età moderna come stimolo per un ulteriore riflessione sui valori etico politici dell età contemporanea rispettando la pluralità delle posizioni storico critiche che si sono sviluppate e che devono essere proposte allo studente con la maggiore chiarezza possibile. Potenziamento della capacità di relazione tra gli argomenti disciplinari e pluridisciplinari e di un uso appropriato della razionalità nell individuazione dei problemi e nella loro analisi. Sviluppare l abitudine a individuare le costanti storico ideologiche della riflessione filosofica in chiave diacronica. Potenziamento della capacità di leggere le fonti, di svolgere ricerche bibliografiche essenziali e di un uso autonomo del libro di testo. Padronanza del linguaggio e potenziamento del lessico adeguato ai temi disciplinari. Valorizzazione della diversità, della tolleranza e del dialogo..

4 STORIA Approfondimento dell analisi dei problemi contemporanei alla luce del loro sorgere e del loro svolgersi in chiave storica. Nell affrontare i contenuti disciplinari si terrà soprattutto conto di quegli aspetti che permetteranno agli alunni di collegare le tematiche sociali, economiche e politiche più significative con gli aspetti ed i temi più importanti dell EDUCAZIONE CIVICA, come ulteriore strumento di contestualizzazione storica degli avvenimenti e della realtà contemporanea. Consolidamento del valore e del ruolo della conoscenza storica nella formazione individuale e collettiva, sottolineando sempre che l interpretazione dei fatti storici non è univoca ma legata a fattori culturali, ideologici e di altro genere, potenziando, in tal modo, l approccio critico individuale agli avvenimenti. Valorizzazione della diversità, della tolleranza e del dialogo. Potenziamento delle capacità di comprensione degli avvenimenti storici in chiave sincro--diacronica con una progressiva emancipazione dalle caratteristiche prettamente nozionistiche poste dallo studio della disciplina, per arrivare ad un maggior peso della forma interpretativa degli avvenimenti stessi. In questo senso assume importanza lo sviluppo di una differente consapevolezza dell uso delle fonti storiografiche. Nell ambito dei contenuti precipui del quarto anno di studi si dovrà far particolare attenzione alla capacità àdi discriminare i processi storici in relazione alla loro portata temporale mettendo in evidenza i brevi, medi e lunghi periodi sottolineando la loro differenza con un uso strumentale della periodizzazione storica. Potenziamento della capacità di corretta correlazione temporale tra gli avvenimenti. Uso di linguaggio e di concettualizzazione appropriate alla descrizione degli avvenimenti storici.

5 LICEO SCIENTIFICO STATALE E. BOGGIO LERA CATANIA PROGRAMMAZIONE PER IL QUINTO ANNO DEL CORSO DI STUDI DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA FILOSOFIA L insegnamento della filosofia, a conclusione del triennio, mira a potenziare nei discenti: - l abitudine all esposizione chiara delle problematiche con utilizzo della terminologia più appropriata (padronanza del linguaggio specifico, capacità di cogliere l essenziale e compiere relazioni); - il potenziamento delle capacità di analisi e di critica delle teorie e delle idee dei principali pensatori oggetto di studio (capacità di individuare ed analizzare i concetti essenziali all interno di un testo; capacità di ricondurre nuove conoscenze entro strutture conoscitive o di elaborare nuove soluzioni a partire dai dati nuovi); - l abitudine al dibattito e al confronto tra le varie tematiche (capacità di esprimere giudizi seguendo criteri anche di autovalutazione); lo sviluppo della capacità di comprensione della funzione unitaria del sapere. STORIA L insegnamento della storia, tenendo conto del percorso dei quattro anni precedenti, e della necessità di essere utilizzata da allievi dell ultimo anno come insostituibile griglia inter e multidisciplinare, deve garantire ai giovani il potenziamento delle capacità: - di analisi e rielaborazione critica del fenomeno storico (saper trarre conseguenze, individuare cause, effetti, relazioni, sapere sintetizzare le competenze acquisite); - di riflessione sul passato più recente per la comprensione dei problemi attuali (sapere essere attenti a ciò che succede negli spazi e nei luoghi lontani e vicini); - di riflessione sulla storia come studio scientificamente condotto (sapere cogliere la storia come ricostruzione compiuta dallo storico attraverso ipotesi- raccolta dati- verifica; capacità originali saper comprendere le ragioni delle diverse prospettive da cui un fenomeno può essere osservato); - di conoscenza dei principali concetti dell economia e della politica attuale.

6 EDUCAZIONE CIVICA Lo studio dell Educazione Civica deve essere articolato in stretta correlazione con lo svolgimento del lavoro storico e filosofico, affinché i nodi problematici e i nuclei tematici presenti in tale disciplina siano affrontati non in astratto ma nel concreto farsi dello sviluppo umano. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche non si limiteranno alla mera esposizione orale dei contenuti studiati ma si avvarranno, anche, di altre tipologie di prove utili per valutare il raggiungimento degli obiettivi critico -cognitivi posti all inizio dell anno scolastico. Oltre alla tradizionale interrogazione si ricorrerà, perciò, a prove scritte (dai questionari alla trattazione sintetica), a test di comprensione della lettura, al dialogo e alla partecipazione alla discussione organizzata. Nella valutazione delle verifiche saranno discriminanti la completezza delle informazioni richieste al discente; la capacità di utilizzare un linguaggio adeguato ai contenuti disciplinari; l uso corretto delle procedure logiche; la capacità di rielaborazione autonoma e critica dei contenuti. Il momento della verifica dovrà, sempre, essere pubblico e ogni valutazione dovrà essere adeguatamente motivata, tenendo conto dell impegno dei discenti, della partecipazione al colloquio educativo, dello sforzo profuso, del livello di partenza.

7 Liceo Scientifico Statale E. Boggio Lera - Catania PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA DI RELIGIONE CATTOLICA Natura e finalità dell I.R.C. L Insegnamento della Religione Cattolica (Irc) nella scuola secondaria superiore, nel rispetto della legislazione concordataria, si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene. Contribuisce alla formazione globale con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro. L Irc offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà, promuovendo la conoscenza dei contenuti propri della tradizione cristiano-cattolica in quanto parte integrante del patrimonio storico-culturale del nostro Paese, e quindi utili per la formazione dell uomo e del cittadino. In una society sempre più caratterizzata dal pluralismo etnico, culturale e religioso, l Irc offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell esistenza umana nel confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato. In tal modo, l Irc, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all esercizio della liberty in una prospettiva di giustizia e di pace. In sintesi l I.R.C. si propone: 1. di aiutare gli studenti a conoscere, apprezzare, capire e rispettare i valori spirituali e religiosi come componente essenziale dell uomo; 2. di fornire gli strumenti e i contenuti necessari a leggere e comprendere la realtà socioculturale nella quale gli studenti sono inseriti e di cui la Religione Cattolica è parte; 3. di favorire il confronto con i diversi sistemi religiosi e di significato con i quali quotidianamente essi vengono a contatto e si confrontano. Come ribadito dalle Indicazioni didattiche per l IRC nel secondo ciclo di istruzione (C.M. n. 70 del 3 agosto 2010), l Irc, partecipando allo sviluppo degli assi culturali con la propria identità disciplinare, condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei licei; si colloca nell area linguistica e comunicativa, tenendo conto della specificità del linguaggio religioso e della portata relazionale di ogni espressione religiosa; offre un contributo specifico sia nell area metodologica, arricchendo le opzioni epistemologiche per l interpretazione della realtà, sia nell area logico- argomentativa, fornendo strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religioso, sia nell area storico-umanistica, per gli effetti che storicamente la religione cattolica ha prodotto e produce nella cultura italiana, europea e mondiale; si collega, per la ricerca di significati e l attribuzione di senso, all area scientifica, matematica e tecnologica.

8 Le competenze da raggiungere sono le seguenti: al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di: impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza dei contenuti fondamentali del Cristianesimo e delle grandi tradizioni religiose. porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo; rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; ; Al termine dell intero percorso di studio l Irc metterà lo studente in condizione di: sviluppare un maturo senso critico, riflettendo sulla propria identità umana, spirituale e religiosa nel confronto con il messaggio cristiano, e un personale progetto di vita aperto all esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto; riconoscere la presenza e l incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. Obiettivi specifici di apprendimento Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblicoteologica. Conoscenze Primo biennio In relazione alle competenze sopra individuate e in continuità con il primo ciclo, lo studente: si confronta sistematicamente con gli interrogativi perenni dell uomo e con le risorse e le inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione: l origine e il futuro del mondo e dell uomo, il bene e il male, il senso della vita e della morte, le speranze e le paure dell umanità; approfondisce il valore delle relazioni interpersonali, dell affettività, della famiglia; coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato; conosce in maniera essenziale e corretta i testi biblici più rilevanti dell Antico e del Nuovo Testamento, distinguendone la tipologia, la collocazione storica, il pensiero; approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di Gesù Cristo, come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche;

9 conosce le origini storiche della Chiesa, si confronta con la testimonianza cristiana offerta da alcune figure significative del passato e del presente; ricostruisce gli eventi principali della Chiesa del primo millennio; Abilità Lo studente: riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione; pone domande di senso e le confronta con le risposte offerte dalla fede cattolica; riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realty; riconosce il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale; rispetta le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali; consulta correttamente la Bibbia e ne scopre la ricchezza dal punto di vista storico, letterario e contenutistico; Conoscenze Secondo biennio Come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente: prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un inquadramento sistematico; studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico; arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, senso e attualità di alcuni grandi temi biblici; conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell età medievale e moderna, cogliendo i motivi storici delle divisioni, nonché l impegno a ricomporre l unità in prospettiva ecumenica; conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, liberty e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile. Abilità Lo studente: confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;descrive l incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali; riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico; argomenta criticamente le scelte etico-religiose proprie o altrui. Conoscenze Quinto anno Nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente: riconosce il ruolo della religione nella society e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della liberty religiosa;

10 conosce l identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II e le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. Abilità Lo studente: giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; riconosce nel Concilio Ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio; individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; Prerequisiti Gli alunni dovranno possedere competenze linguistiche di base; aver acquisito i nuclei tematici essenziali relativi al programma IRC della scuola secondaria di primo grado. A livello di atteggiamento essi dovranno mostrarsi disponibili al dialogo educativo; disponibili a porsi domande esistenziali, a misurarsi con se stessi e con gli altri. A livello di saper fare gli alunni dovranno saper leggere, comprendere e riassumere correttamente un testo; saper produrre una comunicazione verbale nelle sue varie forme; essere in grado di ricercare una citazione biblica. Si è ritenuto di dover privilegiare la scelta di percorsi che mirano a favorire la scoperta di sé, delle proprie potenzialità e caratteristiche, sia per una valorizzazione della persona dell'alunno, che per promuovere il costituirsi di relazioni positive e di arricchimento reciproco con i compagni di classe e la scuola in generale. Pur essendo un compito fondamentale di ogni disciplina, esso diviene una finalità assolutamente irrinunciabile per l IRC perché costituisce una delle condizioni che rendono possibile ed efficace questo insegnamento. Aprirsi agli altri, abituarsi a parlare di sé, delle emozioni e dei sentimenti che si provano; saper ascoltare gli altri, con attenzione e rispetto per quello che dicono, apprezzando lo sforzo altrui di mettersi in gioco; comunicare con ordine, rispettando il proprio turno, riflettendo prima di prendere la parola, sono abilità complesse che l insegnante deve, attraverso indicazioni e tecniche appropriate, favorire trasmettere agli studenti.

11 Indicazioni metodologico-didattiche Il docente ha il compito di definire e attuare la programmazione in riferimento alle finalità, agli obiettivi e ai contenuti indicati, commisurandoli alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell adolescente, tenendo presenti anche i limiti di tempo a disposizione per lo svolgimento dei percorsi didattici. I criteri didattici che guideranno ogni scelta metodologica sono: Principio di correlazione tra il percorso formativo della scuola, educazione personale, apprendimento e rielaborazione dei contenuti culturali. Confronto interreligioso e interculturale, al fine di favorire conoscenze e apertura. Nell itinerario didattico saranno attivati diversi approcci metodologici, che accoglieranno gli apporti culturali anche delle altre discipline, favorendo la dimensione sia multidisciplinare che interdisciplinare dell insegnamento, avvalendosi di una molteplicità di linguaggi: attivi, iconici, analogici e simbolici. Nel rispetto dell unitarietà del quadro di riferimento (natura, finalità, obiettivi e contenuti), è possibile una pluralità di modelli attuativi che tengano conto di prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica. Nel processo didattico saranno avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Il docente non mancherà di valorizzare, con esemplificazioni concrete, le problematiche esistenziali che sono in stretta relazione con le peculiari caratteristiche psico-intellettive degli alunni. Al fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, il metodo di insegnamento non si limiterà esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma verrà articolato attorno a molteplici opportunità: dialogo, ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti e grafico-pittorici, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali (ipertesti o presentazioni in Power Point), visite a luoghi e monumenti storico-religiosi, incontri con esperienze e con personaggi significativi. Mezzi e Strumenti Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste, giornali, siti web. Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale; visite culturali. Verifica e valutazione degli esiti formativi La valutazione sarà considerata momento integrante del processo di insegnamento e apprendimento, finalizzato soprattutto alla costruzione di un percorso didattico-educativo efficace e coinvolgente. Strumenti di verifica saranno il percorso didattico nella sua globalità, cui si affiancheranno colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti, osservazioni sistematiche, esercitazioni suggerite dal libro di testo.

12 La valutazione accerterà primariamente la situazione di partenza: i condizionamenti socioeconomici, i livelli potenziali di acquisizione e progresso, raffrontando ciascun alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica. A ciò si aggiungerà la valutazione delle conoscenze e la rielaborazione dei contenuti, l apertura, la sensibilità e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dei livelli di partenza di ogni singolo alunno, dell impegno e dell interesse nel partecipare al dialogo educativo. La scala di valutazione utilizzata è la seguente: GIUDIZIO - VOTO CARATTERI DELLE PRESTAZIONI DELLO STUDENTE Ottimo = 9/10 - Lavori completi - Assenza totale di errori - Conoscenze approfondite e sicurezza nei procedimenti - Rielaborazione autonoma, critica e personale - Esposizione rigorosa, ricca, articolata - Sicurezza nelle conoscenze e nell applicazione Buono = 8 - Rielaborazione personale ampia ed sufficientemente approfondita - Esposizione logica e coerente, abbastanza fluida e precisa - Sicurezza nelle conoscenze e nell applicazione, pur con qualche lieve errore Discreto = 7 - Rielaborazione personale sufficientemente ampia - Esposizione logica e coerente - Conoscenza degli elementi essenziali Sufficiente = 6 - Capacità di procedere nelle applicazioni dei contenuti, pur con errori non molto gravi - Esposizione semplice, abbastanza chiara e coerente se guidata dall insegnante Mediocre =5 - Conoscenza parziale e frammentaria dei contenuti minimi indispensabili per procedere nell'applicazione - Esposizione incerta, lessico impreciso, malgrado la guida dell insegnante Insufficiente =4-3 - Mancata acquisizione degli elementi essenziali ed impossibilità a procedere nell applicazione - Gravi errori - Lavoro incompleto nelle parti essenziali - Esposizione frammentaria e scorretta, linguaggio improprio malgrado la guida del docente

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