Piano Triennale dell Offerta Formativa (PTOF) Anni scolastici 2015/ / /18
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1 Piano Triennale dell Offerta Formativa (PTOF) Anni scolastici 2015/ / /18
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3 Sommario 1 Identità del POLO TECNICO FRANCHETTI SALVIANI Analisi del contesto territoriale Analisi degli esiti scolastici Finalità ed obiettivi strategici dell Istituto Priorità, traguardi ed obiettivi dell Istituto Piano di Miglioramento Offerta Formativa curriculare Competenze di base del primo biennio Competenze trasversali del secondo biennio e ultimo anno I corsi di studio Settore Economico Settore Tecnologico Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Elettronica ed Elettrotecnica Grafica e Comunicazione Informatica e Telecomunicazioni Meccanica, Meccatronica ed Energia Ampliamento dell Offerta Formativa Attività di accoglienza e orientamento Attività di inclusione e differenziazione Attività alternanza scuola lavoro Attività per il Piano Nazionale Scuola Digitale Progetti articolati per aree di appartenenza Progettazione didattica Strategie e metodi di lavoro Organizzazione didattica Valutazione studenti Criteri per l attribuzione del credito scolastico e formativo Assenze e validità dell anno scolastico per la valutazione degli alunni Risorse professionali... 57
4 6.1 Organizzazione interna dell Istituto Fabbisogno di organico Piano di formazione dei docenti Risorse strumentali Reti e Convenzioni Monitoraggio e valutazione degli esiti e dei processi La valutazione di processi Valutazione area progettuale... 69
5 1 Identità del POLO TECNICO FRANCHETTI SALVIANI Il Polo Tecnico Franchetti-Salviani, che nasce dall unione di tre scuole con una grande tradizione: l Istituto Tecnico Industriale Franchetti, l Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Salviani e la Scuola Grafica, costituisce un punto di riferimento nel territorio altotiberino per la formazione tecnica, segmento indispensabile per lo sviluppo del paese. Dopo questa unione l offerta formativa dell Istituto si è arricchita comprendendo al suo interno sia il settore tecnologico che economico. Il nostro Istituto è infatti oggi quello che, nel territorio, offre la più ampia scelta di indirizzi di studio, rispondenti alla maggior parte delle esigenze del mondo produttivo locale. Il Polo Tecnico Franchetti-Salviani forma tecnici e professionisti con una solida preparazione teorica, integrata da una stimolante attività pratica nei numerosi laboratori presenti nella scuola. Infatti ciascuno dei sette indirizzi, che costituiscono il polo, dispone di propri laboratori dove gli studenti hanno la possibilità di applicare le conoscenze teoriche acquisite. Il percorso formativo viene completato attraverso l effettuazione di esperienze di stages nelle aziende, nelle imprese, negli enti e negli studi professionali, confermando così il forte e consolidato legame con il territorio e il suo tessuto produttivo. Particolare cura viene riservata allo sviluppo di competenze linguistiche, anche con stages all estero. La scuola, consapevole del fatto di collocarsi in un periodo di ricorrenti trasformazioni, orienta il proprio impegno nella formazione del cittadino, capace di interagire con realtà complesse e mantenere vivo al contempo il senso pieno della propria identità personale e sociale. 1.1 Analisi del contesto territoriale Città di Castello, capoluogo dell Alta Valle del Tevere, presenta un elevato decentramento rurale. La rete produttiva, in fase di trasformazione, è costituita da imprese piccole (media addetti circa 5 unità); poche imprese presentano oltre 50 addetti e solo alcune superano le cento unità. La vocazione industriale si concentra sulla grafica e sulla meccanica, in particolare a servizio dell'agricoltura, con imprese che operano nel settore dell automazione industriale. Persiste una forte tradizione artigiana del settore del mobile; il tessile, di produzione in conto terzi, presenta segni di tenuta. La rete territoriale che si è attivata ha messo assieme conoscenze e prassi provenienti da vari settori. Si sono attivate forme di collaborazione con le Amministrazioni Comunali presenti nel territorio altotiberino, con l ASL, con la Provincia, con le altre scuole altotiberine di vario ordine e grado, con l Associazione Industriali, i Collegi dei Periti Industriali e Geometri, l Ordine dei Commercialisti e le Associazioni Sindacali. Il bacino di utenza dell'istituto risulta abbastanza vario ma in generale le zone di provenienza non sono particolarmente svantaggiate. La popolazione scolastica proviene prevalentemente dalle aree urbane della città, ma anche dalle confinanti Marche e Toscana. La presenza di alunni con cittadinanza non italiana, pari a circa il 10%, non determina problemi particolari data la loro buona integrazione. Il livello socio-economico di provenienza risulta differenziato e legato ai diversi indirizzi di studio scelti. 1.2 Analisi degli esiti scolastici Dalle rilevazioni statistiche emerge che nell'istituto la percentuale di studenti ammessi alle classi successive è superiore rispetto alle medie nazionali. La percentuale degli alunni sospesi è in linea con le medie nazionali anche se con un lieve aumento nelle classi prime che va attribuito alla scelta di potenziare le competenze di base fondamentali per affrontare il successivo percorso di studio. Le sospensioni (ovvero materie in cui i ragazzi non risultano avere la sufficienza a giugno), in linea con i dati nazionali, riguardano in modo particolare le discipline di matematica e inglese. L analisi degli esiti degli studenti partendo dall'esame di stato, evidenzia che i risultati dei nostri studenti sono abbastanza in linea con quelli nazionali e regionali: leggermente più basse sono 5
6 le percentuali delle votazioni centrali tra il 70 e il 90, inferiore è la percentuale di coloro che riportano la votazione minima, ossia il 60, mentre è superiore la fascia finale da 90 a 100. Si evidenzia quindi la presenza di una fascia di livello intermedio da potenziare, mentre il dato relativo al numero degli studenti che raggiunge livelli di eccellenza è del tutto positivo. Prendendo in considerazione i trasferimenti si può notare che non ci sono particolari trasferimenti in entrata ma più in uscita soprattutto nella classe prima. In molti casi si agisce con attività di ri-orientamento immediato degli studenti che mostrano carenze particolari o una completa mancanza di motivazione fin dalla classe prima. La scuola, nel suo insieme, presenta esiti delle prove Invalsi superiori a tutte le medie di confronto sia in italiano che in matematica, senza particolare differenziazione tra le classi. I dati sullo sbocco lavorativo sono molto confortanti in quanto evidenziano che gli studenti non iscritti all'università trovano occupazione con tempi di attesa che stanno migliorando negli ultimi anni soprattutto nelle professioni tecniche, dove si rilevano percentuali superiori rispetto alle medie e in settori occupazionali coerenti con il percorso di studi. 6
7 2. Finalità ed obiettivi strategici dell Istituto 2.1 Priorità, traguardi ed obiettivi dell Istituto Il Polo Tecnico "Franchetti Salviani" ha come suo obiettivo primario quello di formare ed educare i ragazzi perché siano studenti consapevoli e cittadini responsabili, persone capaci di costruire relazioni, di vivere il lavoro e l'intraprendenza come valori positivi, uomini e donne aperti all'innovazione, motivati alla progettualità, capaci di gestire la complessità per vivere con responsabilità la dimensione umana, persone che sappiano inserirsi con competenza e creatività nel mondo del lavoro e della formazione superiore e universitaria. Il presente Piano Triennale dell Offerta Formativa parte dalle risultanze dell autovalutazione d istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, dove è reperibile all indirizzo: In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l analisi del contesto in cui opera l istituto, l inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l Istituto si é assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Miglioramento dei risultati scolastici 2) Potenziamento delle competenze chiave e di cittadinanza I traguardi che l Istituto si é assegnato in relazione alle priorità sono: 1) Ridurre il numero degli studenti trasferiti in uscita per le classi del biennio portando la percentuale di studenti trasferiti in uscita al livello del benchmark regionale. 2) Aumentare il numero di alunni che conseguono votazioni nella fascia intermedia (7-8) sia all'esame di stato che negli anni scolastici intermedi 3) Aumentare le competenze chiave di cittadinanza soprattutto in termini di autonomia e capacità di autoregolamentazione che dovrebbe contribuire a diminuire la percentuale degli studenti con discipline sospese 4) Costruire degli indicatori più strutturati per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza Le motivazioni della scelta effettuata sono state le seguenti: dal momento che gli esiti delle prove standardizzate sono in linea con le medie nazionali e ritenendo che i risultati a distanza siano frutto di un processo graduale che parte fin dal primo anno, il Nucleo di valutazione ha ritenuto opportuno individuare come priorità l'innalzamento dei risultati scolastici diminuendo i trasferimenti in uscita e incrementando la fascia intermedia di valutazioni. Il raggiungimento di tali priorità avviene anche attraverso il potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza. Gli obiettivi di processo che l Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Curricolo, progettazione e valutazione 2) Inclusione e differenziazione 3) Continuità e orientamento 4) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 5) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: 7
8 si ritiene che per aumentare i livelli di motivazione e interesse degli studenti e conseguentemente i risultati scolastici sia fondamentale l'utilizzo di strategie didattiche partecipative finalizzate anche ad un maggior livello di autonomia nel processo di apprendimento. A tal fine occorre potenziare la formazione dei docenti, il ruolo dei dipartimenti, la programmazione dei consigli di classe e costruire efficaci azioni di alternanza scuola/lavoro. Attraverso la creazione di dipartimenti disciplinari e di gruppi di lavoro che organizzino la progettazione didattica e il curricolo, sulla base di esigenze derivanti dai consigli di classe e dagli obiettivi dell'istituto e delle singole discipline, tenendo conto delle competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, si potranno costruire percorsi di potenziamento delle conoscenze di base e di recupero delle lacune pregresse e si potrà riflettere sul come più che su quello che si attua. Tali percorsi, improntati sulla differenziazione dei modi dell'apprendimento, contribuiranno alla diminuzione dell'insuccesso scolastico. Favorendo la formazione sulla nuova didattica, si potranno ottenere una varietà di strumenti di intervento e di percorsi differenziati con i quali mettere ogni studente nelle condizioni di trovare la strada più congeniale per raggiungere il successo formativo Piano di Miglioramento AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITA CONNESSE CURRICOLO-PROGETTAZIONE - VALUTAZIONE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE CONTINUITA E ORIENTAMENTO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE Potenziamento delle attività di programmazione per competenze dei dipartimenti e dei consigli di classe Potenziamento competenze matematico-logiche e scientifiche Innovazione didattica e potenziamento attività di laboratorio Potenziare le attività di recupero usufruendo anche dell'organico di potenziamento Favorire attività di peer education Progetti in continuità con la secondaria di primo grado, con l università e con il mondo del lavoro Monitoraggio degli esiti in uscita Potenziare la formazione dei docenti - Aumentare i risultati scolastici - Diminuire i trasferimenti in uscita - Aumentare le competenze chiave di cittadinanza - Aumento della qualità e quantità dell offerta formativa indirizzata alla piena realizzazione di una didattica per competenze - Aumentare i risultati scolastici - Diminuire i trasferimenti in uscita - Elaborazione curricolo verticale - Migliorare i risultati di apprendimento INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO Rafforzare i collegamenti con il territorio - Incentivazione dell integrazione con il territorio in particolare per la realizzazione dell'alternanza scuola lavoro 8
9 Per valutare la rilevanza degli obiettivi di processo sono attribuiti un valore di fattibilità (reale possibilità di realizzare le azioni previste) e uno di impatto (valutazione degli effetti delle azioni previste): OBIETTIVI DI PROCESSO ELENCATI FATTIBILITA (da 1a 5) IMPATTO (da 1a 5) PRODOTTO FATTIBILITA -IMPATTO: VALORE CHE IDENTIFICA LA RILEVANZA DELL INTERVENTO Potenziamento delle attività di programmazione per competenze dei dipartimenti e dei consigli di classe Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza Innovazione didattica e potenziamento attività di laboratorio Potenziare le attività di recupero anche con strumenti di peer education Progetti in continuità con la secondaria di primo grado, con l università e con il mondo del lavoro Potenziare la formazione dei docenti sulla metodologia didattica e le competenze linguistiche Rafforzare i collegamenti con il territorio
10 Sulla base del lavoro precedente, si definisce una lista ordinata degli obiettivi di processo con relativi risultati attesi ed indicatori per la misurazione. OBIETTIVI DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA DI RILEVAZIONE Potenziamento delle attività di programmazione per competenze dei dipartimenti e dei consigli di classe Elaborazione di un nuovo curricolo per competenze trasversali che tenga conto dell alternanza scuola lavoro Livello di convergenza tra curricolo trasversale e curricoli disciplinari Costruzione di modelli di programmazione per competenze validi per qualsiasi attività Innovazione didattica e potenziamento attività di laboratorio Rafforzare i collegamenti con il territorio Potenziare le attività di recupero anche con strumenti di peer education Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza Potenziare la formazione dei docenti sulla metodologia didattica e le competenze linguistiche Progetti in continuità con la secondaria di primo grado, con l università e con il mondo del lavoro Attuare modalità di insegnamento che pongano al centro dei processi di apprendimento l alunno Valorizzazione della formazione in alternanza Migliorare i risultati scolatici e diminuire i trasferimenti in uscita Migliorare il livello di autonomia e il senso di responsabilità dello studente Incremento della qualità dell insegnamento Acquisizione in verticale delle competenze Moduli disciplinari ed interdisciplinari realizzati con una didattica laboratoriale Qualità e quantità delle convenzioni stipulate Livello di convergenza tra la valutazione del tutor interno e tutor esterno Risultati scolastici, percentuale delle discipline sospese Risultati scolastici, partecipazione attiva alla vita dell Istituto Sperimentazioni di metodologie innovative e pratiche didattiche aggiornate, per assi, per competenze e percorsi interdisciplinari Qualità e quantità dei progetti in verticale Schede di rilevazione della ricaduta in termini dei risultati scolastici Questionari studenti e soggetti ospitanti Esito degli scrutini Esito degli scrutini (voto di condotta), provvedimenti disciplinari Numero di partecipanti ai corsi di formazione specifici Moduli innovativi realizzati Schede di rilevazione 10
11 Azioni previste per il raggiungimento degli obbiettivi di processo Rafforzare il ruolo dei dipartimenti e dei consigli di classe nell attività di programmazione per competenze(obbiettivo n.1) Promozione dell attività di formazione dei docenti (obbiettivi n.2 e n.6) Costruzione di un curricolo strutturato su competenze disciplinari e trasversali (obbiettivi n.1 e n.5) Integrazione con il territorio (obbiettivo n.6) Creazione di percorsi per il recupero in orario scolastico (obbiettivo n.4) Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Organizzazione della progettazione didattica e del curricolo Creazione di buone pratiche condivise Successo formativo su un numero maggiore di studenti Incremento del numero delle aziende che partecipano alle varie attività della scuola Diminuzione del numero di studenti con giudizio sospeso Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine Contenimento dell insuccesso scolastico Miglioramento della formazione docenti Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Potenziamento delle eccellenze Potenziare il ruolo dei tutor e concordare con le aziende appositi strumenti di valutazione Successo formativo su un numero maggiore di studenti Data di rilevazione Indicatori di monitoraggio del processo Strumenti di misurazione Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Giugno Diminuzione del 2% degli studenti con giudizio sospeso Esito degli scrutini e confronto con il dato nazionale Giugno Coinvolgimento di almeno il 20% del corpo docente in corsi di formazione Percentuale di frequenza dei corsi di formazione Settembre/ Febbraio Riduzione dei trasferimenti in uscita,miglioramento del profitto Risultati scolastici 11
12 3. Offerta Formativa curriculare 3.1 Competenze di base del primo biennio L elevazione dell obbligo scolastico a dieci anni previsto dalla legge n. 296 del 27/12/06 rende necessaria la ridefinizione dei saperi e delle competenze in relazione a quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale). Essi costituiscono il fondamento di percorsi di apprendimento orientati all acquisizione delle competenze chiave attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze delle varie discipline. L obbligo di istruzione si realizza a partire dall anno scolastico 2007/2008 in una prima fase di attuazione che assume carattere di generale sperimentazione. La nostra scuola già da anni si è mossa in tale direzione, privilegiando metodologie didattiche capaci di valorizzare l attività di laboratorio e l apprendimento centrato sull esperienza. Ai sensi del DM 9 del 2010 le competenze di base a conclusione dell obbligo scolastico andranno attestate da un certificato con validità nazionale di seguito riportato: COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI Asse dei linguaggi Livelli Lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Lingua straniera: Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi Altri linguaggi: Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico letterario Utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse Scientifico Tecnologico: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forma i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dalle esperienze Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate 12
13 Asse Storico Sociale: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Per l acquisizione delle competenze relative a ciascun asse si individuano tre livelli: Livello base : lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Livello intermedio : lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Livello avanzato : lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello di base, è riportata l espressione livello base non raggiunto con l indicazione della relativa motivazione. 3.2 Competenze trasversali del secondo biennio e ultimo anno Operative Utilizzare e produrre documentazione Acquisire un metodo di studio autonomo operando per obiettivi e progetti Essere in grado di utilizzare tecnologie informatiche e telematiche di base per la ricerca e la comunicazione Acquisire le competenze necessarie per l esercizio di una attività professionale o per il proseguimento degli studi Elaborative Costruire modelli per interpretare, analizzare e risolvere situazioni problematiche reali Consolidare le abilità di studio e le capacità espressive utilizzando i linguaggi scientifici e tecnici delle varie discipline Essere in grado di contestualizzare eventi e situazioni Essere in grado di scegliere percorsi operativi originali Formulare giudizi di valore sulle cose, sugli altri e su stessi Relazionali Contribuire a creare contesti di relazione ricche di contenuti cognitivi e affettivi Essere in grado di rapportarsi in modo positivo e flessibile con il mondo che ci circonda 13
14 3.3 I corsi di studio È stata avviata, a partire dalle prime classi dell a.s , la Riforma della Secondaria Superiore. In base al nuovo Regolamento il nostro Istituto offre l'indirizzo del Settore economico AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING con articolazione Sistemi Informativi Aziendali e i seguenti indirizzi del Settore tecnologico: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA GRAFICA E COMUNICAZIONE INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Di seguito si riporta l articolazione degli indirizzi previsti. 14
15 3.4 Settore Economico Amministrazione Finanza e Marketing Aziendali con articolazione Sistemi Informativi Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell economia sociale. Integra le competenze dell ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia all innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: - rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; - redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; - gestire adempimenti di natura fiscale; - collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell azienda; - svolgere attività di marketing; - collaborare all organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; - utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Nell articolazione Sistemi informativi aziendali, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un azienda; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. 4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date 5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l ausilio di programmi di contabilità integrata. 7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. 8. Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. 9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. 15
16 Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. 11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d impresa. 16
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18 Questo percorso di studi Economici ben risponde alle esigenze del territorio di avere esperti: di Amministrazione di azienda e del Marketing di gestione di Sistemi informatici aziendali di mercati finanziari Tecnici della contabilità aziendale Professionisti di settore. Propone argomenti di particolare rilevanza economico giuridico -informatico necessari per la conduzione di un azienda nel mondo globalizzato. Insieme alle materie caratterizzanti del corso quali Economia Aziendale, Informatica, Diritto ed Economia politica, è dedicato ampio spazio allo studio di due lingue comunitarie e alle Tecnologie Informatiche e della Comunicazione attraverso la progettazione e l uso di software specifici. Il Perito Economico di Amministrazione, Finanza e Marketing, oltre alla continuazione degli studi universitari in ambito Scientifico-Economico si inserisce nel mondo del lavoro quale esperto di Amministrazione, di Commercio con l estero e di Sistemi Informativi in Aziende Commerciali, Istituti di credito, Assicurazioni, Enti pubblici e privati. Inoltre il corso predispone alla continuazione degli studi universitari con particolare riferimento a quelli tecnico/scientifici ad indirizzo Economico, Giuridico, Matematico ed Informatico. 18
19 3.5 Settore Tecnologico Chimica, Materiali e Biotecnologie Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimicobiologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario; - ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. - È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; - integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese; - applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; - collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; - verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti; - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate. 2. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. 3. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. 4. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. 5. Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici. 6. Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio. 7. Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza. 19
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21 Il Perito in Biotecnologie Ambientali ha competenze specifiche nelle tecniche di laboratorio e nelle analisi chimiche, fisiche e biologiche nel rispetto delle normative sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro. È una figura all avanguardia in grado di rispondere alle attuali esigenze aziendali in qualità di: tecnico di laboratorio per l analisi e la ricerca addetto ai reparti di ricerca e sviluppo addetto al controllo-qualità esperto nei processi delle certificazioni ambientali. Il corso di studi fornisce inoltre un ampia formazione culturale nel campo scientifico che permette l accesso ed il successo ai corsi universitari, in particolare negli ambiti scientificotecnologico e sanitario. 21
22 Costruzioni, Ambiente e Territorio Il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio : - ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell impiego degli strumenti per il rilievo, nell uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; - ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; - ha competenze relative all amministrazione di immobili. - È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell esercizio di organismi edilizi e nell organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere, nell ambito dell edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione. 2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. 3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia. 4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. 5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell ambiente. 6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all edilizia e al territorio. 7. Gestire la manutenzione ordinaria e l esercizio di organismi edilizi. 8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. 22
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24 Fondamentali le collaborazioni con enti, associazioni ed esperti di settore, fra cui assume rilievo quella con il Collegio Geometri della Provincia di Perugia. La formazione tecnico-scientifica, potenziata da conoscenze giuridiche ed amministrative, è supportata da competenze linguistiche ed informatiche, necessarie chiavi di accesso al nuovo orizzonte europeo e consente l inserimento nei settori: Gestione ed organizzazione del territorio Progettazione architettonica Progettazione integrata di strutture, impianti e reti tecnologiche Organizzazione dei cantieri e sicurezza Rilievo topografico ed operazioni catastali Edilizia eco-compatibile e risparmio energetico Valorizzazione, tutela ambientale e salvaguardia beni culturali Valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici Amministrazione di immobili e consulenze tecniche Diffuso l utilizzo di strumenti informatici per la progettazione (CAD), di avanzate tecnologie per il rilievo topografico (GPS) e di esperienze pratiche realizzate nel Laboratorio di Costruzioni (Modelli e sperimentazione). Le materie vengono integrate da lezioni itineranti, da uscite finalizzate alle indagini sul territorio ed alla esecuzione di rilievi (Architettura e Territorio) e da visite a cantieri. Il corso garantisce un inserimento lavorativo immediato(possibilità occupazionali in imprese edili, studi tecnici, enti pubblici e privati), l esercizio della libera professione (previo superamento dell esame di stato ed iscrizione all albo) e l accesso ad ogni tipo di facoltà universitaria. 24
25 Elettronica ed Elettrotecnica Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; - nei contesti produttivi d interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. - È grado di: - operare nell organizzazione dei servizi e nell esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; - sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; - utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; - integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; - intervenire nei processi di conversione dell energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; - nell ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell organizzazione produttiva delle aziende. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell elettrotecnica e dell elettronica. 2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. 3. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. 4. Gestire progetti. 5. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 6. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 7. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. 25
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27 L'elettronica e l'elettrotecnica sono settori in continua crescita ed interessati da fenomeni di profonda evoluzione con rapidi cambiamenti delle tecnologie. L'obiettivo del curricolo, pertanto, è quello di formare una figura professionale capace di seguire i processi innovativi nell'ambito di un area che va dall'automazione industriale a discipline illuminotecniche e domotiche, realtà queste sempre più presenti anche nel nostro territorio. Oltre a proseguire gli studi in ambito universitario il Perito Industriale in Elettronica ed Elettrotecnica può svolgere attività quali: Progettista di sistemi automatici Progettista di sistemi di movimentazione Tecnico integratore di sistemi di acquisizione ed elaborazione dati Tecnico progettista di sistemi di controllo programmabili: PLC, microcontrollori e microprocessori Tecnico integratore di sistemi di comunicazione per la trasmissione dati Progettista illuminotecnico e domotico Libera professione negli ambiti di competenza. 27
28 Grafica e Comunicazione Diplomato in Grafica e Comunicazione: ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all uso di tecnologie per produrla; interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell intero ciclo di lavorazione dei prodotti. In particolare è in grado di: intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti; integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa; intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone; utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi: alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa; alla realizzazione di prodotti multimediali, alla realizzazione fotografica e audiovisiva, alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete, alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica); gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell ambiente; descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni tecniche. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Grafica e Comunicazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d uso e alle tecniche di produzione. Utilizzare pacchetti informatici dedicati. Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l uso di diversi supporti. Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi. Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione. Realizzare prodotti multimediali. Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web. Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento. 28
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30 Nel corso Grafica e Comunicazione si approfondiscono le conoscenze dei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, dalla progettazione alla pianificazione dell intero ciclo di lavorazione dei prodotti. Il perito Industriale per la Grafica e la Comunicazione trova la sua collocazione non solo nelle imprese specializzate nella produzione di stampati editoriali e cartotecnici, ma anche nelle aziende che studiano e realizzano l immagine, come le agenzie pubblicitarie, anche attraverso prodotti multimediali e fruibili nel web. Questo corso forma un perito capace di adattarsi alle continue evoluzioni del settore attraverso un attività di laboratorio tecnologicamente avanzata. Il Perito in Grafica e Comunicazione è una figura culturalmente molto flessibile, dinamica e creativa. Oltre a proseguire i propri studi in ambito universitario può diventare: Tecnico grafico inserito in aziende di ogni tipo; Tecnico grafico presso agenzie pubblicitarie; Sviluppatore grafico di siti Web; Libero professionista, consulente grafico. Vi è anche la possibilità di iniziare una propria attività imprenditoriale nel settore della grafica e della comunicazione; molti nostri ex studenti sono attualmente titolari di realtà produttive in questo comparto. 30
31 Informatica e Telecomunicazioni Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni : - ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione dell informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; - ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; - ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale orientato ai servizi per i sistemi dedicati incorporati ; - collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni ( privacy ). È in grado di: - collaborare, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell organizzazione produttiva delle imprese; - collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; - esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell obiettivo, nell analisi e nella realizzazione delle soluzioni; - utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; - definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d uso. Nell indirizzo sono previste le articolazioni Informatica e Telecomunicazioni, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell articolazione Informatica l analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell articolazione Telecomunicazioni viene approfondita l analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Informatica e Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. 3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. In relazione alle articolazioni Informatica e Telecomunicazioni, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. 31
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33 Il perito Industriale per l Informatica e Telecomunicazioni trova la sua collocazione nelle imprese specializzate nella produzione di software e in tutte le imprese in cui la produzione e la gestione del software e l esercizio dei sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti. Il corso si prefigge di formare un perito capace di adattarsi alle continue evoluzioni del settore. Il Perito in Informatica è una figura culturalmente molto flessibile. Oltre a proseguire i propri studi in ambito universitario può diventare: Tecnico software e hardware in azienda informatica; Responsabile Centro Elaborazione Dati in azienda privata o nella Pubblica Amministrazione; Tecnico esperto di reti; Sviluppatore di siti Web; Libero professionista, consulente informatico. Vi è anche la possibilità di iniziare una nuova attività nel settore informatico; molti nostri ex studenti sono attualmente titolari di realtà produttive in campo informatico. 33
34 Meccanica, Meccatronica ed Energia Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia: - ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. - nelle attività produttive d interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. È in grado di: - integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione, all adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; - intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente; - agire autonomamente, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; - pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d uso. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti. 2. Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione. 3. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. 4. Documentare e seguire i processi di industrializzazione. 5. Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. 6. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura. 7. Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure. 8. Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi. 9. Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. 34
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