Docente funzione strumentale Sito web. Docente funzione strumentale Rapporti con l esterno. Docente del Gruppo di Autovalutazione
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- Antonio Castelli
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE San Giovanni Bosco Via Cavolecchia, Manfredonia (FG) Tel Fax C.F C.M. FGIC fgic872002@istruzione.it - pec fgic @pec.istruzione.it sito web: Prot.. Manfredonia, 12/01/2016 PIANO DI MIGLIORAMENTO RESPONSABILE DEL PIANO (DS) Prof. Filippo QUITADAMO Cognome e nome Filippo Quitadamo Rosaria Trotta Maria Pia Armiento Paola Brofferio Daniela Cristino Anna Maria Tria Anna Maria Rinaldi Ruolo Dirigente Scolastico Docente funzione strumentale al PTOF Docente funzione strumentale Sito web Docente funzione strumentale Rapporti con l esterno Docente del Gruppo di Autovalutazione Docente del Gruppo di Autovalutazione Docente del Gruppo di Autovalutazione 1
2 RIFERIMENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI AL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E Risultati prove INVALSI a.s. 2014/2015 I risultati delle prove INVALSI relative all anno scolastico 2013/2014 evidenziano i seguenti aspetti: - Per quanto riguarda le prove di Italiano, sono superiori al dato Nazionale e Regionale, ad esclusione di due classi una di seconda e una di quinta, in cui si registra un dato inferiore alla media, imputabile probabilmente a fattori emotivi. Stessa valutazione positiva è da ritenersi nella prova di Matematica a livello Regionale e Nazionale in quasi tutte le classi; si evince una non positiva performance in una classe quinta. Da ciò si evince che la Scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi. Mediamente i risultati delle prove Invalsi corrispondono alle valutazioni espresse durante l anno e anche laddove ciò non si rilevasse, sarebbero da attribuire a isolati comportamenti opportunistici. Priorità e traguardi Il RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio 2015 da parte dello STAFF di direzione ha consentito, anche attraverso i Descrittori messi a disposizione dall INVALSI e dall ISTAT, di accertare: - AREA CONTESTO E RISORSE: buono il contesto territoriale dal punto di vista socio-economico e delle opportunità di collaborazione con le Amministrazioni comunali e le numerose associazioni e agenzie educative presenti. - AREA ESITI: esiti positivi da parte della totalità degli studenti (da due anni scolastici non si sono verificate bocciature) anche grazie alla personalizzazione dei percorsi educativi. - AREA PROCESSI - PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le iniziative per l inclusione e la differenziazione (corsi di recupero, laboratori pomeridiani per alunni con DSA, screening DSA a partire dalla 2^ primaria). Da mettere a punto il Curricolo verticale di Istituto. - AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: positiva l organizzazione dell Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito. Poche le opportunità di formazione offerte ai docenti negli ultimi anni scolastici. Area ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITÀ Educare all'ascolto, alla concentrazione e a una maggiore riflessione Fornire la scuola di strumenti adeguati strutturati e non Potenziare le attività laboratoriali AZIONI Dialogo su fatti ed eventi partendo dal micro contesto sociale, per poi giungere, ove sia necessario, al macro contesto società; Conversazioni in cui ciascuno esprima le proprie conoscenze, idee e punti di vista, allenandosi a comprendere quelli degli altri, che possono non essere simili o contrari ai propri; Occasioni di apprendimento fuori classe; Lettura e comprensione di varie tipologie testuali, favorendo l incontro con la letteratura per l infanzia; Riflessione su contenuti appresi o letti. Massima attenzione ai bandi locali e ministeriali finalizzati al potenziamento delle strutture tecnologiche; Partecipazione a concorsi indetti per le scuole. Migliore utilizzo dei sussidi didattici e della dotazione libraria già presenti nel nostro Istituto (catalogazione dei materiali e sistemazione adeguata degli stessi) ed eventuali nuovi acquisti. TU Superamento della rigida suddivisione del curricolo delle discipline in ambito dei saperi; 2
3 Superamento dell idea della classe come unico parametro organizzativo per promuovere opportunità alternative di autonomia organizzativa centrata sull aggregazione dei gruppi classe, nei momenti di informazione e di trasmissione delle conoscenze e sulla disaggregazione dei gruppi classe nei momenti di esercitazione e produzione finalizzato al consolidamento delle conoscenze, alla riflessione e al dibattito. Ricerca azione Apertura al territorio. Area COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA PRIORITÀ Promuovere il significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle. Rendere consapevoli di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone. Individuare criteri di valutazioni comuni per l'assegnazione del voto di comportamento. AZIONI Valorizzare la formazione di cittadini in grado di contribuire al progresso materiale, morale e sociale della comunità di appartenenza attraverso una didattica quotidiana attenta a contenuti specifici, metodologie basate sul cooperative learning e sul tutoring. Ampliare il proprio orizzonte territoriale, nazionale e mondiale aderendo e/o promuovendo iniziative a livello locale e extraterritoriale. Attivare progetti di intercultura Elaborare griglie con obiettivi relativi al comportamento in riferimento a quanto richiesto dalla normativa nazionale ed europea (Cit. legge) RISORSE UMANE E FINANZIARE: Tutte le insegnanti della Scuola Primaria dell Istituto, impegnate durante le ore di programmazione didattica ed educativa, senza ulteriore dispendio monetario da parte dell Istituzione. Area OBIETTIVI DI PROCESSO Subarea CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PRIORITÀ Elaborare un curricolo verticale per gli ambiti: linguistico, logico - matematico e antropologico. AZIONI Coinvolgere i docenti sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza - quali percorsi di insegnamento sono più efficaci. Costruire percorsi adeguati finalizzati all'acquisizione graduale delle principali competenze linguistiche e logicomatematiche. Curare gli aspetti motivazionali per favorire la trasformazione di abilità e conoscenze in reali competenze. Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici tra i docenti per verificare; - 3
4 Verificare mediante prove adeguate le competenze e le abilità raggiunte. Valutare i livelli di competenza perseguiti, utilizzando criteri di valutazione omogenei e condivisi. contenuti espliciti - metodologie d insegnamento - strutturazione del percorso scolastico Stabilire la finalità valutativa della prova e i tempi di utilizzazione Definire gli obiettivi/dimensioni della prova Determinare i formati valutativi (selezione della forma dei quesiti) e le istruzioni; Esplicitare i criteri per la correzione e attribuire pesature; Standardizzare i punteggi e indicare i livelli per la valutazione. RISORSE UMANE E FINANZIARIE Esperto o ente esterno che realizzi il corso di aggiornamento Insegnanti dell Istituto, incentivati quando vengono superate le ore di funzione docente. SEZIONE 1 Scegliere gli obiettivi di processo rilevanti e necessari Tabella 1- Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO È CONNESSO CON LE PRIORITA : 1 2 Curricolo, progettazione e valutazione Elaborare un curricolo verticale per la lingua italiana e matematica. Verificare mediante prove adeguate le competenze e le abilità raggiunte. Valutare i livelli di competenza perseguiti, utilizzando criteri di valutazione omogenei e condivisi. TABELLA 2 Calcolo della necessità dell intervento sulla base di fattibilità ed impatto 1 = nullo; 2 = poco; 3 = abbastanza; 4 = molto; 5 = del tutto Area di processo Obiettivi di processo elencati Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell intervento Curricolo, progettazione e valutazione Curricolo, progettazione e valutazione Elaborare un curricolo verticale per la lingua italiana e matematica. Verificare con prove adeguate le competenze e
5 Curricolo, progettazione e valutazione le abilità raggiunte. Valutare i livelli di competenza perseguiti, utilizzando criteri di valutazione omogenei e condivisi TABELLA 3 - Risultati attesi e monitoraggio OBIETTIVO DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE 1 Elaborare un curricolo verticale per la lingua italiana e matematica. 2 Verificare mediante prove comuni standardizzate le competenze e le abilità raggiunte. 3 Valutare i livelli di competenza perseguiti, utilizzando criteri di valutazione omogenei e condivisi. RISULTATI ATTESI Elaborare un curricolo verticale articolato per competenze, comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale" Definizione e condivisione del curricolo verticale. Miglioramento degli esiti di apprendimento rilevati attraverso prove di verifica oggettive e condivise Ottenere maggiore omogeneità dei risultati sia all interno delle classi che tra classi parallele INDICATORI DI MONITORAGGIO Coinvolgere i docenti sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza - quali percorsi di insegnamento sono più efficaci Condividere all interno del gruppo di continuità delle prove trasversali per gli alunni delle classi Curare gli aspetti trasversali del curricolo con potenziamento del metodo di studio e riflessioni di carattere interculturale Si osserveranno i risultati conseguiti in prove standardizzate (esiti verifiche periodiche ed osservazioni sistematiche) - Grado di soddisfazione gradimento MODALITA DI RILEVAZIONE Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici tra i docenti per verificare; - contenuti espliciti - metodologie d insegnamento - strutturazione del percorso scolastico Creare prove trasversali (problem solving, comprensione, argomentazione ec ) È necessario istituire un gruppo di lavoro che definisca criteri comuni di valutazione e strumenti di verifica idonei a realizzare una valutazione autentica 5
6 SEZIONE 2 Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo TABELLA 4 Valutazione degli aspetti positivi e negativi delle azioni Azione prevista Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Effetti negativi all interno della scuola a medio termine Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine Effetti negativi all interno della scuola a lungo termine Azioni per realizzare obiettivi di processo dell area curricolo, progettazione e valutazione Coinvolgere i docenti sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: quali tipi di abilità sono imprescindibili nello sviluppo delle competenze e quali percorsi di insegnamento sono più efficaci. Costruire percorsi adeguati finalizzati all'acquisizione graduale delle principali competenze linguistiche e logico matematiche Curare gli aspetti motivazionali per favorire la trasformazione di abilità e conoscenze in reali competenze Permettere l'impostazione di un percorso realmente efficace che tenga conto delle effettive esigenze dell'alunno. Evitare o limitare al massimo l'insuccesso scolastico, permettendo, al contrario, di sperimentare la gratificazione per gli obiettivi via via conseguiti. Favorire i processi di attenzione e concentrazione e sviluppare la volontà di approfondire quanto appreso attivando percorsi di ricerca Nessuno Nessuno Nessuno Consentire un miglioramento delle performance degli alunni con notevole ricaduta positiva sul loro rendimento. Permettere apprendimenti duraturi e significativi applicabili in contesti formali ed informali Altro aspetto non trascurabile è un probabile miglioramento dell'autostima e dell'autonomia. Contrastare la dispersione scolastica. Coinvolgimento degli alunni nei percorsi di apprendimento. Accrescimento del grado di autoconsapevolezza e di autonomia. Nessuno Nessuno Nessuno Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici per verificare contenuti espliciti, metodologie di insegnamento, strutturazione del percorso scolastico. Stimolare l apprendimento, attraverso la pratica del prendersi cura, di come ciascuno e di come la propria classe, elabora, costruisce e ricostruisce le mappe cognitive L apprendimento cooperativo richiede tempi lunghi e una profonda convinzione del valore formativo di un clima di classe cooperativo ed affiatato. In mancanza di questo Superamento della preminenza della lezione frontale. Arricchimento della lezione frontale con altre forme di approccio didattico e pedagogico: l apprendimento cooperativo, il Nessuno 6
7 comuni. TABELLA 5 - Caratteri innovativi clima di classe, è difficile educare, ma e anche è difficile insegnare. tutoring tra pari e le risorse del gruppo classe. Caratteri innovativi dell obiettivo Il docente diventa sempre più il regista di quel processo apprenditivo che vede attori i ragazzi, i quali sviluppano una comunicazione interattiva, autocritica e riflessiva (abilità di discussione). L'innovazione sta nella forte strutturazione delle proposte didattiche costruite su variabili come l'interazione simultanea, l'interdipendenza positiva, la responsabilità individuale e l'equa partecipazione. L'innovatività è nel concepire un insegnamento collaborativo per un apprendimento collaborativo, attivo e partecipativo dove i tre piani di lettura dell'azione didattica rientrano in una scuola per competenze, capace di diventare laboratorio di formazione, contesto in cui più che trasmettere conoscenze si crei un supporto cognitivo ed emotivo verso la formazione di una cittadinanza attiva e responsabile. al centro di essa non vi è più l'insegnamento ma l' apprendimento, non più le conoscenze Connessione con gli obiettivi triennali della Legge 107/2015 Le esigenze formative prioritarie del piano trovano riscontro nei seguenti obiettivi della /2015: - Valorizzazione delle competenze linguistiche, potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; -sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; - potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Anche nel manifesto del movimento delle Avanguardie Educative ci sono delle evidenti connessioni con il piano da noi elaborato e riconducibili ai seguenti punti: -passare gradualmente da un modello trasmissivo a un modello per competenze; - investire sul capitale umano in una scuola dove al centro dell'azione formativa c'è la personalizzazione e la persona considerata nelle sue multiformi dimensioni ( cognitiva, emotiva, sociale e motivazionale...) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni. Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni. Definizione di un sistema di orientamento. 7 Connessione con i principi delle idee delle Avanguardie Innovative Trasformare il modello trasmissivo della scuola. Riorganizzare il tempo del fare scuola Riorganizzare il tempo del fare scuola. Investire sul Capitale umano ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari/cooperativo). Organizzare attività che consentano a ciascuno di esprimere al meglio le proprie capacità, lavorando insieme agli altri per il raggiungimento di obiettivi comuni.
8 ma il saper agito cioè lo sviluppo di competenze. Dare all'atto del valutare una connotazione oggettiva garantisce maggiore equità nel rilevare abilità e conoscenze possedute dagli allievi all'interno di una stessa classe, permettendo di comparare gli esiti raggiunti tra gli studenti di classi parallele. L'esplicitare criteri omogenei e condivisi favorisce, inoltre, una maggiore consapevolezza, negli studenti, circa i propri percorsi di apprendimento, cogliendone i punti di forza e debolezza. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Sviluppo delle competenze meta cognitive, favorendo il pensiero riflessivo, critico e creativo in grado di consentire spessore agli apprendimenti (lifedeep learning - dimensione di profondità). Trasformare il modello trasmissivo della scuola. Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare. Creare nuovi spazi per l apprendimento. Promuovere l innovazione perché sia sostenibile e trasferibile. SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo TABELLA 6 - Descrivere l impegno di risorse umane interne alla scuola Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Docenti/funzioni strumentali al POF e progetti- area supporto alunniarea alunni BES e disabili/ responsabile sito web / animatore digitale Docenti/funzioni strumentali al POF e progetti- area supporto alunniarea alunni BES e disabili/ responsabile sito web / animatore digitale Docenti/funzioni strumentali al POF e progetti- area supporto alunniarea alunni BES e disabili/ responsabile sito web / animatore digitale Commissione autovalutazione Lavoro in piccoli gruppi/commissioni per l'elaborazione del curricolo verticale per discipline Programmare in comune e usare gli stessi criteri e griglie di valutazione per aree disciplinari Somministrazione di prove di verifica con rubriche di valutazione. Azioni e strategie di intervento per gli esiti delle prove. Elaborazione RAV - PdM -PTOF - Curricolo verticale. 10 ore per ciascun docente (max /6) 10 ore per ciascun docente (max /6) 10 ore per ciascun docente (max /6) 30 ore per 6 docenti Costo previsto Fonte finanziaria 1.050,00 Bonus premio per i 1.050,00 Bonus premio per i 1.050,00 Bonus premio per i 2625 Bonus premio per i 8
9 Commissione autovalutazione Verifica qualità della documentazione presentata. Analisi degli esiti riguardanti le prove Invalsi. 30 ore per 6 docenti 2625 Bonus premio per i Docenti Realizzazione di progetti e incentivazione alla partecipazione a concorsi per la valorizzazione delle eccellenze; sviluppo delle metodiche laboratoriali e sperimentali per recuperare lacune e valorizzare eccellenze. 5 ore per docenti (max 3) 262,50 FIS Bonus premio per i Adesione a progetti finanziati dal MIUR e a bandi di concorso di enti/associazioni culturali. Docenti Creazioni di varie reti con altre scuole e/o enti, associazioni culturali: realizzazione di progetti/ condivisione di materiali, esperienze, professionalità/apertura al contesto socio-economicoculturale. 10 ore per docenti (max 3) 525,00 Bonus premio per i Adesione a progetti finanziati dal MIUR Personale ATA Altre figure (Collaboratori DS) Supporto al lavoro dei docenti: organizzazione del personale ATA. Supporto al lavoro dei docenti: apertura dei locali, vigilanza, riproduzione documenti tramite fotocopiatore, ecc. Attività di coordinamento, di controllo dell azione di valorizzazione delle competenze professionali, del processo di definizione dei ruoli e dei profili delle varie funzioni. 5 ore per n. 1 assistente amministrativo 20 ore per n. 2 collaboratori scolastici 10 ore per n. 2 collaboratori 72,50 250,00 FIS 350, 00 FIS Bonus premio per i TABELLA 7- Descrivere l impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di Impegno presunto Fonte finanziaria spesa Esperti 20 ore per ciascuno (max 2) Fondi regionali Formatori 30 ore per ciascuno (max 3) Fondi regionali Attrezzature / Servizi euro PON FESR TABELLA 8 Tempistica delle attività Attività Pianificazione delle attività 1 Set 2 Ott 3 No 4 Dic 5 Ge 6 Fe 7 Ma 8 A 9 M 10 Gi 9
10 Lavoro in piccoli gruppi/commissioni per: la condivisione del curricolo verticale controllo degli esiti nelle prove intermedie e finali la realizzazione di prove comuni per classi parallele e di criteri comuni per la correzione delle prove Predisporr prove di verifica strutturate per classi parallele Utilizzo laboratori e sviluppo delle metodiche laboratoriali e sperimentali anche mediante corsi di formazione Svolgimento corsi di formazione sulle metodologie didattiche innovative e uso TIC Questionari docenti e alunni e tabulazione dati Incremento degli interventi di recupero, consolidamento e potenziamento Realizzazione di progetti e incentivazione alla partecipazione a concorsi per la valorizzazione delle eccellenze Utilizzo dell organico dell autonomia, in particolare di quello di potenziamento in orario curricolare per il recupero e la valorizzazione delle competenze linguistiche degli studenti. Controllo degli esiti negli scrutini intermedi e finali Assegnazione degli incarichi e definizione degli stessi in base alle competenze di ognuno Creazioni di varie reti con altre scuole e/o enti, associazioni culturali: realizzazione di progetti/ condivisione di materiali, esperienze, professionalità/apertura al contesto socioeconomico-culturale. In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda:rosso = azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti; Giallo = azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa; Verde = azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni Data di rilevazione Novembre Indicatori di monitoraggio del processo Corretta definizione di prove di verifica Strumenti di misurazione Organizzazione dei dati raccolti dalle Criticità rilevate Docenti che operano in modo Modifiche/ necessità di aggiustamenti Incremento numero e miglioramento 10
11 Febbraio Giugno Febbraio Giugno disciplinari. Elaborazione dei risultati delle prove di verifica per singola disciplina e predisposizione di strategie didattiche per il miglioramento degli esiti scolastici. Puntuale restituzione degli esiti relativi ai risultati scolastici e alle prove Invalsi. Totalità dei docenti che programmano in comune e usano gli stessi criteri e griglie di valutazione per aree disciplinari. prove comuni d'ingresso. Confronto tra i dati raccolti e il benchmark da conseguire. Verifica qualità della documentazione presentata. Verifica qualità della documentazione presentata. Verifica esiti scolastici (in linea con il dato nazionale). Analisi delle programmazioni dei criteri/griglie di valutazioni comuni a livello dipartimentale. individuale. Esiti degli studenti non conformi ai risultati attesi Docenti che operano in modo individuale. Esiti degli studenti non conformi ai risultati attesi. organizzativo delle riunioni dipartimentali e dei momenti di confronto fra docenti. Incremento numero e miglioramento organizzativo delle riunioni in commissioni e dei momenti di confronto fra docenti. Fine maggio/ Inizio giugno Partecipazione a 3 o + progetti in rete con altre scuole e/o enti, associazioni culturali Analisi degli obiettivi raggiunti in termini di efficacia ed efficienza nella realizzazione dei progetti Maggiore apertura al contesto socio-culturale e soddisfazione degli stakeholder interni ed esterni SEZIONE 4 VALUTARE, CONDIVIDERE E DIFFONDERE I RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO TABELLA 10 - La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI PRIORITA 1 Area degli esiti (Rav) Risultati nelle prove standardizzate Traguardo dalla sezione 5 del RAV Riuscire ad assicurare esiti uniformi tra le classi nelle prove standardizzate nazionali Data rilevazione Giugno 2016 Indicatori scelti Diminuire la varianza tra le classi 11 Risultati attesi Omogeneità tra i dati di istituto e i dati nazionali con una riduzione di 1/3 dello scarto entro i prossimi tre anni a partire dal corrente a.s. Considerazio ni critiche e proposte di integrazione e/o modifica
12 PRIORITA 2 Area degli esiti (Rav) Competenze chiave e di cittadinanza Traguardo dalla sezione 5 del RAV Progettare entro tempi congrui (tre anni) percorsi didattici centrati sulle otto competenze chiave. Data rilevazi one Giugno 2016 Indicatori scelti Risultati attesi Considerazio ni critiche e proposte di integrazione e/o modifica Consolidare le competenze chiave Maggiore collaborazione tra docenti. Curricolo verticale di Istituto. Acquisizione di competenze fruibili nella didattica e di strumenti di programmazione e valutazione per competenze. Attuazione di percorsi didattici per competenze. TABELLA 11 Condivisione interna dell andamento del Piano di Miglioramento Consiglio d'istituto Strategie di condivisione del PdM all interno della scuola Momenti di condivisione interna Consigli di classe Collegio dei docenti Consiglio d Istituto Commissioni Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione I docenti di ogni disciplina Dirigente Scolastico Docenti Dirigente Scolastico Genitori - Docenti Personale ATA Tutti i docenti appartenenti a ciascuna commissione Registri d interclasse Bacheca docenti. Registro verbale collegio dei docenti. Sito Web della scuola Registro verbali Consiglio d'istituto Computer aula docenti/laboratorio di informatica/sito web della scuola, in 12 Incremento degli interventi individualizzati di recupero, consolidamento e potenziamento / valorizzazione delle eccellenze La condivisione del piano migliora l attuazione degli obiettivi di processo e la rilevazione degli esiti
13 particolare area interattiva TABELLA 12 e 13 - Azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola Strategie di diffusione dei risultati del PdM all interno della scuola Metodi / Strumenti Destinatari Tempi Diffusione di documenti informatici Genitori - Docenti- Personale Febbraio - giugno nell ambito del Consiglio d'istituto. ATA Pubblicazione di comunicazioni Personale docente e ATA - Febbraio - giugno periodiche sul sito web della scuola Genitori Diffusione di documenti informatici Personale docente Febbraio - giugno nell ambito dei consigli di classe Diffusione di documenti informatici Docenti Febbraio - giugno nell ambito del Collegio docenti. Strategie di diffusione dei risultati del PdM all esterno della scuola Metodi / Strumenti Destinatari Tempi Sito web Altre scuole in rete / associazioni Febbraio - giugno culturali e sociali / enti locali / famiglie Bacheca Scuola Genitori Febbraio - giugno ALLEGARE SCHEDE DEI SEGUENTI PROGETTI: Progetto lettura proposto dall associazione Nati per leggere, in collaborazione con i servizi Sociali e la Biblioteca comunale di Manfredonia. Soggetti coinvolti: alunni di tutte le classi e alunni della scuola dell infanzia. Valorizzazione della Giornata dell Infanzia con mostra di disegni effettuati dagli alunni dell Intero Istituto. Concorso Scrittori di classe Concorso letterario originale ed entusiasmante, rivolto alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia. Con questo ambizioso progetto Conad vuole dare una forte valenza educativa all'iniziativa Insieme per la Scuola. Soggetti coinvolti: alunni delle classi terze, quarte e quinte. Progetto Frutta nella scuola - Rivolto a tutti gli alunni dell Istituto Progetto: Uno sguardo sulla città promosso dal Circolo Unione di Manfredonia Settimana dell Educazione dall 11 al 16 Aprile 2016, rivolta a tutti gli alunni dell Istituto e ai loro genitori con una serie di iniziative (incontro-dibattito con esperti e/o cineforum). Obiettivo dell iniziativa sarà l ecologia che prende spunto dall enciclica di papa Francesco Laudato si. Progetto Carnevale in laboratorio - Rivolto a tutti gli alunni dell Istituto Progetto Sport - Rivolto agli alunni di 4^ e 5^ elementare dell Istituto Progetto Sport di classe - promosso dal CONI rivolto alle sezioni C e D dell Istituto 13
14 Progetto Musica Rivolto agli alunni della Scuola dell Infanzia Progetto Teatro: Mettiamo in scena le nostre emozioni Rivolto agli alunni della Scuola dell Infanzia. Progetto inclusione 14
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