SCHEMA ATTUATIVO PER IL MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ DI BONIFICA E DRAGAGGIO DEI SEDIMENTI DAI FONDALI DI DIVERSE AREE DELLA RADA DELLA SPEZIA

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1 SCHEMA ATTUATIVO PER IL MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ DI BONIFICA E DRAGAGGIO DEI SEDIMENTI DAI FONDALI DI DIVERSE AREE DELLA RADA DELLA SPEZIA Il presente schema attuativo, progettato da ISPRA ed ARPAL, è volto a pianificare le future da effettuarsi nella Rada della Spezia, sia durante le operazioni di bonifica/dragaggio, sia durante le fasi transitorie tra i diversi interventi in progetto da parte dell Autorità Portuale della Spezia, a partire dalle aree del Molo Fornelli e Bacino Evoluzione. Al fine di poter di fornire una stima indicativa del numero di campagne di da attuarsi e di analisi da effettuare, si assume che la durata delle bonifica/dragaggio sia in totale pari a 2 anni, supposti non continuativi. Pertanto il presente schema attuativo è calibrato per un totale di 4 anni di, da realizzare in parte durante le operazioni di bonifica/dragaggio ed in parte durante le fasi intermedie. Lo schema attuativo non prevede pre operam, in quanto verranno considerati come riferimento e per confronto tutti i dati acquisiti nelle precedenti, a partire dalle campagne effettuate nel 2003 e con particolare attenzione ai dati acquisiti nel corso degli ultimi 5 anni di osservazioni continue (da dicembre 2006 ad oggi). Si precisa, inoltre, che non verranno dettagliate attività post operam, in quanto tra le diverse operazioni di bonifica/dragaggio previste verrà comunque mantenuto il controllo della qualità ambientale della rada. Nello specifico, le durante le fasi di escavo verranno attuate indicativamente ogni 7/15 giorni, in modalità di escavo ed ai quantitativi di sedimento movimentati. Il durante i periodi di interruzione delle operazioni di escavo verrà attuato con cadenza stagionale (4 volte l anno), al fine di garantire il controllo sulla rada. Le frequenze di potranno inoltre essere modificate in condizioni al contorno (condizioni meteo-marine, rottura accidentale delle panne..). Tutte le attività che interessano la matrice acquosa verranno condotte dall ARPAL, cui spetta anche il compito della supervisione in campo e del controllo della corretta esecuzione delle operazioni di escavo. ISPRA, di concerto con ARPAL, si occuperà della progettazione di tutte le e della gestione dei risultati delle analisi. Nello specifico, tutti i risultati verranno organizzati e gestiti mediante l impiego del database progettato da ISPRA ed ARPAL, recentemente aggiornato. Rispetto alle condotte nella rada della Spezia dal 2003 ad oggi, il presente schema attuativo propone alcuni aggiornamenti che interessano nello specifico il comparto biotico, che sino ad oggi è stato di competenza dell ISPRA. Nel dettaglio le modifiche, per ciascuna precedentemente di competenza ISPRA, interessano: i saggi ecotossicologici sulla colonna d acqua: i saggi ecotossicologici condotti sino ad oggi sulla colonna d acqua con le specie Vibrio fischeri e Dunaliella tertiolecta non saranno inseriti nello schema di indagini da effettuare nelle prossime campagne di, in quanto, facendo riferimento ai risultati ottenuti nel corso degli anni, si è potuto osservare che tali specie, messe a contatto con la matrice acquosa, per i quantitativi e la qualità del sedimento finora rimosso ed in previsione di rimozione, non forniscono risposte significative. Ci si riserva comunque di reintrodurre tali analisi qualora le bonifica/dragaggio interessassero ingenti quantitativi di sedimento altamente contaminato. le indagini ROV: i transetti effettuati con il ROV nelle aree del canale di Portovenere e presso le Isole del Tino e del Tinetto non verranno inseriti nello schema di, in quanto, dalle analisi qualitative effettuate sui filmati registrati, si è potuto osservare come la torbidità della colonna d acqua sia per lo più influenzata dalle condizioni meteo-marine delle aree 1

2 indagate, soggette ad elevato idrodinamismo, piuttosto che ad eventuali fuoriuscite di materiale dalla rada. Anche in questo caso, qualora le escavo dovessero interessare aree prossime alla bocca di ponente e comunque ingenti quantità di materiale, ci si riserva di reintrodurre per i casi specifici le suddette indagini; il bioaccumulo sui mitili: le prove di bioaccumulo previste sino ad oggi sui mitili non saranno più eseguite da ISPRA, ma verranno utilizzati i risultati delle analisi eseguite regolarmente sugli esemplari degli impianti della Rada nell ambito del Piano di Sorveglianza sulla Produzione e Commercializzazione dei molluschi, che vede coinvolti A.S.L. n 5 Spezzina, A.R.P.A.L. e Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte Liguria Valle d'aosta. le analisi dei biomarkers ed il bioaccumulo sui pesci: le indagini dei biomarkers ed il bioaccumulo condotti sui pesci dell impianto delle Grazie non verranno inserite nel presente schema attuativo in quanto, dai risultati acquisiti nel corso degli anni di, è spesso emerso che le fluttuazioni dei parametri ricercati non erano associabili direttamente alle operazioni di escavo ma potevano essere più strettamente legate alle normali fluttuazioni stagionali e/o al tipo di alimentazione degli animali. Infine, le analisi microbiologiche originariamente previste sul comparto biotico non sono state incluse nel presente schema attuativo in considerazione delle analisi che vengono condotte regolarmente (mensilmente in inverno e ogni 15 gg d estate) nell ambito del già citato Piano di Sorveglianza. Si precisa comunque che, qualora le bonifica/dragaggio previste nelle diverse aree fossero tali da richiedere specifici ed approfonditi controlli sul comparto biotico, le indagini che al momento non sono previste potrebbero essere nuovamente introdotte, a maggior tutela degli animali presenti negli impianti di acquacoltura della rada. ISPRA ed ARPAL produrranno di concerto report semestrali delle, contenenti l elaborazione ed il commento ai risultati ottenuti. Infine, il database verrà costantemente aggiornato con i dati di, con le tempistiche relative ai tempi di restituzione dati previsti dalle singole analisi da effettuarsi. Nella nuova versione del database è possibile visualizzare direttamente via web semplici grafici rappresentativi dei risultati ed effettuare le ricerche dei dati utilizzando anche l interfaccia geografica, non presente fino ad oggi. Per maggior chiarezza si riportano in Tabella 1 le previste per le future attività di escavo del Golfo della Spezia, con la specifica delle matrici coinvolte e delle relative frequenze. In Tabella 2 sono invece dettagliate le attività tecnico scientifiche legate alla definizione dello schema attuativo, l inserimento dati e la produzione di report. 2

3 Tabella 1: descrizione e frequenza delle Tipologia di attività ed Ente competente Colonna d acqua ARPAL Colonna d acqua ARPAL Attività di Prelievo di campioni d acqua ed esecuzione di analisi chimico-fisiche e microbiologiche. Acquisizione con sonda multiparametrica Parametri indagati Dettaglio N. stazioni/transetti Tal quale: Solidi in sospensione (TSS); carbonio organico totale (TOC); Azoto totale, Fosforo totale; E-coli, Enterococchi fecali, spore di clostridi solfito riduttori. Nutrienti (Nitriti, Nitrati, Ortofosfati, Ammoniaca); Analisi del particellato in un numero limitato di campioni: As,Cd,Hg,Pb,Zn,V,Sn,PCB, IPA Profondità, torbidità, temperatura, potenziale redox, ph, salinità, ossigeno disciolto, Clorofilla a Analisi del tal quale su tutti i campioni, prelevati a due profondità (superficiale e profondo) in n. 7 stazioni. Analisi del disciolto su tutti i campioni, prelevati a due profondità (superficiale e profondo) in n. 7 stazioni. Analisi del particellato solo sui campioni (superficiali e profondi) delle stazioni P0030, P0117, P0199). I campioni per le analisi sul disciolto e sul particellato devono essere filtrati in barca e conservati a 4 C. I campioni destinati alle analisi per i metalli devono essere acidificati in barca. Esecuzione di rilievi verticali ed orizzontali nel corso di campagne periodiche e rilevamento statico alla profondità di campionamento. n. 7 stazioni (indicativamente: P0030, P0036, P0117, P0195, P0199, P0226, P0304). Prelievo di n. 2 campioni per stazione (superficiale e profondo) n. 29 profili verticali: 7 in corrispondenza dei punti di prelievo di campioni d acqua (P0030, P0036, P0117, P0195, P0199, P0226, P0304.); 23 in punti appartenenti ai 7 transetti orizzontali (T0016,T0017,T00 18,T0019,T0020,T 0021, T0022). Frequenza durante le bonifica/ dragaggio e refluimento Settimanale o quindicinale, in specifiche bonifica/draga ggio Settimanale o quindicinale, in specifiche bonifica/draga ggio Frequenza durante le fasi intermedie tra un attività e l altra Stagionale (4 volte l anno) Stagionale (4 volte l anno) N. totale campioni/analisi/ campagne 40 campagne 560 campioni su tal quale, 560 campioni su disciolto, 240 campioni su particellato (non vengono inclusi nel conteggio riportato le analisi per la correlazione TSSlettura ottica della sonda) 40 campagne 1160 profili 3

4 Ispezione con esame visivo ed esecuzione di profili verticali ed orizzontali, nel corso delle prime fasi di bonifica e nel corso di eventuali criticità Esame visivo attorno all area di dragaggio ed in prossimità degli obiettivi sensibili. Profili verticali in corrispondenza delle stazioni: P0030, P0117, P0195, P0199 (eventuali). Durante le prime fasi del dragaggio ed in ciascun evento critico la frequenza delle ispezioni sarà aumentata, fino a giornaliera, in relazione al tipo di attività in corso, allo scopo di rilevare con tempestività situazioni di emergenza o anomalie. Le ispezioni potranno continuare fino al primo mese dopo il completamento delle bonifica e dragaggio. Stima indicativa: n. 100 ispezioni Acquisizione in continuo mediante due sonde standalone posizionate in corrispondenza di obiettivi potenzialmente sensibili n. 2 stazioni (presso l impianto di ittiocoltura in località Le Grazie - stazione P e presso l impianto di mitilicoltura interno diga ponente - stazione P0199) Monitoraggio e lettura dati in continuo; è previsto un intervento di calibrazione e manutenzione della sonda semestrale Fino al primo mese dopo il completamento delle bonifica e dragaggio 4

5 Tabella 2: descrizione delle attività tecnico scientifiche legate al Tipologia di attività ed Ente competente Aggiornamento schema attuativo Attività di Aggiornamento in tipologie di attività previste nella rada (inserimento stazioni in prossimità delle aree di escavo, modifica ) Frequenza In relazione alle specifiche richieste N. totale Produzione di Report periodici Implementazione ed aggiornamento database Redazione di report con i risultati del Inserimento dei risultati nel database Semestrale Continuo 8 report 5

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