Percorsi di Crescita e di Autonomia per giovani adulti con disabilità

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1 Percorsi di Crescita e di Autonomia per giovani adulti con disabilità L esperienza della casa appartamento realizzata dall Associazione Genitori Scatenati in collaborazione con l A.S.S. 4 Medio Friuli all interno del programma provinciali disabilità L. R. 41/96 Dott.ssa Chiara Nervo Psicologa - Psicoterapeuta 1

2 Obiettivi del progetto sperimentale Il progetto nasce con un duplice obiettivo: - preparare il giovane adulto, che presenta una disabilità, alla conquista della propria autonomia promuovendo il più possibile lo sviluppo delle sue abilità e potenzialità - rappresentare un supporto alle famiglie favorendo l accompagnamento del processo del dopo di noi e del distacco, sollevandole parzialmente dai compiti di assistenza e cura 2

3 ORGANIZZAZIONE GRUPPO RAGAZZI: quattro giovani adulti di età compresa fra i 18 ed i 21 anni. STAFF EDUCATORI: quattro educatori presenti a turno in appartamento attività settimanali concordate con lo staff; compilazione di un report giornaliero delle attività svolte e delle dinamiche relazionali createsi tra i ragazzi. SUPPORTO PSICO - EDUCATIVO Dott.ssa Chiara Nervo (gruppo ragazzi, educatori, famiglie). REFERENTI DEL PROGETTO: Associazione La Compagnia dei Genitori Scatenati 3

4 Il percorso di crescita Processo di Crescita - forte valore simbolico DIPENDENZA AUTONOMIA FAMIGLIA INDIVIDUO/PERSONA 4

5 Indipendenza e distacco AUTONOMIA come capacità di esprimersi non solo con l azione (il fare ) ma anche con la parola ed il pensiero, con le emozioni ed i desideri ( processo decisionale ). AUTONOMIA come bisogno di appartenenza, di entrare a far parte di una comunità con precisi codici e regole. AUTONOMIA come quotidianità, come possibilità di trovare un proprio ritmo ed una propria collocazione nelle attività giornaliere ( capacità organizzativa ). AUTONOMIA come capacità relazionale (il senso di intimità con gli altri permette la differenziazione e da qui la condivisione e la collaborazione). 5

6 La famiglia: condivisione e riflessione Il progetto deve tener conto, in ogni sua fase, di quelle che sono le aspettative ed i timori delle famiglie, non sempre pronte ad abbracciare la possibilità che il proprio figlio possa un domani vivere da solo. Conoscere le famiglie nella fase iniziale dell inserimento dei ragazzi permette di raccogliere preziose informazioni sulle occasioni di autonomia promosse nel contesto familiare e di delineare il progetto educativo calandolo concretamente nel quotidiano e strutturando gli obiettivi da raggiungere. PATTO EDUCATIVO CON LE FAMIGLIE 6

7 Scheda di Osservazione alcune voci Abilità logico espressive Autonomia e identità Sa leggere (solo lettere, parole, intere frasi) Comprende quello che legge (sì, no, parzialmente) Riconosce i numeri li legge (a due, tre, quattro..cifre) Sa fare le quattro operazioni Sa usare la calcolatrice Sa scrivere (solo lettere, parole, frasi) Sa fare la propria firma Sa dire il proprio nome e cognome Sa dire il proprio indirizzo Sa dire il proprio numero di telefono Sa utilizzare il cellulare (chiamate e sms in entrata/in uscita) E consapevole che le chiamate/gli sms hanno un costo Possiede la carta d identità Porta la C.I. sempre con sé 7

8 Autonomia personale (spontaneamente, su richiesta) Abilità domestiche cura della casa Si lava da solo Si rende conto che è necessario fare la doccia Si cambia la biancheria intima Si cambia gli abiti Si veste da solo Sceglie da solo gli abiti da indossare Tiene in ordine le sue cose Esce di casa con le chiavi Riordina le proprie cose Rifà il letto e riordina la stanza Apparecchia/sparecchia Carica/svuota la lavastoviglie E in grado di pulire il bagno (sanitari e pavimento) E in grado di pulire la cucina (fornelli e lavandino) E in grado di pulire la sala Sa prepararsi la colazione Sa cucinare una semplice pietanza 8

9 Abilità di vita quotidiana In strada mezzi pubblici Possiede il concetto di scansione del tempo (nella giornata: prima/dopo e nel lungo periodo: passato/presente/futuro) Sa quali sono le attività della giornata/settimana Chiede informazioni a persone sconosciute Ne comprende l utilità Riesce a seguire semplici indicazioni Segue più di due informazioni Individua e distingue la tipologia dei diversi negozi Si ferma spontaneamente prima di attraversare Ha il senso del pericolo Conosce la funzione delle strisce/le cerca Rispetta i semafori Si orienta nei percorsi abituali/nel quartiere Si orienta nei negozi Individua la fermata corretta del bus Vi sale con disinvoltura anche in casi di difficoltà (bus pieno, pioggia ) Ha difficoltà all interno del mezzo (equilibrio, comp., individuazione pulsante per la fermata ) 9

10 PROGETTO EDUCATIVO E stato pensato tenendo conto: - delle SPECIFICITA INDIVIDUALI, in un processo rivolto alla costruzione della propria identità ( saper essere ) - dei progetti di vita evidenziabili dalle aspettative della famiglia - delle abilità richieste dall ambiente (abilità pratiche - saper fare ) in un contesto lavorativo, sociale e familiare - delle capacità relazionali dell individuo - della scheda di osservazione condivisa con tutto lo staff PATTO EDUCATIVO CON IL RAGAZZO 10

11 AREE DI ABILITA COMUNICAZIONE: intesa come capacità e possibilità di poter esprimere i propri bisogni, desideri, pensieri. - richiedere informazioni utili e necessarie; - chiedere aiuto in caso di difficoltà; - spiegare ciò che si desidera in ambiente familiare ma anche in presenza di estranei; - fornire i propri dati personali. 11

12 CURA DELLA CASA: CALENDARIO SETTIMANALE Capacità di prendersi cura dell ambiente domestico. - organizzare le pulizie giornaliere e settimanali - prendersi cura dello spazio comune e di quello personale - avere una scansione temporale (prima/dopo) 12

13 CURA DI SE - organizzarsi il menù settimanale - fare la spesa - acquisire consapevolezza riguardo ad un regime alimentare sano ed equilibrato 13

14 CURA DI SE SALUTE: imparare ad aver cura della propria salute e della propria persona: - visite mediche; - utilizzo delle medicine; - igiene personale; - abbigliamento 14

15 AREE DI ABILITA ABILITA SOCIALI: - capacità di comportarsi e relazionarsi con le persone familiari e con gli sconosciuti; - distinguere le diverse situazioni sociali ed atteggiarsi secondo le regole e le convenzioni sociali; - accettare i limiti degli altri e valorizzarne i pregi e le abilità; - comprendere e gestire le differenze caratteriali; - ascoltare ed ascoltarsi; - attivarsi nel creare iniziative in cui condividere con gli altri il proprio mondo. 15

16 UTILIZZO DELLA COMUNITA - imparare a guardarsi intorno in modo consapevole, portare e non essere portati ; - orientarsi nel quartiere in cui si vive ed in alcune zone della città; - chiedere/seguire le indicazioni stradali; - individuare punti di riferimento utili per i percorsi abituali; - individuare le fermate dell autobus; - Imparare ad utilizzare i servizi del territorio. 16

17 TEMPO LIBERO E LAVORO: - imparare ad organizzarsi il proprio tempo libero e gli impegni lavorativi ; - sapersi gestire in autonomia i tempi di svolgimento delle diverse attività ed il ritmo sonnoveglia. 17

18 METODOLOGIA E MODALITA DI VALUTAZIONE MOTIVAZIONE: viene utilizzata come stimolo per ogni apprendimento personale, in contrasto con un apprendimento basato sulla pura esercitazione ripetitiva e maccanica. situazioni reali coinvolgimento senso di autoefficacia 18

19 Utilizzo di RINFORZI FISICI E VERBALI all inizio di ogni apprendimento. Con il tempo la presenza ed il rinforzo dell educatore diverrà minore, in modo che l apprendimento divenga personale e possa essere generalizzato nei diversi contesti. COINVOLGIMENTO ATTIVO nella scelta e nella gestione delle attività ruolo centrale dei ragazzi Considerazione del loro ESSERE GRANDI : - linguaggio ed attività adeguate alla loro età; - mantenere un piano di realtà, non assecondare fantasie impossibili; - confrontarsi con fatti reali, visibili ed oggettivi. 19

20 Scheda: CREAZIONE DI UN RICETTARIO Area: CURA DELLA CASA Aree connesse: COMUNICAZIONE - ABILITA SOCIALI (corso di cucina) OBIETTIVO: fornire ai ragazzi uno strumento che li aiuti ad essere autonomi in cucina nella preparazione dei pasti Immagini visive supportate da semplici etichette verbali su: - Ingredienti di base - Utensili - Dosaggi Stimolare un processo di PENSIERO ATTIVO: Che cosa ci serve per preparare la pasta? - Dove mettiamo l acqua? - E abbastanza grande quella pentola? - Quanti siamo? 20

21 Es. preparazione della pasta - Prendere una pentola grande - Riempire la pentola d acqua - Mettere la pentola sul fornello - Accendere il gas - Aspettare che bolla - Buttare il sale (uso dosatori/bilancia) - Buttare la pasta (dosata/pesata) - Usare il timer - Prendere lo scolapasta e metterlo nel lavandino - Prendere delle presine - Girare la pasta di tanto in tanto con un cucchiaio di legno - Aspettare il suono del timer - Spegnere il fuoco - Scolare la pasta aiutandosi con le presine - Dividerla nei piatti con un mestolo - Aggiungere il sugo 21

22 22

23 Scheda:ORGANIZZARE UN ATTIVITA DI TEMPO LIBERO Area: TEMPO LIBERO E LAVORO Aree connesse: COMUNICAZIONE - ABILITA SOCIALI - UTILIZZO DELLA COMUNITA Obiettivo: creare uno spazio in cui i ragazzi possano esprimersi e scegliere come utilizzare il loro tempo libero - favorire il processo di comunicazione (fra loro e con gli estranei) - rinforzare l identità di gruppo e comunitaria - costruzione con l educatore di una guida per facilitare la scelta: 1. Dove vogliamo andare? 2. Che cosa si fa in quel posto? 3. Come si raggiunge quel luogo? 4. Che cosa dobbiamo portare? 23

24 Sport, movimento, attività all aria aperta 24

25 Scheda: IGIENE PERSONALE Area: CURA DI SE Area connessa: ABILITA SOCIALI Obiettivo: fornire ai ragazzi strumenti per sviluppare le competenze che gli permettano di gestire in autonomia la propria persona e l igiene personale Es. Igiene orale 1. Aprire poco l acqua 2. Prendere lo spazzolino e bagnarlo 3. Chiudere l acqua 4. Metter un po di dentifricio 5. Pulire piano l apparecchio 6. Aprire poco l acqua e sciacquarlo 7. Sciacquare lo spazzolino 8. Chiudere l acqua 25

26 Se un uomo non cammina di pari passo con i suoi compagni, forse è perché egli sente un tamburo diverso. Lasciagli seguire la musica che sente, che essa sia ritmata oppure no (Thoreau, ) Grazie per l attenzione! chiaranervo@libero.it chiara.nervo.330@psypec.it 26

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