CNC - SERIE S3000-S4000 PROGRAMMA DI PRESETTING UTENSILI AUTOMATICO CON LASER FOCALIZZATO
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- Cesarina Giordani
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1 CNC - SERIE S3000-S4000 PROGRAMMA DI PRESETTING UTENSILI AUTOMATICO CON LASER FOCALIZZATO
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3 AGGIORNAMENTO Ed. Data agg. Pagine aggiornate /09/ Emissione CMAPRL00090I /01/01 Seconda Edizione CMAPRL01011I Aggiornati i Parametri P20 e P28. Modificato il paragrafo 9 Verifica integrità utensili /04/01 Terza Edizione CMAPRL01042I Aggiornato manuale per versioni con piani di lavoro G17 / G18 / G Mag. 03 Quarta Edizione CMAPRL03053I Introdotto il Parametro P29 per gestire la misura lunghezza in punta o in centro utensile Nota: Le pagine senza contrassegni sono modificate, quelle con asterisco (*) devono essere annullate e quelle con il simbolo + sono nuove aggiunte Programma di Presetting - LASER 1
4 AGGIORNAMENTO (cont.) Ed. Data agg. Pagine aggiornate Nota: Le pagine senza contrassegni sono modificate, quelle con asterisco (*) devono essere annullate e quelle con il simbolo + sono nuove aggiunte 2 Programma di Presetting - LASER
5 INDICE 1. PRESETTING UTENSILI AUTOMATICO CON LASER FOCALIZZATO Parametri da definire nel programma di inizializzazione CALIBRAZIONE SONDA MISURA LUNGHEZZA IN CENTRO LASER MISURA LUNGHEZZA SU RAGGIO MISURA RAGGIO MEMORIZZAZIONE ORIGINE PEZZO MISURA DERIVE TERMICHE PARAMETRI UTILIZZATI NEL CICLO DI MISURA UTENSILI Tabella pratica riassuntiva per alcuni tipi di utensili VERIFICA INTEGRITÀ UTENSILI 1-18 Programma di Presetting - LASER 3
6 4 Programma di Presetting - LASER (00)
7 1. PRESETTING UTENSILI AUTOMATICO CON LASER FOCALIZZATO Il programma per il presetting degli utensili deve richiamare un programma di inizializzazione nel quale si leggono i parametri generali utilizzati nel programma ed i parametri di default dei vari cicli di presetting; successivamente si richiamano i vari utensili, si programmano i parametri necessari e si richiama il programma di presetting. Il costruttore della macchina utensile deve prevedere nel PLC delle funzioni M per aprire e chiudere gli otturatori pneumatici, per creare e annullare la barriera d aria davanti alle due finestre ottiche e per accendere e spegnere il laser. Se il segnale di misura viene attivato fuori dal ciclo di misura G872 il sistema dà normalmente l allarme: E210: urto del tastatore ON/OFF di misura. Questo allarme, necessario per le sonde di misura meccaniche, deve essere disabilitato per il laser. Per fare questo il costruttore della macchina utensile deve inserire, nella sezione inizializzazione del PLC, l istruzione CWDTF=1. Le funzioni M di apertura e chiusura, accensione e spegnimento laser devono essere programmate all inizio e alla fine del programma di presetting. Esempio: N1 M [APERTURA OTTURATORI N2 M [ACCENSIONE LASER N3 LINIZ: [RICHIAMO INIZIALIZZAZIONE PARAMETRI N4 T20M6 [UTENSILE CAMPIONE N5 P1=5, [CALIBRAZIONE SONDA N6 T1M6 [UTENSILE T1 DA AZZERARE N7 P1=1, [MISURA LUNGHEZZA IN CENTRO CON UTENSILE FERMO N8 T2M6 [UTENSILE T2 DA AZZERARE N9 P1=2, P5=5, [MISURA LUNGHEZZA CON UTENSILE ROTANTE N50 M [SPEGNIMENTO LASER N51 M [CHIUSURA OTTURATORI N52 M30 Programma di Presetting - LASER 1-1
8 NB: La lunghezza ed il raggio presunto dell utensile (misurazione grossolana) devono essere memorizzati nella tabella utensili o scritti nel programma di presetting con il formato Tn=lunghezza, Kn=raggio Esempio: Tn=140, K1=10 Arrotondare per eccesso la lunghezza ed il raggio misurati. La lunghezza presunta dell utensile va misurata sulla punta anche se si vuole la lunghezza misurata sul centro utensile o centro inserto (P23 > 0) A titolo di esempio vengono illustrati il procedimento di rilevazione della lunghezza e del raggio nonché l inserimento degli stessi nella tabella utensili. 1-2 Programma di Presetting - LASER
9 Il dischetto fornito da SELCA contiene il programma di inizializzazione parametri INIZ, i programmi di presetting PRESG17, PRESG18, PRESG19 ed i programmi di verifica integrità utensili VERIG17, VERIG18, VERIG19. Il cliente deve copiare in memoria o su Hard Disk il programma INIZ e, a seconda del piano di lavoro da usare, uno dei tre programmi di preset e uno dei tre programmi di verifica integrità utensili, salvandoli con il nome PRES e VERI. Se la misura lunghezza viene fatta muovendo l asse Z (piano di lavoro G17), copiare i programmi PRESG17 e VERIG17. Se la misura lunghezza viene fatta muovendo l asse Y (piano di lavoro G18), copiare i programmi PRESG18 e VERIG18. Se la misura lunghezza viene fatta muovendo l asse X (piano di lavoro G19), copiare i programmi PRESG19 e VERIG19. Il programma INIZ deve essere personalizzato inizializzando i vari parametri (P1 P30). Programma di Presetting - LASER 1-3
10 PARAMETRI PARAMETRI DA DEFINIRE NEL PROGRAMMA DI INIZIALIZZAZIONE DESCRIZIONE VALORI DEFAULT P1= TIPO CICLO MISURA LUNGHEZZA O ALTRI CICLI 0 P2= TIPO CICLO MISURA RAGGIO 0 P3= NUMERO TAGLIENTI 0 P4= SENSO ROTAZIONE UTENSILE 3 P5= OFFSET MISURA SUL RAGGIO PER LA MISURA LUNGHEZZA 1 P6= OFFSET MISURA SULLA LUNGHEZZA PER LA MISURA DEL RAGGIO 1 P7= DISTANZA DI SICUREZZA IN XYZ PER PRIME MISURE 5 P8= SEMIPIANO DI MISURA RAGGIO -2 P9= VALORE DI DISTACCO DALLA SONDA PER LE SECONDE MISURE PRECISE 0.2 P10= NUMERO DI GIRI MANDRINO 3000 P11= PRECISIONE PRIMA MISURA GROSSOLANA 0.1 P12= PRECISIONE SECONDA MISURA PRECISA P13= DIAMETRO DINAMICO LASER 0 P14= TEMPO DI SOSTA PRIMA DI OGNI MISURA (in decimi di secondo) 5 P15= VALORE DI DISTACCO DAL LASER NEI CICLI MISURA 2 P17= VELOCITA SPOSTAMENTO FUORI DAI CICLI DI MISURA 3000 P18= QUOTA DISTACCO FINE CICLO 200 P20= GESTIONE COMPORTAMENTO PROGRAMMA VERI (VERIFICA INTEGRITÀ UTENSILI) 0 P21= TOLLERANZA AMMESSA NELLA VERIFICA LINGHEZZA UTENSILE 0.15 P22= TOLLERANZA AMMESSA NELLA VERIFICA RAGGIO UTENSILE 0.05 P23= TOLLERANZA AMMESSA FRA DUE MISURE SUCCESSIVE 0.05 RICHESTA AGGIORNAMENTO L/R NEL PROGRAMMA VERI (VERIFICA INTEGRITÀ P24= 0 UTENSILE) P25= COMPENSAZIONE MISURA LUNGHEZZA 0 P26= COMPENSAZIONE MISURA RAGGIO 0 P27= NUMERO MASSIMO DI MISURE 5 P28= TEMPO IMPULSO USCITA DINAMICA 100 P29= R UTENSILE PER FRESE SFERICHE O R INSERTO ROTONDO PER FRESE TORICHE 0 P30= SEMIPIANO DI MISURA LUNGHEZZA 1 N.B. Se il programma di Presetting va usato su una macchina configurata in pollici, i parametri: P5, P6, P7,P9, P11, P12, P15, P17, P18, P21, P23 che nel programma INIZ son espressi in millimetri, vanno espressi in pollici, quindi divisi per Esempio: P5=1/25.4 P6=1/25.4 P7=5/25.4 etc. etc. La misura lunghezza, non in centro laser, viene fatta su un raggio R = R.UT. - P5. La misura raggio viene fatta su una lunghezza L = L.UT. P6. Il parametro P8 definisce il semipiano di misura raggio in funzione di come è montata la sonda. P8=1 semipiano ascissa + : misura in direzione ascissa semipiano X+ : misura in direzione X- per il piano di lavoro G17 semipiano Z+ : misura in direzione Z- per il piano di lavoro G18 semipiano Y+ : misura in direzione Y- per il piano di lavoro G Programma di Presetting - LASER
11 P8=-1 semipiano ascissa - : misura in direzione ascissa + semipiano X- : misura in direzione X+ per il piano di lavoro G17 semipiano Z- : misura in direzione Z+ per il piano di lavoro G18 semipiano Y- : misura in direzione Y+ per il piano di lavoro G19 P8=2 semipiano ordinata + : misura in direzione ordinata semipiano Y+ : misura in direzione Y- per il piano di lavoro G17 semipiano X+ : misura in direzione X- per il piano di lavoro G18 semipiano Z+ : misura in direzione Z- per il piano di lavoro G19 P8=-2 semipiano ordinata - : misura in direzione ordinata + semipiano Y- : misura in direzione Y+ per il piano di lavoro G17 semipiano X- : misura in direzione X+ per il piano di lavoro G18 semipiano Z- : misura in direzione Z+ per il piano di lavoro G19 I parametri P10, P11, P12 influenzano le velocità di misura. Il parametro P13 contiene il diametro dinamico del laser. Il valore viene calcolato dal 1 ciclo di calibrazione sonda (P1=4) e visualizzato. Riportare il valore nel programma di inizializzazione (INIZ). Il parametro P20 definisce il modo di comportamento del programma di verifica integrità utensile (VERI) in caso di rotture o eccessiva usura dell utensile. Se P20=0 il programma VERI si arresta in uno stato da cui si esce solo con il comando di BREAK. Se P20=1 il programma VERI torna al programma che l ha chiamato con il parametro P99=-1. Su tale parametro si dovrà operare per gestire il richiamo di un utensile gemello e riprendere la lavorazione nel modo più opportuno. Il parametro P29 definisce se la lunghezza utensile va misurata sulla punta utensile o sul centro utensile (frese sferiche) o sul centro inserto (frese toriche con inserto rotondo). Se P29 = 0 la lunghezza viene misurata sulla punta utensile Se P29 > 0 la lunghezza viene misurata sul centro utensile o sul centro inserto rotondo P29 = raggio utensile sferico o raggio inserto rotondo Il parametro P30 definisce il semipiano di misura lunghezza in funzione di come è montata la sonda. P30=1 Semipiano positivo : misura lunghezza in direzione negativa Semipiano Z+ : misura in direzione Z- per il piano di lavoro G17 Semipiano Y+ : misura in direzione Y- per il piano di lavoro G18 Semipiano X+ : misura in direzione X- per il piano di lavoro G19 Programma di Presetting - LASER 1-5
12 P30=-1 semipiano negativo : misura lunghezza in direzione positiva Semipiano Z- : misura in direzione Z+ per il piano di lavoro G17 Semipiano Y- : misura in direzione Y+ per il piano di lavoro G18 Semipiano X- : misura in direzione X+ per il piano di lavoro G19 Il parametro P30 viene normalmente inizializzato a 1. Può essere inizializzato a 1 per i piani di lavoro G18 e G CALIBRAZIONE SONDA P1=5 P1=4 La calibrazione viene effettuata utilizzando un utensile campione, che può essere un perno cilindrico avente raggio e lunghezza nota. La lunghezza ed il raggio dell utensile campione devono essere memorizzati nella tabella utensili. Per tenere conto di eventuali eccentricità, la calibrazione viene fatta con l utensile campione in rotazione. Il ciclo di calibrazione memorizza in nell origine O99 la posizione del centro laser sul piano XY e la posizione del filo superiore del laser sul piano Z per il piano di lavoro G17. Per il piano di lavoro G18 la posizione del centro laser è sul piano ZX e la posizione del filo laser sul piano Y. Per il piano di lavoro G19 la posizione del centro laser è sul piano YZ e la posizione del filo laser sul piano X. L origine O99 non deve essere utilizzata per l azzeramento pezzo. P1=4 : 1ª calibrazione P1=5 : Successive calibrazioni T1 M6 [Utensile campione P1=5 1-6 Programma di Presetting - LASER
13 La 1ª calibrazione (P1=4) va fatta all installazione della sonda, dopo aver portato l utensile campione più o meno in centro laser e staccato dal filo superiore di un valore minore del parametro P7 definito nel programma di inizializzazione (INIZ). La 1ª calibrazione calcola anche il diametro dinamico del laser che viene visualizzato nel parametro P13 a fine ciclo. Tale valore va trasferito nel programma di inizializzazione parametri (INIZ). Le calibrazioni successive alla prima (P1=5) sono fatte in modo automatico, senza portare l utensile campione sulla sonda e vanno eseguite prima di ogni ciclo di presetting se si vogliono recuperare eventuali derive termiche della macchina utensile. La lunghezza dell utensile campione può essere misurata su un banco di registrazione esterno o direttamente a bordo macchina. SE LA LUNGHEZZA DELL UTENSILE CAMPIONE È ESATTA, anche le lunghezze misurate sono esatte e l azzeramento pezzo sull asse Z può essere fatto sul naso mandrino, senza utensile e senza correttore lunghezza attivo. 1. Scaricare l utensile 2. BLOCCO SINGOLO G17 START 3. BLOCCO SINGOLO G48I0 START 4. MANUALE 5. AZZERA O1 Z0 O1 Z20 O1 Z100 Programma di Presetting - LASER 1-7
14 SE LA LUNGHEZZA DELL UTENSILE CAMPIONE NON È ESATTA, l errore viene riportato sulle lunghezze misurate e viene annullato facendo l azzeramento pezzo sull asse Z sulla punta di un utensile qualunque con il suo correttore lunghezza attivo. 1. BLOCCO SINGOLO G17 START 2. BLOCCO SINGOLO T5 M6 START 3. BLOCCO SINGOLO G48 K5 START 4. AZZERA O1 Z0 O1 Z20 O1 Z100 Quanto sopra descritto vale per il piano di lavoro G17. Per i piani di lavoro G18 e G19 le funzioni da impostare in BLOCCO SINGOLO sono G18 e G19 e le operazioni di azzeramento descritte sono riferite all asse Y per il piano G18 e X per il piano G19. Per il piano G19, il richiamo del correttore lunghezza è G48K5 se l utensile è orientato in direzione X-, G48K-5 se l utensile è orientato in direzione X+. Le quote Z20 e Z100 diventano X20 e X100 se l utensile è orientato in direzione X-, X-20 e X-100 se l utensile è orientato in direzione X Programma di Presetting - LASER
15 3. MISURA LUNGHEZZA IN CENTRO LASER P1=1 La lunghezza grossolana dell utensile deve essere memorizzata nella tabella utensili o scritta nel programma di presetting. La misura della lunghezza viene fatta in centro laser con l utensile in rotazione. Il ciclo è indicato per il presetting di punte e frese sferiche. T2 T3 T2=120 [Lunghezza grossolana utensile 2 T2 M6 [Punta elicoidale P1=1 T3=140 [Fresa sferica D20 T3 M6 P1=1 Il senso di rotazione dell utensile deve essere quello di lavoro (P4=3 per utensili che lavorano in M3 o P4=4 per utensili che lavorano in M4) e deve essere programmato solo per utensili che lavorano in M4. Ad ogni fine ciclo il parametro P4 viene riportato a 3. Se si programma nel parametro P29 il raggio dell utensile sferico o il raggio dell inserto rotondo di una fresa torica, la lunghezza viene misurata sul centro utensile o centro inserto e non sulla punta dell utensile. Programma di Presetting - LASER 1-9
16 4. MISURA LUNGHEZZA SU RAGGIO P1=2 La misura della lunghezza viene effettuata con l utensile in rotazione, posizionato in modo tale da portare i taglienti in centro laser. La lunghezza e il raggio grossolani dell utensile devono essere memorizzati nella tabella utensili o scritti nel programma di presetting. Il senso di rotazione dell utensile dev essere quello di lavoro (P4=3 per utensili che lavorano in M3 o P4=4 per utensili che lavorano in M4) e deve essere programmato solo per utensili che lavorano in M4. Ad ogni fine ciclo il parametro P4 viene riportato a 3. Il parametro P5 imposta l offset di posizionamento per la misura lunghezza. La misura lunghezza viene fatta su un raggio pari al raggio esterno dell utensile diminuito del valore dell offset P5. Se non programmato P5 assume il valore inizializzato nel programma INIZ (normalmente 1), valore al quale viene riportato a fine ciclo. Se si programma nel parametro P29 il raggio dell utensile sferico o il raggio dell inserto rotondo di una fresa torica, la lunghezza viene misurata sul centro utensile o centro inserto e non sulla punta dell utensile. T4 T5 T4=150 [Lunghezza grossolana utensile 4 K4=20 [Raggio utensile 4 T4 M6 [Fresa per spallamenti retti P1=2 T5=140 [Lunghezza grossolana utensile 5 K5=30 [Raggio utensile 5 T5 M6 [Fresa spianare con inserti tondi (d12) P1=2, P4=3, P5= Programma di Presetting - LASER
17 5. MISURA RAGGIO P2=2 La misura del raggio viene fatta mediante una tastatura radiale con l utensile in rotazione. La lunghezza ed il raggio grossolani dell utensile devono essere memorizzati nella tabella utensile o scritti nel programma di Presetting. Il senso di rotazione dell utensile dev essere quello di lavoro (P4=3 per utensili che lavorano in M3 o P4=4 per utensili che lavorano in M4) e deve essere programmato solo per utensili che lavorano in M4. Ad ogni fine ciclo il parametro P4 viene riportato a 3. Il parametro P6 imposta l offset di posizionamento per la misura del raggio. La misura del raggio viene fatta portando la punta dell utensile a P6 mm sotto il centro laser. Se non programmato P6 assume il valore inizializzato nel programma INIZ (normalmente 1), valore al quale viene riportato a fine ciclo. T8 T9 T8=120 [Lunghezza grossolana utensile 8 K8=5 [Raggio utensile 8 T8 M6 [Fresa cilindrica P1=2, P2=2 T9=140 [Lunghezza grossolana utensile 9 K9=20 [Raggio utensile 9 T9 M6 [Fresa spianare con inserti tondi (d12) P1=2, P2=2, P6=6 Programma di Presetting - LASER 1-11
18 6. MEMORIZZAZIONE ORIGINE PEZZO P1=6 La funzione va programmata subito dopo l azzeramento pezzo programmando nel parametro P2 il numero di origine appena fatto. L origine viene salvata nell origine O98. L origine salvata verrà utilizzata nel ciclo di misura derive termiche (P1=7, P2= origine da modificare) per modificare l origine pezzo P2 e recuperare le eventuali derive termiche della macchina. L origine O98, così come l origine sonda O99, non devono essere utilizzate per l azzeramento pezzo. P1=6, P2=. L origine pezzo appena fatta può essere salvata nell origine O98 impostando: BLOCCO SINGOLO O98=O START 1-12 Programma di Presetting - LASER
19 7. MISURA DERIVE TERMICHE P1=7 Il ciclo misura con l utensile campione di quanto si è spostata l origine laser per effetto delle dilatazioni termiche della macchina. I valori di spostamento vengono calcolati confrontando la posizione attuale del laser con quella misurata con il ciclo di calibrazione (P1=5) eseguito immediatamente prima o dopo l azzeramento pezzo. I valori misurati vengono memorizzati nei parametri P41, P42, P43 rispettivamente per gli assi X, Y e Z. Programmando P2= dove è il numero dell origine pezzo, il ciclo P1=7 modifica l origine pezzo in funzione dei valori P41, P42 e P43 misurati. T1 M6 [UTENSILE CAMPIONE P1=7 Vengono memorizzati in P41, P42 e P43 i valori di spostamento misurati. Tali valori possono essere utilizzati con la funzione: G52 XP41 YP42 ZP43 per spostare l origine pezzo. T1 M6 [UTENSILE CAMPIONE P1=7, P2=3 I valori di spostamento origine misurati vengono automaticamente usati per spostare l origine pezzo O3. Il ciclo P1=7, P2= richiede che sia stato eseguito il ciclo P1=6, P2= per salvare nell origine O98 lo zero pezzo appena definito. NB: Gli assi controllabili sono solo 2: l asse Z e, a seconda della disposizione del laser, l asse X o l asse Y. Programma di Presetting - LASER 1-13
20 8. PARAMETRI UTILIZZATI NEL CICLO DI MISURA UTENSILI P1=0 Non richiesta la misura della lunghezza. P1=1 Misura lunghezza in centro laser. P1=2 Misura lunghezza su raggio pari a Raggio utensile offset. P1=4 Prima calibrazione sonda da farsi all installazione del sistema dopo aver montato l utensile campione sul mandrino ed averlo posizionato più o meno in centro laser, leggermente staccato dal filo superiore di quest ultimo. La lunghezza ed il raggio dell utensile campione devono essere stati memorizzati nella tabella utensili. Per tenere conto di eventuali eccentricità, la calibrazione in XY della sonda viene fatta con l utensile in rotazione. L utensile campione può essere una qualunque spina cilindrica. P1=5 Calibrazione sonda successiva alla prima. Va effettuata prima di presettare gli utensili. In questo modo le lunghezze misurate sono esatte anche se misurate in ore diverse della giornata e quindi con dilatazioni termiche diverse. P1=6 Memorizzazione dell origine pezzo. La funzione va programmata subito dopo l azzeramento pezzo. Nel parametro P2 definire l origine pezzo da memorizzare. L origine pezzo appena fatta viene salvata nell origine O98. L origine salvata verrà utilizzata nel ciclo di misura derive termiche (P1=7, P2= ) per modificare l origine pezzo P2. P1=7 Misura derive termiche ed eventuale modifica origine pezzo. Il ciclo verifica di quanto si è spostata l origine sonda per effetto delle dilatazioni termiche della macchina. I valori di spostamento vengono calcolati confrontando la nuova posizione della sonda con la posizione misurata con il ciclo di calibrazione (P1=5) eseguito immediatamente prima o dopo l azzeramento pezzo. Tali valori vengono memorizzati nei parametri P41 per X, P42 per Y e P43 per Z. Programmando P2= con P1=7, i valori P41, P42 e P43 vengono utilizzati per modificare l origine pezzo P2. P2=0 Non richiesta la misura del raggio. P2=2 Misura raggio. P3= Numero di denti. P4= Senso di rotazione utensile (dev essere uguale a quello di lavoro) P4=3 per utensili che lavorano in M3 P4=4 per utensili che lavorano in M4 Se non programmato P4=3 P5= Offset per la misura delle lunghezze. La misura viene fatta su un raggio pari a Raggio utensile P5 e su una lunghezza pari a Lunghezza utensile P5. (Se non programmato P5=1) P6= Offset per la misura dei raggi. La misura viene fatta portando la punta dell utensile P6 mm sotto il centro laser (se non programmato P6=1) P7= Distanza di sicurezza in X / Y / Z. Il valore va definito in funzione dell approssimazione della lunghezza e del raggio presunti memorizzati (Esempio P7=5) Programma di Presetting - LASER
21 P8= Semipiano di misura raggio. Il valore va definito in funzione della posizione in macchina della sonda. Piano di lavoro G17 P8= 1 semipiano X+ : misura in direzione X- P8= -1 semipiano X- : misura in direzione X+ P8= 2 semipiano Y+ : misura in direzione Y- P8= -2 semipiano Y- : misura in direzione Y+ Piano di lavoro G18 Z Z P8= 1 semipiano Z+ : misura in direzione Z- P8= -1 semipiano Z- : misura in direzione Z+ X P8= 2 semipiano X+ : misura in direzione X- P8= -2 semipiano X- : misura in direzione X+ X Y Y Piano di lavoro G19 P8= 1 semipiano Y+ : misura in direzione Y- P8= -1 semipiano Y- : misura in direzione Y+ Z P8= 2 semipiano Z+ : misura in direzione Z- P8= -2 semipiano Z- : misura in direzione Z+ Z P9= Valore di distacco della sonda in Z e X / Y per la seconda misura precisa, con utensile in rotazione (Esempio P9=0.2). Programma di Presetting - LASER 1-15
22 P10= Numero giri mandrino (Esempio P10=3000). P11= Precisione richiesta per la prima misura grossolana. (Esempio P11=0.1). P12= Precisione richiesta per la seconda misura precisa. (Esempio P12=0.005). P13= Diametro dinamico del laser, calcolato dal ciclo P1=4 P15= Valore di distacco della sonda nei cicli di misura con utensile fermo (Esempio P15=2) P16= Velocità di misura (mm/1 ) nei cicli di misura con utensile fermo (Esempio P16=200) P17= Velocità di spostamento (mm/1 ) al di fuori dei cicli di misura (Esempio P17=3000) P18= Quota di distacco della sonda a fine ciclo (Esempio P18=50) P20= Gestione comportamento programma VERI (verifica integrità utensile) P21= Tolleranza ammessa nella verifica lunghezza utensile (Esempio P21=0.15) P22= Tolleranza ammessa nella verifica raggio utensile (Esempio P22=0.05) P23= Tolleranza ammessa fra due misure successive (Esempio P23=0.05) P24= Richiesta aggiornamento L/R nel programma VERI (verifica integrità utensile) P25= Compensazione misura lunghezza. P26= Compensazione misura raggio. P27= Numero massimo di misure. P28= Tempo impulso uscita dinamica. (Esempio P28=100). P29= Raggio utensile sferico o raggio inserto rotondo P30= Semipiano di misura lunghezza I parametri da P5 a P30 sono normalmente inizializzati nel programma INIZ e non vanno più ridefiniti nei cicli di presetting. Il parametro P29 definisce se la lunghezza utensile va misurata sulla punta utensile o sul centro utensile (frese sferiche) o sul centro inserto (frese toriche con inserto rotondo) Se P29 = 0 la lunghezza viene misurata sulla punta utensile Se P29 > 0 la lunghezza viene misurata sul centro utensile o sul centro inserto rotondo Il parametro P30 definisce il semipiano di misura lunghezza in funzione di come è montata la sonda. P30=1 semipiano positivo: misura lunghezza in direzione negativa semipiano Z+ : misura in direzione Z- per il piano di lavoro G17 semipiano Y+ : misura in direzione Y- per il piano di lavoro G18 semipiano X+ : misura in direzione X- per il piano di lavoro G19 P30=-1 semipiano negativo: misura lunghezza in direzione positiva semipiano Z- : misura in direzione Z+ per il piano di lavoro G17 semipiano Y- : misura in direzione Y+ per il piano di lavoro G18 semipiano X- : misura in direzione X+ per il piano di lavoro G19 Il parametro P30 viene normalmente inizializzato a 1, può essere inizializzato a 1 per i piani di lavoro G18 e G Programma di Presetting - LASER
23 TABELLA PRATICA RIASSUNTIVA PER ALCUNI TIPI DI UTENSILI Di seguito vengono raffigurati, a titolo di esempio, l azzeramento di una serie di utensili di uso più comune. NB: Tutte le operazioni sotto descritte (nel programma), devono essere precedute dall inserimento dei valori grossolani del raggio e lunghezza nella tabella utensili e dalla calibrazione dell utensile campione. DESCRIZIONE PROGRAMMA 1 PUNTA CENTRARE T M6 P1=1 2 PUNTA ELICOIDALE T M6 P1=1 3 FRESA CANDELA CILINDRICA (D16) T M6 P1=2, P2=2 4 FRESA CANDELA TESTA SFERICA (D12) T M6 P1=1, P2=2, P6=6 5 FRESA PER SPALLAMENTI RETTI (D50) T M6 P1=2, P2=2 6 FRESA PER SPIANARE (D80) N. 6 INSERTI A 45 7 FRESA PER SPIANARE (D63) N. 5 INSERTI TONDI (d12) 8 BARENO DI ALESATURA (D25) N. 1 tagliente T M6 P1=2, P2=2, P5=6.4, P6=6.4 T M6 P1=2, P2=2. P5=6, P6=6 T M6 P1=2, P2=2 Programma di Presetting - LASER 1-17
24 9. VERIFICA INTEGRITÀ UTENSILI Prima di richiamare i vari cicli di verifica è necessario, come per i cicli di presetting, richiamare il programma di inizializzazione parametri INIZ. I cicli di verifica sono gli stessi del presetting, tranne il ciclo di prima calibrazione (P1=4), memorizzazione origine pezzo (P1=6) e misura derive termiche (P1=7) che non sono integrati nel programma VERI. I parametri P3, P4 e P5 vanno definiti come per i cicli di presetting. I parametri P21 e P22 rappresentano rispettivamente le tolleranze ammesse sulla lunghezza e sul raggio. I due parametri hanno valori di default definiti nel programma di inizializzazione INIZ, ma possono essere ridefiniti in ogni ciclo. Il parametro P29, raggio dell utensile sferico o raggio dell inserto rotondo della fresa torica, se usato in fase di presetting utensili, va usato anche in fase di verifica integrità utensili. Il programma di verifica integrità utensili ha due modi di funzionamento pilotati dal parametro P20 inizializzato nel programma di inizializzazione INIZ. Se il parametro P20 vale zero (P20=0), in caso di rottura utensile o di eccessiva usura dello stesso, il programma VERI si arresta in una situazione da cui si esce solo dando un comando di BREAK. Questo modo può essere utilizzato per eseguire la verifica integrità alla fine della lavorazione di ogni singolo utensile, prima del richiamo dell utensile successivo, ed arrestare il ciclo in caso di rottura o eccessivo consumo dell utensile stesso. Esempio:... T4 M6 [punta elica 6.7 S---F---M [foratura per fori M8 [CONTROLLO INTEGRITÀ UTENSILE [Se l utensile è fuori tolleranza, il programma VERI si arresta in uno [stato da cui si esce solo con BREAK. [Se l utensile è in tolleranza, il programma VERI termina e la [lavorazione continua con il richiamo del maschio. LINIZ: P1=1, P21=0.2, LVERI: Z100RM5 T5M6 [maschio M8 S---M-... M30 [maschiatura M Programma di Presetting - LASER
25 Se il parametro P20 vale uno (P20=1), in caso di rottura utensile o eccessiva usura dello stesso, il programma VERI non si arresta ma torna al programma chiamante con il parametro P99 inizializzato al valore -1 (P99 = -1). Su questo parametro si deve operare per fare le scelte opportune, arrestare il ciclo, richiamare un utensile alternativo e ripetere tutta la lavorazione dell utensile, etc. Con il parametro P20=1 si può gestire anche il controllo usura utensile nella lavorazione di superfici molto grandi, lavorazioni che durano molte ore. Strutturando opportunamente il programma di lavorazione, con l inserimento di label, è possibile interrompere la lavorazione, fare il controllo utensile e, a seconda del valore del parametro P99, continuare la lavorazione se l utensile è in tolleranza oppure richiamare l utensile gemello e riprendere la lavorazione dalla label precedente, cioè dal punto in cui l utensile, al controllo precedente era ancora integro. Esempio: O1 T1M6 F8000 M13 S24000 L=50 [prima label [prima zona da lavorare [Controllo utensile Z100R LINIZ: P1=1, P21=0.3, LVERI: {P99=1} L51 [utensile OK salto a L=51 e continuo [Utensile KO [Metto l utensile P1 scaduto in tabelle utensili e richiamo lo stesso [utensile. Il sistema richiamerà il primo utensile gemello disponibile. [Se l utensile gemello non esiste, il sistema si arresta con [segnalazione di errore, se l utensile gemello esiste, il programma [passa ai blocchi successivi, legge i parametri di taglio e [salta alla label precedente L=50 cioè dal punto in cui l utensile era [sicuramente integro P1=T [leggo numero utensile TP1=1K11 [utensile P1 scaduto TP1M6 [richiamo stesso utensile F8000M12S24000 {P1=P1} L50 [salto alla label L=50 L=51 [seconda label di riferimento [seconda zona da lavorare Programma di Presetting - LASER 1-19
26 [Controllo utensile Z100R LINIZ: P1=1, P21=0.3, LVERI: {P99=1} L52 [utensile OK salto alla L=52 [utensile KO P1=T TP1=1K11 TP1M6 F8000 M13 S {P1=P1} L51 L=52 [terza label di riferimento [terza zona da lavorare [e così via per tutte le zone da lavorare Il parametro P24 del programma INIZ va inizializzato in funzione di come si vuole la verifica utensili. Se la verifica di integrità utensili deve gestire solo la rottura degli stessi, non va richiesto l aggiornamento lunghezza e raggio in tabella utensili, quindi il parametro P24 va inizializzato a zero (P24=0).Se l utensile si consuma, ad esempio, di 0.05 mm sulla lunghezza ad ogni ciclo di lavoro, ad ogni verifica si otterranno differenze di lunghezza sempre più grandi, fino ad arrivare a superare il valore di tolleranza ammesso P21 con conseguente arresto del programma. Se la verifica integrità utensile deve gestire il consumo dell utensile, va richiesto l aggiornamento raggio e lunghezza nella tabella utensili dopo la verifica. Il parametro P24 va quindi inizializzato a 1 (P24=1). Se l utensile si consuma, ad esempio, di 0.02 mm sulla lunghezza ad ogni ciclo di lavoro, la differenza riscontrata ad ogni verifica è più o meno la stessa perché la lunghezza utensile era stata aggiornata dal ciclo di verifica precedente. Le differenze raggio o lunghezza misurate vanno quindi sommate alle differenze misurate nelle verifiche precedenti e memorizzate. Quando la sommatoria delle correzioni raggio e lunghezza applicate ai vari utensili diventa maggiore delle tolleranze ammesse P21 e P22, il ciclo di verifica si arresta con conseguente arresto del programma. La sommatoria delle correzioni raggio e lunghezza vengono memorizzate nella terza pagina della tabella utensili (PARAMETRI UTENTE). La sommatoria correzioni lunghezze nell ultima colonna, la sommatoria correzioni raggio nella penultima colonna Programma di Presetting - LASER
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