Pianificazione e progetto di reti geografiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Pianificazione e progetto di reti geografiche"

Transcript

1 Pianificazione e progetto di reti geografiche 10 Progettazione dei sistemi di sicurezza 1

2 Indice Approccio e processi La progettazione di un sistema antintrusione La progettazione di un sistema di videosorveglianza La progettazione di un sistema rilevazione fumi Sistemi di Sicurezza Esempio di impianto antintrusione 2

3 Indice Approccio e processi La progettazione di un sistema antintrusione La progettazione di un sistema di videosorveglianza La progettazione di un sistema rilevazione fumi Sistemi di Sicurezza Esempio di impianto antintrusione 3

4 Approccio e processi Security e Safety Security è la sicurezza delle persone o dei beni contro attacchi tentati da terzi Safety è la sicurezza delle persone verso l ambiente, luogo di lavoro, casa, ecc. 4

5 Approccio e processi Sicurezza passiva, attiva e logica SICUREZZA PASSIVA: Le strutture quali vetri blindati, casseforti, caveau, cancellate o muri di recinzione, porte corazzate, ecc., atte a resistere nel tempo all intrusione SICUREZZA ATTIVA: Gli apparati elettronici atti a segnalare l intrusione SICUREZZA LOGICA: Le procedure per la protezione dei dati aziendali (centri EDP), mediante livelli di autorizzazioni (verso l interno), crittografia (verso l esterno), ecc. nonché le procedure d intervento 5

6 Approccio e processi Concetti base La protezione di un bene, di una proprietà o di una persona è la risultante della combinazione delle diverse sicurezze (ATTIVA, PASSIVA e LOGICA) Il livello globale di sicurezza di un impianto o sistema è determinato dal punto più debole del sistema stesso Un buon sistema di sicurezza è sempre costituito da più protezioni concentriche Non esistono sistemi di sicurezza sicuri al 100% 6

7 Approccio e processi Fattore tempo Scopo della sicurezza passiva è di resistere per un certo tempo agli attacchi (vedi caveau) Scopo della sicurezza attiva è di segnalare tempestivamente un tentativo di attacco per poter intervenire rapidamente (forze di polizia) Il furto richiede tempi lunghi: ore e giorni Il sabotaggio richiede tempi brevi: minuti o secondi Esempi: La sede centrale di una banca, ove vi sono i caveaux, teme il furto Un centro di calcolo teme il sabotaggio 7

8 Approccio e processi Rimedi Nel caso del furto sarà necessario provvedere alla sicurezza passiva (caveau, porta corazzata, ecc.) ed alla sicurezza attiva; sensori così posizionati: Pareti caveau (incluso pavimento e soffitto) Porta corazzata Anticaveau Rivelatori di fumo Porte accesso anticaveau Protezione volumetrica Porte ingresso principali e secondarie, finestre Nel caso del sabotaggio sarà buona norma installare il CED il più lontano possibile dall ingresso (es. all ultimo piano), con opportuni sensori e sistemi che vedremo più avanti. In ogni caso è bene che il sabotatore debba impiegare tempo per arrivare al luogo oggetto di sabotaggio. 8

9 Approccio e processi Concetti di protezione ALLARME AUTOMATICO per: PROTEZIONE PERIFERICA PROTEZIONE VOLUMETRICA PROTEZIONE DI OGGETTO ALLARME MANUALE per: PROTEZIONE ANTIRAPINA 9

10 Approccio e processi Analisi del rischio Finalità: Comprendere le esigenze di sicurezza Identificare l ordine di priorità delle cose da proteggere Suggerire le tecnologie in base alle prestazioni desiderate Esporre in modo chiaro le conclusioni per verificare che corrispondano al desiderio del committente 10

11 Approccio e processi Progetto Il progetto è la naturale continuazione dell analisi del rischio: Consente di formalizzare la protezione che intendiamo fornire al cliente Definisce l architettura del sistema Definisce i costi 11

12 Indice Approccio e processi La progettazione di un sistema antintrusione La progettazione di un sistema di videosorveglianza La progettazione di un sistema rilevazione fumi Sistemi di Sicurezza Esempio di impianto antintrusione 12

13 La progettazione di un sistema antintrusione Principi I livello: Mantenere il malvivente il più lontano possibile dall edificio da proteggere Ricorrendo alle protezioni perimetrali esterne Rendendo visibile la presenza di un sistema di sicurezza 1 TVCC 2 Barriere sul tetto 3 Colonne sul perimetro 4 Barriere cancello 13

14 La progettazione di un sistema antintrusione Principi II livello: Impedire al malvivente di entrare nei luoghi protetti utilizzando le protezioni perimetrali sul fronte degli edifici. PROTEZIONE DEI VARCHI Contatti magnetici Barriere ad infrarosso interno/esterno Sensori a fune per tapparelle PROTEZIONE DEI SERRAMENTI Sensori piezoelettrici Sensori audio Sensori a doppia tecnologia Sensori inerziali 14

15 Approccio e processi Progetto III livello: Ridondare i primi due livelli di protezione Qualora il malvivente riuscisse ad eludere i primi livelli di protezione, rimane un ulteriore livello di protezione utilizzabile E protezione ad oggetto Protezione dei mezzi forti e dei locali più sensibili Allo scopo si utilizzano microfoni selettivi e contatti magnetici ad alto livello di sicurezza I microfoni selettivi possono essere installati sia sui mezzi forti che sui muri che delimitano il locale (muri, pavimento e soffitto) 15

16 Indice Approccio e processi La progettazione di un sistema antintrusione La progettazione di un sistema di videosorveglianza La progettazione di un sistema rilevazione fumi Sistemi di Sicurezza Esempio di impianto antintrusione 16

17 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Motivazioni Aumento della percezione di sicurezza Risposta efficace alla domanda di sicurezza Compensazione del rischio (ridurre la probabilità degli eventi) Mitigazione del rischio (limitare le conseguenze ad un evento) Rischio accettabile Sicurezza Reati contro il patrimonio Ordine pubblico Controllo del traffico Terrorismo 17

18 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Requisiti Individuazione degli ambiti di rischio Localizzazione sul territorio/area Valutazione di compensazione e mitigazione Definizione della politica di intervento tecnologico sul rischio residuo 18

19 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Politica di intervento tecnologico DETERRENZA - compensazione VERIFICA REMOTA - mitigazione ARCHIVIAZIONE - mitigazione MONITORAGGIO/ANALISI COMPENSATIVA mitigazione + compensazione SANZIONI - compensazione 19

20 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Vincoli della progettazione Budget economico (congruo) Rispetto norme Privacy (sanzioni pesanti) Infrastruttura del sistema (coax, UTP, fibra, ) Tipo di prodotto (telecamere, dome, DVR, ) Integrazione di sistemi (intrusione, incendio, ) 20

21 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Politica di intervento tecnologico Vantaggi: La videosorveglianza, a differenza degli altri sistemi, ci rende le immagini di un evento Dà la possibilità di fare valutazioni postume e di fornire prove alle Forze dell Ordine E un sistema generalmente installato sul perimetro, formando un primo livello di protezione Per questo ha un forte effetto deterrente Svantaggi: Criticità con condizioni meteo avverse Sistemi di analisi perfettibili (ad oggi il margine di errore è piuttosto alto) Costi elevati (per materiali di qualità) La progettazione deve essere accurata Anche l infrastruttura è onerosa, proporzionalmente al livello di sicurezza intrinseca richiesto Un sistema di videosorveglianza non sostituisce in toto un sistema antintrusione efficiente, ma è un ottimo coadiuvante e un mix tra i due costituisce un sistema di sicurezza completo di alte prestazioni. 21

22 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Copertura dell area da proteggere La copertura totale dell area da proteggere è generalmente impossibile Il compromesso migliore è proteggere il perimetro, implementando la copertura con telecamere poste a protezione di punti sensibili (es. Interno ed esterno di cancelli di accesso, controllo delle porte di sicurezza) Le telecamere sul perimetro vanno posizionate ad inseguimento in modo che ogni telecamera protegga la telecamera successiva Negli ambienti di lavoro, il Garante non solo vieta la ripresa dei lavoratori nel loro posto di lavoro, ma vieta anche la ripresa dei corridoi e dei locali ristoro. L unico modo per ovviare a questa restrizione è raggiungere un accordo sindacale. 22

23 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Limiti operativi delle Telecamere brandeggiate Le telecamere dome hanno una flessibilità nettamente superiore alla telecamera fissa, ma: Sebbene possa ruotare su se stessa, non può vedere ciò che accade dietro Il brandeggio è velocissimo se vengono richiamati i preset (posizioni predefinite), ma è più lento ed impreciso se gestito manualmente da un operatore L autotracking, essendo un analisi comportamentale, è vietato dal Garante nel 90% dei casi Telecamere brandeggiate (dome) sono uno strumento di grande utilità come coadiuvante dei sistemi anti intrusione e di videosorveglianza posti sul perimetro. Infatti grazie alla possibilità di brandeggio, è possibile avere immagini più dettagliate ed eseguire eventualmente un inseguimento dell intruso 23

24 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Risoluzione 24

25 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Compensazione del controluce 25

26 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Qualità Video Formato PAL QCIF CIF DCIF 528 x 320 2CIF CIF D

27 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Qualità Video: D1, VGA, CIF, QCIF 27

28 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Qualità Video 16CIF HD D1 CIF 2CIF QCIF 28

29 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Qualità Video: Punti chiave e benefici associati L immagine CIF sembra ok quando piccola, ma ingrandita peggiora CIF CIF scaled 4CIF Il video ad alta risoluzione migliora il dettaglio ed è più facilmente utilizzabile come prova nelle procedure forensi 29

30 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Qualità Video: Registrazione alla risoluzione D1 SymSafe Pro 16 recording D1 40 days 35 days 30 days 25 days 20 days 15 days 2,1fps 5fps 6fps 8,3fps 12,5fps 10 days 5 days 0 days 320 GB 640 GB 1000 GB 1500 GB HDD Size 30

31 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Software 31

32 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Ottiche Tipologia di ottiche: Fissa Varifocal Motorizzata 32

33 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Ottiche 33

34 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Sistema tradizionale IP Network 34

35 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Sistema IP IP Network 35

36 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Sistema ibrido IP Network 36

37 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Event Manager Event Manager VisioWave Chassis Notifica di un evento IP Network Comando VisioWave Chassis VisioWave Chassis Pre-post videoregistrazione 37

38 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Event Manager ridondato Event Manager VisioWave Chassis VisioWave Chassis L Event Manager 2 ne prende il posto Notifica di un evento IP Network Comando VisioWave Chassis VisioWave Chassis Pre-post videoregistrazione 38

39 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Algoritmo MPEG 4 SVC e scalabilità completa Primo modo di sfruttare la scalabilità completa: Invio di un singolo flusso, si decodifica di ciò che si desidera Adatto a reti omogenee Multicast, ottimizzazione della banda!! IP 3 Mbps, Netwo 25 ips, rk FULL, CIF, QCIF inclusi Video analisi 6 ips, CIF Decodifica software 25 ips, resoluzione adattata automaticamente alla dimensione della finestra Registrazione 3 ips, FULL for lunga durata Decodifica hardware 25 ips, FULL 39

40 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Algoritmo MPEG 4 SVC e scalabilità completa Secondo modo di sfruttare la scalabilità completa: Invio di tanti flussi quanti richiesti Adatto a reti eterogenee Solo I flussi che la rete può supportare! Visualizzazione remota ADSL 1 fps, QCIF 50 kbps 3 Mbps 500 kbps Total: 3,5 Mbps IP Netwo rk Registrazione 3 ips, FULL 25 ips, FULL Decodifica hardware 40

41 La progettazione di un sistema di videosorveglianza Benefici dell algoritmo MPEG 4 Prestazioni di decodifica superiori del decoder Analisi efficiente del contenuto video Configurazione floessibile e ottimale dello storage (locale e remota) Ottimizzazione dell utilizzo della banda Usa un solo encoder per creare qualsiasi flusso video 41

42 Indice Approccio e processi La progettazione di un sistema antintrusione La progettazione di un sistema di videosorveglianza La progettazione di un sistema rilevazione fumi Sistemi di Sicurezza Esempio di impianto antintrusione 42

43 La progettazione di un sistema rilevazione fumi Norma tecnica UNI9795 La norma tecnica UNI 9795 ha lo scopo di fornire i criteri per la realizzazione e l esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione d incendio e dei sistemi fissi manuali di segnalazione d incendio. In particolare : Individuazione delle aree soggette a protezione Criteri di installazione Caratteristiche centrale ed alimentazioni Verifiche del sistema ed esercizio 43

44 La progettazione di un sistema rilevazione fumi Individuazione delle aree soggette a protezione Le aree sorvegliate devono essere interamente tenute sotto controllo dal sistema di rivelazione su tutta la loro estensione. La sorveglianza all interno di una area dovrà comprendere inoltre: i vani e locali tecnici per ascensori e montacarichi i cortili interni coperti i cunicoli per cavi elettrici i controsoffitti ed i contropavimenti i condotti di condizionamento dell aria 44

45 La progettazione di un sistema rilevazione fumi Individuazione delle aree soggette a protezione Potranno non essere controllate direttamente le seguenti parti qualora non contengano sostanze infiammabili, rifiuti, materiali combustibili e cavi elettrici ad eccezione, per questi ultimi, di quelli strettamente indispensabili all utilizzazione dei medesimi: piccoli locali utilizzati per servizi igienici condotti o cunicoli con sezione minore di 1 mq. banchine di carico scoperte locali protetti da impianti di spegnimento spazi nascosti, compresi controsoffitti e sottopavimenti come da note riportate sulla norma vani scale compartimentati vani corsa di elevatori purchè facciano parte di un compartimento sorvegliato dal sistema 45

46 La progettazione di un sistema rilevazione fumi Suddivisione di un area in zone I criteri per la suddivisione di una area in zone dovranno rispettare i seguenti punti: garantire la rapida individuazione della zona di appartenenza non più di un piano per zona con esclusione dei vani scala ed ascensori non più di 1600 mq. per zona non più di 10 locali per zona con una superficie massima di 600 mq. non più di 20 locali per zona con superficie massima complessiva do 1000 mq. e con segnalatori ottici di allarme posti in prossimità dei singoli accessi i rivelatori installati in controsoffitti, sottopavimenti, ecc., devono appartenere a zone distinte altrimenti devono essere individuati in modo semplice e preciso in una zona possono essere compresi rivelatori sensibili a fenomeni differenti purché i rispettivi segnali siano univocamente identificabili dalla centrale i punti di segnalazione manuale possono essere collegati alle linee dei rivelatori esclusivamente se la centrale è in grado di riconoscerne i segnali La norma concede l utilizzo, sulla stessa linea, di un numero maggiore di 32 rivelatori associati a più zone esclusivamente se la linea stessa risulta ad anello chiuso e dotata di opportuni dispositivi di isolamento in conformità alla norma EN54 pt.2. 46

47 La progettazione di un sistema rilevazione fumi Criteri di installazione per rilevatori di fumo Per una corretta progettazione dovranno essere presi in considerazione i seguenti punti: tipo del rivelatore superficie ed altezza del locale forma del soffitto condizioni di aereazione del locale I rivelatori devono essere installati in modo il loro numero garantisca la copertura totale dell ambiente sorvegliato Per la determinazione corretta del numero di elementi è necessario utilizzare le tabelle: distribuzione dei rivelatori di tipo puntiforme distanze dei rivelatori di tipo puntiforme distanze dal soffitto dei rivelatori di tipo puntiforme 47

48 La progettazione di un sistema rilevazione fumi Installazione particolari dei rilevatori ottici Nei locali con circolazione d aria elevata, (CED, sale quadri, ecc.) il numero dei rivelatori deve essere opportunamente aumentato per compensare l eccessiva diluizione del fumo stesso e gli spazi nei controsoffitti o sottopavimenti devono essere sempre controllati in presenza di cavi elettrici e/o supporti di messaggi codificati e/o presentano rischi di incendio L installazione dei rivelatori deve essere eseguita nel rispetto delle indicazioni riportate nella norma relative alle misure da adottare per proteggere i rivelatori dalle correnti d aria 48

49 La progettazione di un sistema rilevazione fumi Centrale di controllo e segnalazione L ubicazione della centrale deve essere scelta in modo da garantire la massima sicurezza di funzionamento del sistema stesso. La centrale deve essere ubicata in luogo permanentemente e facilmente accessibile, protetto per quanto possibile dal pericolo di incendio diretto, tale inoltre da consentire il continuo controllo in loco della centrale da parte del personale di sorveglianza oppure il controllo a distanza (con dispositivi di trasmissione remota). L alimentazione secondaria deve essere in grado di assicurare il corretto funzionamento dell intero sistema ininterrottamente per 72 ore. Tale autonomia potrà essere ridotta alla somma dei tempi di intervento e ripristino, mai inferiore comunque alle 24 ore, se presente un contratto di manutenzione oppure ove esista una organizzazione interna adeguata ed una trasmissione degli allarmi a stazione ricevente. E sempre previsto il contemporaneo funzionamento dei segnalatori di allarme interno ed esterno per almeno 30 minuti a partire dall emissione degli allarmi stessi. 49

50 Indice Approccio e processi La progettazione di un sistema antintrusione La progettazione di un sistema di videosorveglianza La progettazione di un sistema rilevazione fumi Sistemi di Sicurezza Esempio di impianto antintrusione 50

51 Sistemi di Sicurezza Concetti di protezione Requisiti di un sistema di sicurezza: Guadagnare tempo con mezzi fisici Sistema antintrusione per rilevare tempestivamente il crimine Trasmissione immediata dell informazione d allarme Intervento rapido forze di Polizia o Vigilanza armata 51

52 Sistemi di Sicurezza I livello Protezione perimetrale proprietà Tipologia della recinzione: Cancellata (alta, bassa, facile da scavalcare, ecc.) Rete metallica Andamento (piano, ondulato, confini) Possibili soluzioni: Microonde da esterno Infrarossi multiplexati da esterno Rete antiscavalcamento F.O. Protezione con sistema capacitivo Cavo microfonico Sensori su rete Sistema idraulico o capacitivo interrato 52

53 Sistemi di Sicurezza I livello Protezione perimetrale proprietà La TVCC in genere non è considerata un sistema di protezione ma un ausilio indispensabile al sistema di protezione stesso. In altre parole quando in una zona della protezione insorge un evento di allarme la TVCC permette all operatore di vedere e verificare che cosa succede. Il sistema TVCC in combinazione con sistemi di analisi video per rilevare movimenti può diventare un sistema di sicurezza. 53

54 Sistemi di Sicurezza II livello Protezione edificio FINESTRE Vetri blindati fissi (o apribili solo con chiavi speciali) Sensori rottura vetri Sensori magnetici a doppia o tripla polarizzazione posti su ogni sezione di finestra apribile I vetri blindati (sicurezza passiva) resistono solo per un certo tempo, mentre i sensori (sicurezza attiva) segnalano immediatamente il tentativo di intrusione. PORTE DI ACCESSO Blindate Controllo accessi Contatti magnetici USCITE DI SICUREZZA Blindate Maniglione antipanico Contatti magnetici 54

55 Sistemi di Sicurezza III livello Controllo accessi Il Controllo Accessi è un elemento determinante ed indispensabile in ogni sistema di sicurezza. Il primo provvedimento da intraprendere è quello di regolamentare la circolazione delle persone all interno di una proprietà. A questo punto entra in gioco la sicurezza logica (livelli di autorizzazione, ecc.). Il controllo accessi (sicurezza attiva) è sempre legato alla sicurezza passiva (cancelli, porte, tornelli, ecc.). Nelle aree ad alto rischio sono spesso presenti anche metal detector, controllo bagagli a raggi x e rivelatori di esplosivi. 55

56 Sistemi di Sicurezza IV livello Protezione volumetrica All interno di un edificio vi sono aree che possono richiedere una protezione specifica. Per esempio in una sede centrale di una banca tali aree sono: Caveau CED Casseforti Archivi speciali La protezione viene normalmente realizzata con sensori volumetrici quali: Microonde Infrarossi passivi Rivelatori combinati MW/IR Ultrasuoni 56

57 Sistemi di Sicurezza Schema base impianto antintrusione 57

58 Sistemi di Sicurezza Livelli di sicurezza 58

59 Sistemi di Sicurezza Livelli di sicurezza 59

60 Protezione perimetrale esterna Barriere microonde Barriere infrarossi Rete antiscavalcamento Rete microfonica A campo elettrico A sensori piezoelettrici Cavi interrati a pressione Cavi interrati a campo elettrico 60

61 Protezione perimetrale edificio Contatti magnetici, meccanici, bilanciati Contatti a vibrazione Microfoni selettivi Sensori sismici Barriere infrarossi 61

62 Protezione perimetrale interna Microonde Infrarossi passivi Ultrasuoni Pulsanti o tappeti antirapina 62

63 Indice Approccio e processi La progettazione di un sistema antintrusione La progettazione di un sistema di videosorveglianza La progettazione di un sistema rilevazione fumi Sistemi di Sicurezza Esempio di impianto antintrusione 63

64 Schema di principio impianto anti intrusione 64

65 Sensori e loro collegamento 65

66 Sensori e loro collegamento 66

67 Sensori e loro collegamento 67

68 Sensori e loro collegamento 68

69 Sensori e loro collegamento 69

70 Sensori e loro collegamento 70

71 Sensori e loro collegamento 71

72 Sensori e loro collegamento 72

73 Sensori magnetici 73

74 Sensori magnetici 74

75 Sensori rottura vetro 75

76 Sensori rottura vetro 76

77 Sensori volumetrici 77

78 Sensori volumetrici 78

79 Sirena di allarme 79

80 Sirena di allarme 80

81 Centrale AN 81

82 Centrale AN 82

83 Centrale AN 83

84 Centrale AN 84

85 Centrale AN 85

86 Tastiera 86

87 Tastiera 87

88 Pannello stato impianto 88

89 89

90 Micronodo controllo accessi e teste di lettura 90

91 91

92 92

93 93

94 94

95 95

96 Telecamere e obiettivi 96

97 Telecamere e obiettivi 97

98 Telecamere e obiettivi 98

99 Telecamere e obiettivi 99

100 Telecamere e obiettivi 100

101 Telecamere e obiettivi 101

102 Illuminatori IR 102

103 BOX alimentazione telecamere 103

104 BOX alimentazione telecamere 104

105 BOX alimentazione telecamere 105

106 Modulo trasmissione segnali 106

107 BOX alimentazione telecamere 107

108 BOX alimentazione telecamere 108

109 Interfaccia elettro ottica 109

110 BOX alimentazione telecamere 110

111 Interfaccia elettro ottica 111

112 Videoserver 112

113 Videoserver 113

114 Videoserver 114

115 Rete trasporto segnali 115

116 Sistema TVCC tradizionale - Rete trasporto segnali 116

117 Sistema TVCC IP - Rete trasporto segnali 117

118 Rete trasporto segnali 118

119 Apparati video 119

120 Apparati video 120

121 Apparati video 121

QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI.

QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI. Sicuri e protetti. QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI. SISTEMI ANTIFURTO ANTINTRUSIONE Realizzati per garantire la protezione del bene e

Dettagli

IMPIANTI DI SORVEGLIANZA TVCC PER APPLICAZIONI DI SICUREZZA (VIDEOSORVEGLIANZA)

IMPIANTI DI SORVEGLIANZA TVCC PER APPLICAZIONI DI SICUREZZA (VIDEOSORVEGLIANZA) IMPIANTI DI SORVEGLIANZA TVCC PER APPLICAZIONI DI SICUREZZA (VIDEOSORVEGLIANZA) Principali Norme di riferimento CEI EN 50132 Impianti di allarme - Impianti di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni

Dettagli

Ingegneria dei sistemi di sicurezza. La Tua Security, il nostro progetto.

Ingegneria dei sistemi di sicurezza. La Tua Security, il nostro progetto. Ingegneria dei sistemi di sicurezza La Tua Security, il nostro progetto. La nostra è una società di ingegneria specializzata nella soluzione dei problemi della Security per aziende e privati. Personale

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

TSecNet. Tecnology Security Networking. Soluzioni per la security

TSecNet. Tecnology Security Networking. Soluzioni per la security TSecNet Tecnology Security Networking Soluzioni per la security www.tsecnet.com info@tsecnet.com Definizioni Security Gestione della sicurezza e protezione delle aree sensibili ed a rischio. Tipicamente

Dettagli

SISTEMI DI PROTEZIONE PERIMETRALE PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI

SISTEMI DI PROTEZIONE PERIMETRALE PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI SISTEMI DI PROTEZIONE PERIMETRALE PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI SISTEMI DI PROTEZIONI PERIMETRALI La scelta della tipologia di sistema per la protezione perimetrale dell area d interesse può essere affidata

Dettagli

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati Affidabilità nel servizio precisione negli strumenti Chanda LPR Chanda LPR è una piattaforma

Dettagli

Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE

Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE Facoltà di Ingegneria Master in Sicurezza e Protezione Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE IMPIANTI ANTINTRUSIONE Docente Fabio Garzia Ingegneria della Sicurezza w3.uniroma1.it/sicurezza w3.uniroma1.it/garzia

Dettagli

INFORMAZIONI GENERALI

INFORMAZIONI GENERALI TERMINI DI CONSEGNA L immobile dovrà essere consegnato entro il 31/10/2015. Il canone di locazione verrà corrisposto a far data dal giorno successivo alla consegna. INFORMAZIONI GENERALI Il presente documento

Dettagli

sicuraziendaonline piattaforma sicurezza ed automazione www.onlinesecurity.it www.sicurcaaziendaonline.it sorveglianza video anti intrusione

sicuraziendaonline piattaforma sicurezza ed automazione www.onlinesecurity.it www.sicurcaaziendaonline.it sorveglianza video anti intrusione anti intrusione sicurezza persone sorveglianza video sicurezza ambiente sicuraziendaonline piattaforma sicurezza ed automazione www.sicurcaaziendaonline.it Come funziona sicuraziendaonline Gestione da

Dettagli

SISTEMA D ALLARME. Organo di gestione. Organo di comando. Organo di. rilevazione. Organo di. segnalazione

SISTEMA D ALLARME. Organo di gestione. Organo di comando. Organo di. rilevazione. Organo di. segnalazione gestione comando segnalazione rilevazione gestione Gli organi di gestione (centrali) sono il cervello dell intero sistema. Elaborano i segnali provenienti dai sensori e le richieste provenienti dagli organi

Dettagli

SISTEMA 3D-MBS (Three Dimensional Multi Band System)

SISTEMA 3D-MBS (Three Dimensional Multi Band System) SISTEMA 3D-MBS (Three Dimensional Multi Band System) Sistema 3D-MBS 1 SISTEMA 3D-MBS (Three Dimensional Multi Band System) Il 3D-Multi Band System è un sistema integrato per la gestione della sicurezza

Dettagli

UNI EN 54 11 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio Parte 11: Punti di

UNI EN 54 11 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio Parte 11: Punti di CONVEGNO ZENITAL FORUM ANTINCENDIO 2011 Milano, 26 ottobre 2011 Ing. Maurizio D Addato Si riportano le principali: Norme EN54 PUBBLICATE ED ARMONIZZATE UNI EN 54 1 Sistemi di rivelazione e di segnalazione

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

Sicurezza e rispetto della privacy, finalmente non in conflitto.

Sicurezza e rispetto della privacy, finalmente non in conflitto. Aylook e Privacy pag. 1 di 7 aylook, il primo sistema di videoregistrazione ibrida Privacy Compliant in grado di ottemperare alle richieste in materia di rispetto della privacy e dei diritti dei lavoratori.

Dettagli

Cosa vi aspettate da un sistema antifurto?

Cosa vi aspettate da un sistema antifurto? Cosa vi aspettate da un sistema antifurto? La risposta sembra semplice ed immediata...vogliamo essere protetti da eventuali furti o intrusioni indesiderate. La maggior parte dei clienti però non sa che

Dettagli

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:

Dettagli

SISTEMA DI TELEVIGILANZA MEDIANTE TELECAMERE SISTEMA SAFECAM

SISTEMA DI TELEVIGILANZA MEDIANTE TELECAMERE SISTEMA SAFECAM SISTEMA DI TELEVIGILANZA MEDIANTE TELECAMERE SISTEMA SAFECAM Il sistema per televigilanza SafeCam consente di monitorare, in remoto, costantemente ed in tempo reale, una proprietà, sia essa un capannone

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO...

DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO... DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO... 2 ELENCO SITI ED ATTIVITÀ... 3 POLIZIA LOCALE... 3 VARCO NORD VIALE PORTA ADIGE... 3 VARCO SUD VIALE PORTA PO... 4 VARCO EST VIALE TRE MARTIRI... 4 CARATTERISTICHE TECNICHE

Dettagli

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO ITALIANO MAGGIO 2003 SICUREZZA SENZA FILI I DISPOSITIVI DI GESTIONE E CONTROLLO LE CENTRALI Il cuore del sistema è la centrale disponibile in due differenti modelli a 16

Dettagli

La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage

La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage Serie vol 1005/2010 L importanza di registrare le immagini video Il valore di un sistema di videosorveglianza non dipende solo dall abilità

Dettagli

SICUREZZA DEGLI EDIFICI E DOMOTICA Linee guida e compiti in fase di progettazione Panoramica sulle tecniche di progettazione

SICUREZZA DEGLI EDIFICI E DOMOTICA Linee guida e compiti in fase di progettazione Panoramica sulle tecniche di progettazione Analisi e valutazione Per la progettazione di un impianto d'allarme è di fondamentale importanza l'individuazione delle aree più sensibili e dei punti di più facile accesso all'interno dell'ambiente. Un

Dettagli

QT_EFC_03. I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03

QT_EFC_03. I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03 QT_EFC_03 I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03 Il presente documento è stato realizzato dall ufficio tecnico Zenital, coordinato

Dettagli

SICUREZZA FRACARRO. Soluzioni per la protezione degli impianti fotovoltaici

SICUREZZA FRACARRO. Soluzioni per la protezione degli impianti fotovoltaici SICUREZZA FRACARRO Soluzioni per la protezione degli impianti fotovoltaici 1 Nell ambito dei Sistemi di Sicurezza, da oltre 25 anni Fracarro offre una gamma completa di soluzioni per la protezione di persone

Dettagli

Via Convento Aguzzano 8 25034 Orzinuovi (BS) Tel: 0309444899 Fax: 0309946633 www.elettroteksnc.it

Via Convento Aguzzano 8 25034 Orzinuovi (BS) Tel: 0309444899 Fax: 0309946633 www.elettroteksnc.it Via Convento Aguzzano 8 25034 Orzinuovi (BS) Tel: 0309444899 Fax: 0309946633 www.elettroteksnc.it SOPRALUOGO Per dimensionare correttamente un sistema di sicurezza in tutte le sue parti è doveroso eseguire

Dettagli

VIDEOSORVEGLIANZA IP

VIDEOSORVEGLIANZA IP OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE DI RETE VIDEOSORVEGLIANZA IP Ing. Stefano Enea R&D manager Advanced Innovations stefano@ad-in.net L incontro fra due mondi La videosorveglianza IP sottende un incontro di competenze:

Dettagli

Videosorveglianza: nuovi contributi specifici ai processi operativi per la gestione dei requisiti di sicurezza

Videosorveglianza: nuovi contributi specifici ai processi operativi per la gestione dei requisiti di sicurezza Videosorveglianza: nuovi contributi specifici ai processi operativi per la gestione dei requisiti di sicurezza Soluzioni per la rilevazione real time dell effettiva esposizione al rischio Nicola Giradin

Dettagli

Un unica interfaccia per la gestione della sicurezza. Gentile Cliente,

Un unica interfaccia per la gestione della sicurezza. Gentile Cliente, Advisor Management Software Maggio 2014 Un unica interfaccia per la gestione della sicurezza Gentile Cliente, abbiamo il piacere di annunciare la disponibilità del nuovo software di integrazione dei sistemi

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

CONTROLLO DEGLI ACCESSI INTELLIGENTE PER UN FLUSSO DI PERSONE SICURO E CONFORTEVOLE. KONE Access

CONTROLLO DEGLI ACCESSI INTELLIGENTE PER UN FLUSSO DI PERSONE SICURO E CONFORTEVOLE. KONE Access CONTROLLO DEGLI ACCESSI INTELLIGENTE PER UN FLUSSO DI PERSONE SICURO E CONFORTEVOLE KONE Access 1 KONE Access per una gestione avanzata del flusso di persone KONE Access è una soluzione di controllo d

Dettagli

La Videosorveglianza e la Salvaguardia degli ambienti

La Videosorveglianza e la Salvaguardia degli ambienti La Videosorveglianza e la Salvaguardia degli ambienti 2015 Un sistema di sicurezza evoluto 01 LA VIDEOSORVEGLIANZA 02 A COSA SERVE? 03 PERCHE GLOBAL SISTEMI La videosorveglianza è un evoluto sistema di

Dettagli

STUDIO PROFESSIONALE DOTT. SAURO BALDINI. News di approfondimento

STUDIO PROFESSIONALE DOTT. SAURO BALDINI. News di approfondimento News di approfondimento N. 6 20 Aprile 2011 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Le novità sulla videosorveglianza Gentile cliente, è nostra cura metterla al corrente, con il presente documento informativo,

Dettagli

www.sicurcasaonline.it piattaforma sicurezza e domotica sorveglianza video anti intrusione

www.sicurcasaonline.it piattaforma sicurezza e domotica sorveglianza video anti intrusione anti intrusione sicurezza persone sorveglianza video sicurezza ambiente sicurcasaonline piattaforma sicurezza e domotica www.sicuraziendaonline.it Come funziona sicurcasaonline Gestione da remoto della

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

OCS Open Control System

OCS Open Control System OCS Open Control System L OCS è una applicazione software innovativa di supervisione e controllo, progettata e realizzata da Strhold S.p.A. per consentire la gestione centralizzata di sottosistemi periferici.

Dettagli

Università degli Studi di Parma Dipartimento di Fisica http://www.fis.unipr.it. La sicurezza aziendale a 360 La sicurezza periferica e ambientale

Università degli Studi di Parma Dipartimento di Fisica http://www.fis.unipr.it. La sicurezza aziendale a 360 La sicurezza periferica e ambientale Università degli Studi di Parma Dipartimento di Fisica http://www.fis.unipr.it La sicurezza aziendale a 360 La sicurezza periferica e ambientale Cesare Chiodelli http://www.eleusysgroup.com La sicurezza

Dettagli

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza

Dettagli

Videosorveglianza Utilizzo e gestione Il sistema del Comune di Bologna

Videosorveglianza Utilizzo e gestione Il sistema del Comune di Bologna Videosorveglianza Utilizzo e gestione Il sistema del Comune di Bologna 25 Giugno 2013 Il sistema del Comune di Bologna: come nasce Il processo che porta alla situazione attuale ha ufficialmente inizio

Dettagli

LA NUOVA NORMA UNI 9795

LA NUOVA NORMA UNI 9795 Le modifiche Le novità Inserimento di nuovi riferimenti normativi Inserimento della UNI 7546-16 per segnalazione dei pulsanti (cartelli indicatori) Inserimento ISO 6790 per simbologia da utilizzare nei

Dettagli

LE NORME CEI CENELEC IEC

LE NORME CEI CENELEC IEC LA SITUAZIONE NORMATIVA INTERNAZIONALE ED I RIFLESSI SULLA NORMATIVA EUROPEA DOTT. ING. CARLO R. LOI Presidente Comitato Tecnico Europeo TC 79 del CENELEC e Presidente del CT79 del CEI Membro e Past President

Dettagli

CEI 79-3: 2012. Struttura della norma e confronto con 50131-7. (Novembre 2012)

CEI 79-3: 2012. Struttura della norma e confronto con 50131-7. (Novembre 2012) CEI 79-3: 2012 Struttura della norma e confronto con 50131-7 (Novembre 2012) Documenti in vigore «CEI 79-3:1998 - Impianti antieffrazione, antiintrusione, antifurto e antiaggressione» a seguito della pubblicazione

Dettagli

SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA L Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato nuove regole per i soggetti pubblici e privati che intendono installare telecamere e sistemi di videosorveglianza Il nuovo provvedimento

Dettagli

C O D. CORSO PERIODO LUOGO CAME 02TTP 10TT NORMATIVE 25

C O D. CORSO PERIODO LUOGO CAME 02TTP 10TT NORMATIVE 25 PROGRAMMA FORMAZIONE INSTALLATORI 09/2015 SETTEMBRE L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 C O D. CORSO PERIODO LUOGO 02TTP CANCELLI SCORREVOLI E

Dettagli

ELENCO REVISIONI. A Settembre 2014 Emissione IGM TARANTOLA TARANTOLA Rev. Data Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr.

ELENCO REVISIONI. A Settembre 2014 Emissione IGM TARANTOLA TARANTOLA Rev. Data Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. ELENCO REVISIONI A Settembre 2014 Emissione IGM TARANTOLA TARANTOLA Rev. Data Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. INDICE 1 GENERALITÀ... 3 2 IMPIANTI DI SICUREZZA PASSIVA... 3 3 IMPIANTI DI SICUREZZA

Dettagli

Soluzioni per la protezione di ambienti residenziali Easy Series per progetti di ville e appartamenti

Soluzioni per la protezione di ambienti residenziali Easy Series per progetti di ville e appartamenti Soluzioni per la protezione di ambienti residenziali Easy Series per progetti di ville e appartamenti 2 Centrale di Controllo Easy Series La sicurezza diventa facile ed affidabile Aggiungete valore ai

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Una rete integrata per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose su strada

Una rete integrata per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose su strada TORINO 28 marzo 2012 Convegno Presentazione e stato di avanzamento del progetto DESTINATION Una rete integrata per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose su strada Girolamo Marchese Temi

Dettagli

PLATES. Riconoscimento Targhe

PLATES. Riconoscimento Targhe PLATES Riconoscimento Targhe Plates Che cosa è Plates è un prodotto basato su un algoritmo proprietario di lettura automatica delle targhe che transitano nel campo visivo di una telecamera. Plates A che

Dettagli

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali. COMUNE DI VILLABATE Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.it Allegato A Elaborato Tecnico relativo alla gara di appalto per

Dettagli

VERIFICHE PERIODICHE DEL MANTENIMENTO DI REQUISITI IMPIANTISTICI ED IGIENICO AMBIENTALI IN SALA OPERATORIA.

VERIFICHE PERIODICHE DEL MANTENIMENTO DI REQUISITI IMPIANTISTICI ED IGIENICO AMBIENTALI IN SALA OPERATORIA. VERIFICHE PERIODICHE DEL MANTENIMENTO DI REQUISITI IMPIANTISTICI ED IGIENICO AMBIENTALI IN SALA OPERATORIA. Esperienza relativa ai controlli eseguiti dal 2008 al 2012 Statistica basata su 5 anni di validazioni

Dettagli

ALLEGATO A TERMINI DI CONSEGNA

ALLEGATO A TERMINI DI CONSEGNA TERMINI DI CONSEGNA L immobile dovrà essere consegnato entro il 01/07/2016. Il canone di locazione verrà corrisposto a far data dal giorno successivo alla consegna. INFORMAZIONI GENERALI Il presente documento

Dettagli

WLINK. Ecco le principali ed innovative caratteristiche di un sistema wireless WLINK:

WLINK. Ecco le principali ed innovative caratteristiche di un sistema wireless WLINK: Doc2wlink WLINK WLINK è, fondamentalmente, un protocollo di comunicazione radio. Esso è stato sviluppato nei laboratori CSI per dare una risposta all esigenza di comunicazioni radio sicure, affidabili

Dettagli

PROGRAMMA FORMAZIONE CAME 05/2015

PROGRAMMA FORMAZIONE CAME 05/2015 PROGRAMMA FORMAZIONE 05/2015 MAGGIO L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 COD. CORSO PERIODO LUOGO 01TP 02TP 05TP 09TP CANCELLI A BATTENTE CANCELLI

Dettagli

Comune di Siena Spedale Santa Maria della Scala Magazzini della Corticella Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.

Comune di Siena Spedale Santa Maria della Scala Magazzini della Corticella Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag. Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.1 SOMMARIO SOMMARIO... 1 1. OGGETTO... 2 2. IMPIANTO ELETTRICO... 2 3. ILLUMINAZIONE... 2 4. ILLUMINAZIONE E SEGNALAZIONE DI SICUREZZA... 3 5.

Dettagli

Parametri di dimensionamento SENFC

Parametri di dimensionamento SENFC Parametri di dimensionamento SENFC Determinato il gruppo di dimensionamento, è possibile calcolare la Superficie Utile Efficace (SUT), cioè la somma delle superfici utili di apertura degli evacuatori naturali

Dettagli

Povo2. Nuovo Datacenter d Ateneo. Trasloco sala macchine domenica 14 dicembre 2014

Povo2. Nuovo Datacenter d Ateneo. Trasloco sala macchine domenica 14 dicembre 2014 Povo2 Nuovo Datacenter d Ateneo Trasloco sala macchine domenica 14 dicembre 2014 Tutti i sistemi presenti nell attuale sala macchine di Povo 0 verranno traslocati nel nuovo datacenter unico d Ateneo realizzato

Dettagli

PRESENTAZIONE ORGANIZZAZIONE EYEOVER DI VIDEOSORVEGLIANZA

PRESENTAZIONE ORGANIZZAZIONE EYEOVER DI VIDEOSORVEGLIANZA PRESENTAZIONE ORGANIZZAZIONE EYEOVER DI VIDEOSORVEGLIANZA. 1) Sviluppa il piano progettuale di sicurezza totale concordando con il cliente le procedure operative dei preposti all attività di intervento

Dettagli

LA SOLUZIONE. EVOLUTION, con la E LA TECNOLOGIA TRASPARENTE IL SOFTWARE INVISIBILE INVISIBILE ANCHE NEL PREZZO R.O.I. IMMEDIATO OFFERTA IN PROVA

LA SOLUZIONE. EVOLUTION, con la E LA TECNOLOGIA TRASPARENTE IL SOFTWARE INVISIBILE INVISIBILE ANCHE NEL PREZZO R.O.I. IMMEDIATO OFFERTA IN PROVA LE NUOVE ESIGENZE PROLIFERAZIONE DI DOCUMENTI ELETTRONICI / PRATICHE / FASCICOLI ELETTR. DAL WEB DOCUMENTI ATTIVI DOCUMENTI PASSIVI DOCUMENTI OFFICE,FAX,E-MAIL DOCUMENTI PESANTI PROCESSI PESANTI LE NUOVE

Dettagli

Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali

Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali Genova Robot s.r.l. www.genovarobot.com info@genovarobot.com Genova Robot s.r.l fornisce un sistema intelligente con

Dettagli

Progetto Casa Mielli

Progetto Casa Mielli Progetto Casa Mielli All interno di uno degli alloggi protetti della struttura Casa Mielli è stato realizzato un impianto di automazione domestica con finalità assistive denominato CARDEA. Il sistema è

Dettagli

DAITEM, SOLUZIONI E SISTEMI DI SICUREZZA SENZA FILI WWW. DAITEM.IT LE APPLICAZIONI GARANZIE E CERTIFICAZIONI MODULARI DINAMICI. SISTEMI SENZA fili

DAITEM, SOLUZIONI E SISTEMI DI SICUREZZA SENZA FILI WWW. DAITEM.IT LE APPLICAZIONI GARANZIE E CERTIFICAZIONI MODULARI DINAMICI. SISTEMI SENZA fili 8 IL SISTEMA DI SICUREZZA DAITEM DAITEM, SOLUZIONI E SISTEMI DI SICUREZZA SENZA FILI DAITEM è da oltre 20 anni il marchio guida per il mercato europeo degli allarmi senza fili grazie ai suoi evoluti Sistemi

Dettagli

antifurto radio Sistema MY HOME Sistema antifurto radio

antifurto radio Sistema MY HOME Sistema antifurto radio Sistema antifurto R MY HOME R 45 Antifurto Generalità Il sistema antifurto è la soluzione che BTicino propone in tutte quelle abitazioni non predisposte in cui la protezione dei beni e delle persone non

Dettagli

Specifiche caratteristiche richieste

Specifiche caratteristiche richieste Specifiche caratteristiche richieste TERMINI DI CONSEGNA L immobile dovrà essere consegnato entro il 1/12/2013. Il canone di locazione verrà in ogni caso corrisposto a far data dal primo giorno del mese

Dettagli

I dati : patrimonio aziendale da proteggere

I dati : patrimonio aziendale da proteggere Premessa Per chi lavora nell informatica da circa 30 anni, il tema della sicurezza è sempre stato un punto fondamentale nella progettazione dei sistemi informativi. Negli ultimi anni il tema della sicurezza

Dettagli

SinerAccess. Sistema integrato per controllo accessi e videosorveglianza. Sviluppo Innovazione Ricerca

SinerAccess. Sistema integrato per controllo accessi e videosorveglianza. Sviluppo Innovazione Ricerca SinerAccess Sistema integrato per controllo accessi e videosorveglianza Sviluppo Innovazione Ricerca Tecnologie RFiD RFId (acronimo di Radio Frequency Identification) è una tecnologia per la identificazione

Dettagli

Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa

Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2013-2014 Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa DPR 151/2011 Regolamento

Dettagli

TELEFLUX 2000 PLUS SISTEMA DI SUPERVISIONE CONTROLLO ED AQUISIZIONE DATI PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE

TELEFLUX 2000 PLUS SISTEMA DI SUPERVISIONE CONTROLLO ED AQUISIZIONE DATI PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE TELEFLUX 2000 PLUS SISTEMA DI SUPERVISIONE CONTROLLO ED AQUISIZIONE DATI PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE CS072-ST-01 0 09/01/2006 Implementazione CODICE REV. DATA MODIFICA VERIFICATO RT APPROVATO AMM Pagina

Dettagli

VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE

VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE Bancasicura Milano, 18 ottobre 2007 VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE Ing. Vincenzo LA FRAGOLA Direttore Funzione Elettronica & Misure Le premesse Come affrontare le nuove esigenze della sicurezza nel

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

AZIENDA MOBILITA' E INFRASTRUTTURE DI GENOVA S.p.A.- GENOVA PROCEDURA NEGOZIATA PER L APPALTO DI FORNITURA E POSA IN OPERA RELATIVA AL SISTEMA DI

AZIENDA MOBILITA' E INFRASTRUTTURE DI GENOVA S.p.A.- GENOVA PROCEDURA NEGOZIATA PER L APPALTO DI FORNITURA E POSA IN OPERA RELATIVA AL SISTEMA DI AZIENDA MOBILITA' E INFRASTRUTTURE DI GENOVA S.p.A.- GENOVA PROCEDURA NEGOZIATA PER L APPALTO DI FORNITURA E POSA IN OPERA RELATIVA AL SISTEMA DI TELECONTROLLO E VIDEOSORVEGLIANZA PER GLI ASCENSORI IN

Dettagli

AMPLIAMENTO DEL PERCORSO MUSEALE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE SUGLI IMPIANTI

AMPLIAMENTO DEL PERCORSO MUSEALE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE SUGLI IMPIANTI 1 COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO (PROVINCIA DI PERUGIA) PROGRAMMA URBANO COMPLESSO PUC 2/2008 (D.G.R.351/08) LA CITTA DEL LAGO CENTRO STORICO AREA MONUMENTALE AMPLIAMENTO DEL PERCORSO MUSEALE PROGETTO

Dettagli

Città di Rho - Provincia di Milano - Area 3 Servizi a Rete COMUNE DI RHO

Città di Rho - Provincia di Milano - Area 3 Servizi a Rete COMUNE DI RHO COMUNE DI RHO PROVINCIA DI MILANO Area 3 Pianificazione, Gestione, Tutela del Territorio e Lavori Pubblici Servizio Ecologia e Tutela ambientale verde e arredo urbano Strade, Cimiteri Servizi a rete PROGETTO

Dettagli

REMACCESS - GESTIONE DEGLI ACCESSI REMOTI NON PRESIDIATI

REMACCESS - GESTIONE DEGLI ACCESSI REMOTI NON PRESIDIATI Software Company & Information Security Le soluzioni più avanzate per l integrazione della sicurezza fisica e logica nelle aziende REMACCESS - GESTIONE DEGLI ACCESSI REMOTI NON PRESIDIATI SOFTWARE REMACCESS

Dettagli

Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta

Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta Impianti e sistemi tecnologici Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta Relatore: p.i. Paolo Casali Qualificato Formatore AIAS ACADEMY Rif. n 15932 by La circolare del Ministero del

Dettagli

Servizi La Techno Security svolge attività di progettazione, installazione e manutenzione di impianti elettronici.

Servizi La Techno Security svolge attività di progettazione, installazione e manutenzione di impianti elettronici. Chi siamo La Techno Security nasce da un idea di Valerio Mottola con l obiettivo di fornire soluzioni di sicurezza a 360 ed è attiva in tutto in Lazio e nelle regioni limitrofe avvalendosi esclusivamente

Dettagli

Specifiche caratteristiche richieste

Specifiche caratteristiche richieste Specifiche caratteristiche richieste TERMINI DI CONSEGNA L immobile dovrà essere consegnato entro il 1/12/2013. Il canone di locazione verrà, in ogni caso, corrisposto a far data dal primo giorno del mese

Dettagli

AMI-816 RADIO. Un buon compromesso. tra sicurezza. e difficoltà di passaggio cavi

AMI-816 RADIO. Un buon compromesso. tra sicurezza. e difficoltà di passaggio cavi AMI-816 RADIO Un buon compromesso tra sicurezza e difficoltà di passaggio cavi Recentemente c è stata grande diffusione dei sistemi radio, che hanno il vantaggio di non richiedere il passaggio di cavi

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

J-TraxAccessi+ 1. FUNZIONI J-TraxAccessi+ 1.1. Definizione e composizione dei Varchi

J-TraxAccessi+ 1. FUNZIONI J-TraxAccessi+ 1.1. Definizione e composizione dei Varchi J-TraxAccessi+ Il Software di controllo J-Trax Accessi può essere integrato con strumenti di analisi dei transiti e sistemi di affinamento dell impianto. L aggiunta di queste funzioni specifiche permette

Dettagli

TVCC: Leggi e norme. Per. Ind. Massimo Lodini GE job title/1 1 / GE Security TVCC Norme e leggi

TVCC: Leggi e norme. Per. Ind. Massimo Lodini GE job title/1 1 / GE Security TVCC Norme e leggi TVCC: Leggi e norme Telecamere GENav Digital Video Recorders Day/Night Cameras Per. Ind. Massimo Lodini GE job title/1 1 / Normativa e leggi Legge finanziaria per il 2008-2010 Legge 24 dicembre 2007, n.

Dettagli

Telecontrollo. Come poter controllare in remoto l efficienza del vostro impianto

Telecontrollo. Come poter controllare in remoto l efficienza del vostro impianto Telecontrollo Come poter controllare in remoto l efficienza del vostro impianto AUTORE: Andrea Borroni Weidmüller S.r.l. Tel. 0266068.1 Fax.026124945 aborroni@weidmuller.it www.weidmuller.it Ethernet nelle

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO REGIONALE AGGIORNAMENTO PROGETTO OPERATIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI COMUNICAZIONE

SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO REGIONALE AGGIORNAMENTO PROGETTO OPERATIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI COMUNICAZIONE S.I.A.R. SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO REGIONALE AGGIORNAMENTO PROGETTO OPERATIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI COMUNICAZIONE - Luglio 2005 - --- Servizio Affari Generali e Amministrativi, Sistema

Dettagli

Per l utilizzo dei sistemi di videosorveglianza sul territorio

Per l utilizzo dei sistemi di videosorveglianza sul territorio COMUNE DI CASALE MARITTIMO (Pisa) Via del Castello, 133 REGOLAMENTO COMUNALE Per l utilizzo dei sistemi di videosorveglianza sul territorio comunale di CASALE MARITTIMO (PISA) Indice generale Art. 1 Art.

Dettagli

ƒ Gli standard e la gestione documentale

ƒ Gli standard e la gestione documentale 81267$1'$5' 3(5/$*(67,21('280(17$/( Giovanni Michetti SC11 Gestione dei documenti d archivio giovanni.michetti@uniroma1.it Strumenti per l informazione e la documentazione: le norme UNI (Roma, 18 giugno

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02 N O R M A I T A L I A N A C E I Norma Italiana Data Pubblicazione CEI 79-3 2012-05 Titolo Sistemi di allarme Prescrizioni particolari per gli impianti di allarme intrusione Title Alarm systems Particular

Dettagli

La Building Automation a servizio della sicurezza e del comfort nel nuovo ampliamento ospedaliero

La Building Automation a servizio della sicurezza e del comfort nel nuovo ampliamento ospedaliero Servizio Attività Tecniche La Building Automation a servizio della sicurezza e del comfort nel nuovo ampliamento ospedaliero A cura di: Ing. Paolo Santini Servizio Attività Tecniche Seppure in Azienda

Dettagli

Perché proteggere i campi fotovoltaici. Perché scegliere un sistema antintrusione per recinzioni

Perché proteggere i campi fotovoltaici. Perché scegliere un sistema antintrusione per recinzioni SECURE YOUR ENERGY Perché proteggere i campi fotovoltaici Per salvaguardare gli investimenti effettuati in un campo fotovoltaico è necessario proteggere l impianto dal furto dei pannelli solari e dagli

Dettagli

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI

Dettagli

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale ATAF avvierà la gara on-line secondo le modalità di seguito descritte, in particolare utilizzando lo strumento RDO on-line disponibile

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

SISTEMI INTEGRATI DI SICUREZZA PROTEZIONE PERIMETRALE

SISTEMI INTEGRATI DI SICUREZZA PROTEZIONE PERIMETRALE Pag.1 Le tipologie impiantistiche in cui Elettro Light è in grado di garantire un eccellente know-how e altissimi livelli di performance possono essere sintetizzate come segue: SISTEMI INTEGRATI DI SICUREZZA

Dettagli

COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza PROGETTO PRELIMINARE

COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza PROGETTO PRELIMINARE COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza PROGETTO SICUREZZA CASTELL ARQUATO SICURA PROGETTO PRELIMINARE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il Comune di Castell Arquato ha da tempo avviato un percorso volto

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:

Dettagli

L amministratore di sistema. di Michele Iaselli

L amministratore di sistema. di Michele Iaselli L amministratore di sistema di Michele Iaselli Definizione L Amministratore di sistema viene definito dal provvedimento dell Autorità Garante del 27 novembre 2008 come una figura professionale destinata

Dettagli