SCHEDA INFORMATIVA SUL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI da trasmettere via fax al n 011/ o via a: ccr@consiglioregionale.piemonte.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA INFORMATIVA SUL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI da trasmettere via fax al n 011/57.57.425 o via e-mail a: ccr@consiglioregionale.piemonte."

Transcript

1 SCHEDA INFORMATIVA SUL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI da trasmettere via fax al n 011/ o via a: ccr@consiglioregionale.piemonte.it COMUNE DI Prov. Borgomanero ( No) Modalità di costituzione X Delibera di Consiglio Comunale Delibera di Giunta Altro Breve storia del Consiglio Comunale dei Ragazzi Il Consiglio Comunale di Borgomanero nasce tre anni fa, come continuità di un progetto al benesssere in classe che prevedeva percorsi di educazione alle emozioni e alla sperimentazione dei consigli cooperativi. Il comune da anni insieme a dei facilitatori seguiva e sosteneva questi percorsi. Con il cambio di giunta e la presenza dell'assessore Ignazio Zanetta ( Lega nord) si è voluto dare avvio al progetto C.C.R. Il primo Consiglio Comunale dei Ragazzi è stato eletto il 4 Aprile 2009, sindaca una ragazza ucraina Ruslana Dovganyuk. Nel 2010 è stato eletto il secondo C.C.R e sempre una ragazza è stata nominata sindaca: Serena Esposito. Il Consiglio Comunale è composto da 21 membri. In questi due anni di esperienza la componente femminile è stata prevalente. Modalità operative, di elezioni e numero dei componenti Ci siamo dati una struttura che in questi anni si sta sempre di più affinando. All'inizio dell'anno scolastico tutte le prime vengono contattate da un facilitatore che con un intervento in classe attraverso video e altro spiega il progetto ed invita a partecipare al laboratorio. In seguito sono previste delle visite al Comune di Borgomanero per capire meglio come funziona un comune e quali impegni si deve assumere anche un baby amministratore. Dopo le visite i ragazzi/e possono scegliere di iscriversi liberamente ai laboratori che sono rivolti a tutte le prime e seconde medie. Il laboratorio prevede dai 10 ai 12 incontri, ogni incontro di due ore l'uno. Per due anni i laboratori sono stati progettati e condotti da animatori esterni pagati dal comune, quest'anno il comune paga le insegnanti che a loro volta sono coordinate e formate da un animatore esperto. Gli incontri prevedono: momento di conoscenza del gruppo, definizione del nome, del logo, dell'inno, apprendere una modalità di lavoro il più possibile partecipata come il consiglio cooperativo, realizzare un' indagine dei bisogni delle realtà presenti a Borgomanero e preparare la campagna elettorale. Si lavora su quattro aree tematiche: tempo libero-sport, scuola, ambiente, servizi sociali. Per ognuna di queste aree si visitano realtà e si intervistano personaggi chiave del territorio. Es.servizi sociali si visita l'anfass, Il CAD, il centro anziani, la cooperativa vedogiovane che ha diversi progetti sul territorio ect. Dopo un fase di ricerca si elabora il programma elettorale tenendo conto delle richieste raccolte e delle possibili sinergie che si possono attivare.

2 Una volta terminato il programma si passa alla preparazione della campagna elettorale( video, volantini, cartelloni). La campagna viene fatta in tutte le classi della scuola media e in tutte quinte delle scuole elementari di Borgomanero, vengono coinvolti più di 800 ragazzi/e. Anche nelle classi quinte vengono attivati dei percorsi più brevi di solo 3 incontri con un animatore pagato dal comune. In questi incontri i bambini sono invitati ad esprimere delle proposte per migliorare la città e la loro scuola, tali proposte verranno presentate al C.C.R eletto il giorno dell'insediamento in comune. Nalla campagna elettorale non sono previsti incontri tra i ragazzi delle medie e delle elementari, vengono usate video lettere, volantini e cartelloni per promuovere le liste. Le votazioni delle quinte vengono fattte nelle singole scuole e due animatrici raccolgono le schede votate e le portano al seggio elettorale che viene allestito nella scuola media. Nel seggio i ragazzi di terza media fanno gli scrutatori e vi è anche un verbale molto simile a quello delle elezioni degli adulti che si deve compilare, l'operazione è molto verosimile ed è un' occasione imortante di educazione civica. Alle elezioni partecipano le liste con un programma specifico, si votano le idee e non le persone ci teniamo molto a far sperimentare ai ragazzi un lavoro di gruppo e proteggerli da un eccessivo personalismo. Dopo le elezioni le liste si incontrano e nominano il sindaco, il vice sindaco, i 4 assessori e i consiglieri. Il CCR è composto da 20 consiglieri più il sindaco: Il Sindaco scelto dalla lista vincente 10 consiglieri appartenenti alla liste che ha ricevuto più voti Un consigliere rappresentante delle liste partecipanti, esclusa la vincente Il resto sarà suddiviso in percentuale in base ai voti ottenuti da ciascuna lista, esclusa la vincente. Mentre i futuri c.c.r si formano il C.C.R eletto l'anno prima lavora seriamente per realizzare il programma. Il CCR in carica. Per tutto l'anno sono previsti incontri settimanali con un animatore pagato dal comune per aiutare i ragazzi a realizzare le propopste del programma elettorale. I ragazzi lavorano su 4 ambiti tematici e sono in contatto con gli assessori di riferimento. Quando una proposta arriva in consiglio bisogna avere ben chiaro quanto costa, chi la fa, i tempi ect, un grosso lavoro organizzativo che i ragazzi imparano strada facendo nell'arco dell'anno in cui stanno in carica. Per rendere più efficace ed efficiente il progetto si è istituito il gruppo di coordinamento così composto: Assessore all'istruzione del Comune - Coordinatore Un rappresentante della Commissione Consiliare istruzione nominato al suo interno- Vice Coordinatore Un docente della scuola Secondaria di I grado ( individuato dal Dirigente Scolastico) Un facilitatore ( nominato dall'istituzione Scolastica) Il gruppo di coordinamento si incontra almeno tre volte all'anno con l'obiettivo di progettare, verificare come procedono i lavori e valutare l'esperienza.

3 Durata in carica dei consiglieri X1 anno 2 anni Altro Prossima scadenza dell attuale Consiglio Comunale dei Ragazzi Ad Aprile ci saranno le elezioni ( giorni 17-18) e a Maggio l'insediamento del nuovo C.C.R. Breve storia dei principali progetti e programmi realizzati Il CCR in carica ha un anno per realizzare alcune dellle indicazioni del programma. Non ha un budget specifico a disposizione le proposte vengono vagliate dagli assessori adulti e finanziate. Ogni anno però il comune mette a disposizione per la scuola un fondo di 1000 per la realizzazione del giornalino c.c.r e del materiale per la campagna elettorale e per promuvere i progetti del C.C.r in carica. Tutti gli incontri del C.C.R in carica vengono verbalizzati e trasmessi tramite agli assessori delle 4 aree tematiche. In modo da avere suggerimenti ed indicazioni in tempi veloci e da poter così preparare le richieste per il Consiglio Comunale. Il Comune in questi due anni è stato molto attento alle richieste dei ragazzi e si è attivato per realizzarle nei tempi del mandato del c.c.r. Il primo anno il C.C.R è riuscito a realizzare: Acquisto di banchi e sedie per un valore superiore ai Il blog e il giornalino La festa per i ragazzi di terza media L'iniziativa Puliamo il mondo L'iniziativa mi illumino di meno in piazza a Borgomanero dove il CCR,insieme a tecnici di un'associazione locale, ha realizzato una bici che pedalando faceva andare un computer, inoltre grazie all'assessore all'ambiente sono state distribuite gratuitamente alla popolazione lampadine a basso consumo energetico Il progetto "Adotta un nonno" visita al centro anziani per condividere momenti di giochi e feste La festa di fine anno " Talent show". Il CCR ha permesso a più di 20 persone, singoli e gruppi di esibirsi su un palco con amplificazione nel cortile della scuola. Sono state fatte delle selezioni insieme ai professori di musica ed il CCR. Un evento positivo per la scuola visto che l'ultimo giorno di scuola è sempre stato un momento molto caotico dove non veniva proposto niente. Il C.C.R in carica ha diverse idee e progetti per quest'anno, quelle che ad oggi hanno avuto l'approvazione dal consiglio dei grandi sono: l'acquisto di specchi in plexiglass per i bagni della scuola la realizzazione di un murales nelle pareti esterne della palestra la realizzazione del giornalino C.C.R la realizzazione di un tg dei ragazzi per la casa di riposo Opera Pia Curti l'iniziativa insieme all'itis per la giornata m'illumino di meno, un grande concorso usando il gioco ri-energy sulle fonti rinnovabili creato dall' Itis. tante altre proposte sono in cantiere...

4 Soggetti coinvolti nelle attività del CCR, modalità di comunicazione e partecipazione dei diversi target (insegnanti, alunni, amministratori, cittadinanza) alle attività realizzate I soggetti che in questi tre anni sono stati coinvolti nel progetto sono: Scuola: 1. insegnante di riferimento funzione strumentale che fa parte anche al gruppo di coordinamento 2.tre insegnanti che conducono i laboratori propedeutici al C.C.R 3. i ragazzi di prima e seconda media e tutti i bambini delle quinte elemantari di Borgomanero. Comune: 1. quattro assessori e relativi uffici ( istruzione, sport tempo libero, servizi sociali, ambiente), 2. gruppo di coordinamento partecipano l'assessore all'istruzione del Comune - come Coordinatore e un rappresentante della Commissione Consiliare nominato al suo interno- Vice Coordinatore, 3. facilitatori che animano i laboratori, formano gli insegnanti e seguono il C.C.R in carica. La comunicazione tra i diversi soggetti che partecipano al progetto è un aspetto di primaria importanza, gli strumenti adottati finora sono: verbali degli incontri comunicati agli uffici dei 4 assessori tramite , 3 incontri all'anno con il gruppo di coordinamento ( inizio progetto, in fieri e termine anno) incontri mensili con il gruppo insegnanti e con i facilitatori. La società civile viene coinvolta attraverso le iniziative che si organizzano. Obiettivi e principali attività previste per i prossimi anni Per i prossimi anni cercheremo di migliorare la struttura che stiamo sperimentando, accogliendo nel momento finale di valutazione suggerimenti e stimoli da tutti quelli che partecipano e sono coinvolti. Stiamo valutando anche la possibilità di coinvolgere le scuole private. Ci piacerebbe creare anche un momento di incontro e di scambio di buone pratiche tra i C.C.R della Provincia. Partecipazione ad eventi e incontri a livello nazionale e regionale Attualmente nessuno. Dati del referente per il progetto o della persona interessata all iniziativa: L'ufficio di riferimento del Comune di Borgomanero è l'ufficio all'istruzione Assessore Ignazio Zanetta funzionaria Lorella Zoia La facilitatrice del progetto COGNOME E NOME Giroldini Paola UFFICIO/SERVIZIO ufficio all'istruzione QUALIFICA animatrice socioculturale TELEFONO CELL INDIRIZZO paolag71@virgilio.it INDIRIZZO: Bolzano Novarese (No) VIA N Borghetto 6 COMUNE DI PROV. CAP Autorizzazione ai sensi del D.Lgs 30 Giugno 2003, n. 196.

5 FIRMA

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 22 Gennaio 2015) Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Obiettivi

Dettagli

''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO.

''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO. N.118 DEL ''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO. Relazione l Assessore al Bilancio, Patrimonio

Dettagli

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Art.1 Finalità. Art. 2 Competenze. 2. Il CCR svolge le proprie funzioni in modo libero ed autonomo.

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Art.1 Finalità. Art. 2 Competenze. 2. Il CCR svolge le proprie funzioni in modo libero ed autonomo. REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Art.1 Finalità 1. Allo scopo di promuovere i diritti, accrescere le opportunità e favorire una idonea crescita socio-culturale dei ragazzi, nella piena consapevolezza

Dettagli

STATUTO DEL CONSIGLIO DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI MARTELLAGO C.C.d.R.

STATUTO DEL CONSIGLIO DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI MARTELLAGO C.C.d.R. STATUTO DEL CONSIGLIO DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI MARTELLAGO C.C.d.R. Art. 1 Costituzione del Consiglio Materie di cui si occupa Scopi È costituito il Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze di Martellago.

Dettagli

STATUTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

STATUTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Provincia di Varese) STATUTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 in data 16 aprile 2012 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 47

Dettagli

COMUNE DI PRATA DI PORDENONE PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

COMUNE DI PRATA DI PORDENONE PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COMUNE DI PRATA DI PORDENONE PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con delibera consiliare n. 91 del 19 dicembre 2006 Comune di Prata di Pordenone Consiglio Comunale

Dettagli

PROGETTI VINCITORI ASSOCIAZIONE CAPOFILA PROGETTO

PROGETTI VINCITORI ASSOCIAZIONE CAPOFILA PROGETTO PROGETTI VINCITORI ASSOCIAZIONE CAPOFILA PROGETTO FINANZIAMENTO PROPOSTO IL GIOCO DEGLI SPECCHI VOLONTARIAMENTE COMPETENTE L idea nasce dalla constatazione che all interno di una società sempre più complessa

Dettagli

STATUTO DEL CONSIGLIO DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI MARTELLAGO (C.C.D.R.)

STATUTO DEL CONSIGLIO DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI MARTELLAGO (C.C.D.R.) STATUTO DEL CONSIGLIO DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI MARTELLAGO (C.C.D.R.) Art. 1 Costituzione del Consiglio Materie di cui si occupa Scopi È costituito il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze di Martellago.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COMUNE DI CUTROFIANO Provincia di L E C C E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 04-12-2014 1 PRINCIPI GENERALI Il presente Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA

REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA Introduzione Che cos è il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR)? Si tratta di uno degli istituti di partecipazione all amministrazione

Dettagli

STATUTO DEL CONSIGLIO DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI SPINEA C.C.d.R. Art. 1

STATUTO DEL CONSIGLIO DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI SPINEA C.C.d.R. Art. 1 STATUTO DEL CONSIGLIO DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI SPINEA C.C.d.R. Art. 1 Costituzione del Consiglio Materie di cui si occupa Scopi È costituito il Consiglio delle ragazze e dei ragazzi di Spinea. Le

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Città di Somma Lombardo Provincia di Varese REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 63 del 15 ottobre 2007 ) P.zza Vittorio

Dettagli

C I T T À D I S U R B O Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

C I T T À D I S U R B O Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ C I T T À D I S U R B O Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Approvato con deliberazione del

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI 1 TITOLO I 3 Disposizioni Generali 3 Art. 1 3 Finalità 3 Art. 2 3 Obiettivi 3 Art. 3 3 Funzionamento del Regolamento del C.C.R. 3 TITOLO II 4 Il Consiglio

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA

REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA Adottato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 74 del 29 Settembre 2006 Modificato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 66

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE SWEDEN EMILIA-ROMAGNA NETWORK

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE SWEDEN EMILIA-ROMAGNA NETWORK STATUTO DELL ASSOCIAZIONE SWEDEN EMILIA-ROMAGNA NETWORK Nella convinzione che il rafforzamento delle relazioni tra Svezia e Italia nell ambito dell Unione Europea possa essere ottenuto con successo sviluppando

Dettagli

Progetto di cittadinanza attiva

Progetto di cittadinanza attiva Comune di Sant Antioco Progetto di cittadinanza attiva Il Consiglio Comunale dei ragazzi Il Consiglio Comunale dei ragazzi Nell'ambito del programma dell Amministrazione comunale di Sant Antioco, in particolar

Dettagli

COMUNE DI CALVENE. Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

COMUNE DI CALVENE. Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COMUNE DI CALVENE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 44 DEL 29.11.2012 INDICE Art. 1 FINALITA Art. 2 COMPETENZE Art.

Dettagli

Progetto Future School

Progetto Future School Progetto Future School Agosto 2015 Prof. Luigi Lattanzi Responsabile Ufficio Tecnico IIS A. Di Savoia L Aquila Via Acquasanta 67100 - L'Aquila 1 L area di progetto Il progetto propone una opportunità di

Dettagli

Regolamento Comunale. Istituzione Consiglio Comunale dei Ragazzi

Regolamento Comunale. Istituzione Consiglio Comunale dei Ragazzi Comune di Laterza Provincia di Taranto Regolamento comunale Istituzione Consiglio Comunale dei ragazzi Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.27 del 5 Giugno 2007 1 REGOLAMENTO COMUNALE ISTITUZIONE

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31

Dettagli

DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (C.C.R.)

DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (C.C.R.) DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (C.C.R.) (Approvato con deliberazione consiliare n. 30 del 24.06.2010 e successiva modifica con deliberazione consiliare n. 50 del 25.09.2012) PREMESSA

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

IL SISTEMA. Rielaborazione del materiale contenuti nei testi L italiano di prossimità e Tappe di integrazione A cura di Silvia Balabio

IL SISTEMA. Rielaborazione del materiale contenuti nei testi L italiano di prossimità e Tappe di integrazione A cura di Silvia Balabio IL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO Rielaborazione del materiale contenuti nei testi L italiano di prossimità e Tappe di integrazione A cura di Silvia Balabio La scuola dell infanzia o scuola materna Questa

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

con il patrocinio di

con il patrocinio di con il patrocinio di { CORSI DI FORMAZIONE PER IL VOLONTARIATO - 3 QUADRIMESTRE 2011 } Il Cesvov - Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di Varese propone, per il terzo quadrimestre del

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

PREMESSA FINALITA' OBIETTIVI PER GLI ALUNNI. Trovare un ambiente accogliente.

PREMESSA FINALITA' OBIETTIVI PER GLI ALUNNI. Trovare un ambiente accogliente. PREMESSA L inserimento degli studenti in un contesto scolastico nuovo rappresenta sicuramente un momento di preoccupazione. L intervento degli insegnanti è volto a limitare quanto più possibile le incertezze

Dettagli

Cam a p m i p o i n o a n t a o o d i d i g i g o i r o na n l a i l s i m s o m o 2 0 2 0 0 8 0 / 8 2 / 0 2 0 0 9

Cam a p m i p o i n o a n t a o o d i d i g i g o i r o na n l a i l s i m s o m o 2 0 2 0 0 8 0 / 8 2 / 0 2 0 0 9 Poligrafici Editori Editoriale ale Campionato di giornalismo 2008/2009 Presentazione Indice Obiettivi del concorso Regolamento e modalità Programma del Campionato Gestione concorso Scheda di partecipazione

Dettagli

Nominativo Candidato:

Nominativo Candidato: C.P.I.A SEDE ROSIGNANO SOLVAY TEST DI ACCERTAMENTO DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA AI FINI DEL RILASCIO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO anno scolastico 2014-15 sede

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PROF. GIUSEPPE COSTANTINO SOZ Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di Primo Grado tel. 0832/757637- fax 0832/751042 e-mail leic86900l@istruzione.it Via Elia, 103 73019

Dettagli

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie!

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! P R E M E S S A I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un

Dettagli

BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE All. A CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma Assessorato alla Pubblica Istruzione BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Camminiamo InSieme IV EDIZIONE Riservato agli studenti della scuola

Dettagli

Relazione Intermedia

Relazione Intermedia Relazione Intermedia Dopo il terremoto: più vicini-più sicuri/più sicuri-più vicini _Unione dei Comuni Bassa Reggiana_ Data presentazione: 31/01/2013 Progetto partecipativo finanziato con il contributo

Dettagli

Comune di Polverara Provincia di Padova. Consiglio Comunale dei Ragazzi

Comune di Polverara Provincia di Padova. Consiglio Comunale dei Ragazzi Comune di Polverara Provincia di Padova Consiglio Comunale dei Ragazzi Premessa La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia (28.11.89) ratificata a tutt'oggi da ben 191 paesi, racchiude

Dettagli

Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi

Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi Soggetti Coinvolti Alunni Scuola Primaria delle classi 4^ 5^ dei plessi di San Vito, Ligugnana e Prodolone per un totale di 12 classi e

Dettagli

Tempi di realizzazione

Tempi di realizzazione Unità di Apprendimento: argomento: le rocce classe: terzo anno del liceo scientifico, attività basata principalmente sull osservazione Prerequisiti: I minerali Fondamenti di chimica: gli stati di aggregazione

Dettagli

LA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI

LA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI LA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI IDEE DI IMPRESA IN GARA UN RACCONTO DI COSA SIGNIFICA FARE IMPRESA ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA WEB DEDICATA E UN VERO E PROPRIO CONTEST

Dettagli

TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI

TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI REGOLAMENTO QUADRI TECNICI GIOVANILI 1 TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI ARTICOLO 1 APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI DELL AREA SCUOLA FIB E DELL AREA GIOVANILE

Dettagli

Giochiamo Insieme? Progetto per sviluppare manualità e creatività come occasione di gioco tra genitori e figli

Giochiamo Insieme? Progetto per sviluppare manualità e creatività come occasione di gioco tra genitori e figli Giochiamo Insieme? Progetto per sviluppare manualità e creatività come occasione di gioco tra genitori e figli Obiettivo Giochiamo Insieme? è un progetto ideato a Novembre 2013 da alcune mamme di Jesolo

Dettagli

A cura di Cinzia Olivieri

A cura di Cinzia Olivieri A cura di Cinzia Olivieri Giornata di formazione per i genitori "La scuola è per i nostri figli" Collegamento e condivisione Lo sportello virtuale C2.01 - ore 9,00-12,30 1 Partecipare Partecipiamo per

Dettagli

CONCORSO PERCHÉ NO. promosso da: CENTRO DI SOLIDARIETÁ DI GENOVA DESTINATO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO DELLA PROVINCIA DI GENOVA

CONCORSO PERCHÉ NO. promosso da: CENTRO DI SOLIDARIETÁ DI GENOVA DESTINATO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO DELLA PROVINCIA DI GENOVA CONCORSO PERCHÉ NO promosso da: CENTRO DI SOLIDARIETÁ DI GENOVA DESTINATO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO DELLA PROVINCIA DI GENOVA Il Centro di Solidarietà di Genova (CSG) bandisce il concorso

Dettagli

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

Accoglienza CHI BEN COMINCIA...

Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Negli ultimi anni il rapporto scuola-famiglie è notevolmente mutato. I genitori sentendosi, a giusta ragione, parte

Dettagli

Regolamento Art. 1 Finalità

Regolamento Art. 1 Finalità Regolamento Art. 1 Finalità Nell ambito dell ormai consolidato rapporto di collaborazione e con gli obiettivi e le finalità perseguiti nelle attività didattico- sportive del progetto quadro Valori in Rete,

Dettagli

Nuovo X Attivato in continuità con interventi avviati a partire dall anno: 2002-2003

Nuovo X Attivato in continuità con interventi avviati a partire dall anno: 2002-2003 Comune sede progetto: Bolgare AT n. 4 - Grumello Progetto: Spazio Gioco Cerchio dei Piccoli Sede presso Sala polivalente Tel. fax e-mail Tipologia di progetto extrascuola Solo compiti X Compiti e proposte

Dettagli

Continuità & Orientamento

Continuità & Orientamento Continuità & Orientamento I.C. G. Falcone San Giovanni La Punta 2014 2015 CONTINUITÀ VUOL DIRE collegialità di progettazione; corresponsabilità nella realizzazione delle attività; CONTINUITÀ DEV ESSERE

Dettagli

Percorsi didattici ed educativi

Percorsi didattici ed educativi Prima attrazione della città votata dagli utenti di Tripadvisor Percorsi didattici ed educativi anno scolastico 2015-2016 Storia Pratica Animazione Comprensione Le Attività Didattiche proposte ed ideate

Dettagli

CONCORSO PER BAMBINI E RAGAZZI Scuola primaria e secondaria di 1 grado Anno 2011-2012

CONCORSO PER BAMBINI E RAGAZZI Scuola primaria e secondaria di 1 grado Anno 2011-2012 CONCORSO PER BAMBINI E RAGAZZI Scuola primaria e secondaria di 1 grado Anno 2011-2012 TITOLO: GESTI D AMORE PAROLE, IMMAGINI E COLORE con il patrocinio dell Ufficio Scolastico Regionale dell Emilia Romagna

Dettagli

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,

Dettagli

PROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE

PROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE Pag. 1 di 6 ORGANIZZAZIONE e VISITE GUIDATE REV. MOTIVO REDAZIONE VERIFICA ED APPROVAZIONE 00 Prima edizione Responsabile della Qualità Prof. Fausto Di Palma Firma Dirigente Scolastico Prof. Adriano Di

Dettagli

Come iscriversi al M5S. Gruppi di Lavoro PROSPETTO ORGANIZZATIVO COMUNICAZIONE. Come funzionano le consultazioni via web

Come iscriversi al M5S. Gruppi di Lavoro PROSPETTO ORGANIZZATIVO COMUNICAZIONE. Come funzionano le consultazioni via web Come iscriversi al M5S Gruppi di Lavoro PROSPETTO ORGANIZZATIVO COMUNICAZIONE Come funzionano le consultazioni via web Come iscriversi al M5S Il MoVimento 5 Stelle è una non Associazione. Rappresenta una

Dettagli

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con delibera di C.C. n. 16 del 13/05/2003 - Art. 1 - Allo scopo

Dettagli

ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO Alcuni rapidi suggerimenti per affrontare le elezioni e gli adempimenti burocratici. - Il presidente del C.d.I. (o i genitori uscenti) o il Comitato Genitori

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.

ISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov. ISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.it PREMESSA Nel nostro Istituto opera già da molti anni la Funzione

Dettagli

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO Allegato A alla deliberazione n. 11 dell 08/06/2012 MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO 1. COMPITI E FINALITA

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA (approvato in data 4 luglio 2014 dal Consiglio Direttivo Regionale) Art. 1 Organo elettivo 1) Spetta all Assemblea

Dettagli

Seminario 14 maggio 2013. Disagio scolastico: fattori di rischio, fattori protettivi e progetti"

Seminario 14 maggio 2013. Disagio scolastico: fattori di rischio, fattori protettivi e progetti I.I.S. N.COPERNICO A.CARPEGGIANI ITI COPERNICO CARPEGGIANI FERRARA Seminario 14 maggio 2013 Disagio scolastico: fattori di rischio, fattori protettivi e progetti" TITOLO PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME

Dettagli

STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO

STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO PREMESSA Il presente Statuto regolamenta le attività del Comitato dei genitori (C.d.G.) dell Istituto Comprensivo Maria

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

XVII Meeting sui Diritti Umani Laboratori della Partecipazione Democratica

XVII Meeting sui Diritti Umani Laboratori della Partecipazione Democratica XVII Meeting sui Diritti umani Firenze 10 Dicembre 2013 Mandela Forum XVII Meeting sui Diritti Umani Laboratori della Partecipazione Democratica Laboratori della Partecipazione Democratica - Future Workshop

Dettagli

Rilevazione degli apprendimenti di italiano e matematica nelle classi II e V della scuola primaria.

Rilevazione degli apprendimenti di italiano e matematica nelle classi II e V della scuola primaria. MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA LOMBARDIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Via Papa Giovanni Paolo II, 2/4-20013 MAGENTA (MI) SCUOLA PRIMARIA STATALE Alla D.S. Istituto

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara nido comunale d infanzia Birillo Identità e filosofia di un ambiente Storia Il nido d infanzia comunale Birillo viene inaugurato nel 1971. Nasce come nido costituito da due sezioni

Dettagli

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia

Dettagli

SI ricomincia che emozione!

SI ricomincia che emozione! ISTITUTO COMPRENSIVO C O M M E N D A Unione Europea PROGETTO ACCOGLIENZA Anno scolastico 2014-2015 T I T O L O P R O G E T T O SI ricomincia che emozione! AREE E DISCIPLINE COINVOLTE ITALIANO STORIA GEOGRAFIA

Dettagli

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

STATUTO FORUM DEI GIOVANI

STATUTO FORUM DEI GIOVANI STATUTO FORUM DEI GIOVANI ART.1 ADOZIONE DELLO STATUTO L Amministrazione Comunale di Osimo, con deliberazione del Consiglio Comunale del 3.8.2011, riconosciute: - l importanza di coinvolgere i giovani

Dettagli

5HJRODPHQWR SHU YHLFROL HFFH]LRQDOL H WUDVSRUWL LQ FRQGL]LRQL *************** Grazie, Presidente. La Provincia di Brindisi,

5HJRODPHQWR SHU YHLFROL HFFH]LRQDOL H WUDVSRUWL LQ FRQGL]LRQL *************** Grazie, Presidente. La Provincia di Brindisi, DELIBERA N. del N. 6 all Ordine del Giorno: 5HJRODPHQWR SHU YHLFROL HFFH]LRQDOL H WUDVSRUWL LQ FRQGL]LRQL GLHFFH]LRQDOLWj$SSURYD]LRQHª *************** PRESIDENTE Relaziona l'assessore Mancini. Prego. Assessore

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

proposta di legge n. 420

proposta di legge n. 420 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 420 a iniziativa del Consigliere Marangoni presentata in data 18 giugno 2014 PROMOZIONE, SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE DELLA MUSICA POPOLARE E AMATORIALE:

Dettagli

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per

Dettagli

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO Scuola materna italiana Girotondo Umago Educatrici: Jelena Mrak e Roberta Lakošeljac Umago, maggio 2016 PREMESSA Il concetto astratto di tempo è un concetto

Dettagli

CON LA COLLABORAZIONE DI

CON LA COLLABORAZIONE DI CON LA COLLABORAZIONE DI 1 2 I CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE - DESCRIZIONE - I VANTAGGI PER IL CENTRO COMMERCIALE - ALLESTIMENTO DELL AREA - LE ATTIVITA PER I BAMBINI - I GADGETS PER I BAMBINI - LE OPPORTUNITA

Dettagli

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

STATUTO DEL FORUM PER LE POLITICHE GIOVANILI DELLA CITTA DI GROSSETO

STATUTO DEL FORUM PER LE POLITICHE GIOVANILI DELLA CITTA DI GROSSETO STATUTO DEL FORUM PER LE POLITICHE GIOVANILI DELLA CITTA DI GROSSETO Art. 1 Istituzione ed impegni dell Amministrazione Comunale Il Consiglio Comunale di Grosseto, riconosciuta l importanza di coinvolgere

Dettagli

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI Sintesi del progetto : La nuova procedura di gestione dei reclami è seguita dall URP dall inizio alla fine, secondo il seguente iter: il cittadino segnala

Dettagli

FAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE http://www.indire.it/indicazioni/monitoraggio/ Monitoraggio dei documenti programmatici

FAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE http://www.indire.it/indicazioni/monitoraggio/ Monitoraggio dei documenti programmatici A che punto siamo... indicazioni per il curricolo e indicazioni nazionali Monitoraggio dei documenti programmatici Formulario A PARTE GENERALE Formulario A - PARTE GENERALE - Pagina n 1 /11 Il piano dell

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 Tel. 0461/263331 - Fax 0461/984463 www.istitutotrento5.it segr.ic.tn5@scuole.provincia.tn.it ic.tn5@pec.provincia.tn.it

Dettagli

Progetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria

Progetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria PREMESSA In relazione alle più recenti indicazioni ministeriali nelle quali viene valorizzata l autonomia scolastica, i progetti per la continuità didattico - educativa rappresentano un ambito di valutazione

Dettagli

Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione

Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione Provincia di Ferrara Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione Eco-sportello Sportello InfoSmog Ente Titolare Comune di Cremona gestione Diretta ( diretta, indiretta, convenzione ) Indirizzo Vicolo

Dettagli