PIANO DI MIGLIORAMENTO per il biennio
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- Lucrezia Franco
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1 Istituto Comprensivo CENTRO VALSUGANA Via F. Meggio, 2/a Roncegno Terme (TN) tel. 0461/ Fax 0461/ ic.centrovalsugana@pec.provincia.tn.it segr.ic.centrovalsugana@scuole.provincia.tn.it C.F PIANO DI MIGLIORAMENTO per il biennio ASSE A - QUALITA' DEGLI APPRENDIMENTI Obiettivo 1 Porre in atto azioni dirette al recepimento ed al completamento del processo di elaborazione dei piani di studio delle istituzioni scolastiche e formative, partendo dalle Linee guida vigenti e dai documenti fin qui sviluppati entro le reti territoriali di scuole, anche analizzando i fabbisogni formativi ed occupazionali espressi dalla comunità territoriale Nell'Istituto si è lavorato in questi anni all'elaborazione dei piani di studio sia all'interno della Rete della scuole della Valsugana che al proprio interno, attraverso le attività dei dipartimenti disciplinari, un articolazione del Collegio Docenti a cui partecipano tutti i docenti dell istituto. Il Collegio Docenti nella seduta di ottobre ha quindi approvato i piani di studio di tutte le discipline/aree di apprendimento, dopo un periodo di analisi e riflessione, garantendo la massima condivisione su quanto elaborato. Tutti i piani di studio di istituto articolati nei quattro bienni sono visibili sul sito istituzionale,. E stato attivato un corso di formazione rivolto ai docenti della scuola primaria avente a tema la progettazione e la valutazione per competenze, seguito dalla dott.ssa Zanchin In rete con gli Istituti della Bassa Valsugana sono stati progettati n. 3 percorsi (italiano, matematica, lingue comunitarie) per affrontare la questione delle competenze di base nel passaggio tra primo e secondo ciclo Implementare la progettazione per competenze e la coerente valutazione (anche in riferimento alle competenze trasversali di cittadinanza e alla stesura del giudizio globale); preparare i docenti della SSpG alla certificazione delle competenze al termine del primo Ciclo di Istruzione, attraverso l'attivazione di un corso di formazione, con l'obiettivo di realizzare itinerari didattici improntati sulle competenze sia disciplinari che trasversali con prove attinenti e di analizzare criticamente diversi modelli di certificazione, compreso quello proposto dalla PAT; focalizzare il lavoro dei dipartimenti sulla progettazione di compiti di realtà, progetti interdisciplinari ed elaborazione di unità di apprendimento; predisporre un format comune per la presentazione dei piani di lavoro di classe e individuali coerente con una progettazione per competenze; monitorare da parte del dirigente scolastico la coerenza dei piani di lavoro individuali con i Piani di studio. Obiettivo 2 Praticare con sistematicità forme di valutazione dei risultati conseguiti dall istituzione scolastica, valorizzando la cultura del dato, in vista di un miglioramento costante della qualità espressa dalle istituzioni scolastiche. L'Autoanalisi dell'istituto viene effettuata dal NIV in collaborazione con la Commissione di Autoanalisi a partire dalla raccolta dati effettuata dalla funzione strumentale Poian Giulia. Ogni anno vengono proposti dei questionari per la rilevazione della soddisfazione, scegliendone i destinatari (sempre i genitori, ad anni alterni personale docente e studenti). L istituto aderisce alle rilevazioni sugli apprendimenti in italiano e matematica proposte dail Invalsi. A giugno vengono richiesti agli istituti superiori/cfp gli esiti degli studenti che sono usciti dalla SSpG. Gli esiti vengono raccolti nel Rapporto annuale, anche con l apporto di un esperto di valutazione, il dott. Cretti; sono oggetto di discussione all'interno del collegio dei docenti ed illustrati al Consiglio dell Istituzione. Costituiscono il punto di partenza per la progettazione dell'offerta formativa all'inizio di ogni anno scolastico e sono pubblicati sul sito dell Istituzione. Il Collegio Docenti ha inoltre approvato il 21 ottobre 2011 e il 18 maggio 2012 i criteri di valutazione degli studenti al termine del primo e secondo quadrimestre, le griglie di osservazione per la stesura del giudizio globale ed i criteri di valutazione dell esame conclusivo. 1
2 Prevedere momenti dedicati alla riflessione sui risultati delle prove Invalsi all'interno di tutti i dipartimenti disciplinari, al fine di rendere più coerenti le programmazioni all interno dei diversi bienni; potenziare il lavoro di progettazione di prove condivise e dei relativi criteri di valutazione (prove strutturate per classi parallele); analizzare gli esiti delle prove Invalsi e confrontarle con i giudizi espressi durante gli scrutini dagli insegnanti al termine dell anno scolastico completare la ricerca sul valore aggiunto che ha coinvolto gli studenti di classe 5^ nell a.s che nell a.s sosterranno la IV prova nell esame di stato; organizzare interventi formativi per la lettura dei dati INVALSI e per la loro interpretazione; rendere noti i risultati della autovalutazione all'interno (Collegio dei docenti e assemblea del personale ATA) e all esterno (Consiglio dell'istituzione, Consulta dei genitori, amministrazioni) utilizzando il sito dell Istituto e anche incontri formali. Obiettivo 3 Programmare e realizzare azioni specifiche volte all innalzamento del livello delle competenze di base degli allievi nelle aree a maggiore criticità e nelle lingue straniere, con attenzione ai processi di certificazione dei risultati di apprendimento conseguiti Da alcuni anni i risultati di apprendimento degli studenti alle prove Invalsi nelle classi 2^, 5^, 1^ e 3^ SSpG sono da considerasi buoni, superiori sia rispetto alla Provincia che al Nord Est che all Italia. I dati si riferiscono però alla media di Istituto: se si guardano i risultati di ogni singola scuola sono evidenti le differenze sia in italiano che in matematica. Si è ridotta la % di studenti che non viene ammessa alla classe successiva nelle scuole secondarie di primo grado o CFP (dal 14,74% nell a.s al 10,75% nell a.s ). L insegnamento delle due lingue straniere nella scuola primaria è assicurato a partire dalla classe 3^ con il monte ore previsto dalla normativa vigente. Nel plesso di Castelnuovo n. 7 ore di disciplina vengono insegnate in inglese, secondo la metodologia Clil e in tutte le classi delle SSpG vengono strutturati moduli di n. 20 ore di geografia in inglese. Agli studenti delle classi 3^ viene offerta la possibilità di conseguire le certificazioni linguistiche internazionali (Fit e Ket) dopo aver frequentato appositi corsi di preparazione gestiti dai docenti di lingua dell Istituto durante le A.O.F. e la % di studenti che supera tali esami è buona. Sostenere la personalizzazione dei percorsi con l articolazione delle classi per gruppi, a partire dalla stesura dell orario settimanale per classi parallele in italiano e matematica; favorire il recupero scolastico con una pluralità di interventi: codocenze, gruppi di lavoro, utilizzo delle tecnologie a supporto della didattica, ecc. sostenere l attività di programmazione/progettazione tra docenti di classi parallele, di disciplina con un calendario degli incontri definito; sostenere l attività di progettazione dei consigli di classe con incontri specifici (per classi parallele nella SSpG; di plesso e per classi parallele nella SP); sviluppare l utilizzo nel corso dell anno di prove standardizzate per monitorare i processi di apprendimento all ingresso e al termine di ogni biennio per matematica, italiano, lingue straniere; prevedere forme di incentivazione e riconoscimento del personale, utilizzando tutte le risorse contrattuali (recupero minuti ed art. 12, Fondo di istituto) per l attività di codocenza e il Fondo e per la programmazione organizzare attività di eccellenza, specialmente nelle materie scientifiche, in italiano e nelle lingue straniere (Rallye matematico, certificazioni linguistiche, partecipazione a Concorsi letterari, giornalino on line, ) monitorare e ottimizzare la metodologia CLIL nella SSpG, portandola a sistema, incrementando le ore all interno di ogni classe e nella SP, estendendola anche ad altri plessi oltre a Castelnuovo; implementare la comunicazione in lingua straniera dentro la scuola attraverso iniziative di raccordo con realtà scolastiche in paesi stranieri anche in collaborazione con Enti del territorio (gemellaggi, scambi linguistici, settimane linguistiche, ); incrementare il numero di studenti della SSpG che si iscrivono e superano gli esami di certificazione linguistica (Fit e Ket). 2
3 ASSE B - CAPACITA' INCLUSIVA DEL SISTEMA Obiettivo 6 Programmare ed attuare azioni volte all inclusione degli allievi con bisogni educativi speciali, in particolare rispetto alle nuove forme di fabbisogno espressi dagli allievi. L Istituto è sensibile alle problematiche degli alunni con BES per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitano la loro integrazione nella realtà non solo scolastica. La funzione strumentale e la commissione Bes sono di supporto all Istituzione nelle fasi di monitoraggio, di progettazione e di verifica. Vengono utilizzati dei format comuni sia per la redazione dei PEI che dei PEP. Tutti i consigli di classe con la presenza di studenti Bes partecipano al completo agli incontri previsti dalla L. 104 con neurospichiatri, psicologi e riabilitatori: sono momenti importanti per condividere la lettura dei bisogni e le linee strategiche da seguire. Sono previsti nella SSpG incontri di programmazione tra docenti di classe e docenti di sostegno per una gestione condivisa delle modalità didattiche e dei percorsi di integrazione e/o personalizzazione dei curricola. La dott.ssa Fontana e il dott. Nicolodi, sono attivi da alcuni anni scolastici in due sportelli di ascolto, il primo rivolto alla SSpG e il secondo alla SP. Questo spazio è molto utilizzato sia dagli alunni della SSpG, che da insegnanti e genitori. Il servizio Spazio di ascolto è un luogo d'incontro e di integrazione tra scuola e famiglia e ha uno scopo di tipo informativo, orientativo e consultivo. Ha come finalità la promozione del benessere sociale e psicologico degli alunni, affrontando insieme le situazioni di disagio che interferiscono coi normali meccanismi di crescita bio - psico - sociale dei ragazzi. Il progetto per l individuazione precoce delle difficoltà in area linguistica nelle classi prime, seconde e terze della scuola primaria vede coinvolti tutti i docenti della SP che, insieme alla logopedista S. Vesco e alla responsabile del progetto, Conci Serena), leggono i dati raccolti attraverso prove di dettato e progettano azioni a supporto degli studenti in difficoltà. Implementare l'utilizzo dei software di sintesi e di riconoscimento vocale; programmare momenti di condivisione delle problematiche connesse ai DSA con le famiglie (incontri con esperti; confronto con i docenti); potenziare il raccordo tra docenti di sostegno e docenti di classe; affinare gli strumenti per la valutazione finale del PEP per studenti DSA al fine di registrarne progressi, evidenziare le buone prassi, progettare azioni di miglioramento; proseguire l'attività di formazione-accompagnamento al consiglio di classe dentro il Progetto Autismo; potenziare le attività delle cooperative scolastiche, intese come possibilità di lavoro inclusivo per la valorizzazione di ruoli diversi; promuovere attività di arricchimento dell offerta formativa coerenti con i Piani di Studio, che permettano agli studenti di attivarsi in compiti autentici; utilizzare strumenti di osservazione e prove standardizzate per rilevare situazioni di partenza, progressi in itinere. Obiettivo 7 Progettare e realizzare azioni volte all inclusione degli alunni di cittadinanza non italiana, con attenzione al superamento delle barriere linguistiche ed alla presenza di bisogni educativi specifici. Il numero di studenti non italofoni presenti nelle nostre scuole è piuttosto elevato ed ha indotto il Collegio Docenti a dotarsi di strumenti per rispondere alle diverse esigenze (al momento dell iscrizione, per l acquisizione dell italiano per comunicare e poi per studiare,..), quali: il Protocollo accoglienza e il documento Personalizzare i percorsi Allievi non italofoni Vengono attivati laboratori di italiano L2 tenuto dai docenti della stessa scuola che hanno disponibilità oraria e competenze e un facilitatore linguistico nella persona di Elena Cecchin, con un contratto di prestatore d opera, utilizzando il fondo di miglioramento. In accordo con gli insegnanti di classe si programmano gli interventi che inizialmente hanno lo scopo di mettere in grado gli alunni stranieri di acquisire le prime competenze per saper interagire con adulti e coetanei nell ambiente scolastico e sociale. E stata posta una certa attenzione anche all educazione interculturale, per far conoscere le culture dei nuovi compagni e superare il pregiudizio che a volte accompagna un nuovo inserimento. Attivare progetti di intercultura che coinvolgano anche il territorio; sensibilizzare i consigli di classe ad una didattica più attenta alle specificità degli studenti non italofoni; promuovere attività di arricchimento dell offerta formativa coerenti con i Piani di Studio, che permettano agli studenti di attivarsi in compiti autentici; 3
4 utilizzare strumenti di osservazione e prove standardizzate per rilevare situazioni di partenza, progressi in itinere; promuovere la partecipazione a corsi di corsi di formazione specifica volta all apprendimento delle modalità di insegnamento dell italiano L2 ASSE C ORIENTAMENTO SCOLASTICO/PROFESSIONALE E RACCORDO TRA SCUOLA E MONDO DEL LAVORO Obiettivo 8 Programmare ed attuare misure di orientamento scolastico e professionale in uscita, in relazione alle peculiarità proprie di diversi segmenti del sistema, con attenzione all impatto prodotto in termini di prosecuzione degli studi e di accesso al mondo del lavoro Il Collegio Docenti ha recentemente approvato il Progetto Orientamento incentrato in particolare sul percorso della SSpG, che riveste una specifica funzione orientativa. Tutto il lavoro è stato elaborato all interno di un percorso di formazione dei coordinatori di classe con il dott. Zuffi. Nel corso dei tre anni il processo orientativo, declinato in tre fasi: fase esplorativa di sé e dell ambiente (1 anno); fase interpretativa volta alla presa di coscienza delle proprie capacità relazionali e affettive, dei propri interessi, attitudini e competenze (2 anno); fase attuativa dell auto-orientamento, indirizzata alla verifica del grado di maturazione raggiunto e alla ricerca del percorso scolastico-formativo da intraprendere (3 anno). Sulla base di queste fasi è stato strutturato un percorso di orientamento per ciascun anno, in cui vengono specificate e distinte la dimensione informativa e quella formativa e il contributo che verrà portato da alunni, docenti, genitori ed esperti esterni. La continuità del percorso e la sua trasversalità rispetto alle varie discipline e per favorire la consapevolezza negli alunni del percorso affrontato è affidata al diario dell orientamento, in cui verranno archiviati i materiali prodotti nell arco del triennio. Alla fine di ogni anno è inoltre previsto un momento di comunicazione da parte degli alunni dell attività svolta e dei risultati ottenuti, rivolto ai genitori, per coinvolgere maggiormente le famiglie nel processo orientativo. Con alcuni CFP vengono attivati Progetti Ponte e Azioni formative, che coinvolgono quegli studenti che, su parere del Consiglio di Classe, hanno bisogni che non possono essere soddisfatti attraverso la normale attività di orientamento. Il dott. Zuffi completa l attività di orientamento entrando nelle classi terze ed incontrando i genitori. Sono previste inoltre serate informative con le scuole superiori e tavole rotonde con ex studenti, nonché un aggiornamento continuo delle date delle giornate di scuole aperte Sviluppare una didattica orientativa con azioni che intenzionalmente influenzano lo svolgersi dell'attività orientativa dello studente; sono azioni dedicate che aiutano a scegliere, a costruire un progetto scolastico - formativo e di vita, che sostengono la persona nelle fasi di transizione e di eventuale riorientamento; sostenere le visite ad industrie e laboratori artigianali, sfruttando le convenzioni già attivate dall Istituto (accordo Pat- Confindustria); progettare modalità diverse di presentazione dell offerta formativa dopo la SSpG; sostenere la fruibilità dei laboratori proposti dalle SSsG; monitorare la coerenza fra consiglio orientativo e iscrizione alla SSsG/CFP ASSE D - SVILUPPO PROFESSIONALE DEL PERSONALE Obiettivo 10 Porre in atto forme efficaci di programmazione e gestione dei percorsi di sviluppo professionale degli insegnanti, poste in stretta relazione con la lettura dei fabbisogni specifici espressi dal personale, dagli allievi, dell istituzione scolastica nel suo insieme ed in relazione con i molteplici attori sia interni che esterni all istituzione scolastica. L'aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattiche e a tutto il personale maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il Collegio dei Docenti ogni anno individua le proprie priorità formative, che per l anno in corso sono: elaborazione di materiali per la valutazione/certificazione delle competenze degli studenti: Le competenze di base fra primo e secondo ciclo di istruzione (italiano, lingua straniera e matematica) ; La certificazione delle competenze 4
5 individuazione di metodologie e strumenti innovativi coerenti con i Piani di studio di Istituto strategie per il CLIL: didattica innovativa per una cittadinanza europea utilizzo delle LIM in classe strategie d intervento per prevenire forme di disagio scolastico ( Rilevazione difficoltà di letto-scrittura classi 1^ - 2^ - 3^ SP ) bisogni educativi speciali e inclusione la sicurezza e la tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro in ottemperanza al Decreto Lgs. N. 81/2008. Programmare forme efficaci di percorsi di sviluppo professionale degli insegnanti e dell Istituto nel suo insieme, in collaborazione con altri Istituti della rete e partecipando a iniziative esterne (IPRASE, PAT, altri Enti) rilevare periodicamente i bisogni formativi dei docenti favorire momenti di scambio, osservazione e interazione tra i due ordini di scuola nell'ottica di favorire la riflessività utilizzare il sito per favorire la comunicazione tra i docenti implementare corsi di middle management (Corso per coordinatori, corso per formatori...) incentivare la partecipazione ai corsi, prevedendo forme di incentivazione formare tutto il personale in ottemperanza al Decreto Lgs. N. 81/2008; incentivare la formazione del personale Ata su particolari tematiche ASSE E - DEFINIZIONE DI UN PIANO DI MIGLIORAMENTO AMMINISTRATIVO E GESTIONALE Obiettivo 12 Definire un piano di miglioramento che permetta alle scuole un efficientamento della propria struttura e delle proprie procedure. La storia dell Istituto è stata segnata dopo la sua costituzione, da conflitti interni tra i due istituti e tra dirigente e consiglio dell Istituzione; negli ultimi anni il clima interno è molto positivo (si vedano dati della customer). Per favorire l utenza sono state mantenute aperte le due segreterie (a Roncegno e a Telve), ma questo ha determinato una certa difficoltà nell organizzazione degli uffici, visto anche un certo turn-over del personale. Non era chiaro il funzionigramma; il funzionario titolare era in utilizzo ed ogni anno l incognita di chi avrebbe assunto questo ruolo impediva di fatto quella continuità necessaria per una buona gestione delle risorse. Molte procedure non erano standardizzate e non è sempre stato agile reperire la documentazione. Formato da n. 10 plessi di diverse dimensioni e con differenti esigenze, già da qualche anno l istituto ha iniziato ad attuare un piano di miglioramento gestionale e di razionalizzazione dell utilizzo di fondi volto a ridurre e ottimizzare le spese, in particolare quelle di funzionamento, attraverso specifici articoli del regolamento Interno. I risultati dell applicazione del Regolamento si sono tradotti già a partire dall anno finanziario 2009 in un contenimento delle spese. I due uffici di segreteria, nelle loro articolazioni interne, hanno già adottato l utilizzo di programmi informatici in osservanza sia delle norme di settore vigenti, oltre che di semplificazione delle procedure amministrative. Coinvolgere il personale nella condivisione del Progetto d'istituto e delle linee educative d'istituto, individuando le esigenze di ciascuna componente; predisposizione ad inizio di ogni anno scolastico del funzionigramma, con una distribuzione equa delle mansioni; incentivare una maggiore flessibilità per la gestione delle emergenze; portare a compimento la riorganizzazione della gestione-archivio informatico dei documenti e dei modelli; completare la standardizzazione di tutte le procedure; ridurre le spese per acquisto di libri di testo, carta per fotocopie, toner, registri, software e sistemi operativi per reperire risorse per attività didattiche e ridurre la produzione di rifiuti; migliorare la comunicazione interna utilizzando la rete interna telefonica Voip e la posta elettronica (ora più agevole dopo aver fornito i dieci plessi di nuovi indirizzi con il creare mailing list per docenti e genitori; per la Consulta dei genitori e il Consiglio dell Istituzione; implementare l utilizzo del sito per la lettura di documenti, avvisi, comunicazioni, calendari impegni; per reperire la modulistica; per un aggiornamento continuo in merito alle decisioni dei vari organi e organismi della scuola; introdurre le procedure di iscrizione on-line; prevedere momenti di formazione con esperti. Approvato dal Consiglio dell Istituzione nella seduta del 21 dicembre
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