L ALITOSI E L ASSOCIAZIONE CON LA PARODONTITE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ALITOSI E L ASSOCIAZIONE CON LA PARODONTITE"

Transcript

1 L ALITOSI E L ASSOCIAZIONE CON LA PARODONTITE Introduzione Con il termine alitosi (dal latino halitus alito, dal greco osis anormale) o foetor ex ore (dal latino foetor cattivo odore, ex dalla, os, oris bocca) si indica l'odore fetido e sgradito dell'aria emessa durante gli atti di fonazione e respirazione. Questa condizione colpisce un segmento considerevole di popolazione, senza distinzioni di sesso e razza. Costituisce, inoltre, un notevole handicap sociale e psicologico, giacché, nella società attuale, l'odore sgradevole proveniente dall'individuo è considerato un importante tabù. Il problema ha sempre avuto rilevanza sociale, lo testimoniano antichi scritti provenienti dalla Cina, dalla cultura greca, cristiana, romana e islamica, circa le possibili cause e i rimedi all'alito cattivo. In particolare, la teologia islamica insiste sull'efficacia dell'uso del Siwak o Miswak, un utensile detergente e officinale (collocabile a metà tra lo stuzzicadenti e lo spazzolino), ricavato dal ramoscello di una pianta chiamata Salvadora Persica; tale rimedio naturale apportava benefici su denti (eliminando i residui di cibo) e gengive a. Altra testimonianza interessante ci è pervenuta dallo stesso Ippocrate, il quale, già nel 400 a.c. aveva rilevato un associazione tra parodontite e alitosi, deducendo che il risanamento della gengiva comportava una scomparsa del cattivo odore 7. Nel 1934, Fair e Wells misero a punto uno strumento in grado di misurare l'intensità degli odori; apparecchio che, anni dopo, verrà utilizzato per l'analisi dell'alito 1. Sarà, tuttavia, solamente negli anni settanta, con il contributo di Joe Tonezetich (University of British Columbia di Vancouver) 2 e di Mel Rosenberg (University of Telaviv) 3 che verranno condotti i primi studi su: eziologia, aspetti clinici e diagnosi. In tempi recenti, i progressi scientifici e la crescente attenzione individuale dei soggetti affetti, ha portato ad un maturato interesse per questa problematica. Altro aspetto da non sottovalutare riguarda le conseguenze economiche dell alitosi: oggi, in commercio, si trovano numerosi presidi che mirano a risolvere gli effetti di questa condizione. Tali presidi tendono, tuttavia, a trascurarne l'eziologia, che solo in minima parte è riconducibile a patologie non correlate al cavo orale. Si stima, infatti, che l'alitosi sia riconducibile a patologie che hanno sede all'interno della bocca per l 80-90% dei casi 4. a. Le virtù benefiche del Siwak sulle gengive si ottenevano mediante lo sfregamento dello stesso sulla parete gengivale.

2 Epidemiologia Gli studi epidemiologici sull'alitosi non sono numerosi, ne consegue che neppure i dati sulla prevalenza risultano abbondanti; questo è associato all'esistenza di una marcata difficoltà nell'individuazione obiettiva del disturbo. Solo recentemente sono stati introdotti in commercio strumenti in grado di valutare, nell'aria, la presenza di composti volatili solforati correlati all'alitosi. Uno studio effettuato nel 1966 nei Paesi Bassi (de Wit, 1966) 1, su un campione di persone, ha dimostrato che la prevalenza del disturbo era del 25%, in individui con più di 60 anni di età, mentre scendeva drasticamente al 10 %, se l'età dei soggetti era inferiore a 20 anni: l'incremento della prevalenza risultava quindi proporzionale all'aumento dell'età. Negli Stati Uniti la percentuale di popolazione che presenta problemi di alitosi oscilla tra il 10 il 30% (Meskin,1996) 1. Nonostante i dati sulla prevalenza non siano recenti, è rilevante che negli Stati Uniti vengano spesi circa un bilione di dollari l'anno in prodotti rinfrescanti per l'alito; pare oggettivo che si tratta di un problema talmente sentito dalla popolazione, da ricorrere a tali rimedi. Lo studio condotto da Miyazaki et al.(1995), su un campione di popolazione di età compresa tra i 18 e i 64 anni, dimostra inoltre, che la prevalenza tra individui di sesso maschile e femminile non è significativa. (La prevalenza in questo studio è del 28%, è stata valutata con Halimeter ed è stata considerata patologica la presenza di composti volatili maggiore di 75 ppm) 12. Anche studi più recenti hanno dimostrato che la prevalenza (su un campione di popolazione che frequenta abitualmente uno studio) non si riduce con il passare del tempo. I risultati dell'ultima ricerca, che risale al 2006 (Liu et al.), hanno evidenziato che il 27,5 % dei soggetti era affetto da alitosi 1. La pratica clinica ci insegna che la percentuale di pazienti con alito sgradevole è, in realtà, molto più numerosa e che, le percentuali sopra riportate, tendano a sottostimare il problema. Secondo la nostra esperienza, infatti, quasi la totalità dei pazienti parodontopatici presenta alitosi e questo (pare) fortemente correlato alla gravità della patologia.

3 Eziologia La bocca va considerata, strutturalmente e funzionalmente, un'entità anatomofunzionale sia dell'apparato respiratorio che di quello digerente, in quanto ne costituisce per entrambi il tratto iniziale. L'aria emessa dalla bocca è pertanto composta sia dall'aria contenuta della stessa, sia da quella proveniente dagli spazi oro e nasofaringei, dalla trachea, dai polmoni e più raramente, può sussistere un'influenza da parte del contenuto gastrico (generalmente in caso di alterata funzione del cardias). In teoria, quindi, qualsiasi alterazione o patologia che provochi la liberazione di composti volatili dall'odore sgradito, che s immettono poi nell'aria espirata, può essere causa di alitosi. Dopo aver scisso l'alitosi temporanea (che non può essere considerata alitosi, come quella presente solo al risveglio mattutino), dall'alitosi pura, è possibile suddividere le cause che la provocano in due grandi gruppi: l'alitosi da cause intraorali e quella da cause extraorali (Tab.1). La teoria definisce anche un terzo tipo di alitosi, la pseudoalitosi, che si traduce nella costante paura di essere affetti da questa patologia: come pare ovvio non si tratta di una vera e propria alitosi, ma di un problema di natura psicologica. ORALI Gengiviti, Parodontiti Patina linguale Carie Xerostomia Cattiva igiene orale (protesi) Alterazioni della mucosa Tabella 1 CAUSE DI ALITOSI NON ORALI Ernia iatale Malattie o.r.l. Diabete mellito Epatopatie Nefropatie con uremia Cibi alitogeni, fumo, alcool Fra queste cause uno studio condotto da Delanghe et al.(1997) ha dimostrato che nell 87% dei casi l'eziologia è strettamente orale, nell'8% è di origine otorinolaringoiatrica e contro le credenze popolari solo nell'1% dei casi è correlata a disturbi gastroenterici 1,5 (Fig. 1). Le cause intraorali più comuni sono la gengivite, la parodontite e la presenza di una quantità eccessiva di batteri che si accumulano nel dorso della lingua. Figura 1 Origine orale Origine gastroenterica Origine otorinolaringoiatrica Altre origini

4 Patogenesi dell alitosi intraorale L'alitosi da cause orali è provocata dalla presenza di composti, con caratteristiche fisiochimiche che li rendono volatili; questi composti vengono prodotti sulla superficie delle strutture del cavo orale e in minima parte nella saliva. L'alitosi si manifesta poiché questi composti vengono facilmente trasportati all'esterno del cavo orale durante la fonazione e la respirazione. I composti volatili solforati (VSC, volatile sulphur compounds) che si trovano più comunemente sono: il solfuro di idrogeno (H2S) e il metilmercaptano (CH3SH). Nell'alito dei soggetti affetti possono essere riscontrati, in quantità meno considerevole, altri composti che appartengono alla stessa famiglia (come il dimetilsolfuro e il bisolfuro dimetilico); tuttavia, considerarne la presenza causa di alitosi rimane discutibile. In alcuni casi possono presentarsi l'acido butirrico, l'acido valerico, l'acido isovalerico, l'acido propionico, la metilamina, la putrescina e la cadaverina 5,6. L'esistenza di VSC è dovuta ad alcuni microrganismi generalmente gram negativi facoltativi o anaerobi obbligati: come le spirochete, i batteri fusiformi, la veillonella e i vibrioni; quest'ultimi hanno la capacità di produrre cattivo odore attraverso la putrefazione dei substrati proteici (metionina,cisteina) contenuti nella saliva, nelle cellule di sfaldamento della mucosa orale, nel fluido crevicolare e nel sangue. Gli studi condotti da Persson (1989,1990,1993) hanno provato che sono 82 le specie batteriche in grado di produrre H2S o CH3SH, alcune delle quali sono addirittura in grado di produrre entrambi i composti organici, è il caso di 12 sottospecie del F. Nucleatum 8. Inoltre, è stato riscontrato che la presenza di composti organici solforati aumenta in maniera direttamente proporzionale all'aumentare della profondità di sondaggio, in presenza di sangue, e in associazione all'aumentata essudazione del fluido crevicolare; segni caratteristici di gengivite e parodontite. I batteri che più frequentemente si riscontrano in pazienti con alitosi, sono: Treponema denticola, Porfiromonas gengivalis, Phorfiromonas endodontalis, Prevotella intermedia, Bacteroides loescheii, Enterobacteriaceae, Ekinella corrodens, Fusobacterium nucleatum. Non tutti questi batteri sono presenti in caso di parodontite, ma vengono comunque associati ad altre patologie del cavo orale. I siti del cavo orale dove avvengono maggiormente i processi di putrefazione e che quindi sono imputabili all'accumulo di VSC sono la lingua e i solchi gengivali. Al contrario della quantità di VSC presente nell'alito di pazienti affetti da alitosi, in cui H2S è il composto predominante, la quantità di VSC proveniente dalle sole tasche, rivela come composto predominante il CH3SH 8. La letteratura interanazionale 2,5,6 è abbastanza concorde nell'affermare che i processi di putrefazione avvengono nella lingua, nello specifico nel suo terzo posteriore. La superficie linguale è costituita da numerose estroflessioni, le cosiddette papille gustative che ne aumentano notevolmente la superficie e che ne migliorano la sensibilità gustativa e propriocettiva. Queste caratteristiche fisiche la rendono anche un habitat perfetto per la flora batterica che, insieme ai residui alimentari e alle cellule di sfaldamento della mucosa orale, costituiscono la cosiddetta patina linguale; quest'ultima non solo varia nelle diverse aree della lingua e in relazione all'attività funzionale e al livello di igiene orale, ma anche in momenti diversi della giornata 5. Rimuovere la placca dalle sole superfici dentali non'è sufficiente a eliminare il cattivo odore, è necessaria anche una pulizia del dorso linguale soprattutto in pazienti parodontalmente sani. Spazzolare la lingua, infatti, riduce la produzione di composti solforati di circa il 75%, mentre spazzolare solo le superfici dentali, li riduce del 25% 6. Postulato che nella lingua avvengono i processi di putrefazione, la nostra esperienza diretta ci insegna che questa non ha un ruolo predominante rispetto alle tasche. L'alitosi

5 in pazienti parodontali, infatti, diminuisce drasticamente o addirittura viene eliminata, dopo poche sedute di scaling e root planning. Ridurre drasticamente la carica batterica, l'infiammazione e quindi il sanguinamento è, quasi nella totalità dei casi, risolutiva. In casi di parodontite avanzata, dove si possono trovare tasche di almeno 7 mm, con essudato purulento, la riduzione di composti solforati può continuare nonostante le prime sedute di detartasi. In questi casi il quadro generale di alitosi, se ancora presente, è nettamente migliorato; ciò non esclude che soffiando con la pistola aria-acqua nelle tasche si generi comunque odore sgradevole. In questi siti l alitosi sarà presente fino al momento della guarigione; circostanza in cui la profondità di sondaggio si ridurrà progressivamente. Un altro studio ha evidenziato che la presenza di composti solforati è più alta in pazienti con profondità di sondaggio maggiore di 4mm piuttosto che in pazienti con profondità minore di 4 mm. É stato anche notato che quest'associazione è direttamente proporzionale alla presenza di sangue e alla profondità di sondaggio, segni che riflettono la gravità della malattia 7. Sappiamo che tra i più comuni composti solforati il solfuro di idrogeno è prodotto a partire dai tioli, come la cisteina, mentre il metilmercaptano origina dalla metionina attraverso la reazione delineata sotto: metionina 2-ketobutyrate + ammoniaca + metilmercaptano É stato dimostrato che la quantità di 2-ketobutyrate nella saliva aumenta drammaticamente nei pazienti malati rispetto a quelli sani e questo dimostra che il metabolismo della metionina è accelerato nei pazienti parodontali e ne comporta un conseguente aumento dei valori di metilmercaptano. Tutto ciò suggerisce che il metabolismo di questo amminoacido essenziale è accelerato nelle tasche parodontali, sia a causa del sanguinamento, sia per la presenza abbondante di microrganismi patogeni, che per l'essudazione maggiore di fluido crevicolare 7. É importante evidenziare inoltre che, solo la metionina libera è una buona fonte per la produzione di metilmercaptano e quindi è fondamentale indagare dove questa si concentri maggiormente. Il fluido crevicolare rappresenta da questo punto di vista la fonte migliore. Anche uno studio (Tonzetich J. et al., 1986) ha riscontrato che i livelli dei composti solforati ricchi di metilmercaptano in pazienti parodontali sono altamente più elevati rispetto a i pazienti sani. Questo studio dimostra che la patina linguale aumenta in pazienti parodontali e che gioca un ruolo importante nella produzione di composti solforati in tutti i tipi di pazienti 7. Come abbiamo evidenziato in precedenza, la patina è ricca di cellule epiteliali, microrganismi e leucociti provenienti dalle tasche parodontali. Per dimostrare ciò, in questo studio, sono stati valutati i livelli di VSC in pazienti parodontali e sani, prima e dopo aver rimosso accuratamente la patina linguale, che è stata valutata anche in peso. Si è riscontrato che i pazienti parodontali hanno una quantità di patina, in media, molto superiore ai controlli (14,6 mg contro 90,1 mg) e la produzione di composti solforati è aumentata almeno del quadruplo. Inoltre, la patina dei pazienti parodontali è ricca di metilmercaptano piuttosto che di solfuro di idrogeno e che immediatamente dopo la rimozione di questa, la produzione di VSC si riduce della metà sia nei malati che nei controlli 7. Anche questo studio avvalora la nostra ipotesi secondo cui i cambiamenti, che avvengono a livello parodontale, sono quelli che poi hanno ripercussioni a livello linguale,come esemplificato appena sopra, dove la quantità di patina e di composti solforati nei pazienti parodontali era altamente superiore. Uno studio recente condotto in una clinica italiana (Abati S. et al.) ha analizzato, attraverso la microscopia elettronica a scansione, gli aspetti morfologici dei biofilm presenti nel dorso linguale dei pazienti parodontopatici, dimostrando che questi non sono poi così diversi da quelli riscontrati nelle tasche parodontali. Inoltre sono gli stessi batteri che provocano la patologia in individui in stato di salute 5.

6 Un test meno attuale ( Loesche WJ et al. 1990) ha riscontrato la presenza di patogeni parodontali come T. Denticola e P.gengivalis, nel 74,4% dei denti e nel 92,5% della lingua in individui parodontalmente sani. Anche se la specificità e la sensibilità di questo test non sono elevatissime (rispettivamente 53% e 85%) c'è sicuramente una forte indicazione per cui almeno uno dei patogeni parodontali è presente nel dorso linguale di pazienti affetti da alitosi in stato di salute orale 6. Questo è sicuramente da attribuire al fatto che la lingua, con le sue caratteristiche, simula, per i motivi sopraelencati, un microambiente simile alle tasche gengivali. Non tutta la letteratura è concorde su questo aspetto, infatti uno studio condotto da Lindhe, precedentemente confermato da Loesche e Kazor (2002), ci illustra un'indagine condotta su una selezione di 100 pazienti senza problemi parodontali, sui quali sono stati messi in cultura patogeni parodontali presenti nella loro bocca; ciò che hanno notato è che la specie predominante risulta essere il Fusobacteruim, più che la Prevotella Intermedia. Questo suggerisce che la flora della lingua è diversa dalla flora parodontale e quindi che le informazioni microbiologiche dei pazienti con alitosi vadano chiaramente divise tra pazienti con o senza parodontite. Altro aspetto importante da valutare nella correlazione tra malattia parodontale e alitosi è l'esposizione in vitro di cellule sia a H2S, che a CH3SH, il quale induce, in queste, numerose alterazioni 8,9 (Fig. 2). In particolare l'esposizione diretta a questi composti e ai loro metaboliti, anche se a basse concentrazioni, provoca effetti nella sintesi proteica, da parte dei fibroblasti gengivali. Questo significa che oltre ad essere associati alla produzione di odore sgradevole contribuiscono all'eziologia e alla progressione sia di gengiviti, che di parodontiti. La malattia parodontale è il risultato di una combinazione di eventi, tra cui: l'attivazione cronica del sistema immunitario, la produzione di citochine, alterazioni nel metabolismo del tessuto connettivo e il danno diretto da parte degli enzimi batterici. La tossicità dei composti sulforidici è dovuta al fatto che contengono tioli liberi in grado di reagire chimicamente sia con il DNA, sia con le proteine. Per quanto riguarda la provenienza dei composti sulforidici, avevamo in precedenza sottolineto che gli unici siti che anatomicamente rappresentano una fonte sono: la lingua e i solchi gengivali. Rimane, tuttavia, un ulteriore aspetto da trattare, ovvero le proporzioni nella produzione di H2S e CH3SH. A differenza della proporzione di composti solforati provenienti dall'aria emessa dal cavo orale, dove H2S è il composto principale, la misurazione di VSC provenienti dalle tasche parodontali dimostra che CH3SH è predominante. Questo diventa ancor più evidente se le tasche vengono divise in base alla presenza di sanguinamento. Questo fatto appare rilevante dal momento che, la presenza o assenza di CH3SH all'interno di una tasca, può essere associato ad una patologia parodontale in fase attiva. Vediamo ora come i tioli influenzano il parodonto ai vari stadi: dalla gengivite alla malattia parodontale. Con la gengivite avvengono numerose alterazioni, come una prima risposta immunitaria scatenata dagli antigeni cellulari, ma anche alterazioni a livello del tessuto connettivo. La presenza di antigeni batterici come i lipopolisaccaridi (LPS) induce infiammazione gengivale in molti pazienti, anche se la sola presenza non sarebbe sufficiente a spiegare lo sviluppo della malattia in tutti gli individui. I composti volatili solforati sono potenzialmente capaci di alterare la permeabilità dei tessuti gengivali, indurre una risposta infiammatoria e cambiare le funzioni dei fibroblasti gengivali. Uno primo lavoro condotto da A. Rizzo (1970) sosteneva, infatti, che al fine di permettere la penetrazione di LPS all interno di una gengiva sana sono necessari agenti favorenti: se, normalmente, non si creava nessuna risposta infiammatoria in seguito all applicazione topica di antigeni batterici su una gengiva sana, al contrario l esposizione di questi tessuti a H2S aveva come risultato proprio l infiammazione. Inoltre successivi studi (Ng W, Tonzetich J., 1974) hanno dimostrato, attraverso analisi istologiche, che bastano poche ore (almeno tre), in presenza di VSC,

7 affinché si presentino le prime conseguenze. Cambiamenti che riguardano: l epitelio non cheratinizzato, la membrana basale e la lamina propria. Questo significa che la presenza di tioli può essere considerata un fattore promotore delle gengiviti negli stati iniziali. Quando sono visibili alterazioni gengivali, significa che il centro dei cambiamenti risiede nel tessuto connettivo. È vero anche, che i cambiamenti epiteliali sono, con molta probabilità, da considerarsi i primi importanti eventi nella progressione della malattia parodontale: le cellule epiteliali, infatti, che vivono in un ambiente di questo tipo producono collagenasi. Come sappiamo, il tessuto epiteliale vive in funzione di quello connettivo, da cui trae sostentamento. Sia in caso di gengivite che di parodontite si ha una mitosi cellulare aumentata di otto volte. Questo significa che i tessuti, per far fronte a questa divisione, necessitano di maggiore nutrimento, che può non essere disponibile a causa della stasi venosa nel tessuto connettivo, provocata dall infiammazione. Ne consegue una necrosi cellulare che crea una porta di ingresso ai batteri e ai loro metaboliti all interno della lamina propria. Inoltre è stato dimostrato in vitro, che la presenza di CH3SH induce la secrezione di intrerluchina-1β (IL-1β) che gioca un ruolo importante nella patogenesi della parodontite; la presenza di IL-1β, LPS e il metilmercaptano agiscono sinergicamente, incrementando la secrezione di prostaglandine e collagenasi che sono importanti mediatori dell'infiammazione e del danno tissutale. La presenza di VSC ha effetti nella formazione della matrice extracellulare dei fibroblasti poiché riduce la produzione di proteine. In particolare CH3SH inibisce la sintesi del collagene. Se la gengivite non viene curata, progredisce e comporterà il coinvolgimento dei tessuti duri: effetto comunemente classificato come parodontite. Vediamo quindi quali sono i danni sui tessuti mineralizzati. É importante ricordare che le cellule del legamento parodontale sono correlate alla formazione e al mantenimento dei tessuti duri; questo implica che i danni provocati a queste cellule si riflettono anche nell'osso. Inoltre, la componente principale della matrice extracellulare dell'osso è il collagene di tipo I e abbiamo già detto che il danno causato dai tioli, si riflette proprio su questo tipo di fibre. Le cellule del legamento parodontale, in presenza di tioli, dimostrano un abbassamento del ph intracellulare, il che si traduce in una funzionalità ridotta. I cambiamenti che si verificano, sono soprattutto a carico del collagene, come avveniva per i fibroblasti gengivali. Se, quindi, facciamo riferimento ad una associazione tra malattia parodontale e alitosi, è indispensabile tener conto del danno che i composti solforati provocano a livello tissulare: una sintesi ridotta, una degradazione aumentata del collagene ed un accumulo di precursori di collagene che porteranno facilmente a proteolisi 8,9.

8 PATOGENESI Cellule batteriche o epiteliali morte Degradazione proteica dei residui alimentari Degradazione delle catene polipeptidiche Presenza di cisteina e metionina libera all interno della saliva e del fluido crevicolare Cisteina Metionina H2S CH3SH Penetrazione degli antigeni attraverso l epitelio Penetrazione degli antigeni attraverso l epitelio GENGIVITE La risposta infiammatoria provoca un danno al tessuto connettivo Risposta infiammatoria Effetti negativi su fibrociti e fibroblasti PARODONTITE Progressiva degradazione del tessuto connettivo Cambiamenti avversi nell adiacente tessuto mineralizzato Figura 2

9 Diagnosi La valutazione dell'alito del paziente dovrebbe essere una manovra di routine da parte dell'odontoiatra o dell'igienista, giacché potrebbe trattarsi di un segno e un sintomo di patologie in atto, che necessitano trattamento. Molto spesso, è lo stesso paziente che, durante la visita, riferisce di avere alitosi; che sia lui stesso ad essersene accorto o che qualcun'altro glielo abbia riferito. Spesso però il reclamo del paziente non ha fondamento: il 40-60% dei pazienti che si recano in uno studio dentistico per l'alitosi, non presentano alcun problema obiettivamente riscontrabile. Ad esempio: solo per il 41% dei pazienti che si sono rivolti alla clinica per l'alitosi di Toronto, è stato riscontrato un problema di alitosi maggiore di 3, su una scala di valori da 1 a 5 (tab. 2) 11. Risultati simili sono stati ottenuti in numerosissimi altri studi 11. La condizione per cui molti pazienti credono di avere l'alitosi è chiamata alitofobia. Si tratta di uno status psicologico, per cui il paziente riferisce e lamenta un alito cattivo, non oggettivamente rilevato. Spesso sono pazienti che interpretano in maniera errata comportamenti altrui, come fossero provocati dal loro alito; sono soggetti affetti da complessi di inferiorità, generalmente molto introversi, emotivi e scarsamente propensi alle relazioni sociali. Su un paziente affetto da alitosi occorre eseguire una valutazione che solitamente inizia con un colloquio anamnestico, volto a chiarire le caratteristiche dell'alitosi di quel paziente e le possibili correlazioni con gli stili di vita e le abitudini viziate dello stesso. É importante cercare di capire se l'alitosi di quel paziente è transitoria, quindi presente solo in alcuni momenti della giornata (la mattina appena alzati e al digiuno tra due pasti), legata ad alcune abitudini o condizioni particolari: parlare per molto tempo, assumere determinati cibi alitogeni (aglio, cipolla) o proteici, l'abitudine al fumo o all'alcol, l'assunzione di alcuni farmaci (riducono la secrezione salivare) e le abitudini di igiene orale del paziente. Inoltre l'esame clinico dovrà completarsi di un esame obiettivo rivolto ad analizzare le condizioni del cavo orale: denti, gengive e mucose. SCALA DI VALUTAZIONE ORGANOLETTICA 1. Assenza di odore 2. Lieve maleodore 3. Moderato maleodore. L'odore è facilmente riscontrabile. 4. Forte moleodore. Il maleodore è obbiettivo, ma l'esaminatore lo può tollerare. 5. Fortissimo maleodore. Odore non tollerabile dall'esaminatore. Tabella 2 È, inoltre, importante valutare la presenza e la quantità di patina linguale. Il modo più semplice di valutare l'alitosi è quello organolettico, che consiste nell'odorare l'aria emessa dalla bocca del paziente. Per avere un risultato più obiettivo possibile è necessario che almeno due persone effettuino questo tipo di test. Il risultato si traduce nell'attribuzione di un valore, in base ad una scala. Esistono molte scale con quantità di punti differenti, qui ne abbiamo riportata una a 5 punti (tab. 2). L'inconveniente maggiore di questo tipo di metodica è il disagio che si crea sia da parte dell'operatore che del paziente 11. Ronserberg 10, nell effettuare il test organolettico valuta quattro parametri: l'aria emessa dalla bocca ad una distanza di 10 cm, l'odore prodotto dal biofilm presente nella parte anteriore della lingua (si esegue facendo leccare il polso del paziente), l'odore proveniente dal biofilm presente nel terzo

10 posteriore della lingua (che si ottiene raccogliendo la patina con un cucchiaio) ed infine l'odore generato dal filo interdentale dopo averlo utilizzato negli spazi interprossimali posteriori. É possibile valutare l'alitosi anche strumentalmente: nel 1970 Tonzetich e i suoi colleghi, progettarono uno strumento in grado di valutare la quantità di composti solforati presenti nell'aria emessa dalla bocca del paziente, l'halimeter. Questo strumento, esprime la concentrazione in parti per bilione, in più, se viene collegato ad una stampante, è in grado di valutare la concentrazione in funzione del tempo, attraverso un grafico. Il prelievo dell'aria si esegue inserendo nella bocca del paziente una cannula aspirante collegata alla macchina, per una profondità di 4 cm, si esegue un prelievo, inserendola in corrispondenza delle tonsille e infine nelle cavità nasali. Per fare diagnosi di alitosi, i valori dei composti volatili solforati devono essere superiori a ppb. L'analisi strumentale, come quella organolettica, deve essere realizzata in condizioni particolari, ad esempio: il paziente, nelle ore che precedono il test, non può assumere bevande o collutori a base alcolica o contenenti oli essenziali, poiché altererebbero il risultato. L'utilizzo dell'halimeter, anche se è molto motivante per il paziente, non può essere l'unico dato che si utilizza per fare diagnosi. Questo strumento, infatti, valuta solo la presenza di VSC, che nonostante siano i composti predominanti, non sono gli unici, rimangono esclusi la cadaverina e gli acidi grassi volatili. Tra i batteri presenti in caso di malattia parodontale, tre di questi, il Treponema denticola, il Pophiromonas gengivalis e il Bacteroides forsythus producono anche acidi grassi volatili come il butirrato e il propionato. Un'alternativa all'halimeter potrebbe essere, dunque, l'esecuzione del BANA test che si esegue analizzando la placca. Il test si basa sulla capacità di questi batteri di degradare un substrato (benzoyl-dl-arginine-α-naphhtylamide-bana); l'aggiunta al substrato di un cromoforo fa sì, che quando avviene la degradazione, ci sia un cambiamento colorimetrico. La presenza di batteri, nell'ordine di 10 4, è di colore blu, ed indica la presenza dell'enzima BANA nel campione esaminato 11,13.

11 Trattamento Il trattamento corretto di qualunque patologia prevede, in primo luogo, una corretta diagnosi ed una terapia legata l'eziologia; inizialmente abbiamo sostenuto che le cause di alitosi sono molteplici e che per poter effettuare un trattamento corretto, è necessario capire da dove si è originato il problema. Se siamo di fronte ad un'alitosi da cause extraorali o ad una pseudoalitosi sarà opportuno indirizzare il paziente da uno specialista consono alla specificità del problema. Quando il disturbo ha origine nel cavo orale, occorre capire da dove proviene. Se l'individuo presenta delle carie, potrebbero essere i batteri presenti nelle cavità dentali a generare il problema: in questo caso sarà sufficiente fare otturazioni per ottenere un'immediata soluzione. La xerostomia, ovvero la riduzione e alterazione della saliva, è un problema più complesso da trattare: sono molte le cause che possono provocarla, alcune facilmente interrompibili (l'abitudine smisurata al fumo), altre più complesse, tra queste c'è l'uso di alcuni farmaci (antidepressivi, chemioterapici, antistaminici, miorilassanti), o ad alcune patologie (diabete, morbo di Parkinson, sindrome di Sjogren, alterazioni alle ghiandole salivari). In questi casi il trattamento è solo riduttivo dei sintomi: si può, ad esempio, consigliare al paziente di tenere in bocca dei cubetti di ghiaccio o si possono utilizzare dei presidi presenti in commercio che alleviano i sintomi (gel, dentifrici, collutori specifici). É importante ricordare che la saliva non ha solo funzione umettante, ma anche digestiva e, soprattutto nel nostro ambito, protettiva delle mucose e dei denti, grazie ad alcuni enzimi tra cui il lisozima, la lattoferrina e gli anticorpi, che, in parte, impediscono la proliferazione batterica. Infine, in condizioni normali, mantiene la bocca ad un ph neutro: habitat non perfetto per la proliferazione batterica. Se l'alitosi è provocata da alterazioni della mucosa orale, è importante identificarne la causa: si ricorda che una volta eliminato l'agente causale, la lesione deve scomparire nell'arco di 15 giorni; in questi casi l'alitosi risulterà transitoria. Per quanto concerne il cattivo odore associato a cibi alitogeni, da fumo o da alcol è deduttivo che la cessazione di queste abitudini può risolvere il problema. Aspetto ben diverso è quello legato all'alitosi provocata da degradazione proteica, che avviene a causa di batteri associati alla scarsa igiene orale. Il cattivo odore può essere eliminato tramite la riduzione della carica batterica e dalla diminuzione della presenza di nutrienti. Questo è il primo punto su cui ci dobbiamo soffermarci perché in tempi brevi porta alla risoluzione del problema. I batteri che si accumulano nel cavo orale, in placca e tartaro, portano, infatti, allo sviluppo di gengiviti e parorodontiti. Attraverso un'igiene orale accurata, prassi che viene comunemente svolta nei nostri studi attraverso l'uso del microscopio operatorio, si possono ottenere risultati apprezzabili anche solo dopo una seduta di scaling e root planning. Il paziente deve avere anche una buona igiene orale domiciliare che comprenda l'uso di strumenti per la pulizia interdentale e pulisci lingua. Per la riduzione della carica batterica si può intervenire anche attraverso l'uso di agenti antimicrobici. Tali collutori sono arricchiti con sostanze quali: clorexidina, oli essenziali e triclosan,di cui sono note le proprietà antibatteriche. La neutralizzazione del cattivo odore, mediante questi sciacqui, avviene anche in seguito all'aggiunta di sostanze al sapore di mentolo. É indispensabile sottolineare che questo tipo di rimedio è, a nostro parere, solo complementare e non del tutto necessario a risolvere il problema. Pensare di ridurre la carica batterica all'interno di una tasca parodontale, attraverso l'uso di collutori antimicrobici, è meccanicamente impensabile: un collutorio non arriverà mai alla base di una tasca, né tantomeno riuscirà ad eliminare i batteri accumulati in concrezioni di tartaro. A questo scopo riteniamo che, solo attraverso scaling, root

PROFESSIONISTA È PROBLEMI GENGIVALI

PROFESSIONISTA È PROBLEMI GENGIVALI O IL PROFESSIONISTA È LA FONTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE, PER L 8% DEI PAZIENTI CHE SOFFRE DI PROBLEMI GENGIVALI 1 NUOVO colgate total pro-gengive sane riduce i problemi gengivali fino all 88% 2 Colgate_TPgH_AW.indd

Dettagli

IGIENE DENTALE E PREVENZIONE

IGIENE DENTALE E PREVENZIONE IGIENE DENTALE E PREVENZIONE Dispensa n.3 Introduzione Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l origine di molte patologie organiche sono dovute ai rapidi cambiamenti dello stile di vita

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE

ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE Una corretta igiene orale è fondamentale per mantenere nel tempo i propri denti e le proprie gengive sane. I nemici principali della salute orale sono i batteri,

Dettagli

UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI

UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI S traumann E mdogain per la rigenerazione parodontale Informazioni per i pazienti Parodontite Malattia di molti adulti Che cos è la parodontite? Fate attenzione in caso

Dettagli

Dentas Informa. Scopri di più

Dentas Informa. Scopri di più Dentas Informa Sempre più articoli della recente letteratura dimostrano l implicazione della parodontite (conosciuta anche come piorrea) con importanti malattie di tipo organico Scopri di più Parodontite

Dettagli

SCONFIGGERE LA CARIE DENTALE OGGI SI PUO! COME FARE CE LO SVELA L IGIENISTA DENTALE

SCONFIGGERE LA CARIE DENTALE OGGI SI PUO! COME FARE CE LO SVELA L IGIENISTA DENTALE ARTICOLO CASTELLETTO TICINO SCONFIGGERE LA CARIE DENTALE OGGI SI PUO! COME FARE CE LO SVELA L IGIENISTA DENTALE Esiste un miglior biglietto da visita di un bel sorriso? La nostra epoca è sicuramente dominata

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

Gengiva infiammata E adesso? Informazioni per il paziente Aumento di gengiva cheratinizzata

Gengiva infiammata E adesso? Informazioni per il paziente Aumento di gengiva cheratinizzata Gengiva infiammata E adesso? Informazioni per il paziente Aumento di gengiva cheratinizzata Cosa succede se non c é abbastanza gengiva cheratinizzata? Se non c é abbastanza gengiva cheratinizzata (il tessuto

Dettagli

Recessione gengivale E adesso? Informazioni per il paziente Copertura della recessione

Recessione gengivale E adesso? Informazioni per il paziente Copertura della recessione Recessione gengivale E adesso? Informazioni per il paziente Copertura della recessione Cosa succede se le recessioni gengivali non vengono trattate? Se le recessioni gengivali e le loro cause non vengono

Dettagli

Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia

Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia Autore: Dott.ssa Caterina Ardito Razionale La xerostomia è definita come una denuncia soggettiva di secchezza della bocca derivante da una diminuzione della

Dettagli

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica G GERONTOL 2006;LIV:110-114 Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ARTICOLO DI AGGIORNAMENTO REVIEW Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica Oral health epidemiology

Dettagli

IGIENE DOMICILIARE PER PAZIENTI CON ORTODONZIA

IGIENE DOMICILIARE PER PAZIENTI CON ORTODONZIA IGIENE DOMICILIARE PER PAZIENTI CON ORTODONZIA Linee guida per l igiene orale in caso di apparecchi ortodontici. Durante il periodo di trattamento con l apparecchiatura ortodontica il paziente deve mantenere

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

PARODONTITE ED ESITI AVVERSI IN GRAVIDANZA

PARODONTITE ED ESITI AVVERSI IN GRAVIDANZA e spec. in Ortognatodonzia PARODONTITE ED ESITI AVVERSI IN GRAVIDANZA Per la maggior parte delle donne, la gravidanza è un processo naturale e fisiologico che porta alla nascita di una nuova vita in circa

Dettagli

Lo spazzolino adeguato per ogni esigenza specifica

Lo spazzolino adeguato per ogni esigenza specifica Lo spazzolino adeguato per ogni esigenza specifica Per una protezione quotidiana dalla carie accurata dei colletti dentali scoperti efficace ma delicata del margine gengivale Balsamo per le gengive Nuovo

Dettagli

BASTA POCO PER PRENDERSI CURA DELLA NOSTRA BOCCA. Ecco LE MOSSE VINCENTI

BASTA POCO PER PRENDERSI CURA DELLA NOSTRA BOCCA. Ecco LE MOSSE VINCENTI BASTA POCO PER PRENDERSI CURA DELLA NOSTRA BOCCA Ecco LE MOSSE VINCENTI LA BOCCA I punti nevralgici della masticazione La bocca è, in tutti gli animali, il luogo in cui avviene la prima parte della digestione,

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

qualità di vita! Migliorate la vostra Igiene orale e benessere Fate ispezionare regolarmente la vostra automobile e vi sentite più sicuri?

qualità di vita! Migliorate la vostra Igiene orale e benessere Fate ispezionare regolarmente la vostra automobile e vi sentite più sicuri? Migliorate la vostra qualità di vita! Igiene orale e benessere Fate ispezionare regolarmente la vostra automobile e vi sentite più sicuri? Andate regolarmente dal parrucchiere e fate qualcosa per migliorare

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio PAZIENTE 1) Quali sono i sintomi dell'intolleranza al lattosio? Generalmente i sintomi sono di tipo intestinale e compaiono da pochi minuti a 1 2 ore dopo l'ingestione di cibi contenenti lattosio.

Dettagli

come avere denti da campione prevenzione primaria della carie

come avere denti da campione prevenzione primaria della carie Regione del Veneto Azienda Unità Locale Azienda Unità Locale Socio Sanitaria VICENTINO OVEST U..O.C.. MATTEERNO IINFFANTTIILLEE U..O.. PEDIATRIA DII COMUNITA educazione alla salute come avere denti da

Dettagli

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una Le misure di frequenza delle malattie possono descrivere: l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una determinata popolazione il verificarsi di nuovi casi A questo scopo si

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

Esiste un legame. tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia

Esiste un legame. tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia Esiste un legame tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia I disturbi del sonno Il sonno è talmente importante che gli esseri umani

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Opuscolo informativo per i pazienti. I fluoruri per prevenire la carie

Opuscolo informativo per i pazienti. I fluoruri per prevenire la carie Opuscolo informativo per i pazienti I fluoruri per prevenire la carie Tutto quello che dovete sapere sui fluoruri Negli ultimi decenni, in Svizzera e in molti paesi industrializzati, si è assistito a una

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

La libertà di sorridere

La libertà di sorridere Impianti da vivere just smile La libertà di sorridere Il sorriso apre le porte, dà fiducia, a chi lo fa e a chi lo riceve, migliora le relazioni. Una dentatura sana è sinonimo di positività, di vitalità,

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Epidemiologia generale

Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione» Epidemiologia generale Disciplina che ha come

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Questo studio utilizza impianti Sweden & Martina....ed è per questo che vogliamo rispondere a tutte le vostre curiosità sugli impianti dentali.

Questo studio utilizza impianti Sweden & Martina....ed è per questo che vogliamo rispondere a tutte le vostre curiosità sugli impianti dentali. L implantologia Questo studio utilizza impianti Sweden & Martina...ed è per questo che vogliamo rispondere a tutte le vostre curiosità sugli impianti dentali. Che cos è un impianto? È un alternativa

Dettagli

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici La polmonite è la malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, ostacolando la funzione respiratoria. Frequentemente anche i bronchi

Dettagli

3M ESPE. Comfortable Oral Care. Il concetto di. sorriso sano. Clinpro Gel Clinpro Fluid

3M ESPE. Comfortable Oral Care. Il concetto di. sorriso sano. Clinpro Gel Clinpro Fluid 3M ESPE Comfortable Oral Care Il concetto di sorriso sano. Clinpro Gel Clinpro Fluid Profilassi sistematica con un programma di prodotti completo All avanguardia nel progresso scientifico Aroma gradevole

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

La Prima Visita. La raccolta delle informazioni. La visita di rivalutazione

La Prima Visita. La raccolta delle informazioni. La visita di rivalutazione Condurre una corretta visita odontoiatrica è l unico presupposto per la giusta diagnosi, per un efficace comunicazione tra medico e paziente, quindi per la condivisione ed il successo della terapia. La

Dettagli

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica La Desensibilizzazione o Immunoterapia Allergene specifica Le allergie interessano il 25% della popolazione italiana e raggiungeranno 1 persona su 2 entro il 2010 La ragione di questo aumento è in parte

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

La preparazione per le gare brevi

La preparazione per le gare brevi I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

I.I.S. A. VOLTA FROSINONE. Seconda prova scritta - Simulazione CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

I.I.S. A. VOLTA FROSINONE. Seconda prova scritta - Simulazione CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Progetto Formazione personale docente per gli Esami di Stato (Interventi formativi di cui al D.M. n. 23/2013 e al D.M. n. 351/2014 USR Lazio) A.S. 2014/2015 Seconda prova scritta - Simulazione Codice e

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Periotest è un misuratore per uso in odontoiatria con il seguente spettro di applicazioni:

Periotest è un misuratore per uso in odontoiatria con il seguente spettro di applicazioni: PERIOTEST Lo strumento di misurazione dentale per l implantologia e l odontoiatria esigente CHI È MEDIZINTECHNIK GULDEN Nel 1997 la ditta Medizintechnik Gulden ha acquisito da Siemens AG i diritti esclusivi

Dettagli

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica) Acidi e basi Per capire che cosa sono un acido e una base dal punto di vista chimico, bisogna riferirsi ad alcune proprietà chimiche dell'acqua. L'acqua, sia solida (ghiaccio), liquida o gassosa (vapore

Dettagli

CONCETTI E DEFINIZIONI

CONCETTI E DEFINIZIONI Contenuti del DVR CONCETTI E DEFINIZIONI Valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell ambito dell organizzazione in cui essi prestano la propria

Dettagli

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Quadri clinici delle mala1e parodontali

Quadri clinici delle mala1e parodontali Quadri clinici delle mala1e parodontali Indo%e da placca Rappresentano la più frequente categoria di GENGIVITI nella popolazione Possono essere suddivise sulla base di fa7ori LOCALI o SISTEMICI che ne

Dettagli

www.coolandclean.ch Circuito del tabacco Schede informative

www.coolandclean.ch Circuito del tabacco Schede informative www.coolandclean.ch Circuito del tabacco Schede informative Foto: UFSPO / Ulrich Känzig 1 Il tabacco è tossico corretta Il tabacco contiene nicotina, una sostanza presente soprattutto nella pianta di tabacco

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

La cura ottimale per i suoi impianti

La cura ottimale per i suoi impianti Informazioni per i pazienti sulla cura degli impianti dentali La cura ottimale per i suoi impianti Più che un restauro. Una nuova qualità di vita. Congratulazioni per i suoi nuovi denti. Gli impianti Straumann

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi.

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi. Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino.

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123 7. Le votazioni I fattori che incidono sulla probabilità di ottenere buoni risultati sono gli stessi che agivano nel precedente ordinamento universitario: genere (femminile), elevato grado di istruzione

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

U.O.C. MATERNO INFANTILE U.O. PEDIATRIA DI COMUNITA

U.O.C. MATERNO INFANTILE U.O. PEDIATRIA DI COMUNITA Regione del Veneto Azienda Unità Locale Azienda Unità Locale Socio Sanitaria OVEST VICENTINO U.O.C. MATERNO INFANTILE U.O. PEDIATRIA DI COMUNITA educazione alla salute come avere denti da campione prevenzione

Dettagli

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008 Formazione del personale Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro CONCETTI DI RISCHIO PERICOLO - DANNO PERICOLO Definizione di pericolo art. 2, lettera r, D.Lgs. 81/08 Proprietà o qualità intrinseca di

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo. Keeping Care Complete Psychiatrist Survey Focus sull Italia Background Obiettivo dell indagine Keeping Care Complete è comprendere - in relazione alle malattie mentali gravi - quale ruolo e quale influenza

Dettagli

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS Dott. Maurizio Ricci U. O. Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Dettagli

COME BISOGNA PULIRE I DENTI CON LO SPAZZOLINO

COME BISOGNA PULIRE I DENTI CON LO SPAZZOLINO COME BISOGNA PULIRE I DENTI CON LO SPAZZOLINO G G.R.IERFINO www.igieneorale.info PREMESSA IMPORTANTE Il fatto che alla verifica dal dentista si constati che le condizioni di salute dentale e parodontali

Dettagli

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Esercitazione #5 di Statistica Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Dicembre 00 1 Esercizi 1.1 Test su media (con varianza nota) Esercizio n. 1 Il calore (in calorie per grammo) emesso

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

Spesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di. tendono ad aggravarsi nel tempo,

Spesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di. tendono ad aggravarsi nel tempo, depliant MIH2014_Layout 1 08/01/15 11:37 Pagina 35 post-eruptive break down Spesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di colore Nei casi bianco-giallo di MIH severa o

Dettagli

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

NOVITÀ L UNICO SISTEMA COMPLETO CON SOLUZIONI SPECIFICHE PER I PORTATORI DI APPARECCHI ORTODONTICI

NOVITÀ L UNICO SISTEMA COMPLETO CON SOLUZIONI SPECIFICHE PER I PORTATORI DI APPARECCHI ORTODONTICI 2011 McCann Healthcare NOVITÀ L UNICO SISTEMA COMPLETO CON SOLUZIONI SPECIFICHE PER I PORTATORI DI APPARECCHI ORTODONTICI PORTATORI DI APPARECCHI ORTODONTICI: UNA POPOLAZIONE CON SPECIFICHE ESIGENZE DI

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli