Bilancio Bilancio consolidato
|
|
- Oreste Rubino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Bilancio Bilancio consolidato Un metodo di calcolo per muoversi nel labirinto delle partecipazioni di Amedeo De Luca (*) In questo contributo si fonisce un metodo di calcolo dei tassi di partecipazione indiretta nei raggruppamenti societari utile ai fini della stesura del bilancio consolidato Introduzione Nella formazione del bilancio consolidato di Gruppo risulta talvolta problematico determinare il valore delle quote di partecipazione complete (dirette ed indirette ()) della Holding sulle società controllate, ai fini del calcolo del reale valore patrimoniale del gruppo e/o di qualsiasi altra grandezza economica, finanziaria, etc Il problema si presenta quando la struttura del gruppo è molto articolata, per via della contemporanea presenza di partecipazioni dirette, indirette, reciproche, circolari Quando il raggruppamento raggiunge un elevato grado di complessità con collegamenti apparentemente inestricabili, a causa soprattutto della presenza di partecipazioni reciproche e circolari la società madre rischia di non conoscere con esattezza le quote di partecipazione complete su tutte le società affiliate, riportando quindi un immagine distorta dei rapporti di partecipazione, con conseguenze sul piano giuridico/fiscale e finanziario Un siffatto problema può essere risolto mediante il ricorso ad adeguati strumenti matematici (ad esempio alla teoria dei grafi (2)) che consentano di stimare in modo «esatto» (e non approssimato) i rapporti di partecipazione Nel presente contributo si sviluppa un metodo di calcolo semplice dal punto di vista operativo (che si richiama alla tecnica dei grafi) ed i cui risultati sono di facile «leggibilità»; esso si basa su una formulazione matematica del problema secondo un sistema di equazioni lineari simultanee La metodologia qui illustrata consente quindi di risolvere il problema della stima dei tassi di partecipazione (interest ratios) di un gruppo complesso con un modello «simultaneo» e non con tecniche iterative o ricorsive (3), che conducono alle stime in argomento in modo approssimato e, spesso, fuorviante della realtà economica del Gruppo Tale metodologia fornisce, oltre alla soluzione teorica del problema, un agevole soluzione pratica, siccome gli algoritmi di calcolo sono facilmente implementabili su elaboratore (ad esempio, in ambiente Excel), richiedendo essa poche operazioni calcolo di algebra delle matrici Essa consente di giungere facilmente alla determinazione dei tassi di partecipazione della capogruppo, con riferimento sia all intero raggruppamento, che a singoli suoi sottogruppi In caso di modifica della struttura del raggruppamento nel tempo, la procedura implementata consente di ottenere i tassi di interessanza dei nuovi rapporti, necessari per la redazione del bilancio consolidato, modificando semplicemente la matrice dei dati di input (4) La nuova metodologie di calcolo dei rapporti di partecipazione nei gruppi societari Come si è detto, i problemi che si incontrano ai fini (*) Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano () Per la nozione di gruppo, di partecipazione diretta ed indiretta v Pisoni, Busso (2005) (2) Teoria che consente una formalizzazione efficace ed elegante dei reali rapporti di partecipazione intercorrenti tra le società di un Gruppo complesso e che fornisce un potente strumento matematico (3) La conoscenza dei rapporti di partecipazione indiretti risulta indispensabile quando si voglia effettuare l integrazione dei bilanci di società in modo simultaneo e non con procedimento graduale,il quale, operando per raggruppamenti successivi, è praticabile solo per semplici strutture in serie e non per sistemi complessi (4) Sul sito wwwipsoait/portabilancio all interno della sezione «Applicativi» sarà scaricabile il foglio di tavola in formato Excel dello strumento presentato nell articolo 2 Amministrazione & Finanza 2/2006
2 Bilancio consolidato Bilancio del consolidamento nascono dall esistenza di partecipazioni reciproche («a catena») e/o circolari Infatti, in questi casi, trattandosi di strutture non in serie, non sono praticabili soluzioni di calcolo manuale Il problema delle partecipazioni reciproche (5) si traduce, formalizzando il modello matematico della struttura del gruppo, nel problema della determinazione di valori di grandezze mutuamente dipendenti tra di loro; non è infatti possibile ricavare in successione le varie incognite (tassi di interessenza) del modello I sistemi di equazioni simultanee consentono di calcolare con esattezza, e non per approssimazione, secondo i metodi iterativi tradizionali, le quote cercate Di seguito si descrive operativamente il metodo proposto Il metodo di soluzione algebrica proposto per il calcolo delle quote esatte di interessenza I legami finanziari diretti esistenti tra n società di un Gruppo possono essere rappresentati secondo lo schema riportato in Tavola Nella Tavola S i (i =, 2,, n) indica la società i ima appartenente al Gruppo; p ij (i, j =, 2,, n) indica il tasso di partecipazione «diretta» della società «i» sulla società «j» (è: 0 p ij ) Si formalizzi il problema in questione tramite un sistema lineare di n equazioni in n incognite nel modo seguente: n y = p y + b, i = 2,,, n i ij j j= i [] con 0 p ij e p ij = per i = j; dove il significato dei termini è il seguente: y i = tasso di partecipazione diretta ed indiretta della capogruppo sulla società i; p ij = rapporto di partecipazione diretta della società i sulla società j; b i = rapporto di partecipazione diretta della capogruppo sulla società i (termini noti del sistema) La [] può essere espressa nel modo seguente: n y p y = b i = 2,,, n i ij j j= i [2] che, in notazione matriciale compatta dà: Xy = b [3] dove X indica la matrice sottostante la [2] ed è, quindi: p2 p3 Λ pn p 2 p23 Λ p2n X n,n = p3 p32 Λ p3n Μ Μ Μ Λ Μ p n pn2 pn3 Λ y indica il vettore dei tassi di partecipazione diretta ed indiretta della capogruppo sulle n società (vettore delle incognite); b è il vettore dei termini noti (partecipazione dirette della capogruppo sulle varie società); gli altri elementi della matrice in parola sono di significato noto Indicando la matrice diagonale unitaria con I (6) e con P la matrice delle partecipazioni dirette pij, con i j, la matrice X si può scomporre in sottomatrici nel modo seguente: Xn,n = In,n Pn,n [4] (5) Sì tenga presente, tuttavia, che disposizioni legislative vietano la sottoscrizione reciproca di azioni, con diverso rigore a seconda dei Paesi (in alcuni sempre, in altri se esse superano una data percentuale del capitale sociale della società controllata), mentre non vieta la costituzione di partecipazioni circolari, che altro non sono se non una combinazione di partecipazioni indirette e reciproche (6) Matrice con elementi sulla diagonale principale pari a e con i restanti termini uguali a 0 Tavola Matrice dei rapporti di partecipazione diretta in un raggruppamento societario Partecipazione diretta di: su: S S 2 S 3 S n S S 2 S 3 S n p 2, p 3, p n, p,2 p 3,2 p n,2 p,3 p 2,3 p n,3 p,n p 2,n p 3,n Amministrazione & Finanza 2/2006 3
3 Bilancio Bilancio consolidato Ora, dalla [3] discende la seguente relazione: y= X b [5] e la [5], in virtù della [4], diviene: y= ( IP) b [6] La [6] dà la soluzione al problema in argomento, cioè le quote di interessenza complete (dirette ed indirette) della Capogruppo su ciascuna società Applicazione del metodo proposto per il calcolo delle partecipazioni complete Del metodo proposto si dà ora un applicazione, per consentire un apprendimento pratico delle fasi di calcolo e rendere effettivamente utilizzabile questo lavoro agli operativi ed ai contabili addetti alla stesura del bilancio consolidato Per facilitare l esposizione viene considerato un raggruppamento di poche società, ma non per questo esso è di struttura semplice, trattasi infatti di gruppo complesso (Tavola 2), contemplando esso partecipazioni reciproche e circolari Il metodo può essere comunque facile da applicare su raggruppamenti di qualsiasi dimensione La Tavola 2 rappresenta il diagramma di un raggruppamento di 6 società In esso sono rappresentate anche le quote degli azionisti Terzi (TERZI nel grafico) sulle società del raggruppamento (7) La Tavola 3 rappresenta la stessa struttura in forma di grafo (che evidenzia molto più chiaramente del diagramma i tipi di legami finanziari intercorrenti tra le diverse società, le partecipazioni reciproche (8) e circolari (9); S 0 indica la società Capogruppo) Fasi operative per il calcolo dei tassi di partecipazione completi in ambiente Excel Le fasi operative in cui si articola la procedura di calcolo sono semplici da implementare in ambiente Excel, utilizzando alcune funzioni di calcolo matriciale; queste sono di seguito descritte (7) Le frecce indicano la direzione verso cui è diretta la partecipazione I capitali delle società cui si riferiscono le partecipazioni sono fatti pari a (8) Tra le società S 9 e S 3 (9) Tra le società: S 4 S 0 S 6 e le società S 4 S 5 S 6 Tavola 2 Struttura di un raggruppamento societario complesso, con presenza di partecipazioni reciproche e circolari 4 Amministrazione & Finanza 2/2006
4 Bilancio consolidato Bilancio ) Si costruisce la matrice di input delle partecipazioni «dirette» (P 6,6 ) intercorrenti tra le varie società ed il vettore dei termini noti (b) (cioè, i tassi di partecipazione «diretta» della capogruppo sulle società del raggruppamento; si veda Tavola 2); 2) si ricava la matrice X 6,6 per sottrazione delle matrici (I 6,6 P 6,6 ), come indicato nella [4]; le due matrici interessate vanno previamente memorizzate sul foglio elettronico, tenendo presente che I 6,6 indica la matrice unitaria (avente gli elementi sulla diagonale principale pari a ed i restanti termini uguali a 0), di dimensioni 6 6 nella presente applicazione, mentre la matrice P 6,6 è quella riportata in Tavola 4; 3) ottenuta la X 6,6 si calcola la sua inversa (0), cioè la matrice X6,6 ; 4) a questo punto si moltiplica l inversa trovata per il vettore dei termini noti b (): X b Il vettore risultante dall ultima operazione dà la soluzione cercata (Tavola 5), cioè, i tassi di partecipazione «completi» (diretti ed indiretti) della capogruppo S 0 sulle sue società Il vettore dei «Terzi» (ai quali in Tavola 5 si attribuisce virtualmente la società S 7 ) è ottenuto per differenza del vettore precedente dal vettore unitario Risultati e conclusioni Come si è potuto vedere, il programma di calcolo dei tassi di interessenza del raggruppamento complesso è semplice da realizzare, trattandosi di effettuare poche operazioni sulle matrici, contemplate (0) Per ottenere l inversa di una matrice in ambiente Excel si danno i seguenti comandi: FUNZIONE (f x ); MATEMATI CHE E TRIG; MATR INVERSA (della matrice X 6,6 ) () Sempre in ambiente Excel si danno i seguenti comandi: FUNZIONE (f x ); MATEMATICHE E TRIG; MA TR PRODOTTO (della matrice X 6,6 per il vettore b 6 ) Tavola 3 Grafo di un raggruppamento societario complesso, con presenza di partecipazioni reciproche e circolari Amministrazione & Finanza 2/2006 5
5 Bilancio Bilancio consolidato peraltro dal normale software di base di qualsiasi elaboratore o personal computer Mutando successivamente, come spesso accade, la struttura del gruppo, sia in relazione al numero delle società, che all entità delle partecipazioni, è possibile pervenire immediatamente alle nuove quote di partecipazione cambiando solo i dati di input Infatti il programma, una volta messo a punto, ha validità generale e non necessita di modifica alcuna, per quanto complessa si possa presentare la nuova struttura Il calcolo delle quote di partecipazione reciproche e circolari è oggi di indubbia utilità, con riferimento sia alla determinazione delle interessenze finanziarie che alla costruzione del bilancio consolidato, strumento di analisi gestionale Questa materia e di viva attualità anche in Italia; infatti la CONSOB già dall 83 ha disposto che i Gruppi quotati in Borsa, la cui struttura è tale che solo il bilancio consolidato consente di comprenderne lo stato finanziario, hanno l obbligo di redigere e pubblicare i loro bilanci consolidati, dopo l approvazione delle società di revisione Tavola 5 Tassi di partecipazione completi (diretti ed indiretti) della Società Capogruppo e degli azionisti Terzi sulle società del raggruppamento Società S 0 S S 2 S 3 S 4 S 5 S 6 S 7 S 8 S9 S 0 S S 2 S 3 S 4 S 5 S 6 S 7 Tassi della Capogruppo 0, , , , ,9793 0, , , , , , , ,9379 Tassi dei Terzi 0, ,0724 0,0345 0, , , ,0724 0,2000 0, , , ,3207 0,0862 Totale Tavola 4 Matrice dei rapporti di partecipazione diretta P 6,6 e vettore dei termini noti b Partecipazione diretta di: su: S S 2 S 3 S 4 S 5 S 6 S 7 S 8 S 9 S 0 S S 2 S 3 S 4 S 5 S 6 termini noti Vettore b S 0,8,0 0,8,0 S 2 0,8 0,9 0,7 0,8,0 S 3 0,2 0,5 S 4 0,2 0,3,0 0,8 S 5 0,2 0,8 0,7 S 6 0, 0, 0 S 7 0 S 8 0 S 9 0,3 0 S 0 0,7 0,2 0 S 0 S 2 0,2 0 S 3 0 S 4 0,2 0, 0 S 5 0 S 6 0,2 0 6 Amministrazione & Finanza 2/2006
6 Bilancio consolidato Bilancio Attraverso questa direttiva è messo quindi a disposizione degli azionisti e del management uno strumento atto a comprendere il reale stato delle società di un raggruppamento Bibliografia Bibaut J, Les liaisons financières dans les groupes de societé, Serie speciale, n 3, Metra, Paris, 969 CENCA, Les groupes industriels francais face à la pratique de la consolidation Editions Libraire, SEF, Paris, 974 De Luca A, Le applicazioni dei metodi statistici alle analisi di mercato, F Angeli, 5a ediz, Milano, 2006 Pisoni P, Busso D, Il bilancio consolidato, Giuffrè, Milano, 2005 Sarcone S, I bilanci consolidati di gruppo, Istituto per l Enciclopedia della Banca e della Borsa, IPSOA, Milano, 98 Amministrazione & Finanza 2/2006 7
Corso di Matematica per la Chimica
Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 203-4 I sistemi lineari Generalità sui sistemi lineari Molti problemi dell ingegneria, della fisica, della chimica, dell informatica e dell economia, si modellizzano
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria
ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE PRIMA PROVA SCRITTA DEL 22 giugno 2011 SETTORE DELL INFORMAZIONE Tema n. 1 Il candidato sviluppi un analisi critica e discuta
DettagliSistemi Informativi Territoriali. Map Algebra
Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Map Algebra Cod.735 - Vers.E57 1 Definizione di Map Algebra 2 Operatori locali 3 Operatori zonali 4 Operatori focali 5 Operatori
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA DELLA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
DettagliESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi 3
ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016 1. Esercizi 3 Piani di ammortamento Esercizio 1. Un prestito di 12000e viene rimborsato in 10 anni con rate
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SeT. Scheda di lavoro. Problemi procedurali NONSOLOCALCOLO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SeT Scheda di lavoro Problemi procedurali NONSOLOCALCOLO Destinatari i bambini della IV classe elementare 1. Obiettivi formativi Sviluppo
DettagliCURRICULUM SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliLezione 18 1. Introduzione
Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliCitySoftware. IMU ed ICI. Info-Mark srl
CitySoftware IMU ed ICI Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it Il modulo di Gestione dell IMU prevede tutte
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliL uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning
L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la
DettagliInformatica per le discipline umanistiche 2 lezione 14
Informatica per le discipline umanistiche 2 lezione 14 Torniamo ai concetti base dellʼinformatica. Abbiamo sinora affrontato diversi problemi: avere unʼidentità online, cercare pagine Web, commentare il
DettagliRCH SRL C.da Marignano snc 62018 Potenza Picena P.iva 01745060432 NOTE LEGALI. Copyright RCH srl
NOTE LEGALI INTRODUZIONE Nella presente sessione la RCH srl intende comunicare a tutti gli utenti dei siti internet www.rchcases.it e www.roll-a-ramp.it le tutele legali relative ai contenuti, alle immagini,
DettagliSommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.
Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell
DettagliConsideriamo due polinomi
Capitolo 3 Il luogo delle radici Consideriamo due polinomi N(z) = (z z 1 )(z z 2 )... (z z m ) D(z) = (z p 1 )(z p 2 )... (z p n ) della variabile complessa z con m < n. Nelle problematiche connesse al
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
Dettaglissctsp OFFERTA FORMATIVA PER LE IMPRESE DEL TERZIARIO Le applicazioni amministrative e finanziarie
Le applicazioni amministrative e finanziarie 1 LA CONTABILITA AZIENDALE L esatta esposizione degli indici e degli altri elementi che compongono la contabilità è fondamentale per formulare correttamente
DettagliESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi: lezione 03/11/2015
ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016 1. Esercizi: lezione 03/11/2015 Piani di ammortamento Esercizio 1. Un finanziamento pari a 100000e viene rimborsato
DettagliMetodi Computazionali
Metodi Computazionali Elisabetta Fersini fersini@disco.unimib.it A.A. 2009/2010 Catene di Markov Applicazioni: Fisica dinamica dei sistemi Web simulazione del comportamento utente Biologia evoluzione delle
Dettagli1. Distribuzioni campionarie
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie
DettagliPROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO
PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO PIANO DI LAVORO PIANIFICAZIONE, FINANZA E CONTROLLO 5 AL PROF.SSA MARILINA SABA a.s 2010/2011 Moduli UNITA ORARIE 1. Il controllo della gestione
DettagliVerranno descritti di seguito brevemente gli algoritmi di calcolo utilizzati per l interpretazione nei tre metodi inseriti all interno del programma.
3. Teoria Verranno descritti di seguito brevemente gli algoritmi di calcolo utilizzati per l interpretazione nei tre metodi inseriti all interno del programma. 3.1 Metodo convenzionale (metodo del tempo
DettagliIL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo
DettagliCalcolo del Valore Attuale Netto (VAN)
Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di
DettagliAnno 3. Funzioni: dominio, codominio e campo di esistenza
Anno 3 Funzioni: dominio, codominio e campo di esistenza 1 Introduzione In questa lezione parleremo delle funzioni. Ne daremo una definizione e impareremo a studiarne il dominio in relazione alle diverse
DettagliBusiness Plan On Line (BOPL)
Business Plan On Line (BOPL) Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese Michele Di Domenico ISMEA Portici, 16 Maggio 2012 1 Le difficoltà nella
DettagliCapitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti
Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta
DettagliI PROBLEMI ALGEBRICI
I PROBLEMI ALGEBRICI La risoluzione di problemi è una delle attività fondamentali della matematica. Una grande quantità di problemi è risolubile mediante un modello algebrico costituito da equazioni e
Dettagliesales Forza Ordini per Abbigliamento
esales Rel. 2012 Forza Ordini per Abbigliamento Scopo di questo documento è fornire la descrizione di una piattaforma di Raccolta Ordini via Web e la successiva loro elaborazione in ambiente ERP Aziendale.
DettagliRaccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri
COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri
DettagliPiù processori uguale più velocità?
Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In
DettagliUniversità degli Studi di Messina
Università degli Studi di Messina Guida alla Rendicontazione on-line delle Attività del Docente Versione della revisione: 2.02/2013-07 A cura di: Fabio Adelardi Università degli studi di Messina Centro
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato
DettagliLABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL
LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL ESERCITAZIONE GUIDATA: LE RENDITE 1. Il montante di una rendita immediata posticipata Utilizzando Excel, calcoliamo il montante di una
DettagliOpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)
OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio
DettagliMassimi e minimi vincolati
Massimi e minimi vincolati In problemi di massimo e minimo vincolato viene richiesto di ricercare massimi e minimi di una funzione non definita su tutto R n, ma su un suo sottoinsieme proprio. Esempio:
DettagliEsponenziali elogaritmi
Esponenziali elogaritmi Potenze ad esponente reale Ricordiamo che per un qualsiasi numero razionale m n prendere n>0) si pone a m n = n a m (in cui si può sempre a patto che a sia un numero reale positivo.
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa
Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento
Dettagli[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1
[ Analisi della concentrazione] di Luca Vanzulli Pag. 1 di 1 LA CONCENTRAZIONE NELL ANALISI DELLE VENDITE L analisi periodica delle vendite rappresenta un preziosissimo indicatore per il monitoraggio del
DettagliInserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss
Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a. 2006-2007 Inserimento della distanza reale misurata nella carta di Gauss (passaggio
DettagliMete e coerenze formative. Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado
Mete e coerenze formative Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado Area disciplinare: Area Matematica Finalità Educativa Acquisire gli alfabeti di base della cultura Disciplina
DettagliRELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato
DettagliCapitolo 2 Distribuzioni di frequenza
Edizioni Simone - Vol. 43/1 Compendio di statistica Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza Sommario 1. Distribuzioni semplici. - 2. Distribuzioni doppie. - 3. Distribuzioni parziali: condizionate e marginali.
DettagliMatematica generale CTF
Successioni numeriche 19 agosto 2015 Definizione di successione Monotonìa e limitatezza Forme indeterminate Successioni infinitesime Comportamento asintotico Criterio del rapporto per le successioni Definizione
DettagliLezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L.
Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L. Forma giuridica per piccole imprese il capitale sociale deve essere minimo 10000. La proprietà è suddivisa in quote, ogni socio è detentore di
DettagliCertificazione Energetica
CADIF srl Via Monte Cervino, 2 37057 San Giovanni Lupatoto VERONA (Italia) Certificazione Energetica Emissioni termiche equivalenti Energia primaria Certificazioni Dati tecnici prodotti Data ultima stampa
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliLogica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo
Logica Numerica Approfondimento E. Barbuto Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore Il concetto di multiplo e di divisore Considerato un numero intero n, se esso viene moltiplicato per un numero
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliIL SISTEMA INFORMATIVO
LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI
DettagliInformatica 3. Informatica 3. LEZIONE 10: Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati. Lezione 10 - Modulo 1. Importanza delle strutture dati
Informatica 3 Informatica 3 LEZIONE 10: Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati Modulo 1: Perchè studiare algoritmi e strutture dati Modulo 2: Definizioni di base Lezione 10 - Modulo 1 Perchè
DettagliL evoluzione della normativa fiscale sul gas naturale
Convegno Evoluzioni i recenti della disciplina i delle accise e prospettive di riforma 25 novembre 2010 L evoluzione della normativa fiscale sul gas naturale Carletto Castelli Il gas naturale (ex gas metano)
DettagliCopertura delle perdite
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle
Dettagli63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione
Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale
Dettagli(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività:
Pagina 1 di 11 (liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI Descrizione dell attività: Problema 1. Siamo nel 2060 ed ormai gli umani hanno colonizzato Marte.
DettagliIntroduzione al MATLAB c Parte 2
Introduzione al MATLAB c Parte 2 Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ 18 gennaio 2008 Outline 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Costrutti di programmazione
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliIndice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi
Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)
DettagliPolli e conigli. problemi Piano cartesiano. Numeri e algoritmi Sistemi e loro. geometrica. Relazioni e funzioni Linguaggio naturale e
Polli e conigli Livello scolare: primo biennio Abilità Interessate Calcolo di base - sistemi Risolvere per via grafica e algebrica problemi che si formalizzano con equazioni. Analizzare semplici testi
DettagliLE FUNZIONI A DUE VARIABILI
Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre
DettagliREGOLAMENTO EMITTENTI
REGOLAMENTO EMITTENTI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELEGATI SUL BILANCIO D ESERCIZIO E CONSOLIDATO E SULLA RELAZIONE
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
DettagliCONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI
PROGETTO ASCOT COD. : ASCOT-31-PC-01 VERS. : 1.00.00 DATA : 1.03.2002 CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI AGGIORNAMENTI
DettagliSistema di diagnosi CAR TEST
Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni
DettagliMetodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa
Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Di: Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione La definizione della leva finanziaria ottimale nella valutazione
DettagliStudio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero
News per i Clienti dello studio del 9 Ottobre 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero Gentile cliente, con la presente
DettagliAlcuni consigli per un uso di base delle serie di dati automatiche in Microsoft Excel
Alcuni consigli per un uso di base delle serie di dati automatiche in Microsoft Excel Le serie Una serie di dati automatica è una sequenza di informazioni legate tra loro da una relazione e contenute in
DettagliRevisione legale e controllo qualità: le «Asserzioni»
Revisione legale e qualità: le «Asserzioni» Alberto Pesenato (*) Per poter esprimere un giuzio sul bilancio il revisore legale scompone l obiettivo finale riferito al bilancio nel suo complesso in sotto
DettagliLogistica - Il problema del trasporto
Logistica - Il problema del trasporto Federico Di Palma December 17, 2009 Il problema del trasporto sorge ogniqualvolta si debba movimentare della merce da una o più sorgenti verso una o più destinazioni
Dettagli4. Si consideri un economia chiusa in cui: Y = C + I + G, C = 90 + 0,8YD, G = 1000, T= 0,5Y, I = 900 500r, P=1,
Esercitazione 8 Domande 1. Si consideri un economia per cui il coefficiente di liquidità sia pari a Cl = 5%, mentre il coefficiente di riserva è Cr = 3%. a) Si calcoli il moltiplicatore monetario. b) Se
DettagliAmmortamento di un debito
Algoritmi e dintorni: Ammortamento di un debito: Ricerca del tasso Prof. Ettore Limoli Ammortamento di un debito In questa nostra trattazione non ci addentreremo in problemi di matematica finanziaria o
DettagliLezione 9: Cambio di base
Lezione 9: Cambio di base In questa lezione vogliamo affrontare uno degli argomenti piu ostici per lo studente e cioè il cambio di base all interno di uno spazio vettoriale, inoltre cercheremo di capire
DettagliEsercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica
Esercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica (Gli esercizi sono suddivisi in base ai capitoli del testo di De Vincenti) CAPITOLO 3. IL MERCATO DEI BENI NEL MODELLO REDDITO-SPESA Esercizio.
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliLezione 8. La macchina universale
Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione
DettagliI CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:
SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di
DettagliNota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali
Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di
DettagliI GRUPPI TRANSFRONTALIERI.
I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliB C I un altro punto di vista Introduzione
Bollicine Community B C Intelligence B C I un altro punto di vista Introduzione Graziano Guazzi General Manager Data Flow Settembre 2007 pag, 1 Cosa misurare La definizione di quale domanda di mercato
DettagliChi può richiedere il Voucher Formativo?
COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale
DettagliS.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione. Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale
S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale Carta dei Servizi Anffas Onlus Milano, dicembre 2004 Per le Associazioni
DettagliIL LAVORO CHE TI CERCA
www.provincia.potenza.it www.futuroincorso.com IL LAVORO CHE TI CERCA FORMAZIONE SERVIZI OSSERVATORIO BACHECA Il portale del lavoro della provincia di Potenza. www.lavoroprovincia.com Scopri tutti i servizi
DettagliMAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica.
MAPPE DI KARNAUGH 1. Generalità Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica. E ovvio che più semplice è la funzione e più semplice
DettagliEpoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S
L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da
DettagliOttimizzazione Multi Obiettivo
Ottimizzazione Multi Obiettivo 1 Ottimizzazione Multi Obiettivo I problemi affrontati fino ad ora erano caratterizzati da una unica (e ben definita) funzione obiettivo. I problemi di ottimizzazione reali
DettagliPremessa. Esercitazione. Calcolo del reddito nel Conto del reddito. Calcolo del reddito nel Conto del capitale e nel Conto del reddito
Sul calcolo del reddito di fine periodo: riflessioni di base 1 INDICE: Premessa Esercitazione Calcolo del reddito nel Conto del capitale Calcolo del reddito nel Conto del reddito Calcolo del reddito nel
DettagliPeriodico informativo n. 150/2015
Periodico informativo n. 150/2015 Bilancio: le principali novità dal 2016 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che con il D.Lgs. n. 139 del
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliBANCA ALETTI & C. S.p.A.
BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di Emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione dei certificates BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e BORSA PROTETTA
DettagliPiano Nazionale Scuola Digitale visione e strategie
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Piano Nazionale Scuola Digitale visione e strategie Direttore Generale della DGSSSI MIUR Maria Letizia Melina Il P.N.S.D. e l Agenda l Digitale
DettagliESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765
COMPLEMENTO A 10 DI UN NUMERO DECIMALE Sia dato un numero N 10 in base 10 di n cifre. Il complemento a 10 di tale numero (N ) si ottiene sottraendo il numero stesso a 10 n. ESEMPIO 1: eseguire il complemento
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliIl Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi:
La Camera dei deputati è stata tra le prime istituzioni italiane a realizzare, nella seconda metà degli anni novanta, una versione del proprio sito che, riferita ai tempi, poteva definirsi accessibile.
Dettagli