Settore Servizi Amministrativi Ufficio Partecipate

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1 Settore Servizi Amministrativi Ufficio Partecipate Relazione sui risultati conseguiti in attuazione del Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie (Art. 1 commi 611 e seguenti della Legge di Stabilità per il 2015) 1

2 1.LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La Legge di Stabilità per il 2015 ha introdotto, all art. 1 commi 611 e seguenti, l obbligo, per gli enti locali, di definire ed approvare, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre Il testo della richiamata normativa, che di seguito si riporta, specifica contenuti, termini e modalità dell adempimento in oggetto Fermo restando quanto previsto dall'articolo 3, commi da 27 a 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, e dall'articolo 1, comma 569, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici e le autorità portuali, a decorrere dal 1 gennaio 2015, avviano un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri: a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni I presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di un apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell amministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che è trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet istituzionale dell amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n

3 613. Le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione di società costituite o di partecipazioni societarie acquistate per espressa previsione normativa sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e, in quanto incidenti sul rapporto societario, non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria. 614.Nell'attuazione dei piani operativi di cui al comma 612 si applicano le previsioni di cui all'articolo 1, commi da 563 a 568-ter, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, in materia di personale in servizio e di regime fiscale delle operazioni di scioglimento e alienazione. Le disposizioni del comma 568-bis dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013 si applicano anche agli atti finalizzati all'attuazione dei predetti piani operativi deliberati entro il 31 dicembre PROCEDURA DI ADOZIONE, APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DELLA PROVINCIA DI SIENA In attuazione della normativa sopra richiamata il Settore Servizi Amministrativi Ufficio Partecipate, nell ambito della propria funzione di supporto agli organi di governo dell Ente, ha elaborato una proposta di piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie della Provincia di Siena presentata agli organi di indirizzo politico amministrativo dell Ente. Dato atto che il menzionato Piano di razionalizzazione è stato adottato con Decreto Deliberativo della Provincia di Siena n. 64 del 31/03/2015 e trasmesso al Consiglio Provinciale per la sua formale approvazione, trattandosi di atto pianificatorio di carattere generale, per essere quindi formalmente approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 11 del 27/04/2015 e pubblicato nella sul sito internet istituzionale nella sezione Amministrazione Trasparente. 3.L AMBITO DI APPLICAZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE LE AZIONI DI RAZIONALIZZAZIONE. 3.1 Le società escluse dall ambito di applicazione del Piano in quanto cessate ad ogni effetto ex art. 1 comma 569 della L. n. 147/2013 e s.m.i o in liquidazione. In base ad una interpretazione letterale della norma, il piano operativo di razionalizzazione riguarda le partecipazioni della Provincia in organismi costituiti in forma societaria, ad esclusione di quelli interessati dall applicazione delle previsioni di cui all art. 3, commi da 27 e 29, della L n. 244 e s.m.i. e all art. 1, comma 569 della L n. 147 e s.m.i.. Sono quindi state sostanzialmente escluse dalle previsioni del Piano di Razionalizzazione: le società cessate ad ogni effetto a partire dal 1 gennaio 2015 ai sensi e per gli effetti dell art. 1 comma n. 569 della L. n. 147/2013 e s.m.i. che espressamente prevede Il termine di trentasei mesi fissato dal comma 29 dell articolo 3 della legge 24 dicembre 2007 n. 244 è prorogato di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge decorsi i quali la partecipazione non alienata mediante 3

4 procedura a evidenza pubblica cessa a ogni effetto ; entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti dall art ter, secondo comma, del codice civile, di seguito elencate: - Qualità e Sviluppo Rurale S.r.l.; - Centro Sperimentale del Mobile e dell Arredamento Scarl; - La Ferroviaria Italiana società per azioni - per costruzioni ed esercizio di ferrovie e tramvie, in sigla L.F.I. Spa - Arezzo Telematica S.p.a. - Fidi Toscana S.p.a. le Società partecipate in liquidazione : Etruria Innovazione Soc. Cons. per Azioni e Aeroporto di Siena S.p.a. STB S.p.a Società delle Terme e del Benessere per la quale al momento dell approvazione del Piano di Razionalizzazione era in corso una procedura ad evidenza pubblica per la relativa cessione. Nel medesimo Piano si dava, comunque, atto che in caso di esito negativo del tentativo di alienazione ad evidenza pubblica della partecipazione in oggetto sarebbe stata avviata la procedura di liquidazione ex art. 1 comma 569 della L. n. 147/2013 e s.m.i. Riguardo alle società di cui sopra, di fatto escluse dall ambito di applicazione del Piano di Razionalizzazione, preme dare conto di quanto accaduto dalla data di adozione del Piano di Razionalizzazione ad oggi, come di seguito riassunto: - sussistendone i requisiti di legge, le procedure di liquidazione ex art. 1 comma n. 569 della L. n. 147/2013e s.m.i. sono state avviate dalla Provincia di Siena con la notifica alle società partecipate interessate dalle procedure di liquidazione in oggetto delle seguenti comunicazioni PEC : Prot. n del _ a Qualità e Sviluppo Rurale S.r.l.; Prot. n del 05/03/2015 _ a Centro Sperimentale del Mobile e dell Arredamento S. c. a r.l.; Prot. n del 17/04/2015 _ a LFI S.p.a. (La Ferroviaria Italiana società per azioni- per costruzioni ed esercizio di ferrovie e tramvie; Prot. n del 22/05/2015 _ a Arezzo Telematica S.p.a. Prot. n del 05/03/2015 _a Fidi Toscana S.r.l. - alle medesime Società sono stati vieppiù notificati, mediante posta elettronica certificata (rispettivamente con note prot. n del 08/09/2015 a Centro Sperimentale del Mobile e dell Arredamento Scarl, prot.n del 09/09/2015 a LFI S.p.a., prot. n del 08/09/2015 a Arezzo Telematica Spa, prot. n del 09/09/2015 a Fidi Toscana S.p.a), gli aggiornamenti normativi introdotti dall art. 7, comma 8 bis, del D.L. n. 78/2015 convertito in Legge n. 125/2015, riconfermando le richieste di liquidazione già avanzate con le note di 4

5 cui al precedente elenco e allegando a tali aggiornamenti normativi anche il Piano di Razionalizzazione approvato con deliberazione C.P. n. 11 del 27/04/2015; - il tentativo di alienazione ad evidenza pubblica della partecipazione detenuta in S.T.B. S.p.a. indetto con Determinazione Dirigenziale n del 20/05/2015 (termine di presentazione delle offerte fissato al 08/09/2015) ha avuto esito negativo per carenza assoluta di offerte pertanto, come previsto dal Piano di Razionalizzazione, la procedura di liquidazione ex art. 1 comma 569 della L. n. 147/2013 e s.m.i. è stata avviata anche in riferimento a STB S.p.a. Società delle Terme e del Benessere mediante notifica della PEC Prot. n del 21/10/2015; - con le note pec di seguito indicate: prot. n del 3/11/2015 ad Arezzo Telematica S.p.a., prot. n del 3/11/2015 a Centro Sperimentale del Mobile e dell Arredamento S.r.l., prot. n del 4/11/2015 a L.F.I.Spa., prot. n del 5/11/2015 a Fidi Toscana S.p.a., infine, ciascuna delle società interessate dalle procedure di liquidazione ex art. 1 comma 569 della L. n. 147/2013e s.m.i. è stata formalmente convocata ad un incontro presso la sede della Provincia di Siena che si è tenuto in data 19/11/2015 finalizzato al monitoraggio dello stato di attuazione delle procedure di liquidazione in oggetto e delle eventuali criticità rappresentate dalle partecipate coinvolte. Precisato che è stata omessa la convocazione di Qualità e Sviluppo Rurale S.r.l. in quanto con la Società in oggetto vi erano già stati frequenti contatti con l Ufficio Partecipate dell Ente per il monitoraggio della procedura di liquidazione di cui trattasi. Precisato che all incontro fissato per il giorno 19/11/2015 sono intervenuti, in sessioni separate, i legali rappresentanti e/o soggetti opportunamente delegati delle Società Centro Sperimentale del Mobile e dell Arredamento Scarl, di LFI Spa La Ferroviaria Italiana e di S.T.B. S.p.a. Società delle Terme e del Benessere, mentre non hanno accolto l invito all incontro i legali rappresentanti di Fidi Toscana S.p.a. e di Arezzo Telematica S.p.a.; - dato atto, tuttavia, per quanto concerne Arezzo Telematica S.p.a. che l alienazione della partecipazione detenuta dalla Provincia di Siena in Arezzo Telematica S.p.a. si è comunque conclusa a seguito di Decreto Deliberativo del Presidente n. 191 del 22/12/2015 avente ad oggetto Adesione all offerta di acquisto formalizzata dalla Provincia di Arezzo delle azioni detenute dalla Provincia di Siena in Arezzo Telematica, con atto di compravendita a rogito Notaio Cirianni con Studio in Arezzo del 2/02/2016, Rep. N , Raccolta n , registrato ad Arezzo il 5/02/2016 al n. 913 Serie IT e l entrata derivante da tale alienazione pari ad 3.269,00, pari al valore nominale della partecipazione societaria, è stata regolarmente incassata al cap. n Alienazione partecipazioni societarie del Bilancio 2016, in fase di esercizio provvisorio, reversale n. 819 del 1/03/2016; - dato altresì atto che per la Società STB Spa Società delle Terme e del Benessere la procedura di dismissione ex art. 1 comma 569 della L. n. 147/2013 si è sostanzialmente conclusa a seguito del verbale dell Assemblea Straordinaria dei Soci del 7/03/2016 con il quale è stata deliberata la messa in liquidazione della Società e la fuoriuscita dalla compagine societaria del socio pubblico Provincia di Siena ex art. 1 comma 569 della L. n. 147/2013; 5

6 - dato atto che per le restanti società interessate dalle procedure di liquidazione di cui all art. 1 comma 569 (Qualità e Sviluppo Rurale S.r.l., Centro Sperimentale del Mobile e dell Arredamento Scarl, LFI s.p.a. La Ferroviaria Italiana e Fidi Toscana S.p.a.) le procedure di liquidazione ex art 1 comma 569 della L. n. 147/2013 sono in corso, ma non ancora perfezionate. - permane, infine, invariato lo stato di società in liquidazione per le società : Etruria Innovazione Società consortile per azioni e Aeroporto di Siena S.p.a Le società rientranti nell ambito di applicazione del Piano di Razionalizzazione delle partecipazioni misure di razionalizzazione previste, misure realizzate e misure in fase di realizzazione. In virtù di quanto esposto nei precedenti paragrafi, restavano comprese nell ambito di applicazione dell art. 1 comma 611 e seguenti della L. n. 190/2014 le seguenti partecipazioni di cui alla tabella sotto riportata: Società Tipo di partecipazione Quota di partecipazione *(%) Agenzia Provinciale per l' Energia, l' Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile SRL 72,3 Cosvig SRL 0,2 Finanziaria Senese di Sviluppo S.p.A. 12,97 Microcredito di Solidarietà SPA 15 Patto 2000 Soc.Cons.aRL 4,23 Siena Ambiente SPA 16,195 Società Consortile Energia Toscana (CET- SCRL) 0,594 Terme Antica Querciolaia SPA 37,1676 Terme di Petriolo S.p.A. 96,50 Val D'Orcia SRL 8,18 * Dati comunicati dalle società in occasione dei rilevamenti finalizzati all adempimento CONSOC ritenute strettamente necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali della Provincia, ai sensi dell art. 3 commi della L. n. 244/2007 e s.m.i., in quanto connesse alle funzioni fondamentali attribuite alle Province dal D.Lgs. n. 267/2000 o a quelle comunque delegate alla Provincia di Siena dalla Regione Toscana, facendo salve ulteriori diverse determinazioni, soprattutto a seguito dell effettivo trasferimento ad altri Enti (Regione e Comune capoluogo, limitatamente al turismo) delle funzioni già oggetto di delega regionale a seguito del processo di riordino istituzionale attivato dalla L. n. 56/2014 e s.m.i. e attuato in ambito regionale dalla L. RT n. 22/2015 e s.m.i.. 6

7 3.2.1._Misure di razionalizzazione previste dal Piano - Fusione per incorporazione delle Terme di Petriolo S.p.a. in Terme Antica Querciolaia S.p.a. Tra le azioni di razionalizzazione previste dal Piano vi era, con riferimento al criterio indicato nella lett. c) dell art. 1 comma 611 della L. n. 190/2014, l avvio di un percorso di seria analisi e valutazione sulla fattibilità tecnica e giuridica dell ipotesi di fusione tra le società operanti nel settore del termalismo: Terme di Petriolo Spa e Terme Antica Querciolaia Spa, in esecuzione degli indirizzi peraltro già dettati con deliberazione della Giunta Provinciale n. 116 del 3/06/2014 e integrati con Decreto del Presidente della Provincia di Siena n. 12 del 17/11/2014. Il Piano di Razionalizzazione fissava al 30/09/2015 il temine per il completamento della richiamata analisi di fattibilità. Dato atto che, all esito del percorso di analisi e valutazione sulla fattibilità economica e giuridica avviati con i predetti atti deliberativi, gli organi di amministrazione delle società Terme Antica Querciolaia Spa e Terme di Petriolo Spa rappresentavano la sostenibilità economico-finanziaria di una fusione per incorporazione delle due società ex art ter del codice civile, che prevedeva l incorporazione di Terme di Petriolo S.p.a. in Terme Antica Querciolaia Spa, per le motivazioni e secondo le modalità esposte nel progetto di fusione acquisito al Ns. prot. n del e allegato parte integrante della deliberazione C.P. n. 38 del 12/10/2015 avente ad oggetto Fusione per incorporazione della società Terme di Petriolo S.p.a. nella Società Terme Antica Querciolaia S.p.a.- approvazione del progetto e delle conseguenti modifiche statutarie. La fusione per incorporazione tra le due società termali è divenuta quindi effettiva ed efficace a decorrere dal 01/01/2016 a seguito dell Atto di fusione per incorporazione di Terme di Petriolo S.p.a. in Terme Antica Querciolaia S.p.a. Rep. n , Racc. n del 28/12/2015 a rogito del Dott. Alfredo Mandarini, Notaio in Siena _Ulteriori misure di razionalizzazione attuate e non originariamente previste dal Piano - Scissione parziale mediante trasferimento di parte del patrimonio della società Agenzia Provinciale per l Energia, l Ambiente e lo Sviluppo sostenibile S.r.l., in sigla APEA S.r.l. a società a responsabilità limitata di nuova costituzione Terre di Siena Lab S.r.l. 7

8 Tra le azioni di razionalizzazione attuate ma non originariamente previste dal Piano vi è la scissione parziale mediante trasferimento di parte del patrimonio della società Agenzia Provinciale per l Energia, l Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile S.r.l. in sigla APEA (società scissa), alla società a responsabilità limitata di nuova costituzione Terre di Siena Lab S.r.l. (società beneficiaria) attuata a seguito di deliberazione C.P. n. 44 del 4/12/2015 con cui veniva approvato, quale allegato parte integrante e sostanziale, il relativo progetto di scissione. Tale scissione societaria trae origine dal processo di riordino istituzionale delle autonomie locali avviato con L. n. 56/2014 e proseguito in ambito regionale con la L.R.T n. 22/2015 e s.m.i. in base al quale alcune funzioni già attribuite alla Provincia su delega regionale, quali le funzioni in materia di energia, ambiente, riserve naturali e aree protette e in parte esercitate dalla Provincia attraverso lo strumento della società in house APEA S.r.l. venivano ad essere trasferite alla Regione Toscana a decorrere dal 01/01/2016. In tale contesto la Regione Toscana all art. 10, comma 14 della L.R.T n. 22/2015 e s.m.i. prevedeva il proprio subentro, a titolo gratuito, nelle partecipazioni detenute dalle Province con riferimento alle sole società e agli enti partecipati che esercitanti in via esclusiva attività inerenti la funzione trasferita e nei quali la Provincia o la Città Metropolitana detengono la maggioranza assoluta delle quote. La Provincia di Siena, pertanto, socia di maggioranza (con il 72,3% del capitale sociale) di APEA S.r.l., società in house, a capitale interamente pubblico detenuto in quote variabili dai Comuni del territorio, tenuto conto della norma regionale di cui sopra e dell interesse manifestato dalla Regione Toscana per le attività svolte da APEA S.r.l. in materia di energia, ambiente, riserve naturali e aree protette, si è fatta promotrice, coinvolgendo i Comuni soci, del progetto di scissione parziale proporzionale di APEA S.r.l. onde consentire il trasferimento alla Regione Toscana della propria partecipazione di maggioranza detenuta nella società scissa che, a seguito di tale operazione, andava ad esercitare, in via esclusiva, attività inerenti le funzioni trasferite alla Regione. L Assemblea Straordinaria della Società APEA S.r.l. in data 14/12/2015 ha quindi deliberato, approvando il relativo progetto, la propria scissione mediante trasferimento di parte del suo patrimonio alla società di nuova costituzione Terre di Siena Lab S.r.l, società interamente pubblica, con la Provincia di Siena quale socio di maggioranza, operante secondo un modello gestionale in house e impegnata prioritariamente nel reperimento di fonti di finanziamento esterne per gli Enti Soci (Provincia e Comuni) e a servizio dei Comuni del territorio. La scissione societaria di cui sopra è divenuta effettiva a decorre dal 2/01/2016 a seguito dell Atto di Scissione Parziale Proporzionale Rep. n , Raccolta n a rogito del Notaio Riccardo Coppini, Notaio in Siena, ed efficace a decorrere dalla data di iscrizione del relativo Atto al Registro delle Imprese di Siena, avvenuta in data 1/02/2016. A decorrere da tale data risultano pertanto assegnate alla Provincia di Siena: - quote pari ad ,21 della società scissa APEA S.r.l., pari al 72,30% del capitale sociale, che a seguito della riduzione dipendente dalla scissione passa da complessivi ,36 ad ,60. La titolarità di tali quote è destinata ad essere trasferita, a titolo gratuito, alla Regione Toscana, come previsto dall art. 10, comma 14 della L.R. n. 22/2015 e s.m.i; - e una partecipazione di quote per ,51 (pari al 72,30% del capitale sociale) nella società beneficiaria Terre di Siena Lab S.r.l.. 8

9 3.2.3_Misure di razionalizzazione in fase di attuazione Dismissione delle partecipazioni societarie detenute in Val d Orcia S.r.l., Terme Antica Querciolaia S.p.a. e Cosvig S.r.l. A seguito del processo di riordino istituzionale avviato dalla L. n. 56/2015 e attuato in ambito regionale con L.R. n. 22/2015 e s.m.i che ha portato ad un mutamento sostanziale delle funzioni e competenze dell Ente, la Provincia di Siena ha recentemente avviato un ulteriore percorso di revisione delle proprie partecipazioni che ha portato alla predisposizione di proposte di deliberazione, da sottoporre alla discussione del primo Consiglio utile, inerenti la dichiarazione di non strategicità e conseguente dismissione delle partecipazioni societarie detenute nelle società: - Val d Orcia S.r.l.; - Terme Antica Querciolaia S.p.a.; - Cosvig s.r.l. 4 L ATTUALE PORTAFOGLIO SOCIETARIO DELLA PROVINCIA DI SIENA Allo stato attuale quindi, in virtù di tutto quanto sopra premesso, il portafoglio societario della Provincia di Siena, può essere rappresentato dalla tabella di seguito riportata: Società Tipo di partecipazione Quota di partecipazione *(%) Agenzia Provinciale per l' Energia, l' Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile (APEA) SRL 72,3 (pari a nominali ,21) Terre di Siena Lab S.r.l. 72,3% (pari a nominali ,51) Cosvig SRL 0,2% (pari a nominali 1.040,00) Finanziaria Senese di Sviluppo S.p.A. 12,97% (pari a nominali ,00) Microcredito di Solidarietà SPA 15% (pari a nominali ,00) Note Partecipazione destinata al trasferimento alla Regione Toscana ai sensi dell art. 10, comma 14 della L.RT n. 22/2015 e s.m.i Società costituita in data a seguito della scissione di APEA S.r.l. Partecipazione attualmente in fase di dismissione Patto 2000 Soc.Cons.aRL 4,23% (pari a nominali 2.352,77) Siena Ambiente SPA 16,19% (pari a nominali ,00) Società Consortile Energia Toscana (CET- SCRL) 0,45% (pari a nominali 410,16) Terme Antica Querciolaia SPA 42,33% (pari a nominali Società che ha incorporato a seguito di ,72) fusione Terme di Petriolo S.p.a, la partecipazione della Provincia di Siena è 9

10 Val D'Orcia SRL 8,18% (pari a nominali 3.315,00) attualmente attualmente in fase di dismissione Partecipazione attualmente in fase di dismissione Qualità e Sviluppo Rurale S.r.l. Centro Sperimentale del Mobile e dell Arredamento S.r.l. La Ferroviaria Italiana S.p.a. Fidi Toscana S.p.a. Etruria Innovazione Scarl 30,08% (pari a nominali ,00) 1,51% (pari a nominali 313,25) 4,16%(pari a nominali ,00) 0,02% (pari a nominali ,00) Partecipazione in fase di dismissione in base alle procedure di cui all art. 1 comma 569 della L. 147/2013 Partecipazione in fase di dismissione in base alle procedure di cui all art. 1 comma 569 della L. 147/2013 Partecipazione in fase di dismissione in base alle procedure di cui all art. 1 comma 569 della L. 147/2013 Partecipazione in fase di dismissione in base alle procedure di cui all art. 1 comma 569 della L. 147/2013 5,56% (pari a nominali ,00) Società in liquidazione Aeroporto di Siena Spa 1,03% (pari a nominali ,00) Società in liquidazione 5 AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE E VERIFICA IN ORDINE ALLA CORRETTA E PUNTUALE APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA DA PARTE DELLE SOCIETA E DEGLI ENTI DI DIRITTO PRIVATO CONTROLLATI E PARTECIPATI Nell annualità 2015, anche a seguito della Determinazione ANAC n. 8 del 17 Giugno 2015, la Provincia di Siena ha intensificato (con note Ns. prot. n del 16/10/2015 e n del 17/12/2015) le azioni di sensibilizzazione rivolte alle partecipate e agli enti di diritto privato controllati e partecipati in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza e avviato un monitoraggio per la verifica in ordine alla corretta e puntuale applicazione delle misure normativamente previste in relazione alle diverse tipologie di società e enti partecipati. Tali azioni di sensibilizzazione e controllo saranno implementate nel corso dell annualità 2016 con invio agli organismi partecipati interessati di ulteriori schede di rilevazione. 10

11 6 MISURE DI RAZIONALIZZAZIONE ATTUATE IN RIFERIMENTO AGLI ORGANISMI PARTECIPATI COSTITUITI IN FORMA DIVERSA DA QUELLA SOCIETARIA : ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI, ENTI AUTONOMI. Con deliberazione C.P. n. 46 del 4/12/2015 infine la Provincia di Siena ha operato una razionalizzazione anche delle proprie adesioni ad organismi costituiti in forma diversa da quella societaria ossia : fondazioni, associazioni, enti autonomi deliberando il recesso dall Associazione Qualitambiente Associazione Territori Certificati e il mantenimento della partecipazione nei seguenti organismi partecipati: - Associazione Europea delle Vie Francigene; - Istituto Storico della Resistenza Senese e dell Età Contemporanea; - Fondazione Stefano Bellaveglia; - Fondazione Derek Rocco Bernabei; - Associazione Siena Jazz; - Ente Nazionale Mostra Vini Enoteca Italiana; - Fondazione Cantiere Internazionale d Arte di Montepulciano; - Fondazione Musei Senesi; - Fondazione Scuola Alta Formazione Terzo Settore; - Fondazione Toscana Life Sciences; dando atto che il mantenimento della partecipazione negli organismi in elenco non dovrà comportare erogazione di risorse finanziarie in favore di detti organismi da parte della Provincia, promuovendo l avvio di una procedura di revisione statutaria ove lo Statuto dell organismo partecipato preveda forme di contribuzione obbligatoria da parte della Provincia. 11

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