PROGRAMMA DI INIZIATIVE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI E L EDUCAZIONE ALIMENTARE ANNO 2015

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1 ALLEGATO A PROGRAMMA DI INIZIATIVE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI E L EDUCAZIONE ALIMENTARE ANNO PREMESSA Il Programma di iniziative regionali per la promozione dei prodotti agroalimentari lombardi e l educazione alimentare per l anno 2015 rappresenta il documento di riferimento per l attività di promozione e di educazione alimentare e ne individua le relative linee attuative, in coerenza con gli obiettivi di governo della X Legislatura e le strategie politiche-programmatiche delineate dal Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020. Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura si propone di confermare il proprio ruolo di programmazione e coordinamento di un programma di attività di promozione e di educazione alimentare che intende coerentemente sostenere il comparto agro-alimentare lombardo attraverso la valorizzazione del territorio e delle produzioni tipiche e di qualità, azioni di informazione e di promozione sul mercato interno ed estero anche con il coinvolgimento e sostegno del sistema produttivo locale e dei soggetti pubblici e privati a vario titolo rappresentativi del comparto agroalimentare e degli interessi del territorio, tenuto conto anche dell importante evento di Expo SCENARIO Il Rapporto 2014 sul Sistema agroalimentare lombardo indica che Il contesto economico permane in una situazione di complessiva criticità. Il PIL europeo resta stabile dopo la battuta di arresto avvenuta nell anno precedente, mentre il trend nazionale risulta ancora negativo in termini reali (-1,9%). La situazione settoriale presenta anch essa risultati negativi, anche se più contenuti rispetto all anno precedente. Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili il valore della produzione agricola lombarda (PPB), in termini correnti pari a circa 7,3 miliardi di euro, si mantiene pressoché costante (+0,2%) rispetto all anno precedente, a seguito del calo delle quantità complessive (-2,1%), influenzate dalle condizioni agrometeorologiche compensato da un aumento medio dei prezzi (+2,3%). La staticità del valore della produzione, accompagnata da un incremento dei consumi intermedi (+1,4%), imputabile sostanzialmente ad un aumento dei prezzi (2,1%), determina tuttavia un erosione del valore aggiunto agricolo regionale del 1,5%. Il valore della produzione agricola regionale, pari al 14% del valore nazionale, si mantiene così superiore ai livelli pre-crisi; diversamente, il valore aggiunto agricolo lombardo non riprende ancora i livelli del triennio La produttività, misurata come rapporto tra PPB e consumi intermedi, è ancora una volta 1

2 leggermente diminuita, mentre la ragione di scambio 1 non ha subito variazioni significative confermando una sostanziale stabilità nell ultimo quinquennio, con una perdita nel decennio superiore invece al 20%. La riduzione del reddito disponibile delle famiglie italiane ha determinato in generale un calo dei consumi, così come della spesa alimentare. In Italia nel 2013 la spesa media mensile per famiglia risulta in flessione, per il secondo anno consecutivo, del 2,5% in termini correnti. Tenuto conto della dinamica inflazionistica la spesa presenta in termini reali un calo superiore. La spesa media per generi alimentari e bevande cala anch essa, con una diminuzione dell 1,5% conseguentemente aumenta la quota sulla spesa complessiva LA LOMBARDIA Il valore della produzione agro-alimentare lombarda è stimato 13,3 miliardi di euro (produzione agricola + valore aggiunto dell industria alimentare), pari al 16,3% del valore nazionale, con una crescita rispetto all anno precedente dell 1,1%. Comprendendo nel valore anche la ristorazione e la distribuzione per una dimensione più completa del sistema, si arriva ad un valore di 38 miliardi di euro. Queste ultime componenti determinano il maggiore contributo (circa il 60%), mentre il valore del settore agricolo (consumi intermedi e valore aggiunto agricolo) rappresenta circa il 20% ed il valore aggiunto dell industria alimentare il 15,4%. A livello regionale il rapporto tra il valore aggiunto dell industria alimentare e quello agricolo, nettamente superiore all unità, dimostra che i prodotti agricoli lombardi vengono maggiormente valorizzati attraverso la trasformazione, fenomeno connesso alle produzioni tipiche ma anche a beni agricoli provenienti dall estero (18% dell import nazionale del settore primario e 35,8% dell import nazionale di prodotti lattiero caseari). La zootecnia produce più del 60% del valore della produzione agricola regionale e rappresenta il 26% del valore del relativo comparto nazionale, mentre le produzioni vegetali rappresentano una quota decisamente inferiore (7, 4%), anche se in Lombardia si concentrano importanti produzioni vegetali come il riso (41.5% del dato nazionale), il mais (28.7%) e le foraggere (27.4%). Questi dati confermano la vocazione cerealicolo-zootecnica della Lombardia. Il saldo commerciale con l estero, seppure per la Lombardia sia sempre negativo, dal 2012 per il secondo anno consecutivo è in netto miglioramento; così come cresce il saldo positivo del valore della bilancia commerciale nazionale. Resta invece stabile il saldo import/export agroalimentare della Lombardia, mentre quello nazionale, anch esso negativo, si riduce. L importanza relativa dei prodotti agroalimentari sul commercio estero complessivo registra in ambito regionale e nazionale un aumento positivo, per il terzo anno consecutivo per le importazioni e per il secondo per le esportazioni. Nel 2013 le vendite sul mercato estero di prodotti agro-alimentari sono aumentate del 4,6% (+ 3,5% in termini quantitativi), confermando le buone performance delle esportazioni anche in confronto con le importazioni (+2,6% in valore, +1,3% in quantità). 1 Rapporto tra prezzi dei prodotti agricoli venduti e i prezzi dei consumi intermedi 2

3 I prodotti lattiero-caseari rappresentano la principale merceologia di scambio dell industria alimentare sia dal lato delle importazioni (15,3%) che da quello delle esportazioni (18,7%). Nelle esportazioni agroalimentari, dopo i derivati dei cereali, gli altri prodotti alimentari trasformati e i prodotti dolciari, i valori più significativi sono rappresentati dalle carni preparate 6,1% e dal vino (5,3%, prevalentemente prodotto confezionato di qualità e spumanti). Per la Lombardia il principale mercato estero di approvvigionamento di prodotti agro-alimentari è la Francia, con una quota sull import del 19,7%, seguito da Germania (14,1%), Paesi Bassi (11,1%) e Spagna (10,9%). Sul fronte delle esportazioni, ai primi due posti si collocano Francia (14,9%) e Germania (12,6%), seguiti da due mercati extracomunitari: USA (8,3%) e Svizzera (7,5%). Per quanto riguarda il vino i dati Istat elaborati da Unioncamere Lombardia (aggiornati al terzo trimestre 2014) indicano un ulteriore incremento del 3,6% dell export, che cresce a un ritmo quasi triplo rispetto a quello medio nazionale (+1,3%), arrivando a sfiorare quota 280 milioni di euro. Quanto ai mercati, se Stati Uniti e Germania restano i due principali per i vini lombardi, il Regno Unito (+207%) supera la Svizzera come terzo mercato, segnando anche la crescita più consistente davanti a Messico (+51,8%), Australia (+48,6%), Belgio (+44,4%) e Francia (+29,6%). La Lombardia è una delle realtà leader della distribuzione moderna in ambito nazionale ed europeo. La densità dei punti vendita moderni (ipermercati, supermercati, superette e discount), supera i 300 mq ogni abitanti, dato di assoluto rilievo analogo o superiore a quello che si registra nelle aree europee più densamente abitate. Lo sviluppo della distribuzione moderna però risente di un arretramento di tutte le principali formule distributive, con la sola eccezione dei discount che continuano ad aumentare (+4,2%). Ampia è la presenza di prodotti a denominazione riconosciuti ai sensi della norma comunitaria: con 31 prodotti DOP e IGP su un totale nazionale di 264, la Lombardia si colloca tra le regioni con il maggior numero di prodotti a denominazione certificata. La stima del fatturato alla produzione delle DOP e IGP a livello nazionale, attribuisce alla Lombardia una quota del 26% sul totale nazionale collocandola al secondo posto. Ai prodotti DOP e IGP si aggiungono i 249 prodotti agroalimentari tradizionali iscritti nell elenco curato dal MIPAAF. Per quanto riguarda il comparto vitivinicolo, la Lombardia vanta una gamma di 5 DOCG, 22 DOC e 15 IGT. In Lombardia l agricoltura biologica trova una diffusione relativamente limitata rispetto ad altre realtà regionali. Gli operatori biologici risultano, infatti, solo il 3% del totale nazionale e il 2% con riferimento ai soli produttori. Se da un lato la domanda di prodotti biologici da parte dei consumatori è molto alta ed ancora in forte espansione, l offerta di prodotti agricoli si mantiene piuttosto contenuta, compensata solo in parte da una forte industria alimentare, anche di tipo artigianale, che trasforma e commercializza materie prime provenienti anche da altre regioni. Il primato della presenza di operatori biologici è della provincia di Pavia, (20,7%), che considerando i soli produttori raggiunge il 30,8%. Per quanto riguarda la vendita diretta al consumatore, secondo i dati del 6 Censimento dell agricoltura, viene attuata in Lombardia da oltre aziende agricole, pari al 27,8% del totale regionale delle aziende che commercializzano, contro il 26,1% del dato nazionale. I settori maggiormente coinvolti nella vendita diretta sono i florovivaisti, le cantine, i produttori di derivati del latte, di carni e salumi e quelli di ortive. Molto diffusa, ma difficilmente quantificabile, è la presenza dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) di cui, in ogni caso, si stima un incidenza sul totale nazionale di circa il 25%. Il commercio elettronico dei prodotti 3

4 interessa, in Lombardia, il 4,4% delle aziende con vendita diretta al consumatore; un incidenza in linea con quella del Nord e del Centro Italia, ma superiore alla media nazionale (2,4%). 3. OBIETTIVI E AZIONI L attività di Promozione e di Educazione alimentare è finalizzata a valorizzare e promuovere la conoscenza delle produzioni di qualità lombarde - prodotti a marchio e biologici - anche al fine di sostenerne la competitività, attraverso azioni dirette o in sinergia con soggetti terzi operanti sul territorio tenuto conto anche dell importante evento di Expo 2015 ed in particolare delle attività diffuse sul territorio regionale in occasione di tale evento. Interlocutori principali nell attuazione delle attività sono: ERSAF - Ente regionale per i servizi all Agricoltura e alle Foreste di cui alla l.r. 31/2008 e alla l.r. 30/2006, Unioncamere Lombardia, ASCOVILO (Associazione dei Consorzi di Tutela Vini della Lombardia), i Consorzi di Tutela, le Associazioni di impresa e di prodotto e la Federazione regionale delle Strade dei Vini e dei Sapori. In particolare con Unioncamere Lombardia e con le Camere di commercio lombarde, in continuità con gli scorsi anni, si sviluppano progettualità integrate nell ambito dell Accordo di Programma con il Sistema Camerale Lombardo per lo sviluppo economico e la competitività. La strategia di comunicazione mira a posizionare i prodotti lombardi locali e di qualità, ad un alto livello di immagine, fondato su caratteristiche qualitative distintive, in grado di giustificare prezzi di acquisto più elevati, e si propone di intensificare le modalità di coinvolgimento e cooperazione tra produttori, loro associazioni, consorzi di tutela e distretti agroalimentari, favorendo il rapporto diretto tra produttore, consumatore ed operatore. Per l annualità 2015 le attività previste non potranno altresì prescindere dal riferimento e raccordo con le attività e le tematiche connesse ad Expo In un contesto di risorse decrescenti, le priorità di intervento verranno individuate sulla base dei seguenti criteri: livello di interesse e ritorno diretto per le imprese agricole; addizionalità di risorse da parte di partner pubblici e privati; coerenza e complementarietà nell ambito di una strategia di comparto complessiva, perseguita nel tempo con azioni diverse anche in relazione all evento Expo 2015 Gli obiettivi che faranno da guida all azione regionale sono stati individuati anche in continuità e sulla base degli esiti dei precedenti programmi di promozione e di educazione alimentare. In particolare sono stati individuati i seguenti obiettivi: 1. rafforzare nel consumatore finale e negli operatori della distribuzione e ristorazione in Italia e all estero il percepito della Lombardia come territorio che produce prodotti di qualità certificati, sicuri e controllati nell intera filiera produttiva; 4

5 2. promuovere l informazione e la conoscenza dei prodotti enogastronomici lombardi tradizionali e di qualità, dei marchi di qualità certificata, dei controlli e della sicurezza della filiera produttiva lombarda e dei temi della filiera corta, della vendita diretta e di corretti comportamenti alimentari anche al fine di favorire un consumo consapevole; 3. promuovere percorsi didattici di educazione alimentare verso il mondo della scuola; 4. intercettare ed aggregare progetti di valorizzazione di altri soggetti del comparto agro-alimentare per fare rete, in particolare quelli sviluppati nel fuori Expo 2015, progettando e finalizzando azioni di co-marketing anche con soggetti di altri settori (Design, Moda, Turismo, Cultura) e altre Direzioni Generali al fine di ottimizzare la capacità di penetrazione della comunicazione sul territorio. Tali obiettivi verranno raggiunti tramite: la selezione del target che deve rappresentare un pubblico di consumatori di fascia medio alta e operatori della ristorazione e della distribuzione sensibili alla qualità delle materie prime e al loro legame con il territorio; la scelta di un adeguata comunicazione che accompagni il prodotto e che veda sempre più spesso il coinvolgimento dei produttori e ove possibile il rapporto diretto tra produttore, consumatore ed operatore; la collaborazione con soggetti e manifestazioni di alta qualità e immagine che consentano di valorizzare al massimo la presenza e gli investimenti di Regione Lombardia assicurando allo stesso tempo il raggiungimento dei target selezionati. Al fine del raggiungimento degli obiettivi di cui sopra si valuterà anche la possibilità di attivare eventuali collaborazioni con le Direzioni Generali regionali e gli enti del Sistema Regionale per ottimizzare possibili sinergie tra i rispettivi ambiti di competenza in una logica di trasversalità dell azione regionale. Il programma di iniziative regionali per la promozione dei prodotti agroalimentari e l educazione alimentare viene attuato tramite specifici Programmi Operativi ERSAF, uno che riguarda le attività di promozione e l altro le iniziative di educazione alimentare, e progettualità realizzate nell ambito dell Accordo di programma con il sistema camerale, e si articola nelle seguenti schede progetto: o Scheda progetto n. 1 : Piano operativo ERSAF 2015 Iniziative regionali per la promozione dei prodotti agroalimentari ; o Scheda progetto n. 2 : Piano operativo ERSAF 2015 Educazione alimentare ; o Scheda progetto n. 3 : Accordo di programma Competitività con il Sistema camerale. o Scheda n. 4 : Riepilogo finanziario del Programma 5

6 SCHEDA PROGETTO N.1 PIANO OPERATIVO ERSAF 2015 INIZIATIVE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI Soggetto attuatore: ERSAF Spesa: ,00, di cui ,00 sul bilancio 2015 e ,00 sul bilancio 2016 La strategia di comunicazione e di promozione del P.O. ERSAF Promozione si basa sulla realizzazione e partecipazione a diverse tipologie di eventi e su un sistema coordinato di materiali e strumenti di divulgazione. I principali target di riferimento per la comunicazione sono: il pubblico indifferenziato dei consumatori; i consumatori cosiddetti motivati (target emergente che ricerca prodotti di qualità); gli operatori e stakeholder (operativi e istituzionali) del settore, ed in particolare della distribuzione e della ristorazione; giornalisti, testate di settore e blogger che possono veicolare il valore dell agroalimentare lombardo. L obiettivo è quello di partecipare a eventi e manifestazioni, portando i contenuti chiave dell agroalimentare lombardo nelle iniziative di comunicazione, nei format, nei convegni, negli educational, nei talk e dibattiti, già approfonditi dai soggetti organizzatori degli eventi oltre che, visivamente, nelle aree espositive. La presenza agli eventi dovrà avvenire, laddove possibile, con modalità interattive ed esperenziali che si basino sull esperienza diretta del consumatore (giochi interattivi, laboratori del gusto, talk e dibattiti) che consolidino i messaggi in una maniera accattivante e partecipativa. In considerazione che il 2015 è l anno dell Esposizione Universale a Milano, nella partecipazione alle manifestazioni verrà inoltre creata continuità tra i temi di Expo e quelli veicolati da Regione Lombardia, in maniera che il visitatore possa percepire un effettiva diffusione di Expo sul territorio. Per il periodo di Expo inoltre nella definizione delle iniziative si terrà conto delle proposte e dei progetti provenienti dal territorio anche a seguito dell attuazione dei bandi pubblici finanziati per valorizzare i temi di Expo. Il Piano si articola nelle seguenti azioni : 1. Partecipazione a manifestazioni di promozione dell agroalimentare, del settore agricolo e del turismo rurale 2. Manifestazione di interesse per manifestazioni a carattere territoriale 3. Eventi tematici e collegati a Expo Materiali e strumenti di comunicazione 5. Strumenti e logistica 6

7 1. Partecipazione a manifestazioni di promozione dell agroalimentare, del settore agricolo e del turismo rurale Si tratta di eventi e/o manifestazioni a carattere nazionale e/o internazionale, prevalentemente di promozione dell enogastronomia, con partecipazione di espositori e/o visitatori di tutto il territorio nazionale, nelle quali la DG Agricoltura intende sviluppare un particolare investimento in termini di promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari e di trasferimento delle conoscenze rispetto alle attività ed ai risultati delle politiche regionali a favore dell agricoltura. Questi eventi, che si caratterizzano per un elevata e consolidata attività di valorizzazione delle produzioni tipiche e tradizionali di qualità, si rivolgono in particolare ad un pubblico di operatori e tecnici di settore e di consumatori motivati. La loro scelta si basa sulla volontà di riaffermare il valore alto dell agricoltura lombarda, dei suoi temi di qualità, di sicurezza e di eccellenza affiancandosi a quelle manifestazioni che sono esse stesse per contenuti, qualità, visitatori, temi di una fascia elevata. Per l individuazione delle manifestazioni a cui partecipare, oltre che sull esperienza dei precedenti programmi di promozione, si è tenuto conto anche dei seguenti criteri di orientamento e selezione: - Manifestazioni specifiche di promozione e valorizzazione dell agricoltura lombarda, dei prodotti agroalimentari di qualità e/o del turismo rurale, che esistono da almeno un anno (al fine di poterne valutare la validità) - Rilevanza internazionale/nazionale - Qualità della comunicazione e livello degli eventi organizzati nell ambito della manifestazione - N. operatori regionali/nazionali - N. visitatori Le manifestazioni, individuate in base ai criteri sopraindicati, sono: MANIFESTAZIONE LOCALITA E DATA SPESA MASSIMA FIERA MILLENARIA GONZAGA(MN) 5/13 SETTEMBRE AGRITRAVEL PIANETA GOURMARTE BERGAMO 9/ 11 OTTOBRE BERGAMO 28/30 NOVEMBRE MILANO GOLOSA MILANO 10/12 OTTOBRE GOLOSARIA MILANO 17/ 19 OTTOBRE FIERA DEL BOVINO DA LATTE IL BONTA' CREMONA 28/31 OTTOBRE CREMONA 7/9 NOVEMBRE IDENTITA' GOLOSE MILANO- FEBBRAIO FA' LA COSA GIUSTA MILANO - MARZO

8 Per quanto riguarda il 2015 potranno essere individuate successivamente da ERSAF in accordo con la Struttura regionale competente, altre manifestazioni a cui partecipare nei limiti della disponibilità del budget complessivo. Spesa prevista : ,00 di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel Manifestazione di interesse per manifestazioni a carattere territoriale La DG Agricoltura ha avviato da alcuni anni una attività di comunicazione nell ambito di eventi e manifestazioni agricole che si tengono sul territorio regionale. Una rete di manifestazioni che raggiungono un numero elevato di consumatori lombardi. L obiettivo è di valorizzare le specificità del territorio regionale promuovendo modalità di integrazioni e sinergie con questa rete di eventi agricoli a carattere territoriale. In linea generale per la partecipazione a queste manifestazioni si procederà all acquisizione di spazi e servizi, all allestimento dei moduli espositivi interattivi, allo svolgimento di azioni di divulgazione della conoscenza sulle caratteristiche dei prodotti di qualità certificata, anche tramite la distribuzione di materiale di comunicazione e l organizzazione di laboratori del gusto, di talk e convegni, in coerenza con le finalità del presente programma e le risorse disponibili. Per l individuazione delle manifestazioni a cui partecipare ERSAF attiverà una procederà ad un apposita procedura di selezione a rilevanza pubblica (manifestazione di interesse) sulla base dei seguenti criteri. - Rilevanza/classificazione : locale e/o regionale - N. visitatori - N. espositori presenti - Storicità della manifestazione - Territorialità (equilibrio tra le diverse province/almeno una per provincia) La spesa massima prevista per ciascuna manifestazione è 8.000,00 Spesa prevista per la manifestazione di interesse : ,00, di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel Eventi tematici o collegati ad Expo Verrà effettuata una selezione di eventi ritenuti di interesse generale per il comparto agroalimentare sulla base di una proposta formulata dalla DG Agricoltura. Le iniziative verranno sviluppate prevalentemente attraverso : - l organizzazione di presentazioni e convegni ; - la presenza in eventi organizzati da soggetti pubblici e privati; - la collaborazione con Consorzi e associazioni dei prodotti agroalimentari: Le iniziative dovranno caratterizzarsi per : - collegamento con Expo; 8

9 - apertura verso ambiti diversi da quello prettamente agricolo; - attenzione verso le filiere produttive. La DG Agricoltura nell ambito delle proprie attività di promozione interagisce con opportunità e contesti non direttamente afferenti al settore in cui può proporre i temi e i contenuti dell agricoltura lombarda. In tal senso ci si propone di intercettare ed aggregare progettualità anche esterne al settore agricolo che consentono di valorizzare l agricoltura lombarda ed il suo territorio e di strutturare azioni di collaborazione e di co-marketing con contesti di eccellenza di altri settori e di contattare un pubblico più ampio ed eterogeneo. Tali iniziative possono anche essere un seguito di azioni già realizzate in precedenza, riconfermandosi come un appuntamento fisso anche negli anni successivi, o essere connessi ad iniziative già programmate nell ambito dell attuazione dei bandi assegnati da Regione Lombardia in occasione di Expo Lo scopo è anche quello di promuovere su un pubblico più ampio la conoscenza e l impatto comunicativo delle iniziative di promozione, del territorio lombardo e dei suoi prodotti agroalimentari, promosse da Regione Lombardia e dai suoi partner istituzionali. In particolare si prevede di organizzare e/o compartecipare alla realizzazione di convegni e presentazioni di prodotti e/o territori ed attività di incoming rivolte ai media esteri e nazionali, anche in collegamento con i progetti di attrattività realizzati sul territorio in occasione di Expo Per tali attività ci si potrà avvalere anche della collaborazione dei Consorzi di Tutela e della Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori, che attraverso i propri riferimenti capillari sul territorio, potrà integrare l azione di ERSAF nella realizzazione di alcuni degli eventi nonchè di associazioni professionali del settore Spesa prevista : ,00, di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel Materiali e strumenti di comunicazione L attività di comunicazione, finalizzata anche a supportare la partecipazione alle manifestazioni ed eventi programmati nel presente piano, avverrà principalmente attraverso la realizzazione di materiali cartacei, lo sviluppo di applicativi per dispositivi mobili e multimediali (App ed E-book) e iniziative di comunicazione su social network. I materiali saranno orientati alla funzione di richiamo per i visitatori di Expo 2015 e di informazione del territorio regionale e delle sue ricchezze agroalimentari, turistiche e culturali, in particolare con lo sviluppo di strumenti multimediali, fruibili anche dai visitatori stranieri, e l utilizzo dei social network. Il web e la rete rappresentano difatti gli strumenti più frequenti ed utilizzati per orientare le scelte dei cittadini e dei consumatori in genere rispetto alle varie tipologie di proposte tra cui in particolare quelle riferite ad eventi e turismo enogastronomico. In tal senso le attività del presente Piano saranno sviluppate con una particolare attenzione agli strumenti e alle nuove tecnologie web e digitali. Proseguirà, inoltre, l attività già in essere rispetto all Ecosistema E015. 9

10 In particolare per quanto riguarda la comunicazione su social network, sulla base della strategia individuata nell ambito del precedente PO, si procederà a una serie di lanci e iniziative su social network finalizzate alla promozione dei prodotti agroalimentari, mettendone in luce il legame con il territorio, gli aspetti di sostenibilità e biodiversità che caratterizzano tra l'altro i messaggi di EXPO, anche attraverso azioni di informazione e di promozione sul mercato interno ed estero. In particolare si intende: o Consolidare e diffondere i dispositivi multimediali realizzati a supporto dell attività di promozione anche attraverso la diffusione in rete e i social media, rendendoli disponibili e fruibili anche in altre lingue) o Realizzare versioni multilingue di pubblicazioni ed e-book o Realizzare nuovi materiali nonché aggiornare e ristampare gli attuali materiali o Aggiornare gli allestimenti fieristici con grafiche e pannelli espositivi che rimandino ai temi di Expo. Spesa prevista : ,00, di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel Strumenti di supporto e logistica Sono funzionali all attuazione del programma ed in particolare alla partecipazione a manifestazioni ed eventi,le attività di logistica e di magazzino che consentono lo stoccaggio e la movimentazione dei moduli espositivi e dei materiali di comunicazione e di allestimento.l Spesa prevista : ,00, di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel 2016 Per la realizzazione del programma di promozione vengono inoltre riconosciute a ERSAF, quale soggetto attuatore, il 10% del costo del programma quali spese generali, di coordinamento e di missione, ai sensi di quanto previsto dalla Convenzione Quadro tra la Giunta regionale e ERSAF. Spesa prevista: ,00 di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel

11 SCHEDA PROGETTO N. 2 PIANO OPERATIVO ERSAF 2015 EDUCAZIONE ALIMENTARE Soggetto attuatore: ERSAF Spesa: ,00 di cui ,00 sul bilancio 2015 e ,00 sul bilancio 2016 La tematica alimentazione nel suo complesso riguarda da vicino ciascun essere umano. Alimentarsi bene e soprattutto fare scelte alimentari consapevoli ha ripercussione nel lungo periodo sulla salute personale, sull ambiente, sul paesaggio rurale, sull economia, sulle relazioni sociali. Inoltre lo sviluppo economico di un territorio così come le sue radici cultural-alimentari, sono oggi più che mai legati fortemente all agricoltura, intesa come settore produttivo di beni primari (alimenti) ma anche di servizi multifunzionali: oggi più che mai risulta importante valorizzare il ruolo educativo e divulgativo delle Fattorie Didattiche. L attività di educazione alimentare ha quindi come obiettivo principale la diffusione della conoscenza di queste informazioni, tutte necessarie a sviluppare una maggiore consapevolezza dei consumatori riguardo a origine, trasformazione, cultura, salute e consumo dei prodotti agroalimentari. Con il Piano Operativo di Educazione Alimentare per il 2015, in particolare, sarà dato rilievo al legame con il territorio e alle politiche di qualità, sicurezza e sostenibilità che contraddistinguono il settore in Lombardia e in Europa. Verrà ribadito come l atto alimentare sia in prima battuta un atto agricolo, in considerazione della forte aderenza che tutti questi temi hanno con l evento internazionale Expo 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita che tra i sotto-temi prevede uno sviluppo dell educazione alimentare e una valorizzazione del ruolo dell agricoltura. In generale dunque si diffonderanno possibili percorsi educativi dalla terra alla tavola con un coinvolgimento attivo degli operatori del settore primario, testimoni privilegiati del mondo agricolo, del mondo scolastico come indispensabile destinatario di diffusione delle conoscenze e dell informazione, della cittadinanza tutta come alleato indispensabile per la sopravvivenza di una cultura alimentare legata al territorio. I principali target di riferimento per le iniziative sono: il pubblico indifferenziato dei cittadini (adulti, ragazzi e bambini); i consumatori il mondo scolastico, universitario e i giovani i visitatori di Milano Expo 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita Le azioni regionali di educazione alimentare per l anno scolastico 2015/2016, si propongono di: diffondere il modello interdisciplinare per l educazione agro-alimentare Oltre EXPO Percorsi di educazione alimentare coinvolgendo scuole e fattorie didattiche; sviluppare e far crescere il progetto Fattorie Didattiche, rinnovando i rapporti di collaborazione con i diversi soggetti operanti sul territorio e ideando momenti di partecipazione all interno di Expo 2015; realizzare attività di formazione e di comunicazione relative al bando Orti didattici permanenti nelle scuole pubbliche della Lombardia, per creare una rete di scuole che hanno fatto dell educazione alimentare e dell orto uno dei cardini della didattica; realizzare eventi tecnici e di pubblico per la comunicazione delle politiche regionali in tema di educazione alimentare, in collaborazione con l Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e l Università degli studi Milano Bicocca; Realizzare ed aggiornare materiali didattici e informativi. 11

12 Il Programma si articola nelle seguenti azioni : 1. Oltre Expo Percorsi di educazione alimentare 2. Fattorie Didattiche 3. Creazione Rete delle scuole con Orti didattici 4. Azioni di formazione sull agricoltura biologica ed i prodotti biologici 5. Materiali 1. Progetto Oltre Expo Percorsi di educazione alimentare Il progetto pluriennale Verso Expo Percorsi di Educazione alimentare ha dato vita ad un modello metodologico che affronta l educazione agro-alimentare nella sua complessità delineando nuovi percorsi didattici da proporre agli insegnanti della scuola primaria, capaci di fornire contenuti e informazioni sul sistema agroalimentare tramite un approccio interdisciplinare. Il progetto ha, negli anni , approfondito cinque percorsi: Cibo, cultura e identità, Dalla terra alla tavola, La scuola in campo, La fattoria incontra la scuola e Sai cosa mangi?, affrontando di volta in volta tematiche differenti quali la valenza relazionale e culturale dell atto del nutrirsi, la fitta rete di relazioni che esistono tra l alimentazione, l ambiente e l agricoltura, la complessità della produzione agricola fra passato, presente e futuro, il paesaggio come prodotto del rapporto fra uomo e natura sul territorio, l azienda agraria come organismo vivente. In questi anni la diffusione del progetto ha coinvolto sul territorio regionale circa 400 insegnanti delle scuole primarie e le 200 Fattorie Didattiche, al fine di realizzare uno scambio di saperi e di competenze tra i docenti e gli operatori delle fattorie sviluppando questi temi. Nell ambito del progetto è stato definito un modello replicabile supportato da materiali operativi per gli insegnanti: tre dossier Cibo, cultura e identità, Dalla terra alla tavola e La scuola in campo e due video di presentazione del progetto. Inoltre è in fase di realizzazione un manuale che offre agli insegnanti spunti operativi per realizzare in classe quelle che sono state le attività sperimentate dagli insegnanti del gruppo di lavoro con la collaborazione delle fattorie. E importante ora trovare nuovi metodi o strumenti di diffusione di questo prezioso patrimonio didattico, selezionando adeguati soggetti o reti di soggetti e istituzioni presenti sul territorio. A tal fine potranno essere organizzati sul territorio incontri formativi, tecnici e di confronto tra i vari soggetti che si occupano di educazione alimentare e si propongono alle scuole (cooperative, associazioni.) quali seminari e workshop con la collaborazione degli esperti dell Università Bicocca. Si vuole indagare a questo scopo il tema della consapevolezza dell atto alimentare e in particolare esplorare il tema della contraffazione alimentare e dell italian sounding. Inoltre i materiali realizzati, oggi solo su supporto cartaceo, verranno rieditati in un formato digitale, per esempio in formato e-pub, aperto e con testo a flusso variabile, quindi facilmente adattabile a tutti i dispositivi digitali moderni (smartphone, tablet, computer, lavagne elettroniche). Spesa prevista (cap.5392): ,00 di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel Progetto Fattorie Didattiche La moderna agricoltura non si limita a produrre le materie prime necessarie all alimentazione umana e animale, ma è un unità viva nel territorio dove mantiene e tutela il paesaggio. Nel tempo si è differenziata 12

13 in tipologie aziendali che perseguono e sfruttano strumenti gestionali differenti: il mestiere dell agricoltore si è trasformato così in una professione dalle mille sfaccettature. Le Fattorie Didattiche sono aziende agricole diffuse sul territorio e specializzate nella didattica dei percorsi di conoscenza del mondo agricolo: offrono l occasione a bambini e adulti di scoprire il lavoro dell agricoltore, nella sue diverse sfaccettature. Per diffondere la loro conoscenza, s intende confermare l appuntamento con la Giornata a porte aperte, evento più che mai adeguato nel contesto di Expo 2015, i cui visitatori costituiscono un target altamente sensibile. Le Fattorie Didattiche potranno in questa occasione valorizzare il proprio ruolo di comunicatori e divulgatori. Verranno, perciò realizzati materiali informativi e promozionali e gadget per i visitatori. Si prevede di organizzare un convegno o dei seminari, per una o più giornate, che siano momenti formativi, di condivisione e confronto a livello nazionale e internazionale per fare il punto sul settore della didattica in agricoltura. Nell ambito di Expo 2015 o del fuori Expo inoltre, si ritiene opportuno prevedere alcuni momenti di promozione e diffusione della rete: infatti, la Lombardia, regione ospitante dell evento, dovrà in questa occasione mostrare le migliori pratiche e farsi promotrice dei valori connessi ai temi di Expo. In accordo con le Associazioni Agrituristiche ed ERSAF verrà individuata una modalità di promozione della rete delle Fattorie Didattiche. Spesa prevista(cap.5392): ,00 nel Creazione di una Rete di scuole con Orto Didattico Con l occasione di EXPO 2015, la Direzione Agricoltura ha dato alle scuole lombarde di ogni ordine e grado l opportunità di inserire, tramite un Avviso pubblico, orti didattici permanenti nelle scuole al fine di diffondere la conoscenza dell agricoltura e più precisamente del sistema agroalimentare dalla terra alla tavola. All Avviso pubblico per la selezione dei progetti didattici sull orto scolastico, hanno risposto 234 scuole pubbliche di cui molte già produttive in questo ambito didattico, rivelando così una grande attenzione e diffusione dei temi alimentari in ambito scolastico. L elenco delle scuole le cui domande sono risultate idonee e che compongono la graduatoria aperta sono 92. Grazie all avviso pubblico, si è raccolto attorno a questa attività un patrimonio di istituzioni scolastiche fortemente interessate all educazione alimentare che Regione Lombardia intende promuovere e sviluppare. S intende realizzare quindi attività di formazione per gli insegnanti e i dirigenti scolastici delle scuole che hanno aderito al bando, su come gestire e valorizzare l orto didattico nelle attività curricolari scolastiche e come strumento di educazione alimentare. Onde costituire una rete diffusa e permanente, s intende perciò favorire uno scambio di esperienze tra le scuole e tra scuole e soggetti del territorio, per esempio le aziende agricole e in particolar modo le Fattorie Didattiche. La rete sarà quindi costituita stimolando la partecipazione in momenti di incontro (convegni, workshop, seminari) in cui dirigenti scolastici, insegnanti e formatori potranno aggiornarsi, scambiare informazioni e conoscenze utili alla definizione e alla diffusione di un know how. Spesa per la formazione/creazione rete (cap.5392): ,00 di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel

14 4. Azioni di formazione sull agricoltura biologica ed i prodotti biologici I principi e i valori dell agricoltura biologica sono strettamente connessi con il tema di Expo Nutrire il pianeta. Energia per la vita. La costante crescita della domanda di prodotti biologici a livello regionale, nazionale ed europeo suggerisce di indirizzare le risorse nel diffondere tra gli operatori agricoli, talvolta in seria difficoltà a dare valore al proprio prodotto, la conoscenza dell opportunità bio. L ostacolo principale per la diffusione del metodo biologico è la mancanza di conoscenze tecniche che la conduzione dell azienda biologica comporta. Pertanto si intende organizzare tre incontri formativi nei settori bio di particolare rilevanza per la Lombardia - risicolo, vitivinicolo e zootecnico - indirizzati agli agricoltori convenzionali ma disposti alla conversione. I formatori saranno agronomi e veterinari di comprovata esperienza tecnica e divulgativa. I prodotti biologici sono sempre più presenti nei canali della ristorazione fuori casa. Tuttavia anche tra cuochi e chef la conoscenza delle peculiarità e del valore ambientale dei prodotti biologici è ancora molto scarsa, in quanto manca nel loro percorso formativo un occasione di approfondimento del tema. Si intende pertanto riproporre per l anno scolastico 2015/2016 l azione formativa presso gli istituti alberghieri già attuata con successo negli anni scolastici e 2013/ rivolta agli studenti del III o IV anno, cioè ai professionisti della ristorazione del prossimo futuro. Si tratta di due incontri, uno con un agricoltore biologico, che illustra agli studenti il metodo di coltivazione bio e le sue valenze ambientali ed etiche; il secondo con uno chef che terrà una lezione di cucina con i ragazzi utilizzando una spesa biologica, in parte proveniente dall azienda dell agricoltore. Inoltre si intende produrre del materiale divulgativo (infografica) per accompagnare le lezioni e da mettere a disposizione degli istituti per un eventuale approfondimento del tema o per la diffusione dei contenuti del progetto. Le lezioni in classe saranno precedute da incontri di formazione rivolte agli chef e agli operatori bio, al fine di illustrare le finalità e i contenuti del progetto. Spesa prevista (cap.6491): ,00 sul capitolo 6491 di cui 2.673,00 nel 2015 e ,00 nel Materiali Regione Lombardia diffonde da anni materiali didattici e informativi di grande successo, come dimostrano le continue richieste da parte dei cittadini e degli insegnanti. Si ritiene perciò importante destinare una parte del budget per la revisione, l aggiornamento, la ristampa e la distribuzione di materiali didattici già esistenti oppure per realizzarne di nuovi. Spesa prevista (cap.5392): ,00 di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel 2016 Per la realizzazione del programma di educazione alimentare vengono inoltre riconosciute a ERSAF, quale soggetto attuatore, il 10% del costo del programma quali spese generali, ai sensi di quanto previsto dalla Convenzione Quadro tra la Giunta regionale e ERSAF. Spesa prevista: ,00 di cui ,00 nel 2015 e 5.300,70 nel

15 SCHEDA PROGETTO N. 3 ACCORDO DI PROGRAMMA COMPETITIVITÀ CON IL SISTEMA CAMERALE Soggetto attuatore: UNIONCAMERE LOMBARDIA Spesa: ,00 di cui ,00 sul bilancio 2015 e ,00 sul bilancio 2016 L Accordo di Programma per la Competitività con il Sistema camerale rappresenta un efficace strumento per realizzare congiuntamente progettualità e partnership in grado di attivare le singole CCIAA per lo sviluppo di azioni locali ed il coinvolgimento delle aziende in una logica di sistema. In particolare questo ambito di attività comprende le azioni di valorizzazione e promozione degli elementi distintivi del territorio in un ottica di trasversalità intersettoriale. Si prevede di realizzare iniziative significative in grado di veicolare l immagine di una Lombardia di qualità per quanto riguarda le produzioni locali ed il suo collegamento col territorio, in una logica di continuità rispetto a quanto avviato nelle precedenti annualità e di sviluppo di integrazione tra progetti e soggetti intermedi. Particolare attenzione verrà rivolta allo sviluppo di azioni collegate alle attività e tematiche di Expo Per il 2015 sono state identificate le seguenti azioni : Partecipazione a manifestazioni di livello internazionale : Nell ambito delle azioni regionali di promozione del comparto vitivinicolo lombardo, Vinitaly è una manifestazione di interesse internazionale e di particolare rilevanza per i Consorzi e i produttori lombardi del vino. Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, in collaborazione con i Consorzi di Tutela delle denominazioni lombarde vi partecipano da tempo nell ambito di accordi triennali stipulati con l Ente Fiera. Il Padiglione Lombardia rappresenta in maniera unitaria tutte le migliori realtà vitivinicole lombarde promuovendo sul mercato nazionale ed internazionale un immagine forte ed unica dei vini di Lombardia. Spesa regionale prevista: ,00, di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel 2016 Promozione e valorizzazione delle produzioni di qualità nei confronti degli operatori della distribuzione e della ristorazione in collaborazione con i Consorzi di tutela, le associazioni di produttori e i distretti agroalimentari, e anche al fine di favorire interazioni tra le diverse componenti della filiera, quali la verifica della riproposizione di progetti avviati in precedenza (ad es l evento DiVini Formaggi) ed iniziative di promozioni di filiera e del territorio tra cui la proposta di un Festival della Mostarda. Spesa regionale prevista: ,00, di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel 2016 Programmi di promozione agroalimentare all estero, con particolare attenzione ai mercati emergenti e al mercato comunitario, definito sulla base di una valutazione delle esperienze precedenti, e da realizzare anche in collaborazione con altre Direzioni, con il sistema fieristico lombardo e le istituzioni nazionali, quali ad esempio ICE. Nell ambito di tale programma si potranno sviluppare anche attività di formazione e servizi a supporto delle imprese per l export, quali assistenza alle certificazioni e sperimentazione di piattaforme logistiche. Spesa regionale prevista: ,00, di cui ,00 nel 2015 e ,00 nel

16 I progetti esecutivi delle azioni sopraindicate con l indicazione della compartecipazione finanziaria del Sistema camerale, verranno presentati alla Segreteria Tecnica dell AdP per l approvazione definitiva. Unioncamere Lombardia assume il ruolo di soggetto attuatore e centro di spesa delle risorse approvate nell ambito dell AdP per la realizzazione dei progetti sopracitati. 16

17 SCHEDA N. 4 RIEPILOGO FINANZARIO DEL PROGRAMMA PER LA PROMOZIONE AGROALIMENTARE E L'EDUCAZIONE ALIMENTARE - ANNO 2015 PROGRAMMA PER LA PROMOZIONE AGROALIMENTARE E L'EDUCAZIONE ALIMENTARE ANNO 2015 SCHEDE PROGETTO TOTALE BENEFICIARIO Scheda Progetto n. 1 P.O. ERSAF Promozione Partecipazione a manifestazioni Manifestazione di interesse per manifestazioni territoriali Eventi tematici e/o collegati a Expo ERSAF Materiali e strumenti di comunicazione Strumenti di supporto e logistica Spese generali Totale Scheda Progetto n Scheda Progetto n. 2 P.O. ERSAF Educazione Alimentare Oltre Expo ERSAF Fattorie Didattiche Creazione rete scuole orti Azioni per il bio Materiali Spese generali Totale Scheda Progetto n Scheda Progetto n. 3 AdP con il Sistema Camerale Vinitaly Promozione e valorizzazione delle produzioni e delle filiere presso distribuzione e ristorazione Promozione estero UNIONCAMERE LOMBARDIA Totale Scheda Progetto n TOTALE PROGRAMMA

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