Attività degli Sportelli per gli animali di affezione istituiti presso i Servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali

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1 Attività degli Sportelli per gli animali di affezione istituiti presso i Servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali

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3 INDICE Premessa...pag. 5 Lo sportello per gli animali di affezione nelle ASL piemontesi...pag. 5 Lo sportello regionale per gli animali di affezione...pag Aree tematiche della prevenzione veterinaria Prevenzione del randagismo...pag. 9 Anagrafe canina...pag. 9 - I riferimenti normativi...pag. 9 - L attività pag. 9 - Le campagne informative...pag La banca dati regionale informatizzata dell anagrafe canina...pag Il sito pubblico dell anagrafe canina regionale (Arvetpiemonte)...pag L anagrafe canina nazionale...pag. 14 Canili pubblici...pag La rete dei servizi di cattura e custodia dei cani vaganti...pag I risultati e le verifiche sulla rete dei canili...pag I finanziamenti dei canili pubblici...pag I finanziamenti ai Comuni...pag L elenco regionale degli operatori e del personale addetti al servizio di cattura e custodia dei cani randagi...pag. 21 Le colonie feline...pag. 22 Prevenzione della rabbia...pag. 23 La situazione nazionale ed internazionale...pag. 23 Le misure adottate in Piemonte...pag Il decreto di emergenza...pag I finanziamenti regionali...pag I risultati...pag. 26 La tutela dell incolumità pubblica dall aggressione dei cani...pag. 27 L osservatorio regionale delle morsicature e la prevenzione dell aggressività canina...pag La legge regionale...pag I dati delle aggressioni canine in Piemonte...pag. 27 Percorsi formativi per i proprietari di cani: il patentino...pag. 29 Viaggiare con gli animali...pag. 30 Le regole per i trasferimenti internazionali...pag. 30 I passaporti per animali...pag. 31 Viaggiare in Italia...pag. 32

4 Animali da affezione in Piemonte: Benessere degli animali da compagnia e pet therapy...pag. 33 La legge regionale sulle attività e terapie assistite con gli animali...pag. 33 Il controllo sul benessere degli animali di affezione...pag. 34 Animali esotici...pag. 35 Le leggi regionali...pag. 35 L attività di controllo...pag. 35 Equini da maneggio, competizione, diporto...pag. 37 Anagrafe degli equini...pag. 37 Controllo delle patologie della specie...pag L anemia infettiva equina...pag L arterite virale equina...pag West Nile Disease...pag Le Associazioni di volontariato per la protezione degli animali in Piemonte L Albo regionale delle Associazioni per la protezione degli animali...pag. 42 Il Comitato tecnico regionale per la tutela degli animali...pag Le novità legislative regionali e nazionali nel settore degli animali da compagnia nel 2010 Legge Regionale n. 11 del 18 febbraio 2010 Norme in materia di pet therapy terapia assistita con animali...pag. 43 Legge 29 luglio 2010, n. 120 Disposizioni in materia di sicurezza stradale...pag. 43 Legge 4 novembre 2010, n. 201 Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell ordinamento interno...pag. 43

5 Animali da affezione in Piemonte: Premessa Negli ultimi anni agli animali domestici è stato riconosciuto un ruolo sempre più importante all interno della società, venendo considerati come compagni di vita e membri della famiglia a tutti gli effetti. Nel tempo è cresciuta la consapevolezza di dover garantire e tutelare la salute e il benessere di questi animali, ed il quadro normativo ha dimostrato la maggiore attenzione a salvaguardare il corretto rapporto uomo-animale. La Regione Piemonte ha cercato negli anni di organizzare ed integrare tutte le informazioni utili a disposizione per descrivere e caratterizzare il settore degli animali di affezione, per meglio valutare la reale entità dei problemi e fenomeni che lo caratterizzano, e per individuare le strategie di intervento che competono alla pubblica amministrazione e per ricercare la comunicazione e la collaborazione degli enti a diverso titolo interessati. Sono state scelte, prevalentemente, iniziative mirate a superare la sola logica dell emergenza igienico-sanitaria in favore della promozione di sinergie con gli enti, le Associazioni per la protezione degli animali per realizzare interventi di tipo preventivo e conoscitivo delle tematiche inerenti gli animali di affezione. Nell ambito della Sanità pubblica veterinaria i Servizi veterinari delle ASL, anche in collaborazione con altre figure e categorie professionali, svolgono un ruolo importante connotato da una grande varietà di attività preventive e di controllo. A partire dal 2009 (DGR n del ), a livello regionale, i servizi erogati dalle aziende sanitarie locali sono stati riorganizzati attraverso un coordinamento unitario realizzato per il tramite degli sportelli per gli animali di affezione, istituiti presso i Servizi veterinari delle ASL. Lo sportello per gli animali di affezione nelle ASL piemontesi Nel settore degli animali di affezione, in modo crescente negli ultimi anni di attività, si è ben evidenziata la necessità di una revisione organizzativa, al fine di migliorare l organicità degli interventi, anche per rendere più agibile l accesso dei cittadini ai servizi erogati dalle diverse Amministrazioni coinvolte. In particolare, la molteplicità delle azioni che riguardano il settore, afferendo a filoni operativi anche molto diversi, quali la profilassi delle malattie infettive e zoonotiche, la tutela del benessere animale, l igiene urbana, per citarne alcuni, coinvolgono enti e amministrazioni che devono essere in grado di erogare servizi in modo organico e fornire informazioni corrette, aggiornate e coerenti al cittadino. L emanazione della D.G.R. n del Riorganizzazione nell ambito delle Aziende Sanitarie Locali degli interventi di sanità pubblica veterinaria per gli animali di affezione promuove l istituzione degli sportelli per gli animali di affezione in ciascuna ASL, con la finalità di orientare la gestione degli interventi di settore attraverso un più forte coordinamento unitario. Si tratta di un primo impulso a favorire una più stretta collaborazione tra Servizi Veterinari delle ASL, che forniscono il supporto tecnico, Amministrazioni comunali, che condividono un ampia fetta delle competenze, Associazioni del volontariato e tutte le altre categorie di cittadini a diverso titolo interessate. L obiettivo di potenziare la condivisione della programmazione di settore tra ASL e Comuni, dando una risposta adeguata alle priorità locali che riguardano la salute e il benessere degli animali, nonchè la prevenzione di situazioni a rischio per la salute e la sicurezza delle persone, appare oggi meglio raggiungibile. Lo sportello ha lo scopo di fornire informazioni sui principi e sulle norme che regolano la sanità e la tutela degli animali domestici e contestualmente di indirizzare l utenza ai servizi di pertinenza disponibili sul territorio. L attività dello sportello prevede inoltre il monitoraggio di tutti quei fenomeni correlati al settore che, come nel caso del randagismo e delle morsicature, devono essere seguiti con continuità, per individuare interventi efficaci ed in collaborazione con gli altri enti preposti al controllo. Le attività relative agli animali di affezione, agli animali esotici e agli animali utilizzati a scopo sportivo ricreativo, che non fanno parte dell area più vasta della sicurezza alimentare, di cui gli stessi Servizi veterinari si occupano a titolo principale, afferiscono allo sportello degli animali di affezione, suddividendosi in grandi aree tematiche di interesse: 1. prevenzione del randagismo e anagrafe canina; 2. rete dei servizi di cattura e custodia dei cani vaganti; 3. osservatorio delle morsicature e prevenzione dell aggressività canina; 4. colonie feline: distribuzione e controllo; 5. attività e terapie assistite con animali; 6. viaggiare con gli animali; 7. animali esotici: tutela e controllo sul loro impiego in attività commerciali, di spettacolo, di esposizione e circensi; 8. equidi nel settore sportivo e della ricreazione. Per consentire la necessaria riorganizzazione e lo svolgimento delle attività previste dal provvedimento, è stato reso disponibile uno stanziamento complessivo di ,00 ripartito fra le ASL negli anni 2008 e Nel 2009 le ASL 5

6 Animali da affezione in Piemonte: hanno avviato il programma di riorganizzazione, concordato tra le due aree funzionali di Sanità animale ed Igiene degli allevamenti e pubblicato i riferimenti per l accessibilità ai cittadini che necessitano di informazioni o che hanno l esigenza di fare pervenire ai Servizi competenti segnalazioni su eventuali problemi. Nel corso dell anno 2010 hanno dato continuità alle attività del settore, garantendo il supporto tecnico e specialistico indispensabile per migliorare la convivenza uomo-animali, sempre con riguardo agli aspetti di competenza della sanità pubblica, della salute e del benessere degli animali. L attività annuale degli sportelli viene documentata attraverso una relazione pubblicata sui siti web aziendali, integrati con una sezione dedicata agli animali di affezione riportante tutte le informazioni utili all utenza sulle competenze e servizi erogati dallo sportello. Nel prospetto 1 si riportano, per ciascuna ASL, le coordinate (sede, riferimenti telefonici, indirizzo di posta elettronica e sito web, laddove disponibile) degli sportelli per gli animali di affezione, pubblicati sul sito della Regione Piemonte all indirizzo animale/sportelli.htm. PROSPETTO 1 - SPORTELLO ANIMALI DI AFFEZIONE c/o SERVIZI VETERINARI DELLE ASL Indirizzo Telefono Fax Indirizzo di posta elettonica Sito web ASL TO 1 Via Parella, 6 Torino (TO) saa@aslto1.it ASL TO 3 Via Balegno, 6 Rivoli (TO) veterinario@asl5.piemonte.it ASL TO 4 Via Cavour, 29 Cirie' (TO) sportello.animali@aslto4.piemonte.it ASL TO 5 Via Pastrengo, 2 Moncalieri (TO) anagrafe.canina@aslto5.piemonte.it ASL VC Via Benadir, 35 Vercelli (VC) sportello.animali@aslvc.piemonte.it ASL BI Via Don Struzzo, 20 Biella (BI) info.igieneurbanavet@aslbi.piemonte.it ASL NO Viale Roma, 7 Novara (NO) animaliaffezione@asl.novara.it ASL VCO Via IV Novembre, 294 Omega (VB) animaliaffezione@aslvco.it ASL CN 1 C.so Francia, 10 Cuneo (CN) animali.affezione@aslcn1.it ASL CN 2 Via Vida, 10 Alba (CN) animalidacompagnia@aslcn2.it ASL AT Via Conte Verde, 125 Asti (AT) segreveta@asl.at.it Regione Piemonte Direzione Sanità Settore Prevenzione Veterinaria C.so Stati Uniti, 1 Torino (TO) anagrafe.canina@regione.piemonte.it Presidio Multinazionale di Profilassi e Polizia Veterinaria di Alessandria Via Venezia, 6 Alessandria (AL) presmultvet@aslal.it L attività locale degli sportelli territoriali ricomprende: la sorveglianza nel settore degli animali di affezione in particolare in materia di: - analisi delle registrazioni all anagrafe canina e le eventuali cause di evasione dall obbligo - analisi delle catture, custodie, restituzioni e affidamenti di cani randagi - analisi delle aggressioni e valutazione delle cause e delle circostanze delle morsicature - censimento e controllo delle colonie feline - censimento e controllo dei colombi - scambi nazionali e internazionali di animali da affezione - segnalazione di malattie, in particolare delle zoonosi - analisi delle situazioni che configurano negligenze, abusi, e maltrattamenti animali; la proposta alle istituzioni interessate dell adozione di iniziative per la prevenzione delle situazioni di rischio per la salute e la sicurezza delle persone, nonchè per la salute e il benessere degli animali e la promozione di comportamenti appropriati; l informazione sui principi e le norme che riguardano gli animali d affezione e sul pubblico servizio reso nel territorio dell ASL, attraverso gli strumenti di relazione con il pubblico e tramite la parte ad accesso pubblico del sistema informativo dell anagrafe canina informatizzata regionale. 6

7 Animali da affezione in Piemonte: Lo sportello regionale per gli animali di affezione Il Settore Prevenzione Veterinaria della Regione Piemonte ha avviato un attività di sportello dedicato al settore degli animali di affezione affinché fossero agevolati i contatti con l utenza e con tutte le figure che a vario titolo intervengono nell ambito degli animali da compagnia, per meglio gestire le diverse richieste, segnalazioni e informazioni proprie del settore. Gli argomenti, oggetto di intervento, sono di seguito riportati: Anagrafe canina informatizzata - Gestione delle segnalazioni di cani smarriti e relative verifiche delle situazioni anagrafiche attraverso la consultazione della banca dati regionale informatizzata dell anagrafe canina. - Gestione delle segnalazioni dei problemi, da parte degli utenti abilitati, di accesso alla banca dati regionale informatizzata dell anagrafe canina. - Richieste di abilitazione alla banca dati regionale informatizzata dell anagrafe canina da parte delle categorie di utenti riconosciuti (guardie particolari giurate zoofile delle associazioni di volontariato per la protezione degli animali, Forze di Polizia). Normativa - Informazioni sulla normativa comunitaria, nazionale e regionale che disciplina i diversi aspetti del settore degli animali da compagnia. Canili e parchi gatto - Informazioni sulle modalità di accesso ai finanziamenti di parte regionale, sulle modalità di apertura delle strutture deputate alla detenzione di animali da compagnia. Colonie feline - Segnalazione sulla presenza di colonie feline libere sul suolo pubblico e su aree private e modalità di gestione delle medesime. - Informazioni sulle modalità di accesso ad eventuali finanziamenti regionali disponibili per il controllo numerico della popolazione felina. Associazioni di volontariato per la protezione degli animali - Collaborazione con gli uffici competenti della Provincia che detengono e gestiscono il Registro regionale delle associazioni di volontariato. - Informazioni relative ai criteri e alle procedure per l iscrizione all Albo regionale delle associazioni di volontariato per la protezione degli animali (L.R. 34/93 e D.P.G.R. 4359/93). - Istruttoria delle domande di richiesta di iscrizione all Albo regionale presentate dalle associazioni di volontariato. - Raccolta delle segnalazioni da parte delle associazioni per la protezione degli animali e rilascio indicazioni sulle modalità di gestione dei casi, indirizzando la comunicazione alle diverse autorità competenti interessate. Operatori incaricati della cattura di cani vaganti - Gestione ed aggiornamento dell elenco degli operatori abilitati, dai Presidi Multizonali di Profilassi e Polizia Veterinaria, alla cattura dei cani vaganti. Guardie volontarie particolari zoofile - Gestione ed aggiornamento dell elenco delle guardie volontarie particolari zoofile in collaborazione con le Prefetture piemontesi. In applicazione della D.G.R. n del 6/10/2008, l ASL di Alessandria con Deliberazione della Direzione Generale n. 2010/628 ha istituito, all interno del proprio Dipartimento di Prevenzione, un servizio di sportello regionale per gli animali d affezione, incaricato di svolgere una funzione di collegamento e raccordo con l amministrazione regionale: 1. per le attività che riguardano l intero territorio regionale; 2. per il supporto alle relative funzioni di indirizzo e coordinamento attribuite alla Regione; 3. per l individuazione di casi che possono richiedere l intervento sovrazonale dei Presidi multizonali di profilassi e polizia veterinaria delle ASL di Torino, Cuneo, Novara e Alessandria; 4. per la collaborazione con gli sportelli territoriali delle ASL, per le esigenze di carattere sovrazonale e per le relazioni di livello regionale. Le attività svolte a supporto delle funzioni di indirizzo e coordinamento attribuite alla Regione sono state le seguenti: - collaborazione con il Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria di Cuneo per la ricognizione sull adozione e tipologia delle convenzioni stipulate dai comuni con canili pubblici e privati con funzione di canile sanitario e/o canile rifugio. Le informazioni raccolte sono state di ausilio per la predisposizione di uno schema di convenzione tipo per i servizi di cattura e custodia dei cani vaganti, tutt ora in via di emanazione; - prima elaborazione di un manuale sulle buone pratiche in canile; - elaborazione della proposta del regolamento di attuazione della L.R. 27/2009 Disciplina del rapporto persone-cani per la prevenzione della salute pubblica e del benessere animale ; - predisposizione di una proposta di linee guida per i percorsi formativi per i proprietari (patentino); 7

8 Animali da affezione in Piemonte: - elaborazione delle linee guida per le aree di sgambamento per i cani nei centri urbani. E stato inoltre elaborato un protocollo di sicurezza per operatori che effettuano la cattura dei cani ai fini della profilassi della rabbia, definendo le procedure di intervento ed elencando i dispositivi di protezione individuale idonei per le operazioni di accalappiamento (vedi capitolo Prevenzione della rabbia ). L Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale del 3 giugno 2010, n. 41 Profilassi della rabbia: dichiarazione di stato di pre-allerta e misure urgenti di prevenzione, ha previsto l intensificazione a livello regionale delle azioni per la prevenzione e la profilassi della rabbia nel territorio piemontese. Per una più efficace applicazione del provvedimento è stato affidato, al Servizio Sovrazonale di Epidemiosorveglianza Veterinaria dell ASL TO3, un progetto finalizzato alla ricognizione valutativa delle attività condotte in ottemperanza all ordinanza, al fine di verificare i risultati raggiunti nelle diverse aree del territorio regionale. In relazione ai risultati dell attività condotta, l ASL TO3 ha inoltre individuato e proposto le misure di prevenzione più appropriate per garantire un livello di protezione del territorio dall infezione ed ha prodotto un manuale di buone pratiche per gli operatori del settore ed i cittadini (vedi capitolo Prevenzione della rabbia ). Successivamente alla revoca dello stato di pre-allerta rabbia e di progressiva normalizzazione della situazione rabbia nelle Regioni del Nord-Est Italia, il progetto dell ASL TO3 ha proseguito la sua attività attraverso il monitoraggio sull evoluzione epidemiologica, sul controllo delle movimentazioni di animali sensibili e sulla corretta applicazione delle misure di prevenzione (vaccinazione, passaporto e gestione dell animale), nonché sulla capillare diffusione delle informazioni a tutti i soggetti interessati, sia pubblici, sia privati. 8

9 1. AREE TEMATICHE DELLA PREVENZIONE VETERINARIA Prevenzione del randagismo Anagrafe canina - I riferimenti normativi La Regione Piemonte con l entrata in vigore della legge regionale 19 luglio 2004, n. 18 Identificazione elettronica degli animali di affezione e banca dati informatizzata. Abrogazione della legge regionale 13 aprile 2002 n. 20 (Istituzione dell anagrafe canina) (pubblicata sul sito della Regione Piemonte nella sezione Anagrafe canina informatizzata ), ha istituito una nuova anagrafe canina informatizzata in grado di registrare tutti i cani presenti sul territorio regionale affidando ai Servizi Veterinari delle ASL, in collaborazione con i Comuni, le funzioni di istituzione e gestione della stessa. Il provvedimento è nato dall esigenza di disporre di un sistema di registrazione ed identificazione dei cani innovativo e di più semplice applicazione e gestione che, basandosi su nuove tecnologie, confida in una più efficace prevenzione dell abbandono dei cani e del randagismo, con la conseguente riduzione dei danni provocati, garantendo così la tutela della sicurezza del cittadino, del benessere animale e dell ambiente. Con questa legge il Piemonte si è allineato con le disposizioni contenute nel DPCM 28 febbraio 2003, n. 358 Recepimento dell accordo recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy, secondo le quali a partire dal 1 gennaio 2005 a livello nazionale tutti i cani devono essere esclusivamente identificati elettronicamente. Indicazione che ha motivato la creazione di una banca dati finalizzata alla trattazione telematica dei dati raccolti, che solo in tale forma possono facilmente essere messi a disposizione delle autorità competenti e confrontati con quelli gestiti dalle banche dati delle altre Regioni. Con l emanazione della legge regionale 4 luglio 2005, n. 9 Modifiche alla legge regionale 19 luglio 2004, n. 18 la normativa regionale in materia di anagrafe canina è stata resa più incisiva e ha consentito di: - estendere ai proprietari ed ai detentori di cani introdotti stabilmente da altre regioni gli obblighi di identificazione elettronica e di registrazione previsti dalla legge regionale 18/2004; - individuare nel 31 dicembre 2005 la data ultima entro la quale i proprietari/detentori di cani non identificati con tatuaggio, potevano, senza incorrere in sanzioni, procedere all identificazione elettronica e alla registrazione degli stessi presso l anagrafe canina; - estendere l applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla legge regionale 18/2004 a tutte le fattispecie di illecito riscontrabili nell articolato della stessa. - L attività 2010 In Piemonte l anagrafe canina regionale era stata istituita con l applicazione del D.P.G.R. 9315/85 prevedendo l obbligo dell identificazione tramite tatuaggio dei cani di proprietà. Con il precedente metodo di identificazione, il tatuaggio, il numero di cani che annualmente venivano identificati era di circa soggetti. Con l avvento del microchip si è registrato un picco nell attività di identificazione, in particolar modo nell anno 2005 con cani identificati. Negli anni a seguire l identificazione dei cani si è comunque mantenuta su valori elevati e pressoché costanti dagli anni 2007 al 2010, come dimostra il grafico 1, evidenziando il favore dell utenza nei confronti della nuova modalità di identificazione, rispetto al vecchio sistema del tatuaggio, spesso disatteso. N. dei cani identificati NUMERO COMPLESSIVO DI CANI IDENTIFICATI DAI SERVIZI VETERINARI E DAI LIBERI PROFESSIONISTI DAL 2000 AL Anni Grafico 1 - Numero complessivo di cani identificati dai Servizi Veterinari e dai veterinari liberi professionistidal 2000 al Nell anno 2010, rispetto all anno precedente, si è registrato un aumento di cani identificati, con un totale di cani identificati (cfr. tabella 1). ASL TAB. 1 - CANI IDENTIFICATI DAI SERVIZI VETERINARI E DAI LIBERI PROFESSIONISTI - ANNO 2010 Cani identificati ASL Cani identificati LL.PP Tot. cani identificati (ASL e LL.PP) Cani identificati S.V. / tot. identificati % Abitanti (al ) Numero di cani identificati nell'anno ogni 1000 abitanti TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOTALE

10 Animali da affezione in Piemonte: Un lieve aumento si è verificato relativamente all identificazione dei cuccioli. Il numero dei cani identificati fino a 4 mesi di età negli ultimi tre anni è stato: (59%) nel 2010, (58%) nel 2009, (55%) nel 2008 (cfr. tabella 2). svolto con un numero complessivo di sedute pari a 2.148, 244 in più rispetto all anno precedente (1.904) (cfr. tabella 3). TAB.3 - SEDI ASL DI IDENTIFICAZIONE DEI CANI ASL TAB. 2 - ANNO CANI IDENTIFICATI NEL CORSO DELL'ANNO Tot. cani identificati (ASL e LL.PP) Abitanti (al ) Numero di cani identificati nell'anno ogni 1000 abitanti Numero di cani identificati fino a 4 mesi di età Numero cuccioli identificati nell'anno ogni 1000 abitanti TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT Resta ancora elevato il numero dei cani identificati oltre il limite di età previsto dalla legge regionale (60 giorni). L aumento complessivo dei cani nel corso dell anno è da imputarsi agli interventi straordinari di identificazione, campagne di vigilanza, nonché alla continua attività di promozione dell informazioni sull anagrafe canina, realizzati sia attraverso l attività degli sportelli, sia attraverso l attuazione di progetti da parte delle Amministrazioni comunali con il sostegno di contributi regionali. Con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 giugno 2010, n. 41 Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale. Profilassi della rabbia: dichiarazione di stato di pre-allerta e misure urgenti di prevenzione è stata inoltre prevista una sanatoria per un periodo massimo di 90 giorni per identificare cani non registrati, in deroga ai termini previsti dalla l.r. 18/04 e s.m.i. Questa misura ha portato ad un aumento dell identificazione dei cani nel periodo successivo all emanazione dell ordinanza rabbia, rispetto al periodo precedente, facendo registrare un incremento del 16,57 % su base regionale. Per favorire l attività di identificazione e rendere agevole il servizio in ambito territoriale, in ottemperanza alla L.R. 18/04, è stata organizzata dai Servizi veterinari delle ASL una rete capillare delle sedi di identificazione e programmata la frequenza degli interventi in ciascuna sede. Negli anni, la distribuzione delle sedi di identificazione si è mantenuta pressoché invariata (127 nel 2008, 128 nel 2009, 132 nel 2010), garantendo una continuità di servizio all utenza che, nell anno 2010, si è ASL N sedi di identificazione N Comuni per ASL N medio di abitanti per sede di identificazione n sedute microchip n cani identificati TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT Con l avvio della legge regionale è stato richiesto ai comuni di aggiornare l anagrafe canina comunale attraverso la programmazione di censimenti straordinari e di effettuare le successive verifiche tramite l attività di vigilanza disposta dalla Polizia Municipale. In applicazione della L.R. 18/04 e in linea con gli indirizzi regionali i Comuni hanno impiegato i finanziamenti di parte regionale per progetti di vigilanza straordinaria volti al controllo e censimento della popolazione canina, nonché per corsi di aggiornamento professionale della Polizia Municipale. I Servizi veterinari delle ASL hanno a loro volta dato avvio a numerosi interventi di vigilanza. Nell anno 2010 sono stati effettuati interventi, con l irrogazione di 313 sanzioni (cfr. tabella 4). ASL n interventi vigilanza n sanzioni amministrative irrogate L.R.18/2004 TAB. 4 - ATTIVITA' DI VIGILANZA LEGGE REGIONALE 18/2004 TO1 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL TOT

11 Animali da affezione in Piemonte: - Le campagne informative Campagne informative ed iniziative di rilancio dell anagrafe canina sono state promosse in tutte le ASL del Piemonte. A titolo esemplificativo se ne riportano alcune. La struttura di epidemiosorveglianza dell ASL TO3 ha promosso, in collaborazione con i Servizi veterinari delle ASL di quadrante, le attività di prevenzione e vigilanza del randagismo (cfr. figura 1). Figura 2 - Campagna informativa Provincia di Biella. L ASL di Vercelli ha promosso interventi di collaborazione con alcuni Comuni capofila, coinvolgendo tutti i 92 Comuni dell ASL in un iniziativa di rilancio dell anagrafe canina attraverso la divulgazione di materiale informativo (cfr. figura 3). Il Comune di Vercelli impegnandosi a rimborsare all ASL il costo d acquisto del microchip, ha reso completamente gratuito per i cittadini l intervento d identificazione comportando l esecuzione di sedute straordinarie d identificazione ed iscrizione per la regolarizzazione di 188 cani. Figura 1 - Campagna informativa. Lo sportello dell ASL di Alessandria ha realizzato una campagna straordinaria per l identificazione dei cani in concomitanza dello stato di pre-allerta per il rischio rabbia, mediante comunicati stampa, distribuzione di materiale informativo presso le Amministrazioni comunali delle Province di Alessandria e di Asti. L ASL di Biella ha programmato sedute straordinarie di anagrafe canina itinerante che hanno contribuito all aumento significativo dei cani identificati da parte del Servizio veterinario rispetto all anno precedente (cfr. figura 2). Figura 3 - Campagna informativa Provincia di Vercelli. 11

12 Animali da affezione in Piemonte: - La banca dati regionale informatizzata dell anagrafe canina La banca dati regionale informatizzata dell anagrafe canina è un modulo dell Anagrafe Regionale Veterinaria (ARVET), realizzata per registrare tutti i cani presenti sul territorio regionale affidando ai Servizi veterinari delle ASL, in collaborazione con i comuni, le funzioni di istituzione e gestione della stessa. Nelle fasi iniziali il programma ha permesso di registrare le informazioni relative ai cani, ai loro proprietari e detentori, nonché ai veterinari dipendenti ASL e liberi professionisti autorizzati all identificazione. Trattandosi di un sistema informatizzato concepito in modo da poter essere sottoposto a continui aggiornamenti e sviluppo di programmi in relazione alle necessità emergenti, nel corso degli anni è stato migliorato ed integrato per meglio adattarsi alle esigenze del settore e all attività di campo dei Servizi veterinari delle ASL e delle altre Amministrazioni coinvolte. L applicativo (ARVET) è stato, così, reso accessibile a nuovi utenti accreditati, ciascuno dei quali, con un profilo specifico e con possibilità di accedere ad informazioni selezionate sulla base dell utente stesso. I medici veterinari liberi professionisti (956 utenti abilitati) e le amministrazioni comunali (874 gli utenti abilitati) accedono tramite collegamento web. Per i liberi professionisti è evidente il vantaggio di garantire l imputazione di dati più sicuri che non si prestano ad equivoche interpretazioni di lettura evidenziate nell adozione della procedura cartacea, mentre per le pubbliche amministrazioni disporre di informazioni attendibili sulla tipologia e distribuzione della popolazione canina sul proprio territorio favorisce la predisposizione di eventuali provvedimenti sanitari e di vigilanza ed iniziative volte a favorire una corretta convivenza tra cittadini e cani. Accesso al programma ARVET è stato concesso anche alle ditte autorizzate alla fornitura di microchip (attualmente sono 16) che possono trasmettere direttamente in banca dati il file con l elenco dei microchip acquistati dai medici veterinari avendo un immediato riscontro dal software dell esito dell avvenuta registrazione. Anche in questo caso si è trattato di una procedura che ha il vantaggio di eliminare passaggi e di abbattere i tempi e i costi della trasmissione dei dati, con conseguente riduzione di errori e ritardi di elaborazione. Le Associazioni per la protezione degli animali, maggiormente rappresentative e riconosciute a livello regionale, hanno altresì accesso alla banca dati informatizzata dell anagrafe canina. Un apposito protocollo ha individuato le modalità di accesso nel rispetto delle disposizioni normativa in materia di privacy. Con la collaborazione delle Prefetture è stata avviata una ricognizione delle Associazioni operanti sul territorio regionale che hanno richiesto ed ottenuto il rilascio dei decreti prefettizi per la nomina delle guardie giurate particolari zoofile. Attualmente le Associazioni che hanno l accesso ad ARVET sono ANPANA, ENPA, LAC, PRO NATURA. Oltre alle suddette Associazioni l accesso è stato rilasciato a quattro guardie, due della Provincia di Torino e due del Parco del Po. E stato infine creato il profilo Gestori canili che consente, su parere favorevole dei Servizi veterinari delle ASL competenti, ai gestori dei canili di effettuare direttamente in anagrafe le registrazioni relative ai movimenti in entrata e in uscita dei cani. Attualmente sono 28 i gestori abilitati. Il sistema negli anni ha subito una serie di integrazioni innovative: gestione dei canili. Sono state registrate le strutture che detengono cani con la possibilità di indicare la tipologia: prima accoglienza, rifugio, pensione, allevamento. La georeferenziazione dei canili ha consentito, inoltre, la precisa localizzazione usufruendo di una mappa fotografica dell ubicazione. E stata resa disponibile la gestione informatizzata del registro di carico e scarico dei canili di prima accoglienza, funzione di supporto anche alle Amministrazioni comunali che possono controllare il numero dei cani vaganti catturati sul proprio territorio, verificandone il tempo di permanenza presso i canili sanitari con i quali sono state stipulate le convenzioni per il servizio pubblico di cattura e custodia dei cani vaganti; osservatorio regionale sui cani morsicatori. E disponibile una scheda informatizzata che consente ai Servizi veterinari delle ASL di registrare tutte le informazioni utili sull episodio di morsicatura al fine di disporre di dati significativi per il monitoraggio del fenomeno e per l adozione, conseguente, di tutte le misure sanitarie di controllo e di prevenzione; vaccinazione antirabbica e leptospirosi. Informazioni utili al monitoraggio sanitario della popolazione canina. Nella figura 4 è riportata la videata di ARVET con tutte le funzioni disponibili nella sezione Cani. Figura 4 - ARVET: funzioni disponibili nella sezione Cani 12

13 Animali da affezione in Piemonte: - Il sito pubblico dell anagrafe canina regionale (arvetpiemonte) Nell anno 2008 è stato reso pubblico il sito predisposto per consentire la ricerca dei cani smarriti residenti sul territorio regionale, risalendo alle informazioni segnaletiche del cane e ai riferimenti del Comune e del Servizio veterinario dell ASL competenti sul luogo di detenzione dell animale, per acquisire le generalità del proprietario nel rispetto della privacy (cfr figura 5). dell ASL che effettua la vigilanza sul canile, in accordo con il responsabile della struttura e il medico veterinario incaricato dell assistenza zooiatrica. Il sistema, a regime, potrà essere curato direttamente dagli enti che gestiscono i cani, con la supervisione dei Servizi veterinari competenti sulla vigilanza. L applicativo fornisce un servizio gratuito ed integrativo a quello dei siti delle singole associazioni ed enti di gestione, e consente di fornire informazioni su tutte le strutture in tutto il territorio regionale. Figura 5 - Arvetpiemonte: ricerca cani in anagrafe. Nel 2009 è stata realizzata una pagina web dedicata ai canili di prima accoglienza, rifugio e altri canili che fornisce informazioni all utenza relativamente alle funzioni delle tre diverse tipologie di strutture, aiutando, così, sia l utente che deve rintracciare il cane smarrito presso i canili sanitari, sia coloro che sono intenzionati a prendere in affidamento un cane abbandonato ospitato nei rifugi (cfr. figura 6). Figura 7 - Sito web arvetpiemonte ricerca cani adottabili. Segnalazioni del cittadino: smarrimenti, ritrovamenti, decessi. Segnalazioni del cittadino: smarrimenti, ritrovamenti, decessi L utente, attraverso arvetpiemonte può registrare in tempo reale la segnalazione dello smarrimento del cane compilando gli appositi campi riportati nella videata dedicata (cfr. figura 8). Il programma prevede, inoltre, l invio, in automatico, all indirizzo di posta elettronica della Polizia Municipale della segnalazione di smarrimento. Figura 6 - Arvetpiemonte: ricerca canili. All inizio del 2010 sono state rese disponibili le nuove funzionalità del sito web arvetpiemonte, predisposte nel corso del 2009 dal Centro servizi informatici Area Prevenzione dell ASL CN1 su indicazione del Settore regionale Prevenzione Veterinaria: Cani adottabili Il programma consente, all utente che desidera adottare un cane ospitato in canile, di eseguire una ricerca per provincia, canile, nonché per sesso, età, taglia e razza dell animale. L esito è la visualizzazione dell elenco dei cani, con relativa fotografia, che corrispondono ai requisiti oggetto di selezione (cfr. figura 7). L individuazione dei cani da pubblicare sul sito è, in una prima fase applicativa, affidata al medico veterinario Figura 8 - Sito web arvetpiemonte Segnalazione smarrimento Qualora il cane segnalato come smarrito venga ritrovato, deve essere segnalato nella sezione Ritrovamenti (cfr. figura 9). La pagina web Decessi consente al cittadino proprietario di cane di denunciare la morte attraverso il sito, in alternativa all invio del modulo cartaceo, Allegato 7 Denuncia di morte (cfr. figura 10). 13

14 Animali da affezione in Piemonte: Figura 9 - Sito web arvetpiemonte Segnalazione ritrovamento. Figura 10 - Sito web arvetpiemonte Segnalazione decesso. Nell anno 2010 le segnalazioni effettuate on-line sono state: di smarrimento, - 32 di ritrovamento, di decesso. Sono state inoltre verificate, attraverso il programma google analitycs, le informazioni relative al traffico del sito web arvetpiemonte, al fine di valutare l efficacia dell informazione a livello regionale e l indice di gradimento da parte dell utenza che interagisce con il sito pubblico dell anagrafe canina. Nel 2010 il sito è stato visitato volte. Il numero totale delle pagine visualizzate, comprese le pagine singole visualizzate più volte, è stato pari a Anagrafe canina nazionale L anagrafe canina nazionale è la banca dati dei cani identificati con microchip o tatuaggio in Italia, alimentata dalle singole anagrafi territoriali, che fornisce on line i riferimenti utili per rintracciare il luogo di registrazione di un cane smarrito e il suo legittimo proprietario, nel rispetto della tutela della privacy del cittadino. Tutte le regioni e le Province Autonome hanno avviato l alimentazione della Banca Dati Nazionale attraverso l invio delle informazioni contenute nelle rispettive anagrafi territoriali. Oltre al codice dell identificativo (microchip o tatuaggio) vengono trasmesse le informazioni relative all animale quali la specie (cane,gatto, furetto), la razza e il sesso. A titolo conoscitivo si riporta l aggiornamento (al ) della situazione nazionale dell anagrafe canina (cfr. tabella 5), pubblicata sul sito del Ministero della Salute ( con l elenco di tutte le Regioni che dispongono di anagrafi canine locali e inviano i dati in esse contenuti in banca dati nazionale. Nel mese di marzo 2010 gli identificativi presenti in banca dati nazionale risultavano complessivamente , mentre al mese di dicembre 2011, sono , indice di una continua interazione tra le anagrafi regionali e quella nazionale. TAB. 5 - ELENCO ANAGRAFI CANINE REGIONALI (informazioni da sito del Ministero della Salute aggiornati al mese di dicembre 2011) Regione sito dell'anagrafe territoriale identificativi caricati Abruzzo Anagrafe canina Abruzzo Basilicata Anagrafe canina Basilicata Calabria Anagrafe canina Calabria Campania Anagrafe canina Campania Emilia Romagna Anagrafe canina Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Anagrafe canina Friuli Venezia Giulia Lazio Anagrafe canina Lazio Liguria Anagrafe canina Liguria Lombardia Anagrafe canina Lombardia Marche Anagrafe canina Marche Molise Anagrafe canina Molise P.A. Bolzano Anagrafe canina Bolzano P.A. Trento Anagrafe canina P.A. Trento Piemonte Anagrafe canina Piemonte Puglia Anagrafe canina Puglia Sardegna Anagrafe canina Sardegna Sicilia Anagrafe canina Sicilia Toscana Anagrafe canina Toscana Umbria Anagrafe canina Umbria Valle d'aosta Anagrafe canina Valle d'aosta Veneto Anagrafe canina Veneto TOTALE Canili pubblici - La rete dei servizi di cattura e custodia dei cani vaganti Con la L.R. 34/93 la Regione Piemonte ha recepito la legge nazionale 281/91 dando piena realizzazione agli obiettivi prioritari della programmazione rivolta alla tutela degli animali di affezione, tra cui la realizzazione e l adeguamento della rete dei canili di prima accoglienza, partendo dal presupposto che il benessere dei cani randagi riguarda sia le loro condizioni di vita nelle strutture che li ospitano, sia le attività dirette al loro affidamento e al relativo controllo. Il miglioramento della distribuzione territoriale dei canili pubblici concorre ad obiettivi importanti, quali: - la sicurezza di individuare per ogni territorio il riferimento per le richieste di cattura e per rintracciare i cani smarriti; - la garanzia dell esercizio di una costante vigilanza sul randagismo, sull applicazione delle misure preventive e repressive; - un controllo veterinario su tutti i soggetti catturati, sulla loro salute e sulle condizioni al momento della cattura e durante il ricovero; 14

15 Animali da affezione in Piemonte: - la possibilità di usufruire di questi impianti per emergenze, per collocare animali sottoposti a sequestro. Complessivamente risultano presenti, sul territorio regionale, 8 canili che svolgono funzione di prima accoglienza, 48 deputati alla prima accoglienza e rifugio e 25 canili deputati solo a rifugio (cfr. figura 11). Il progressivo sviluppo della rete dei canili, partito nel 1994, ha evidenziato, negli anni, significativi miglioramenti nelle operazioni di cattura dei cani vaganti, nonostante vi siano ancora aree prive di strutture pubbliche dove è evidente la difficoltà di alcune Amministrazioni comunali alla partecipazione alle iniziative condotte dai Servizi veterinari delle ASL e dalle Associazioni di volontariato. Figura 11 - Rete canili presente sul territorio piemontese. 15

16 Animali da affezione in Piemonte: Attraverso la banca dati informatizzata dell anagrafe canina è possibile verificare quali comuni sono convenzionati con i canili per garantire il servizio di cattura e custodia che le Amministrazioni comunali sono tenute ad erogare ai sensi della Legge Regionale 34/93 (cfr. tabella 6). Seppure vi siano ancora Comuni inadempienti, nel corso dell anno 2010 sono saliti a quelli ottemperanti agli obblighi di legge, rispetto ai del TAB. 6 - ARVET RIEPILOGO CONVENZIONI CON STRUTTURE DI PRIMA ACCOGLIENZA ASL Totale Comuni N Comuni non convenzionati con canili di prima accoglienza N Comuni con canile di prima accoglienza pubblico o convenzionato TO1 1 \ 1 TO3 109 \ 109 TO TO5 40 \ 40 VC BI NO 77 \ 77 VCO CN CN2 76 \ 76 AT AL TOT I risultati e le verifiche sulla rete dei canili Il numero dei cani catturati nell anno, cani (cfr. tabella 7, grafico 2), è leggermente superiore a quelli catturati l anno precedente (163 cani in più rispetto al 2009). aumentate, a livello locale, le iniziative volte alla promozione dell affido dei cani ospitati nei canili, grazie all intervento delle Amministrazioni comunali e delle Associazioni per la protezione degli animali che, sempre più capillarmente, diffondono una cultura di sensibilizzazione nei confronti della prevenzione del randagismo. Per prevenire il randagismo sul territorio regionale, per verificare l assestamento della rete dei canili pubblici e i relativi servizi di cattura e custodia dei cani vaganti catturati, nonché i servizi di prevenzione intesi come attuazione della legge regionale 18/2004 e le iniziative di informazione ed educazione la Regione ha ritenuto necessario avvalersi di un gruppo di verifica costituito da medici veterinari con comprovata esperienza nel settore degli animali di affezione (D.D. n. 196 del ). Gli interventi di accertamento vengono eseguiti sia sulla base di precise priorità, sia a seguito di segnalazioni provenienti da Amministrazioni comunali, Enti ed Associazioni che rilevano inadeguatezze ed inottemperanze nei confronti dei provvedimenti relativi agli aspetti sanitari, del benessere animale e di igiene ambientale propri del rapporto uomo/animale/ambiente. Nell anno 2009 dall elaborazione dei dati e del materiale fotografico raccolti nel corso dei sopralluoghi è stata realizzata una pubblicazione dal titolo I canili del Piemonte: guida per i servizi di custodia, ricerca e affidamento dei cani smarriti e randagi (cfr. figura 12) disponibile alla consultazione sul sito web della Regione Piemonte animali-daffezione.html nella sezione I canili del Piemonte: guida per i servizi di custodia, ricerca e affidamento dei cani smarriti e randagi Destino dei cani catturati anni anni Affido a privati Affido a enti restituiti al proprietario cani soppressi Grafico 2 - Destino dei cani catturati dal Da un confronto con gli anni precedenti è aumentato il numero dei cani restituiti al proprietario: nel 2010, nel 2009, nel L adozione del microchip ha di fatto favorito l aumento dell identificazione e, di conseguenza, il rintraccio dei cani identificati vaganti e la restituzione al proprietario. Il numero dei cani affidati è cresciuto negli anni, nel 2010, nel 2009 e nel Sono infatti Figura 12 - I canili del Piemonte: guida per i servizi di custodia, ricerca e affidamento dei cani smarriti e randagi. 16

17 Animali da affezione in Piemonte: TAB. 7 - Profilassi della rabbia e lotta al randagismo - Anno 2010 ASL Tot. cani censiti presenti Tot. cani identificati di cui registrati nella BDRAC rapporto abitanti /cani censiti cani morsicatori % cani morsicatori sui censiti n canili sanitari n canili rifugio cani catturati con tatuaggio/microchip cani catturati senza tatuaggio/microchip % cani catturati senza tatuaggio / microchip Tot. cani catturati cani restituiti % cani restituiti sui catturati cani affidati a nuovo proprietario % cani affidati a nuovo proprietario sui catturati cani affidati a rifugio % cani affidati a rifugio sui catturati cani soppressi ABITANTI (al ) TO , , ,9 55 6, , ,6 TO , , , , , ,3 TO , , , ,9 59 6, ,4 TO , , , , , ,0 VC , , , , , ,8 BI , , , ,9 22 5, ,0 NO , , , , , ,4 VCO , , , , , ,4 CN , , , , , ,0 CN , , , ,6 40 7, ,0 AT , , , , , ,9 AL , , , , , ,2 TOT , , , , , ,5 Riepiloghi provinciali TO , , , , , ,3 VC , , , , , ,8 BI , , , ,9 22 5, ,0 NO , , , , , ,4 VB , , , , , ,4 CN , , , , , ,0 % cani soppressi sui catturati La pubblicazione informa sulle caratteristiche dei canili di prima accoglienza, pubblici o convenzionati, presenti in ambito regionale, riportando le indicazioni della sede, gli orari di apertura, i recapiti e le prestazioni offerte (inclusi i miglioramenti richiesti dai Servizi veterinari di controllo o già adottati). Sono inoltre evidenziati i punti di forza e le criticità di questi impianti. Nell anno 2010 è continuata l attività di vigilanza da parte del gruppo di verifica per l applicazione della L.R. 34/93, al fine di rivisitare le strutture che, nel corso dei precedenti sopralluoghi, avevano evidenziato particolari criticità strutturali e gestionali, per le quali erano state impartite prescrizioni da parte dei Servizi veterinari delle ASL competenti. Nell attività di sopralluogo, condotta in collaborazione con il Servizio veterinario dell ASL e il Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria competenti, sono inoltre state inserite strutture oggetto di finanziamenti di parte regionale (fondi L. 281/91), nonché di segnalazioni per sospetti di maltrattamento animale. Di seguito si riportano, sinteticamente, i rilievi riscontrati in sede di sopralluogo, nei canili visitati: ASL TO4 Canile di Rivarolo (canile pubblico, prima accoglienza): situazione strutturale piuttosto precaria che nel corso del tempo non è stata oggetto di risanamento. Il Servizio veterinario dell ASL ha sospeso l autorizzazione sanitaria. E in fase di studio la progettazione dell area per un programma di ristrutturazione ed adeguamento dell impianto. Canile di Castellamonte (canile privato, prima accoglienza e rifugio): struttura di realizzazione piuttosto recente, che necessita, tuttavia, di alcuni adeguamenti strutturali per un completo rispetto dei requisiti previsti dalla normativa regionale vigente. Canile di Caluso (canile privato, prima accoglienza e rifugio): struttura ben gestita che necessita di alcuni interventi di manutenzione e ristrutturazione dei box. ASL TO5 Canile di Carmagnola (canile pubblico, prima accoglienza e rifugio): sopralluogo che si è reso necessario a seguito di una segnalazione di presunto maltrat- 17

18 Animali da affezione in Piemonte: ASL BI tamento che non è, peraltro, stato confermato. Gli accertamenti hanno verificato l assenza di elementi da imputarsi ad un possibile reato di maltrattamento da parte del gestore della struttura. Il canile è stato inoltre oggetto di successivi interventi di vigilanza da parte del Servizio veterinario competente. Quanto rilevato in sede di sopralluogo da parte del gruppo di verifica regionale è stato trasmesso al Ministero della Salute, attraverso dettagliata relazione corredata anche da documentazione fotografica. Canile di Cossato (canile pubblico, prima accoglienza e rifugio): struttura oggetto di finanziamento di parte regionale. Il sopralluogo è stato effettuato per verificare la congruità degli interventi strutturali realizzati con quelli descritti nella fase progettuale. Le criticità strutturali e gestionali rilevate sono state oggetto di prescrizioni da parte dell ASL. ASL NO Canile di Borgoticino (canile pubblico, prima accoglienza): struttura oggetto di finanziamento regionale per la realizzazione di un area di affido post osservazione al fine di facilitare l affidamento dei cani. In sede di sopralluogo si è verificato lo stato di avanzamento lavori e la congruità degli interventi rispetto al progetto presentato. ASL CN2 Canile di Santa Vittoria d Alba (canile privato, rifugio): il sopralluogo è stato effettuato a seguito di segnalazione pervenuta al Settore Prevenzione Veterinaria. Il Servizio veterinario dell ASL ha prescritto l adozione di misure correttive, oggetto di verifica puntuale e periodica anche con la collaborazione del Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria di Cuneo, affinché sia assicurato il ripristino dei requisiti strutturali e gestionali non ritenuti conformi. ASL AL Canile di Viguzzolo (canile privato, rifugio): oggetto di segnalazione per presunto maltrattamento animale. La struttura, che necessita di interventi di manutenzione, ha evidenziato soprattutto una significativa carenza gestionale, considerato il rapporto sfavorevole tra il numero di addetti deputati alla cura degli animali e il numero di soggetti ricoverati. L impianto è stato oggetto di ripetuti sopralluoghi da parte del Servizio veterinario dell ASL e del Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria, in alcune occasioni con il supporto del Nucleo Antisofisticazione Sanità dell Arma dei Carabinieri e del Corpo Forestale dello Stato. Le prescrizioni hanno disposto il divieto di introduzione di nuovi ospiti e l adozione di mirati protocolli di gestione. Sono inoltre risultati necessari interventi di bonifica della struttura, in particolare per quanto riguarda l impianto di raccolta delle acque reflue. Nel 2011 il canile ha cessato l attività. Canile di Acqui Terme (canile pubblico, prima accoglienza e rifugio): canile oggetto di finanziamento regionale per adeguamento e ampliamento. Il sopralluogo ha permesso di verificare lo stato di avanzamento lavori, evidenziando, tra l altro, una buona gestione da parte del comune. Canile di Ovada (canile pubblico, prima accoglienza e rifugio): canile oggetto di finanziamento di parte regionale per la realizzazione di nuova struttura, considerate le notevoli carenze strutturali in cui versa l impianto attuale. Valutati i ritardi sullo stato di avanzamento lavori, è stato richiesto al comune di redigere un cronoprogramma che dettagli le varie fasi di intervento, prevedendo una puntuale comunicazione dello stato avanzamento lavori al Servizio veterinario dell ASL. - I finanziamenti dei canili pubblici I finanziamenti dedicati della Regione Piemonte, provenienti dai fondi della L. 281/91 che il Ministero annualmente destina alle Regioni per i programmi di prevenzione del randagismo, promuovono l estensione ed il miglioramento della rete dei canili pubblici di prima accoglienza, erogando i contributi statali assegnati ai Comuni, per gli interventi di competenza. La D.G.R. n del Definizione procedure e criteri di finanziamento per il miglioramento della rete dei canili pubblici e la promozione della realizzazione dei parchi gatto. Revoca D.G.R. n del indica le modalità per la presentazione delle domande di contributo regionale per canili e parchi gatto comunali di prima accoglienza, fornendo i criteri per l applicazione alle Amministrazioni comunali che intendono realizzare o adeguare le strutture. Il provvedimento indirizza verso la realizzazione di strutture che siano concepite con criteri innovativi tali da poter essere pienamente integrate nell ambiente circostante e funzionali sia per gli animali ospitati, sia per i visitatori. Adottare sistemazioni per i cani che privilegino il benessere, la tranquillità e la giusta presentazione per l affidamento, nonché la presenza di strutture idonee per favorire incontri sull educazione sanitaria per le tematiche relative agli animali di affezione. La normativa è disponibile sul sito web della Regione Piemonte cms/animali/animali-daffezione.html nella sezione Procedure e criteri di finanziamento per il miglioramento della rete dei canili pubblici e la promozione della realizzazione dei parchi gatti. 18

19 Animali da affezione in Piemonte: Nell anno 2010 sono stati impegnati contributi per finanziare progetti per la realizzazione di un parco gatti nel Comune di Chieri e per l adeguamento dei canili di prima accoglienza di Cuneo, Nizza Monferrato e Novara. Nelle tabelle 8, 9 e 10 si riporta la situazione regionale dei finanziamenti erogati alle Amministrazioni comunali per la realizzazione di strutture di prima accoglienza e parchi gatto. TAB. 8 - CANILI FINANZIATI ATTIVI - ANNI 1994/2010 segue Prov. ASL TO VC Progetto Comune (*) N. e data D.G.R. TO1 TORINO /9/96 40 R SI ROSTA /11/96 30 Determinazione n. 1 del 5/11/97 30 C SI /11/95 30 Determinazione n. 1 del 5/11/97 30 C SI COLLEGNO Determinazione n.356 del 4/12/01 40 R TO3 D.D n. 201 del 26/11/ TO4 TO5 VC finanziato (milioni) Determinazione n. 1 del 5/11/ C GRUGLIASCO D.D. n. 169 del 2/11/ R SI PINEROLO /3/95 30 R SI SALUGGIA CHIVASSO CRESCENTINO RIVAROLO CHIERI CARMAGNOLA BI BI COSSATO NO NO Determinazione n.195 del 3/5/ /11/ /03/97 5 C SI /11/94 30 Deteminazione n. 112 del 08/07/ C SI Determinazione n. 406 del 10/11/99 20 Determinazione n. 138 del 28/09/ C SI /11/96 30 Determinazione n. 163 del 15/9/98 30 R SI /11/94 30 C SI Determinazione n.165 del 26/4/ Determinazione n.195 del 3/5/ /11/ /03/97 15 C Determinazione n. 163 del 15/9/98 30 C SI BORGOVERCELLI Determinazione n. 1 del 5/11/97 60 C SI LIVORNO FERRARIS Determinazione n.356 del 4/12/01 20 C SI D.D. n. 197 del 2/12/ /6/96 30 Determinazione n. 1 del 5/11/97 30 Determinazione n. 406 del 10/11/99 40 C SI Determinazione n. 975 del 23/12/08 (**) R NO NOVARA BORGOTICINO GALLIATE BORGOMANERO /11/94 40 R SI Determinazione n.356 del 4/12/01 50 R Determinazione n.803 del 28/10/10 (***) R /11/94 30 C Determinazione n. 1 del 5/11/97 30 R SI Determinazione n.356 del 4/12/01 40 R Determinazione n.788 del 24/11/08 (**) /11/96 30 Determinazione n. 112 del 08/07/ C Determinazione n.356 del 4/12/01 40 R SI Determinazione n. 406 del 10/11/99 50 C Determinazione n.356 del 4/12/01 40 R SI Concluso Ritardo 19

20 Animali da affezione in Piemonte: Prov. ASL Comune segue da TAB. 8 - CANILI FINANZIATI ATTIVI - ANNI 1994/2010 N. e data D.G.R. finanziato (milioni) VCO VCO Determinazione n. 112 del 08/07/ R SI Determinazione n.356 del 4/12/01 40 R VERBANIA /11/94 30 OMEGNA /11/94 5 R SI CN AT AL CUNEO /11/94 40 R SI CN1 Determinazione n. 803 del 28/10/ R CHIUSA PESIO /11/95 30 C SI CN2 BRA AT AL /11/ del 24/3/97 15 C SI Determinazione 195 del 3/5/ D.D.n. 201 del 26/11/ ASTI Determinazione n. 406 del 10/11/ C SI /4/94 30 Determinazione n. 163 del 15/9/98 30 NIZZA M.TO Determinazione n. 406 del 10/11/99 20 C Determinazione 195 del 3/5/ SI Determinazione n. 803 del 28/10/10 (***) R /11/96 40 SI ALESSANDRIA Determinazione 165 del 26/4/ /11/94 30 R SI /03/97 20 TORTONA Determinazione n. 1 del 5/11/97 10 Determinazione n.356 del 4/12/01 20 R PECETTO di VALENZA Determinazione n. 138 del 28/09/ SI VALENZA NOVI LIGURE OVADA ACQUI TERME Determinazione n. 163 del 15/9/98 30 C SI Determinazione 195 del 3/5/ /11/94 30 Determinazione n. 1 del 5/11/97 30 Determinazione n. 112 del 08/07/ C SI Determinazione n.356 del 4/12/01 20 R /11/ /03/97 10 Determinazione n. 1 del 5/11/97 20 Determinazione n. 112 del 08/07/ R SI Determinazione n.356 del 4/12/01 25 R Determinazione n.975 del 23/12/08 (*) /11/ /03/97 10 Determinazione n. 1 del 5/11/97 20 Determinazione n. 112 del 08/07/ R SI Determinazione n.356 del 4/12/01 20 R Determinazione n.876 del 15/12/09 (*) Progetto (*) Concluso Ritardo (*) R = ristrutturazione o ampliamento C = costruzione (**) Nel 2009 i Comuni di Cossato, Borgoticino, Ovada ed Acquiterme hanno ricevuto un acconto pari al 50% dell'importo impegnato. (***) In attesa di comunicazione inizio lavori ai fini della liquidazione dell'acconto pari al 50% dell'importo impegnato. TAB. 9 - CANILI FINANZIATI NON ATTIVI - ANNI 1994/2010 Comune N. e data D.G.R. finanziato Progetto (milioni) (*) Iniziato Concluso Ritardo TO TO3 ORBASSANO /11/96 30 C NO progetto abbandonato TO4 FIANO Determinazione n. 163 del 15/9/98 60 C NO finanziamento trasferito al Comune di Mathi VC VC BORGOSESIA /11/94 30 C NO progetto abbandonato CEVA /11/94 30 C NO progetto abbandonato D.D. n. 196 del 1/12/ VILLANOVA M.VI' C SI NO in fase di realizzazione CN CN1 Determinazione n. 138 del 28/09/ SALUZZO /11/94 40 Determinazione n. 1 del 5/11/97 20 mai entrato in attività Determinazione n. 406 del 10/11/99 40 C SI SI AT AT VILLAFRANCA AT /11/96 30 C NO NO 9 anni Prov. ASL 20

PERSONALE AMMINISTRATIVO, area A ed area C, delle varie sedi.

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