Analisi dei bilanci A cura del Centro Studi CTN Osservatorio sui bilanci
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- Maria Teresa Cavalli
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1 Analisi dei bilanci A cura del Centro Studi CTN
2 Premessa Società con bilancio pubblicato in ciascuno degli ultimi 5 anni (eccezione per le fusioni: inclusi tutti i soggetti coinvolti), non in liquidazione. L applicazione del criterio dei 5 anni di bilanci consecutivi restringe il campo di osservazione all 85% in media dell universo delle società di capitale manifatturiere nel periodo , negli anni precedenti l 82%. Le aziende corrispondono a circa il 68% del valore della produzione aggregato ed al 62% del valore aggiunto manifatturiero totale stimato per l area, comprendendo tutte le aziende, anche quelle non società di capitale. Società che svolgono attività economica sul territorio delle tre province e nel distretto tessile pratese, indipendentemente dalla sede legale Numeri indici concatenati, medie ponderate e quartili di rapporti «che hanno senso» calcolati sulle singole aziende. 2
3 2017: crescita rallentata Il tasso di crescita del valore della produzione operativa è raddoppiato rispetto all anno precedente (+2,6% dopo + 1,3%), ma il valore aggiunto è rimasto quasi fermo, dopo essere cresciuto in modo brillante nell anno precedente. Nella media degli ultimi due anni la crescita del valore aggiunto è simile alla media italiana (+3,7% rispetto a +4,0%) 3
4 E risultati non uniformi Nonostante la crescita dell aggregato, sia il valore della produzione operativa che il valore aggiunto sono diminuiti in oltre la metà dei casi. La crescita mostra una certa correlazione con la dimensione aziendale: è stata e continua ad essere generalmente più elevata nel segmento di aziende che presentano un livello elevato di ricavi e valore aggiunto (primo 25% della distribuzione) 4
5 Costi e ricavi nei settori La maggior parte dei settori ha sperimentato una crescita dei costi esterni superiore rispetto alla crescita del valore della produzione. Fra i fattori che possono aver determinato questo tipo di evoluzione, la crescita dei costi energetici, casi di crescita dei prezzi delle materie prime e situazioni di congiuntura sfavorevole 5
6 Clup in ripresa La crescita del costo del personale è proseguita in modo indipendente rispetto al valore aggiunto, in pratica annullando il divario positivo conseguito nell anno precedente. Come conseguenza, l incidenza del costo del personale sulla risultato operativo ha ripreso a crescere, come del resto è avvenuto in media durante tutto il periodo successivo alla «crisi» 6
7 Incidenza stabilmente superiore Il Clup aggregato resta stabilmente su un livello superiore per circa 6 punti percentuali rispetto al periodo pre-crisi. Il dato riflette in una certa misura situazioni presenti in grandi aziende. La crescita del Clup rappresenta una situazione diffusa: nel 50% dei casi «intermedi», la crescita dell incidenza è compresa fra 3 e 4,5 punti percentuali 7
8 Nei settori Salvo alcuni casi particolari, l aumentata incidenza del Clupnon sembra legata a settori specifici. Il comparto metalmeccanico, nel suo insieme, mostra una riduzione dell aggregato sia rispetto all anno precedente che rispetto a 5 anni prima. I settori della «moda», nel loro insieme, presentano una crescita rispetto all anno precedente, ma sono «fermi» rispetto a 5 anni prima 8
9 Cosa resta «per l azienda» Tenuto conto della crescita limitata del valore aggiunto e dell incidenza del Clup, non sorprende che il margine operativo presenti un andamento poco soddisfacente. Il valore dell aggregato è in calo rispetto all anno precedente (- 3,9%, ma +6,9 nella media ). La riduzione è sensibile al di sotto del valore mediano e, soprattutto, nella parte bassa della distribuzione 9
10 Risultati di reddito positivi Si consolida l aumento di incidenza dell area extra-operativa. La somma dei margini che corrispondono all impiego del capitale ed al pagamento dei diversi portatori di interesse è superiore rispetto al margine operativo e crescente nel tempo Aumenta anche l incidenza (in positivo) dei proventi e oneri non caratteristici, cui si aggiungono casi di risultati molto positivi della gestione 10 finanziaria
11 Spesa per investimenti La ripresa della spesa per investimenti è confermata, salvo qualche incertezza, nel segmento di aziende che presentano normalmente un livello relativamente alto dell indicatore (specificità di settore). Qualche perplessità per l ulteriore discesa dell aggregato fra le aziende che, anche in passato, presentavano un livello «basso» della spesa per beni di tipo capitale 11
12 Nei settori Nonostante il peggioramento dell ultimo anno, visibile nella maggior parte dei casi, in un orizzonte temporale significativo la maggior parte dei settori presenta un incremento diffuso, più o meno marcato della spesa per beni di tipo capitale 12
13 Analisi Quanto rende investire nell azienda I margini aziendali in rapporto a: Totale delle attività Capitale proprio Investimento netto (capitale proprio e finanziamenti di terzi) Investimenti netto nella gestione operativa 13
14 Crescita degli investimenti L espansione dell attivo e della liquidità sono supportate essenzialmente dalla crescita del patrimonio netto, nettamente superiore rispetto ai finanziamenti di terzi. La crescita delle disponibilità liquide resta diffusa, anche se esistono alcuni casi settoriali di particolare accentuazione 14
15 Cresce poco il ROA L espansione dell attivo continua a nascondere la ripresa degli aggregati di reddito. Nella maggior parte dei casi, il rendimento globale delle attività resta fermo su livelli inferiori a quelli pre-crisi. L andamento globale nasconde situazioni che hanno un significato sensibilmente diverso 15
16 Ma aumenta la redditività propria La crescita della redditività del capitale proprioè molto evidente ed è proseguita in modo ininterrotto anche nel periodo più recente. La crescita del ROE è avvenuta in parallelo alla crescita ininterrotta, a tassi pressoché costanti del patrimonio netto. 16
17 Grazie (anche) all area extra operativa La redditività del patrimonio netto dipende in prima battuta da quella dell investimento netto in azienda, di capitale proprio e di terzi (comprende il risultato della gestione non caratteristica). L incidenza decrescente degli oneri finanziari nel periodo e la moderazione del carico tributario hanno più che compensato l apporto crescente di capitale proprio 17
18 In parte grazie all area operativa Durante tutto il periodo post-crisi si è ampliato il divario fra rendimento dell investimento netto nella gestione aziendale e il rendimento specifico della gestione operativa. La differenza è legata essenzialmente all incidenza crescente dei ricavi e oneri non caratteristici (in positivo). Si tratta di situazioni diffuse. 18
19 Il margine sulle vendite I progressi sul versante della redditività propriamente operativa esistono, ma sono modesti e non uniformi. Nell aggregato dell ultimo anno, i progressi della redditività delle vendite hanno fornito un contributo molto limitato (vista la dinamica debole del MOL e del MON), più importante è stato il contributo dell accorciamento del ciclo commerciale (riduzione del COIN) 19
20 Contributo del ciclo commerciale La tendenza verso l accorciamento del ciclo commerciale che si riscontra nell aggregato non corrisponde tuttavia a quanto accade «nella maggior parte dei casi». Si tratta di situazioni che in qualche caso, ma non sempre, trovano una correlazione con quanto accade in specifici settori 20
21 nei settori Salvo l ultimo anno, le indicazioni sulle componenti della redditività operativa riferite ai singoli settori, valutate lungo un congruo lasso di tempo, sono però generalmente positive. In diversi casi il guadagno di redditività operativa è sostenuto sia dalla maggiore efficienza del ciclo commerciale, sia dalla crescita della redditività delle vendite 21
22 Aspetti finanziari. Crescita dei mezzi propri L aumentata incidenza dei mezzi propri nel finanziamento dell attività aziendale è il risultato di un processo diffuso, non limitato alle aziende più grandi, come risulta dalla crescita dei principali quartili della distribuzione. 22
23 Migliora la liquidità I casi di miglioramento nelle condizioni di liquidità esistono, ma i progressi riguardano essenzialmente quelle società che già in precedenza presentavano un livello elevato del rapporto. Non cambia molto la situazione nella parte bassa della distribuzione (con un peggioramento della mediana per il quickratio). Si nota quindi una polarizzazione. 23
24 (anche) grazie alla «cassa» I progressi nella capacità di autofinanziamento sono evidenti nel gruppo di aziende che presentano livelli elevati di generazione di cassa. Si tratta di aziende che sembrano aver risentito in modo maggiore della fase congiunturale avversa iniziata nel Nella parte «bassa» della distribuzione I cambiamenti sono invece molto limitati. 24
25 Caratteristiche dei debiti Si conferma la tendenza verso l allungamento in media delle scadenze e la limitazione della componente bancaria dell indebitamento. In generale, gestione attenta della liquidità e ottimizzazione finanziaria. Pianificazione e Investimenti, non solo opportunità per ridurre il costo. 25
26 Peso inferiore dell indebitamento Nella maggior parte dei casi si riduce l incidenza del credito bancario nel finanziamento dell attività corrente E una conseguenza del minor fabbisogno di capitale di debito in generale, dello spostamento degli affidamenti verso scadenze più lunghe e, probabilmente, anche di domanda limitata, legata a casi di rallentamento dell attività 26
27 Grazie per l attenzione Analisi dei bilanci A cura del Centro Studi CTN
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